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Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 LEGALITÀ MI PIACE: MAXI SEQUESTRO DI 600 CAPI VENDUTI ILLECITAMENTE Si sono concluse le indagini della Polizia locale di Milano, coordinate dal comandante Antonio Barbato, che hanno portato al sequestro di 600 capi di abbigliamento griffati per un valore di oltre 25mila euro venduti illecitamente in un negozio di via Plinio. L’attività investigativa dell’Unità Reati Predatori della Polizia locale è partita lo scorso 5 gennaio dopo la richiesta d’intervento da parte di un esercizio commerciale di Corso Buenos Aires. Gli addetti alla sorveglianza del negozio avevano infatti fermato una donna che aveva con sé, all’interno di una borsa, due pantaloni di marca con il dispositivo antitaccheggio attivo. La donna, all’arrivo della Polizia locale, si era difesa dichiarando di aver acquistato a poco prezzo i due capi d’abbigliamento in un negozio vicino, in via Plinio appunto. Ad insospettire gli inquirenti è stata in particolare l’esposizione in saldo di alcuni prodotti di nuova collezione e di altri in vendita esclusiva nei negozi autorizzati. A questi si aggiungevano inoltre capi d’abbigliamento della collezione estiva 2017 ancora non in vendita nella rete commerciale. L’inchiesta ha messo in luce una collaudata attività illecita ai danni di almeno 20 esercizi delle principali arterie commerciali milanesi e di 35 marchi di moda. Gli agenti dell’Unità Reati Predatori hanno deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione la titolare del negozio di via Plinio e stanno procedendo alla restituzione della merce recuperata ai legittimi rivenditori. Per il Presidente di Federazione Moda Italia e FederModaMilano, Renato Borghi: «Mi complimento personalmente ed a nome delle imprese associate a FederModa per l’importante azione investigativa della Polizia Locale di Milano, coordinata dal Comandante Antonio Barbato, che ha portato al maxi sequestro di capi di abbigliamento in Via Plinio. Il rispetto della legalità, la lotta alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale sono temi costantemente al centro della nostra attenzione e prerequisiti fondamentali per il prosperare delle attività economiche legali. Conforta molto gli operatori onesti, in un momento che è ancora di difficoltà, constatare l’efficacia delle azioni delle Forze dell’Ordine nei confronti di questi reati». SALDI INVERNALI: TORNA IL SEGNO MENO NEL SECONDO MONITORAGGIO In occasione della seconda rilevazione dei saldi, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione delle Associazioni provinciali sull'intero territorio nazionale, Federazione Moda Italia ha riscontrato una certa stabilità delle vendite, anche se con il segno “meno” del dato medio pari a -0,8% rispetto al dato dello stesso periodo di giorni di saldo del 2016. Numerose sono le segnalazioni delle aziende che hanno risposto al questionario delle Regioni Abruzzo (L'Aquila, Chieti e Pescara), Campania (Napoli, Salerno), Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Ravenna e Reggio Emilia), Friuli Venezia Giulia (Pordenone e Trieste), Lazio (Rieti e Roma), Liguria (Genova, Imperia e Savona), Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese), Piemonte (Alessandria, Asti, Cuneo, Torino), Puglia (Bari, Foggia, Lecce), Sardegna (Cagliari, Oristano), Sicilia (Caltanissetta, Palermo e Ragusa), Toscana (Arezzo, Grosseto, Firenze, Pisa e Siena), Umbria (Perugia), Veneto (Belluno, Padova, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza). Il 21% delle aziende che ha risposto ai questionari ha riscontrato in questo secondo monitoraggio un incremento ed il 38% una stabilità degli incassi, a fronte di un 39% che ha avuto un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2016. Il dato rispecchia ed acuisce le difficoltà di natura metereologica, con il 59% delle aziende italiane che ha registrato, mediamente, un incremento o stabilità. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 MIPEL: TESSERE TOP-BUYER AI SOCI CON PARTNERSHIP FEDERAZIONEMODAITALIA Grazie alla partnership tra Federazione Moda Italia e MIPEL, tutte le aziende italiane del settore moda associate avranno la possibilità di accedere, con una tessera riservata «TOP BUYER», alla manifestazione fieristica MIPEL-TheBagshow – che si terrà dal 12 al 15 febbraio 2017 a FieraMilano-Rho. La tessera «TOP BUYER» dà diritto ai seguenti vantaggi: accesso diretto alla manifestazione senza attese (fast lane), presentandosi alla Reception 6/10 del MIPEL, semplicemente con la stampa dell’accredito effettuato; light lunch gratuito presso il Glammy Bistrot, collocato lungo la balconata del Padiglione 10; partecipazione al talk show “Il futuro dello scouting”, riservato esclusivamente ai più importanti buyer italiani e stranieri, previsto per domenica 12 febbraio alle ore 12.00 presso l'area THE GLAMOUROUS; partecipazione attiva al concorso speciale THEICONS, con votazione dei prodotti preferiti per ogni tendenza. MIPEL ha messo a disposizione di Federazione Moda Italia alcuni inviti esclusivi al cocktail di inaugurazione della mostra “Inside Out. The Social life of Bags” che si terrà a Palazzo Morando (in Via Bagutta 24 a Milano) lunedì 13 febbraio 2017 dalle ore 19.00. Gli inviti per questo evento sono limitati e ad esaurimento. I soci interessati a ricevere la tessera «TOP BUYER» dovranno preregistrarsi (accredito gratuito) al sito http://app.mailvox.it/nl/pve1px/h0l3mt/kiifg0/uf/3/aHR0cDovL2JpdHEuaXQvY3VzdG9tL21 pcGVsL3JlZ2lzdGVy?_d=20I&_c=ef36278a ed inserire, nella sezione dedicata al «Codice invito» la password (che potrà essere richiesta agli Uffici di Federazione Moda Italia: info@federazionemodaitalia.it). THEONEMILANO: IL SALONE HAUT-À-PORTER È UN PROGETTO SOLIDO E AFFIDABILE TheOneMilano è nato dall’impegno di organizzatori fieristici dalla lunga tradizione e di provata esperienza nel mondo del fashion. TheOneMilano, in programma dal 24 al 27 febbraio 2017 a fieramilanocity, si annuncia come un appuntamento di primo piano per il settore grazie a una proposta ricca e in linea con l’evoluzione dei gusti e dello stile. La manifestazione non delude, dunque le attese più ottimistiche e si muove con decisione verso la sua prima edizione, già inserita tra gli eventi più attesi della prossima Milano Fashion Week. Tra gli espositori già confermati figurano brand affermati come Gianfranco Ferré Furs, Diego M, Manzoni 24, Fabio Gavazzi by Fureco, Sfizio, Nuovo Borgo, Genny Pellicce, Biancalancia e Creazioni Antonella che hanno creduto subito nella forza del nuovo progetto espositivo, e giovani realtà produttive come Isabeau e Via Cappella che hanno scelto TheOneMilano per presentarsi alla platea degli operatori internazionali. Nel dettaglio, ad oggi sono già presenti 116 collezioni di abbigliamento donna (che spaziano dalla maglieria ai cappotti, dagli abiti da sera alle camicie new elegant, dalla pellicceria al luxury sportswear), 13 collezioni esclusive di abbigliamento in pelle e 10 di accessori. Per la sezione specializzata Elements al momento si sono iscritti una ventina di espositori in grado di rappresentare il top del know how nel settore delle pelli per pellicceria, delle concerie e dei complementi quali bottoni, fodere e altri accessori. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 SIAE: FINO AL 28 FEBBRAIO I SOCI POSSONO ACCEDERE AGLI SCONTI IN CONVENZIONE Siae (Società Italiana Autori Editori) comunica che per l’anno 2017 non verranno applicati aumenti relativi ai compensi per diritto d'autore nelle fattispecie previste dalla convenzione in vigore con la nostra Organizzazione. Il pagamento del diritto d'autore in convenzione, da parte delle sole imprese associate al Sistema Confcommercio, sarà possibile soltanto fino al 28 febbraio 2017. COMMERCIO AL DETTAGLIO: SI CERCANO NEI NEGOZI PLUS OFFERTI DA SHOP ONLINE Su Intimoretail (http://www.intimoretail.it/news/leggi?id_news=1762) sono stati diffusi i risultati dell’indagine ‘Making the Digital Connection: Why Physical Retail Stores Need a Reboot’ realizzata dal Digital Transformation Institute di Capgemini. Lo studio, realizzato intervistando 6mila consumatori e 500 executive del settore retail in nove paesi, Stati Uniti, Cina, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Svezia, evidenzia come per i consumatori i punti vendita fisici non siano in grado di offrire le funzionalità che si trovano nei negozi online. Il 71% degli acquirenti intervistati trova che nei negozi fisici confrontare i prodotti sia difficile, il 66% è infastidito dalle lunghe code alle casse, il 65% si lamenta della scarsa rilevanza delle promozioni offerte nei negozi fisici. Mentre il 65% non riesce semplicemente a trovare il prodotto che desidera. Per ridurre la dipendenza dai retailer tradizionali, i consumatori stanno esplorando anche nuovi modelli di acquisto al dettaglio: il 57% (il 62% in Italia) in futuro è disposto ad acquistare direttamente dal produttore o da player tecnologici come Google, Apple e Facebook (59%, in Italia il 63%), in caso di partnership con retailer locali per l'ultima tratta della consegna. Nel complesso, il 71% dei consumatori è disposto a scavalcare i retailer tradizionali. Nonostante questa insoddisfazione, i consumatori riconoscono ancora ai punti vendita fisici un ruolo importante nella loro esperienza di acquisto: il 70% desidera sempre toccare con mano i prodotti prima di acquistarli. Inoltre, vi è l'aspettativa di ritrovare nel punto vendita non solo le medesime funzionalità disponibili online, ma anche ulteriori incentivi. Ad esempio, il 75% dei consumatori intervistati prima di recarsi in un negozio desidera sapere se la merce sia disponibile, il 73% si aspetta la consegna in giornata dei prodotti acquistati in-store. Inoltre il 57% (in Italia il 59%) dei consumatori vorrebbe all’interno dei negozi spazi di socialità, esperienze utili per imparare e farsi ispirare, come corsi di cucina o fai-da-te. Infine, sette consumatori su dieci (68%) si aspettano punti fedeltà per ogni visita effettuata in negozio, mentre il 61% desidera carte fedeltà che offrano sconti sugli acquisti, una percentuale che sale al 66% tra i consumatori italiani. Sul fronte dei retailer, il 54% (58% in Italia) è consapevole della propria lentezza nel digitalizzare i punti vendita fisici. La digitalizzazione all'interno del punto vendita rappresenta per questo una priorità aziendale per il 78% degli executive intervistati. Il 40% degli executive afferma di essere ancora impegnato a implementare le basi tecnologiche, come il WiFi in-store (con un incoraggiante 24% se si considera l’Italia), mentre una proporzione simile lamenta il fatto che i responsabili di negozio non promuovano le iniziative digitali presenti nei punti vendita. Il 43%, che in Italia scende al 32%, si dice impossibilitato a misurare il ROI delle iniziative digitali in-store nonostante l'elevato utilizzo. Nel complesso, solo il 18% degli executive interpellati ha implementato iniziative digitali su scala da cui sta ottenendo vantaggi importanti. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 DAL NOSTRO INVIATO AL PITTI UOMO: SEGNALI DI RIPRESA LENTI E CONTRASTANTI Il nostro inviato al Pitti Uomo, il giornalista Bruno Galante, ci parla in un articolo pubblicato sul sito LeMeridie.it (http://www.lemeridie.it/2017/01/16/pitti-uomo-segnali-ripresa-lenti- contrastanti/) di una partenza col botto, martedì 10 in occasione della presentazione in grande stile a Palazzo Vecchio con il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, i vertici di Pitti Immagine e con il sindaco Dario Nardella a fare gli onori di casa. “Va sfatato il principio per cui non c’è bisogno di investire sulle cose che vanno bene. È l’opposto: è l’eccellenza che va sostenuta in un settore così competitivo”, con tale proclama il neo ministro aveva riscosso consensi e applausi ed aveva seminato entusiasmo su Pitti Uomo 91. Ed in effetti il primo giorno è stato un continuo esplodere di iniziative e fuochi d’artificio che hanno illuminato ed arricchito la città. Ancora non sono stati comunicati i dati ufficiali delle presenze e dei buyer – la manifestazione ha chiuso i battenti venerdì 13 – ma gli organizzatori ventilavano la presenza di 36mila partecipanti, numeri non ancora confermati e neppure smentiti. Si trattava di comprendere l’atteggiamento degli americani che nei primi nove mesi del 2016 hanno fatto registrare un crollo della domanda del 10 percento seppur controbilanciata da un incremento delle vendite in Germania del 7,1 percento, del Regno Unito +7,7 percento e della Spagna +13,5 percento. PITTI E WHITE: DATI SULLE PRESENZE PambiancoNews (http://www.pambianconews.com/2017/01/17/partecipazione-pitti-e-white- bene-i-buyer-stranieri-meno-gli-italiani-207088/) ha pubblicato i dati delle presenze al Pitti Immagine Uomo che ha chiuso la 91esima edizione a quota 36.000 visitatori complessivi e 24.300 compratori, di cui 8.800 stranieri e 15.500 italiani, questi ultimi in flessione del 3,5% rispetto a gennaio 2016. Ai primi posti della classifica delle presenze: Germania, Giappone, Uk, Francia, Spagna, Olanda, Cina e Stati Uniti. In recupero la Russia (+14%) e l’Ucraina. In aumento costante anche i principali mercati dell’Europa dell’Est e del Nord (Svezia +13% e Danimarca +8%). Stabile, nel complesso, l’area del Sud-Est asiatico, ovvero Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan e Singapore. Diminuzione di presenze, invece, da parte di Paesi quali Irlanda, India, Messico ed Emirati Arabi, cui si aggiunge un forte calo sul versante turco (- 31%). Al White, salone della moda contemporary patrocinato dal Comune di Milano, si sono registrate presenze in aumento rispetto all’edizione di gennaio 2016. I visitatori hanno infatti sfiorato quota 10.000, mentre i buyer esteri hanno misurato un incremento del 18% (5.000 a gennaio nel 2016). Costante, invece, la presenza di buyer italiani. L’evento ha riunito 270 marchi toccando quota 197 collezioni femminili, di cui 63 nell’area Only Woman. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 PITTI BIMBO 84: MODA JUNIOR IN LEGGERA CRESCITA NEL 2016 (+1,2%) Fashion Network (http://it.fashionnetwork.com/news/Pitti-Bimbo-84-dati-Smi-moda-junior- in-leggera-crescita-nel-2016-,782445.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email) ha pubblicato un articolo sul settore bimbo che si è trovato a scontare, così come gli altri comparti della filiera Tessile-Moda, il rallentamento sul fronte internazionale, ma ha beneficiato più di altri del rinnovato interesse dimostrato dal mercato nazionale. Guardando alle performance oltreconfine, si prevede una crescita media annua delle vendite estere corrispondente al +3,1%, che portano l’export a incidere per il 37,8% sul turnover del settore. L’import subisce invece una brusca decelerazione, che porta a una stima dello 0,4% su base annua. Per quanto riguarda il consumo di moda junior in Italia, la stagione autunno/inverno 2015-16 ha registrato, dopo anni di calo, un risultato piuttosto discreto, posizionandosi sopra la media del settore Tessile-Moda: in particolare, entra in area positiva, cosa che non si registrava più dall’autunno/inverno 2007-08, e segna un +0,1%. La stagione in esame non presenta differenze di rilievo tra i diversi segmenti, che si muovono in maniera omogenea: il segmento bambino archivia un +0,2%, il segmento bambina e neonato chiudono a +0,1%. I best-seller si confermano gli stessi delle stagioni precedenti: per il bambino brillano giubbotti, polo e jeans, per la bambina leggings, abiti e giubbotti. Analizzando il panorama distributivo, la moda junior vede confermata la leadership delle catene, forti di una quota pari al 50,9% del mercato. In controtendenza rispetto al macro settore Tessile-Moda, invece, l’e-commerce sperimenta una flessione degli acquisti di moda bimbi, pari al -4,8%. Il calo va imputato essenzialmente al neonato, che cede oltre il 40%, a fronte di un boom del +90% messo a segno nella stagione autunno/inverno precedente; bambina e bambino, al contrario, crescono rispettivamente del +10,4% e del +2,1%. Il dettaglio indipendente, la cui quota è scesa al 13,5% del sell-out di comparto, mostra ancora una perdita molto accentuata, pari al -16,0%, dovuta soprattutto alla bambina (oltre il -28%); più contenuto il rallentamento del bambino (-9,4%), mentre è in leggera crescita il neonato (+1,8%). Nonostante il contesto resti incerto, per la moda junior, meno esposta di altri comparti alle fluttuazioni congiunturali, le stime prevedono un mantenimento dell’evoluzione positiva anche nella prima parte del 2017, pur su ritmi sempre moderati. BENEFICENZA PER NORCIA: PROSEGUE FINO AL 23 GENNAIO LA RACCOLTA Nel ringraziare le aziende che hanno contribuito alla raccolta di abbigliamento, pigiami, tute, magliette e biancheria intima, AssoModa con Federazione Moda Italia, rispettivamente l'Associazione di settore degli Agenti e Rappresentanti di Moda e la Federazione di Settore del Dettaglio e Ingrosso Moda, aderenti alla Confcommercio, ricordano la scadenza del 23 gennaio per consegnare i prodotti di moda da portare direttamente alla Pro Loco di Norcia per gli abitanti della città umbra interessati ancor oggi dalle continue scosse di terremoto e dai disagi delle condizioni atmosferiche. Su indicazione di chi vive sul posto, abbiamo raccolto pigiami (preferibilmente felpati) – uomo/donna/bambino/bambina; tute – uomo/donna/bambino/bambina; mutande – uomo/donna/bambino/bambina; calze – uomo/donna/bambino/bambina. Le aziende del settore ancora interessate a donare questo genere di beni possono mettersi in contatto con la Segreteria di Federazione Moda Italia (tel. 02.76015212 oppure via e-mail info@federazionemodaitalia.it ) o di Assomoda (02.7750363 oppure via e-mail assomoda@unione.milano.it ) per l'invio dei prodotti presso gli Uffici di Federazione Moda Italia. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 MILANO: CONVEGNO SULLE NOVITÀ FISCALI 2017 Si terrà il 24 gennaio 2017 alle ore 10.00 presso la sede di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza in Corso Venezia 47 (Sala Orlando) un convegno gratuito e aperto a tutte le imprese anche del settore Moda sulle “Novità fiscali per le imprese nell’anno 2017. La legge di bilancio e altre disposizioni fiscali”. Nell’incontro, organizzato dalla Direzione Tributaria di Confcommercio Milano, verranno analizzate le numerose novità di quest’anno in campo fiscale: come il nuovo regime semplificato di cassa; l’imposta sul reddito di impresa (Iri); lo “spesometro”; la trasmissione trimestrale delle liquidazioni Iva; la rottamazione dei ruoli di Equitalia; la soppressione degli studi di settore e i nuovi indicatori di affidabilità; il maxi e iper ammortamento dei beni strumentali. Per informazioni ed iscrizioni: info@federmodamilano.it MILANO: NASCE IL CLUB DELLE IMPRESE STORICHE Su “Repubblica”del 17 gennaio 2017 è stato pubblicato un articolo sull’inaugurazione della nascita del Club delle Imprese storiche della Confcommercio di Milano, nato per proteggere 6.500 botteghe storiche con più di 25 anni di attività. Per il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: «Sono le imprese storiche di Milano punti di eccellenza del nostro territorio che vanno maggiormente valorizzati e promossi anche a livello internazionale. Il Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza nasce con l'obbiettivo di salvaguardare quelle più antiche che stanno scomparendo: in Lombardia sono 12mila le imprese con più di 50 anni di attività, il 28 per cento del totale italiano. A Milano sono 6.500 ma in calo di 238 unità rispetto all'anno precedente e la vita media di una nuova impresa in Lombardia è di meno di 15 anni (a Milano 16). Lanciamo anche la proposta di un bando per i giovani imprenditori under 35 che rilevino un'attività commerciale o di pubblico esercizio di piccole dimensioni con un'insegna che abbia più di 25 anni, impegnandosi a mantenerla». Il bando, ha spiegato Confcommercio, potrebbe essere indetto dal Comune in via sperimentale impiegando soldi pubblici con contributi a fondo perduto fino a 10mila euro. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 CHIETI: CHIESTA SOSPENSIONE O DILAZIONE DEI PAGAMENTI PER MALTEMPO La sospensione o, almeno, la dilazione dei pagamenti in scadenza a fine mese per i commercianti al dettaglio della città giunti, ormai, allo stremo delle forze anche per le eccezionali nevicate che hanno colpito Chieti e dintorni dove, in pratica, i saldi invernali non sono mai scattati. E’ quanto chiede Confcommercio Chieti ai fornitori degli esercizi commerciali al dettaglio teatini e della provincia. Marisa Tiberio, Presidente provinciale Confcommercio Chieti e di Federazione Moda Italia Chieti afferma: «Ci sono decine di attività commerciali che hanno battuto l’ultimo scontrino il 5 gennaio scorso, ovvero due settimane fa, senza dimenticare le numerose imprese che devono fare i conti da 48 ore, al pari delle famiglie, con la prolungata mancanza di energia elettrica. E’ chiaro che la categoria è esasperata ed è impossibilitata a pagare, entro fine mese, i fornitori che busseranno cassa. Per questo Confcommercio Chieti, in prima linea da tempo a difesa del piccolo commercio cittadino già minacciato dalla presenza asfissiante della grande distribuzione, si appella al buon senso dei numerosi fornitori, specie di quelli specializzati nei settori più penalizzati dall’ondata di gelo che sta colpendo il capoluogo teatino come abbigliamento, pelletterie, calzature, pubblici esercizi, articoli sportivi e di tessuti. E’ in via di definizione, peraltro, un dettagliato report che testimonia le difficoltà della categoria a cui si aggiungerà la presa di posizione del sindaco Di Primio il quale fornirà a Confcommercio Chieti una relazione in cui si certificheranno le difficoltà viarie e di accesso alla città in questi giorni, peraltro balzate alla cronaca dei telegiornali nazionali, e si ricorderanno le chiusure prolungate di scuole e di uffici pubblici. Chiunque potrà avere questo report per chiedere ai fornitori un gesto di solidarietà nei confronti di una categoria che ha dovuto sempre cavarsela da sola ma che adesso chiede aiuto per evitare la morte sua e, di conseguenza, dell’intera città». Non a caso Confcommercio Chieti aveva già richiesto alla Regione Abruzzo, attraverso una lettera accorata indirizzata al Presidente Luciano D’Alfonso, il riconoscimento della “calamità commerciale” a causa dell’eccessiva concentrazione di centri commerciali nel tessuto urbano. In tal senso venerdì Confcommercio Chieti incontrerà, nella sede della Regione a Pescara, l’Assessore regionale alle attività produttive Giovanni Lolli. Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 20 gennaio 2017 RIMINI: MALINO I SALDI, IPER AVVANTAGGIATI Promozioni e offerte non risolvono problemi piccoli e medi esercizi. La constatazione arriva da Gianmaria Zanzini, Presidente di Federazione Moda Italia Rimini: «L’andamento dei saldi sarà in linea con quello del 2016 e raccogliendo le prime impressioni degli esercenti riminesi qualche decimale in meno. In Emilia Romagna siamo stati gli unici a chiedere permessi per fare i saldi prima o durante Natale. Ci sono più merci in giro di quanto la gente possa e voglia comprare. Così l’inflazione non sale, la domanda non riparte. Lo dicono anche i dati di Rimini. I prezzi salgono nei servizi, bollette e energia sono più care. Scendono, invece, per moda abbigliamento. Insomma, con svendite e promozioni continue si abbassa ancora la marginalità, cioè lo scarno profitto dei piccoli commercianti, mentre i consumatori sono disorientati e demotivati all’acquisto da un rincorrersi infinito di Black Friday. La condizione necessaria alla vera concorrenza è che tutti operino a parità di condizioni e opportunità e nel mirino finiscono i parcheggi: in un iper non paghi e lo trovi sempre a ogni ora del giorno. In centro storico o sul lungomare, quando e se lo trovi, lo paghi. Magari il sabato si potrebbero avere tariffe più basse se non gratuite per chi va a fare acquisti.Il primo passo è aumentare il rapporto di fiducia con i consumatori, fidelizzarli, alzare la qualità del nostro servizio e del nostro prodotto. In questo i saldi sono un buon banco di prova. Prezzi, sconti, tipo di merce o prodotto, quantità effettiva di risparmio devono essere chiari e trasparenti. Il negozio di prossimità deve essere quello di cui ti puoi fidare e che decidi di scegliere per i tuoi acquisti. Un luogo dove non trovi solo un buon prodotto ma una persona in grado di dare valore a quanto puoi spendere». SLANG DELLA MODA: LA PAROLA DELLA SETTIMANA E’ ASOLA La parola de “Lo Slang della Moda” della settimana è: ASOLA. In inglese: BUTTONHOLE. In francese: BOUTONNIÉRE. In russo: ПЕТЛЯ, УШКО. In cinese (mandarino): 锁眼 Si ricorda che è on line la versione web de “Lo Slang della Moda” (www.slangdellamoda.it) con la possibilità per gli utenti di tradurre i termini tipici della moda dall'italiano all'inglese, francese, russo e cinese (mandarino). Lo “Slang della Moda” è un piccolo dizionario illustrato con i più comuni termini e neologismi creati proprio nell'ambito della moda. Uno strumento di grande utilità per diffondere la cultura del bello e del Made in Italy nel mondo, immaginato per gli operatori del dettaglio moda, per gli addetti alle vendite che approcciano clienti stranieri e per i turisti stranieri stessi. Per informazioni su “Lo Slang della Moda” contattare gli Uffici di Federazione Moda Italia (info@federazionemodaitalia.it oppure tel. 02.76015212). Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
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