BELLUSCO - SETTEMBRE 2019 - SPETTACOLI, DIVERTIMENTO, ARTE, CULTURA E TRADIZIONE 51 PALIO CARRI BIBLICI FIORATI - PALIO SANTA GIUSTINA
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51° PALIO CARRI BIBLICI FIORATI SpettacolI, Divertimento, Arte, Cultura e Tradizione BELLUSCO - SETTEMBRE 2019 Programma completo su: www.comune.bellusco.mb.it www.paliosantagiustina.it
UN PALIO CON UNA LUNGA STORIA La Sagra di Santa Giustina con il Palio dei carri Biblici Fiorati rappresenta l’evento culturale più rilevante nel Comune di Bellusco, in cui la creatività e l’operosità dei rioni incontrano la tradizione e la fede. I carri sono l’omaggio alla patrona Santa Giustina, Vergine e Martire romana dei primi secoli d.C., la cui reliquia è conservata nella locale Chiesa Parrocchiale. La manifestazione è iniziata nel 1955 e da allora le generazioni si sono susseguite tramandandosi il sapere e l’entusiasmo necessari per l’allestimento dei carri a tema religioso, caratteristica che rende il Palio di Santa Giustina unico ed originale da ben 51 edizioni. Un’altra particolarità è l’impiego di composizioni floreali ad ornamento delle sponde dei carri. Il territorio di Bellusco è idealmente suddiviso in rioni che, in occasione del palio, allestiscono i carri con scenografie, figuranti e corteo sempre diversi, storici o innovativi, rappresentando i soggetti scelti e riconducibili al tema annuale della manifestazione. Diventa così un momento di riflessione, aggregazione e sviluppo. Come in tutte le competizioni viene decretato un vincitore a cui viene assegnato il Palio di Santa Giustina, secondo la valutazione della giuria.
ALBO VINCITORI DEL PALIO I CARRI CHE HANNO VINTO IL PALIO DAL 1955 AD OGGI 1955 La Conchiglia Cantone 2000 La Trinità - L’icona di Rublev Castello 1956 S. Maria Goretti S. Martino 2001 L’Amore dà sollievo alla sofferenza Bergamo 1957 Cristo libera tramite il Missionario Cantone 2002 La Samaritana Castello 1958 Madonna di Lourdes S. Martino 2003 Giuseppe e i suoi fratelli Cantone - S.Nazzaro 1959 La Crocefissione Castello 2004 Il serpente di bronzo Castello 1960 I Dieci Comandamenti Bergamo 2005 Giuditta: benedetta tra le donne Cantone - S.Nazzaro Palio di Santa Giustina 2019 1961 Il Figliuol Prodigo Dante 2006 Maria mediatrice - le apparizioni di Fatima Dante - Camuzzago 1962 Lazzaro e il Ricco Epulone Dante 2007 Salmo 22: Anche nel dolore amati da Dio Castello 1963 Il Giudizio Universale Castello 2008 L’origine del male: le zizzanie Castello 1964 Riproduzione della Chiesa di Bellusco Garibaldi 2009 Paolo ad Antiochia: La predicazione ai Giudei Bergamo Dio ascolta il grido del povero 1965 Dante e la Divina Commedia 1966 La manifestazione non si è svolta 1967 Il bene e il male nella Divina Commedia Bergamo Bergamo 2010 2011 2012 Se il chicco di grano muore porta frutto S.Martino - Garibaldi L’incontro con il risorto La famiglia che accoglie e perdona Cantone - S.Nazzaro Dante - Camuzzago 1968 Idolatria Castello 2013 La forza trasformante della fede Castello 1969 I fratelli Maccabei Cantone 2014 La gioia dell’incontro con Cristo Bergamo 1970 Progresso o regresso? Cantone 2015 Gesù: il Pane donato Dante- Camuzzago 1971 Barriere rotte S. Martino 2016 Un Dio misericordioso Castello 1972 Il giudizio di Salomone Castello 2017 La pecorella smarrita Cantone - S.Nazzaro 1973 S. Francesco e S. Chiara Dante 2018 Una conversione ecologica Castello Dal 1974 al 1986 La manifestazione non si è svolta 1987 Mosè salvato dalle acque Dante «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7), sono le parole del salmo che 1988 Esodo Castello fanno da sfondo al tema della 51ª edizione del Palio di S. Giustina. Sono un invito a noi 1989 Paolo all’Areopago Dante che siamo chiamati a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione 1990 Gesù tentato dal demonio S.Martino- Garibaldi in cui vivono tante persone che abitualmente designiamo con il termine generico di 1991 Cresceva in età, sapienza e grazia Cantone - S.Nazzaro “poveri”. Il Salmista non è estraneo a questa condizione; al contrario, egli fa esperien- 1992 Francesco d’Assisi Castello za diretta della povertà e la trasforma in un canto di lode e di ringraziamento al Signore. 1993 Abramo e Isacco S.Martino - Garibaldi 1994 Gesù sale al cielo Garibaldi Il Salmo descrive con tre verbi l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio. Anzitutto, “gridare”. La condizione di povertà non si esaurisce in una parola, ma diven- 1995 Isaia annuncia la salvezza Bergamo ta un grido che attraversa i cieli e raggiunge Dio. Questo stesso grido molto spesso non 1996 Il Giudizio Finale Dante riesce ad arrivare alle nostre orecchie e ci lascia indifferenti e impassibili. 1997 L’oro della chiesa Cantone -S.Nazzaro 1998 S. Paolo: da persecutore a martire Castello Il secondo verbo è “rispondere”. Il Signore non solo ascolta il grido del povero, ma 1999 Perdona se vuoi essere perdonato Bergamo risponde. La sua risposta, come viene attestato in tutta la storia della salvezza, è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. Infine il verbo “liberare”. Il povero della Bibbia vive con la certezza che Dio interviene a suo favore per restituirgli dignità. La povertà non è cercata, ma creata dall’egoismo, dalla superbia, dall’avidità e dall’ingiustizia. Mali antichi quanto l’uomo, ma pur sempre peccati che coinvolgono tanti innocenti, che portano a conseguenze sociali a volte drammatiche. Papa Francesco prende spunto dal salmo 34 per presentare la giornata mondiale dei poveri e ci spinge a dare concretezza alle parole del Salmista con gesti di solidarietà, dando un segno di vicinanza e di sollievo alle tante forme di povertà che sono sotto i nostri occhi e incarnando così la parola di Gesù: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt25,40).
Rioni SAN MARTINO E GARIBALDI Rioni DANTE E CAMUZZAGO I MURI DEL PIANTO I nuovi crocifissi Muro di Berlino, muro tra Israele e Palestina, muro tra Stati Uniti e Messico... esempi emblematici Quando la schiavitù è imposta in nome della libertà di barriere fisiche costruite dall’uomo per esigenze di difesa e protezione, ma trasformate inesorabil- “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt: 25, 40). Gesù ci mente in chiusura ed isolamento. ricorda che è di lui stesso che ci prendiamo cura quando siamo attenti al nostro prossimo più indifeso e ci ammonisce I muri che ancora oggi, in varie forme, si innalzano e dividono popoli e nazioni, e ancora ceti e gruppi sociali, sono la manifestazione esteriore e ineluttabile del muro interiore, eretto nella parte più intima anche dicendo che quando non consideriamo il bisogno del nostro fratello è ancora a lui che facciamo un torto. della nostra coscienza, alla radice dell’indifferenza verso il diverso, che è motivo di vergogna per le È facile per noi oggi riconoscere la condizione di schiavitù e i tanti soprusi a cui gli ebrei nella terra d’Egitto erano conseguenze drammatiche che può produrre. sottoposti, nella costruzione delle grandi opere dei faraoni. Ma il benessere e la condizione di vita degli schiavi non Diventare disumani rappresenta infatti il più facile tra gli esiti che spesso ci troviamo - inavvertita- rappresentavano un problema etico per gli antichi Egizi; essi erano semplicemente considerati funzionali ad un ruolo mente - a praticare. ben preciso nella società. Il fossato scavato nelle relazioni umane è, tuttavia, lo specchio di una distorta relazione con Dio: Allo stesso modo noi oggi siamo così immersi nel nostro stile di vita, così attenti ai nostri “diritti”, che tralasciamo la rimozione dell’altro, che nelle pieghe della vita ci pro-voca, impedisce l’ascolto della voce dello di guardare le conseguenze a cui sottoponiamo i nostri fratelli, costretti a vivere e “lavorare” in condizioni per noi Spirito in noi. inaccettabili per garantirci il benessere che, siamo convinti, ci sia dovuto. Come per i bigliettini inseriti tra le antiche pietre del “Muro del Pianto” di Gerusalemme (città A denuncia di questi nuovi crocifissi, come li ha chiamati Papa Francesco nella meditazione della via crucis di davanti alla cui infedeltà a Dio anche Gesù pianse), così, davanti ai “muri del pianto” di oggi, è sempre quest’anno, il nostro carro vuole evidenziare come sia facile per noi essere i carnefici, diretti o indiretti, di questi nostri possibile deporre la nostra personale preghiera per riallacciare ciò che è stato spezzato: diventa fratelli più piccoli che guardano alla nostra società come guardavano gli Ebrei all’Egitto: un miraggio di vita libera che urgente lasciarsi plasmare dalla vita dello Spirito per tessere una rinnovata rete di relazioni. si rivela essere prigionia e sfruttamento. La speranza torna a nascere nello sguardo che si incrocia di due bambini, dei nostri figli, che oltrepas- sano gli steccati sociali, etnici, culturali, per scambiarsi quanto hanno di più prezioso. Biffi Mobili s.n.c Tel.: 039.623593 Via Castello, 36 Fax: 039 6020923 20882 Bellusco - MB info@biffimobili.it
Rioni Cantone e San Nazzaro RionE CaSTELLO Gridare e sgridare LAZZARO Bartimeo e il suo “kyrie eleison” UN GRIDO PER RIANIMARE LA FEDE E FAR RISORGERE L’UMANITÀ Il verbo gridare indica alzare la voce: a volte per esprimere un disagio, un dolore, a volte per “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque reclamare qualcosa, a volte semplicemente per farsi notare. Proprio il grido è uno degli cosa chiederai a Dio, egli te la concederà” (Gv. 11, 21-22). elementi principali del racconto di Bartimeo, presentato dall’evangelista Marco nel capitolo Questo il grido che Marta rivolge a Gesù per suo fratello Lazzaro. 10 del suo vangelo (Mc 10, 46-52). Il protagonista, Bartimeo, un mendicante cieco, intuendo Il corteo si apre con Lazzaro risorto. Dietro di lui un cordone, simbolo della sofferenza che unisce l’avvicinarsi di Gesù inizia a gridare “Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. Molte persone tutti gli uomini, lega diverse boe raffiguranti le grida dell’uomo: grida spesso inascoltate in un mare di indifferenza. che sono vicine al mendicante alzano la loro voce rivolte a Bartimeo nell’intento di farlo Nella parte anteriore del carro troviamo una strada, la stessa che Gesù percorre per raggiungere smettere: lo sgridano perché stia zitto e non sia motivo di scandalo o disturbo. Si nota la stessa Betania. La strada è circondata da mani che, come all’entrata del tempio di “Wat Rong Khun” in azione, il gridare, ma con due intenzioni opposte: una per avvicinare Gesù, l’altra per negare Thailandia, escono dal suolo e, rivolte verso l’alto, chiedono aiuto a Gesù. l’incontro con Gesù. Ma gli uomini, pur con tutta la loro volontà, non possono impedire che Al termine della strada c’è il sepolcro, realizzato con la tecnica del Kintsugi, pratica giapponese che il grido del povero giunga a Dio. Infatti Gesù sente la voce di Bartimeo e chiede a chi lo sta consiste nel riparare con l’oro oggetti rotti, dandogli nuovi vita. seguendo di accompagnare il mendicante a sè per incontrarlo e per ridonargli la vista. Il sepolcro tuttavia è vuoto, Lazzaro è risorto. La sua risurrezione, però, è solo un segno; il vero La rappresentazione del carro è incentrata sul dualismo “gridare e sgridare” e si avvale di miracolo è quello che accade a Marta: il suo grido ha confermato la sua fede e le ha fatto incontrare elementi geometrici che rendono plasticamente il tentativo di soffocare il grido di chi soffre. l’amore del Padre, la Vita Eterna. Altri elementi, invece, richiamano l’atteggiamento proprio del discepolo di Gesù che è invitato Come possiamo allora risorgere, se non riusciamo ad ascoltare il grido dei nostri fratelli? non solo a dare ascolto al povero, molto spesso limitandosi ad una semplice elemosina, ma ad essere a sua volta cassa di risonanza del suo lamento verso il mondo intero.
Sfilate: SABATO 7 SETTEMBRE, ore 21 DOMENICA 8 SETTEMBRE, ore 16 - ore 21 RionE BERGAMO PERCORSO Via Vaghi Sabato ore 21 4 con partenza da Via Roma 5 Il dispotismo mediatico Domenica ore 16 con partenza da Piazza Kennedy (Vangelo di Matteo 27, 11-26) Domenica ore 21 Piazza con partenza da Via Manzoni Kennedy 1 Cosa significa che Dio ascolta il grido del povero? Significa che Dio non è indifferente alla sofferenza dell’uomo, non lascia soli e non abbandona gli ultimi. Dio però non compie questa 5 Via Roma missione da solo, ma lo fa attraverso gli uomini stessi, attraverso chi sa seguire l’esempio di Cristo facendosi ultimo come lui. L’uomo ha una grande responsabilità, ancor più quando non Via Garibaldi la esercita da solo, ma in gruppo, in veste di folla. Il celebre brano, dal vangelo di Matteo, in cui la folla sceglie di salvare Barabba racconta perfettamente il modo in cui viene esercitato questo potere. La folla è intesa come povero perché ciò che manca agli uomini è determinante ed invisibile: l’informazione. La folla sceglie inconsapevolmente di condannare un giusto, Gesù, e questo proviene dalla neutralità di Pilato, che lascia che l’opinione dei sacerdoti influenzi la folla Piazza 5 2 5 Fumagalli 3 stessa. Chi rappresenta però la salvezza, la verità, è Claudia, moglie di Pilato, che lo invita a 5 considerare che Gesù sia un giusto, anche se lui non se ne cura. Via Castello Via Bergamo Sul nostro carro i sacerdoti sono proprio degli orchestratori che creano un’immagine “cattiva” Via Suardo Via Monte Grappa di Gesù, condannato dal modo in cui gli uomini lo vedono, mentre Pilato resta neutro, incapace 3 Via Dante di trovare il coraggio di accogliere la verità offerta da Claudia, unica figura positiva. Via Italia 5 Centro Odontoiatrico CDB srl 1 ORATORIO - Pesca di Beneficenza e Punto di ristoro. dei Dott. Christian Mandelli e Dott. Marco Mandelli 2 CASTELLO - Mostra fotografica “Colori e tradizioni. Bellusco sfila” di MAX SPINOLO. Via Mandelli, 59 20884 Sulbiate (MB) Tel. 039 623561 3 VIA DANTE e VIA BERGAMO - Mercatino ed esposizione arte e collezionismo. Punti di ristoro Via C. Colombo, 12 20040 Cambiago (MI) 4 Tel. 02 9506297 Piazza libertà - Il LUNA PARK caratterizza i giorni della festa. Sito: www.cdb-srl.it Email: cdb.sulbiate@gmail.com 5 PER LE VIE DEL PAESE - ARTISTI DI STRADA per giocare e stupirsi.
Programma EVENTI 2019 SABATO 7 SETTEMBRE ore 15-23 via Dante e via Bergamo DOMENICA 1 SETTEMBRE Mercatino ed esposizione arte e collezionismo ore 20.30 partenza da via Papa Giovanni XXIII n.12 ore 18 sala della Fama castello Da Corte Processione di Santa Giustina Colori e tradizioni. Bellusco sfila Inaugurazione della mostra fotografica Accompagna il Corpo Musicale S. Alessandro di Colnago dedicata ai Carri Biblici di Santa Giustina a cura di Max Spinolo ore 21.30 chiesa Parrocchiale di S. Martino Presentazione del libro “Il Palio di Santa Giustina a Bellusco, una storia di comunità. I Carri Biblici Fiorati”. Concerto per Organo e Tromba Organo: maestra Enrica Ronchi Al termine aperitivo. Tromba: maestro Piero Cavallo Orari di apertura: A cura del domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20, lunedì dalle 15 alle 21 ore 19 vie del centro venerdì 6 SETTEMBRE Esibizione MUSICALE Corpo musicale Sant’Alessandro di Colnago Ore 16.30 Mensa scolastica di via Morante Prepariamo insieme la nostra Torta di Latte Laboratorio per bambini dai 5 ai 13 anni per la preparazione della torta di latte. È gradita la prenotazione: istruzione@comune.bellusco.mb.it I bambini devono essere accompagnati da un adulto. ore 21 nel cortile del castello Da Corte (in caso di maltempo in Corte dei Frati) Una serata di canti alpini e di montagna sotto le stelle con il coro alpino “Lo chalet” del gruppo alpini di Arcore diretto da Cristina Dominguez A cura del Gruppo Alpini Bellusco
SABATO 7 SETTEMBRE DOMENICA 8 SETTEMBRE ore 21 ore 16 Sfilata Carri Biblici Sfilata Carri Biblici Fiorati Illuminati Fiorati Accompagna la sfilata la marching band di Bedizzole ore 21 Sfilata Carri Biblici Fiorati Illuminati Accompagnano le sfilate gli sbandieratori dell’Urna, di Urgnano DOMENICA 8 SETTEMBRE DALLE ore 10 piazza Kennedy “C’E’ FESTA IN PAESE!” Maratona Fotografica A cura di Comune di Bellusco - Biblioteca Civica in collaborazione con ore 22.15 piazza della Chiesa Associazione Abaco, Art-U, Comitato Palio, Piano Locale Giovani, Pro Loco Bellusco Assegnazione DALLE ore 10 sala della Fama castello Da Corte Palio 2019 Colori e tradizioni. Bellusco sfila mostra fotografica dedicata ai Carri Biblici di Santa Giustina a cura di Max Spinolo Orari di apertura: domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20, lunedì dalle 15 alle 21 ore 23 SPETTACOLO PIROTECNICO ore 9-22 ore 15 via Dante e via Bergamo piazza Kennedy Mercatino ed esposizione PRESENTAZIONE PUBBLICA Lunedì 9 SETTEMBRE arte e collezionismo DEI SINGOLI CARRI ore 9-12.30 ore 15-19 piazza Kennedy piazza Fumagalli ore 15-18 piazza Kennedy INTRATTENIMENTO MUSICALE Festa dei suoni con la pizzica A cura dell’Associazione Music Team di Bellusco A cura dei Pizzikanti LA SAGRA DEI BAMBINI Giochi e spettacoli d’animazione per bambini
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