Anguillara Sabazia, una nuova Polizia

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Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
Anguillara Sabazia, una nuova
auto    per    la    Polizia
Municipale

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un auto nuova fiammante per la
Polizia Municipale di Anguillara Sabazia, diretta dalla
Dott.ssa Claudia Gugliotti, quella consegnata ieri al Corpo
grazie ad un finanziamento della Prefettura di Roma.

Il parco veicoli della Polizia Locale si amplia, consentendo
così un efficientamento dei servizi richiesti e garantendo il
massimo della operatività.

Il Sindaco, Avv. Angelo Pizzigallo, ha espresso soddisfazione
per la nuova dotazione strumentale entrata nella disponibilità
del Comando che garantirà maggiore sicurezza sia agli
operatori che ai cittadini. “Ringraziamo la Sig.ra Simona Di
Filippo per la competenza e la costante disponibilità”. Ha
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detto il primo cittadino.

“Cosa nostra”, confiscati
beni per 500mila euro a
Salvatore Mulé

Nella giornata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo
di Monreale hanno dato esecuzione a un decreto di confisca di
beni riconducibili al pregiudicato Salvatore Mulé, 44enne di
San Cipirello, arrestato nell’aprile del 2013 nell’ambito
dell’Operazione “Nuovo Mandamento” e condannato in via
definitiva, nel maggio 2018, alla pena della reclusione di 17
anni per associazione mafiosa e delitti inerenti agli
stupefacenti.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma avevano acclarato
che l’uomo, già emerso in passato quale sodale di “Cosa
nostra”, in qualità di reggente del mandamento mafioso di San
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Giuseppe Jato aveva partecipato al progetto di costituzione di
un “super-mandamento” che avrebbe dovuto accorpare le cosche
di Monreale, Altofonte, San Giuseppe Jato, Camporeale,
Partinico, Borgetto, Montelepre e Giardinello.

I successivi accertamenti patrimoniali, quindi, avevano
consentito d’individuare un villino, alcuni complessi
aziendali e un terreno di San Cipirello, nonché alcune
autovetture e dei rapporti finanziari riconducibili al Mulé,
che denotavano un tenore di vita sproporzionato e
incompatibile con i redditi di provenienza lecita.

Il valore dei beni oggetto del decreto di confisca, emesso

dalla 1 a Sezione “Misure di prevenzione” del Tribunale di
Palermo, è stimato in circa 500mila euro.

Usa,   Donald   Trump   verso
l’impeachment: Camera approva
misura procedurale
Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
La maggioranza della Camera Usa ha approvato col sostegno dem
una misura procedurale che spiana la strada al voto per
l’impeachment di Donald Trump, atteso in serata (nella notte
in Italia).

Donald Trump è “un pericolo evidente ed immediato, deve essere
processato, condannato e destituito“: lo ha detto la speaker
della Camera Usa Nancy Pelosi.

“Alla luce delle informazioni di ulteriori manifestazione
chiedo che non ci sia violenza e non ci siano vandalismi”. Lo
afferma Donald Trump in una nota a Fox.

Il presidente chiede quindi l’aiuto di “tutti gli americani” a
“stemperare le tensioni” e ribadisce di essere contrario alla
violenza “di ogni tipo”.

Intanto proseguono i preparativi per la cerimonia di
insediamento di Biden. I 15.000 agenti della Guardia Nazionale
a Washington saranno in parte armati, e il Secret Service sta
allestendo una maxi-operazione di sicurezza per blindare la
città. Il timore è di nuove proteste violente: almeno 16
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gruppi, di cui alcuni armati, si sono fatti avanti per
manifestare.

Google sospende spot politici per insediamento Biden – Google
sospende tutti gli spot politici fra il 14 e il 21 gennaio in
vista della cerimonia di insediamento di Joe Biden.

Accusato per assalto al Congresso si è suicidato – Chris
Stanton, uno degli uomini accusati per le proteste al
Campidoglio, si è suicidato. Lo riportano i media americani,
sottolineando che Stanton si è tolto la vita nella sua
abitazione a Alpharetta, in Georgia. La polizia ha rinvenuto
nella sua casa due fucili semiautomatici.

Nemi,    punto   biblioteca:
quando “l’interesse pubblico”
aiuta il privato. Convenzione
rinnovata,           veranda
assicurata?
Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
NEMI (RM) – Non è stata rinnovata la convenzione di tre anni
per la biblioteca diffusa stipulata tra il Consorzio
Bibliotecario dei Castelli Romani, il Comune di Nemi e la
locanda Lo Specchio di Diana.

La Convenzione prevedeva la realizzazione di una biblioteca
diffusa presso la sede della locanda Lo Specchio di Diana ed è
stata promossa anche perché a Nemi non esiste una biblioteca
comunale.

Nella convenzione era previsto che venisse messo a
disposizione dal ristorante e albergo diffuso Specchio di
Diana uno spazio adeguato per lo scambio del materiale e la
conservazione dello stesso ed erano previsti degli incontri
periodici da parte del Comune e della biblioteca per
controllare l’attività.

L’ultimo rinnovo della convenzione risale al 23 novembre del
2017 mediante un verbale di Consiglio comunale. Hanno votato
Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
in “sei favorevoli” (la maggioranza), due contrari          (i
consiglieri Cortuso e Corrieri) e un astenuto (Tersigni).

Sempre il 23 novembre del 2017, passa una
delibera di Consiglio che ha un oggetto
interessante
In pratica viene rilasciato un permesso a costruire in deroga
alle destinazioni d’uso a Idilio Leopardi, legale
rappresentante della società Lo Specchio di Diana, per la
“chiusura permanente delle due terrazze di pertinenza del
ristorante da destinarsi a sala lettura per mezzo di
finestroni mobili, rimovibili…”. Questa richiesta di permesso
a costruire in deroga alle norme urbanistiche vigenti, è stata
inoltrata proprio perché quegli spazi, dove a tutti gli
effetti c’è un ristorante, fossero destinati alla sala lettura
della biblioteca e quindi, in soldoni, il Comune ha dato il
permesso di chiudere con delle vetrate due terrazze del
ristorante perché c’è di mezzo “l’interesse pubblico”.

Dunque il mutamento della destinazione d’uso è
stato concesso perché c’era un interesse pubblico
a realizzare uno spazio destinato alla biblioteca
e non locali dove poter proseguire l’attività di
ristorazione
Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
In occasione di quel Consiglio comunale di novembre 2017, il
Consigliere Carlo Cortuso chiese il ritiro della deliberazione
in quanto mancava “il collegamento funzionale tra la deroga
edilizia e lo spazio destinato alla sala lettura che non c’è”.
In quella sede, il sindaco Alberto Bertucci liquidò la
dichiarazione   di  Cortuso,   come   “strumentale   e
contraddittoria”, perché, parole di Bertucci “la deroga è
funzionale alla fruizione di una sala lettura”.

L’architetto Rosanna Galanti all’epoca dei fatti Responsabile
dell’Ufficio Tecnico comunale, ha concesso che venissero
montate delle vetrate scorrevoli per la chiusura di una
veranda posta al primo piano del ristorante per lo svolgimento
dell’attività di biblioteca diffusa, dichiarando testualmente:
“Il presente permesso di costruire ha validità limitata al
solo svolgimento dell’attività di biblioteca diffusa e gli
effetti decadranno allo scadere dell’accordo con il Consorzio
Bibliotecario dei Castelli Romani e il Comune di Nemi. Allo
scadere del predetto accordo, l’intestatario dovrà procedere
al ripristino dell’originario stato dei luoghi con la
rimozione delle vetrate scorrevoli, così come riportato nello
stato ante-operam del progetto autorizzato con il presente
atto”.
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Adesso, premesso che a quanto pare non è stato d’interesse del
Comune affrettarsi a rinnovare la convenzione con il Consorzio
Bibliotecario dei Castelli Romani che è di fatto scaduta a
fine dello scorso novembre, ci chiediamo come mai l’attività
bibliotecaria a Nemi si sia fermata da un anno a questa parte,
eccetto l’attività di ristorazione che, salvo i vari giorni di
lockdown e zona rossa, è proseguita senza problemi. Insomma si
può prenotare un tavolo ma non si può prendere un libro e
leggerlo in veranda?

La biblioteca diffusa però non si è fermata negli altri Comuni
vicini a Nemi: “La biblioteca di Genzano e quella di Rocca di
Papa sono a disposizione degli utenti di Nemi – ha dichiarato
il direttore del Consorzio Giacomo Tortorici – nonché i
servizi online del circuito più facilmente accessibili in
questo momento”.

Nessun cartello, nessuna indicazione che
spieghi che fine ha fatto la biblioteca
ne quando riaprirà, ne se riaprirà
A Nemi il servizio al momento non c’è da diversi mesi e la
spiegazione del direttore Tortorici è che in questo momento di
pandemia è stata sospesa “per ovvi motivi” e poi devono
formare il personale ma “a breve sarà riattivato il servizio”.
Perché solo a Nemi il servizio è sospeso mentre si può
tranquillamente andare negli altri Comuni? Strano vero?

E’ molto probabile che adesso che l’attenzione si è
focalizzata sull’assenza di un servizio di pubblica utilità il
Comune si affretti a rinnovare la convenzione. Convenzione
rinnovata, veranda assicurata.

Non c’è molto da ragionarci sopra, finché la
convenzione non è rinnovata la veranda è di fatto
Anguillara Sabazia, una nuova Polizia
abusiva perché viene meno la deroga concessa dal
Comune per “pubblico interesse”
Se la veranda c’è significa che lo spazio biblioteca verrà di
nuovo attivato e sarà destinato a pubblico interesse. Ma per
ora la convenzione non risulta rinnovata.

E’ facile superare un problema di cambio di destinazione d’uso
facendo ricorso alla “pubblica utilità” e questa è l’ennesima
vicenda che non piace a tanti cittadini perché, anche se
involontariamente, si fanno “figli e figliastri”.

Alcuni cittadini di Nemi sono stati costretti a chiudere la
loro attività per delle presunte irregolarità riscontrate,
altri hanno dovuto subire sopralluoghi e ordinanze a casa
propria per le destinazioni d’uso delle loro stanze e per
altri invece, addirittura si è trovata la deroga “salvavita”.

Un “sistema” che nella vicina Artena è
stato oggetto di una indagine della
Procura di Velletri
Nessuno mette in dubbio il grande valore che ha un punto
biblioteca che l’amministrazione avrebbe potuto creare in un
locale comunale senza alcun problema. Nessuno vuole puntare il
dito su un ristorante che cerca di lavorare, ma la legge è
uguale per tutti e non c’è nessun libro dei buoni e dei
cattivi.      Tutti     dovrebbero      essere     sostenuti
dall’amministrazione comunale anche chi esprime idee diverse
dall’inquilino del palazzo.
Lago di Bracciano, via libera
della      Regione       alla
realizzazione della pista
ciclabile circumlacuale

Un  anello          ciclabile          di     oltre       33
chilometri
BRACCIANO (RM) – Via libera del Consiglio Regionale del Lazio
al progetto di pista ciclabile circumlacuale attorno al lago
di Bracciano. che prevede un finanziamento di circa 300mila
per l’anno in corso.

Il tracciato della pista si snoderà tra Polline Martignano,
nel Comune di Roma, Anguillara Sabazia, Trevignano e Bracciano
formando un anello ciclabile di oltre 33 chilometri che si
inserirebbe idealmente nel progetto di una nuova rete dei
sentieri, portato avanti dall’Ente Parco Regionale Bracciano-
Martignano, che oltre ad attraversare tutti i 10 comuni
ricompresi nel territorio dell’Ente Parco si interfaccerebbe
con la via Francigena permettendo di creare un collegamento
con le vicine aree protette di Veio, Marturanum, Monterano,
dell’antichissima Città di Sutri e Valle del Treja oltre alla
Faggeta di Monte Raschio, sito Unesco.

“Un progetto bellissimo, presentato dall’Ente Parco Regionale
Bracciano-Martignano, che ho immediatamente sposato per la sua
importantissima valenza naturale, culturale e di promozione
territoriale all’insegna del turismo sostenibile” ha detto la
Consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano che ha
presentato in Consiglio la proposta di finanziamento.

“Si tratta di un intervento di assoluto rilievo, – ha
dichiarato ancora Califano – primo nel suo genere per
estensione e tipologia rivolto non solo ai residenti, ma
capace di arricchire e rilanciare l’offerta turistica della
Regione Lazio nel suo complesso, attirando e favorendo un
turismo sostenibile e di qualità in un periodo storico
difficilissimo come quello che stiamo vivendo. Un
ringraziamento va al Consiglio Regionale per aver accolto
favorevolmente la mia proposta, alla Giunta Regionale per aver
dato parere positivo, e all’Ente Parco per il grande lavoro
che sta svolgendo”.

Covid-19, nuova possibile
terapia con i nanoanticorpi
contro il virus e le sue
mutazioni
Speranze per una nuova possibile terapia anti-Covid: si tratta
di nuovi nanoanticorpi, sviluppati lavorando su lama e alpaca,
che impediscono l’ingresso del virus nelle cellule e sembrano
funzionare anche se subisce delle mutazioni.

A metterli a punto, i ricercatori svedesi dell’Istituto
Karolinska, insieme a quelli dell’università di Bonn e dello
Scripps Research Institute della California, come spiegano
sulla rivista Science. A breve un’azienda spin-off
dell’università di Bonn testerà i nanoanticorpi in una
sperimentazione clinica sull’uomo.

Bracciano, il centro storico
si rifà il look: partiti i
lavori di sostituzione e
manutenzione dei selciati
BRACCIANO (RM) – Sono iniziati i lavori di sostituzione e
manutenzione dei selciati nel centro storico di Bracciano. I
sampietrini chiamati anche “selci”, usurati da anni di mancata
manutenzione verranno sostituiti.

L’importo dei lavori è pari a 761.897,44 euro. Oggi le strade
del centro presentano diversi avvallamenti, cubetti di porfido
spaccati o addirittura assenti, dovuti a un manto stradale
pieno di rattoppi,     interventi   disomogenei   e   atti   di
vandalismo.

Le strade su cui si andrà ad intervenire
presentano uno stato di degrado dovuto
all’usura
Si interverrà su via G. Volpi, via Principe di Napoli, via
Fausti, via Traversini, via del Ponte Medievale, piazza della
Praterina, piazza I° Maggio. Non verranno realizzati nuovi
tracciati stradali: “L’intervento – ha dichiarato il Sindaco
di Bracciano Armando Tondinelli –     tende a mantenere
inalterata la bellezza del nostro centro storico per cui
abbiamo riservato questo grande intervento di manutenzione
perché riteniamo che sia fondamentale occuparci del
miglioramento della qualità delle strade a servizio del
centro, aumentando così il livello di sicurezza dei cittadini
e riqualificando, dal punto di vista ambientale e funzionale,
il complesso del sistema viario con il rifacimento di
pavimentazioni stradali degradate”.

Per la parte di Piazza della Praterina verrà smontato e
recuperato il selciato esistente e integrato con nuovo
lastricato per un terzo della piazza, pari a 330 mq. Quindi,
verrà rimosso il selciato esistente e riposizionamento su
allettamento di sabbia e cemento, rifatti parzialmente alcuni
tratti di marciapiedi deteriorati, interventi necessari per
l’abbattimento di barriere architettoniche quali passaggi
pedonali, scivoli e accessi ai parcheggi.

Verrà rifatta   la segnaletica stradale orizzontale e verticale
Non verranno     spostati i cigli e le aiuole esistenti ad
eccezione dei   passaggi pedonali tra le aiuole spartitraffico e
ad eccezione     delle parti che presentino la necessità di
ripristino. Tutti i chiusini saranno riposizionati a seguito
della realizzazione del nuovo selciato.

USA, eseguita la condanna a
morte di Lisa Montgomery
E’ stata uccisa con iniezione letale in un’esecuzione federale
Lisa Montgomery, la prima donna a essere messa a morte in 70
anni. Lo comunica il Dipartimento di Giustizia Usa.

La sua esecuzione era stata sospesa ieri per consentire una
perizia psichiatrica sulla donna: una sospensione che aveva
suscitato speranze in quanti nel mondo si oppongono alla pena
di morte.

Lisa Montgomery, l’unica donna nel braccio della morte
federale, ha ricevuto l’iniezione letale nel carcere di Terre
Haute, in Indiana.

La donna, 52 anni, era stata riconosciuta colpevole di un
delitto efferato: l’uccisione a nel 2004 nello stato del
Missouri di una donna incinta,la 23/enne Bobbie Jo Stinnett,
alla quale ha estratto con un coltello il feto, portato via
come se fosse suo figlio, lasciandola morire dissanguata.
Oggetto di gravissimi abusi in famiglia da bambina, Montgomery
era ritenuta gravemente malata di mente. E dopo la fine,
imposta da Donald Trump, della moratoria sulla pena di morte
federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso
dei suoi avvocati, accolto ieri da un giudice dell’Indiana,
per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera
all’esecuzione, in ottemperanza a quanto già deciso dalla
Corte Suprema.

“Dopo un’allucinante serie di decisioni, le une contro le
altre, di vari tribunali, ore di incertezza e una vana
richiesta finale di sospensione, Lisa Montgomery è stata messa
a morte alle 7.31 ora italiana. L’11ma esecuzione federale
sotto Trump, la prima di una donna da 67 anni”. Lo scrive in
un tweet il portavoce di Amnesty International Italia,
Riccardo Noury.

Mafia a Bari: clan arrestato
per estorsione, rapina e
lesioni
Putignano: operazione “Enigma” dei Carabinieri di Gioia del
Colle. Arrestati 8 soggetti per estorsione aggravata dal
metodo mafioso, rapina e lesioni.

A Putignano – quartiere San Pietro Piturno e Bari, oltre 50
Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, supportati
dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal Nucleo
Carabinieri Cinofili di Modugno e da un elicottero del 6°
Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Bari, alle prime luci
dell’alba, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia
cautelare in carcere, emesse a carico di 11 soggetti,
ritenuti, a vario titolo, responsabili di “estorsione e
tentate estorsione aggravate dal metodo mafioso”, nonché di
“rapina” e “lesioni personali aggravate”.

Il primo provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del
Tribunale di Bari, dott. Giovanni Abbattista, su richiesta
della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha colpito
G.G. 21enne, ritenuto il capo del gruppo criminale, L.G.
33enne, G.M. 22enne, P.F.E. 19enne e S.D. 20enne, tutti già
noti alle Forze dell’Ordine, che, riuniti tra di loro,
avvalendosi della forza di intimidazione, derivante dalla fama
criminale del gruppo di appartenenza nota nel contesto sociale
di Putignano, avevano messo in atto reiterate condotte
violente nei confronti di un imprenditore del luogo, di suo
figlio, collaboratore in azienda, e degli altri componenti
della sua famiglia, al fine di farsi corrispondere la somma di
3.000 euro mensili.

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle e coordinate
dalla DDA di Bari, hanno permesso di documentare le diversi
azioni compiute, da maggio a ottobre dello scorso anno, dagli
arrestati ai danni delle vittime, consistite in pedinamenti,
minacce verbali, aggressioni fisiche e danneggiamenti. Come
quando l’autovettura condotta dal titolare dell’azienda,
all’interno della quale vi era anche il figlio, è stata
bloccata dal gruppo per le vie di Putignano e fatta oggetto di
calci e pugni, con la rottura dello specchietto retrovisore e
danni alla carrozzeria.

A ottobre scorso, poi, si è consumata l’ennesima, efferata
azione da parte del gruppo criminale, oggetto del secondo
provvedimento cautelare. Oltre ai citati G.G. 21enne, P.F.E.
19enne e S.D. 20enne, a finire in manette per “rapina” e
“lesioni personali aggravate” sono C.L. 23enne, C.M. 21enne e
M.V. 23enne. Nel corso di una festa danzante organizzata in un
locale di Turi, il commando ha raggiunto il figlio
dell’imprenditore e, dopo averlo accerchiato, lo ha colpito
ripetutamente con pugni, calci, tavoli e parti di sedie
precedentemente distrutte. Prima di lasciare il locale, uno
degli indagati ha strappato dal collo del giovane una
collanina in oro con crocifisso e tre ciondoli, quale trofeo
dell’aggressione commessa. A nulla è valso, nella circostanza,
l’intervento di un amico del giovane che, nel tentativo di
difenderlo, è stato fatto oggetto di violente percosse.

Le indagini hanno accertato come i fatti si inseriscano in un
più ampio contesto criminale e possano essere letti come il
tentativo di finanziare la compagine criminale di
appartenenza, attiva nel comune di Putignano e facente capo a
GENCHI Francesco, affiliato al clan Capriati, il cui decesso,
avvenuto per cause naturali nel gennaio del 2020, ha
determinato uno stravolgimento negli equilibri e una maggiore
difficoltà, del gruppo stesso, di reperire le risorse
economiche destinate ai traffici illeciti.

Durante le perquisizioni effettuate dai Carabinieri nel corso
dell’esecuzione delle misure, sono stati rinvenuti, nelle
parti ad uso comune delle palazzine dove abitano gli
arrestati, 60 grammi di eroina e 50 grammi di hashish, oltre a
bilancini di precisione e a telefoni cellulari, verosimilmente
utilizzati per le attività di spaccio.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti
presso le case circondariali di Bari, Trani e Matera a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Roma,                Riserva
dell’Acquafredda: via libera
al Piano d’assetto
Roma, 13 gennaio – “Un grande risultato ieri in Commissione
Agricoltura e Ambiente con l’approvazione del Piano d’Assetto
della Riserva Naturale di Acquafredda, grazie alla
responsabilità del Movimento 5 Stelle e dell’opposizione che
rimangono in Commissione non facendo mancare il numero legale
ed evitando il commissariamento del piano stesso. Non è
accettabile rispetto ad atti così importanti che riguardano la
collettività un totale disinteresse da parte di una
maggioranza dalla condotta irresponsabile, che, presente con
un solo consigliere, ha rischiato di far mancare il numero
legale per lo svolgimento della Commissione e di far saltare
quindi l’approvazione del provvedimento di un’area protetta
attualmente sotto commissariamento”- lo dichiara il
consigliere regionale M5S del Lazio, Valerio Novelli,
presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della
Regione Lazio.
“Entrando nel merito è stato approvato un atto che da un lato
mette un freno alle speculazioni edilizie e dall’altro guarda
allo sviluppo sostenibile dell’area – prosegue Novelli –
abbiamo messo le basi per consentire agli imprenditori
agricoli di diversificare la propria attività nel rispetto
della tutela dell’area verde e, con l’abrogazione del progetto
scheda 9, si pone uno stop deciso al rischio di una
speculazione edilizia di oltre 180mila metri cubi sui terreni
Apsa (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica)”.

“Con l’ok al provvedimento di ieri arriviamo al quinto piano
d’assetto approvato dalla Commissione presieduta dal M5S e al
quinto monumento naturale che viene istituito in questa
legislatura. Sempre nella Commissione di ieri, infatti,
abbiamo votato anche l’istituzione del Monumento Naturale di
Valle S.Angelo a Morolo. Sono risultati mai raggiunti prima,
da quando sono state istituite le aree naturali protette,
segno della forte impronta ambientalista della Commissione.
Ora il prossimo passaggio sarà l’approvazione del Piano
d’Assetto in Consiglio Regionale così da mettere
definitivamente sotto tutela un’area naturale importantissima
della nostra Regione”- conclude Novelli.

Rocca   Priora,  l’arte                                  al
centro:      Magritte                                     è
protagonista
“Leggiamo l’Arte”, il 22 gennaio
letture e laboratorio creativo
dedicato    a   Magritte.   Evento
gratuito online dedicato a tutte le
età
A Rocca Priora tornano gli appuntamenti con “Leggiamo l’Arte”,
il format con cui il Museo
Benedetto Robazza e Biblioteca Comunale di Rocca Priora ci
accompagnano alla
scoperta di grandi personalità artistiche attraverso la
lettura di libri illustrati e laboratori.

Venerdì 22 gennaio, alle ore 17:30, conosceremo Magritte e il
suo surrealismo leggendo
insieme “La mela di Magritte” di Klaas Verplancke (MoMa,
Fatatrac) e sperimentando la
tecnica del collage con un laboratorio creativo dedicato ai
bambini e alle bambine.

L’evento sarà gratuito e si terrà online su Google MEET. Per
partecipare basterà collegarsi
il          22          gennaio         alle         17,30
su https://meet.google.com/tfv-mdfi-upq , e procurarsi
riviste,
giornali o volantini da ritagliare, forbici, colla, fogli e
colori.

Per             tutte              le                info:
https://www.facebook.com/events/214929110272471
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