AUTUNNO 2018 Villa di riposo G.Pascoli - N 87 - villa pascoli onlus
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero: Chiara Casci, Sandra Rigali, Caterina Salvi. 2
Cari e affezionati amici lettori, l’autunno ci porta sempre ad un appuntamento davvero gradito “ La mondinata”. Nel mese d’ottobre la raccolta delle castagne impegnava tanti dei nostri anziani, quasi tutti raccontano...”s’andava per le selve con i grembiuli legati in vita a raccogliere le castagne, certi mal di schiena a forza di star piegati!!!... se ne raccoglieva a sacchi, si facevano i metati dove venivano seccate e poi si portavano a macinare per avere la farina... ci si sfamava tutto l’anno con la polenta di neccio, i necci, le frittelle i menni ... non c’era altro di così prezioso come il castagno. E’ bello così riproporre e ritornare indietro nel tempo riapprezzando e gustando questi prodotti così importanti che hanno nutrito i nostri antenati. Godiamoci quindi della bella giornata e pure di una buona lettura! Chiara 3
LA CENA DELL’ESTATE. Quest’anno la Cena dell’ estate ci ha fatto veramente tribolare, il tempo incerto fino all’ul- timo, poi a tavola apparecchiata un bell’acquazzone ha pensato bene di venir giù, ah che sgomento! cosa si fa?... abbiamo tergiversato per un bel pò, con gli occhi rivolti in sù... il cielo non faceva sperare niente di buono, nuvole nere e gonfie d’acqua ci facevano temere sempre di più.. finchè dopo quasi un’ora lo scenario è cambiato, il cielo s’è rasserenato e il sole ha di nuovo fatto capolino..Dai che si riparte! Con il tempestivo aiu- to di tutto il personale in turno abbiamo ricominciato da capo, ad asciugare tavoli, sedie, ad apparecchiare, a sistemare i posti a tavola, e ad un tratto il piazzale della nostra villa ha cambiato scenario..per fortuna.. è stata una bellissima serata accompagnata dalla musica della folk-band degli Aristodemos, un gruppo di Barga formatosi “all’ombra del duomo” svariati anni fa. I nostri cari anziani hanno goduto di queste belle ore cenando in compa- gnia di ospiti e parenti tutti insieme come una grande famiglia. Grazie a tutti! 4
LA PIZZA AD ALBIANO. Non solo Cena dell’estate ma anche pizza di fine estate. Dopo una bella esperienza di “intima” pizzata di Francesco e di Luciano Bacci a seguito di un uscita medica, i due fur- bacchiotti hanno riproposto e allargato l’invito a coloro che volessero godersi una bella pizza cotta al forno a legna. Cosi nel giro di un paio di giorni, il direttore ha visto bene di organizzare il tutto con l’invito rivolto anche al personale della villa di Riposo. Dopo un’ attenta valutazione sull’agibilità e sulla qualità dei ristoranti è stato scelto Albiano “ La terrazza” , un semplice ma gradevole posticino a pochi minuti da Barga arredato in modo rustico e tipico dei nostri luoghi, ritrovo abituale di cacciatori considerati i vari “ cimeli” ap- pesi alle pareti del posto. La formazione scesa in campo era: Bacci Luciano; Bucci Antonio; Ragghianti Emilio; Vanni Osvaldo; Orsi Nanda ; Minghetti Maria Josè; Politi Mara e qualche nostra operatrice il tutto per 14 posti a tavola. La veranda della “Terrazza” offre un discre- to panorama sulla valle, è un luogo tranquillo e rilassante, nel giro di poco tempo siamo stati serviti ed abbiamo apprezzato la bontà di quelle semplici ma gustose portate e poi banchettare in compagnia è sempre ben accetto; abbiamo chiacchierato, riso e scherzato. Il dolcetto finale ed un buon caffè hanno portato a conclusione la cena e a questo punto il buon rientro a Villa Pascoli. Buonanotte a tutti! Grazie a tutti! 5
LA STORIA DI NANDA ORSI. Ecco Nanda che passeggia tranquilla e beata nel parco di Villa Pascoli, è sempre ben truccata e sorridente, è arrivata a marzo, proviene dal piccolo paesino di Colognora di Pescaglia, un caratteristico borgo di antiche origini a 600 metri sopra il livello del mare e ad oggi vive con sole 70 persone. Nanda è apparsa subito una donna energica e piena di vita; quest'oggi la fermiamo per farle una veloce intervista: " Ciao Nanda, hai voglia di raccontarci qualche cosa da pubblicare su " Il Nostro Giornalino"?.." Certo" risponde lei. Ci dirigiamo così nel piccolo locale dove si scrivono anche gli articoli per il nostro periodico. Così prende il via la nostra intervista. Allora Nanda cosa ci racconti di te, delle tue origini, della tua famiglia? Sono nata a Cologno- ra di Pescaglia, son fi- glia unica e signorina. Ho abitato sempre con i miei genitori e li ho accuditi fino alla loro morte. poi ho vissu- to da sola per questi ultimi 24 anni. Sono signorina per scelta, i fidanzati non mi sareb- bero mancati ma mi è sempre piaciuta la li- bertà. Hai lavorato o eri ca- salinga? Negli anni '50, ero una ragazza, acquistai la macchina da maglieria e dopo aver fatto un corso a Lucca, facevo maglie di lana per una ditta. Per quattro o cinque anni ho lavorato con loro, poi attraverso amiche di paese e altre conoscenti ho trovato da fare la stagione a Viareggio al grande Hotel Royal, facevo la cameriera ai piani. Accidenti! Al Royal!? Si, la stagione iniziava a maggio e finiva a settembre. Non tornavo quasi mai a casa, con altre amiche ci davano una stanza nella mansarda dell'albergo e durante i riposi si stava li. Questo lavoro l ho fatto dal 1960 al 1967. Come erano le estati viareggine? Eh erano belle, la sera c'era di tutto in passeggiata, feste, balli, attrazioni di ogni tipo, eh chi l'aveva mai viste a Colognora queste cose! Con le mie amiche s'andava a spas- so in passeggiata a prendere il gelato e un pò di fresco. E nei giorni liberi come passavi il tempo? Ah io non andavo certo al mare. Non mi piace nè il sole nè il caldo, me ne andavo in 6
pineta a passeggiare con un libro o con un giornale. Mentre le mie amiche difficilmen- te venivano con me, loro preferivano sdraiarsi al sole. Lavorando all'Hotel Royal, avrai avuto modo di vedere qualche viso famoso o qualche personalità di rilievo? Di sicuro non c'alloggiavano i poveracci lì. Ho visto tanti personaggi famosi, tutti non li ricordo certamente, ricordo bene, Mina, Orietta Berti, il bellissimo Bobby Solo, e tanti altri. E dopo il 1967 hai lavorato in altri posti? Si, cambiai proprio tipo di lavoro, perchè le stagioni sono corte ma faticose e a star lontano da casa per tanti mesi non è poi così simpatico. Trovai da fare le scarpe e ciabatte in una fabbrichetta di Segromigno. Eravamo diverse ragazze di paese che lavoravano li e s'era prese e rimesse da un pulmino della ditta perciò non c era da fare altro che salirci sopra. Ti piaceva questo tipo di lavoro? Abbastanza, certo era una manovia, c'era poco da perder tempo perchè era una ca- tena. I padroni erano i Petrini, conosciuti nella zona. C 'ho lavorato 15 anni poi ci fu un pò di calo di lavoro e allora gli ultimi anni che ho lavorato tornai a fare le stagioni a Lido di Camaiore. E dopo ti sei goduta della meritata pensione? Prima di quella ho assistito i miei genitori che erano invecchiati e cominciavano ad avere i loro problemi di salute. In seguito come ho detto prima sono 24 anni che sono sola, e a seguito di un breve ricovero in ospedale mi sono sentita di voler passa- re qualche tempo " in compagnia". Vuoi dire che sei venuta a Villa Pascoli per un periodo? Si sono venuta il 9 marzo, sotto consiglio di alcuni cari vicini di casa, ero un pò titu- bante perchè non sapevo cosa mi aspettava, ma devo dire che mi sono trovata molto bene per l'accoglienza ricevuta, per la gentilezza di tutte le ragazze che ci lavorano, per l'affabilità della Direzione e poi per il bel posto dove posso passeggiare quanto voglio. Quindi ti fermerai per l'inverno a Villa Pascoli? Assolutamente si.. e poi vediamo posso anche decidere di rimanere definitivamente. Sto bene qui! 7
LA FESTA DEI NONNI Eccoci alla Festa dei nonni e delle nonne, siamo al 2 ottobre, che bello! Quest’ anno in programma per l’occasione è pre- vista la visita dei bambini della Scuola Primaria di Barga. Sono le classi terze, piccoli scolaretti dalle guance rosse che entrano silenziosamente nella sala “G.Pascoli”per far visita ai nonni e alle nonne e legger loro una bella poesia. Sono timidi e un pò impacciati ma sono belli e dolci, sono tanti e tutti insieme invogliati e coordinati dalle mae- stre si fanno coraggio e flebilmente uniscono le loro voci per recitare la tenera poesia. I nonni e le nonne sono importanti e preziosi per tutti i bambini del mondo; sono la cornice ultima del bel quadro di famiglia. Per questo motivo, in questi giorni trovando sulle pagine di face, la bella storia del Grembiule, non abbiamo potuto fare a meno di pubblicarla, evidenziando ancora quanto “ valore” abbiano tutti i nonni e tutte le nonne! Grazie nonni e grazie nonne! Storia del Grembiule della nonna Il primo scopo del grembiule delle Nonna era di proteggere i vestiti sotto, ma, inoltre: Serviva da guanto per ritirare la padella bruciante dal forno; Era meraviglioso per asciugare le lacrime dei bambini ed, in certe occasioni, per pulire le faccine sporche; Dal pollaio, il grembiule serviva a trasportare le uova e, talvolta, i pulcini!; Quando i visitatori arrivavano , il grembiule serviva a proteggere i bambini timidi; Quando faceva freddo, la Nonna se ne imbacuccava le braccia; Questo buon vecchio grembiule faceva da soffietto, agitato sopra il fuoco a legna; Era lui che trasportava le patate e la legna secca in cucina; Dall’ orto, esso serviva da paniere per molti ortaggi dopo che i piselli erano stati raccolti era il turno dei cavoli; E a fine stagione, esso era utilizzato per raccogliere le mele cadute dell’ albero; Quando dei visitatori arrivavano in modo improvviso era sorprendente vedere la rapidità con cui questo vecchio grembiule poteva dar giù la polvere; All’ora di servire i pasti la Nonna andava sulla scala ad agitare il suo grembiule e gli uomini nei campi sapevano all’istante che dovevano andare a tavola; La Nonna l’utilizzava anche per posare la torta di mele appena uscita dal forno sul davan- zale a raffreddare; Ci vorranno molti anni prima che qualche invenzione o qualche oggetto possa rimpiazzare questo vecchio buon grembiule. IN RICORDO DELLE NOSTRE NONNE, INVIATE QUESTA STORIA A QUELLI CHE PO- TRANNO APPREZZARE LA “STORIA DEL GREMBIULE DELLA NONNA”.
Il nostro caro LE Ingegner Croccolo PO Enrico non manca mai ES all’appuntamento “ IE Giornalino” con il Suo D contributo Poesia. IE Anche questa mattina N s’è presentato alla “ RI CO nostra Redazione2 CR per porci l’ultima O produzione. CC LA GOCCIA . O LO Hanno cambiato tutte le tovaglie, son bianche, di tela impermeabile. Una goccia versata non si spande ma si formano delle semisfere come tetto di casa nel levante o di moschea la cupola brillante nella luce del sole fiammeggiante. La forma della sfera mi ricorda che a scuola si diceva in coro “ della sfera il volume qual’è? quattro terzi pi greco r tre”. go c ci a i a la c c o la g Foto:Caterina Salvi cia la goc 9
PRONTO IL CD DEDICATO ALLE FILASTROCCHE DELLAVALLE DEL SERCHIO. "GIRA GIRA ROTA" è il titolo scelto per la raccolta registrata su CD, di dieci filastroc- che della nostra valle, diventate canzoni. I protagonisti sono i bambini del Piccolo Coro Chiacchere Sonore e i Nonni della Villa di Riposo Giovanni Pascoli di Barga. Il progetto, terminate le registrazioni, è ora in fase di produzione e sarà presentato presso Villa Pascoli, SABATO 24 NOVEMBRE alle ore 15,00. Gli autori, Gabriele Rigali e Alessio Piacentini, hanno prodotto dieci canzoni che in- tendono raccontare utilizzando diverse forme musicali, alcune tra le filastrocche più conosciute della Garfagnana e della Media Valle del Serchio. L'idea è stata sviluppata con l'intenti di realizzare cantilene e filastrocche, destinato a perdersi nel tempo. Nel CD, che sarà presentato ufficialmente Sabato 24 novembre, ciascuna canzone è in- trodotta da una filastrocca recitata da alcuni degli ospiti della Villa Pascoli. Durante la giornata di presentazione, i bambini del Piccolo Coro Chiacchere Sonore, diretto da Gabriele Rigali, rita Bonazinga e Annastella Poli, canteranno dal vivo dieci filastrocche divenute canzoni, spiegandone l'area di provenienza. Questo lavoro rappresenta il primo progetto dedicato alla valorizzazione delle tradizioni della nostra valle del Ser- chio; gli incontri tra i nonni e i bambini proseguiranno infatti mensilmente, presso Villa Pascoli, con altre attività e idee sotto il coordinamento della prof.ssa Sandra Rigali. Copie del CD saranno successivamente inviate anche alle varie scuole dell'infanzia e primaria dei diversi Istituti Comprensivi. Il prodotto audio completo, comprensivo di basi, potrà essere acquistato sulla piattaforma ITunes. Gabriele, Rita, Annastella e i bimbi del coro ringraziano il Direttore di Villa Pa- scoli Gabriele Giovannetti, Chiara Casci e tutto il personale di Villa Pascoli per la fattiva collaborazione e per avergli offerto questa bellissima e preziosa opportu- nità che facendoli divertire e imparare li sta umanamente arricchendo. 10
DIANA DAL COCOMERO DI SAN ROCCO AL MATRIMONIO. Quando ero ragazza io, venivamo apposta alla fiera di San Rocco a mangiare il cocomero, si partiva a piedi da Paroli nella strada che dopo va ad Albia- no. Si partiva in un gruppo di amiche, era un'oc- casione per mangiarlo, ora c'e tutti i giorni ma a quei tempi! Si andava a piedi e si tornava a piedi, rigorosa- mente di giorno perchè la sera i genitori non ci permettevano di uscire. Si faceva il giro delle bancarelle ma mancavano questi! ( fa il segno dei soldi con le mani) per comprare qualcosa, ora si lamentano i giovani, ma noi si campava nel nulla e ci si divertiva, se ci raggiungevano i genitori allora si restava anche la sera e si bal- lava alla pista Onesti. Si ballava, si aspettava che ce lo venissero a chiedere, con un po' di corte e lì partiva il ballo, ed è lì che ho co- nosciuto il mio marito, Dario, dopo il ballo ha cominciato a venire a casa mia, ci siamo conosciuti meglio e col consenso dei miei ge- nitori ci siamo frequentati e due anni dopo ci siamo sposati e andati a vivere a Gallicano con i suoceri, perchè lui abitava lì. Dopo qualche anno abbiamo messo su casa a Bolognana,e poi di nuovo trasferiti, a Castelvecchio , dove ho vissuto per 24 anni, facendo tanti lavori come a servizio, a Barga, oppure a guardare dei bimbi. Le bimbe della Tiziana Tazioli ad esempio le ho allevate io, Serena e Simona, loro stavano in localita' Marzocco, e adesso che mi trovo qui forse si sono scambiati i ruoli, dato che ho ritrovato la Tiziana a Villa Pascoli ed e' lei che mi da' un occhiata e si occupa anche di me... LA TREBBIATURA DEL GRANO. Folta e vivace la partecipazione dei nostri ospiti alla tradizionale sfilata della trebbiatura del grano organizzata come ogni anno del Comitato Paesano di San Pietro in Campo che conta tante presenze di mezzi agricoli dell’epoca come pure di figuranti e simpa- tizzanti che partecipano e collaborano attivamente a questa bella iniziativa. Il bel clima estivo ci ha permesso di posizionarci, come sempre sul cancello principale della Villa e da lì poter apprezzare il passaggio di mezzi ormai” sconosciuti” o “ dimenticati” ai nostri giorni ma pur sempre graditi .Trattori scoppiettanti e ben addobbati, semplici e rustici mezzi agricoli, tipiche trebbiatrici rispolverate da qualche rimessa sono stati i protagoni- sti della sfilata contadina capeggiati da due bei cavalli maculati. La via Roma era in quel momento ritornata indietro nel tempo, i nostri ospiti hanno applaudito alla bellezza dei mezzi e alla vivacità dei figuranti che si sono esibiti in balli tradizionali accompagnati dalle note di fisarmoniche. Da segnalare la prima apparizione pubblica, della nostra Fiat 600, che dal cancello secondario del nostro parco, faceva capolino rivaleggiando tra mezzi d’epoca. E che altro dire: è stata una bella e simpatica mattinata! 11
13
DA PISA A SOMMOCOLONIA A VILLA PASCOLI. Eccoli! sono 14 ragazzi, tre animatori ed un Sacerdote, Don Luigi Gabriellini, arrivano dalla Parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa (PI), sono in soggiorno estivo a Sommocolonia per una settimana, e come ogni anno vengono a far visita ai nostri anziani. Per visita s’intende un pomeriggio con musica canti e balli sfrenati. Vivacità allegria e spensieratezza, è questo l’obiettivo da raggiungere nella nostra Villa. Simpatico il coinvolgimento con gli anziani, abbiamo visto Edda ballare il ballo del Qua Qua; Teresa battere le mani al ballo di Simone; Paola cantare.. fatti portare dalla mamma a prendere il latte.. insomma tutti presi ed eccitati da questa ventata di gioventù. Don Luigi non è stato certo in disparte, introducendo i “suoi cari ragazzi” e partecipando a balli e canti. Saluti e baci per tutti a conclusione ed un arrivederci all’agosto 2019. 14
UN CARO BENVENUTO A: Leda Gonnella (Gallicano) Piera Frangioni (Lucca) Lina Cavani (Camporgiano) Diana Comparini (Gallicano) Laura Rontanini (Gallicano) Cesarino Caproni (Barga) Rina Raimondi & Renato Tonini (San Romano Garfagnana) Giovanni Gonnella (Barga) Sergio Baldacci (Barga) Silvana Bulli (Barga) Maristella Lazzarini (Gallicano) Un caro saluto e sentite condoglianze ai familiari e agli amici di: Giovanni Fronzaroli Adelina Satti Giovanna Continuati Luciano Torri Anna Silvana Ramaciotti Maria Meloni Lea Bertoni Romolo Ruggi Raffaello Paolinelli Vera Di Dio Fiora Rosalina Rossi 15
GRAFICA: ARTEIMMAGINE FOTO&GRAFICA Villa di Riposo G. Pascoli Via Roma 32, Barga 55051 Lucca Tel.0583 711176 www.villapascoli.it villapascoli@libero.it
Puoi anche leggere