ATS VAL PADANA Report COVID-19 al 19/09/20211 - Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag

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ATS VAL PADANA Report COVID-19 al 19/09/20211 - Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag
ATS VAL PADANA
            Report COVID-19 al 19/09/20211

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    Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori relativi all’andamento
    dell’epidemia nel nostro territorio.

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                                numero             tasso      numero      tasso          numero       tasso
rilevazione al 19/09/2021       assoluto           grezzo     assoluto   grezzo          assoluto    grezzo
            casi                 66081              8663       28330      7960            37751       9277
          deceduti                3056              401         1527       429             1529        376
    attualmente positivi          789               103          305       86               484        119

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L’imprevedibilità della prima ondata di epidemia da Covid-19 ha colto il sistema di diagnosi impreparato,
per cui nella primavera 2020 si tendeva ad eseguire il tampone diagnostico solo ai soggetti più gravi che
accedevano gli ospedali. Questa distorsione nella registrazione dei casi fa sì che la curva dei contagi della
prima ondata sia paradossalmente più bassa rispetto a quelle successive, mentre quella dei decessi
evidenzia tutta la drammaticità della situazione che il nostro territorio ha vissuto ad inizio epidemia.
Dalla seconda ondata, partita lo scorso autunno, è possibile confrontare correttamente le curve poichè il
sistema di diagnosi si è adeguato, garantendo un numero di tamponi sufficiente per il corretto
monitoraggio delle positività. Si nota come la curva della seconda ondata cominci a salire dapprima nella

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popolazione dei giovani e degli adolescenti (dai 14 ai 24 anni), caratterizzati da un bisogno di socialità
   più marcato, mentre i bambini fino ai 5 anni sono i meno coinvolti fino a marzo quando si palesa
   l’effetto delle vaccinazioni nel confronto tra classi. La curva degli over 85 è tra le ultime a salire ma si
   mantiene la più alta fino a mostrare appunto l’efficacia dei primi vaccini somministrati dal mese di
   gennaio, dapprima agli ospiti delle RSA, poi esteso agli over 80 ed infine a tutti gli aderenti alla
   campagna vaccinale. La terza ondata ha avuto il suo picco intorno alla metà di marzo e si è conclusa con
   l’inizio dell’estate, in modo del tutto analogo a quanto successo lo scorso anno. E’ inoltre confortante
   notare che la terza ondata, molto evidente nella popolazione generale, non sia nemmeno partita tra gli
   ospiti e gli operatori delle RSA a cui è stato offerto il vaccino a partire dal mese di gennaio. Dopo una
   forte decrescita in tutte le fasce d’età in corrispondenza dell’inizio della stagione calda 2021, si nota a
   partire dal mese di luglio una quarta ondata nella popolazione più giovane, specialmente nei ragazzi tra
   gli 11 e i 24 anni. L’accenno di quarta ondata appare ora in frenata.

    Di seguito si riportano le tabelle riferite ai decessi. Il dato considerato è quello riportato nei flussi covid
   regionali. La letalità è molto bassa fino ai 70 anni di età. I decessi sono avvenuti soprattutto a partire da
   quell’età, in particolar modo nel genere maschile. La maggiore letalità registrata nella provincia di
   Cremona può essere considerata un artefatto dovuto alla maggiore incidenza nella prima ondata,
   quando i tamponi erano perlopiù riservati a chi arrivava in condizioni difficili nei presidi ospedalieri.
   Caratteristica della prima ondata è stata infatti quella di avere una peggiore capacità di individuazione
   dei casi positivi, selezionati di fatto per gravità della condizione. Questo è ben visibile osservando la
   maggiore numerosità dei casi positivi nella seconda ondata, a dispetto di un numero inferiore di decessi.
   E’ sempre utile considerare questo aspetto nel paragonare i diversi periodi, e quindi i due territori, che
   hanno avuto un diverso sviluppo epidemico.

rilevazione al 19/09/2021                        CREMONA                                         MANTOVA
                                              distribuzione dei                               distribuzione dei
FASCIA D'ETA'                    decessi          deceduti            letalità    decessi         deceduti            letalità
00-18                               0                0%                 0%           0               0%                 0%
19-50                              23                2%                 0%          13               1%                 0%
51-70                             258                17%                3%          136              9%                 1%
70+                               1246               82%                24%        1380              90%                20%
Totale                            1527              100%                5%         1529             100%                4%

rilevazione al 19/09/2021                         FEMMINE                                          MASCHI
                                              distribuzione dei                              distribuzione dei
FASCIA D'ETA'                   decessi            deceduti           letalità    decessi        deceduti             letalità
00-18                              0                 0%                 0%           0              0%                  0%
19-50                             14                 1%                 0%          22              1%                  0%
51-70                             90                 7%                 1%         304              18%                 3%
70+                              1225                92%                18%        1401             81%                 27%
Totale                           1329               100%                4%         1727            100%                 5%

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Si presentano ora le mappe e gli indicatori di interesse per la valutazione della situazione attuale e
dell'ultima settimana.

Solo l’ambito del basso mantovano ha un tasso settimanale in leggera crescita rispetto alla settimana
scorsa ma rimane ampiamente al di sotto della soglia critica di 50 casi su 100 mila abitanti. L’ambito che
presenta l’incidenza maggiore è stato l’Alto Mantovano.

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Il numero di attualmente positivi è maggiore, in rapporto alla popolazione, nel comune di San Martino
del Lago in cui quasi l’1% della popolazione era positivo la scorsa domenica.

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Oltre la metà dei casi occorsi la settimana scorsa è a carico della popolazione sotto i 50 anni. Alcuni di
questi hanno dovuto essere ricoverati.

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ANDAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

La campagna di vaccinazione massiva, iniziata con il vax day lo scorso 27 dicembre, ha l’obiettivo di
vaccinare il maggior numero di persone nel più breve tempo possibile. Data l’estrema importanza che
riveste questo processo nella lotta contro il virus e nel rientro alla normalità, si è deciso di inserire in
questo report anche la rappresentazione dell’andamento delle vaccinazioni. La prestazione migliore si è
registrata la settimana del 26 aprile con oltre 60 mila dosi somministrate.

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Per descrivere la popolazione in relazione allo status vaccinale sono stati costruiti i grafici sottostanti che
permettono di quantificare visivamente le diverse tipologie di popolazione nelle varie fasce d'età

Lo status vaccinale è stato definite come segue:

    •   Ciclo completo: persone che hanno ricevuto la seconda dose (o l’unica per Johnson & Johnson)
        da almeno 14 giorni, per cui la copertura anticorpale si considera completa.
    •   Ciclo incompleto: persone che hanno ricevuto la prima dose da almeno 14 giorni, ma non hanno
        ancora ricevuto la seconda, oppure sono passati meno di 14 giorni dalla seconda dose, per cui la
        copertura vaccinale si considera incompeta.
    •   Non vaccinati: persone che non hanno avuto nessuna dose di vaccino, oppure sono passati
        meno di 14 giorni dalla prima somministrazione, per cui non presentano una copertura vaccinale
        adeguata.
    •   I bambini al di sotto dei 12 anni sono stati considerati come gruppo a parte poichè per loro non
        è prevista vaccinazione anti covid.

Il 10% della popolazione non è vaccinabile poichè ha un età al di sotto dei 12 anni. La miglior
performance vaccinale è stata ottenuta nel distretto di Crema, in cui il 68% della popolazione totale è
vaccinata con ciclo completo da oltre 14 giorni. In coda si trova il distretto di Guidizzolo in cui solo il
56.9% della popolazione ha concluso l’iter vaccinale da almeno 14 giorni.

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La popolazione con più di 65 anni ha raggiunto una quota importante di immunizzati (almeno l’80% in
     tutti i distretti). Le persone tra i 18 e i 44 anni presentano all’incirca la stessa quota di vaccinati con ciclo
     completo (circa il 61%) ma i 18-24enni hanno una più alta percentuale di aderenti alla campagna
     vaccinale. Una quota ancora ampia di adolescenti non presenta alcuna copertura vaccinale anche se la
     percentuale degli aderenti è in crescita e ha superato la scorsa settimana il 65%. La tabella che segue
     esplicita la numerosità delle diverse categorie (popolazione) e mette in evidenza il numero di nuovi casi,
     di ricoveri e di decessi avvenuti nella scorsa settimana per ciascuna categoria.

                                                                                                        tasso settimanale
                                                         numeri assoluti                                      *100000
                                      nuovi                 terapia                                    nuovi
status vaccinale                     positivi   ricoveri intensiva decessi popolazione                positivi     ricoveri
vaccinati con ciclo completo           83           9          0            0        465985            17.81         1.93
vaccinati con ciclo incompleto         10           0          0            0        75441             13.26         0.00
non vaccinati                          104          8          0            0        140774            73.88         5.68
bambini sotto i 12 anni                39           1          0            0        73120             53.34         1.37
Eventi occorsi la settimana fino al 19/09/2021; status vaccinale ad inizio settimana

     L’incidenza settimanale tra i vaccinati con ciclo completo è pari a circa 18 casi ogni 100 mila abitanti, a
     dispetto di un’incidenza di oltre 73 tra i non vaccianti. Si registrano 8 ricoveri tra i non vaccinati su una
     popolazione che è meno di un terzo di quella dei vaccinati con ciclo completo. I tassi settimanali
     esplicitano come i non vaccinati abbiamo avuto, la scorsa settimana, una probabilità di ammalarsi pari a
     4 volte quella dei vaccinati con ciclo completo e una probabilità di essere ricoverati per covid pari a 3
     volte quella di chi ha completato l’iter vaccinale. Se tutte le persone non vaccinate fossero state
     vaccinate con ciclo completo, si stima che la settimana scorsa avremmo potuto contare 79 casi e 5
     ricoveri in meno rispetto a quanto effettivamente osservato. Di seguito si presentano i dati di efficacia
     della vaccinazione anti-covid nel nostro territorio dell’ATS Val Padana a partire dallo scorso 29 marzo.

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Efficacia sul prevenire il contagio
fascia d'età                ciclo incompleto vs non vaccinati    ciclo completo vs non vaccinati
12-39                                   47 (42-52)                          79 (76-82)
40-59                                   72 (68-75)                          82 (79-83)
60-79                                   80 (77-83)                          86 (84-87)
80+                                     42 (26-54)                          86 (83-89)
Totale corretto per età                 64 (62-67)                          83 (82-84)
Regressione di Poisson; dati analizzati a partire dal 29/03/2021

Efficacia sul prevenire il ricovero
fascia d'età               ciclo incompleto vs non vaccinati    ciclo completo vs non vaccinati
12-39                                  82 (25-96)                               -
40-59                                  90 (77-96)                           94 (86-97)
60-79                                  89 (82-93)                           95 (91-97)
80+                                    71 (54-82)                           94 (92-96)
Totale corretto per età                84 (79-88)                           95 (93-96)
Regressione di Poisson; dati analizzati a partire dal 29/03/2021

Le curve rappresentate di seguito danno un’idea grafica dell'andameno dei contagi e dei ricoveri nelle
diverse categorie descritte.

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VARIANTI

Di seguito si riportano i grafici relativi alla genotipizzazione nella regione Lombardia e nel territorio della
nostra ATS. Si nota come la variante delta sia preponderante in ATS Val Padana.

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CURVE PER PROVINCIA

Si sceglie di presentare ora un focus dei principali indicatori per provincia, al fine di caratterizzare al
meglio i due territori che si distinguono per una diversa evoluzione dell'epidemia.

                                        PROVINCIA DI CREMONA

La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via
della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e
quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età
nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo
tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età
riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate 2021, momento caratterizzato da una diversa
distribuzione di vaccinati tra le classi di età. I ricoveri e i decessi invece, sono rimasti più frequenti nelle
classi di età più anziane, seppur con meno scarto rispetto alla prima ondata. Si nota in modo evidente il
picco della quarta ondata che ha coinvolto principalmente i giovani al di sotto dei 20 anni. La crescita
estiva dell’incidenza sembra si sia fermata.

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PROVINCIA DI MANTOVA

La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso nelle classi di età più avanzate, che però, per via
della gravità delle condizioni di salute, erano anche quelle con più accessi nelle strutture ospedaliere e
quindi con più tamponi. In termini di incidenza non si osservano differenze particolari tra le classi di età
nella seconda e nella terza ondata, significativo del fatto che il contagio ha coinvolto allo stesso modo
tutta la popolazione e il sistema di diagnosi non ha subito distorsioni. Differenze tra le classi di età
riprendono ad evidenziarsi a partire dall’estate, momento caratterizzato da una diversa distribuzione di
vaccinati per classi di età. I decessi sono essenzialmente a carico della popolazione anziana,
specialmente nella seconda e terza ondata anche se di minor intensità rispetto alla prima e si
mantengono ad oggi su valori esigui. La crescita estiva nelle curve di incidenza ha coinvolto soprattutto i
giovani e appare ora in remissione.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 16
CONTESTO REGIONALE

                                       Situazione dall'inizio dell'epidemia

      Di seguito le mappe, le tabelle e i grafici raffiguranti i principali indicatori in Regione Lombardia.

                                                                    distribuzione                distribuzione
       rilevazione al 19/09/2021                       casi            dei casi   deceduti       dei deceduti letalità
       00-18                                          112365             13%         7                 0%       0%
       19-50                                          366908             43%        350                1%       0%
       51-70                                          233897             27%        4736              14%       2%
       70+                                            142443             17%       28627              85%       20%
       totale                                         855613            100%       33720             100%       4%
       FONTE: file regionale Covid positivi

                                         FEMMINE                                                    MASCHI
rilevazione al              distribuzione          distribuzione                      distribuzione          distribuzione
19/09/2021           casi      dei casi   deceduti dei deceduti letalità       casi      dei casi   deceduti dei deceduti letalità
00-18             53930        12%              4          0%        0%      58435         14%          3        0%         0%
19-50             187251       43%             110         1%        0%      179657        43%         240       1%         0%
51-70             114967       26%            1244         9%        1%      118930        28%        3492       18%        3%
70+               80075        18%            12842        90%       16%     62368         15%        15785      81%        25%
totale            436223      100%            14200       100%       3%      419390       100%        19520     100%        5%
FONTE: file regionale Covid positivi

      Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 17
La terza ondata ha raggiunto in Regione Lombardia un picco più basso rispetto a quanto successo in ATS
Val Padana, dove i picchi della seconda e della terza ondata si equivalgono per numero di contagi. Anche
in Lombardia si nota una crescita del numero dei casi a partire dal mese di luglio e limitatamente alla
popolazione sotto i 70 anni, ma ad oggi la curva appare in decrescita.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 18
Emerge come nel casalasco-viadanese si registri un’incidenza settimanale e un numero di attualmente
positivi tra i più alti della regione Lombardia.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 19
CONTESTO NAZIONALE

Di seguito un quadro generale della situazione a livello nazionale.

Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 20
Si evidenzia come le nostre province di Mantova e di Cremona siano “circondate” da territori con una
   incidenza settimanale maggiore, specialmente fuori Regione. La Regione Lombardia si trova ad avere nel
   suo complesso valori tra i più bassi in tutti gli indicatori considerati.

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina dedicata dell'Istituto Superiore di Sanità al link:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/ oppure a questo indirizzo https://www.ep.epiprev.it/5402

Per una descrizione del livello internazionale si rimanda invece al sito:
https://www.ecdc.europa.eu/en/geographical-distribution-2019-ncov-cases

   Osservatorio Epidemiologico - ATS Val Padana. pag 21
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