PENSIONI CHI LE PAGHERÀ? - Domanda inevitabile dopo i dati Istat sul calo di nascite in Italia. Avremo sempre - Itinerari Previdenziali

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PENSIONI CHI LE PAGHERÀ? - Domanda inevitabile dopo i dati Istat sul calo di nascite in Italia. Avremo sempre - Itinerari Previdenziali
ONI
                           Domanda inevitabile dopo i dati Istat
                           sul calo di nascite in Italia. Avremo sempre
                           meno giovani e sempre più anziani.
                           Mentre diminuisce anche la popolazione
                           che produce e contribuisce al welfare. Per
                           correre ai ripari, occorre sostenere la natalità,
                           far lavorare più persone (per esempio
                           le donne) e ridurre la spesa assistenziale.

CHI LE PAGHERÀ?
   di Guido Fontanelli

   M
                      a chi ci pa-     casione da non sprecare.             A causare questi squili-
                      gherà le              L’Italia non è sola nella   bri è il crollo della natalità:
   «
                      pensioni         diminuzione delle nascite,       il numero medio di figli per
                      quando sa-       un fenomeno che riguarda         donna è sceso nel 2020 in
                      remo vec-        tutti i Paesi più avanzati. Il   Italia a 1,24, mentre nell’U-
   chi?». Bella domanda. Che           problema è che in Italia la      nione europea è pari a 1,53
   frulla nella testa degli italiani   tendenza ha imboccato una        e in Francia a ben 1,87. Così
   dopo aver letto gli ultimi dati     traiettoria molto pericolo-      nel 2020 sono nati in Italia
   dell’Istat sul calo di nascite      sa. «Da un punto di vista        405 mila bambini, un mini-
   e sulla progressiva diminu-         demografico il nostro è uno      mo storico. Nel 2010 i fiocchi
   zione della popolazione nel         dei Paesi più squilibrati al     rosa e azzurri erano più di
   nostro Paese. Ci aspetta un         mondo» sostiene Alessandro       500 mila, mentre nell’ormai
   futuro con tanti anziani e po-      Rosina, professore ordinario     lontano 1964 si era arrivati
   chi giovani, con una quota          di Demografia e statistica so-   ai record di oltre un milione
   di persone in età da lavoro         ciale all’Università Cattolica   di nascite. E le previsioni re-
   sempre più bassa rispetto ai        di Milano e autore del libro     stano basse, perché le nuove
   pensionati. Di conseguenza          Crisi demografica. Politiche     generazioni sono numerica-
   si allungano ombre sulla so-        per un paese che ha smesso       mente più piccole di quelle
   stenibilità del sistema previ-      di crescere. «L’Italia è stata   che le hanno precedute e più
   denziale.                           la prima nazione che, negli      di tanto non possono figliare.
       Però possiamo correre ai        anni Novanta, ha visto gli
   ripari, cercando di far lavora-     ultra 65enni superare per            In più c’è un fenome-
   re più italiani (oggi in troppi     numerosità i ragazzi sotto       no da considerare: molti,
   non risultano occupati) e di        i 15 anni. Ed entro il 2050      troppi giovani se ne vanno a
   spendere meglio i soldi che         gli ultra 65enni saranno tre     lavorare all’estero e metto-
   lo Stato butta nel calderone        volte gli «under 15». Ora gli    no radici fuori dall’Italia. Di
   della spesa assistenziale. In       anziani rappresentano il 22      conseguenza, in mancanza
   questo prospettiva il Piano         per cento degli italiani e fra   di qualche intervento corret-
   nazionale di ripresa e resi-        trent’anni saliranno a circa     tivo, la popolazione italiana
   lienza (Pnrr) sarebbe un’oc-        il 33 per cento».                è destinata a scendere dagli
                                                                           29 dicembre 2021 | Panorama   47
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SQUILIBRI SOCIALI

attuali 59 milioni di residen-       larme: Nell’ultimo rapporto
ti a 54 milioni nel 2049. A          Pensions at a glance 2021 gli
questo fenomeno si aggiun-           analisti Ocse segnalano che
ge l’allungamento della vita         in Italia «l’invecchiamento
e quindi, mentre in Europa           della popolazione sarà rapi-
l’età mediana della popola-          do e nel 2050 ci saranno 74
zione è salita a 43,9 anni, in       persone di età pari o superio-
Italia tocca i 47,2 anni.            re a 65 anni ogni 100 persone
                                     di età compresa tra i 20 e i
    Ora a preoccupare di             64 anni».
più gli esperti è il fatto che           «Il sistema è a rischio»
l’onda lunga della denatalità        ammette Antonietta Mundo,
inizia a intaccare la fascia di      ex capo del Coordinamento
popolazione che lavora. «È           statistico-attuariale dell’Inps
così» sottolinea Rosina. «Il         nonché membro di diversi co-
fatto nuovo è che si inizia a        mitati e commissioni presso il
indebolire la fascia di perso-       ministero del Lavoro, l’Istat,
ne che produce ricchezza,            l’Inail e la Commissione eu-
paga le tasse e mantiene il          ropea. L’esperta di statistica
welfare, mentre parallela-           ha coordinato e partecipato a      zione: invece di considerare       saltare? Intanto vanno con-
mente aumentano gli anzia-           progetti europei su temi pre-      come popolazione attiva, in        siderati un paio di elementi.
ni cui va pagata la pensione e       videnziali e per Panorama ha       età da lavoro, quella com-         Il meccanismo dell’Inps si
garantita l’assistenza sanita-       realizzato una simulazione         presa tra 15 e 64 anni, ormai      autoprotegge dall’invecchia-
ria». Anche l’Ocse, l’organiz-       che proietta un’immagine più       superata, la proiezione ha         mento della popolazione ag-
zazione che riunisce i Paesi         realistica e apparentemente        preso come riferimenti le età      ganciando l’età della pen-
più avanzati, ha lanciato l’al-      meno drammatica della situa-       di 18 e 68 anni, due estremi       sione all’aspettativa di vita.
                                                                        all’interno dei quali stanno i         Quindi la parte della vita
                                                                        potenziali lavoratori di oggi      attiva degli italiani si allun-

Chi (non) nasce in Italia
Nel 2020 prosegue il trend in discesa, con oltre 170 mila unità
                                                                        e di domani.

                                                                             Il risultato è questo:
                                                                                                           gherà ed è molto probabile
                                                                                                           che in futuro si potrà smet-
                                                                                                           tere di lavorare solo dopo i
in meno del 2008 (- 29,8 cento). Da novembre 2020 la riduzione si       nel 2021 c’erano 28,7 ultra        70 anni. Come scrive l’Ocse
è accentuata, segno che la pandemia ha inciso in negativo sulla
fiducia nel futuro. E tra gennaio e settembre 2021 si stima ancora un   68enni ogni 100 persone atti-      nel suo rapporto, «la gene-
calo di 12.500 unità delle nascite rispetto allo stesso periodo 2020.   ve, nel 2039 saliranno a 43,1      razione che accede adesso al
                                                                        e nel 2049 ci saranno 53,1         mercato del lavoro in Italia
550.000
                                                                        anziani ogni 100 potenzia-         andrà in pensione in media
                                                                        li lavoratori, cioè più di un      a 71 anni di età, mentre ora
                                                                        pensionato ogni due persone        è possibile ritirarsi dalla
500.000                                                                 attive. Un quadro meno gra-        vita attiva in media a 61,8
                                                                        ve rispetto a quello tracciato     grazie alle “diverse opzioni
                                                                        dall’Ocse.                         disponibili” per andare in
450.000                                                                      Ma attenzione: come ve-       pensione in anticipo».
                                                                        dremo più avanti, solo una             L’altro elemento da con-
                                                                        parte di questa fascia di po-      siderare è che la grande fa-
400.000                                                                 polazione tra i 18 e i 68 anni     scia della popolazione nata a
                                                                        è, e sarà, davvero occupata.       cavallo degli anni Cinquanta
                                                                             Alla fine, tutti questi nu-   e Sessanta, i baby boomer,
350.000                                                                 meri ci dicono che il sistema      che ora sta andando in pen-
           2008 2009 2010 2011     2012   2013 2014 2015 2016 2017      pensionistico è destinato a        sione, a un certo punto ini-
48   Panorama | 29 dicembre 2021
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zierà naturalmente a ridursi.     fascia entro i 29 anni: erano     pubblico impiego».
                                                                     Secondo le previsioni         il 51,6 per cento della popo-         Tridico tocca un punto
                                                                 del governo, la spesa per         lazione nel 1951, sono oggi       fondamentale: bisogna che
                                                                 pensioni dovrebbe rima-           circa il 28 per cento» scrive     più italiani abbiano un’oc-
                                                                 nere sopra il 16 per cento        il presidente. Che aggiunge:      cupazione stabile. In Italia
                                                                 del Pil almeno fino alla fine     «Il calo delle nascite e i con-   oggi solo il 58 per cento delle
                                                                 degli anni Quaranta. L’an-        seguenti effetti negativi sul     persone tra 15 e 64 anni ha
                                                                 no di picco è previsto nel        mercato della lavoro e sulla      un lavoro retribuito, e ap-
                                                                 2048, solo successivamen-         crescita meritano dunque          pena il 49 per cento delle
                                                                 te il rapporto spesa-Pil do-      un’attenzione politica più        donne.
                                                                 vrebbe calare proprio per la      aggressiva su tre fronti: pri-        Nella vicina Francia, dove
                                                                 progressiva scomparsa della       ma di tutto il sostegno alla      non a caso la natalità è mol-
                                                                 generazione del baby boom.        natalità; in secondo luogo        to alta, sono impiegati il 65
                                                                                                   l’ampliamento della base          per cento circa dei cittadini
                                                                     Questo non vuol dire          contributiva soprattutto al       in età attiva e il 62 per cento
                                                                 che possiamo stare tran-          sud, con l’emersione del la-      delle donne. Anche in Giap-
                                                                 quilli, il sistema è comun-       voro irregolare e la regola-      pone, che ha una situazione
                                                                 que troppo squilibrato. Lo        rizzazione degli stranieri, da    simile a quella italiana per
                                                                 ribadisce lo stesso presi-        una parte, e la spinta verso      l’invecchiamento, il 75 per
                                   Addio gioventù                dente dell’Inps, Pasquale         più alti tassi di partecipa-      cento della popolazione (e il
                                   Sopra, Pasquale Tridico,
                                   presidente dell’Inps:         Tridico, nella relazione che      zione, soprattutto da parte       67 per cento delle donne) ha
                                   «La società italiana sta      introduce il rapporto annua-      delle donne; e in terzo luogo     un’occupazione retribuita.
                                   perdendo il contributo        le dell’istituto di previdenza:   l’incremento della produt-
                                   dei giovani» dice. Sotto,
                                   Antonietta Mundo, ex          «La società italiana sta per-     tività del lavoro. Un contri-         È un tema su cui in-
                                   capo del Coordinamento        dendo il contributo dei gio-      buto può venire anche dalla       siste Alberto Brambilla,
                                   statistico-attuariale Inps.   vani, identificabili come la      ripresa delle assunzioni nel      presidente del Centro studi
                                                                                                                                     e ricerche Itinerari previ-
                                                                                                                                     denziali: «È mai possibile
                                                                                                                                     che in Italia ci siano circa 37
                                                                                                                                     milioni di persone in età da
                                                                                                                                     lavoro, ma quelli che sono
                                                                                                                                     occupati veramente siano
                                                                                                                                     23 milioni mentre in Francia,
                                                                                                                                     con una popolazione simile,
                                                                                                                                     i lavoratori siano 34 milioni?
                                                                                                                                     Bisogna smetterla con i soldi
                                                                                                                                     a pioggia della spesa assi-
                                                                                                                                     stenziale e gli ammortizza-
                                                                                                                                     tori sociali, e aumentare gli
                                                                                                                                     investimenti nelle politiche
                                                                                                                                     attive dell’impiego». In altre
                                                                                                                                     parole, aiutare davvero i gio-
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                                                                                                                                     vani e i disoccupati a trovare
                                                                                                                                     lavoro. E ad avere quella se-
                                                                                                                                     renità e quei sostegni, come
                                                                                                                                     i nidi o il part-time volonta-
                                                                                                                                     rio, fondamentali per torna-
                                                                                                                                     re a riempire le culle.       ■

                                                                                                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA

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