ATS VAL PADANA Report COVID-19 al 03/10/2021 - Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag

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ATS VAL PADANA
             Report COVID-19 al 03/10/2021

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   Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori relativi all’andamento
   dell’epidemia nel nostro territorio.

                                            ATS                    CREMONA                       MANTOVA
                                 numero           tasso        numero     tasso             numero       tasso
rilevazione al 03/10/2021        assoluto         grezzo       assoluto   grezzo            assoluto     grezzo
            casi                  66417            8707         28522      8014              37895        9313
          deceduti                 3064             402          1529       430               1535        377
           guariti                62779            8230         26698      7501              36081        8867
    attualmente positivi           574              75           295        83                 279         69

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L’imprevedibilità della prima ondata di epidemia da Covid-19 ha colto il sistema di diagnosi impreparato,
per cui nella primavera 2020 si tendeva ad eseguire il tampone diagnostico solo ai soggetti più gravi che
accedevano gli ospedali. Questa distorsione nella registrazione dei casi fa sì che la curva dei contagi della
prima ondata sia paradossalmente più bassa rispetto a quelle successive, mentre quella dei decessi
evidenzia tutta la drammaticità della situazione che il nostro territorio ha vissuto ad inizio epidemia.
Dalla seconda ondata, partita lo scorso autunno, è possibile confrontare correttamente le curve poichè il
sistema di diagnosi si è adeguato, garantendo un numero di tamponi sufficiente al corretto
monitoraggio delle positività. Si nota come la curva della seconda ondata cominci a salire dapprima nella

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popolazione dei giovani e degli adolescenti (dai 14 ai 24 anni), caratterizzati da un bisogno di socialità
         più marcato, mentre i bambini fino ai 5 anni sono i meno coinvolti fino a marzo quando si palesa
         l’effetto delle vaccinazioni nel confronto tra classi. La curva degli over 85 è tra le ultime a salire ma si
         mantiene la più alta fino a mostrare appunto l’efficacia dei primi vaccini somministrati dal mese di
         gennaio, dapprima agli ospiti delle RSA, poi esteso agli over 80 ed infine a tutti gli aderenti alla
         campagna vaccinale. La terza ondata ha avuto il suo picco intorno alla metà di marzo e si è conclusa con
         l’inizio dell’estate, in modo del tutto analogo a quanto successo lo scorso anno. E’ inoltre confortante
         notare che la terza ondata, molto evidente nella popolazione generale, non sia nemmeno partita tra gli
         ospiti e gli operatori delle RSA a cui è stato offerto il vaccino a partire dal mese di gennaio. Dopo una
         forte decrescita in tutte le fasce d’età in corrispondenza dell’inizio della stagione calda 2021, si nota, a
         partire dal mese di luglio, una quarta ondata nella popolazione più giovane, specialmente nei ragazzi tra
         gli 11 e i 24 anni. La curva della quarta ondata appare ora in decrescita.

          Di seguito si riportano le tabelle riferite ai decessi. Il dato considerato è quello riportato nei flussi covid
         regionali. La letalità è molto bassa fino ai 70 anni di età. I decessi sono avvenuti soprattutto a partire da
         quell’età, in particolar modo nel genere maschile. La maggiore letalità registrata nella provincia di
         Cremona può essere considerata un artefatto dovuto alla maggiore incidenza nella prima ondata,
         quando i tamponi erano perlopiù riservati a chi arrivava in condizioni difficili nei presidi ospedalieri.
         Caratteristica della prima ondata è stata infatti quella di avere una peggiore capacità di individuazione
         dei casi positivi, selezionati di fatto per gravità della condizione. Questo è ben visibile osservando la
         maggiore numerosità dei casi positivi nella seconda ondata, a dispetto di un numero inferiore di decessi.
         E’ sempre utile considerare questo aspetto nel paragonare i diversi periodi, e quindi i due territori, che
         hanno avuto un diverso sviluppo epidemico.

   rilevazione al 03/10/2021                            CREMONA                                          MANTOVA
                                                     distribuzione dei                                distribuzione dei
   FASCIA D'ETA'                       decessi           deceduti            letalità     decessi         deceduti           letalità
   00-18                                  0                 0%                 0%            1               0%                0%
   19-50                                 23                 2%                 0%           13               1%                0%
   51-70                                 259                17%                3%           137              9%                1%
   70+                                  1247                82%                23%         1384              90%               20%
   Totale                               1529               100%                5%          1535             100%               4%

rilevazione al 03/10/2021                            FEMMINE                                             MASCHI
                                                  distribuzione dei                                 distribuzione dei
FASCIA D'ETA'                      decessi            deceduti            letalità      decessi         deceduti            letalità
00-18                                 1                  0%                 0%             0               0%                 0%
19-50                                14                  1%                 0%            22               1%                 0%
51-70                                90                  7%                 1%            306              18%                3%
70+                                 1227                 92%                18%          1404              81%                27%
Totale                              1332                100%                4%           1732             100%                5%

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Si presentano ora le mappe e gli indicatori di interesse per la valutazione della situazione attuale e
dell'ultima settimana.

Tutti gli ambiti si mantengono ampiamente al di sotto della soglia critica di 50 casi settimanali su 100
mila abitanti. L’incidenza è più alta nei territori della provincia di Cremona.

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Il numero di attualmente positivi è maggiore, in rapporto alla popolazione, nel comune di Solarolo
Rainerio (428 positivi ogni 100 mila abitanti).

In seconda posizione si colloca il comune di Grumello Cremonese ed Uniti che presenta un numero di
attualmente positivi di 408 su 100 mila, tasso pari a quello della sua incidenza settimanale, la più alta tra
tutti i comuni dell’ATS Val Padana.

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Circa la metà dei casi occorsi la settimana scorsa è a carico della popolazione tra i 19 e i 50 anni. Le
persone ricoverate hanno per lo più un’età superiore ai 50 anni.

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ANDAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

La campagna di vaccinazione massiva, iniziata con il vax day lo scorso 27 dicembre, ha l’obiettivo di
vaccinare il maggior numero di persone nel più breve tempo possibile. Data l’estrema importanza che
riveste questo processo nella lotta contro il virus e nel rientro alla normalità, si è deciso di inserire in
questo report anche la rappresentazione dell’andamento delle vaccinazioni. La prestazione migliore si è
registrata la settimana del 26 aprile con oltre 60 mila dosi somministrate.

Per descrivere la popolazione in relazione allo status vaccinale sono stati costruiti i grafici sottostanti che
permettono di quantificare visivamente le diverse tipologie di popolazione nelle varie fasce d'età

Lo status vaccinale è stato definite come segue:

    •   Ciclo completo: persone che hanno ricevuto la seconda dose (o l’unica per Johnson & Johnson)
        da almeno 14 giorni, per cui la copertura anticorpale si considera completa.
    •   Ciclo incompleto: persone che hanno ricevuto la prima dose da almeno 14 giorni, ma non hanno
        ancora ricevuto la seconda, oppure sono passati meno di 14 giorni dalla seconda dose, per cui la
        copertura vaccinale si considera incompeta.
    •   Non vaccinati: persone che non hanno avuto nessuna dose di vaccino, oppure sono passati
        meno di 14 giorni dalla prima somministrazione, per cui non presentano una copertura vaccinale
        adeguata.
    •   I bambini al di sotto dei 12 anni sono stati considerati come gruppo a parte poichè per loro non
        è prevista vaccinazione anti covid.

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Il 10% della popolazione non è vaccinabile poichè ha un età al di sotto dei 12 anni. La miglior
performance vaccinale è stata ottenuta nel distretto di Crema, in cui quasi il 72% della popolazione
totale è vaccinata con ciclo completo da oltre 14 giorni. In coda si trova il distretto di Guidizzolo in cui
circa il 62% della popolazione ha concluso l’iter vaccinale da almeno 14 giorni.

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La popolazione con più di 65 anni ha raggiunto una quota importante di immunizzati (almeno l’82% in
tutti i distretti). Le persone tra i 18 e i 44 anni presentano all’incirca la stessa distribuzione ma i 18-
24enni hanno superato in percentuale i 25-44enni sia come quota di aderenti che come quota di
vaccinati con ciclo completo. Circa il 30% degli adolescenti non presenta alcuna copertura vaccinale
anche se la percentuale dei vaccinati con ciclo completo è salita fino a superare il 56%. La tabella che

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segue esplicita la numerosità delle diverse categorie (popolazione) e mette in evidenza il numero di
nuovi casi, di ricoveri e di decessi avvenuti nella scorsa settimana per ciascuna categoria.

                                                                                       tasso settimanale
                                                     numeri assoluti                        *100000
                                     nuovi               terapia                        nuovi
status vaccinale                    positivi  ricoveri intensiva decessi popolazione positivi ricoveri
vaccinati con ciclo completo          57          8         0          0        502148  11.35      1.59
vaccinati con ciclo incompleto         8          0         0          0         57925  13.81      0.00
non vaccinati                         55          9         3          0        122727  44.81      7.33
bambini sotto i 12 anni               35          1         0          0         73338  47.72      1.36
Eventi occorsi la settimana fino al 03/10/2021; status vaccinale ad inizio settimana

L’incidenza settimanale tra i vaccinati con ciclo completo è pari a circa 11 casi ogni 100 mila abitanti, a
dispetto di un’incidenza di quasi 45 tra i non vaccianti. I ricoverati nell’ultima settimana sono in numero
quasi uguale tra i vaccinati con ciclo completo e i non vaccinati (rispettivamente 8 e 9), ma la
popolazione dei vaccianti è il quadruplo di quella dei non vaccianti. Inotre tutti i ricoveri in terapia
intensiva sono a carico di persone non vaccinate. I tassi settimanali esplicitano come i non vaccinati
abbiano una probabilità di ammalarsi pari a 4 volte quella dei vaccinati con ciclo completo e una
probabilità di essere ricoverati per covid pari a 4.6 volte quella di chi ha completato l’iter vaccinale. Se
tutte le persone sopra i 12 anni che non sono vaccinate fossero state vaccinate con ciclo completo, si
stima che la settimana scorsa avremmo potuto contare 41 casi e 7 ricoveri in meno rispetto a quanto
effettivamente osservato tra i non vaccinati. Di seguito si presentano i dati di efficacia della vaccinazione
anti-covid nel nostro territorio dell’ATS Val Padana a partire dallo scorso 29 marzo.

Efficacia sul prevenire il contagio
fascia d'età                 ciclo incompleto vs non vaccinati        ciclo completo vs non vaccinati
12-39                                      49 (44-53)                              82 (79-84)
40-59                                      72 (68-75)                              83 (81-84)
60-79                                      80 (77-83)                              86 (84-88)
80+                                        40 (24-53)                              86 (82-88)
Totale corretto per età                    65 (62-67)                              84 (83-85)
Regressione di Poisson; dati analizzati a partire dal 29/03/2021

Efficacia sul prevenire il ricovero
fascia d'età                   ciclo incompleto vs non vaccinati        ciclo completo vs non vaccinati
12-39                                        84 (33-96)                              94 (54-99)
40-59                                        91 (77-96)                              95 (88-98)
60-79                                        89 (82-94)                              95 (92-97)
80+                                          73 (56-83)                              95 (92-97)
Totale corretto per età                      85 (80-89)                              95 (93-96)
Regressione di Poisson; dati analizzati a partire dal 29/03/2021

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Le curve rappresentate di seguito danno un’idea grafica dell'andameno dei contagi e dei ricoveri nelle
diverse categorie descritte.

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VARIANTI

Di seguito si riportano i grafici relativi alla genotipizzazione nella regione Lombardia e nel territorio della
nostra ATS. Si nota come la variante delta sia preponderante in ATS Val Padana.

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CURVE PER PROVINCIA

Si sceglie di presentare ora un focus dei principali indicatori per provincia, al fine di caratterizzare al
meglio i due territori che si distinguono per una diversa evoluzione dell'epidemia.

                                        PROVINCIA DI CREMONA

La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via
della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e
quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età
nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo
tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età
riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate 2021, momento caratterizzato da una diversa
distribuzione di vaccinati tra le classi di età. I ricoveri e i decessi invece, sono rimasti più frequenti nelle
classi di età più anziane, seppur con meno scarto rispetto alla prima ondata. Si nota in modo evidente il
picco della quarta ondata che ha coinvolto principalmente i giovani al di sotto dei 20 anni. La quarta
ondata si è ormai conclusa.

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PROVINCIA DI MANTOVA

La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via
della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e
quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età
nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo
tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età
riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate, momento caratterizzato da una diversa distribuzione di
vaccinati per classi di età. I decessi sono essenzialmente a carico della popolazione anziana,
specialmente nella seconda e terza ondata anche se di minor intensità rispetto alla prima e si
mantengono ad oggi su valori esigui. La crescita estiva nelle curve di incidenza ha coinvolto soprattutto i
giovani e appare ora in remissione.

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CONTESTO REGIONALE

                                            Situazione dall'inizio dell'epidemia

           Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori in Regione Lombardia.

                                                                  distribuzione          distribuzione
            rilevazione al 03/10/2021                casi            dei casi   deceduti dei deceduti letalità
            00-18                                   113684             13%         8           0%       0%
            19-50                                   368937             43%        350          1%       0%
            51-70                                   234908             27%        4748        14%       2%
            70+                                     142952             17%       28696        85%       20%
            totale                                  860481            100%       33802       100%       4%
            FONTE: file regionale Covid positivi

                                          FEMMINE                                                    MASCHI
rilevazione al               distribuzione          distribuzione                      distribuzione          distribuzione
03/10/2021           casi       dei casi   deceduti dei deceduti letalità      casi       dei casi   deceduti dei deceduti letalità
00-18             54562        12%            5           0%         0%      59122         14%          3            0%      0%
19-50             188361       43%           110          1%         0%      180576        43%         240           1%      0%
51-70             115527       26%          1248          9%         1%      119381        28%        3500           18%     3%
70+               80358        18%          12871         90%        16%     62594         15%        15825          81%     25%
totale            438808      100%          14234        100%        3%      421673       100%        19568         100%     5%
FONTE: file regionale Covid positivi

           Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 17
La terza ondata ha raggiunto in Regione Lombardia un picco più basso rispetto a quanto successo in ATS
Val Padana, dove i picchi della seconda e della terza ondata si equivalgono in termini di numero di
contagi. Anche in Lombardia si nota una crescita del numero dei casi a partire dal mese di luglio e
limitatamente alla popolazione sotto i 70 anni, ma ad oggi la curva appare in decrescita.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 18
Emerge come nel casalasco si registri ancora un numero di attualmente positivi tra i più alti della regione
Lombardia.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 19
CONTESTO NAZIONALE

Di seguito un quadro generale della situazione a livello nazionale.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 20
Si evidenzia come le nostre province di Mantova e di Cremona siano “circondate” da territori con una
   incidenza settimanale maggiore per quanto riguarda le province fuori regione. La Regione Lombardia si
   trova ad avere nel suo complesso valori tra i più bassi in tutti gli indicatori considerati.

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina dedicata dell'Istituto Superiore di Sanità al link:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/ oppure a questo indirizzo https://www.ep.epiprev.it/5402

Per una descrizione del livello internazionale si rimanda invece al sito:
https://www.ecdc.europa.eu/en/geographical-distribution-2019-ncov-cases

   Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 21
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