ARCOBALENO SARDO - Bisos - Ospitalità Diffusa Ecosostenibile
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A Paulilatino (OR), alla scoperta di Bisos - Ospitalità Diffusa Ecosostenibile ARCOBALENO SARDO “Bisos”, in lingua sarda, significa “Sogno”. E questo lavoro è davvero un sogno realizzato. Quello dell’architetto Francesco Urgu, che non è semplicemente il fautore del progetto. Il palazzo è storicamente legato alla sua famiglia. “Fu costruito 150 anni fa dal mio bisnonno”. Un recupero che racconta progettualità ponderatissima, rare consapevolezze e affetto vero. Le sei camere hanno nomi di colori in sardo: Grogu, Biaittu, Murru, Ruju, Birde e Nieddu. Un gioiello eco & bio. L’attenzione alla tradizione regionale. Una nuova accezione d’ospitalità di Antonio Bianchi · foto di Pier Carlo Murru 94 CasAntica CasAntica 95
U Bisos Ospitalità Diffusa n affascinante recupero nel cuore stesso architetto. Ci ha scritto in redazione. E Ecosostenibile (il sito della Sardegna. Ci troviamo a Pau- siamo rimasti conquistati dall’approccio rispet- web è www.bisos.it) lilatino, in provincia di Oristano. toso, impregnato di sottili rimandi alla tradi- sorge nella piazza prin- Si tratta di una struttura ricettiva zione sarda, ai materiali naturali, alle tecniche cipale di Paulilatino, dal nome suggestivo: Bisos, in lingua sarda, e ai principi della bioedilizia. Perché Francesco Su Panguglieri, in un significa ‘sogno’. E Bisos – Ospitalità Diffusa Urgu è uno specialista nell’ambito dell’archi- palazzo costruito intor- Ecosostenibile – questo il nome per esteso – tettura bioecologica. Opera prevalentemente in no al 1860 da Giomaria, rappresenta davvero un sogno realizzato. Quel- Sardegna e vanta numerosi incarichi – pubblici il bisnonno paterno lo dell’architetto Francesco Urgu. Che non è e privati – legati alla tradizione costruttiva della dell’architetto Francesco semplicemente il fautore del progetto. L’antico sua meravigliosa terra. Insomma: un interlo- Urgu. Nella pagina a palazzo è legato storicamente alla sua famiglia cutore autorevole, profondo conoscitore della fianco, un angolo della e, dunque, racconta un coinvolgimento intimo, Sardegna e portavoce di consapevolezze prezio- reception con un arazzo una dedizione e una progettualità ponderate, sissime in tema di recupero e in tema di futuro. realizzato da Su Troba- maturate nel tempo, senza fretta, con grande “Nei miei lavori c’è sempre una costante – ci ha sciu, cooperativa di tes- consapevolezza del percorso e affetto vero. raccontato –: quella di realizzare opere che non sitrici di Mogoro (OR). Abbiamo conosciuto questo gioiello grazie allo siano solo belle ma anche buone. Cioè un’opera 96 CasAntica CasAntica 97
Nella foto grande, ta a un’infinità di ricor- l’ingresso dell’antico di e a tanti volti amati. emporio di famiglia, In particolare, quello di oggi trasformato in Candida, la nonna pa- sala colazioni. Qui si terna. Sotto, un’emozio- vendevano oggetti della nante scatto in bianco e quotidianità e, in parti- nero tratto dall’album colare, stoffe. L’architet- di famiglia: Francesco to Urgu non è cresciuto Urgu, futuro architetto, in questa dimora. Ma la in braccio all’adorata costruzione è intreccia- nonna Candida. deve essere di grande qualità sotto diversi aspet- ti. Deve soddisfare i nostri organi sensoriali, lo spirito, l’anima e la mente. Deve essere attenta al comfort e alla nostra salute ma anche a quella degli operai che la realizzano, utilizzando ma- teriali ecologici e riciclabili. Deve essere attenta all’ambiente che la circonda, alla salvaguardia del pianeta, all’economia del luogo facendo la- vorare gli artigiani. Deve utilizzare, nei limiti del possibile, materiali e tecniche costruttive locali affinché si conservi l’identità culturale evitando le omologazioni. Insomma: deve creare emozioni e un totale coinvolgimento sensoriale. Un po’ come il cibo o un rapporto di amicizia o di coppia. La bellezza fine a se stessa può rivelarsi effimera ma se si associa alla qualità, alla sostanza allora può essere completa. In Africa, nella maggior parte delle lingue, la parola ‘bello’ è sempre associata a ‘buono’. Una cosa è bella solo se è anche buona!”. Bisos fa tesoro di questi principi. Considerando il coinvolgimento intimo, abbiamo proposto all’architetto Urgu un testo autografo. Un’occa- sione per raccontare di sé, del suo campo d’a- zione, della decisione di regalare un nuovo cor- so a questa sua antica dimora di famiglia, che gli appartiene da molteplici punti di vista, da quello affettivo a quello progettuale. L’architetto Urgu ha apprezzato l’idea e ci ha fatto pervenire appunti densi di contenuti e annotazioni pre- ziose. Per ragioni di concatenazione narrativa non abbiamo potuto pubblicare il servizio a suo 98 CasAntica CasAntica 99
Il locale che, in passato, nome. Ma è come se si trattasse realmente di un ha visto crescere. Ed ero un po’ il nipote predilet- Il palazzo è un autentico ospitava l’emporio testo firmato dall’architetto Urgu. to. La ricordo come una bravissima cuoca. Le sue gioiello Bio & Eco. È è diventato la sala specialità? Difficile sceglierne una. Mi tornano in coibentato con fibra colazioni. L’architetto 150 anni in famiglia mente i ravioli…”. di legno; ha intonaci Urgu ha fatto tesoro Bisos sorge nella piazza principale di Paulilatino, Nel corso degli anni, le originarie destinazioni d’u- in calce; l’impianto dell’antica destinazione Su Panguglieri, in un palazzo signorile dell’Ot- so dei vari ambienti sono inevitabilmente mutate. termico trasmette d’uso, mantenendo la tocento appartenente da 150 anni alla famiglia Nel dopoguerra, per esempio, la famiglia Urgu ha il caldo e il freddo classica atmosfera di dell’architetto Urgu. “Si trova lungo la strada acquisito una costruzione confinante e la cucina, attraverso pavimento, un’antica rivendita. Carlo Felice che collega Cagliari a Sassari. È stato la sala da pranzo e il salotto hanno trovato diversa soffitto e pareti; l’aria è Dagli scaffali dei costruito intorno al 1860 da mio bisnonno, Gio- collocazione. Anno dopo anno, si è fatta sempre ricambiata con controllo mobili d’epoca maria Urgu, assieme al cognato, Angelo Schintu, più forte l’esigenza di restituire unitarietà al palaz- dell’umidità relativa; i occhieggiano tantissimi entrambi provenienti da Bosa e commercianti. An- zo di famiglia con un progetto mirato, qual è Bisos bagni hanno rubinetti prodotti e oggetti, tutti gelo gestiva l’emporio al piano terra. Gli altri piani – Ospitalità Diffusa Ecosostenibile. a risparmio idrico; rigorosamente legati erano adibiti a residenza di famiglia, che era par- per l’illuminazione si alla Sardegna. “È anche ticolarmente numerosa. Basti dire che mio nonno C’er a una volta un emporio usano solo lampadine possibile acquistarli”. Felice, figlio di Giomaria, ha avuto dieci figli!”. Al pianterreno si trovava l’emporio di famiglia. a led e l’impianto L’architetto Urgu non è cresciuto in questa “Qui si vendevano oggetti della quotidianità e, è dotato di sensori dimora. Ma la costruzione è intrecciata a un’in- in particolare, stoffe – ci ha spiegato l’architetto per lo spegnimento finità di ricordi e alle figure di tanti parenti. In Urgu – Mia nonna mi raccontava che, non appe- automatico… particolare, l’adorata nonna: “Si chiamava Can- na arrivavano i nuovi tessuti, il cognato la chia- dida. Con lei avevo un rapporto meraviglioso. Mi mava per chiederle un parere”. 100 CasAntica CasAntica 101
La colazione del Oggi, l’antico emporio è diventato la sala co- far conoscere tradizioni e usanze del territorio”. mattino è a base di torte lazioni. Qui, al mattino, gli ospiti possono e crostate preparate da concedersi una sontuosa colazione a base di una tavolozza di lana Chiara, la figura che si torte e crostate preparate in casa e, ancora, con Le camere per gli ospiti sono sei, bellissime, con occupa dell’ospitalità. formaggi, ricotte, marmellate di produzione volte a vela, soffitti affrescati e pavimenti di pre- Vengono serviti anche locale.“In questo ambiente ho voluto rievocare gio. Ognuna è stata ribattezzata con un nome di formaggi, ricotte, l’atmosfera di quell’antico emporio, con mobili colore in lingua sarda: “Si comincia dal primo marmellate e prodotti d’epoca dove sono esposti tantissimi prodotti e piano con S’Apposentu Grogu, che in dialetto enogastronomici tipici oggetti, tutti rigorosamente ‘made in Sardegna’. È sardo sta per ‘la camera gialla’, e S’Apposentu del luogo. “Una scelta anche possibile acquistarli”. Biaittu, azzurra. Al secondo piano si trovano virtuosa che permette Per quanto riguarda il pranzo e la cena, gli ospiti S’Apposentu Murru, che punta sul bianco/grigio; di far conoscere meglio di Bisos possono scegliere fra i diversi ristoran- S’Apposentu Ruju, la camera rossa; e S’Appo- ai visitatori la cultura ti della zona (famosa per diversi presidi Slow sentu Birde, verde. Infine, al terzo piano, si trova e le tradizioni culinarie Food, come la carne di bue rosso e il formaggio S’Apposentu Nieddu, la camera nera”. locali”, si legge sul sito casizzolu). “È anche possibile cenare presso le La scelta dei materiali è accuratissima: “I letti web www.bisos.it famiglie del paese, scegliendo location e menù sono in legno, con materassi in lattice naturale. diversi – ci ha raccontato l’architetto Urgu – Gli Le testate, i cui disegni ricordano le lunette in ospiti sono accolti e trattati come veri amici cui ferro battuto dei sovrapporta degli ingressi delle 102 CasAntica CasAntica 103
Nel disimpegno che sangue di bue – ci ha ri- va un altro elemento case, sono avvolte con filo di lana sarda tinto porta al piano superio- velato l’architetto Urgu tipico di tante case con le erbe, secondo antiche ricette alchemiche, re si trova una tipica – Questa cassa dovrebbe sarde del passato: “Si da Maurizio Savoldo, un bravissimo artigiano cassa sarda, in legno di risalire al ‘700. Non si tratta del cosiddetto di Atzara. Mentre i copriletto sono in lana di or- castagno intagliato (la trovava in questa casa. armadio delle brocche, bace, come le coperte che ancora vengono usate si intravede nella foto L’ho recuperata e col- ricavato in un angolo per mantenere la temperatura durante la lievi- a destra). “Si tratta di locata per sottolineare di una parete a nord e tazione del pane fatto in casa. Le tende sono di un elemento ricorrente la tipicità di questa anticamente usato per un tessuto più leggero, che richiama quello usato nelle case sarde. Era uti- presenza. È difficile tro- le scorte d’acqua fresca. un tempo per coprire il pane già cotto. Le stanze lizzata per il corredo. La vare esemplari così ben Vi ho collocato due sono arredate con mobili artigianali e con pezzi particolare colorazione conservati”. brocche d’artista”. Le si di antiquariato sardo e opere di vari artisti loca- rossastra deriva dal fat- In corrispondenza di scorge nella foto più a li. Ogni elemento ha un significato, una storia, to che era dipinta con una delle rampe si tro- destra. qualcosa da raccontare…”. S’Apposentu Grogu – è l’unico ambiente intrecciata alla mia la camera gialla – si con cassaforte”. Il Sardegna, usata per trova al primo piano. In soffitto, a volta, è in tingere, dalle molteplici origine era la stanza da cotto. Il pavimento è in proprietà benefiche e letto di Angelo Schintu, cementine policrome. dal profumo aromatico fratello della bisnonna “Erano preesistenti. molto intenso. Anche dell’architetto Urgu. “È Le trovo bellissime. il sapone che usiamo è Angelo che ha aperto Puntano sul giallo, il all’elicriso”. La camera l’emporio. E, negli anni, mio colore prediletto si caratterizza anche questa è sempre stata – ci ha raccontato per la presenza di due la camera dei gestori l’architetto Urgu – Mi balconi di cui uno dell’emporio. Perché è ricorda l’elicriso, una affacciato sulla piazza la più vicina. E perché pianta strettamente della fontana. 104 CasAntica CasAntica 105
Anche S’Apposentu originaria di numerosi per la presenza di L’architetto Urgu ci ha raccontato che – entro pulizia quotidiana. Sta di fatto che la sensazione Biaittu – la camera ambienti del palazzo quattro medaglioni: breve – ogni stanza sarà caratterizzata anche da olfattiva è già particolarmente gradevole”. azzurra – si trova al primo mutò. Il salotto della “In uno compare un un profumo dedicato. “Siamo in contatto con piano. In origine, era il nonna fu trasformato balilla, testimonianza un’esperta che sta scegliendo le essenze naturali Un gioiello Eco & Bio salotto di nonna Candida. in stanza da letto. dell’epoca in cui fu più in sintonia con i singoli ambienti. Si tratta Un lavoro accuratissimo dal punto di vista este- Fino al 1948, quando la Il soffitto, risalente realizzato il soffitto. Poi di un accorgimento assai poco frequentato ma tico. E non solo. Basti dire che la costruzione è famiglia Urgu acquisì la agli anni Trenta, è ci sono due volti non secondo me interessantissimo. Perché l’olfatto diventata un NZEH, ossia “Nearly Zero Energy costruzione confinante affrescato con motivi identificati. E c’è Anna, è molto importante: richiama alla mente espe- Hotels”, in sintonia con il quadro legislativo e la destinazione d’uso floreali e si caratterizza una delle mie zie”. rienze e memorie passate. In realtà, potrei dire europeo e nazionale che mira ad accelerare il che Bisos ha già un suo profumo caratteristico. processo di trasformazione degli edifici esistenti Tanti ce l’hanno detto. Sarà per la lana natura- nell’ambito del settore privato dell’ospitalità le. Sarà per il legno. Sarà per le cere e i prodotti turistico alberghiera. rigorosamente naturali che utilizziamo per la “Il risultato è un edificio con soluzioni ad altis- 106 CasAntica CasAntica 107
sima prestazione energetica, in grado di ridurre a basse temperature. L’aria è ricambiata 24 ore S’Apposentu Murru C’è la classica lana Penso sia una delle al minimo i consumi legati alla climatizzazione su 24 dalla ventilazione meccanica controllata è al secondo piano. bianca. C’è quella delle camere più belle, con interna dell’ambiente (sistemi di riscaldamento a recupero di calore, che consente il massimo Il nome merita una pecore nere di Arbus. terrazzo panoramico. e raffrescamento), ventilazione, illuminazio- comfort, con umidità relativa giusta e bassissi- precisazione, perché Mentre la gradazione E sono certo che ne e produzione di acqua calda sanitaria – ha ma anidride carbonica. L’acqua calda sanitaria “murru” non indica un intermedia è ottenuta anche nonna Candida annotato l’architetto Urgu – È forse una delle viene prodotta sempre da un sistema a pompe bianco effettivo bensì con un melange”. l’avrebbe indicata pochissime strutture ricettive italiane (almeno, di calore con risparmi energetici notevolissimi. il bianco dei cavalli Questa camera come la sua preferita”. nell’ambito degli edifici storici restaurati) il cui Tutti i rubinetti dei bagni sono a risparmio idri- bianchi. Non a caso la ospita un camino in Il pavimento è in consumo di energia fossile è pari a zero. Questo co, con consumi ridotti del 60% rispetto a quelli testiera del letto non è graniglia, presenza cementine esagonali. perché riesce a coprire il fabbisogno energetico tradizionali. L’intera struttura è stata coibentata propriamente bianca, che testimonia Il soffitto è in legno. grazie allo sfruttamento delle pompe di calore fino ad arrivare a una classe energetica A. Le ma si caratterizza tacitamente Curiosità: “In questo alimentate elettricamente, per ora con un con- finestre sono dotate di vetri selettivi, che impe- per la compresenza un’originaria ambiente si trovava tratto di Energia Verde, cioè prodotta da fonti discono il surriscaldamento estivo, nelle pareti a di scale di grigio. destinazione d’uso ben anche il forno per il rinnovabili. Ma, a breve, attraverso un impianto sud e a ovest; mentre a nord sono stati utilizzati “Penso sia interessante diversa. “In effetti, qui, pane. Non lo abbiamo fotovoltaico sul tetto. Il tutto senza consumo di vetri basso emissivi. Tutte le lampadine sono a annotare che si tratta sino al 1948, si trovava mantenuto per poter energia fossile, quindi a emissioni zero. Il sistema led. Ci sono i sensori con rilevatori di presenza di lane non tinte. la cucina della nonna. realizzare il bagno”. di riscaldamento e raffrescamento è radiante nei disimpegni, i badge di controllo elettronico di 108 CasAntica CasAntica 109
S’Apposentu Ruju – la accesso nelle camere da letto”. improntato al risparmio e all’ecosostenibilità”. Luca Sedda, di Paulilatino; tessuti e tende sono camera rossa – è al Il restauro ha fatto minuziosamente tesoro Fra le figure che hanno collaborato al risultato, di Antico Telaio di Garau & Carta, Samugheo secondo piano. Sino al anche dei principi della bioedilizia. “Sono stati l’architetto Urgu ci ha menzionato l’Impresa (OR), e Cooperativa Su Trobasciu, Mogoro (OR); 1948, questa era una usati solo materiali naturali ed ecologici. La coi- Edile Costantino Sanna, di Paulilatino (OR); per gli arredi d’epoca sono di Bon Ton, con sede sala da pranzo, non a bentazione è fatta con pannelli in fibra di legno e le tinture naturali, La Robbia di Maurizio Savol- a Samassi e Carloforte (CA). E, ancora, arredi caso si trova vicina a sughero, gli intonaci e le pitture sono in calce na- do, di Atzara (NU); per gli intrecci, Gianfranco bagno e impianti di Termosolar Srl, Selargius S’Apposentu Murru, turale, gli arredi sono tutti in legno, pitturati con Corona, di Paulilatino; per le opere lignee, Arre- (CA); Termoidrosistemi di Maurizio Camba- l’ex-cucina. Il soffitto è vernici completamente ecologiche e naturali al do Legno di Andrea Cordedda, di Selargius (CA), rau, Quartu S.E. (CA); Elettrosystem di Giorgio affrescato. I pavimenti 100%, così come gli infissi esterni e interni. Sono e la Falegnameria Atzei, di Escovedu (OR); le Cuscusa, di Paulilatino; materiali bioedili di sono in cementine. stati usati moltissimi materiali di recupero o, se Ceramiche artistiche sono dei F.lli Farci, Asse- Eco Habitat, di Ravenna, e G&C Trading srl, di nuovi, della nostra tradizione. Abbiamo coin- mini (CA); la lavorazione della pietra Basaltica Monserrato (CA); sistemi radianti dell’ingegner volto soprattutto artigiani locali o, comunque, è di Perdas Sas, di Paulilatino; le opere in ferro Piano, di Eurotherm, Cagliari. sardi. Solo il 10% viene da fuori regione. Tutto è battuto sono dei F.lli Crobu, di Ortueri (NU), e Una nuova ospitalità Una struttura ricettiva unica, sana, sostenibile e S’Apposentu Birde C’è una curiosità suggestiva: questo ricca di storia. Ma anche un’occasione per im- – la camera verde – degna di nota: soffitto racconta mergersi completamente nella vita locale fino si trova al secondo “Alcuni mattoni sono il momento di a diventare a tutti gli effetti uno del posto, “unu piano. “È sempre visibilmente realizzati passaggio fra la de bidda”. Perché per questo suo palazzo tanto stata utilizzata come a mano. Altri, dalla manualità e la amato, interiorizzato e pieno di ricordi, l’archi- stanza da letto – ci ha conformazione prima produzione tetto Urgu ha formulato un’accezione di ospita- raccontato l’architetto più regolare, sono industriale”, ci lità che vale realmente la pena sottolineare: “Un Urgu – In passato, era industriali e recano ha raccontato piccolo albergo racconta il luogo – ci ha raccon- considerata la camera ancora il marchio con l’architetto Urgu. La tato – Si rivolge a viaggiatori interessati a sog- più fredda”. L’ambiente la zona di provenienza, camera si apre su giornare in un contesto urbano di pregio e a vi- si caratterizza per Marsiglia. La trovo due balconi, uno dei vere a stretto contatto con i residenti. Soprattutto, un soffitto in cotto, una compresenza quali affacciato sulla è un modello di sviluppo del territorio che non con volta a vela. particolarmente piazza della fontana. crea impatto ambientale. Bisos funge da ‘presidio sociale’, animando il centro storico, stimolando iniziative (mostre d’arte, corsi…) e coinvolgendo artigiani, artisti e produttori locali, considerati 110 CasAntica CasAntica 111
Nella torretta, uno spa- come valore aggiunto dell’offerta turistica”. zio di 18 mq al terzo pia- A quali ospiti si rivolge Bisos? “Ai viaggiatori no, si trova S’Apposentu curiosi, spinti dal desiderio di conoscere nuove Nieddu, la camera nera. realtà, di provare esperienze diverse e sentirsi ac- Una suite. Il letto è cir- colti come amici dai residenti”. colare. Una conforma- L’anima della casa è Chiara. Una figura speciale. zione scaturita per non “Questa è sempre stata una dimora felice. Ed è interferire con le grandi sempre stata una casa governata da donne. Dap- finestre. L’affaccio è spet- prima da mia bisnonna Giovanna, poi da non- tacolare: lo sguardo si na Candida e, in anni più recenti, da zia Maria estende sino al mare e al Laura, detta Lalla. Era una zia acquisita. Ma era Gennargentu. In origine, più Urgu degli Urgu. Ho scelto una figura fem- la torretta era un ma- minile perché volevo dare continuità. E Chiara si gazzino per granaglie e è rivelata una splendida padrona di casa. È figlia derrate alimentari. “Vi si di amici, laureata in Lingue, ha lavorato come accedeva mediante una hostess. E conosce molto bene il nostro territorio”. ripida scala. L’ho addol- È Chiara, per esempio, che fornisce informazio- cita un po’. E ho rivestito ni e organizza escursioni guidate verso le nu- i gradini con gli avanzi merose salienze architettoniche, archeologiche, delle mattonelle policro- culturali e paesaggistiche… me dei piani inferiori”. Bisos offre anche occasioni di incontro originali I materiali sono diversi e sfiziosissime per consentire agli ospiti di en- dalle altre camere. Il trare realmente in stretto contatto con la cultura pavimento è in ottagoni locale. “È il caso di ‘Un giorno in campagna col d’ardesia e quadrotti in pastore-filosofo’, col quale conversare di tutto; di marmo di Carrara, men- ‘Un giorno con l’artigiano’, per imparare arti e tre il soffitto – splendido, mestieri; di ‘Un giorno da modella’, con costume con capriata e un’im- tradizionale e relativo book fotografico, di visite prevedibile geometria con degustazione al caseificio artigianale Presi- di travi – è in realizzato dio Slow Food. E, ancora, Cooking class e Corsi di con vari legni, a comin- lingua sarda”. Per chi volesse saperne di più, c’è ciare da quello di pino. il sito web www.bisos.it 114 CasAntica CasAntica 115
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