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settembre 2019 IL I Saranno tempi duri per i BIG_TECH diventati ormai dei quasi-monopolisti digitali? QUESTO MESE ABBIAMO in primo piano FATTO COLAZIONE CON... -- Un governo a trazione digitale Andrea isola per l’Italia General Manager -- Riuscirà Red Hat a trasformare N26 il DNA dell’IBM?
Sommario L’EDITORIALE Saranno tempi duri per i BIG_TECH diventati ormai dei quasi-monopolisti digitali?....................................................... 2 Ezio Viola IN PRIMO PIANO Un governo a trazione digitale per l’Italia...................................... 6 Roberto Masiero Riuscirà Red Hat a trasformare il DNA dell’IBM?.............................. 8 Roberto Masiero Numeri e mercati Il valore del trust e della qualità: l’approccio dell’Explainable AI..................................................... 11 Carmen Camarca FOCUS PA Campania Digital Summit: a Napoli un parterre de roi per promuovere la Digital Transformation.........................................13 Alberico Vicinanza LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Innovare l’Organizzazione.............................................................. 15 Vincenzo D’Appollonio La manutenzione con Mixed Reality, IoT e Intelligenza Artificiale: l’uomo rischia di diventare un mero esecutore............................... 17 Emilio Mango BANCHE E FINTECH Le Nuove Banche che sfidano le banche tradizionali.........................19 Ezio Viola QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON... DIRITTO ICT IN PILLOLE Dati fra le nuvole: il Cloud tra Vecchio e Nuovo Continente.............21 Yuri Monti CYBERSEC E DINTORNI Assistenti vocali: tante registrazioni, poca privacy.............................23 Elena Vaciago Andrea isola General Manager IoT e nuovi modelli di gestione d’impresa: N26 il ruolo del Risk Manager............................................................... 25 Chiara Zaccariotto Pag. 4 1
L’EDITORIALE Saranno tempi duri per i BIG_TECH diventati ormai dei quasi-monopolisti digitali? Ezio Viola | Managing Director, The Innovation Group L’ ultima notizia di circa and Trade Commission) avesse un mese fa è che il dato la multa più salata di sempre Dipartimento della (5B$) a FB per avere utilizzato Giustizia (DoJ) americano i dati dei consumatori in modo ha annunciato un’ampia improprio e senza trasparenza. investigazione antitrust verso Qualche critica è emersa dal le principali piattaforme online fatto che l’investigazione sarà (Facebook, Amazon, Google realizzata da due diverse agenzie: e Apple) aumentando il livello la divisione Antitrust della FTC per di attenzione sul potere dei FB e Amazon e il DoJ per Google BIG_TECH e su spazi importanti e Apple, e che quindi si possa dell’intera economia. arrivare a due conclusioni diverse e Il Dipartimento ha deciso contrastanti. di indagare su come queste Il potenziale conflitto di interesse piattaforme abbiano raggiunto il dei BIG_TECH che da un lato loro potere di mercato attuale e su operano come Platform Provider come abbiano adottato pratiche a supporto di altre aziende e che hanno ridotto la concorrenza contemporaneamente offrono i e ostacolato l’innovazione. Dopo propri servizi in concorrenza, è da l’annuncio, le quotazioni di queste tempo un tema molto critico nel aziende ne hanno leggermente dibattito politico americano, tanto risentito. che la senatrice Elizabeth Warren La notizia da parte del DoJ ha depositato una mozione per il arriva dopo che la Commissione break-up di questi colossi per farli Europea ha deciso di essere più diventare quasi delle utilities più “aggressiva” nel verificare il potere regolate. di mercato dei colossi del web e Nell’era di internet si rimette in avendo già espresso, in un report gioco anche l’interpretazione dello scorso aprile (“Competition dei controlli antimonopolistici, Policy for the Digital era”), la dove diventa meno rilevante sua preoccupazione per questi l’accento sui prezzi da monopolio “giocatori dominanti” del mercato, come danno principale per i prevedendo inoltre di assoggettarli consumatori. Il potere dei BIG_ a regole Antistrust più rigide. TECH, che offrono spesso servizi Questa è stata una delle ultime a basso costo o gratuiti, sta nella mosse del commissario alla capacità di arricchire il proprio concorrenza Margrethe Vestager ecosistema inglobando business di (che forse rimpiangeremo) in altri settori e integrando facilmente attesa del nuovo commissario che tecnologie rivali facendo “fallire” prenderà il suo posto. di fatto la concorrenza. Questo annuncio è stato dato Resta inoltre aperto il capitolo poco prima che la FTC (Federal delle tasse pagate o eluse, in 2
particolare in Europa, e la recente dei mercati in cui queste aziende legge promulgata in Francia che possano operare, come ad prevede una tassa del 3% sui ricavi esempio quello dei servizi finanziari oltre una certa soglia. L’impatto o dei trasporti, cosa che sta già dell’indagine antitrust e delle avvenendo per alcune di esse. Una multe è stato finora limitato, ma terza possibilità è “cancellare” contrastare posizioni dominanti le passate acquisizioni fatte da è un’evoluzione fisiologica dei parte dei colossi, come prima meccanismi del mercato, almeno accennato, potrebbero essere in USA e l’effetto sul medio i casi di WhatsApp, Instagram termine sarà quello di indurre le e YouTube per FB e Google ma società coinvolte ad accelerare la questo approccio si scontra con diversificazione del loro business, il processo già in atto di una cosa che sta già avvenendo per maggiore integrazione dei diversi alcune di loro. servizi per alcuni di essi, basti Il timore che questo processo pensare a FB con WhatsApp e abbia evoluzioni imprevedibili Instagram Messenger. in questo momento, verso un Come un possibile futuro potenziale break-up di alcune break-up di uno dei colossi dei aziende è un qualcosa che prima BIG_TECH possa impattare il era impensabile, e che pone anche valore e le quotazioni e quindi il problema di quale forma possa essere considerato un potenziale avere un break-up forzato. disastro per gli investitori è “ Le possibilità vanno dal far difficile ora prevederlo perché ci diventare società separate sono casi in cui la “somma delle regolate come utilities, alcune parti può valere di più o di meno delle piattaforme più grandi e dell’intero”. potenti (basti pensare a FB per Quel che è certo è che WhatsApp e Instagram o YouTube, la tecnologia digitale sta a Google search per Alphabet, il trasformando il concetto di Nei diversi modelli mobile app store per Apple o l’e- posizione dominante. L’effetto- commerce market place di Amazon rete porta i vincenti a “vincere” di business che i con dentro AWS) probabilmente sempre di più. Come evidenziato BIG_TECH hanno questo non è sufficiente ad anche in un recente articolo di costruito sulle loro impedire che i dati dei consumatori Luca de Biase sul sole 24 ore delle diverse entità possano essere “Occorrono regole davvero piattaforme, che riassemblati. nuove che sappiano adeguare il sono basati su Nei diversi modelli di business paradigma al potere dei BIG_TECH software, dati e che i BIG_TECH hanno costruito e al significato di monopolio “ algoritmi il break-up è molto complicato e difficile da realizzare per essere efficace sulle loro piattaforme, che sono basati su software, dati e algoritmi il break-up è molto complicato e difficile da realizzare per essere efficace. Per esempio, Google non fa pagare l’utilizzo di Android che però viene usato per indirizzare nell’era digitale ma salvaguardino l’innovazione. Regole che impediscano il controllo privato dei big data, che obblighino le piattaforme a essere interoperabili, che difendano la neutralità della rete, che gli utenti ai suoi servizi di ADV garantiscano davvero la privacy e ma è proprio il fatto che Android non affidino alle stesse aziende il sia gratis che permette di avere compito di autocontrollarsi. Ma un sempre a disposizione servizi come fatto è certo: non basteranno mai Maps e Gmail. In conclusione, le leggi se non ci sono alternative decidere cosa costituisce una a ciò che viene offerto dai giganti piattaforma digitale e definirne del web. Ciò che le regole i confini estraendone le funzioni antitrust devono difendere è la dedicate dalle operations, può possibilità di innovare. I giganti essere un esercizio complesso e non subiscono sconfitte decisive controverso. in tribunale: le trovano quando Per quanto riguarda il break- incontrano chi interpreta meglio up, un altro approccio potrebbe di loro le opportunità offerte dalla essere quello di limitare il numero tecnologia”. 3
QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON Challenger bank, un mercato in continua crescita che piace ai consumatori! Intervista di Ezio Viola e Carmen Camarca a Andrea Isola General Manager, N26 Q uello delle challenger bank è un mercato mercato italiano ed europeo. Come N26 abbiamo in continua espansione, dagli sviluppi l’ambizione di diventare l’applicazione che viene incerti, ma una cosa è sicura: “the usata dai nostri clienti per tutte le loro decisioni winner takes it all”, saranno i first mover finanziarie quotidiane. ad avere la maggiore probabilità di superare con successo le evoluzioni future. Come ci si differenzia tra challenger bank? Qual è l’elemento differenziante per competere al È di questo parere Andrea Isola, General Manager meglio? N26, una delle principali challenger bank europee che sarà presente il prossimo 10-11 Quello delle challenger bank è Ottobre al Banking Summit 2019 di un mercato in forte crescita che The Innovation Group. permette a tutti gli operatori di esprimere il proprio potenziale. Le Perché e come N26 è una banca strategie per differenziarsi sono “sfidante” le banche tradizionali? diverse: focus su determinate Qual è il servizio o il prodotto che geografie/mercati, focus su fa la differenza per un cliente di verticali come investimenti e N26 rispetto ai suoi concorrenti depositi, attenzione al cliente, digitali? Cosa significa essere ecc.. Noi, ad esempio, come N26 una challenger bank in Italia e in ci poniamo l’obiettivo di diventare Europa? una banca globale, puntando, N26 è una first mover bank che quindi, alla valorizzazione del nasce mobile. Rispetto alle banche brand in tutte le geografie: oltre tradizionali, tutti i nostri servizi alla recente apertura negli USA, è vengono offerti sullo smartphone: in programma un’apertura in Sud permettiamo lo svolgimento di tutte le operazioni, America nel 2020. indipendentemente dalla loro complessità, da Come già affermato, il nostro obiettivo principale è remoto, senza la necessità di doversi recare in offrire al cliente una Customer Experience quanto filiale. più possibile positiva: un cliente soddisfatto che Obiettivo principale di N26 è proporre soluzioni può consigliare il servizio, generando passaparola innovative, immediate e in completa trasparenza, positivi (WOM, Word-of-mouth) è uno dei requisiti sempre più richiesti dai consumatori, che principali fattori di crescita organica. hanno permesso la nostra crescita esponenziale sul Come reputa la sempre più incisiva presenza sul 4
mercato dei servizi bancari/finanziari dei GAFA? Il mercato delle challenger bank e dei servizi innovativi è in continua evoluzione e vede crescere sempre di più la presenza dei player che vi operano. Tale dinamica è senz’altro positiva anche per N26 perché aumenta la consapevolezza sul mercato delle mutate esigenze del cliente e della sempre crescente richiesta di usufruire di servizi digitali e innovativi, anche se ottenere il trust dei clienti non è facile, soprattutto se si tratta di servizi finanziari online. Da una ricerca di Bain & Company emerge, però, che la fiducia per le banche tradizionali in Italia è molto limitata se confrontata con altri Paesi, a differenza di quella per le società tecnologiche (si pensi che l’82% degli intervistati ha dichiarato di avere più fiducia verso una grande società tech che verso le banche tradizionali). Come potrebbe evolvere lo scenario competitivo dopo l’annuncio della criptovaluta di Facebook Libra? Quello della cryptocurrrency è un mercato ancora in via di sviluppo, destinato ad ampliarsi in maniera significativa. Si tratta ad ogni modo di una sfida non semplice da affrontare, soprattutto considerando che ci si muove in un mercato complesso e sempre più regolato. Il fatto che grossi player di diversi settori si siano uniti per offrire nuove soluzioni sul mercato e migliorare l’esperienza del consumatore è sicuramente positivo. Come N26 se in futuro si avvertirà l’esigenza di creare qualcosa di specifico sulle cryptocurrency, ci attiveremo senz’altro, ma per adesso vogliamo concentrarci sulle esigenze e sulle necessità che riguardano il nostro consumatore, che poi è da sempre il nostro obiettivo principale. Il futuro delle banche (tradizionali o non) è nella direzione di un modello “piattaforma”? Come Quello delle challenger cambierà lo scenario con l’apertura delle APIs bancarie? Quali le opportunità e gli ostacoli per bank è un mercato voi? L’apertura delle APIs bancarie e l’introduzione in forte crescita che della PSD2 sono il futuro delle banche. N26 ha permette a tutti gli iniziato questo processo già da qualche anno, creando quelli che sono stati definiti i nostri “core operatori di esprimere services” e sviluppando, quindi, internamente la piattaforma dei servizi principali che includono, il proprio potenziale. Le appunto, le carte di pagamento, la possibilità di ricevere notifiche in real time, la possibilitá di strategie per differenziarsi spedire in real time denaro usando il P2P e di sono diverse: focus su gestire liberamente il proprio denaro. Tutto questo in un’app che costituisce, di fatto, il benchmark sul determinate geografie/ mercato per quanto riguarda la user experience. Per ciò che concerne i servizi più avanzati come mercati, focus su verticali savings, investimenti, cash deposit e assicurazioni, come investimenti e collaboriamo con i migliori player sul mercato, per adesso principalmente con fintech. Anche quando depositi, attenzione al lavoriamo con i nostri partner, però, continuiamo a gestire completamente la user experience, cliente, ecc.. vero punto di differenziazione rispetto ad altri competitor. 5
IN PRIMO PIANO Un governo a trazione digitale per l’Italia Roberto Masiero Presidente, The Innovation Group L e nomine dei Ministri del nuovo Governo un’anima “analogica”, impersonata dalla Lega risolvono in qualche modo il dualismo – molto più interessata agli atomi che ai bit – e che caratterizzava il precedente governo un’anima “digitale” – che caratterizzava anche dal gialloverde. punto di vista antropologico molto del personale Quella compagine era caratterizzata da due politico dei 5 stelle. Oggi, con la nomina di Paola anime: per dirla con Nicholas Negroponte, Pisano a Ministro dell’Innovazione tecnologica 6
e della Digitalizzazione, questa dicotomia aspettiamo che il Ministro Pisano agisca senz’altro viene finalmente superata. Dotata di solida con prudenza, ma anche con tutta la fermezza preparazione accademica e professionale, Paola necessaria, per essere l’interprete sul campo della Pisano ha certamente i requisiti per coprire quel trasformazione digitale di quell’ideale di “Nuovo ruolo di “Czar Digitale” di cui il nostro Paese ha Umanesimo” di cui parla il Presidente Conte. bisogno per avviarsi a superare i silos e le barriere Un altro punto vorremmo sottolineare in interne che hanno rappresentato finora un queste prime note a caldo: la digitalizzazione ostacolo insuperabile in vista di un’accelerazione della Pubblica Amministrazione è senz’altro un decisa dei processi di innovazione digitale delle elemento importante, ma non puo’ prescindere Imprese, della Pubblica Amministrazione e del da una visione sistemica dei processi di Terzo Settore. trasformazione digitale del Paese, estesa dalle Non sarà facile: alcuni hanno già ricordato Imprese e al terzo settore, dalle infrastrutture la figura di Vivek Kundra, il primo Chief alle competenze alle politiche industriali: di qui Information Officer incaricato da Barack Obama il ruolo chiave di un Ministero dell’Innovazione di trasformare l’amministrazione del Paese che dovrebbe essere in grado di rapportarsi attraverso la digitalizzazione: e rimasto vittima direttamente con gli altri Ministeri competenti, della reazione corporativa delle amministrazioni evitando al massimo la proliferazione paralizzante federali, che mal sopportavano il tentativo di di comitati che rappresentano le sabbie mobili imporre regole comuni in vista di un processo in cui rischiano di sprofondare anche le più di integrazione che le avrebbe necessariamente ardite strategie di innovazione. Infine, nel fare costrette a soffocare molte delle loro autonomie. i migliori auguri al Ministro Paola Pisano per la Nello specifico, crediamo al Ministro Pisano sua nuova importante missione, osserviamo che il vadano garantite due condizioni perché possa “cambiamento antropologico” non si ferma qui. avere successo: Ci riferiamo alla nomina di Federico D’Incà, • che si semplifichi l’organizzazione interna e già Questore della Camera e Coordinatore venga avviato a soluzione il dualismo irrisolto dell’Intergruppo Parlamentare Innovazione, a tra Team per la Trasformazione Digitale e Agid, Ministro ai Rapporti con il Parlamento. Federico frutto di retaggi passati ormai superati e fonte D’Incà, una brillante mente digitale che abbiamo di difficoltà oggettive che limitano l’efficienza già avuto occasione di apprezzare per il suo potenziale di queste eccellenti risorse, lavoro di diffusione della cultura digitale e per il Progetto Digitale della Camera dei Deputati da • che l’Agenda dell’Innovazione sia parte lui promosso, potrà ora continuare e ampliare nel prioritaria dell’agenda del Primo Ministro, perchè suo nuovo ruolo la sua attività di “contaminazione l’innovatore che si addentra da solo nella terra digitale” al servizio del Paese. I migliori auguri di nessuno è destinato a soccombere. E quindi ci anche a lui. 7
IN PRIMO PIANO Riuscirà Red Hat a trasformare il DNA dell’IBM? Intervista di Roberto Masiero a Enrico Cereda Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia P arliamo dell’acquisizione di Red l’organizzarsi con portali internet per ricevere Hat: qual è la sua valutazione, quali gli ordini o incrementare l’interazione con il saranno gli impatti a livello globale? cliente); quello che vedremo nei prossimi anni E per quanto riguarda l’Italia, cosa sarà invece l’“inside-out” – e cioè le aziende comporterà? dovranno cambiare i loro processi, prima ancora L’acquisizione di Red Hat deve essere che l’infrastruttura, per adeguarsi a quello che è contestualizzata. Quello che si è osservato nel il mondo del digitale. corso degli ultimi anni – sia a livello mondiale Quindi la trasformazione digitale avvenuta nel sia italiano – è un processo di corso degli ultimi anni è solo crescita seguendo il quale le parte di quello che succederà grandi aziende hanno affrontato prossimamente, quando il digitale, per quanto riguarda effettivamente le aziende il loro rapporto con i clienti, cambieranno i loro processi realizzando dei portali internet – interni. Cambiare i processi più o meno sofisticati – puntando interni vuol dire naturalmente a mantenere – e in alcuni casi a cambiare anche l’infrastruttura migliorare – la relazione con il tecnologica e la parte applicativa, cliente: si pensi, ad esempio, alle ambiti in cui noi vediamo un banche e all’esplosione dell’home grandissimo potenziale nel corso banking che ha fatto sì che le dei prossimi anni: cambiare persone oggi si rechino molto l’infrastruttura tecnologica nel meno in filiale rispetto a prima. cliente, portarla in un’ottica Quello che è stato fatto negli cloud (noi da tanti anni parliamo ultimi anni è stato principalmente “crearsi una di hybrid cloud). Da qui vetrina”, fatta eccezione per poche aziende l’acquisizione di Red Hat. che si sono invece riorganizzate internamente Quindi in breve noi pensiamo che: il fatturato sfruttando il digitale: tuttavia ci sono ancora di Red Hat oggi è di tre miliardi, quello di IBM molte aziende che pur avendo un portale ottanta miliardi. Ma nel corso dei prossimi internet di rilevanza non hanno cambiato i anni il risultato di questa acquisizione non processi interni. consisterà semplicemente nella somma di Secondo noi il “chapter two” dell’evoluzione questi due fattori; ad esso contribuiranno digitale va oltre l’“outside-in” (ovvero anche tutti i cambiamenti che i clienti dovranno 8
implementare nella loro infrastruttura realizzazione dei ricavi nell’area del multicloud tecnologica: questa è la partita che ci giochiamo e dell’hybrid può consentire di finanziare la nel prossimo futuro. transizione rispetto ad una nuova generazione di servizi basati sul cognitive computing? E IBM non è particolarmente nota per l’agilità come gioca in questo sforzo di bilanciamento dei processi interni, come pensate di l’acquisizione di Red Hat? fronteggiare il rischio di “soffocare il bambino Siamo impegnati, a livello mondiale, europeo ed nella culla”? italiano, al bilanciamento del nostro portafoglio. Questa problematica è stata affrontata Abbiamo un portafoglio tradizionale che è acquisendo negli ultimi anni circa un centinaio presente sia nei servizi infrastrutturali, sia di aziende. Quando ero nel software degli USA nell’hardware sia nel software (anche se questo a e ho seguito l’acquisizione di alcune aziende, livello di mercato è un portafoglio che scende). si parlava del “blue wash”, un processo di Abbiamo poi un altro portafoglio che fa parte integrazione, che veniva utilizzato fino a poco fa. sempre della parte relativa ai servizi applicativi, Oggi con Red Hat la parola “integrazione” infrastrutturali, cognitive, cloud che invece è forbidden, si parla piuttosto di “sinergy”, cresce. Naturalmente siamo impegnati a cercare perché abbiamo deciso di lasciare Red Hat di avere un bilanciamento sempre più ottimale di come una società a sé, con il proprio brand, con questo portafoglio. cui ci saranno senz’altro ampie opportunità di Un altro punto fondamentale riguarda collaborazione. il miglioramento sulla parte GTS, servizi Il terreno dell’open source è strategico ma infrastrutturali, ecc… L’acquisizione di Red Hat scivoloso. Per quali motivi i clienti dovrebbero non finirà nel portafoglio Cloud & Cognitive: ho affidarsi ad una Red Hat di IBM? nominato in Italia una Red Hat Sinergy Leader e non l’ho inserita nel portafoglio Cloud & Perché noi siamo l’incumbent per molti clienti Cognitive, perché vogliamo che l’acquisizione e quindi naturalmente per la sinergia che si può di Red Hat sia pervasiva su tutti i brand e non creare con Red Hat, che è a sua volta il leader soltanto nel cloud: sarà importante per la nostra del mercato open source. Una cosa importante è direzione cloud ma sarà fondamentale anche che noi vediamo OpenShift come il middleware per i servizi infrastrutturali. L’obiettivo poi sarà nell’ambiente hybrid cloud. Poi sotto ci sarà quello di accompagnare anche i clienti che l’IBM cloud, Amazon, Azure o Google cloud, oggi sono in outsourcing verso le tecnologie ma l’importante è che sopra avrà uno strato di multicloud, e di qui sfruttare l’acquisizione di OpenShift e naturalmente sopra OpenShift ci Red Hat non solamente per il brand cloud ma saranno poi tutta una serie di soluzioni. per tutti i brand. Quali sono le vostre priorità anche alla luce Per quanto riguarda, inoltre, l’Artificial delle vostre recenti performance? I risultati del Intelligence e il cognitive computing, si Q2 segnano un’ulteriore flessione per il quarto tratta di ambiti in cui stiamo riportando quarter di seguito, e le revenues non mostrano progressi significativi, soprattutto nell’ambito miglioramenti significativi per quanto dell’Augmented Intelligence in cui, sia a livello riguarda l’area cognitive mentre continuano a mondiale sia italiano, abbiamo diversi clienti. manifestarsi problemi nell’area dei technology L’unità Cloud & Cognitive è stata quella che è services. cresciuta di più (del 5%, come dovrebbe essere Per quanto riguarda i risultati del secondo emerso dai risultati del secondo quarter, al quarter, dopo la pubblicazione dei dati l’azione cui interno l’unità cloud è cresciuta del 2,7%). è salita del 5/6%. Ciò è avvenuto, oltre che per Si tratta, quindi, di ambiti che comunque la chiusura del discorso Red Hat, anche perché continuano a crescere in modo significativo. i risultati cono stati coerenti con le stime degli Vorrei infine sottolineare che l’Europa è stata analisti che si aspettavano un fatturato di 19.2 l’unica area in cui i ricavi sono cresciuti in valore billion (poi effettivamente realizzato). assoluto (dell’1%). Oltre al fatturato, i risultati positivi sono stati Come spiega questo risultato? raggiunti soprattutto sugli Earnings Per Share, i cui risultati sono stati leggermente sopra le A livello europeo siamo cresciuti in quanto attese (3,17 dollari contro 3,06 attesi dagli abbiamo sempre in Europa, al mondo, in Italia, analisti). In quest’ambito, ormai da diversi un bilanciamento tra la parte tradizionale e la quarter, emerge la nostra capacità di agire sui parte innovativa. C’è una parte, che è quella dei costi e sull’efficienza, caratteristiche che ci hanno contratti in outsourcing (che oggi pesano per il contraddistinto negli ultimi anni. Oggi l’azione 50% sul fatturato di IBM Italia) che decrescono vale 150 dollari. “by design”. Naturalmente c’è un impegno costante per cercare di limitare quanto più Fino a che punto frenare l’erosione possibile la diminuzione di quest’area, però dei technology services e accelerare la è inevitabile che diminuisca. Quindi questa 9
decrescita del -1,6% della corporation è la Ad esempio, un mese fa è stato annunciato risultante da una parte (che pesa tantissimo) dei l’avvio del programma P-Tech che indirizza contratti in outsourcing e dall’altra di una parte i giovani nelle scuole sulla componente del innovativa che invece cresce significativamente. digitale. Partecipando al vostro ultimo Analyst Qual è ad esempio il progetto di IBM avviato a Meeting, e parlando con i vostri Manager, alla Rieti? domanda “In which area are you excellent?” la È un progetto sviluppato lo scorso anno grazie al risposta che ho ricevuto molto spesso è “our contributo della Regione e del Mise e attraverso applications are all integrated”. Mai nessuno fondi europei. L’obiettivo è quello di creare un che risponda “Questa parte è eccellente”. Non centro di sviluppo su aree innovative, Internet crede che questa dicotomia fra integrazione of Things, Artificial Intelligence – più sulla parte ed eccellenza rischi di andare a detrimento applicativa. della competitività delle soluzioni IBM nelle Adesso siamo a circa un centinaio di persone, singole aree? aumenteranno, siamo molto contenti. Creeremo, Un tema di excellence IBM ce l’ha sul fronte inoltre, un centro di eccellenza europea su tutta dell’AI, grazie soprattutto al nostro team di la parte transportation. ricerca, che porta a casa ogni anno più di 9.000 brevetti negli USA e grazie a cui sono stati Qual è la percezione che credete abbiano i vinti 5 Premi Nobel negli ultimi anni. Lo stesso Millennial e la Generazione Z di voi? Come Quantum Computing ha origine dalla nostra essere attrattivi nei loro confronti? ricerca. Oggi sicuramente non abbiamo prodotti e servizi volti ad indirizzare specificamente il Quali sono i principali investimenti in ricerca, pubblico dei Millennial o della Generazione Z, formazione e sviluppo in Italia? siamo focalizzati sul B2B.Il motivo per cui siamo Penso che la parte di education e formazione interessati alla Generazione Z o ai Millennial delle persone debba essere una priorità nel è che queste sono le persone che vorremmo nostro Paese, sia per i più giovani sia per i meno portare on board: su questo tema sono stati giovani. promossi diversi meeting con le scuole e nel Sicuramente si spende ancora poco e lo si momento in cui raccontiamo la nostra storia vede dal gap digitale che abbiamo con gli altri e parliamo di cloud, hybrid cloud, Red Hat, Paesi. In Italia, soprattutto per i meno giovani Watson, notiamo un elevato interesse da (over 40/45), c’è la mentalità del posto fisso parte dei ragazzi.Red Hat anche da questo per cui tendenzialmente non si investe in un punto di vista è un investimento strategico “continuous learning”: è questa una concezione perché rappresenta una delle più importanti e che bisogna cambiare. consistenti comunità di sviluppatori nel mondo. Come si colloca in questa strategia il grande Evidentemente l’acquisizione di Red Hat investimento di 40 Milioni € in 9 anni degli non è una mossa tattica, ma una scelta “IBM Studios”? strategica destinata a contribuire a una Abbiamo ritenuto che fosse venuto il momento profonda trasformazione della natura stessa, per un rilancio della visibilità del logo e della dell’organizzazione e della strategia di IBM. presenza IBM coerente con la centralità e L’impressione che traggo da questa intervista l’importanza critica del ruolo che Ibm ricopre per è che ci si aspetti proprio questo, che Red Hat i nostri grandi clienti. Per questo abbiamo scelto riesca a cambiare la faccia dell’IBM, cioè che una location nel cuore dell’area più prestigiosa possa avere un effetto così radicale da andare di Milano e di un’Area Metropolitana che conta oltre una semplice questione di sinergia: molto per il 30 % del Pil del nostro Paese. del futuro di IBM potrebbe dipendere dal fatto che Red Hat riesca a fungere effettivamente Quali altri investimenti state realizzando come un agente di trasformazione destinato specificamente nel settore della formazione? a cambiare il DNA dell’Azienda. E’un’ A mio avviso da questo punto di vista facciamo impressione fondata? molte cose ma pochi annunci. Abbiamo aderito Red Hat è certamente un investimento di grande da sempre (da quando esiste IBM Italia) a valenza strategica, anche perché rappresenta tantissime attività di formazione (ad esempio una delle più grandi comunità di sviluppatori nel qualche anno fa è stata lanciata l’iniziativa mondo. L’acquisizione di Red Hat muove verso alternanza Scuola-Lavoro) a cui i dipendenti di quest’ottica, questa è la strada e non si può IBM Italia sono sempre stati molto orgogliosi di tornare indietro: per noi è una “Nuova Alba”, è partecipare. Il problema è che si tratta di attività un “game changer” ancora poco visibile, la cui che non sono sempre state raccontate a dovere, capacità di contaminazione si evidenzierà nel ma questo è quello che succede tutti i giorni. corso del tempo. 10
NUMERI E MERCATI Il valore del trust e della qualità: l’approccio dell’Explainable AI Carmen Camarca Analyst, The Innovation Group “I cambiamenti che stiamo affrontando, È proprio su quest’ultimo punto che si vuole provocati dal pervasivo sviluppo soffermare l’attenzione. dell’Intelligenza Artificiale in azienda, Disporre di ingenti quantità di dati, infatti, non sono in realtà dei ricorsi storici. è la chiave vincente per sviluppare applicazioni L’Intelligenza Artificiale non è altro che predittive e di AI efficaci, ciò che conta è una delle tante buzzword che ci propinano possedere dati di qualità. Se ne è parlato le grandi aziende per distogliere la nostra lo scorso 17 luglio in occasione del webinar attenzione su quelli che sono i reali problemi “Analytics & AI: il valore della qualità e del della nostra umanità”. trust” organizzato da The Lo ha affermato Stefano Innovation Group e a Quintarelli, Member of AI High Level Expert Group, Disporre di ingenti cui è intervenuto Marco Muselli, Chief Technology European Commission, quantità di dati non è Officer, Rulex con cui è intervenuto ad un recente la chiave vincente per stato affrontato il tema convegno organizzato da di come un’Artificial The Innovation Group. sviluppare applicazioni Intelligence trasparente In effetti di Intelligenza predittive e di AI possa rappresentare Artificiale si parla da efficaci, ciò che conta un asset competitivo di tempo, ma perché il tema estrema rilevanza per le è tornato in auge solo è possedere dati aziende. adesso? di qualità. Sempre più, infatti, A contribuirvi tre fattori: le decisioni aziendali 1. L’aumento della si basano su modelli maturità e dell’efficacia delle tecnologie sviluppati a partire dai dati: ciò ha portato che permettono lo sviluppo di algoritmi. negli ultimi anni alla nascita di una specifica branca dell’AI definita “Decision Intelligence” 2. Una maggiore capacità di calcolo messa a che opera, appunto, con lo scopo di disposizione dalle piattaforme. combinare informazioni e conoscenze per 3. La crescita esponenziale della disponibilità fare in modo che le attività decisionali siano (in termini di quantità) di dati sia interni sia sempre più adeguate alle esigenze del esterni alle aziende. business. 11
Tale approccio non va a sostituirsi interamente Si possono verificare, infatti, casi in cui all’uomo, piuttosto rappresenta un’estensione vengono prodotti modelli di elevata qualità ma e un potenziamento della capacità umana di di scarsa utilità perché non ritenuti “degni di poter analizzare le ingenti quantità di dati fiducia”. presenti nel data lake. Per queste ragioni diventa di estrema rilevanza Il ruolo della “Decision Intelligence” risulta l’approccio dell’Explainable AI che si pone ancora più importante se si tiene conto che come obiettivo la creazione di algoritmi nella realtà si verificano molteplici situazioni e modelli che siano comprensibili e che in cui le decisioni prese in modo automatico permettano la cooperazione e l’interazione tra da un sistema artificiale sono ritenute l’intelligenza umana e quella artificiale. indesiderabili. Tale approccio non si basa sullo sviluppo di Per decidere correttamente è necessario che modelli black-box (tipico della maggior parte le informazioni di cui si dispone abbiano due delle metodologie di Machine Learning e caratteristiche essenziali: qualità e fiducia. retto da equazioni algebriche incomprensibili all’utente) ma su un modello a regole che permette di effettuare analisi di scenari “what- il neo Presidente if”, individuando le azioni da intraprendere (cause) per raggiungere obiettivi desiderati (conseguenze). della Commissione Un simile approccio essendo di facile comprensione per il decision manager si Europea Ursula presenta come di elevata fiducia: oltre a fornire misure di tipo quantitativo sull’accuratezza delle previsioni e la possibilità von der Leyen di leggere le regole permette, altresì, di valutare immediatamente la validità del modello dal punto di vista business. nelle principali La capacità di sviluppare applicazioni trasparenti, etiche e responsabili è un tema su cui si discute molto negli ultimi tempi e che strategie disegnate sta assumendo una sempre maggiore rilevanza internazionale: l’Unione Europea da tempo per il periodo 2019- insiste, infatti, sullo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale “responsabili”, “democratiche” e “on demand”. 2024 ha previsto Dello stesso parere è il neo Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che nelle principali strategie disegnate per il la creazione di periodo 2019-2024 ha previsto la creazione di “una legislazione per un approccio coordinato alle implicazioni umane ed etiche “una legislazione dell’Intelligenza Artificiale”, proseguendo così un approccio già sviluppato dai suoi predecessori e formalizzato nel documento per un approccio “Building Trust in Human-Centric Artificial Intelligence”, che descrive le linee guida da seguire in ambito comunitario nello sviluppo di coordinato applicazioni e sistemi di AI fortemente basati sulla componente umana. alle implicazioni Questi temi verranno trattati il prossimo 3 Ottobre 2019 in occasione dell’”AI & Data Summit”. umane ed etiche L’evento, promosso da The Innovation Group, si pone l’obiettivo di fornire ai policy maker e a tutti gli stakeholder coinvolti indicazioni dell’Intelligenza utili per affrontare al meglio gli impatti trasformativi di quello che si pone – a tutti gli effetti – come un vero e proprio cambiamento Artificiale” epocale. 12
FOCUS PA Campania Digital Summit: a Napoli un parterre de roi per promuovere la Digital Tranformation Alberico Vicinanza Territory Manager Roma e Reponsabile PA Centrale e Locale, The Innovation Group È la Campania la protagonista della terza nazionale; essere una grande manifestazione tappa del Progetto “Digital Summit di accountability dove i vertici politici regionali Regionali”. Dopo i Summit svoltisi a renderanno conto ai cittadini di quanto realizzato Genova e Roma dedicati allo stato e delle linee guida della futura programmazione dell’arte dello sviluppo e della trasformazione regionale. digitale in Liguria e nel Lazio, si tiene a Napoli Tra i prestigiosi relatori che hanno già il prossimo 26 settembre il “Campania Digital confermato la loro presenza al “Campania Summit”. Digital Summit” si segnalano: Rosa D’Amelio, Con i Digital Summit Regionali, The Innovation Presidente, Consiglio Regionale della Group vuole perseguire la propria mission di Campania; Valeria Fascione, Assessore accompagnare e promuovere l’innovazione Internazionalizzazione, Start Up – Innovazione, nella Pubblica Amministrazione e nei sistemi Regione Campania; Luca Attias, Commissario territoriali, in collaborazione con i Governi Locali, Straordinario per l’Attuazione dell’Agenda le Associazioni imprenditoriali, le Università, i Digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Centri di Ricerca e le Imprese. Gaetano Manfredi, Rettore,Università degli Il “Campania Digital Summit” si propone Studi di Napoli “Federico II”; Giorgio Ventre, di realizzare un momento di confronto tra i Direttore Scientifico Apple Developer Academy, soggetti attivi nell’innovazione istituzionale, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; organizzativa e tecnologica della Regione Elio Catania, Delegato alla Crescita Digitale Campania, della Pubblica Amministrazione del Sistema Imprese, Confindustria; Ettore locale, delle Imprese, dell’Università e della Cinque, Assessore Bilancio, Finanziamento del Ricerca; dare conto ai cittadini delle politiche Servizio Sanitario Regionale, Informatizzazione d’innovazione fin qui attuate nei sistemi dei Processi Amministrativi Regionali, Regione territoriali; creare un momento di formazione e Campania; Corrado Matera, Assessore di informazione sui temi emergenti dell’azione Sviluppo e Promozione del Turismo, Regione pubblica; rappresentare su un palcoscenico Campania; Antonio Marchiello, Assessore nazionale le eccellenze della Regione Campania Attività Produttive e Ricerca Scientifica, Regione e dei sistemi territoriali; individuare, valutare, Campania; Pietro Spirito, Presidente, Autorità valorizzare e rendere pubbliche le migliori Portuale di Sistema del Mar Tirreno Centrale; pratiche di sviluppo e di innovazione regionale, Giuseppe Ferretti, Direttore Tecnico Sistemi affinché siano conosciute a livello territoriale e Informativi, Consiglio Regionale della Campania; Roberto Barbieri, Amministratore Delegato, 13
Gesac; Gianluca Postiglione, Direttore Generale, “La digitalizzazione come leva di promozione e So.Re.Sa.; Antonio Marciano, Questore alle sviluppo per i beni culturali e il turismo”. Finanze, Consiglio Regionale della Campania; Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15.00, si Sylvain Bellenger, Direttore, Museo di terrà la Tavola Rotonda dal titolo: “Le priorità Capodimonte; Simone Puksic, Presidente, dell’Agenda digitale nella Regione Campania: Assinter Italia; Marco Gay, Presidente, Anitec- opportunità del 5G, intelligenza artificiale, IoT, Assinform; Luigi Nicolais, Presidente, Campania robotica, big data e cybersecurity”. Digital Innovation Hub; Francesca Jacobone, I lavori del Campania Digital Summit si Presidente, Zètema Progetto Cultura; Vito concludono con la sessione plenaria intitolata: Merola, Direzione Generale per l’Università, “Le eccellenze dei territori e dell’industria la Ricerca e l’Innovazione, Regione Campania; campana verso l’economia del digitale” in Carlo Borgomeo, Presidente, Fondazione con programma dalle ore 16.45 alle ore 18.00. il Sud; Massimo Bisogno, Responsabile Sistemi Informativi, ITSC, Ricerca e Innovazione, Agenzia Il Summit, organizzato da The Innovation Group, Campania per la Mobilità, le Infrastrutture e le in collaborazione con il Consiglio Regionale Reti (ACaMIR). della Campania, la Giunta Regionale della Campania e l’Università degli Studi di Napoli L’agenda dei lavori prevede al mattino “Federico II” avrà luogo a Napoli presso il Polo (dalle ore 9.00 alle ore 11.30) una sessione Universitario di San Giovanni a Teduccio (Corso plenaria di apertura intitolata: “Lo sviluppo Nicolangelo Protopisani, 70), il complesso gestito economico, le attività produttive e l’attuazione dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” della digital transformation in Campania” individuato lo scorso mese di maggio quale best e tre sessioni parallele, che si svolgeranno practice dalla Commissione Europea nell’ambito contemporaneamente (11.45 – 13.45), della campagna di comunicazione UE “Europe denominate: “Infrastrutture, trasporti e mobilità: in my region” (L’Europa nella mia Regione), che il modello di sviluppo regionale”; Innovazione ogni anno premia le migliori buoni pratiche di organizzativa: il nuovo welfare, le filiere della utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale continuità assistenziale e la sanità digitale” e (FESR). Luca Attias, Rosa D’Amelio Vincenzo De Luca, Valeria Fascione 14
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Innovare l’Organizzazione Vincenzo D’Appollonio Partner, The Innovation Group A bbiamo spesso detto che ‘Innovazione’ ad applicare l’Innovazione ai loro modelli non è unicamente una questione di organizzativi: qual è l’organizzazione ottimale Information&Operation Technology, che un’azienda operante in un contesto cioè un risultato che possa essere innovativo può e deve assumere? raggiunto semplicemente ammodernando E’ indubbio che Industry 4.0 stia favorendo servizi e piattaforme tecnologiche per offrire una spinta verso modelli organizzativi non alle proprie linee di business soluzioni più tradizionali che richiede nuove soluzioni efficaci ed efficienti, bensì un vero e proprio progettuali e un coerente sviluppo di nuovi ‘Percorso di Trasformazione del Comportamento modelli Operativo’, manageriali; che richiede è necessario una gestione sviluppare appropriata nuove dell’aspetto competenze organizzativo e abilità, e culturale ma serve dell’Azienda. comunque un Possiamo oggi ripensamento affermare che del disegno le Aziende che organizzativo seguiamo nei con maggiore nostri progetti attenzione di consulenza a contesto, hanno raggiunto contenuto e finora importanti obiettivi dei risultati operativi vari ruoli. Ai ‘applicando’ due estremi l’Innovazione a troviamo il Prodotti, Tecnologie e Processi, testimoniando ”modello meccanico” e il ”modello organico”, la maturità ormai raggiunta in questi contesti; il primo adatto ai contesti a basso tasso di ma sempre più constatiamo che l’attenzione innovazione mentre il secondo appare idoneo dell’Impresa, in particolare le PMI, ora è rivolta per i settori più articolati, competitivi e 15
innovativi. Ovviamente, tra i due poli vi sono diversi livelli intermedi in cui l’azienda ha libertà di definire la propria struttura organizzativa. Il sistema organico è flessibile: per questo lo riteniamo più adatto ad essere utilizzato in contesti altamente innovativi, caratterizzati da un’elevata concorrenza e in continua evoluzione. In questo modello, piuttosto che i vertici aziendali, sono i dipendenti che hanno, a vari livelli, potere e controllo decisionale, essendo coloro che si scontrano quotidianamente con le problematiche operative aziendali: in un ambito caratterizzato dalla velocità di cambiamento riescono a reagire e a rispondere prontamente alle mutazioni del contesto in cui l’impresa opera, praticando ‘modelli partecipativi di gestione operativa dell’azienda’. A livello comunicativo, l’informazione si muove orizzontalmente permettendo la condivisione della conoscenza a tutti i livelli funzionali. Ogni dipendente è capace di osservare il quadro completo aziendale e ciò permette una reazione immediata agli imprevisti che potrebbero presentarsi. La rigidità delle procedure e degli schemi gerarchici del modello meccanico viene meno e l’organizzazione nel suo complesso diventa più agile, più produttiva. Partendo dal concetto di Industria Il consulente/formatore non dovrà proporsi 4.0, oggi una nuova alleanza tra come “l’esperto che offre soluzioni”, ma Tecnologie Avanzate e Persone può come un facilitatore del cambiamento, che aprire mercati finora inesplorati: affianca i responsabili dell’organizzazione e tutto il personale dell’azienda nel percorso di esplorare e regolare il rapporto tra trasformazione di processi e di comportamenti innovazione human-driven e digital- lavorativi in una prospettiva di learning-by- driven è la chiave per ‘catturarne’ doing. i reali benefici, generando una sorta di Organizzazione 4.0, dove “l’identità dell’organizzazione è data dal produrre beni e servizi utili alla società e l’immagine del lavoratore viene proposta come essere in continua trasformazione, con dei propri obiettivi, che può evolversi solo se gli è permesso di essere creativo anche nel lavoro, prendendosi delle responsabilità ed impegnandosi con gli altri per una meta comune”, attraverso un percorso di formazione Valoriale, che può porsi come obiettivo la “Teal Organization” di Frederic Laloux. 16
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE La manutenzione con Mixed Reality, IoT e Intelligenza Artificiale: l’uomo rischia di diventare un mero esecutore Emilio Mango Amministratore Unico, Indigo Communication L a realtà aumentata, o meglio ancora la sua Secondo Research and Markets, il comparto che variante denominata “realtà mista”, rischia fa riferimento alla realtà aumentata crescerà del di essere una delle tecnologie che avranno 65% all’anno fino al 2024, e se la stima attuale nel prossimo futuro il maggiore impatto del volume d’affari generato da hardware e non solo sul business, ma anche sul tessuto software è di 1,5 miliardi di dollari a livello sociale dei Paesi più sviluppati. mondiale (che però salgono a 17,8 se si allarga lo spettro alla realtà virtuale), le previsioni più Grazie alla realtà ottimistiche si spingono fino a ipotizzare che nel 2022 saranno sfiorati i 210 miliardi (ovviamente tenendo in considerazione non solo le vendite mista un individuo di hardware e software ma anche tutte le applicazioni correlate a queste tecnologie, dalla formazione alla manutenzione, dalla medicina dotato di buona all’intrattenimento). Sono numeri importanti, che motivano l’impegno dei big in un settore, quello dei visori di realtà manualità potrebbe virtuale e aumentata (VR e AR), che fino a oggi ha visto luci e ombre, con prodotti annunciati e mai arrivati sul mercato e con vendite deludenti. riparare un motore Microsoft con HoloLens, Google con Google Glass e Facebook con Oculus Quest (ma limitato di un camion Volvo alla VR) sono a pieno titolo già sul mercato, mentre voci di corridoio danno Apple in recupero, con un annuncio imminente in questo semplicemente settore. Ma le implicazioni più importanti per il business e per la società arrivano dalle prospettive seguendo le di crescita della realtà mista, che grazie alla potenza di calcolo oggi disponibile e alle prime applicazioni di intelligenza artificiale istruzioni sul visore lascia intravedere scenari di grande impatto. 17
Prendiamo ad esempio la manutenzione di potrebbe riparare un motore di un camion impianti e apparecchiature. Volvo (è un caso concreto, già in fase avanzata Grazie alla realtà mista (che, ricordiamo, di sperimentazione, osservato durante un consente di interagire con un ambiente evento mondiale organizzato quest’anno formato sia da oggetti reali sia virtuali, che dalla multinazionale PTC negli Stati Uniti) si relazionano seguendo le leggi della fisica) semplicemente seguendo le istruzioni che infatti, un individuo dotato di buona manualità appaiono sul proprio visore, inviate da remoto da un operatore specializzato, collocato dall’altra parte del mondo. In una fase successiva, le istruzioni potrebbero arrivare da un sistema esperto, in grado di dialogare direttamente con il motore, senza bisogno di scomodare nemmeno l’operatore umano da remoto. Sono evidenti sia le implicazioni di business, vale a dire i vantaggi derivanti dalla manutenzione predittiva (grazie alle tecnologie IoT e all’A.I.) e dalle semplificazioni logistiche (non c’è necessità di prevedere lo spostamento dei tecnici) ma anche e soprattutto le implicazioni sul mondo della formazione e del lavoro: probabilmente in un futuro non troppo lontano non ci sarà più bisogno di tecnici specializzati, figure invece oggi molto richieste, perché la stragrande maggioranza delle attività di manutenzione potrà essere realizzata contando sull’auto- diagnosi delle macchine (connesse in rete), sull’intervento di sistemi esperti, sui visori di realtà aumentata e mista e, come ultimo anello della catena, sull’intervento di un operatore umano non necessariamente formato per intervenire su un dato tipo di macchinario o impianto. 18
BANCHE E FINTECH Le Nuove Banche che sfidano le banche tradizionali Ezio Viola Managing Director, The Innovation Group S iamo nel mezzo di un grande ciclo di -- è necessario trovare soluzioni per problemi profondo cambiamento dell’industria “rilevanti” bancaria e i nuovi entranti, abilitati dalla Molte delle nuove “challenger bank” e start rivoluzione digitale, stanno crescendo e up fintech nascono seguendo su questi criteri diversificandosi. Le banche tradizionali fanno guida: sono generalmente piccole con modelli fatica a comprendere che digitalizzazione non operativi snelli, senza filiali fisiche e non solo è sinonimo di trasformazione digitale, che non permettono l’on-boarding dei clienti in modo deve essere l’obbiettivo finale ma solo il punto veloce e semplice, ma mirano a offrire servizi di partenza per poter continuare a stare sul anche a mercati poco serviti o “sotto” serviti mercato ed essere competitivi con i nuovi attori dalle banche tradizionali a causa dei costi emergenti. associati per farlo in modo adeguato. La metamorfosi digitale dei comportamenti Le “nuove challenger bank” sono disegnate e delle abitudini dei clienti deve essere intorno all’obiettivo di soddisfare le aspettative accompagnata da una profonda metamorfosi del di semplicità, velocità e trasparenza dei clienti banking e dell’industria bancaria perché vivono più digitali facendo leva sulla capacità di insights dentro una human experience digitalizzata e e analisi di dati, supportate da stack tecnologici mobile. agili che permettono una personalizzazione dei Questa experience digitale innovativa da offrire servizi ai clienti e una relazione completamente a clienti, in particolare per il mercato retail e le digitale e integrata con la persona. PMI, ha aperto l’opportunità di creare nuove Inoltre, le “nuove challenger bank” sono più banche che sfidano le banche tradizionali non veloci nel time to market perché integrano più solo lanciando nuovi brand o avendo come facilmente nuovi prodotti e processi sulle loro target un particolare segmento di mercato ma piattaforme e si possono connettere, in modo ponendo le basi per un nuovo modo di fare aperto, con terze parti allargando l’offerta di servizi bancari e di fare banca basandosi sui servizi ai clienti. seguenti criteri base: I punti deboli delle banche tradizionali -- l’innovazione parte “piccola” e si fa con team indirizzate dalle challenger bank sono in sintesi di piccole dimensioni questi: -- occorre portare a bordo talenti facendoli 1. Facilità d’uso e accessibilità con nuovi lavorare con dei “peers” e occorre farlo prodotti che soddisfano bisogni non spesso con talenti freschi indirizzati. 19
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