ANNO XV N.3 2021 - Pensa MultiMedia Editore
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ANNO XV N.3 2021 Traumi psico-fisici e matrimonio: riflessioni medico-canonistiche da una casistica peritale Psyco-phisical trauma and marriage: medical-canonical reflection from an expert case study Cristiano Barbieri, Laura Di Maggio, Anna Convertini, Liliana Dassisti, Ignazio Grattagliano Abstract This contribution is part of the canonical medicine and is focused on an expert case study collected over time by the authors. These are official appraisals on the subject of matrimonial nullity carried out Double blind peer review on couples formed by at least one spouse - but sometimes by both of them - who in the pre-nuptial period had been the victim of traumatic experiences of a psychic and / or physical type, significant to How to cite this article: Barbieri C. et al (2021). the a point such as to produce prejudicial effects on the formation and functioning of the nuptial Psyco-phisical trauma and marriage: medical- couple itself, with all the likely consequences also in the canonical-matrimonial context. After de- canonical reflection from an expert case scribing the cases, the authors focus on the methodological implications of these complex investiga- study. Rassegna Italiana di Criminologia, XV, tions, aimed, among other things, at demonstrating how much and whether or not the "trauma" has 3, 226-238. affected the nuptial option and / or the realization of married life. https://doi10.7347/RIC-032021-p226 Keywords: Psycho-physical trauma, traumatic outcomes, Canon Law, marriage, technical evalua- Corresponding Author: Cristiano Barbieri tion. cristiano.barbieri@unipv.it Riassunto Copyright: © 2021 Author(s). This is an open Il presente contributo si colloca nell’ambito della Medicina Canonistica e riguarda una casistica pe- access, peer-reviewed article published by ritale raccolta nel tempo dagli Autori. Si tratta di perizie d’ufficio in tema di nullità matrimoniale ese- Pensa Multimedia and distributed under the terms of the Creative Commons Attribution guite su coppie formate da almeno un coniuge – ma talora da tutti e due – che in epoca 4.0 International, which permits unrestricted prematrimoniale era rimasto/a vittima di esperienze traumatiche di tipo psichico e/o fisico, significative use, distribution, and reproduction in any al punto tale da produrre pregiudizievoli effetti sulla formazione e sul funzionamento della stessa cop- medium, provided the original author and pia nuziale, con tutte le verosimili conseguenze anche in ambito coniugale. Dopo aver descritto la source are credited. Rassegna Italiana di casistica, gli Autori si soffermano sulle implicazioni metodologiche di tali complessi accertamenti, fi- Criminologia is the official journal of Italian nalizzati, tra l’altro a dimostrare se e fino a che punto il “trauma” abbia o meno inciso sull’opzione Society of Criminology. nuziale e/o sulla realizzazione della vita matrimoniale. Received: 21.12.2020 Parole chiave: Traumi psico-fisici, esiti traumatici, Diritto Canonico, matrimonio, valutazione tec- Accepted: 13.03.2021 nica. Published: 30.09.2021 Pensa MultiMedia ISSN 1121-1717 (print) ISSN 2240-8053 (on line) doi10.7347/RIC-032021-p226 Cristiano Barbieri, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Pavia | Laura Di Maggio, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Pavia | Anna Convertini, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psi- cologia e Comunicazione, Università degli Studi Aldo Moro, Bari | Liliana Dassisti, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione, Università degli Studi Aldo Moro, Bari | Ignazio Grattagliano, Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione, Università degli Studi Aldo Moro, Bari 226
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano Traumi psico-fisici e matrimonio: riflessioni medico-canonistiche da una casistica peritale 1. Premesse 2020; Barbieri, Grattagliano & Janiri, 2021), si intende qui riflettere su di una singolare casistica peritale raccolta Il presente contributo si colloca nell’ambito della Medi- nel tempo dagli Autori. Trattasi infatti di perizie d’ufficio cina Canonistica, vale a dire in quella disciplina scienti- in tema di nullità matrimoniale eseguite su coppie formate fica che, a monte, risulta parte integrante e storicamente da almeno un coniuge – ma talora da tutti e due – che in rilevante della Medicina Legale e, a valle, articolandosi epoca prenuziale era rimasto/a vittima di esperienze trau- in una Sessuologia Forense Canonistica ed in una Psico- matiche di tipo psichico e/o fisico, significative al punto patologia Forense Canonistica, si occupa della valuta- tale da produrre pregiudizievoli effetti sulla formazione e zione tecnica del nesso di causalità tra una determinata sul funzionamento della stessa coppia coniugale, con tutte situazione antropologica ed i requisiti della normativa le verosimili conseguenze anche in ambito canonistico- canonica inerente le diverse fattispecie di attinenza peri- matrimoniale. tale1. Sul punto si richiamano i requisiti normativi di: insufficiente uso di ragione, ex canone 1095 n.1 (inerente le alterazioni di tutta la sfera psichica produttive di effetti 2. Alcuni richiami concettuali menomativi sulla capacità di intendere e/o su quella di volere ai fini della validità del consenso), di grave difetto Rinviando alla manualistica specializzata la trattazione di discrezione di giudizio circa i diritti e i doveri coniugali della storia del concetto di trauma psichico (Tatossian, da dare e da accettare reciprocamente, ex canone 1095 n.2 1985; Barrois, 1998; Crocq, 1999; van der Kolk, 1999; (concernente il grave deficit di consapevolezza, di valu- Garland, 2001; van der Kolk, Mcfarlane & Weisaeth, tazione critica e di autonoma scelta dei diritti-doveri ma- 2005; Albasi, 2006; Bromberg, 2007; Caretti & Craparo, trimoniali, quali il bonum prolis, il bonum fidei, il bonum 2008; Liotti & Farina, 2011; Janiri, Caroppo, Martinotti coniugum) e di incapacità di assumere ed adempiere gli ob- & Pozzi, 2012; Fischer, 2017; Levine & Noferi, 2018; Be- blighi coniugali essenziali per cause di natura psichica, ex neduce, 2019), pare qui sufficiente rammentare che la pa- canone 1095 n.3 (riguardante l’impossibilità di vivere rola “trauma” rimanda a termini come “ferita”, o “rottura”. nel e con il tempo tutte le implicazioni del consenso Dal punto di vista etimologico, deriva dal greco τραῦμα, stesso per uno o più fattori di natura psichica aventi va- che significa “perforare”, “danneggiare”, “ledere”, “rovi- lore causale o concausale); fermo restando che, mentre nare” e si riferisce sia ad un lesione con lacerazione, che le prime due fattispecie vertono sul defectus dell’atto di agli effetti di un urto, o di uno shock violento sul com- consensualità psicologica, la terza invece attiene all’ in- plessivo organismo. Il trauma psichico, perciò, può essere capacitas di realizzare quotidianamente le conseguenze definito come una “ferita dell’anima”, cioè come un quid del predetto atto (Barbieri, 2000, 2007, 2016 a, 2017; che rompe il consueto modo di vivere e di vedere il mondo Barbieri & D’Urbano, 2020). e che ha un impatto negativo sulla persona che lo vive; Considerando sia la letteratura sul tema (AA.VV., tant’è che l’uso moderno della parola, più ancora rispetto 1976, 1981, 1998, 2000; Bonnet & Gullo, 1990; Garcìa a quella di shock, indica un evento in grado di produrre Faìlde, 1991, 1994, 1999, 2003; Barbieri, Luzzago & un effetto comunque lesivo (Kluzer, 2014), anche se tale Musselli, 2005; Zuanazzi, 2006; Barbieri, 2007, 2016 a; concezione è stata ampliata, per cui esso è anche inteso Amati, 2009; Barbieri & Tronchin, 2010; Barbieri, Gep- come una soluzione di continuità di quella barriera men- poni, Janiri & Sansalone, 2017, 2019), sia i diversi ap- tale protettiva rispetto a stimoli dannosi (Lingiardi & Gaz- profondimenti specialistici in materia (Barbieri, 2009, zillo, 2014; Kluzer, 2014). 2013, 2014, 2016 b, 2017, 2019; Barbieri & D’Urbano, Storicamente, comunque, se Freud (2012) aveva de- scritto l’esistenza di una “nevrosi traumatica”, ovvero di una particolare sintomatologia conseguente ad un evento traumatico con il quale mantiene una chiara connessione 1 Cfr. Codice di Diritto Canonico, Libreria Editrice Vaticana, Città di causa/effetto e connotata da assillo invasivo del ricordo del Vaticano, 1983; Dignitas connubii. Istruzione da osservarsi nei dell’accaduto, ansia, incubi notturni, inibizione psicomo- tribunali diocesani e inter-diocesani nella trattazione delle cause toria ed altre manifestazioni (Laplanche, 1987; Kluzer, di nullità del matrimonio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vat- 2014), Janet (2016) considerava traumatico un fatto che icano, 2005; Mitis Judex Dominus Iesus. Sulla riforma del provoca un’attivazione neurologica eccedente la capacità processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del mat- rimonio nel Codice di Diritto Canonico, Lettera apostolica in di adattamento emotivo e cognitivo individuale, arrivando forma di «Motu proprio» del Sommo Pontefice Francesco, a causare “dissociazione della coscienza, amnesia, ottun- 08.12.2015 © Libreria Editrice Vaticana. dimento emotivo, iper-reattività agli stimoli e possibile 227
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano riattivazione dell’esperienza traumatica” (Lingiardi & Gaz- vita umana, prima o poi, si conclude con la morte; in altri zillo, 2014, p.110). termini, consiste in un’esperienza sconvolgente, modulata Inoltre, in certi tipi di traumi, come quelli prodotti da sempre tra mondo reale e mondo fantasmatico, i rapporti un abbandono, o da un tradimento, la fiducia nell’Altro tra i quali sono necessariamente mediati dal corpo (Cal- viene meno e le certezze (simboliche) sulle quali poggia lieri & Barbieri, 2007), che fa prendere consapevolezza al l’esistenza del soggetto, gli argini della sua identità, si rom- soggetto del proprio destino mortale e che diventa pato- pono: ogni trauma, quindi, rappresenta l’irruzione del geno se e quando non è possibile attribuirvi un significato reale senza nome nella trama del quotidiano; l’Altro, che ne permetta la narrazione (Caroppo & Brogna, 2012). prima familiare, appare in un volto nuovo e terrificante e Pertanto, l’unica modalità di superamento risiede “nella viene meno come luogo di fondamento del soggetto; egli dimensione esperienziale del sé, in una continua intercon- si scopre dunque inerme di fronte alla forza annientatrice nessione di senso tra articolazione temporale identitaria, dell’Altro e l’impossibilita di separarsi dal vissuto trauma- contesto storico culturale e intersoggettività” (Caroppo & tico diventa così la condanna della soggettività ferita, co- Brogna, 2012, p.13). Non a caso, sempre in tale prospet- stretta all’eterno ritorno dell’evento impensabile, in tiva, il trauma è anche ciò che incide negativamente non quanto resistente all’elaborazione (Laplanche, 1987; Janet solo sul senso e sul significato delle relazioni tra l’Io e il 2016). Mondo – declinato sia come mondo-sociale (Mitwelt), sia Secondo Flannery (1990, 2001), il trauma psichico è come mondo-ambiente (Umwelt), sia come mondo-pro- la reazione fisica e psicologica di un individuo ad un im- prio (Eingenwelt) (Callieri, 2005) – con tutti i plausibili provviso, travolgente e solitamente inaspettato evento, po- riflessi in chiave tanto clinica (Callieri, 1997, 2008), tenzialmente minaccioso per la propria vita, sul quale egli quanto valutativa (Barbieri, 2003; Callieri & Barbieri, non ha controllo, anche se un’adeguata comprensione di 2007; Callieri & Barbieri, 2016); ma anche sul senso e sul questo costrutto implica un’analisi di tutte le sue caratte- significato dello spazio (Caroppo & Brogna, 2012) e del ristiche (Cardena & Carlson, 2011): la sua origine (natu- tempo (Janiri, 2012). Il soggetto, del resto, non riesce a rale, o umana), la sua natura e le sue caratteristiche (abuso collocare il ricordo del trauma in una precisa area finaliz- sessuale, o abuso fisico), la sua durata (elemento che per- zata alla sua elaborazione, per cui lo spazio vissuto viene mette di considerare anche l’eventualità di un trauma cu- riempito da memorie soppresse, da flashback, da fram- mulativo), la sua gravità e le sue conseguenze; l’estensione menti che non riescono ad accedere alla coscienza ed il fu- delle aree colpite; il tipo di esposizione ad eventi trauma- turo viene oscurato dal presente, a sua volta ostaggio del tici; la relazione con chi o cosa perpetua il trauma (Lin- passato, per cui tanto la temporalità, quanto la spazialità giardi & Gazzillo, 2014). si connotano per incomunicabilità (Janiri, 2012) Attualmente, i principali sistemi di classificazione trat- In chiave ermeneutica e narratologica (Barbieri & tano la tematica del trauma in modo tanto sistematico, Verde, 2014; Barbieri, Bandini & Verde, 2015), il trauma quanto descrittivo. Secondo l’ICD-10, quelli traumatici psichico è ciò che non può essere storicizzato e contestua- sono “eventi stressanti, o situazioni di natura eccezional- lizzato, poiché, non potendo mai raggiungere il livello di mente minacciosa, o catastrofica, in grado di provocare coscienza (in quanto residuo di una memoria procedurale diffuso malessere in quasi tutte le persone” (Kemali, Maj, che non accede mai alla memoria semantica), non può es- Catapano, Giordano & Saccà, 2014, pp.156-157). Nel sere pensato e, perciò, non può essere integrato in un rac- DSM 5, gli accadimenti traumatici sono costituiti dal- conto che lo inserisca in una diversa visione del mondo e l’esposizione a morte reale, o a minaccia di morte, grave della vita; a riprova del fatto che, se è vero che “tutto…è lesione oppure violenza sessuale (American Psychiatric As- parola e linguaggio”, è altrettanto vero che nell’uomo “non sociation, 2014). Per il PDM (Lingiardi & Gazzillo, 2014, tutto è discorso” (Ricoeur, 2007, p.103). p.200), i traumi sono suddivisibili in cinque tipologie: tipo I: trauma non personale / accidentale / disastro naturale / shock / malattia per il quale non c’è una causalità specifica; 3. La casistica tipo II: trauma interpersonale, cioè commesso da altri es- seri umani allo scopo di soddisfare il loro bisogno di fare Trattasi di venti coppie di altrettante cause di nullità ma- del male agli altri, può verificarsi una sola volta o più di trimoniale introdotte e giudicate nei tribunali ecclesiastici una, continuativamente nel tempo; tipo III: trauma di regionali ed interdiocesani di tutta Italia. Di ciascuna identità, cioè basato sulle caratteristiche non modificabili Parte costituita in giudizio si riportano: l’età anagrafica e del soggetto che diventano base per la vittimizzazione; tipo la professione all’epoca della perizia; le esperienze vissute IV: trauma di comunità, basato sull’identità di gruppo, in senso traumatico in epoca prematrimoniale; il tipo di cultura o credenze di membri di una comunità che diven- rapporto durante il fidanzamento; le motivazioni del pro- tano una base per il perpetrarsi di violenza; tipo V: trauma getto nuziale; le caratteristiche quantitative, qualitative e persistente, stratificato, cumulativo cioè basato sulla rivit- cronologiche della relazione coniugale; le ragioni della se- timizzazione e ritraumatizzazione. parazione ed il successivo stile di vita; la diagnosi clinica e Da un punto di vista antropo-fenomeonologico, il la diagnosi medico-legale. La Parte sottoposta a perizia trauma psichico si colloca in una dimensione esistenziale, d’ufficio è quella per la quale è stato concordato il capo poiché appartiene alla struttura ontica del singolo, per cui di nullità all’atto dell’incardinazione della causa. Le in- è parte dell’esistenza, come la consapevolezza stessa che la formazioni qui riportate sono state ottenute grazie a: 228
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano studio complessivo degli atti di causa; raccolta anamnestica 3. Coppia formata da Attrice (41enne, psico-pedagogi- e colloqui clinici (sia a tema libero, che in forma semi- sta) e da Convenuto (47enne, meccanico). Storia pre- strutturata) con la Parte perizianda; esame obiettivo di nuziale di lei: esperienze di violenza assistita e tipo sia psichico (inerente cioè lo stato mentale al momento maltrattamenti intra-familiari, con successiva ado- dell’esame), sia personologico (riguardante cioè la struttura zione da parte di altro nucleo genitoriale; a 15 anni di personalità) della stessa; valutazione psicodiagnostica interruzione volontaria di gravidanza impostale dai della medesima mediante somministrazione ed interpre- genitori adottivi sia per l’età, sia perché conseguente tazione di una batteria di reattivi mentali di tipo sia pro- a un rapporto occasionale; a 19 anni, ulteriore impre- iettivo, che strutturato; consultazione della letteratura e vista gravidanza, con conseguente matrimonio ripa- raffronto tra le conoscenze specialistiche e le risultanze ratore. Convivenza di un anno e mezzo, con del caso in oggetto; inquadramento psicopatologico- completo rifiuto della vita coniugale da parte di lei e clinico della fattispecie in esame e correlato giudizio psi- ripetute infedeltà di lui. Separazione voluta da lei a chiatrico-forense in riferimento ai quesiti ricevuti. causa dei tradimenti di lui. Dopo la separazione, ella inizia un’altra convivenza con un’ulteriore procrea- 1. Coppia formata da Attrice (52enne, medico di base) zione, convivenza però interrotta dopo circa tre anni e Convenuto (56enne, medico ospedaliero pluri-spe- per i maltrattamenti subiti dal compagno. Psicotera- cialista). Storia pre-nuziale di lei: nucleo familiare pia quinquennale. Diagnosi clinica su di lei: gravis- conflittuale e diagnosi di psicosi schizofrenica nella sima immaturità psico-affettiva e psico-sessuale di sorella secondogenita. Storia pre-nuziale di lui: fami- matrice post-traumatica. Diagnosi medico-legale: de- glia anaffettiva, con padre assente ed infedele e madre fectus ex 1095 n.2. succube del marito; molteplici avventure sentimen- tali prima di conoscere la Convenuta; dedizione pres- 4. Coppia formata da Attrice (42enne, chirurgo vasco- soché esclusiva alla realizzazione professionale. lare) e Convenuto (40, radiologo). Storia prenuziale Progetto nuziale sotteso da dinamiche di collusione- di lei: famiglia multi-problematica: secondogenita di manipolazione. Convivenza coniugale di 25 anni con 4 figlie, di cui la II e la IV affette da gravi malforma- tre figli, di cui il terzo affetto da autismo. Marcata zioni; precoce adultizzazione con sviluppo, come la disfunzionalità della relazione per i reciproci tradi- sorella primogenita, di una forma di anoressia, dal- menti. Separazione voluta dalla donna a causa delle l’adolescenza fino alla laurea. Storia prenuziale di lui: costanti infedeltà dell’uomo. Dopo la separazione, il il padre, sofferente di “sbalzi d’umore”, tentava il sui- Convenuto mantiene il suo abituale stile di vita, cidio mentre il figlio era adolescente; nessuna storia mentre l’Attrice si dedica soltanto al lavoro, ai figli affettiva significativa fino alla conoscenza dell’Attrice, ed alla partecipazione a gruppi di preghiera. Diagnosi durante l’università. Fidanzamento di cinque anni, clinica nell’Attrice: disturbo di personalità misto. nel corso dei quali l’uomo impone alla donna una Diagnosi medico-legale per la donna: defectus ex sorta di convivenza con rapporti sessuali prematrimo- 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. niali, vissuti da lei in termini comunque traumatici. Progetto nuziale motivato da dinamiche di manipo- 2. Coppia formata da Attore (43enne, chirurgo) e Con- lazione da parte di lui e di collusione da parte di lei. venuta (38enne, insegnante di musica). Storia pre- Convivenza nuziale di 12 anni, connotata da spiccata nuziale della coppia: l’uomo proviene da una famiglia disfunzionalità, nonostante la nascita di 2 figli, voluti anaffettiva, non ha esperienze sentimentali significa- da lei; egli sempre più “rabbioso” ed “infedele”; ella tive prima della conoscenza della Convenuta a mo- sempre più “succube” ed “accondiscendente” anche tivo del carattere introverso, schivo, inibito; conosce per “questioni di facciata, oltre che di debolezza”. Se- la donna grazie al fratello di lei, suo collega; durante parazione voluta da lei dopo una terza gravidanza in- il fidanzamento la donna maschera totalmente la sua terrottasi spontaneamente. Diagnosi clinica: per lei, dipendenza alcolica, sviluppata per compensare mar- disturbo di personalità dipendente-ossessivo; per lui, cate carenze affettive. Progetto nuziale motivato da disturbo di personalità narcisistico. Diagnosi medico- una condizione di co-dipendenza. Convivenza co- legale: defectus ex 1095 n.2, per lei; incapacitas ex niugale di 14 anni con duplice procreazione; marcata 1095 n.3, per lui. disfunzionalità della relazione per l’etilismo della Convenuta, con molteplici ricoveri, condotte pregiu- 5. Coppia formata da Attrice (42enne, operatrice socio- dizievoli verso la prole e l’Attore, nonché ricorso a sanitaria) e Convenuto (40enne, ristoratore). Storia pratiche esoteriche della stessa. Separazione voluta prenuziale di lei: terzo-genita con due sorelle (“… dall’Attore per proteggere le figlie; la donna perde il anche loro sono infermiere come me”); maltratta- lavoro e egli inizia la convivenza con un’altra collega. menti intra-familiari subiti dal padre etilista, con se- Diagnosi clinica: dipendenza affettiva nell’uomo ed parazione genitoriale durante l’adolescenza e disturbo alcolismo cronico con delirium tremens nella donna. alimentare di tipo anoressico per circa 3 anni; prima Diagnosi medico-legale: defectus ex 1095 n.2 per esperienza sentimentale con il fratello di una sua l’uomo ed incapacitas ex 1095 n.3 per la donna. amica, affetta da sclerosi multipla, conclusasi per i tra- 229
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano dimenti di lui. Conoscenza occasionale del Conve- 7. Coppia formata da Attrice (46enne, medico-chi- nuto. Convivenza more uxorio dopo 2 mesi dal rurgo) e Convenuto (coetaneo, insegnante di reli- primo incontro, durata 3 anni e connotata da 2 in- gione). Storia prematrimoniale della donna: disturbo terruzioni, dovute ai tradimenti dell’uomo, seguiti alimentare persistente dall’età adolescenziale fino a dal “pentimento” di lui e dal “perdono” di lei. Op- quella adulta, risolto soltanto in seguito a trattamenti zione coniugale sottesa da una progettualità pseudo- specialistici proseguiti per due anni; memorie di epi- salvifica e da istanze catartiche (“…ero sicura che sodi a contenuto sessuale vissuti in senso traumatico sarebbe cambiato…ho sempre desiderato una fami- sia durante l’adolescenza (con un insegnante scola- glia e lui a volte mi faceva sentire sicura perché diceva stico), sia in età adulta (con un cugino). Dopo la lau- che anche lui la voleva…”). Convivenza nuziale pro- rea in medicina, fidanzamento con il Convenuto di tratta per circa un anno ed interrotta a causa della tre anni senza alcun rapporto intimo. Progetto ma- conflittualità di coppia, esitata in un’aggressione fi- trimoniale dettato dal fatto che “…lui era l’unico che sica della donna da parte dell’uomo. Diagnosi clinica aveva rispettato il mio rifiuto ad avere rapporti pre- su di lei: disturbo di personalità dipendente. Dia- matrimoniali, per via della sua professione e poi gnosi medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapa- aveva un qualcosa di effemminato che lo rendeva citas ex 1095 n.3. gentile…pensavo che tra noi le cose sarebbero andate bene, anche perché io sono un medico…”. Convi- 6. Coppia formata da Attrice (65enne, pediatra) e Con- venza nuziale di circa tre anni, con ricordi di abuso venuto (70enne, geometra). Storia prematrimoniale sessuale infantile da parte del padre durante una psi- della donna: terzo-genita, allevata da uno zio sacer- coterapia effettuata dall’Attrice per la comparsa di fe- dote e dalle zie materne a causa delle disagiate con- nomeni di tipo dispercettivo a contenuto erotico; dizioni economiche del nucleo familiare; nessun progressiva acquisizione della consapevolezza del per- esperienza affettiva antecedente la conoscenza del sonale orientamento omofilo, negato fino a quel mo- Convenuto, avvenuta durante gli studi universitari; mento. Separazione voluta dalla donna, con duplice aborto volontario durante gli stessi, a causa successiva convivenza con un’infermiera dello stesso di due impreviste gravidanze (“…sono stati degli in- ospedale nel quale lavora. Diagnosi clinica sull’At- cidenti di percorso…mi vergogno tanto…sono di- trice: disturbo di personalità istrionico. Diagnosi me- ventata pediatra per questo e sono anti-abortista, ma dico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex allora non avevo alternative”). Storia prematrimo- 1095 n.3. niale dell’uomo: secondo-genito di tre figli, nati in una famiglia meno-abbiente; scolarità irregolare; 8. Coppia formata da Attrice (60enne, ginecologa) e esperienza sentimentale di due anni prima della co- Convenuto (coetaneo, architetto). Storia prematri- noscenza della Convenuta, interrotta a causa di moniale della donna: nucleo familiare con confusi- un’imprevista gravidanza della donna, esitata in un vità ed inversione dei ruoli genitoriali; spiccata aborto volontario. Progetto nuziale giustificato da conflittualità con la sorella maggiore di cinque anni; istanze pseudo-salvifiche (secondo lei: “…c’erano sviluppo di un marcato complesso di inferiorità verso stati già due aborti e poi era stato il primo e unico, la sorella a causa delle condotte materne; unica storia una volta laureata non potevo non sposarlo…pen- affettiva prima della conoscenza del Convenuto nel savo che una famiglia lo avrebbe cambiato...non so- corso degli studi universitari, con un compagno di spettavo quello che ho scoperto dopo”; secondo lui: corso, che, dopo averla sedotta e tradita, la lasciava “…avevamo trovato una casa, io il lavoro ce l’avevo per un’altra collega; successiva comparsa di una e anche lei poi lo ha trovato…i suoi volevano il prin- forma anoressica, durata due anni. Frequentazione cipe azzurro e io non lo ero, ma a lei non impor- del Convenuto per ragioni strumentali (“era l’unico tava”). Convivenza nuziale durata sedici anni, con del mio paese che studiava nella stessa università, per quattro gravidanze, di cui due interrottesi spontanea- cui conoscevo solo lui”). Fidanzamento dettato da mente; una figlia in cura specialistica (“…diventa angoscia abbandonica (“avevo solo lui…temevo di molto aggressiva…spesso sviene…dice che è posse- non trovare nessuno”) e proseguito per due anni no- duta dal diavolo…è seguita da uno psichiatra e da nostante la palese disfuzionalità (“lui ha sempre sof- una psicologa”); un’altra vittima di abusi paterni (“… ferto di eiaculazione precoce e poi anche di deficit era diventata anoressica…abbiamo scoperto che lui erettile…io essendo medico pensavo di poterlo aiu- frequentava un gruppo di satanisti e la molestava in tare”), con opzione coniugale spiegata in termini uti- continuazione”); il Convenuto è stato condannato litaristici (“si stava insieme già da tempo…si lavorava ad una pena detentiva già scontata all’epoca delle pe- tutti e due…non me la sentivo di ritornare a vivere rizia. Separazione voluta dall’Attrice. Diagnosi cli- in famiglia dove dettava legge mia sorella…”). Con- nica: per la donna, disturbo di personalità vivenza nuziale di 25 anni, con duplice procreazione, dipendente-ossessivo; per l’uomo, disturbo di perso- nonostante una vita intima condizionata dalle con- nalità narcisistico-antisociale. Diagnosi medico-le- dotte perverse del Convenuto, accettate dall’Attrice gale: per lei, defectus ex 1095 n.2; per lui, incapacitas in modo pseudo-razionale (“a volte voleva legarmi, ex 1095 n.3. altre usava un frustino…voleva sempre utilizzare 230
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano degli oggetti…era l’unico modo perché riuscisse a riparazione (verso il figlio preconcepito) e di anacli- combinare qualche cosa…io subivo per il quieto vi- tismo (verso la Convenuta). Convivenza coniugale vere…”). Separazione voluta dalla donna dopo aver di 15 anni, con nascita di altri due figli, nonostante incontrato un ex compagno del liceo – nel frattempo una forma di vaginismo, mai adeguatamente trattato diventato psicologo e psicoterapeuta – del quale si dalla donna e tale da impedirle ogni tipo di rapporto era infatuata a suo tempo senza mai rivelarsi; succes- di coppia negli ultimi sette anni di coniugio. Separa- siva convivenza con il medesimo dopo che egli, a sua zione voluta dalla Convenuta per la progressiva re- volta, interrompeva una relazione in atto da alcuni pulsione sessuale verso l’Attore, il quale, dapprima, anni. Diagnosi clinica sull’Attrice: disturbo di perso- comincia a bere compulsivamente e, poi, inizia una nalità dipendente-ossessivo. Diagnosi medico-legale: “doppia vita” con una collega di lavoro. Diagnosi cli- defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. nica sull’Attore, disturbo di personalità dipendente. Diagnosi medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed in- 9. Coppia formata da Attrice (51enne, operatrice socio- capacitas ex 1095 n.3. sanitaria) e Convenuto (55enne, operatore socio-sa- nitario). Storia prematrimoniale della donna: 11. Coppia formata da Attore (80enne, ortopedico ed primo-genita con un fratello minore di due anni; nu- anestesista-rianimatore) e Convenuta (65enne, casa- cleo familiare molto disagiato; interruzione delle linga). Storia prematrimoniale dell’Attore: primo ma- scuole superiori per necessità economiche; successivi trimonio concluso quando egli ha 45 anni e la prima corsi per OTA ed OSS; un’unica esperienza senti- moglie 38, per il decesso di lei in un incidente stra- mentale prima di conoscere il Convenuto, interrotta dale; dai 47 agli 80 anni grave depressione, curata a dopo un paio di anni per l’etilismo e l’aggressività del cicli con psicoterapia e poli-farmacoterapia (litio partner. Conoscenza del Convenuto sul posto di la- negli ultimi 20 anni); conoscenza della Convenuta voro, con fidanzamento di quattro anni condizionato per motivi professionali (figlia di una sua paziente ed da persistenti disturbi della vita intima del tutto sot- anche sua paziente) a 64 anni; inizio di una convi- tovalutati (eiaculazione precoce di lui ed anorgasmia venza more uxorio, per ragioni di ordine strumentale di lei). Progetto matrimoniale pseudo-razionalizzato (“mostrava un certo interesse verso di me…l’avevo (“stavamo insieme da tempo…non avevo avuto tante curata in passato come avevo curato la madre…po- esperienze…c’era il lavoro ed avevamo trovato casa… tevo anche migliorala…”); matrimonio celebrato per pensavo che con il tempo si poteva migliorare”). “questioni di onore” (“dovevo tener fede alla parola Convivenza coniugale durata 12 anni, con nascita di data…sua madre prima di morire ad 85 anni mi un figlio, nonostante la progressiva disfunzionalità aveva fatto promettere che mi sarei occupato di lei… del rapporto (“per lui era un semplice sfogo e basta, ”). Convivenza di quattro anni pregiudicata dalla per me era un incubo …si era messo a bere…giocava conflittualità tra la Convenuta ed il figlio dell’Attore alle macchinette e mi ha fatto un sacco di debiti che nato dal suo primo matrimonio. Separazione voluta poi ho scoperto dopo…”). Separazione voluta dalla dall’Attore in conseguenza delle minacce ricevute donna a causa dell’aggressività dell’uomo (“una volta dalla Convenuta. Diagnosi clinica sull’Attore: di- con un pugno ha rotto un mobile…un’altra volta ha sturbo depressivo maggiore cronico. Diagnosi me- alzato le mani su di me e il bambino…un’altra an- dico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex cora mi ha puntato contro un coltello…”). Dopo la 1095 n.3. separazione, l’Attrice inizia subito una convivenza con un maresciallo dei Carabinieri in pensione ed ex 12. Coppia formata da Attrice (41enne, invalida civile) paziente del reparto dove ella lavora. Diagnosi clinica e Convenuto (40enne, biologo e medico-chirurgo). sull’Attrice: disturbo di personalità dipendente. Dia- Storia prematrimoniale della donna: traumi psichici gnosi medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapa- e fisici in fase evolutiva (diabete infantile, con con- citas ex 1095 n.3. seguente trapianto di pancreas; neoplasia renale con consequenziale trapianto di un rene, donato dalla 10. Coppia formata da Attore (65enne, odontoiatra) e madre; totale assenza della figura paterna, rifiutatasi Convenuta (53enne, impiegata). Storia prematrimo- di riconoscere la figlia; anoressia dai 18 ai 22 anni). niale dell’uomo: padre assente e madre iper-protet- Storia prematrimoniale dell’uomo: traumi psichici tiva e controllante; frequente assunzione di cannabis in fase evolutiva (conflittualità genitoriale per i durante gli studi; adesione, dapprima, a gruppi poli- ripetuti tradimenti della madre ad opera del padre, tici di estrema sinistra, poi al movimento della new con episodi di violenza assistita), nessuna storia age e, infine, a scientology; prima di conoscere la affettiva significativa prima della conoscenza della Convenuta, due storie sentimentali con ragazze ap- Convenuta e proiezione totale negli studi (laurea in partenenti al Movimento dell’Amore Libero, tutte e Biologia, dottorato in Farmacologia, laurea in Medicina due conclusesi per i reciproci tradimenti. Conoscenza e Chirurgia). Conoscenza occasionale seguita a breve occasionale con un fidanzamento esitato a breve, da fidanzamento, motivato da dinamiche di co-di- prima, in una convivenza e, dopo 5 mesi, in una gra- pendenza (la donna invalida trova nell’uomo un so- vidanza imprevista. Matrimonio sotteso da istanze di stituto della figura paterna; l’uomo sposta sulla 231
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano donna l’accudimento e le cure fino ad allora rivolte della donna: spiccata conflittualità con i familiari in alla madre). Fidanzamento di sei anni segnato da di- fase evolutiva, per avere “più libertà”; a 17 anni, spaneuria della donna, sottovalutata da lei e psuedo- prima storia sentimentale significativa, durata 2 anni razionalizzata da lui. Progetto coniugale dettato da e conclusa per “incompatibilità di caratteri”. Cono- reciproche finalità strumentali. Convivenza nuziale scenza nel paese di origine e fidanzamento di 4 anni, durata 3 anni e conclusa dall’uomo a causa della fru- segnato da palese disfunzionalità (costante appren- strazione sessuale. Tentativo fallimentare di una psi- sione dell’uomo e marcata rigidità della donna; coterapia di coppia. Dopo la separazione, l’Attrice quando egli minaccia di lasciarla, ella inscena un ten- va a convivere con un ragazzo più giovane di 15 tativo di suicidio). Progetto nuziale sotteso da reci- anni, mentre il Convenuto inizia a frequentare la proche finalità strumentali (per l’uomo: “non si scuola di specializzazione in Chirurgia Generale. poteva convivere…poi avevamo avuto rapporti com- Diagnosi clinica sulle Parti: per la donna, grave di- pleti e quindi non vedevo alternative…mi auguravo pendenza affettiva dovuta a condizioni psico-fisiche che con il tempo, stando noi due soli, lei si staccasse generali; per l’uomo, disturbo di personalità narcisistico. dalla madre”; per la donna: “ho sempre pensato che Diagnosi medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed in- con il tempo sarebbe cambiato…doveva sempre es- capacitas ex 1095 n.3 sia per lui, che per lei. sere spronato...io ce l’avrei anche fatta ad aiutarlo, ma poi le cose sono precipitate, specie dopo la nascita 13. Coppia formata da Attrice (62enne, chirurgo este- della figlia…”). Convivenza coniugale di 6 anni, con tico) e Convenuto (65enne, imprenditore). Storia conflittualità progressiva durante la gravidanza, fino prematrimoniale della donna: padre “luminare” della alla separazione, avvenuta per volontà della donna, Medicina, ma affettivamente assente; precoce com- nonostante i tentativi sia di una psicoterapia di cop- parsa del menarca, ma insorgenza di vaginismo in età pia, che di una mediazione familiare. Dopo la sepa- giovanile-adulta; dopo quattro anni di fidanzamento, razione, l’Attore va a vivere in una struttura religiosa primo matrimonio civile negli Stati Uniti (dove si ed adotta uno stile di vita monastico, mentre la trova per ragioni di studio) con partner eterosessuale donna continua lo stesso lavoro e accudisce la figlia. maggiore di 3 anni e concluso con una separazione a Diagnosi clinica sulle Parti: per lui, disturbo di per- 2 anni circa dalle nozze, per i frequenti tradimenti di sonalità di tipo dipendente-evitante; per lei, disturbo lui; successiva assunzione di farmacoterapia antide- di personalità di tipo istrionico-narcisista. Diagnosi pressiva per 8 mesi; conoscenza del Convenuto 2 medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex anni dopo la separazione, con una frammentaria re- 1095 n.3, sia per l’uomo, che per la donna. lazione prenuziale (“ci siamo frequentati 8 anni prima di sposarci…in giro per l’America…io per stu- 15. Coppia formata da Attrice (41enne, impiegata) e dio e lavoro e anche lui per lavoro…ci si vedeva Convenuto (coetaneo, poliziotto). Storia prematri- quando era possibile, a volte si stava insieme di più, moniale della donna: nascita da coppia attempata; a volte di meno…”); matrimonio dettato da ragioni inibizione verso la figura materna (descritta come strumentali (“siamo andati ai Caraibi dove suo padre “castrante”) ed assenza di comunicazione con quella lo aveva messo a capo di una grande immobiliare… paterna (a sua volta connotata da una storia familiare ”); convivenza nuziale durata 12 anni, con 3 figli, ma di 4 lutti in fase evolutiva); maturazione psico- conclusasi per volontà della donna che scopriva non affettiva pregiudicata da repressione sessuale; prima solo l’omosessualità del coniuge, ma anche la sua storia sentimentale di 2 anni vissuta in modo trau- doppia vita, a lungo ben mascherata. Dopo la sepa- matico per la perdita della verginità e conclusa in se- razione, l’Attrice inizia una relazione sentimentale guito all’abbandono subito dal partner a causa di con un coetaneo, avvocato, con cui convive nono- una disfunzione sessuale di lei subentrata alla deflo- stante alcuni sporadici tradimenti di lui. Diagnosi razione. Conoscenza del Convenuto grazie ad amici clinica per l’Attrice: disturbo di personalità di tipo comuni. Dopo un iniziale frequentazione, interruzione istrionico-narcisistico. Diagnosi medico-legale: defec- della relazione per volontà dell’uomo. Successivo tus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. periodo di 6 anni trascorso senza alcuna notizia del Convenuto. Ripresa della relazione con il medesimo 14. Coppia formata da Attore (37enne, insegnante di re- per iniziativa della donna dopo un incontro appa- ligione) e Convenuta (32enne, psico-pedagogista). rentemente fortuito. Fidanzamento di 2 anni con Storia prematrimoniale dell’uomo: obesità durante marcata disfunzionalità della coppia (deficit erettile l’adolescenza, con scarsa autostima, devalorizzazione in lui e frigidità in lei) e conseguente conflittualità. dell’immagine personale, carente integrazione nel Comparsa di malattia sessualmente trasmessa nella gruppo dei pari; in età adulta, persistenti disturbi an- donna (da parte dell’uomo) 6 mesi prima delle siosi con somatizzazioni, trattati con farmacoterapia nozze, con necessità di trattamenti specialistici. in sede specialistica per circa 2 anni; interruzione Progetto nuziale motivato da co-dipendenza. Con- delle terapie per le pressioni psicologiche della Con- vivenza matrimoniale durata 1 anno ed interrotta venuta; nessuna significativa esperienza affettiva dalla donna grazie ad una psicoterapia intrapresa per prima di conoscere la stessa. Storia prematrimoniale l’assenza di rapporti di coppia. Diagnosi clinica sulla 232
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano donna: disturbo di personalità di tipo dipendente- 18. Coppia formata da Attrice (41enne, avvocato) e evitante in comorbilità con disfunzione sessuale psi- Convenuto (42enne, ingegnere). Storia prematrimo- co-organica complessa. Diagnosi medico-legale: niale della donna: famiglia severa, autoritaria e in- defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. transigente; episodio di violenza sessuale da un coetaneo a 17 anni con esiti psicopatologici nei suc- 16. Coppia formata da Attore (38enne, avvocato) e Con- cessivi 3 (interruzione degli studi per 2 anni, amne- venuta (42enne, tecnico radiologo). Storia di vita del- sie, episodi dissociativi, depressione); psicoterapia per l’uomo: figlio di una donna che concepiva 5 figli con 1 anno interrotta dalla stessa Attrice. Conoscenza del 4 uomini diversi (“…mia madre aveva un tempera- Convenuto durante gli studi universitari. Fidanza- mento artistico ed una sensibilità molto accentuata”); mento di 11 anni con 2 interruzioni dovute al du- rapporti esclusivamente formali con il padre, del plice tradimento dell’uomo, a sua volta correlato al tutto anaffettivo; cresciuto dalla seconda moglie del rifiuto della donna di avere rapporti prematrimoniali padre; esperienza di abuso sessuale da parte di un con lui. Opzione coniugale della donna motivata da uomo adulto a 11 anni; sviluppo di autoerotismo angoscia abbandonica (“non potevo restare da sola”), compulsivo e rapporti omofili con i coetanei durante senso di colpa (“dopo quello che mi era successo mi l’adolescenza; in età adulta marcata promiscuità con sentivo ancora sporca e vuota”) e vergogna (“a lui partner eterosessuali. Conoscenza della Convenuta avevo confessato tutto, per cui se fossi rimasta sola per ragioni lavorative. Rapporto prematrimoniale di avrei avuto il problema di confidarlo a un altro, se lo 4 anni dettato dalla necessità di “…trovare una certa avessi trovato”). Convivenza nuziale di 8 anni con- stabilità”, nonostante una vita di coppia già insoddi- dizionata negativamente non solo dagli esiti di un si- sfacente. Convivenza prematrimoniale e successivo nistro stradale del quale rimase vittima l’uomo, ma matrimonio motivati da ragioni formalistiche e stru- soprattutto da un’insufficiente integrazione psico-af- mentali. Convivenza nuziale di 3 anni connotata da fettiva e psico-sessuale della coppia (“quando lui pro- insufficiente integrazione psico-affettiva nella coppia, vava ad avere un rapporto con me, in me c’erano due nonostante la nascita di un figlio (peraltro casuale) e ragazze diverse: da una parte c’era quella che non po- progressiva frustrazione dell’uomo a causa della “fred- teva lasciarselo sfuggire perché non poteva restare da dezza sessuale” della donna. Separazione voluta dal- sola dopo quello che aveva passato, ma dall’altra c’era l’uomo dopo la nascita del figlio, con successiva una ragazza che aveva il terrore di essere sfiorata e per convivenza con una sua collega, in seguito sposata ci- questo voleva fargliela pagare, non a lui, ma a quello vilmente. Diagnosi clinica sull’uomo: disturbo di di prima”). Separazione voluta dall’uomo, dopo la personalità di tipo narcisistico. Diagnosi medico-le- quale la donna intraprende una psicoterapia ed un gale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. percorso di formazione religiosa. Diagnosi clinica sulla donna: disturbo di personalità di tipo passivo- 17. Coppia formata da Attrice (32enne, laureata in eco- dipendente in comorbilità con disfunzione sessuale nomia e commercio) e Convenuto (41enne, archi- psicogena complessa di matrice traumatica. Diagnosi tetto). Storia prematrimoniale della donna: figlia di medico-legale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex un padre possessivo e geloso e di una madre rigida e 1095 n.3. deprivante. Maturazione psico-affettiva condizionata da un’impostazione educativa severa e limitante. Co- 19. Coppia formata da Attrice (47enne, operaia) e Con- noscenza del Convenuto in ambito universitario venuto (coetaneo, operaio). Storia prematrimoniale senza alcuna pregressa esperienza affettiva. Fidanza- della donna: a 14 anni, rapporto sessuale con un coe- mento di 3 anni con un’interruzione di 3 mesi dovuta taneo vissuto dapprima in termini di violenza e poi alla scoperta di un tradimento di lui da parte di lei. idealizzato a scopo difensivo (“…aveva detto che vo- Ripresa della relazione con rapporti sessuali di ogni leva sposarmi anche se eravamo minorenni”); inter- tipo imposti dall’uomo e accettati passivamente dalla vento chirurgico di imenorrafia ed imeno-plastica donna, rapporti che provocano nella stessa prolasso impostole dalla madre ed esperito come ennesimo intestinale con rettocele. Progetto coniugale motivato trauma sessuale; sviluppo di abnormi condotte reat- da istanze riparative da parte dell’uomo e senso di tive durante l’adolescenza e l’età adulta (utilizzo di so- colpa da parte della donna. Convivenza nuziale di 1 stanze stupefacenti, episodi di perdita di coscienza, anno interrotta dall’uomo a causa della mancanza di aggressività auto-/etero-diretta). Conoscenza occasio- vita intima della coppia, a sua volta dovuta agli esiti nale del Convenuto, con fidanzamento di 6 anni se- della predetta patologia organica. Dopo la separazione gnato da conflittualità, tradimenti (almeno tre) ed l’uomo inizia una convivenza con una donna stra- interruzioni (almeno una decina). Progetto nuziale niera. La donna intraprende un percorso di psicote- dettato da esigenze di autonomizzazione dalla fami- rapia ancora in atto durante le attività peritali. glia d’origine. Convivenza nuziale durata un anno e Diagnosi clinica sulla donna: disturbo di personalità mezzo circa e connotata da conflitti di coppia e reci- di tipo dipendente-ossessivo. Diagnosi medico-legale: proci tradimenti. Separazione voluta dalla donna, che defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. dopo 2 anni iniziava una convivenza con un altro par- tner eterosessuale, con cui generava 3 figlie nell’arco 233
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano di un decennio. Diagnosi clinica sulla donna: di- l’opzione lavorativa dipenda dai vissuti traumatici antichi sturbo di personalità borderline. Diagnosi medico-le- e come la ricaduta sulla coppia di problematiche tanto re- gale: defectus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. mote, quanto irrisolte, possa essere mediata dagli aspetti idealizzati / idealizzanti dell’investimento lavorativo, come 20. Coppia formata da Attrice (46enne, impiegata) e peraltro segnalato in letteratura (Barbieri, Grattagliano & Convenuto (49enne, imprenditore agricolo). Storia Janiri, 2021). prematrimoniale della donna: figlia di un padre se- Sul punto, del resto, Kernberg (1980, 1985) ha ana- vero, formalista, deprivante e di una madre succube lizzato ciò che accade quando il “Sé” di ogni persona entra del marito ed anaffettiva; primogenita con rapporti in relazione con un “oggetto”, nonché un altro significa- conflittuali con le sorelle minori per motivi di invidia tivo. Nell’ambito di questo processo relazionale, il “Sé” si e gelosia; nessuna esperienza affettiva durante l’età costruisce una “rappresentazione interna” dell’oggetto, che evolutiva; costante frequentazione di movimenti re- a sua volta andrà ad influenzare il tipo di relazione instau- ligiosi. Conoscenza combinata da parenti comuni. rata con l’altro significativo. Quindi, prima ancora di in- Fidanzamento di 4 anni condizionato negativamente teragire con l’oggetto, ognuno si relaziona con la da rapporti sessuali disfunzionali imposti dall’uomo rappresentazione interna del medesimo, la quale, tra l’altro, e subiti passivamente dalla donna; in particolare, per- influenzerà i comportamenti futuri proprio perché il tipo dita dell’illibatezza esperita in senso traumatico. Op- di rapporto con l’altro dipende da come esso è stato per- zione nuziale della donna dettata da scrupolosità cepito e vissuto, cioè rappresentato internamente. Nella anancastica e vergogna persecutoria (“era stato il vita di coppia, perciò, tutto questo implica che siano chia- primo e l’unico, non potevo sposare un altro…vo- mati ad interagire tanto i due partner a livello fisico, levo arrivare vergine al matrimonio ed avevo ceduto quanto le rappresentazioni interne che ognuno ha dell’al- a lui, per cui mi sentivo come merce avariata…te- tro. Infatti, avere rappresentazioni ed investimenti ogget- mevo che lui raccontasse in giro dei nostri rapporti e tuali non solo complessi e complessuali, ma anche distorti non volevo che tutti venissero a sapere che non ero e viziati da pregressi traumatismi, è sicuramente disfunzio- arrivata vergine al matrimonio…”). Convivenza nu- nale per l’assetto e l’equilibrio della diade, con tutti i ne- ziale di 12 anni con nascita di 2 figli, nonostante la gativi riflessi sulle condotte agite (Barbieri, Grattagliano, persistente disfunzionalità sessuale di lei e i ripetuti & Catanesi 2019; Barbieri & Grattagliano, 2020; Barbieri, tradimenti di lui (“la vita di coppia è sempre stata Grattagliano & Suma, 2020); paradigmatici, al proposito, una cosa squallida, tremenda…non potevo rifiutarmi appaiono i casi 1, 3, 4, 5, 7, 12, 13, 16, 18 e 19. perché ero sua moglie…non potevo non volere i figli Inoltre, ciò che risulta necessario è l’aver sviluppato perché ero sposata con lui…l’ho lasciato solo dopo nelle relazioni d’oggetto una maturità tale, da consentire l’ennesimo tradimento ma la nostra vita di coppia ad ogni individuo di confrontare le rappresentazioni pro- non è mai stata quella che dovrebbe avere un marito prie con la realtà concreta dell’altro e tale condizione è an- e una moglie…”). Dopo la separazione, il convenuto tecedente alla costruzione del rapporto di coppia. inizia una convivenza con un’altra donna e l’Attrice Una condizione dismaturativa, del resto, si qualifica entra a far parte di un movimento religioso. Diagnosi per la tendenza a considerare sé stesso e l’altro in termini clinica sulla donna: disturbo di personalità di tipo completamente positivi, o negativi, operando cioè se- ossessivo-compulsivo. Diagnosi medico-legale: defec- condo il meccanismo difensivo della scissione, tipico dei tus ex 1095 n.2 ed incapacitas ex 1095 n.3. primi stadi di sviluppo oggettuale. Tale mancanza di in- tegrazione tra le parti scisse fa sì che la rappresentazione dell’altro oscilli tra la visione di un partner ideale, quasi 3. Osservazioni tecniche incarnazione della donna o dell’uomo perfetto, e l’imma- gine di un soggetto considerato causa della propria infeli- La casistica presentata – costituita da coppie nelle quali, cità, nell’ambito di una radicale incapacità di conciliare almeno uno, ma spesso tutti e due i coniugi, aveva vissuto sentimenti di attrazione e repulsione, ricerca e rifiuto, esperienze di natura traumatica prima delle nozze – in- amore e odio. Accogliere l’altro nella sua totalità, pertanto, duce a riflettere sui plausibili rapporti tra gli esiti di eventi è una condizione fondamentale per poterlo amare per ciò di natura siffatta e le scelte di vita fondamentali delle vit- che realmente è e non semplicemente per la sua possibilità time, segnatamente quella di tipo nuziale, considerando di rispondere a particolari bisogni individuali (Callieri, che la letteratura si è chiaramente espressa sulle verosimili 2007; Barbieri, 2013, 2016 b, 2019; Callieri & Barbieri, conseguenze dei traumi prematrimoniali sulla formazione 2016); significativi, al riguardo, appaiono i casi 2, 8 e 20. e sul funzionamento delle coppie coniugali (Barbieri, Sul punto, si rammenta che Freud (2012), per mezzo Gepponi, Janiri & Sansalone, 2017, 2019). Quanto os- del concetto di “idealizzazione”, illustra la logica che sot- servato nei casi indicati, del resto, trova conferma nei di- tende l’amore romantico e dimostra come essa non sia versi contributi specialistici in materia. altro che una forma di “sopravvalutazione”, appunto per- A ciò si aggiunga che, in quindici casi su venti, i sog- ché, quando si idealizza qualcosa, vi si attribuiscono ca- getti esaminati sono operatori delle helping professions, a ratteristiche ben diverse dal suo valore reale. Chiaramente, significare come non solo la scelta del partner, ma anche per Freud, tutto ciò è precario e pericoloso, sia quando 234
Rassegna Italiana di Criminologia | XV | 3 (2021) | 226-238 C. Barbieri, L. Di Maggio, A. Convertini, L. Dassisti, I. Grattagliano concerne sé stessi, sia quando riguarda un soggetto segnatamente alle funzioni di deliberazione critica, piani- esterno; infatti, in quest’ultima circostanza, l’idealizza- ficazione comportamentale e previsione realistica, cioè a zione romantica dell’altro impoverisce il Sé e tutto quanto quei processi decisionali che rendono conto dell’indivi- ha valore sembra dipendere dall’oggetto, così che, quando duazione, dell’opzione e dell’ingaggio di un partner esclu- l’investimento narcisistico non è ricambiato, si giunge ad- sivo (Dicks, 1967; Ruffiot, Eiguer et al., 1983; Kernberg, dirittura al rifiuto del Sé. Le fantasie di una perfetta sin- 1995; Zavattini, 1995; Norsa & Zavattini, 1997; Mon- cronia, quindi, possono rivelarsi distruttive, oltre che duzzi, 2006, 2010). rischiose, poiché qualsiasi idealizzazione mette la persona Inoltre, sempre facendo riferimento ai casi illustrati, si che ama in uno stato di pericolo, perché l’altro può avere evidenzia la possibilità di leggere il rapporto di coppia alla piena coscienza delle sue criticità e delle sue vulnerabilità, luce dei legami d’attaccamento (Carli, 1995, 1999), con- per cui può approfittarne più o meno strumentalmente. siderando gli esiti negativi sui medesimi da parte di espe- Desiderare ardentemente ed idealizzare il partner diventa rienze di natura traumatica (Solomon & George, 1999; dunque pericoloso, perché quella stessa persona può essere Cassidy & Shaver, 2002; Albasi, 2006; Brisch, 2007; Ry- perduta (Mitchell, 2003); esemplificativi, in merito, risul- gaard, 2007). In quest’ottica, Hazan e Shaver (1987) tano i casi 6, 9, 12 e 19. hanno utilizzato le teorie sull’attachment come cornice D’altro canto, Mahler, Pine e Bergman (1978) hanno teorica per esaminare il modo in cui le relazioni d’amore centrato la loro attenzione sul processo di operazione-in- in età adulta possono verosimilmente correlarsi alle precoci dividuazione durante l’infanzia come presupposto neces- interazioni genitore-bambino. Questi Autori, infatti, par- sario affinché l’adulto possa acquisire un’identità personale tendo dalla trascrizione delle tipologie di attaccamento di ben distinta e compiuta. Secondo tali Autori, infatti, dopo Mary Ainsworth et al. (1978), hanno sostenuto che adulti una breve fase di simbiosi tra madre e bambino, l’istanza con stili di attaccamento diversi si distinguono anche nel psichica del Sé si sviluppa grazie a fasi di separazione ed modo di vivere una relazione affettiva. Se, del resto, l’at- individuazione e questo potrebbe spiegare l’aspirazione ad taccamento adulto è speculare a quello infantile, ben si “essere una cosa sola” con il partner esclusivo; nel senso comprende come mai gli adulti ansiosi-ambivalenti pos- che, quando due persone si innamorano, sperimentano il sano nutrire più dubbi su sé stessi e sentirsi incompresi desiderio di fusione proprio a causa della riattivazione di dagli altri, mentre quelli con attaccamento sicuro possano dinamismi infantili di ritorno all’unione simbiotica. Al sentirsi legati agli altri perché in loro trovano intenzioni contrario, la capacità di accettare il partner come “soggetto positive (Collin & Read, 1990). Inoltre, come gli studi di altro” è alla base di un investimento affettivo maturo e si Campa et Al. (2009) sull’attaccamento infantile avevano sviluppa soltanto se e quando il Sé è dotato di un adeguato dimostrato che il 62% dei bambini presentava un atta- senso di identità, grazie anche ad opportuni sostegni ed chment sicuro, il 23% evitante e il 15% ansioso-ambiva- apporti di tipo narcisistico (Loriedo & Picardi, 2000; Lo- lente, così quelli di Hazan e Shaver (1987) riedo, Di Giusto & De Bernardis, 2011; Barbieri & Grat- sull’attaccamento adulto riportavano valori analoghi: il tagliano, 2018). 56% aveva un attachment sicuro, il 25% evitante e il 19% Alla luce della casistica esaminata, quindi, la scelta ansioso-ambivalente. Tale corrispondenza ha consentito d’amore della coppia, connessa a situazioni o ad eventi agli Autori di affermare che la scelta del partner in età traumatici presenti nell’agenda esistenziale di uno, o di adulta non è casuale, ma è determinata dagli stessi fattori ambo i membri della diade, può rappresentare l’unica pos- che influenzano la scelta della figura d’attaccamento in età sibilità di riscatto, di riparazione e di risarcimento della infantile. In accordo con tali risultati, è stato altresì notato sofferenza subita, con il rischio però di idealizzare la rela- che le persone che presentano uno stile d’attaccamento si- zione e di investirla di aspettative eccessive, le quali, come curo tendono ad avere relazioni caratterizzate da un più ed in quanto tali, faranno poi fallire la stessa. Infatti, sog- alto livello di interdipendenza, fiducia, impegno e soddi- getti con storie di vita connotate da traumi poco o punto sfazione. Coloro che, viceversa, hanno un attaccamento di elaborati tendono a nutrire elevate aspettative nel rapporto tipo insicuro, soprattutto gli evitanti, tendono ad avere re- emotivo-affettivo-sessuale con l’altro, perché intravedono lazioni connotate da caratteristiche opposte. Inoltre, i tre la possibilità di ottenere una condizione senza dubbio mi- stili d’attaccamento sono fortemente associati con diversi gliore rispetto a quella in precedenza compromessa dal- modelli di esperienza emotiva all’interno delle relazioni, l’esperienza traumatica. Il loro coinvolgimento in una poiché soggetti con attachment sicuro sperimentano con relazione, dunque, è molto complesso, proprio perché la maggior frequenza emozioni positive, rispetto a coloro con scelta del partner è condizionata a monte da potenti idea- un attachment evitante, nel quale vi è una netta prevalenza lizzazioni difensive, non solo post-traumatiche, ma anche di emozioni negative (Simpson, 1990; Attridge, Berscheid dia-traumatiche e meta-traumatiche proiettate sulla diade; & Simpson 1995). Ergo, se le differenze nell’attaccamento al punto che il progetto matrimoniale può assurgere ad adulto influenzano le dinamiche di investimento erotico- una sorta di relazione terapeutica naturale (Dicks, 1992; agapico, si può desumere che le coppie non si formino in Cigoli, 1992; Corbella, 1995; Corigliano, 1999; Fisher, modo indipendente dallo stile d’attaccamento di ambo i 2001). In tale prospettiva, anche il c.d. concepimento psi- partner; tant’è che in letteratura sono state prospettate tre chico della coppia può essere inficiato dalle conseguenze ipotesi sottese alla predilezione ed alla successiva scelta del di una distorta sintonia cognitiva e di un’inadeguata mo- partner, come indicato nella tabella qui riprodotta; in me- dulazione affettiva con la realtà, con sé stessi e con gli altri, rito, si richiamano i casi 10, 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 20. 235
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