Maria mi attende .bisogna che io vada!

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Maria mi attende .bisogna che io vada!
Maria mi attende...
...bisogna che io vada!
Maria mi attende .bisogna che io vada!
IL PELLEGRINAGGIO CONTINUA...
   I Pellegrini che sono andati una volta a Lourdes ripar-
tono con la volontà o il desiderio di ritornarvi.
   Spesso vi riescono. Ma non sempre e non tutti.
   Il Santuario di Lourdes di Napoli, presso Piazza Cariati,
rende il «ritorno» più facile.
   con l’11 di ogni mese il pellegrinaggio riprende e conti-
nua.
   Una volta l’anno si affronta il lungo viaggio per
Lourdes; una volta al mese si può affrontare la salita al
Santuario di Napoli, Maria ci attende !...

COME ARRIVARE AL SANTUARIO DI LOURDES
1. Dalla stazione ferroviaria:
– Metropolitana - scendere a Mergellina.
  Pulmann C16 - fermata Piazza Cariati.
– Oppure dalla stazione: qualsiasi pulmann diretto a piaz-
  za Plebiscito - a 100 mt. in Piazzetta Augusteo prendere
  funicolare-misto, scendere alla prima fermata (Corso Vitt.
  Emanuele).
2. Dall’autostrada:
– All’uscita del casello, imboccare la Tangenziale - uscire a
  Fuorigrotta - imboccare il Tunnel e quindi il Corso
  Vittorio Emanuele - Piazza Cariati.
3. Dalla città:
– L’unico pullmann che percorre l’intero Corso Vittorio
  Emanuele è il C16 - Capolinea: Mergellina - Piazza
  Canneto, fermata a Piazza Cariati.

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LOURDES

    Sino al febbraio del 1858 Lourdes era soltanto un grosso
borgo, di circa 4.000 anime, con le case appollaiate attorno
alla chiesa parrocchiale. Oggi invece il borgo è diventato città
con una popolazione di circa 18.000 abitanti, ma ogni anno
accoglie più di tre milioni di visitatori e si è data perciò una
proporzionata attrezzatura recettiva, con oltre 400 alberghi e
pensioni.
    Ciò è avvenuto perché a partire da quel febbraio 1858 a
Lourdes cominciarono ad accadere fatti straordinari che, a
poco a poco, diedero alla cittadina una risonanza mondiale,
ne fecero la meta più famosa di pellegrinaggi.
    La Vergine Santa è scesa su questa terra, ha posato il
piede sulla roccia di Massabielle e da essa ha parlato ad una
fanciulla, alla quale ha affidato un messaggio destinato al
mondo intero. Una fanciulla di quel borgo, malaticcia, igno-
rantella, appartenente a famiglia poverissima: Bernardette
Soubirous.
    Questa fanciulla era nata 14 anni prima, il 7 gennaio
1844, in uno dei tanti mulini che venivano alimentati dai
canali del Gave, perché suo padre era mugnaio. Un mugnaio,
però, che conosceva il suo mestiere, ma non sapeva gestire
la sua azienda, cosicché quando venne a morire la suocera,
che ne aveva l’amministrazione, poco a poco, da padrone
diventò operaio, poi garzone e poi disoccupato, trascinando

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nella miseria, da una catapecchia all’altra, la numerosa fami-
glia e riducendosi a vivere di espedienti. Ultimo ricettacolo fu
un vano di vecchia prigione, privo di sole e di aria, dove si
ammucchiarono le poche cose e le molte persone che com-
ponevano la casa e la famiglia. La gente del posto chiamava
quel luogo col triste nome di «cachot», ossia gattabuia, nome
che si conserva ancora, ma che ora è pronunziato con ammi-
razione e devozione.

    LE APPARIZIONI

   Questa fanciulla, dunque, fu scelta dalla Provvidenza per
una missione che avrebbe interessato il mondo intero.

    1. - La vicenda ebbe inizio l’11 febbraio 1858. Bernardetta
era uscita dal «cachot» e si era recata a Massabielle insieme
alla sorellina Antonietta ed alla compagna Giovanna per cer-
care legna. Improvvisamente un forte vento l’obbliga ad alza-
re la testa; ella scorge dentro una insenatura della grotta una
«bella Signora» che le sorride. È vestita di bianco, ha una
cintura celeste; una rosa di oro è posta sui piedi. La fanciulla
prende in mano la corona del Rosario, quindi, imitando la
Signora, fa un bel segno di croce. Recita ad una ad una tutte
le Ave del Rosario. Anche la Signora sgrana la sua corona,
ma solo al «Gloria» muove le labbra. Terminato il Rosario la
Signora sorride e scompare.
    2. - (14 febbraio). Bernardetta recita il Rosario con alcune

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compagne, e dice alla Signora: «Se Voi venite in nome di
Dio, avvicinatevi»; poi l’asperge con acqua benedetta. La
Signora sorride, si segna, s’accosta. Bernardetta entra in
estasi e non perde la visione se non dopo che è stata strap-
pata a forza dalla Grotta.

    3. - (18 febbraio). Bernardetta porge alla Signora carta e
calamaio, pregandola di scrivere quanto desidera. Questa
risponde: «Quanto ho da dirti, non è necessario che io lo
scriva. Fammi solo il favore di venire qui per quindici
giorni. Non ti prometto che sarai felice in questo mondo,
ma nell’altro».

    4. - (19 febbraio). Alla presenza della mamma, della zia e
di un centinaio di persone, Bernardetta si segna ed estasia-
ta conversa per mezz’ora con la Visione. Dal Gave, il demo-
nio cerca di spaventarla con grida che uno sguardo della
Signora fa subito cessare.

    5. - (20 febbraio). Sono presenti la madre e cinquecento
persone. L’estasi dura 40 minuti. La Signora insegna alla fan-
ciulla, parola per parola, una preghiera per lei sola.
Bernardetta la reciterà ogni giorno fino alla morte.

   6. - (21 febbraio). Umile tra le acclamazioni di migliaia di
persone presenti, Bernardetta estatica prega e piange per-
ché la Signora guarda il mondo col volto rattristato e dice:
«Prega per i peccatori».

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7. - (23 febbraio). L’estasi dura un’ora. La signora affida
alla fanciulla tre segreti che non rivelerà mai.

   8. - (24 febbraio). Prima raggiante, poi triste, Bernardetta
sale in ginocchio sotto il rosaio, baciando la terra ad ogni
passo; poi, volgendosi verso la folla, ripete tra lacrime e sin-
ghiozzi le parole della Signora: «Penitenza! Penitenza!
Penitenza!».

    9. - (25 febbraio). Per ordine della Signora che le dice:
«Va’ a bere e a lavarti alla fontana», Bernardetta estatica si
dirige prima al Gave; richiamata dalla Visione torna all’ango-
lo della grotta e in ginocchio, grattando la terra con le dita, fa
scaturire la celebre sorgente miracolosa, ne beve, si lava e
mangia qualche filo di erba.

    10. - (26 febbraio). La Signora ordina a Bernardetta esta-
tica: «Bacia la terra per i peccatori». La fanciulla ubbidisce
e, a un suo cenno tutti i presenti la imitano.

   11. - (27 febbraio). Estasi prolungata. Sul finire del collo-
quio la Signora dice a Bernardetta: «Va’ a dire ai sacerdoti
che qui si deve erigere una cappella». La fanciulla riferis-
ce queste parole al parroco Peyramale.
   12. - (28 febbraio). Sono presenti 200 persone. La Signora
dà solo comunicazioni intime e personali a Bernardetta.

   13. - (1. marzo). Pregando Bernardetta presenta la sua
corona alla Signora. La folla la imita.

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14. - (2 marzo). La Signora ordina di nuovo a Bernardetta
di chiedere l’erezione della cappella e soggiunge: «Voglio
che qui si venga in processione».

     15. - (4 marzo). Alla presenza delle autorità cittadine,
della gendarmeria e di 20 persone, Bernardetta estatica per
un’ora recita il Rosario, col volto ora raggiante, ora rattrista-
to. Terminata la quindicina la Signora scompare senza dire se
sarebbe tornata o meno; ma Bernardetta tornò spesso alla
grotta a pregare, talvolta per ore ed ore, però senza estasi.

    16. - (25 marzo). Quando Bernardetta arriva, vede la grot-
ta già splendente di luce e la Signora che l’attende sorriden-
do e guardando la folla con amore di madre. Per obbedien-
za, le chiede il nome. Due volte la Signora risponde con un
sorriso; alla terza, giunge le mani al petto, guarda il cielo e
chinandosi verso la fanciulla, dice: «Io sono l’Immacolata
Concezione» e scompare.

    17. - (7 aprile). In questa apparizione è notevole il fatto
della candela che Bernardetta nell’estasi, senza accorgersi,
tiene per un quarto d’ora accesa tra le dita senza sentire bru-
ciore.

    18. - (16 luglio). Ultima apparizione. Bernardetta con la
folla è sulla riva opposta del Gave. La Vergine Immacolata
sorride alla fanciulla con un cenno del capo e scompare.

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IL MESSAGGIO DI LOURDES

    Il Messaggio della Vergine ha un suo contenuto essen-
ziale in queste parole: «Voglio che qui venga della gente.
Voglio che si venga qui in processione. Penitenza!
Pregate per i peccatori!». Messaggio che riecheggia l’auto-
revole richiamo alle parole del Signore: «Se non farete peni-
tenza, perirete tutti. Bisogna pregare sempre, senza mai
cessare».

    BERNARDETTA

   Durante le apparizioni Bernardetta visse con i genitori,
poi fu ospitata dalle Suore di Nevers presso le quali fu pure
ammessa alla Prima Comunione. Nell’estate del 1866, dopo
aver pregato a lungo per l’ultima volta alla Grotta,
Bernardetta partì per Nevers, ove prese il nome di Suor
Maria Bernarda.

   Qui non fu risparmiata dalla sofferenza. La Vergine le
aveva detto: «Io non prometto di renderti felice in questo
mondo, ma nell’altro» e l’umile religiosa accettò tutto senza
lamentarsi. Da qualche parola che talvolta le sfuggì, si è certi
che ella offriva la sua vita in olocausto per la conversione dei
peccatori.

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Il 16 aprile 1879, a 35 anni Bernardetta andò a rivedere
in Cielo la Vergine che aveva contemplato in terra.

   Il 14 giugno 1925 Pio XI la proclamò Beata e l’8 dicembre
1933 Santa.

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N A P O L I

     CENNI STORICI DEL SANTUARIO DI LOURDES

    Il santuario della Madonna di Lourdes, collocato sul dor-
sale del colle di S. Martino in Napoli, a ridosso del Corso
Vittorio Emanuele, era in origine una Chiesa fondata dai PP.
Agostiniani e dedicata a un Santo Agostiniano, S. Nicola da
Tolentino. La Chiesa di S. Nicola da Tolentino, come risulta
inequivocabilmente dalla documentazione rivenuta, è da rite-
nersi costruito tra il 1619 ed il 1631 (anno della sua consa-
crazione) su progetto di Giovan Giacomo di Conforto.
    Dai PP. Agostiniani passò in proprietà dei PP. Certosini e
dal 1836 dei PP. Vincenziani con l’annesso Convento per la
formazione della gioventù missionaria.
    Tra i primi Vincenziani che abitarono questa Casa
Religiosa sono Vincenzo Spaccapietra, Arcivescovo di
Smirne, S. Giustino De Jacobis, Primo Vicario Apostolico
dell’Abissinia.
    In occasione del colera del 1836 Giustino De Jacobis pro-
mosse una processione della Madonna Immacolata della
Medaglia Miracolosa e, per una grazia evidente, il colera
cessò. Per gratitudine il Re di Napoli, Ferdinando II di
Borbone, fece coniare e diffondere un milione di Medaglie
Miracolose in oro, argento e alluminio. Questa statua si
conserva in una saletta adiacente la Sacrestia.

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– Il Santuario della Madonna di Lourdes è forse stato il
primo in Italia a suscitare e diffondere la devozione
all’Immacolata di Lourdes alcuni anni dopo le apparizioni.
     Infatti nella prima Domenica di Ottobre del 1873 fu espos-
ta alla venerazione dei fedeli un’immagine dell’Immacolata
venuta da Lourdes che ancora oggi si conserva come un pre-
zioso ricordo.
     Nel 1874 questa immagine di carta fu sostituita da un plas-
tico che raffigura la Vergine nella grotta con S. Bernardetta in
ginocchio.
     Questo plastico si può ammirare nel Santuario subito a
sinistra di chi entra.
     Nello stesso anno si recò a Lourdes il primo pellegrinag-
gio composto dal Comitato Civico Napoletano.
     Ritornando dalla Francia, i pellegrini espressero il deside-
rio di riprodurre nella Chiesa di S. Nicola da Tolentino una
Grotta simile in tutto a quella di Lourdes.
     – L’idea fu realizzata. Il 4 Dicembre 1875 fu inaugurata la
Grotta dell’apparizione ed insieme fu fondata l’Associazione
detta dei «Pellegrini di Lourdes». Degni di nota sono: la bel-
lissima statua che fu fatta venire dalla Francia e una pietra
estratta dalla grotta di Lourdes, messa in cornice sulla pare-
te destra della Cappella.
     La grotta divenne in breve centro di devozione mariana e
meta di pellegrini che da ogni parte della Città di Napoli e
dalle Provincie vennero per pregare, ascoltare la Parola di
Dio e chiedere grazie come a Lourdes.

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Nel 1906 il Papa S. PIO X concesse che il Card. Prisco,
Arcivescovo di Napoli, incoronasse, con una corona d’oro, la
miracolosa statua collocata nel Tempietto.
     In questo fervore mariano si pensò ad arricchire ed abbel-
lire la Chiesa che originariamente, al tempo degli Agostiniani,
era semplice e tutta bianca.
     Essa misura m. 36x19. Nel 1886 fu ampliato il Presbiterio
e l’Altare Maggiore, consacrato da S. Ecc. Mons. Filippo
Gallo, Vincenziano, il 14 maggio 1886; fu dedicato alla
Madonna di Lourdes.
     Fu anche rifatto in marmo pregiato a colori e a disegni
artistici tutto il pavimento della Chiesa e dell’atrio.
     Ugualmente preziosi sono gli altari laterali, specialmente
quello dedicato a S. Nicola da Tolentino (il primo a sinistra di
chi guarda l’Altare maggiore). Il soffitto e le pareti più ampie
furono dipinti da esimi artisti quali S. Altamura, Hay, Galloppi,
Cannevale.
     Sull’altare maggiore una grande tela della Immacolata di
Saverio Altamura è stata sostituita con un’altra
dell’Immacolata di Lourdes, molto bella, del pittore
Cannevale.
     La tela dell’Altamura è oggi conservata nella «Sala
dell’Assemblea» al piano chiostro dell’Istituto Vincenziano
annesso alla Chiesa.
     Caratteristica, forse unica, fra tutte le chiese d’Italia, è che
quasi tutte le pareti, i pilastri del Santuario perfino le pareti
della Sacrestia sono ricoperte da lapidi ex-voto attestanti la
riconoscenza all’Immacolata di Lourdes per grazie ricevute.
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La prima è del 1875, diciassette anni dopo le Apparizioni. Se
ne contano più di 3.000.
    Nel 1908, cinquantesimo delle Apparizioni di Lourdes, sul
piano antistante la scalinata d’accesso al Santuario, fu eret-
to un monumento in marmo rappresentante la Vergine di
Lourdes a protezione delle contrade circostanti.
    Che Ella abbia realmente dimostrata la sua materna prote-
zione, si rileva dalle lapidi messe all’ingresso del Santuario
esprimenti la riconoscenza dei fedeli per lo scampato pericolo
durante i terrificanti bombardamenti delle due guerre mondiali.
    – Momenti importanti dell’anno sono: l’11 Febbraio, festa
della Immacolata di Lourdes, preceduta da un solenne sette-
nario di celebrazioni della Parola di Dio. In questo giorno
affluiscono numerosi pellegrini da ogni parte di Napoli e
Provincia per esprimere a Lei la fede, la riconoscenza e
impetrare ulteriore protezione.
    La quindicina che si svolge dal 18 Febbraio al 4 Marzo in
ricordo delle principali apparizioni della Vergine a S.
Bernardetta.
    Il giorno 11 di ogni mese alle ore 18, i fedeli del Santuario
convengono numerosi per la celebrazione dell’Eucarestia
che viene offerta per le loro intenzioni. La recita del Rosario,
la celebrazione della Parola di Dio, la richiesta spontanea
delle grazie costituiscono l’incontro di questo giorno che vuol
ricordare perennemente l’11 febbraio.
    Nel 1958, nel centenario delle apparizioni, fu costruito un
maestoso organo della Ditta Rotelli-Varesi di Cremona. Esso
costituisce lo sfondo dell’altare maggiore.
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– Dal 1970 al 1975 l’antico Convento annesso al
Santuario è stato completamente restaurato e, pur rispettan-
do le sue meravigliose linee settecentesche, oggi offre un
aspetto moderno e funzionale capace di accogliere gruppi
vari per ritiri spirituali, incontri, giornate di spiritualità.
    All’interno dell’Istituto particolare interesse suscita una
Cappella di forma ellittica, tutta bianca, in cui la luce piove
solo dall’alto. Essa è particolarmente ricercata dai giovani
perché vi trovano l’ambiente più adatto per meditare e per
pregare.

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LE MIE PREGHIERE A MARIA

      MODO PRATICO DI RECITARE IL S. ROSARIO

– Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

– O Dio, vieni a salvarmi!

– Signore, vieni presto in mio aiuto.
  Gloria al Padre...

– O Gesù mio, perdona le nostre colpe preservaci dal fuoco
  dell’inferno, e porta in cielo tutte le anime specialmente le
  più bisognose della Tua misericordia.

– O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricor-
  riamo a Te.

(poi, dopo ogni mistero che si annuncia così: «Nel 1° mistero gau-
dioso si contempla...», 1 «Padre», 10 «Ave«, 1 «Gloria»).

                    MISTERI DELLA GIOIA

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MISTERI DELLA GIOIA

1° - L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine.

2° - La visita di Maria a S. Elisabetta

3° - La nascita di Gesù a Betlemme

4° - La presentazione di Gesù al tempio

5° - Il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel tempio

                     MISTERI DELLA LUCE

1° - Il Battesimo di Gesù al Giordano

2° - Le nozze di Cana

3° - L’annuncio del Regno di Dio con l’invito alla conversione

4° - La trasfigurazione di Gesù sul Tabor

5° - L’istituzione dell’Eucaristia

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MISTERI DEL
                    MISTERI  DEL DOLORE
                                 DOLORE

1° - L’orazione di Gesù nell’orto degli ulivi

2° - La flagellazione di Gesù

3° - La coronazione di spine

4° - Il viaggio al calvario

5° - La Crocifissione e morte di Gesù

                  MISTERI
                   MISTERI DELLA GLORIA
                           DELLA GLORIA

1° - La risurrezione di Gesù

2° - L’ascensione di Gesù al cielo

3° - La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli
     nel Cenacolo

4° - L’assunzione di Maria al cielo

5° - L’incoronazione di Maria e la gloria degli Angeli e dei
     Santi
     Salve Regina... (Pater, Ave, Gloria per il Papa)

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LITANIE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Signore, pietà                    Signore, pietà
Cristo, pietà                     Cristo, pietà
Signore, pietà                    Signore, pietà
Cristo, ascoltaci                 Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici               Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio,               abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, Dio       «      »
Spirito Santo, Dio                    «      »
Santa Trinità, un solo Dio            «      »
Santa Maria                          prega per noi
Santa Madre di Dio                      «      »
Santa Vergine delle vergini             «      »
Madre di Cristo                         «      »
Madre della Chiesa                      «      »
Madre purissima                         «      »
Madre castissima                        «      »
Madre sempre vergine                    «      »
Madre senza colpa                       «      »
Madre amabile                           «      »
Madre ammirabile                        «      »
Madre del buon consiglio                «      »
Madre del Creatore                      «      »
Madre del Salvatore                     «      »
Vergine prudentissima                   «      »

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Vergine degna di onore             prega per noi
Vergine degna di lode                «    »
Vergine potente                      «    »
Vergine clemente                     «    »
Vergine fedele                       «    »
Modello di santità                   «    »
Sede della sapienza                  «    »
Fonte della nostra gioia             «    »
Tempio di Spirito Santo              «    »
Tempio di gloria                     «    »
Modello di vera pietà                «    »
Rosa mistica                         «    »
Gloria della stirpe di Davide        «    »
Splendore di grazia                  «    »
Arca dell’alleanza                   «    »
Porta del cielo                      «    »
Stella del mattino                   «    »
Salute degli infermi                 «    »
Rifugio dei peccatori                «    »
Consolatrice degli afflitti          «    »
Aiuto dei cristiani                  «    »
Regina degli Angeli                  «    »
Regina dei Patriarchi                «    »
Regina dei Profeti                   «    »
Regina degli Apostoli                «    »
Regina dei Martiri                   «    »
Regina dei Confessori della fede     «    »
Regina dei Vergini                   «    »
                                               19
Regina di tutti i Santi                         prega per noi
Regina concepita senza peccato originale          «     »
Regina assunta in cielo                           «     »

Regina del Santo Rosario                           «     »
Regina della pace                                  «     »

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o
Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o
Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
– Prega per noi, Santa Madre di Dio,
– affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo: Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di
godere sempre la salute dell’anima e del corpo e, per la
potente intercessione della beata Maria sempre Vergine,
liberaci dai mali della vita presente e aiutaci a raggiungere la
gioia eterna. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

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L’ANGELO DEL SIGNORE (Angelus Domini)

L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria.
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
    Ave, o Maria...
Ecco la serva del Signore.
Si faccia di me secondo la tua parola.
    Ave, o Maria...

E il verbo si fece carne
E venne ad abitare fra noi.
    Ave, o Maria...

Prega per noi, santa Madre di Dio.
Perché siamo fatti degni, delle promesse di Cristo.

   Preghiamo.

    Infondi, Signore, nelle nostre anime la tua grazia: e poi-
ché con l’annuncio dell’Angelo abbiamo conosciuto
l’Incarnazione di Cristo, tuo Figlio, concedi che per la sua
passione e la sua croce giungiamo alla gloria della risurre-
zione.
    Per Cristo nostro Signore. Amen.
    Gloria al Padre.. (tre volte).

                                                           21
REGINA DEL CIELO (Regina coeli)
(durante il tempo pasquale)

Regina del Cielo, rallegrati, alleluia.
Perché tuo Figlio è risorto, alleluia.
È risorto come aveva predetto, alleluia.
Prega per noi il Signore, alleluia.
Godi e rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Perché il Signore è veramente risorto, alleluia.

     Preghiamo.

   O Dio, che con la Risurrezione del tuo Figlio e Signore
nostro Gesù Cristo, ti sei degnato di rallegrare il mondo:
concedi che per l’intercessione della Vergine Maria, sua
Madre, otteniamo i gaudi della vita eterna. Per Cristo nostro
Signore. Amen.

     Gloria al Padre... (tre volte).

22
ALLA MADONNA DI LOURDES

                          SUPPLICA

I – O Vergine Immacolata, madre di Dio, che ti sei degnata
apparire a Lourdes per rianimare la fede illanguidita del
mondo e attirarlo al tuo divin Figlio nostro Signore Gesù
Cristo; tu che hai scelto per confidente della tua misericordia
un’umile ed innocente fanciulla per insegnare al mondo, rovi-
nato dalla superbia, tormentato dalla sete di ricchezze e dei
piaceri del senso, nel corso di diciotto apparizioni non hai
cessato con i tuoi sguardi e con le tue parole di raccoman-
dare la «preghiera e la penitenza», sole capaci di piegare il
cielo e disarmare la sua giustizia; tu il cui invito commovente
trasmesso all’universo intero ha riunito davanti alla Grotta
miracolosa la folla innumerevole dei tuoi figli infermi nel corpo
e nello spirito, o Nostra Signora di Lourdes, eccoci oggi pros-
trati ai tuoi piedi con la ferma speranza di ottenere per la tua
potente intercessione le benedizioni e le grazie di Dio.

Ave Maria, ecc.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

II – O Madre di misericordia, rifugio dei peccatori, noi ti invo-
chiamo nostra avvocata. Sì, lo confessiamo, con i nostri pec-
cati abbiamo offeso il tuo divin figliolo Gesù, e siamo merite-
voli dei più gravi castighi.

                                                              23
Ma tu sul calvario, ai piedi della croce, divenisti la nostra
madre; tu sei l’onnipotente per grazia; tu dunque puoi salvar-
ci. E noi gementi stendiamo a te supplichevoli le mani implo-
rando misericordia. Pietà di noi, delle nostre anime, delle
nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici e nemici,
della nostra Patria, della misera Europa, di tutto il mondo;
vinci con le dolci attrattive del tuo amore il cuore dei pecca-
tori. Possano essi convertirsi e ritornare tuoi figli devoti.
Ottienici da Dio il perdono dei peccati, l’amore alle cristiane
virtù, la grazia della perseveranza finale.

Ave Maria, ecc.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

III – Consolatrice degli afflitti, noi confidiamo pienamente in
te, ci gettiamo ai tuoi piedi, ci abbandoniamo come figli nelle
braccia della più tenera fra le madri, da te aspettiamo oggi le
sospirate grazie.
Dal tuo trono di clemenza, ove siedi regina, volgi lo sguardo
pietoso sopra di noi, su tutte le nostre famiglie, sull’Italia,
sull’Europa, su tutta la Chiesa.
Tu vedi di quante angustie è piena l’anima nostra, quante tris-
tezze amareggiano la nostra vita! Conforta il nostro dolore,
tergi le nostre lacrime, sostienici contro tutti i nemici della
nostra salvezza e contro la nostra propria debolezza.
Fonte perenne di acqua di vita eterna, guarisci le nostre
infermità spirituali e corporali, rinnova in noi i prodigi del tuo
amore. Soprattutto ottienici le grazie che tu conosci più
necessarie all’anima nostra.
24
Stendi sopra di noi il manto della tua materna protezione,
veglia sopra di noi in vita e specialmente nel punto della nos-
tra morte.

Ave Maria, ecc.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

Domandiamo la benedizione a Maria

Prima di allontanarci da te, un’ultima grazia ti domandiamo,
o Nostra Signora di Lourdes: in questo momento solenne, la
tua materna benedizione. Benedici, o Vegine santa, il sommo
Pontefice; concedi il trionfo della religione e la pace all’uma-
na società.
Benedici il nostro Vescovo, il pastore della nostra Parrocchia,
i Sacerdoti. Benedici in modo speciale i nostri ammalati, la
gioventù e i nostri bambini innocenti.
Benedici infine tutti i tuoi devoti; concedi il tuo costante amore
e fa che, dopo aver imitato le tue virtù in terra, possiamo
meritare di godere con te l’eterna gloria in cielo.

Salve Regina, ecc.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della
beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.
O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricor-
riamo a Te.

                                                               25
PER LA FESTA DELLA B. V. DI LOURDES
                     (11 febbraio)

Santissima Vergine Maria, noi ci rallegriamo con te della glo-
ria sempre nuova che ti acquisti nella S. Chiesa con le prodi-
giose manifestazioni: esultiamo al magnifico sfoggio di prodi-
gi che operi, godiamo al vedere crescere ognora l’amore e la
devozione dei popoli verso di te; siamo lieti di predicarti e di
riconoscerti, dopo Dio, nostra speranza, nostro rifugio, nos-
tra salvezza! Ascolta dal cielo questo immenso concerto di
lodi, che ti tributa la Chiesa cattolica dai quattro punti
dell’universo; unisci le nostre povere benedizioni a quelle
incessanti e ferventi che ti tributano gli Angeli e i Santi in
Paradiso, e ricevile in pegno di solenne riparazione a tanti
oltraggi indegni con cui i figli di Satana osano lacerare il tuo
santissimo Nome. Noi saremo contenti di spargere il nostro
sangue per lavare questa macchia vergognosa, che posa
sopra la nostra incredula generazione. Tu però accetta il nos-
tro desiderio vivissimo, per il quale bramiamo che tutti i popo-
li, tutte le lingue, tutte le creature ti esaltino, ti glorifichino;
affinché noi dalle lodi e dalle glorificazioni della terra passia-
mo poi a quelle sempiterne del cielo. Amen.

26
PREGHIERA

Ricordati, o pietosissima Vergine Maria, che non si è mai
udito dire che alcuno ricorrendo alla tua protezione, implo-
rando il tuo aiuto e chiedendo il tuo patrocinio, sia stato da te
abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o
Madre, Vergine delle Vergini, e consapevole dei miei peccati
mi prostro a chiederti pietà. Non volere, o Madre del Verbo,
disprezzare le mie preghiere, ma asoltale benigna ed esau-
discile.
Amen.

                    PREGHIERA

Vergine piena di grazia, tu che ci desti il Figlio di Dio nella
grotta di Betlemme, ora dalla grotta di Lourdes ci indichi la via
per riavvicinarci a Lui con la penitenza e la preghiera.
Riportaci a Lui, o Stella del mattino. Ridonaci Lui, Arca
dell’Alleanza. Preparaci al suo incontro, o Porta del cielo.
Sànaci se infermi, consolaci se afflitti, se scoraggiati ridona-
ci fiducia, correggici se fuorviati, perdonaci se peccatori. Tu la
nostra speranza, tu la nostra forza, tu la nostra gioia, tu la
strada più sicura che ci porta nelle braccia del Padre.

                                                               27
PREGHIERA PER IL GIUBILEO
     NEL 150° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI

O Signore,

che hai preparato Maria perché fosse la Madre di tuo Figlio,
per la sua Concezione Immacolata,
l’hai protetta da ogni peccato, e dalle ferite del peccato.
È così che Lei fu capace di proclamare il «sì» della fede,
dall’Annunciazione fino alla Croce.
Quanto hai realizzato in Maria, Signore, è meraviglioso.
Per questo, Ti rendiamo grazie!

A Lourdes, Signore, tu hai preparato Bernardetta
perché fosse testimone delle apparizioni della Madonna.
Nella trasparenza del suo cuore,
con la sua umiltà e coraggio,
ha sventato i tranelli del Maligno.
Quanto hai realizzato in Bernardetta,
Signore, è meraviglioso
Per questo, Ti rendiamo grazie!

E ora, Signore, celebrando il giubileo delle Apparizioni,
rendici capaci di celebrarlo con vero slancio di gioia.
Fin d’ora rendici capaci di capire la tua parola
di riconciliazione e di pace.

28
Apri i nostri cuori, gli occhi e le braccia alle tristezze
del prossimo. Fà che l’anno giubilare sia tempo di grazie
per quanti verranno alla Grotta di Massabielle e per coloro
che si uniranno, anche da lontano, alla preghiera dei pelle-
grini.
Come Bernardetta che desiderava ardentemente ricevere
l’Eucaristia, per l’esempio e l’intercessione di Maria,
l’umile serva, che con tutte le generazioni proclamiamo
beata, in quest’anno giubilare che ci doni, ravviva ancor
di più in noi il desiderio di nutrirci di Cristo ed essere
abitati dallo Spirito Santo.

Ad libitum: Gloria Patri et Filio et Spiritui sancto...

Amen!

                                                           29
È L’ORA CHE PIA

1 - È l’ora che pia         5 - Le brilla sul viso
    la squilla fedel            sovrana beltà,
    le note c’invia             vi aleggia un sorriso
    dell’Ave del Ciel.          che nome non ha.
      Ave, Ave, Ave Maria          Ave, Ave...
      Ave, Ave, Ave Maria

2 - Umil Bernardetta        6 - La gioia verace
    del Messo divin             chiediamo da Te.
    per man, s’affretta         Chiediamo la pace,
    al fiume vicin.             che in terra non v’è.
      Ave, Ave...                 Ave, Ave...

3 - Un soffio di vento      7 - O Bella Regina,
    l’avviso le dà              o Stella d’amor!
    che questo un momento       Tu sei medicina
    di Grazia sarà.             per ogni dolor.
      Ave, Ave...                 Ave, Ave...

4 - O vita beata,           8 - Preghiamo Maria,
    la Madre d’amor             chè il genio del mal
     si mostra inondata         smarrisca la via
    di vivo splendor.           del suolo natal.
      Ave, Ave...                Ave, Ave...

30
PER LA FESTA
       DELLA MADONNA DI LOURDES

   Settenario di preparazione: 4 - 10 febbraio
Ore 17.30 santo Rosario
 » 18.00 Eucaristia, animata da gruppi ecclesiali

                    11 febbraio:
Festa della Beata Vergine di Lourdes
SS. Messa: ore 8 - 9 - 10 - 11 - 12
Ore 17.30 santo Rosario
  »    18.00 Solenne Eucaristia, presieduta da un
Vescovo e animata da gruppi ecclesiali

              Quindicina di Lourdes:
(18 febbraio - 4 marzo)
Ore 8,30 santo Rosario
Ore 9.00 S. Messa

                                                    31
Voglio
che qui venga della gente.
Voglio
che si venga qui in processione.
Penitenza!
Pregate per i peccatori!
                            (dal Messaggio di Lourdes)

     Santuario dell’Immacolata di Lourdes
             diretto dai Missionari Vincenziani
               Gradini S. Nicola da Tolentino
al Corso Vittorio Emanuele (Cariati) - Fermata Funicolare
             80135 Napoli - Tel. 081 41.86.84
                       c.c.p. 83783910
        e-mail: nacm.sannicola@vincenziani.com
                 sito: www.vincenziani.com
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