ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI - GAIA PERUZZI CDL IN SCIENZE DELLA MODA E DEL COSTUME

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ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI - GAIA PERUZZI CDL IN SCIENZE DELLA MODA E DEL COSTUME
Analisi della moda e
    degli stili

                                                          Gaia Peruzzi
                             CdL in Scienze della moda e del costume
                                                         a.a. 2017/2018

Le definizioni “classiche” della comunicazione sociale
ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI - GAIA PERUZZI CDL IN SCIENZE DELLA MODA E DEL COSTUME
Analisi della moda e degli stili
            è un modulo dell’insegnamento di
    Sociologia della comunicazione e della moda
del CdL triennale L-3 Scienze della moda e del costume
       L’insegnamento appartiene al SSD SPS/08
        Sociologia dei processi culturali e della comunicazione

                         e vale 12 CFU
                     Il modulo è di 6 CFU
      pari a 48 ore: 36 ore frontali + 12 Laboratorio
                    Docente Gaia Peruzzi

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Gaia Peruzzi

                      è professore associato
                            afferente al
Coris - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale
-Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione -

                              ricevimento
           mercoledì ore 11 (si consiglia di prenotare per mail)
                stanza B13 (I piano) via Salaria 113
  Si può richiedere un ricevimento in sede, concordando data e orario

                      gaia.peruzzi@uniroma1.it

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I destinatari del Corso
Analisi della moda e degli stili (codice 1055981)
è un insegnamento obbligatorio per gli studenti del I anno
del CdL triennale in Scienze della moda e del costume.

Più ampiamente, esso si rivolge a tutti gli studenti interessati a:
• studiare i fenomeni e i processi della moda in un’ottica
   attenta ai significati sociali, culturali e individuali.
• approcciare le questioni di genere e interculturali.
• sperimentare percorsi di ricerca ed analisi sul campo.

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Il corso
La moda è un fenomeno emblematico del ruolo della comunicazione
   nelle società contemporanee, sia perché essa                è una delle
   dimensioni espressive principali degli individui e dei gruppi, sia perché i
   media e le loro narrazioni giocano un ruolo fondamentale nella vita
   delle imprese di moda, e nella diffusione di nuove immagini, stili e
   tendenze nella sfera pubblica e nel mercato.
Questo corso si concentrerà sul rapporto profondo, spesso incompreso o
  negletto, tra moda e democrazia. A tal fine saranno introdotti i
  concetti chiave delle politiche identitarie nelle società
  contemporanee: cultura (subculture, controculture, multiculturalismo),
  identità e questioni di genere, individualizzazione, diritti,
  democrazia.
Entro la cornice delineata dal corso, il Laboratorio proporrà la
  sperimentazione di un’attività di narrazione e di riflessione
  autobiografica, focalizzata sui temi dell’identità di genere e delle
  scelte di abbigliamento a questa connesse.
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Analisi della moda e degli stili on line
La Sapienza offe ai propri docenti la possibilità di creare una versione on line
dei propri corsi, nel formato Moodle.
La piattaforma che ospita questi corsi si trova all’indirizzo:

                     https://elearning2.uniroma1.it/

Per accedere alla piattaforma, gli studenti non devono creare alcun account,
ma solo immettere come username e password gli stessi username e
password che usano per Infostud.

Analisi della moda e degli stili è aperto sulla piattaforma.
Si consiglia vivamente a tutti gli studenti, frequentanti e non, di iscriversi, per
avere tutti i materiali messi a disposizione dalla docente e le informazioni più
aggiornate.
Per gli studenti frequentanti l’iscrizione è obbligatoria entro la fine di ottobre.

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Gli obiettivi del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti
concettuali, metodologici e critici per imparare a leggere e
interpretare sociologicamente i processi e i significati
di fenomeni espressivi legati alla moda nelle società
contemporanee, con particolare attenzione alle culture e
alle prospettive di genere, alle questioni interculturali,
agli stili di vita e di abbigliamento emergenti.

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Alla fine del corso, gli studenti dovranno possedere:
• un vocabolario sociologico di base in tema di moda e di questioni di
  genere
• conoscenza delle principali prospettive sociologiche sulla moda
• consapevolezza della complessità e della relatività dei significati
  attribuibili ai fenomeni e alle scelte concernenti l’abbigliamento e la
  moda
• comprensione del rapporto profondo tra moda e democrazia, con
  particolare attenzione al ruolo dei fenomeni di moda per le politiche
  identitarie
• competenze di autoriflessività e narrazione autobiografica come
  metodi di apprendimento e comprensione della realtà

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Le parole chiave del corsoUna
                   proposta
•   Moda/fashion
•   Identità, Individualizzazione
•   Cultura, subculture, controculture, multiculturalismo,
    interculturalità
•   Genere
•   Corpo
•   Sociologia
•   Autoriflessività
•   Narrazione, Autobiografia

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La frequenza
La frequenza al Corso non è obbligatoria.

Il Corso prevede comunque 2 programmi distinti per frequentanti e non
frequentanti.

Per risultare frequentanti del modulo gli studenti dovranno:
 iscriversi al corso online all’indirizzo: https://elearning2.uniroma1.it/
 superare le prove intermedie che si terranno durante il corso (entrambe,
  con voto pari ad almeno 18/30)
 consegnare la prova prevista dal Laboratorio, e superarla (con voto
  pari ad almeno 18/30)

NB. Nel caso di non superamento di una delle prove intermedie, o
dell’attività di Laboratorio, si potrà sostenere l’esame solo in modalità non
frequentanti.

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I testi d’esame per i frequentanti

1) Tim Edwards (2006), La moda. concetti, pratiche politica, il Mulino

2) Raewin Connell, Questioni di genere, il Mulino, 2011 – parti selezionate

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I testi d’esame
                per i non frequentanti
1) Tim Edwards (2006), La moda. concetti, pratiche politica, il Mulino

2) Raewin Connell (2011), Questioni di genere, il Mulino

3) Renata Pepicelli (2012), Il velo nell’islam. Storia, politica, estetica,
    Carocci.

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Tim Edwards. La moda. concetti, pratiche politica
                 La moda, tutt'altro che un fenomeno futile o superficiale, è una realtà
                 complessa, di enorme rilevanza sociale e individuale, che trova
                 nell'approccio sociologico lo strumento migliore per la sua
                 decifrazione.
                 Dopo una preliminare rassegna critica delle teorie della moda
                 classiche e storicamente più influenti, il volume prende in
                 considerazione le questioni di genere e sessualità, esplorando i
                 mutevoli significati assunti dalla mascolinità così come la costruzione
                 dell'identità femminile.
                 L'autore esamina poi il rapporto tra moda ed età, soffermandosi in
                 particolare sulla cosiddetta «sessualizzazione» o «adultificazione»
                 dell'abbigliamento infantile, sull'ascesa di movimenti sociali come il
                 femminismo e quello per i diritti civili e sulla teoria degli stili
                 sottoculturali.
                 Le riflessioni sulla politica del consumo si accompagnano sempre
                 all'esame degli aspetti storici, politici e di sfruttamento della
                 produzione industriale.
                 La parte finale è dedicata all'avvento della cultura della griffe e
                 della celebrità, esemplificata dall'analisi del fenomeno David e
                 Victoria Beckham in quanto icone globali, nonché da quella della
                 nascita di una nuova forma di soggettività in rapporto
                 all'industria e al consumo della moda.

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Raewyn Connell. Questioni di genere
          Come si sviluppano la femminilità e la maschilità? Come si
          definiscono i confini tra maschile e femminile? Quali sono e
          come funzionano i modelli di genere nella società
          contemporanea? Le identità di genere sono stabili? Come
          cambiano i ruoli di genere nell'era della globalizzazione?
          Sgomberato il campo dai molti pregiudizi, miti, silenzi, nonché dalle
          falsità vere e proprie che infestano questo terreno, il volume offre
          un'informazione accurata e una riflessione aperta sulle
          tematiche della sessualità e del genere, in particolare là dove
          intersecano problemi di identità, pari opportunità, giustizia sociale.

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Renata Pepicelli.
Il velo nell’islam. Storia, politica, estetica

                Attorno alla questione del velo imperversa un acceso dibattito
                sia nei paesi a maggioranza musulmana sia in quelli
                occidentali.
                Chi lo indossa vede in esso l’espressione della propria identità
                religiosa e culturale e, in alcuni casi, politica; chi lo critica lo
                considera un ritorno al passato, la prova evidente del diffondersi di
                un islam oscurantista e misogino.
                In Occidente, dove è sempre più frequente incontrare donne
                velate, quest’indumento rappresenta spesso l’emblema della
                sottomissione femminile e del rifiuto ad integrarsi.
                Ma che cosa è questo pezzo di stoffa che suscita
                tanto clamore? Qual è il suo significato? Per quali ragioni è in
                crescita il numero delle donne che si velano? Perché si va
                diffondendo la moda islamica? Il volume risponde a queste
                domande, affrontando la questione da un punto di vista storico,
                religioso e sociopolitico in una prospettiva temporale che va
                dall’alba dell’islam fino ai giorni nostri.

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L’esame dei frequentanti
Per i frequentanti l’esame consiste in:
1) 2 esoneri sui 2 testi in programma.
   Le date degli esoneri saranno comunicate durante il corso.

2) un’esercitazione sul tema della narrazione
   autobiografica, focalizzata sui temi dell’identità di
   genere, delle scelte di abbigliamento e moda, e sugli
   intrecci tra queste due dimensioni.
   In caso di superamento degli esoneri, si ha tempo fino a dicembre
   per consegnare la tesina del Laboratorio.

Una volta superati sia gli esoneri che la prova di Laboratorio
(tesina), sarà possibile verbalizzare iscrivendosi a un qualunque
appello ufficiale su Infostud.

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L’esame dei non frequentanti
Per i non frequentanti l’esame consiste in una prova

scritta su tutti i testi in programma.

Gli studenti che, avendo superato la prova scritta,
intendessero sostenere una prova orale integrativa,
possono farne richiesta alla docente.
Per sostenere l’esame da non frequentante è necessario iscriversi ad uno
qualunque degli appelli pubblicati su Infostud. La prova orale si terrà in
una data di poco successiva a quella scritta, che sarà comunque
comunicata su Infostud.

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Il calendario del modulo
Le lezioni si terranno:

• il mercoledì ore 13-15, Aula I sede centrale

• il mercoledì, ore 17-19, aula Geografia

Il corso avrà inizio il 3/10 e terminerà entro le vacanze

di Natale.

Le prove di esonero saranno concordate in aula.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul corso

saranno tempestivamente comunicati sul Corso Online

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Il calendario del modulo
ottobre
1. mar 3, ore 13-15       Presentazione del Corso

2. mer 4, ore 17-19

3. mar 10, ore 15-17

4. mer 11, ore 17-19

5. mar 17, ore 13-15

6. mer 18, ore 17-19

7. mar 24, ore 13-15

8. mer 25, ore 17-19

9. mar 31, ore 13-15

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Il calendario del modulo
novembre
10. mar 7, ore 13-15

11 mar 14, ore 13-15

12. mer 15, ore 17-19

13. mar 21, ore 13-15

14. mer 22, ore 17-19

15. mar 28, ore 13-15

16. mer 29, ore 17-19

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Il calendario del modulo

dicembre
17. mar 5, ore 13-15

18. mer 6, ore 17-19

19. mar 12, ore 13-15

20. mer 13, ore 17-19

21. mar 19, ore 13-15

22. mer 20, ore 17-19

+ 4 ore di Laboratorio da definire

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