ASFALTO MAGNETICO L'innovazione della viabilità stradale

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ASFALTO MAGNETICO L'innovazione della viabilità stradale
Pentascienze - La rivista scientifica dell’IIS “G. B. Pentasuglia”

... Arriviamo nella zona trafficata della città, lo stupore è evidente nello sguardo di Dante. I
suoi occhi rincorrono le macchine che sfrecciano sull'asfalto. Gli spiego così i progressi relativi
al trasporto e le ultime innovazioni, prima tra tutte l'asfalto magnetico...

                                         ASFALTO MAGNETICO
                                 L’innovazione della viabilità stradale

        Permettere alle auto elettriche di ricaricar-           dell’università di Granada stanno sviluppando un
si via wireless, asfalto capace di auto ripararsi con           asfalto “codificato”, ricco di materiale metallico,
l’aiuto di un magnete, trasmettere informazioni                 che può essere incorporato in punti sensibili della
alle auto per prevenire pericoli: tutto questo non              strada come i confini dei marciapiedi.
è mera immaginazione e auspichiamo che non
rimanga soltanto un’utopia. Presso l’Università
americana di Stanford i ricercatori hanno svilup-
pato un progetto, denominato CARS, basato sui
campi magnetici che riescono a trasmettere sen-
za fili grandi quantità di corrente tra due bobine
poste ad una certa distanza. In termini pratici, in-
corporando nell’asfalto una serie di spirali con-
nesse alla rete elettrica, si viene a creare un cam-
po magnetico tra le bobine poste nell’auto con
quelle dell’autostrada stessa che andranno a rica-
ricare l’auto con una corrente di circa 10 chilo-
watt.
       Una seconda applicazione per l’asfalto ma-                       Un ultimo sguardo al progresso lo possia-
gnetico potrebbe essere quella operata per la ri-               mo dare con gli occhi di Renault che, con la loro
parazione delle strade danneggiate. Spesso la                   Renault FLOAT, stanno mirando a un nuovo de-
manutenzione stradale è un punto critico per                    sign delle auto del futuro, ovvero un’auto rico-
l’amministrazione urbana e, per ovviare a questo                perta, esternamente, di vetro trasparente e che,
problema, i ricercatori olandesi dell’Università di             grazie alla levitazione magnetica, sarà capace di
Delft stanno sviluppando un asfalto ricco di fibre              eliminare i problemi legati all’attrito che si genera
metalliche che sarà possibile riparare più facil-               fra ruote e asfalto e raggiungere velocità modera-
mente scaldando l’asfalto stesso con un magnete                 te ma comunque notevoli. Sarà possibile chiama-
agglomerando così le particelle che andranno a                  re questo mezzo tramite un’app per prenotarlo e
chiudere le crepe. Non si tratta però di una ripa-              farlo arrivare nella posizione desiderata, per poi
razione automatica, poiché un addetto dovrà in-                 condurre il passeggero a destinazione. Con que-
tervenire con il magnete, ma sicuramente sarà                   sto ci stiamo avvicinando sempre di più al futuro
una manutenzione più rapida ed efficiente.                      immaginato dal regista Robert Zemeckis che, nel
                                                                suo film “Ritorno al futuro”, immaginava una via-
       Un’altra applicazione di un asfalto con pro-             bilità libera dai vincoli delle ruote.
prietà magnetiche sta proprio nella segnalazione
o nell’invio di dati all’auto che li interpreterà, ad                                       Alessandro Andrisani 4BS
esempio, rallentando in prossimità delle strisce                                              Gianluca Centonze 4BS
pedonali o avvertendo il conducente di un immi-
nente pericolo; a questo scopo i ricercatori

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  SCHELETRO INGOMBRANTE NELL’ARMADIO DEI NOBEL: LISE MEITNER

Chi era?
        Chi era Lise Meitner? Fisica austriaca di
origine ebrea che dedicò la sua vita alla ricerca
affrontando numerose difficoltà dovute alla mi-
soginia dell’ambiente scientifico. Grazie alla sua
tenacia e determinazione fu la prima a fornire
l’esatta interpretazione del processo di fissione
nucleare. Studiò all’università di Vienna, inizial-
mente preclusa alle donne, e nel 1906 fu la se-
conda donna ad ottenere un dottorato in fisica.
Dopo un anno seguì con interesse le ricerche per                                                 Rif.www.andreaminini.com
identificare i vari tipi di isotopi degli elementi ra-           Il Nobel mancato
dioattivi assieme al chimico Otto Hahn. Le ricer-
che di Lise furono interrotte dall’avvento del re-                      Nonostante lo studio fornito per questa
gime nazista: nel 1938 fu costretta a fuggire in                 importante scoperta, Lise non ottenne mai il
Svezia a causa                                                   premio Nobel. Perfino alcuni fisici maschilisti,
delle leggi razzia-                                              ammisero che avrebbe dovuto ricevere il premio
li. Dall’esilio riu-                                             Nobel per la scoperta della fissione nucleare.
scì comunque a                                                   Dunque, perché non le venne assegnato alcun ri-
mantenere i rap-                                                 conoscimento? Le aberranti motivazioni sono so-
porti con Otto                                                   stanzialmente due: era vissuta in un’epoca sba-
Hahn che conti-                                                  gliata in cui vi erano opprimenti concezioni ma-
nuava a svolgere                                                 schiliste ed era “colpevole” di essere ebrea. Lise
i suoi esperimen-                                                Meitner è una donna che si esprime in un settore
ti sull’uranio.                                                  senza disporre delle stesse possibilità degli uomi-
                     Rif.Oggiscienza.it                          ni. È un’ebrea che in epoca nazista si trova co-
                                                                 stretta a fuggire e, pur avendo fornito la spiega-
Perché dobbiamo ricordarla?                                      zione teorica della fissione nucleare, viene privata
                                                                 del Nobel riconosciuto solo al collega Otto Hahn,
       Questa mitica scienziata diede per prima la               nonostante le sue tre candidature. Oggi
giusta interpretazione sul processo studiato da                  l’ingiustizia della mancata attribuzione del Nobel
Hahn. Lise fondò, per l’appunto, le basi per la fis-             è stata in parte riparata con l’intitolazione alla
sione nucleare. Quest’ultima consiste in una rea-                scienziata austriaca di un elemento della tavola
zione in cui il nucleo di elementi pesanti si                    periodica, il meitnerio (Mt). Il riconoscimento dei
spezza in frammenti più piccoli grazie alla cat-                 suoi meriti, avvenuto dopo la morte, le ha fatto
tura di un neutrone. La rottura del nucleo ato-                  ottenere premi di minor peso rispetto al Nobel
mico provoca l’emissione di altri neutroni e la                  che non riescono, comunque, a eliminare l’onta
liberazione di grandi quantità di energia. La fis-               di questo abissale torto. Sicuramente è stata pe-
sione è il processo che permette all’uranio di                   nalizzata dal contesto storico in cui è vissuta. Se
produrre l’energia termica convertita in energia                 fosse nata ai tempi nostri l’eco del suo nome
elettrica. Solo l’isotopo U235 è in grado di so-                 avrebbe risuonato di più. Cara Lise, oggi non sei
stenere la fissione nucleare.                                    sola! Riteniamo che la scienza sia anche roba per
                                                                 donne!
                                                                 Manuela Longo 4CS               Marzia Marino 4CS

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                        FUSIONE NUCLEARE: MIRAGGIO O REALTÀ?
                   Cos’è la fusione nucleare? Perché cambierà la nostra vita?

        É noto come l’uomo ami mirare a progetti                 un’ingente quantità di energia. La legge del “di-
quasi irraggiungibili, mostrandosi sempre bravo                  fetto di massa” afferma che la massa del nucleo
nel cogliere ogni tipo di opportunità per realizzar-             pesante è di poco inferiore alla somma delle mas-
li e, quindi, realizzarsi. Se il progresso scientifico è         se iniziali dei due nuclei leggeri. La differenza tra
un fine dell’uomo, come si può allora non dedica-                il valore di massa finale e quello fornito in una
re attenzione alle novità necessarie in campo                    prima fase si converte poi in energia, tutto avvie-
energetico? La fusione nucleare? Tutti la defini-                ne secondo “l’equivalenza di Einstein”: E=mc² (E è
scono un “miraggio” ed è, quindi, opportuno pun-                 il quantitativo l'energia; m è la massa; c è la velo-
tualizzare e chiarire, a tal proposito, l’importanza             cità di propagazione della luce nel vuoto). È indi-
in questo ambito dalla fusione atomica.                          spensabile affermare che ad essere attualmente
                                                                 al centro di molte ricerche sulla fusione controlla-
                                        La     fusione
                                                                 ta sono deuterio e trizio (due isotopi
                                 nucleare è diretta-
                                                                 dell’idrogeno): la loro fusione atomica non è
                                 mente derivata dal
                                                                 l’unica ottenibile in ambiente controllato, ma
                                 più generico pro-
                                                                 l'idrogeno è considerato in questo momento il
                                 cesso di fusione
                                                                 miglior combustibi-
                                 atomica: qualcosa
                                                                 le nucleare. L'ener-
                                 di stellare, nel vero
                                                                 gia che si può po-
                                 senso della parola.
                                                                 tenzialmente origi-
Esclusivamente nel Sole e negli altri luminosissimi
                                                                 nare dalla fusione
corpi celesti, così distanti dal nostro mondo e così
                                                                 di deuterio e trizio
“vicini” alle nostre esigenze, si presenta infatti un
                                                                 è nettamente mag-
particolare tipo di fusione atomica che tanto ri-
                                                                 giore dell'energia
sponde alle odierne richieste dell’umanità. Sa-
                                                                 richiesta per avvia-
rebbe superficiale descrivere la cosiddetta “fu-
                                                                 re il processo di fu-
sione nucleare” come qualcosa di già pienamente
                                                                 sione degli atomi.
posto sotto il controllo dell’uomo, perché in real-
tà così non è… ma si spera possa esserlo a breve.                       Fino a pochi decenni fa soltanto immagina-
A Cadarache, una regione meridionale della Fran-                 re che si potesse effettivamente investire in spe-
cia, da diverso tempo brillanti ingegneri si stanno              rimentazioni sulla fusione nucleare era un mirag-
impegnando nel progettare un vasto impianto                      gio; ora tutto questo sta diventando realtà grazie
che, in modo efficiente, possa riprodurre anche                  ad un lavoro ingegneristico certosino ed ambizio-
sul suolo europeo il tanto richiesto (ed ambito)                 so, che porterà risultati degni di nota nel più bre-
processo nucleare, con l’ovvio fine di ricavarne                 ve tempo possibile. Si prevede che entro il 2025 si
energia pura. Quanto descritto è stato oggetto di                possano ottenere i primi successi rilevanti. Gli in-
interesse per l’ITER, un organo internazionale che               gegneri di Cadarache, disegnatori d’ambizione e
promuove studi concernenti “il nucleare” in diffe-               di novità d’intenti, sono dei veri e propri artisti. La
renti luoghi del pianeta, compresa l’Italia, leader              loro dedizione e il loro studio appassionato ci fa
del settore dell’alta tecnologia.                                affermare con convinzione che la comunità scien-
                                                                 tifica del settore energetico è già proiettata nel
       In sintesi, si può affermare che nella fusio-
                                                                 futuro.
ne nucleare due nuclei atomici leggeri danno ori-
gine ad un nucleo “pesante”. Lo svolgimento                                                      Andrea De Nicolò 4BM
dell’operazione introdotta richiede l’impiego di                                                 Gianluca Ruggieri 4BS

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