COME FARE PER Servizio Sociale ASL Roma 1 - 40 PERCORSI A SCHEDE PER L'UTENZA PUA

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COME FARE PER Servizio Sociale ASL Roma 1 - 40 PERCORSI A SCHEDE PER L'UTENZA PUA
Servizio Sociale ASL Roma 1

COME FARE PER…
40 PERCORSI A SCHEDE PER L’UTENZA PUA

      40 PERCORSI A SCHEDE PER L’UTENZA PUA

                   Anno 2019

                        ,
NOTA INTRODUTTIVA

 Il libretto a schede “Come fare per…” è stato pensato come uno strumento a supporto

 del lavoro degli operatori dei Punti Unici di Accesso (PUA), per dare informazioni corrette

 e appropriate ai cittadini su problematiche rilevanti nella vita quotidiana.

 In particolar modo questo lavoro è rivolto ai cittadini che non accedono ad internet: è

 organizzato in modo da dare la possibilità di avvalersi delle singole schede al momento

 della consulenza.

 Le informazioni contenute sono utili anche per tutti gli stakeholders dei PUA, compresi i

 Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e gli operatori territoriali e

 ospedalieri.

 Il libretto ad oggi comprende 40 schede, ognuna per ogni problematica affrontata, ed

 è suscettibile di incremento negli anni, in base alle richieste dell’utenza che accede al

 PUA.

 È stato curato dagli assistenti sociali della ASL Roma 1, con il project management di due

 colleghi, dr. Marco Bielloni e dr.ssa Cristina Lauricella.

Novembre 2019

                                                          Direttore UOSD Servizio Sociale

                                                      Assistente Sociale dr.ssa Daniela Lutri
Indice

                 Punto Unico di Accesso (P.U.A)
                                                                        Pag. 1
  Agevolazioni ASL: Trasporto Per Riabilitazione Semiresidenziale

             Agevolazioni Metrobus Per Anziani E Disabili               Pag. 2

          Agevolazioni Trasporto Disabili Comune Di Roma                Pag. 4

          Agevolazioni Treno E Aereo Per Anziani E Disabili             Pag. 5

                      Ambulatori Cure Primarie                          Pag. 7

                    Amministrazione Di Sostegno                         Pag. 8

                       Assistenza Disabili Adulti                       Pag. 10

          Assistenza Domiciliare Municipale Anziani (Saisa)             Pag. 11

          Assistenza Domiciliare Municipale Disabili (Saish)            Pag. 12

      Assistenza Infermieristica E Riabilitativa Domiciliare (Cad)      Pag. 13

                            Ausili E Protesi                            Pag. 14

       Bonus Elettricità Per Utilizzo Apparecchi Elettromedicali        Pag. 15

Centrale Operativa Ospedale Territorio E Servizio Sociale Ospedaliero   Pag. 16

          Centro Diurno Municipale Anziani Fragili (Cedaf)              Pag. 18

                              Consultorio                               Pag. 19

                        Cure Odontoiatriche                             Pag. 20

         Disturbi Cognitivi e Demenze negli adulti e anziani            Pag. 22

           Dichiarazione Anticipata Di Trattamento (Dat)                Pag. 23

                             Dipendenze                                 Pag. 24

                   Contrassegno Disabili per l’auto                     Pag. 26
Disabili e Lavoro           Pag. 28

                          Disabili Spazio Sosta Personalizzato    Pag. 30

                           Disabilità Gravissima Contributo       Pag. 31

                                        Dopo di Noi               Pag. 32

                                      Esenzione Ticket            Pag. 34

                                    Farmacia Della ASL            Pag. 36

                                     Guardia Medica               Pag. 39

                                Invalidità Civile E L. 104\92     Pag. 40

                                     Piani Terapeutici            Pag. 42

                                        Post Acuzie               Pag. 44

                        Procreazione Medicalmente Assistita       Pag. 45

                        Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa)   Pag. 47

                                Rimborsi Per Cure Particolari     Pag. 49

                                Salute Mentale Adolescenti        Pag. 51

                                   Salute Mentale Adulti          Pag. 52

                            Scelta Del Medico (Mmg e Pls)         Pag.53

                          Tutela Dell’età Evolutiva (Tsmree)      Pag. 55

                           Visite Specialistiche A Domicilio      Pag. 56

Aggiornato in data 14/11/2019
PUA
Il PUA è una modalità organizzativa del Distretto e del Municipio, di accesso unitario ai servizi
sociali e socio-sanitari, per dare risposte integrate per la promozione della salute dei
cittadini, attraverso lo svolgimento delle funzioni di accoglienza, ascolto, informazione,
orientamento, prevalutazione, accompagnamento nei percorsi appropriati di avvio della
“presa in carico”.

È una modalità organizzativa, un primo contatto finalizzato ad attuare pari opportunità di
accesso alle informazioni ed ai servizi.

CHI PUÒ CHIEDERE?

Le persone con bisogni o necessità di natura sociale, sanitaria e sociosanitaria, si possono
rivolgere al PUA per ottenere informazioni su diritti e opportunità, per accedere alla rete dei
servizi e delle risorse territoriali.

Destinatari sono le singole persone, italiani e stranieri, famiglie, gruppi formali e informali
della comunità, gli Enti, le Istituzioni e la rete dei Servizi pubblici e privati, che esprimono
un bisogno sanitario e sociosanitario.

A CHI CHIEDERE?

PRESSO LA SEDE PUA DEL PROPRIO DISTRETTO:

 DISTRETTO        V. Fra’ Albenzio 10           T. 06-683572-       Da Lun. A Ven. 8.30/12.30
     1          (C/O Casa Della Salute              09-08           Mart. E Giov. 14.30/16.30
                   “Prati Trionfale “)

               V. Morosini 30(C/O Casa        T. 06-58447807-08      Da Lun A Ven 8.30/12.30
              Della Salute “Nuovo Regina                              Lun - Merc 14.30-16.30
                      Margherita”)

 DISTRETTO         V. Tripolitania 19         T. 0669602605/6           Lun. 8.30/12.00
     2                                                               Mart. e Giov.8.30/12.00
                                                                           14.00/16.00

               Circ.Ne Nomentana 498           T. 06773008/69       Merc. E Ven. 8.30/12.00
                                                                  Giov. 8.30/12.00 - 14.00/16.00

 DISTRETTO         V. Lampedusa 23                   T.               Lun, Mer, Ven 8.30-12
     3                                        0677304360(4266)            Mar 14-16,30

 DISTRETTO          V. Boccea 271              T. 0668353270          Lun. ,Merc, Giov , Ven
     13                                                           8.30/12.30 Mar, Gio 14.30-16.30

 DISTRETTO     P. S. Maria Della Pieta’ 5      T. 0668352979       Dal Lun. Al Ven. 8.30/12.30
     14       (Padiglione 13 Piano Terra)                                Giov. 14/16.30

 DISTRETTO           V. Cassia 472             T. 68354601/6        Dal Lun. Al Ven. 8.30/12.30
     15                                                                   Giov. 14.30/16

               V. S. Daniele Del Friuli   8    T. 0668354788        Da Lun. Al Ven 8.30/12.30
COME FARE DOMANDA?

L’accesso è diretto e non necessita di appuntamento.

CI SONO COSTI?

Nessuno

COSA SUCCEDE DOPO?

La persona verrà avviata ai servizi competenti territorialmente per i casi di natura
prettamente “sociale” o prettamente “sanitaria”.

Per le situazioni più complesse verranno individuati ed attivati i percorsi di cura / sostegno
più appropriati in accordo con l’interessato e/o la sua famiglia

QUALI IMPREVISTI POSSONO ESSERCI

Non è di per sé un servizio di presa in carico, pertanto la persona dovrà poi recarsi presso
le sedi ASL e del Municipio per ricevere l’aiuto necessario.
Agevolazioni ASL: Trasporto per riabilitazione
Semiresidenziale

CHI PUÒ CHIEDERE?

La richiesta di accesso al servizio è avanzata dall’interessato o dal competente Servizio
con l’apposito modulo (reperibile anche al PUA).

COME FARE DOMAND ?

Compilare il modulo di domanda con i seguenti allegati:

        Impegnativa di trattamento riabilitativo in regime semiresidenziale redatta da
         specialista di struttura pubblica che precisa la durata e la frequenza del
         trattamento
        Certificato di frequenza del Centro presso cui si svolge/svolgerà il trattamento.

A CHI CHIEDERE?

        Se sono in carico ai servizi ASL (es: Disabili Adulti o TSMREE) devono farlo tramite tali
         servizi
        Se non sono in carico ai servizi ASL possono fare richiesta tramite PUA.

CI SONO COSTI?

No

COSA SUCCEDE DOPO?

Il responsabile del procedimento provvederà ad inviare alla ditta che si occupa del
trasporto la relativa autorizzazione. La ditta chiamerà l’interessato al numero telefonico
indicato nel modulo di domanda per avviare il servizio.

ATTENZIONE A…

Fornire gli allegati alla domanda, perché senza i documenti non si può autorizzare al
trasporto.

Se la richiesta perviene dopo il giorno 20 del mese in corso il servizio sarà attivato dal
primo giorno del mese successivo

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Agevolazione Metrobus per Anziani e Disabili

CHI PUÒ CHIEDERE?

Persone che hanno compiuto 65 anni (Decreto legislativo 509/88);
Privi della vista con cecità assoluta, residuo visivo non superiore a 1/10;
Sordomuti (Art. 1 L. 26/5/70, n° 381);
Mutilati e invalidi per servizio
Inabili, invalidi civili e del lavoro (capacità lavorativa ridotta permanente inferiore al 50%);
Pensionati con trattamento economico non superiore al minimo INPS;
Disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e lavoratori in mobilità.

A CHI CHIEDERE ?

Al sito https://www.cotralspa.it/agevolazioni/

oppure recarsi di persona a Roma Anagnina dal lunedi al sabato 7.40-13,40 con la
documentazione richiesta

COME FARE DOMANDA

Prima della compilazione del modulo online, munirsi di una scansione:
     del documento d’identità
     del Codice Fiscale
     di una foto tessera.

CI SONO COSTI?

È prevista una riduzione dal 50% al 70% sul costo del biglietto o dell’abbonamento Cotral ,
in base a quanto previsto dall’azienda.

COSA SUCCEDE DOPO?

Viene rilasciata la tessera per il periodo di validità

ATTENZIONE A…

Il biglietto ridotto è valido solo sui mezzi Cotral per una corsa semplice sulle tratte per cui è
stato acquistato, con inizio dal territorio del Comune di residenza.

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Agevolazioni Tessere Metrebus

CHI PUÒ CHIEDERE?

      invalidi civili dal 67% in su
      invalidi di servizio
      invalidi del lavoro
      pensionati sociali (minima INPS cat. AS o PS).

A CHI CHIEDERE ?

Ci si può recare personalmente con la documentazione presso le biglietterie abilitate sulle
metro A, B, B1, oppure trasmetterla online (col proprio PC o attraverso un CAF)
https://ecommerce.atac.roma.it/metrebus-agevolata/

COME FARE DOMANDA?

Portare i seguenti documenti:

- modulo di richiesta
- copia di un documento identificativo in corso di validità
- copia del nuovo modello ISEE in corso di validità
- copia della certificazione che dà diritto all´agevolazione a Contribuzione
- codice fiscale.

CI SONO COSTI?

Ci sarà un costo agevolato a seconda dell’ISEE.

COSA SUCCEDE DOPO?

Viene rilasciata la tessera per il periodo di validità richiesto oppure in caso di compilazione
online sarete chiamati per il ritiro ed il pagamento del titolo di viaggio presso la
biglietteria.

ATTENZIONE A…

Per chi ha il 100% di invalidità, con indennità di accompagnamento, l’accompagnatore
viaggia gratuitamente.

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Agevolazione Trasporto Disabili Comune Di Roma

CHI PUÒ CHIEDERE?

È un servizio per la mobilità individuale riservato alle persone con disabilità per permettere
loro di raggiungere il luogo di lavoro, di studio, di terapia, i luoghi dove svolgono le proprie
attività sociali e le attività sportive.

 I cittadini che siano maggiorenni e residenti a Roma, con almeno una delle seguenti
caratteristiche (non determinate dal naturale invecchiamento o da patologie connesse
alla senilità):
- persona con disabilità grave (legge n. 104/92, articolo 3, comma 3 ovvero Legge 102/09)
in possesso del contrassegno speciale di circolazione per persone con disabilità;
- persona con cecità totale o parziale e ipovedenti gravi, come definiti nell’art. 4 della
legge 3 aprile 2001, n. 138.

A CHI CHIEDERE ?

Roma Servizi per la Mobilità - Sportello al pubblico di Piazzale degli Archivi 40 dal lunedì al
venerdì orario 8.30 /16.00   numero verde 800.15.44.51

COME FARE DOMANDA

È necessario compilare il modulo per la richiesta degli interventi e servizi per la mobilità in
base, rispondendo all’Avviso Pubblico di Roma Capitale ed allegando la documentazione
prevista dal bando

In base alla domanda di partecipazione ed alla documentazione presentata, sarà
assegnato ad ogni richiedente un punteggio finale che definirà la posizione in graduatoria
per l’accesso ai benefici.

CI SONO COSTI?

Non ci sono costi

ATTENZIONE A…

Per ottenere il servizio è necessario aderire all’Avviso pubblico di Roma Capitale annuale,
per la formazione della graduatoria unica relativa al Regolamento servizi, misure e interventi
per la mobilità individuale delle persone con disabilità ( ultimo Avviso pubblicato nel mese
di aprile 2019 con scadenza delle domande 1/06/2019)

Non possono presentare domanda tutti i soggetti che, pur rientrando nelle categorie
individuate siano:
- utilizzatori, per la categoria Terapia, di servizi di mobilità forniti dalle ASL;
- utilizzatori, per la categoria Attività Sociali e Sport, di servizi di mobilità forniti da altre realtà
istituzionali pubbliche e/o private;

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- utilizzatori, per la categoria Lavoro/Studio, di servizi di mobilità forniti da altre realtà
istituzionali pubbliche e/o private.

Agevolazioni Per Viaggiare In Treno
CHI PUÒ CHIEDERE?

LA CARTA BLU

Le persone con invalidità al 100% titolari di un'indennità di accompagnamento: dà diritto
ad un biglietto gratuito per l'accompagnatore e se richiesto ad un servizio di assistenza nelle
fasi principali del viaggio.

I bambini disabili con età compresa tra i 4 e i 12 anni possono usufruire di un biglietto ridotto
al 50%.

LA CARTA ARGENTO

Gli ultra 60enni: dà diritto a riduzioni dal 15 al 25%

A CHI CHIEDERE?

La Carta Blu va richiesta alle biglietterie delle stazioni o ai centri di accoglienza, previo
presentazione della certificazione (e fotocopia) di prima istanza INPS che attesta il
riconoscimento di invalidità civile e dell'accompagno

La Carta Argento può essere acquistata nelle biglietterie delle stazioni e presso le agenzie
di viaggio autorizzate, esibendo un documento di identità valido.

COSA SUCCEDE DOPO?

Viene rilasciata al disabile una tessera nominativa valida per 5 anni e solo sui percorsi
nazionali, non cumulabile con altre agevolazioni tariffarie.

CI SONO COSTI?

La carta Blu ha un costo di € 5. Quella Argento di 30 euro annui, gratuita per gli
ultrasettantacinquenni.

ATTENZIONE A…

Le Carte sono nominative e devono essere esibite insieme al titolo di viaggio

Il viaggiatore disabile in quanto tale non ha diritto a nessuna riduzione sul prezzo del biglietto

Esclusivamente in combinazione con le Carte può essere rilasciata la Carta Internazionale
RAILPLUS, ovvero uno sconto per i viaggi su treni internazionali che si può ottenere presso le
biglietterie di stazione e le Agenzie di viaggi autorizzate.

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Le persone non vedenti o con una capacità visiva inferiore ad un decimo, in entrambi gli
occhi, possono usufruire di una concessione speciale valida 5 anni e per i viaggi del solo
accompagnatore.

Agevolazioni Per Viaggiare In Aereo

CHI PUÒ CHIEDERE?

L'assistenza degli utenti di questo mezzo di trasporto, è regolamentato da specifiche
disposizioni delle compagnie aeree tese a garantire un Servizio di Assistenza alle persone
disabili sia a terra che durante il volo.
Il servizio assistenza va richiesto attraverso la compagnia aerea, agenzia di viaggio o tour
operator

A CHI CHIEDERE ?

In molti aeroporti, compreso Fiumicino, si sono istituiti servizi di informazione ed assistenza a
favore dei disabili denominati "sala amica" o "cortesy corner". Presso tali strutture è possibile
essere assistiti per tutte le pratiche connesse ai viaggi aerei

Per richiedere un’assistenza adeguata alle necessità della persona disabile rivolgersi alla
Società ADR Assistence Gruppo Aereoporti di Roma contattando il Customer Center al
numero 06 65951
Si consiglia di richiedere il servizio alla compagnia aerea al momento dell’acquisto del
biglietto o almeno 48 ore prima dell’orario previsto del volo. .

Per ogni dettaglio sui servizi consultare il sito
www.adrassistance.it/

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Ambulatori di cure primarie
CHI PUÒ CHIEDERE?

Tutti i cittadini, a prescindere dalla ASL di appartenenza.
A CHI CHIEDERE?

Al Distretto, di norma nelle Case della Salute (laddove presenti) e nei Poliambulatori di
riferimento.
Il servizio è reso da gruppi di medici di medicina generale del territorio.

COME FARE DOMANDA?

I cittadini possono recarsi nel Poliambulatorio più vicino nei giorni di sabato, domenica,
festivi dalle 10.00 alle 19.00 e prefestivi dalle 14.00 alle 19.00.

CI SONO COSTI?

Il servizio è gratuito.

COSA SUCCEDE DOPO?

Nell’Ambulatorio di Cure Primarie possono essere trattare le seguenti prestazioni sanitarie:

       Ferite superficiali che non necessitano di sutura, medicazioni, rimozione punti di
        sutura, sindromi influenzali, infiammazione delle vie respiratorie, controllo pressione
       Punture d’insetto senza reazioni, rash cutaneo, orticaria, dermatiti superficiali,
        verruche, micosi, foruncoli, eritema solare, malattie esantematiche, ustioni di primo
        grado
       Malattie gastroenterologiche, stipsi cronica, emorroidi
       Disturbi urologici
       Congiuntiviti, patologie delle palpebre e degli occhi
       Sintomi osteo-muscolari non traumatici
       Otiti, riniti, faringo-tonsilliti, stomatiti, gengiviti, afte
       Infezioni vie urinarie, colica renale addominale, sostituzione di catetere vescicale
       Prestazioni pediatriche negli Ambulatori di Cure Primarie Pediatriche
       Certificazioni delle malattie riscontrate.

ATTENZIONE A…

L’Ambulatorio di Cure Primarie non sostituisce il Pronto Soccorso, cui occorre rivolgersi in
presenza di patologie più severe.

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Amministrazione Di Sostegno
CHI PUÒ CHIEDERE?

   1. L'interessato, anche se minore, interdetto o inabilitato, ovvero la persona che - per
      infermità o menomazioni fisiche o psichiche, anche parziali o temporanee - non ha
      piena autonomia nella vita quotidiana e si trova nell'impossibilità di provvedere ai
      propri interessi (economici, amministrativi, assistenziali e sanitari)
   2. Il coniuge o la persona stabilmente convivente
   3. i parenti entro il 4° grado e gli affini entro il 2° grado,
   4. Il tutore o curatore
   5. Il pubblico ministero.
   6. I responsabili dei servizi sanitari e sociali, se a conoscenza di fatti tali da rendere
      necessario il procedimento di amministrazione di sostegno, devono proporre il ricorso
      o darne notizia al pubblico ministero

Coloro che non rientrano nelle suddette categorie possono rivolgersi ai servizi sanitari e
sociali sollecitandoli a chiedere l’apertura del procedimento per amministrazione di
sostegno oppure al Pubblico Ministero perché promuova d’ufficio l’interdizione o
l’inabilitazione ovvero presenti il ricorso per l’amministrazione di sostegno.

A CHI CHIEDERE?

Al giudice tutelare del luogo dove stabilmente vive il beneficiando

Se la persona interessata è ricoverata permanentemente presso una residenza per anziani
o altra struttura è competente il Giudice del luogo di ricovero. Il ricovero temporaneo (es.
per riabilitazione) invece non influisce sul luogo ove presentare la domanda, che resterà
determinato in base alla residenza o al domicilio.

COME FARE DOMANDA ?

Per il deposito della PRIMA DOMANDA DI APERTURA AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
(RICORSO) è necessario rivolgersi alla stanza 27 ed alla stanza 31, piano terra, della
Cancelleria del Giudice Tutelare presso il Tribunale Ordinario di Roma – Ufficio del Giudice
Tutelare – Via Lepanto n. 4 (lunedì - venerdì dalle 9.00 alle 13.00)

Il modulo per il ricorso è reperibile sul sito del Tribunale di Roma e ad esso vanno allegati:
relazione clinica, documento di riconoscimento di chi fa domanda e del beneficiario,
nonché certificazione di stato di famiglia e di residenza del beneficiario.

È possibile anche rivolgersi allo “Sportello Informativo al pubblico”, sito al piano terra di
fronte alla rivendita di valori bollati.

Gli Avvocati sono invitati a depositare i RICORSI in VIA TELEMATICA tramite SICID –
VOLONTARIA GIURISDIZIONE.

                                             8
CI SONO COSTI?

Una marca da bollo da € 27,00 per i diritti forfettizzati di notifica

COSA SUCCEDE DOPO?

Successivamente alla presentazione del ricorso per la nomina di amministratore di
sostegno, controllare sul sito internet PST.giustizia.it oppure sull’ App (per Android e iOS)
“Giustizia Civile” (Vedi “COME CONTROLLARE LO STATO DEL PROCEDIMENTO”)

Presentarsi puntualmente all'udienza nel giorno e ora fissati.

Il giudice tutelare deve sentire personalmente l'interessato e può assumere informazioni e
disporre accertamenti, anche medici.

Di regola è necessaria la presenza dell’interessato all’udienza e, in caso di impossibilità, che
venga fornita prova di notifica allo stesso. Ove la persona interessata non compaia il
Giudice dovrà rinviare la decisione e fissare nuova udienza per l’esame.

ATTENZIONE A…

Il giudice può recarsi - se necessario - nel luogo in cui l’interessato si trova, se viene prodotto
certificato medico da cui risulti l’assoluta intrasportabilità. La persona per la quale viene
chiesta la misura di sostegno può farsi rappresentare nel giudizio da un legale.

Quanto ai parenti/affini indicati in ricorso [la norma dice “se conosciuti dal ricorrente”] è
necessaria:

la presenza all’udienza; in mancanza, la prova della notifica agli stessi; in alternativa, la
produzione all’udienza di apposita dichiarazione di adesione al ricorso [vedi modulistica :
Dichiarazione adesione al ricorso congiunti A.d.S. definitiva].

                                                9
Assistenza ai Disabili Adulti
CHI PUÒ CHIEDERE?

Persone con un’età tra i 18 e i 65 anni, residenti nel territorio della ASL Roma 1, (oppure loro
familiari, chi ne esercita l’amministrazione e/o la tutela), che presentano una disabilità
stabilizzata in esito a patologie congenite e acquisite nel periodo evolutivo, con prevalente
compromissione neuropsichica, ad esclusione di quelle dipendenti da patologie
psichiatriche, e/o processi dementigeni, e/o di invecchiamento.

A CHI CHIEDERE?

Al Servizio Disabili Adulti del proprio Distretto Sanitario i cui recapiti sono reperibili sul
sito della ASL Roma 1 o al Punto Unico di Accesso di zona

COME FARE DOMANDA ?

L’accesso al Servizio Disabili Adulti è possibile dietro richiesta della persona o del medico
curante o dei Servizi territoriali sanitari della ASL o sociali del Comune e dei Municipi.

È necessaria la prenotazione presso il presidio di riferimento territoriale, contattandolo
telefonicamente o di persona.

L’accesso ai Servizi Semiresidenziali (Centri Diurni Bambù, Mongolfiera e Tartaruga) e
Residenziale (struttura Residenziale Fuori dal Tunnel) è possibile previa richiesta dell’équipe
di presa in carico ambulatoriale.

CI SONO COSTI?

Le prestazioni ambulatoriali sono completamente gratuite.

COSA SUCCEDE DOPO?

Il Servizio Disabili Adulti garantisce, attraverso l’intervento di équipe multidisciplinari, la tutela
e la presa in carico sanitaria e socio-sanitaria della persona disabile e programma
l’attivazione e l’integrazione della rete dei servizi sanitari e sociali.

Le prestazioni erogate dal Servizio Disabili Adulti, infatti, sono garantite in integrazione con
tutti gli Enti esterni concorrenti ad una completa risposta assistenziale (Comune, Municipi,
Agenzie Scolastiche e della Formazione professionale, Centri di riabilitazione accreditati).

ATTENZIONE A…

L’equipe del Servizio valuterà l’appropriatezza della richiesta, proponendo eventuali
percorsi alternativi

Per il primo accesso e per l’effettuazione di una prima visita, in alcuni Distretti, è necessario
attendere qualche settimana, a causa delle numerose richieste.

                                                10
Assistenza domiciliare municipale anziani (SAISA)
CHI PUÒ CHIEDERE?

Tutte le persone anziane (donne oltre i 60 anni e uomini oltre i 65 anni) anche tramite loro
familiari o legali rappresentanti\delegati

A CHI CHIEDERE?

Al PUA presso il Municipio di residenza della persona per la quale è richiesto l’intervento

COME FARE DOMANDA?

Attraverso l’apposita modulistica, debitamente compilata, disponibile presso le sedi PUA,
allegando:

      Fotocopia del documento di identità dell’interessato e di chi presenta la domanda
       con relativa delega nel caso la domanda sia inoltrata da persona che non ha
       legami di parentela
      Fotocopia della certificazione di invalidità civile e, se in possesso, di disabilità (legge
       104/92)
      Certificazione medica, di una struttura pubblica, attestante patologie di complesse
       (non indicate nel verbale d’invalidità) ed eventuale stato di deterioramento
       cognitivo;
      Dichiarazione Sostitutiva Unica e I.S.E.E. ordinario rilasciata da un C.A.F;
      Eventuali certificazioni attestanti la disabilità/invalidità di altri membri del nucleo
       familiare convivente.
      Eventuale decreto nomina Amministratore di Sostegno

CI SONO COSTI?

L’assistenza domiciliare prevede una compartecipazione alle spese da parte del cittadino
in base all’indicatore ISEE. I cittadini riconosciuti portatori di handicap grave (art.3 c.3.
L.104/92) sono esentati dall’ integrazione della retta qualunque sia l’indicatore ISEE.

COSA SUCCEDE DOPO?

Il servizio sociale, il richiedente od un suo familiare, la cooperativa prescelta,
provvederanno a formulare un piano d’intervento personalizzato, in base alle necessità ed
alle capacità della persona. Può esserci una lista di attesa. Sarà possibile ottenere:

      aiuto e stimolo delle capacità relazionali e di socializzazione
      aiuto nella cura degli spazi di vita prevalenti, nell’igiene personale e nella vestizione
      controllo assunzione dei pasti e farmaci
      sollevamento dal letto alla carrozzina e viceversa nei casi previsti
      acquisto generi di prima necessità
      preparazione dei pasti
      disbrigo pratiche

ATTENZIONE A…

Domicilio e residenza dell’interessato devono coincidere

                                                 11
Servizio Per L’autonomia E L’Integrazione Sociale Della
Persona Disabile (Saish)
CHI PUÒ CHIEDERE?

Le donne disabili che non hanno superato i 60 anni e gli uomini i 65. Sono escluse le persone
che presentano esclusivamente patologie psichiatriche o la cui disabilità derivi da
patologie connesse con l’invecchiamento o con gravi fragilità sanitarie (ad es. malattie
cardiovascolari, oncologiche, ecc).

A CHI CHIEDERE?

La domanda si presenta presso il P.U.A.\Segretariato Sociale del Municipio di residenza. Il
SAISH è un servizio socio-assistenziale erogato dal Municipio, in integrazione con i Servizi
Socio Sanitari della ASL

COME FARE DOMANDA?

La domanda va presentata su apposito modulo, allegando:

   •   fotocopia del documento di identità dell'interessato e di chi fa la domanda;

   •   certificato di invalidità civile e L.104/92;

   •   modello ISEE del nucleo familiare;

   •   eventuali altre certificazioni di invalidità civile di altri componenti del nucleo
       familiare;

   •   eventuali altre certificazioni attestanti invalidità/disabilità di altri membri del nucleo
       familiare.

Non ci sono scadenze, si può presentare in qualsiasi momento dell'anno.

La domanda può essere presentata dal diretto interessato, da un familiare o da altra
persona (con delega)

CI SONO COSTI?        NO

COSA SUCCEDE DOPO?

Alla domanda seguirà la valutazione del bisogno assistenziale in integrazione col Servizio
della ASL che prenderà in carico il caso, con la stesura di un Piano di Intervento Individuale,
vòlto allo sviluppo e al mantenimento dell’autosufficienza, dell’autonomia e
dell’integrazione sociale.

In seguito alla valutazione ed alla stesura del piano, verranno attribuite un numero di ore di
assistenza domiciliare non sanitaria (salvo lista d’attesa, in alcuni Municipi), nelle forme
diretta\ indiretta, individuale\di gruppo.

ATTENZIONE A… Il Servizio non eroga interventi assistenziali, infermieristici e fisioterapici, di
competenza della ASL.

                                                12
Assistenza Infermieristica e Riabilitativa Domiciliare
(CAD)
CHI PUÒ CHIEDERE?

Tutti i residenti o domiciliati nel territorio del Municipio, non autosufficienti, anche
temporaneamente, in condizione di non deambulabilità o di non trasportabilità, con
problematiche sanitarie trattabili da infermieri e terapisti della riabilitazione, ai fini della
gestione della cronicità e della prevenzione della disabilità.              Possono usufruire
dell'assistenza domiciliare anche gli stranieri residenti nei Paesi dell'UE provvisoriamente
domiciliati nella Regione per motivi di studio e/o lavoro e gli stranieri temporaneamente
presenti (STP)

A CHI CHIEDERE?

L'accesso ai trattamenti avviene mediante valutazione effettuata dall’Unità Valutativa
Multidimensionale del CAD, attivata dal Medico di Medicina Generale o dall’Ospedale
dove si è ricoverati.

COME FARE DOMANDA?

   -   Il medico di medicina di base o dal medico ospedaliero in caso di ricovero deve
       compilare la scheda di richiesta dell’attivazione dell’assistenza (SUS- Scheda Unica
       di Segnalazione scaricabile dal Portale della ASL)
   -   Prescrizione o scheda devono pervenire al PUA\CAD territoriale.

CI SONO COSTI?

Il servizio è gratuito

COSA SUCCEDE DOPO?

Verrete contattati dal CAD al recapito lasciato come riferimento per concordare le
modalità di valutazione e presa in carico. Qualora si evidenzino anche necessità di tipo
socio-assistenziale (accudimento quotidiano, cura dell’ambiente domestico, disbrigo
pratiche, socializzazione, ecc.) ci si può rivolgere al l’assistente sociale del Servizio che vi
metterà in contatto col collega del Municipio che eroga il servizio in base ad una lista di
attesa (v. scheda SAISA).

ATTENZIONE A…

Che ci sia la presenza in casa di un supporto tutelare garantito da familiari o altri

Che le condizioni abitative garantiscano la praticabilità dell’assistenza

Non presentare domanda troppo vicini alle dimissioni ospedaliere, se la presa in carico
dovesse seguire il ricovero, perché comunque il Servizio ha dei tempi di risposta variabili.

Se la situazione sociale e sanitaria fosse complessa da gestire al domicilio e si avesse quindi
la necessità di dimissioni protette rivolgersi alla COOT Ospedaliera (se ricoverati in un
ospedale a gestione diretta della ASL Roma 1).

                                             13
Ausili E Protesi
CHI PUÒ CHIEDERE?

Le persone residenti nel territorio della ASL Roma 1 hanno diritto all'assistenza protesica se
sono:

       Invalidi civili, non vedenti, ipovedenti, sordomuti
       Invalidi di guerra e categorie assimilate
       Invalidi per servizio
       Laringectomizzati e tracheotomizzati
       Enterostomizzati o urostomizzati
       Portatori di catetere permanente
       Affetti da incontinenza stabilizzata
       Affetti da patologia grave che obbliga allettamento
       Minori che necessitino di interventi di prevenzione
       Amputati d'arto
       Donne mastectomizzate
       Cittadini ultrasessantacinquenni riconosciuti invalidi ai soli fini dell'assistenza socio-
        sanitaria
       Cittadini che hanno presentato domanda di invalidità, sono in attesa del
        riconoscimento (verbale) di invalidità e sono nelle condizioni previste dalla L. 18/80
        (accompagno).

COME FARE DOMANDA?

        Servono:
       Prescrizione redatta da un medico specialista del SSN.
        Per le prescrizioni degli ausili monouso la richiesta di rinnovo della fornitura, con
        cadenza trimestrale, può essere effettuata dal medico di medicina generale.

       Preventivo di spesa (non è necessario per pannoloni e traverse) rilasciato da
        sanitaria, farmacia o ditta ortopedica iscritta nell'elenco dei fornitori, completa di
        scheda       progetto     (non    necessaria      per      gli    ausili    monouso).

       Copia del documento di identità e della tessera sanitaria, autocertificazione della
        residenza,  delega   ove      l'assistito non     si   presenti   personalmente.

       Verbale di invalidità civile, per la patologia correlata all'ausilio richiesto, non
        necessaria per i minori e negli altri casi specificati dalla norma; per gli utenti non
        ancora riconosciuti invalidi è sufficiente copia della ricevuta della domanda di
        riconoscimento                                                          dell'invalidità.

       In alcuni casi particolari, gli ausili possono essere richiesti presentando una
        documentazione sanitaria specifica (es: esame audiometrico per le protesi
        acustiche, ecc.)

A CHI CHIEDERE?

All’ufficio Assistenza Protesica della propria Distretto sanitario di appartenenza.

                                               14
Bonus elettricità per utilizzo apparecchi
elettromedicali
CHI PUÒ CHIEDERE?

Tutte le persone in condizione di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature
elettromedicali necessarie per il supporto vitale ed alimentare alimentate ad energia
elettrica.

Le apparecchiature debbono essere in uso per almeno 14 ore al giorno e sono inclusi presidi
quali: materasso anti-decubito, carrozzine elettriche, sollevatori se il loro impiego è
combinato con apparecchiature salva vita.

A CHI CHIEDERE?

Per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico il titolare dell’utenza (o un suo delegato)
dovrà presentare al Comune:

      il modulo B – disagio fisico (https://www.6sicuro.it/wp-
       content/uploads/2016/02/modulo-b-disagio-fisico.pdf)
      certificazione specialistica della ASL, da cui risultano il tipo di apparecchiatura
       presente in casa e gli orari di utilizzo (https://www.6sicuro.it/wp-
       content/uploads/2016/02/copia-certificazione-asl.pdf)
Se l’utenza è stata già inserita nell’elenco delle forniture non interrompibili, chi richiede il
bonus elettrico potrà presentare solo un’autocertificazione in cui specifica il tipo di
macchinario usato e la frequenza di utilizzo. In questo caso all’autocertificazione va
allegata la comunicazione del forniture di energia elettrica.

COME FARE DOMANDA?

Rivolgersi al Comune o ad un CAF. La domanda può essere effettuata da un delegato. È
necessario riportare nel modulo le seguenti informazioni, reperibili in bolletta o nel contratto
di fornitura: codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia, è un codice
composto da lettere e numeri, che inizia con IT e non cambia anche se si cambia fornitore)
e la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

CI SONO COSTI?

La concessione del bonus per disagio fisico non dipende dal reddito

COSA SUCCEDE DOPO?

Nel caso in cui la richiesta del bonus luce venga rifiutata arriverà un’apposita
comunicazione. Quando viene concesso, sarà invece indicato direttamente in bolletta:
nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, si può verificare l’avvenuta ammissione
alla compensazione.

ATTENZIONE A…

La concessione del bonus avviene sulla base di una regolamentazione che è confermata
anno per anno

                                             15
Centrale Operativa Ospedale Territorio (Coot )
E Servizio Sociale Ospedaliero
CHI PUÒ CHIEDERE?

I ricoverati o i loro familiari che al momento della degenza ospedaliera presentano un
bisogno socio sanitario (fragilità o necessità di assistenza al domicilio o di attivazione altri
forme successive di ricovero), possono essere supportati nel favorire possibili percorsi
integrati di continuità assistenziale.

La COOT è costituita da Assistenti Sociali e Infermieri, che valutano le necessità socio
assistenziali del paziente e attivano percorsi di integrazione ospedale-territorio.

A CHI CHIEDERE?

      al personale del reparto, medico o caposala
      ai PUA distrettuali
      direttamente alla COOT, previo appuntamento telefonico o via e-mail.

CI SONO COSTI?

Non ci sono costi di attivazione della COOT

COSA SUCCEDE DOPO?

I principali percorsi attivabili possono essere:

    per il rientro a domicilio
   1) attivazione del CAD, del servizio delle dimissioni protette, servizio ausili e protesi,
      riabilitazione domiciliare, hospice domiciliare
   2) segnalazione dei casi fragili e/o multiproblematici ai servizi socio sanitari territoriali
      per richiesta di presa in carico ed eventuale segnalazione alla centrale casi
      complessi distrettuale
    per il paziente che non rientra al domicilio
   3) ricovero in riabilitazione motoria, neuromotoria, respiratoria, cardiologica
   4) ricovero in UDI (con progetto socio assistenziale da condividere con il coordinatore
      infermieristico dell’UDI)
   5) ricovero in lungodegenza post acuzie
   6) ospitalità RSA
   7) ricovero in hospice

ATTENZIONE A…

La COOT è un servizio che prescinde dalla residenza e dalla cittadinanza, legato alla
degenza/pronto soccorso degli Ospedali Santo Spirito e San Filippo Neri.

                                               16
Gli Assistenti Sociali della COOT, facendo parte del Servizio Sociale Ospedaliero, svolgono
anche attività specifiche in relazione alla tutela di:

       persone vittime di violenza
       minorenni, adulti e anziani che si trovano in situazioni pregiudizievoli
       nati in anonimato e abbandono in ospedale
       persone senza fissa dimora, al fine di favorire l’inclusione ai circuiti di assistenziali al
        momento della dimissione ospedaliera, attraverso il rapporto con l’Emergenza
        sociale di Roma Capitale (SOS).

Gli operatori Infermieri e Assistenti Sociali, si recano più volte nei reparti di degenza per
effettuare le consulenze e le valutazioni, per cui non rispondono sempre al telefono ma
quotidianamente alle email.

I percorsi attivati dal personale della COOT, riguardano anche i servizi erogati dal Municipio
di residenza o dal Servizio Sanitario Regionale, unica eccezione è per il percorso RSA (vedi
scheda).

Contatti:

 COOT San Filippo Neri
 cootsanfilipponeri@aslroma1.it
 tel. 06.33062208
 COOT Santo Spirito
 cootsantospirito@aslroma1.it
 tel. 06.68352440

                                               17
Centro Diurno municipale per Anziani Fragili
(CEDAF)
CHI PUÒ CHIEDERE?

Tutte le persone anziane, donne oltre i 60 anni e uomini oltre i 65 anni parzialmente
autonomi e con problemi di decadimento cognitivo lievi o assenti (tramite i loro familiari o
rappresentanti legali\delegati)

A CHI CHIEDERE?

Al PUA presso il Municipio di residenza della persona per la quale è richiesto l’intervento

COME FARE DOMANDA?

Attraverso l’apposita modulistica, debitamente compilata, disponibile presso le sedi PUA
allegando:

      Fotocopia del documento di identità dell’interessato e di chi presenta la domanda
       con relativa delega nel caso la domanda sia inoltrata da persona che non ha
       legami di parentela
      Fotocopia della certificazione di invalidità civile e, se in possesso, di disabilità (legge
       104/92
      certificazione medica, di una struttura pubblica, attestante patologie di complesse
       (non indicate nel verbale d’invalidità) ed eventuale stato di deterioramento
       cognitivo;
      Dichiarazione Sostitutiva Unica e I.S.E.E. ordinario rilasciata da un C.A.F;
      Eventuali certificazioni attestanti la disabilità/invalidità di altri membri del nucleo
       familiare convivente.
      Eventuale decreto nomina A.di S.

CI SONO COSTI?

Per quanto concerne il calcolo del livello di compartecipazione al costo del servizio
richiesto, il Municipio procede alla valutazione della situazione economica dell’interessato
mediante l’ISEE presentato.

COSA SUCCEDE DOPO?

Il CEDAF risponde ai bisogni di socializzazione e mantenimento delle capacità psico – fisiche
degli anziani, contrasta l’isolamento, favorisce la permanenza dell’anziano presso la
propria abitazione ed allevia il carico assistenziale dei suoi familiari, offrendo attività diurne
comprensive del pranzo.

Il responsabile del Centro diurno con il Servizio Sociale del Municipio, l’interessato ed i
familiari concordano i giorni di presenza e le attività da svolgere.

Può esserci una lista di attesa.

ATTENZIONE A…

Domicilio e residenza dell’interessato devono coincidere

                                              18
Consultorio Familiare
CHI PUÒ CHIEDERE?

Donne, coppie, famiglie, adolescenti

A CHI CHIEDERE?

In ogni Distretto sanitario c’è almeno un Consultorio, dove si è accolti da infermiere,
ostetrica, assistente sociale, che vi indirizzeranno al ginecologo o allo psicologo, a seconda
della domanda di trattamento.

Per informazioni ed orientamento ci si può anche rivolgere ai Punti Unici di Accesso del
Distretto.

COME FARE DOMANDA?

L’accesso è diretto senza ricetta.

CI SONO COSTI?

Tutte le prestazioni sono gratuite, dato che è un servizio di prevenzione primaria, intesa
come promozione della salute e integrazione degli aspetti sociali psicologici, affettivi,
sanitari e di relazione, all'interno "delle stagioni della vita".

COSA SUCCEDE DOPO?

Uno specialista con l’equipe consultoriale si occuperà a seconda dei casi di:

      Tutela della salute sessuale e riproduttiva (compresa infertilità e sterilità, infezioni ST)
      Prevenzione delle gravidanze indesiderate (comprese contraccezione ordinaria e di
       emergenza)
      Tutela della salute femminile, dei soggetti in età evolutiva e delle relazioni
       familiari
      Percorso nascita (gravidanza, corsi di accompagnamento alla nascita, visite
       neonatologiche\pediatriche, ecc.)
      Promozione della salute in menopausa
      Consulenza psicologica, individuale, di coppia, familiare

      Consulenza, sostegno e informazione psico-socio-sanitaria per l'interruzione
       volontaria di gravidanza (IVG)
      Diagnosi precoce oncologica (screening)
      Adozione
      Omosessualità e transessualità
      Violenza di genere.

ATTENZIONE A…

Non è un servizio basato sulla residenza e sulla cittadinanza.

Non tratta problemi psicologici che richiedano uso di farmaci o una psicoterapia
strutturata.

                                               19
Cure Odontoiatriche
CHI PUÒ CHIEDERE?

L'Ambulatorio Odontoiatrico eroga prestazioni di base a favore delle seguenti tipologie di
utenti: soggetti in età pediatrica (0-14 anni), cittadini con vulnerabilità sociale o sanitaria,
cittadini che si trovano in condizioni sanitarie che rendono indispensabili o necessarie le
cure odontoiatriche.

Rientrano nella vulnerabilità sanitaria:

      i pazienti in attesa o post trapianto
      pazienti con stati di immunodeficienza grave;
      cardiopatie congenite cianogene;
      pazienti con patologie oncologiche ed ematologiche in età evolutiva e adulta di
       trattamento con radioterapia o chemioterapia o comunque a rischio di severe
       complicanze infettive,
      pazienti con emofilia grave o altre gravi patologie dell’emocoagulazione
       congenite, acquisite o iatrogene;
      pazienti con disabilità severe o altre situazioni che non trovano risposta ai loro bisogni
       di salute orale nel servizio odontoiatrico privato, in ragione della loro non facile
       gestione.

Rientrano nella vulnerabilità sociale:

          coloro che hanno un reddito ISEE non superiore a 8.000,00 .
          coloro che hanno reddito ISEE maggiori di 8000,00 e fino a 13.000
          coloro che hanno reddito ISEE maggiore di 13.000,00 fino ad un massimo di
           20,000,00.
          i rifugiati e i richiedenti asilo politico (limitatamente ai primi sei mesi della richiesta
           di asilo).

A CHI CHIEDERE?

Al Distretto sanitario di residenza per quanto riguarda l’attestazione di vulnerabilità sanitaria
(certificazione ODO 1), che dà accesso alle cure.

Per quanto riguarda la vulnerabilità sociale all’ambulatorio dove si effettua la prestazione
presentando L’ISEE.

Al CUP per l’appuntamento.

COME FARE DOMANDA?

          Impegnativa del medico di base con richiesta di prima visita odontoiatrica
          Prenotazione appuntamento (tramite CUP o direttamente a sportello, a seconda
           degli ambulatori)
          Isee, per l’agevolazione legata alla vulnerabilità sociale
          Tessera Sanitaria

                                                20
   Documento di identità in corso di validità.

CI SONO COSTI?

Per l’individuazione del pagamento va determinata la categoria di accesso:

    Reddito ISEE non superiore ad €8000,00 la persona è esente (codice E09) *

    Reddito ISEE maggiore di € 8000,00 e fino a € 13.000,00- c’è una partecipazione alla
     spesa*

    Reddito ISEE maggiore di € 13.000,00 e fino a € 20.000,00 sconto 20% su            tariffa
     aziendale*

    Tutti coloro che non rientrano nelle categorie suindicate si atterranno ai costi del
     tariffario aziendale.

COSA SUCCEDE DOPO?
Con la prenotazione si accede alla visita presso:
          Poliambulatori dove è presente il dentista
          Ambulatorio Odontoiatrico di Via Circonvallazione Nomentana 498
          Ambulatorio Odontoiatrico Cassia S. Andrea
           - Reparto di Odontoiatria del Nuovo Regina Margherita
          Servizio di Diagnosi e Terapia delle malattie della Bocca e dei Denti nei Pazienti
           non Collaboranti –Ospedale S. Filippo Neri

Con la certificazione rilasciata dall’ASL o con l’ISEE si accederà alla prestazione
agevolata.

ATTENZIONE A…

Chiedere quali prestazioni odontoiatriche eroga l’Ambulatorio al quale ci si rivolge (I° e\o
II° livello)

È ESCLUSO IL COSTO DEL MANUFATTO , DELL’IMPIANTO E DEL MATERIALE ORTODONTICO.

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Disturbi Cognitivi e Demenze negli adulti e
anziani
CHI PUÒ CHIEDERE?

I familiari di cittadini iscritti al SSN che avvertono nel tempo una perdita progressiva delle
funzioni cognitive di entità tale da interferire con le usuali attività sociali e lavorative:
solitamente ai sintomi cognitivi (disturbi di memoria, linguaggio, orientamento) si associano
quelli non cognitivi, che riguardano la sfera della personalità, l’affettività e il
comportamento.

A CHI CHIEDERE?

Nella ASL vi sono due CENTRI ESPERTI DISTURBI COGNITIVI E DEMENZE (Via Ventura 60, via E.
Morosini 30) e tre centri specialistici (Polo geriatrico v. Monte Rocchetta 14, Presidio O. S.
Andrea via Cassia 471, presidio O. S. Filippo neri, via Martinotti), i cui riferimenti sono reperibili
al Punto Unico di Accesso.

COME FARE DOMANDA?

Si accede con prescrizione del Medico di Medicina Generale o di altro specialista, previo
contatto telefonico col Centro e per quanto riguarda i presidi ospedalieri tramite
CUP\ReCUP.

CI SONO COSTI?

È previsto il pagamento del ticket per i non esenti

COSA SUCCEDE DOPO?

Il Centro effettua visite che comprendono un esame delle funzioni cognitive e una
valutazione delle capacità funzionali; prescrive farmaci e prende in carico il paziente con
i suoi familiari tramite controlli periodici, disponibilità a contatti telefonici, per seguire il
decorso della malattia e dare consigli ed informazioni sulla gestione del malato e sulle
risorse assistenziali presenti nel territorio (p.e. Centri Diurni Alzheimer) utili ed adeguate al
paziente ed ai familiari nelle varie fasi di malattia.

ATTENZIONE A…

La residenza anagrafica dell’interessato deve essere nella ASL Roma 1 ed è consigliabile
rivolgersi a quello più vicino

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Disposizione Anticipata Di Trattamento (Dat)

CHI PUÒ CHIEDERE?

Con la legge n° 219 del 2017, ogni cittadino residente, in grado di intendere e volere, può
esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto
rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche ed a singoli trattamenti.

Questo serve ad evitare che nel caso ci trovassimo in condizioni di non poter esprimere il
consenso informato al trattamento, altri lo facciano per noi, esprimendo volontà diverse
dalla nostra.

A CHI CHIEDERE?

La DAT può essere redatta per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per
scrittura privata che l’interessato deposita all’ufficio preposto nel proprio Municipio (Stato
Civile\Anagrafico), che provvede all’annotazione in apposito registro.

COME FARE DOMANDA?

La DAT va consegnata in busta aperta, in modo che sia possibile verificare la presenza in
calce della firma autografa del dichiarante.

CI SONO COSTI?

No

COSA SUCCEDE DOPO?

Ogni persona può indicare un “fiduciario” all’interno della disposizione, che lo\la
rappresenti nelle relazioni coi medici e le strutture sanitarie.

Sarà utile portare sempre con sé copia di tale documento.

ATTENZIONE A…

Considerati i contenuti del documento ci si può far aiutare da un medico di fiducia per
scriverla, ma il deposito deve essere effettuato di persona.

La DAT si può modificare in qualsiasi momento, tornando al Servizio dove le abbiamo
depositate all’origine.

                                             23
Dipendenze
CHI PUÒ CHIEDERE?

Possono usufruire del SerD i cittadini che usano sostanze in modo occasionale, abituale o
quotidiano.
Si consiglia di rivolgersi al SerD anche quando vi è il sospetto uso di sostanze al fine di
diagnosticare precocemente l’eventuale utilizzo o stato di dipendenza anche in caso di
minore età. Il servizio interviene solo con il consenso dell’interessato.

A CHI CHIEDERE?

E’ possibile rivolgersi direttamente al SerD situato nel Distretto di appartenenza oppure
rivolgersi al PUA del territorio per ricevere un orientamento sui diritti alle prestazioni sociali,
sociosanitarie e sanitarie e la valutazione di una segnalazione ed un invio mirato al servizio
di presa in carico.

COME FARE DOMANDA ?

      L'accesso è diretto (o con appuntamento telefonico) e non occorre la richiesta del
       medico di base (MMG). E’ necessario esibire un documento di identità in corso di
       validità.
      In situazioni di primo contatto è necessario effettuare l'accertamento dello stato di
       tossicodipendenza attraverso esami di laboratorio, visita medica e colloquio
       psicosociale

In alternativa si può accedere al Ser.D :

      Su segnalazione della Prefettura e/o dell'Autorità giudiziaria (art. 75, 90, 121 del T.U.
       309/90)
      Su invio da altri Ser.D. a seguito di trasferimento a breve o a lungo termine
      Su invio dalle unità di strada
      Come trattamento alternativo alla detenzione (su disposizione della Magistratura).

CI SONO COSTI?

Le prestazioni sono gratuite.

COSA SUCCEDE DOPO?

I SerD attuano interventi di informazione, prevenzione, primo sostegno ed orientamento per
i tossicodipendenti e le loro famiglie. All’interno del servizio viene effettuata l’accoglienza,
l’inquadramento psico-sociale, diagnosi della personalità ai fini della formulazione di un
programma terapeutico il più possibile personalizzato.

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Altri servizi offerti:

        indagini di laboratorio
       counseling pre e post test HIV e HCV
       trattamento dell'alcol-dipendenza
       accoglienza, diagnosi e cura di consumatori primari di cocaina
       assistenza medica, psicologica e sociale e per tossicodipendenti
       programmi di sostegno e reinserimento
       avvio a percorsi riabilitativi, semiresidenziali e/o residenziali
       valutazione delle richieste di affidamento alternativo alla detenzione.

ATTENZIONE A…

Gli utenti sono garantiti e tutelati relativamente alla riservatezza (normativa sulla privacy -
segreto professionale) e al consenso informato.

La legge e la deontologia vincolano gli operatori del SerD al segreto professionale; se la
persona lo richiede a non registrare i dati anagrafici (prevedendo per essa l’anonimato).

Diverso trattamento chiaramente è riservato alle persone minorenni, in quanto è necessario
far riferimento a chi esercita la potestà genitoriale. La tutela della privacy da parte degli
operatori dei SerD deve essere garantita dalla costante applicazione della legge specifica
in materia, dal rispetto del segreto professionale e dalla possibilità di applicare l’anonimato
ai dati anagrafici della persona (sulla base del comma 7 dell'art 120 del T.U. delle leggi sugli
stupefacenti, legge 309/90).

Alcuni presidi SerD della ASL Roma 1 sono specializzati nel trattamento di specifici quadri
clinici, per cui è consigliabile informarsi con un SerD o il PUA distrettuale sul presidio
territoriale più indicato al quale rivolgersi.

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Contrassegno disabili per l’auto
CHI PUÒ CHIEDERE?

Viene rilasciato alle persone disabili che hanno una capacità di deambulazione ridotta.

Può riguardare, oltre al deficit relativo agli arti inferiori, anche agli altri organi e apparati
importanti (es: l’apparato cardiovascolare e quello respiratorio) che si riflettono sullo stato
generale del soggetto e sulla sua motricità.

COME FARE DOMANDA?

L'interessato, oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali, deve
presentare una delle certificazioni mediche rilasciate dal medico legale della ASL di
appartenenza, di seguito elencate:

      certificazione medica redatta ai sensi di legge con la quale venga attestata una
       capacità di deambulazione sensibilmente ridotta ovvero che il soggetto è non
       vedente: da eseguire presso l’ufficio di Medicina Legale della ASL
      verbale legge 104 in cui venga espressamente indicato che il soggetto ha effettiva
       incapacità di deambulazione o è non vedente

La domanda da compilare è disponibile presso gli uffici del Municipio o è possibile
scaricarla dal portale del Comune e ad essa va allegata una fototessera.

A CHI CHIEDERE?

Può essere presentata

      presso gli uffici preposti dei Municipi di appartenenza (40 gg. di attesa del rilascio)
      direttamente presso lo Sportello al Pubblico di Roma Servizi per la Mobilità - Piazzale
       degli Archivi, 40 (in questo caso viene rilasciato in giornata)

CI SONO COSTI?

Si, dipendenti dalla durata del permesso: si possono visionare sul portale del Comune
(https://romamobilita.it/it/servizi/persone-disabili/rilascio-contrassegno)

COSA SUCCEDE DOPO?

Una volta consegnata la domanda con allegata la certificazione medico legale, il
Comune di appartenenza procederà al rilascio del contrassegno, che ha validità 5 anni.

Il contrassegno permette SOLO con la persona con disabilità a bordo, di:

      richiedere l'accesso in ZTL - anche on line - per un numero massimo consentito di 3
       autoveicoli

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   usufruire degli spazi di parcheggio riservati (eccetto quelli personalizzati, con
       apposita dicitura)
      parcheggiare gratuitamente negli spazi di sosta tariffati (strisce blu)
      percorrere, in caso di necessità, le corsie preferenziali (tranne quelle con rotaia
       interdette al traffico veicolare privato e riservate ai soli mezzi di trasporto pubblico
       di linea)
      accedere alle strutture ospedaliere che dispongano di parcheggi interni
      accedere alle aree pedonali, salvo specifiche ulteriori restrizioni alla circolazione.

ATTENZIONE A…

Per ridurre l'attesa allo sportello dell’Ufficio Roma Servizi Mobilità scarica l'app Ufirst: potrai
prenotare un appuntamento o semplicemente il tuo numero eliminacode.

Al momento della visita presso la ASL portare tutta la documentazione sanitaria in proprio
possesso attestante le proprie condizioni.

Non è possibile svolgere la visita medica presso il domicilio del richiedente

In caso di rinnovo del contrassegno bisognerà presentare al Comune di appartenenza il
certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che
hanno dato luogo al rilascio.

In caso di furto o smarrimento la domanda di duplicato va presentata sempre al Comune.

Chi ha deficit agli arti superiori, patologie che non riguardano la deambulazione, o sono
ipovedenti (%visus) non hanno il diritto al rilascio.

Per rinnovo, furto o smarrimento:

https://romamobilita.it/it/servizi/persone-disabili/rinnovo-duplicato-contrassegno

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Disabili e lavoro (L. 68 del 1999)
CHI PUÒ CHIEDERE?

      disabili (persone in età lavorativa, a partire dai 16 anni, affette da minorazioni
       fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, con una
       riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, persone invalide del
       lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, persone non vedenti o
       sordomute, persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per
       servizio);
      orfani e coniugi superstiti di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di
       servizio;
      soggetti equiparati (i coniugi ed i figli superstiti di soggetti riconosciuti grandi
       invalidi per causa di servizio, di guerra, di lavoro);
      profughi italiani rimpatriati;
      vittime del terrorismo.

A CHI CHIEDERE?

Presso i CPI (attuali Centri per l’Impiego, prima denominati uffici di collocamento) è
possibile iscriversi e candidarsi anche alle offerte di lavoro del collocamento obbligatorio
riservato a determinate categorie protette.

Numero verde lavoro 800.81.82.82        Mail sildcpicentro@regione.lazio.it

COME FARE DOMANDA?

Recarsi presso il CPI di zona, oppure presso quello di Via Raimondo Scintu, 106 - 00173
ROMA

Occorre recarsi presso il proprio CPI con:

      un documento di identità valido e codice fiscale
      la documentazione che attesta il diritto all’iscrizione negli elenchi di cui alla legge
       68/99, in originale e fotocopia, (o in copia con una dichiarazione sostitutiva dell’atto
       di notorietà sulla conformità all’originale resa dall’interessato che dichiara anche
       che quanto attestato in tali documenti non è stato revocato né sospeso).

Le certificazioni attestanti le invalidità rilasciate dalle Commissioni sanitarie
dovranno essere corredate dal documento contenente la diagnosi funzionale di
cui alla legge 68/99

SE in attesa di visita medico legale per la 68/99 allegare:

      Copia della domanda presentata agli organismi competenti (Patronato) per
       la richiesta della visita finalizzata ad ottenere detta diagnosi funzionale.

Si verrà così iscritti con riserva in attesa della consegna al CPI del verbale di visita

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