IL CSS: NORMATIVA TECNICA EUROPEA E NAZIONALE - Pasquale De Stefanis COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO

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IL CSS: NORMATIVA TECNICA EUROPEA E NAZIONALE - Pasquale De Stefanis COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO
IL CSS: NORMATIVA TECNICA EUROPEA E
             NAZIONALE

                 Pasquale De Stefanis

                       Seminario
            COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO
   Inquadramento normativo,prassi gestionale e valutazioni tecniche
                    Roma, 27 novembre 2014
IL CSS: NORMATIVA TECNICA EUROPEA E NAZIONALE - Pasquale De Stefanis COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO
SOMMARIO
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             q La «storia» dei combustibili da rifiuti

                                             q Le origini del CSS

                                             q La normativa tecnica europea e nazionale

                                             q La classificazione e la specificazione

                                             q Gli aspetti particolari

                                             q La «rinnovabilità» del CSS
IL CSS: NORMATIVA TECNICA EUROPEA E NAZIONALE - Pasquale De Stefanis COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale
                                             I primordi
Dall’«Unità» del 1 dicembre 1978
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             “Derivato da materiali di scarto o non utilizzati quali carta,
                                             plastica, stracci, ecc….. il CALURB (Combustibile ALternativo
                                             URBano) è nato da due riflessioni: la prima è quella di rendere
                                             controllabili ancor prima dell’uso gli effetti che la combustione del
                                             prodotto produrrà sull’ambiente; la seconda è l’esigenza di un
                                             prodotto combustibile omogeneo che garantisca la produzione del
                                             vapore e della conseguente energia elettrica”.

                                             Dalla queste poche righe, che altro non sono che uno spot
                                             commerciale, emergono due significativi messaggi:
                                             q Il primo è che in Italia l’interesse si sarebbe concentrato
                                                soprattutto sul trattamento dei rifiuti urbani per ottenere un
                                                “combustibile omogeneo” in grado di garantire il controllo dei
                                                risvolti negativi sull’ambiente, obiettivo a tutt’oggi ancora non
                                                conseguito;
                                             q Il secondo è che si parla già di “prodotto”, fatto questo
                                                formalmente concretizzatosi solo oltre trenta anni più tardi.
CSS: chi è costui?
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                                Italia (RDF)     Italia (CDR)   Europa (SRF)     Italia (CSS)
                                                   1992             1998            2006           2010 (1)

                                              Refuse            Combustibile    Solid          Combustibile

                                              Derived           Derivato   da   Recovered      Solido

                                              Fuel              Rifiuti         Fuel           Secondario
                                                                            Origine

                                                     CTI        DM 05/02/98     CEN TC 343     DLgs 205/2010

                                                                      Normativa tecnica
                                                UNI 9903        DM 05/02/98
                                                                                Norme CEN        Norme UNI
                                              (DM 16/01/1995)    UNI 9903
                                             (1) «CSS Combustibile» (2013) ex DM 14 febbraio 2013, n. 22
CSS: chi è costui?
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             q Non ha origini nazionali

                                             q Ha origini più di natura «tecnico-commerciale»
                                               piuttosto che «politico-gestionale»

                                             q Non ha legami (stretti) con i rifiuti urbani (RU)

                                             q Non è un restyling del CDR

                                             q E’ un rifiuto (speciale) non pericoloso

                                             q E’ un rifiuto combustibile - CER 191210 combustible
                                               waste (refuse derived fuel), ma non solo

                                             q Può essere un prodotto
L’introduzione del CSS in Italia
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                                DLgs 152/2006 art. 183, lettera cc), come modificato dal DLgs
                                             205/2010
                                                “combustibile solido secondario (CSS)” il combustibile solido prodotto da
                                             rifiuti che rispetta le caratteristiche di classificazione e di specificazione
                                             individuate dalla norme tecniche UNI CEN/TS 15359 e successive
                                             modifiche ed integrazioni; fatta salva l’applicazione dell’articolo 184-ter,
                                             il combustibile solido secondario è classificato come rifiuto speciale

                                               DLgs 152/2006 art. 183, lettera r), combustibile da rifiuti (Cdr): il
                                             combustibile classificabile, sulla base delle norme tecniche Uni 9903-1 e
                                             successive modifiche ed integrazioni, come Rdf di qualità normale, che è
                                             ottenuto da rifiuti urbani e speciali non pericolosi (…omissis..)
                                               DLgs 152/2006 art. 183, lettera s), combustibile da rifiuti di qualità
                                             elevata (Cdr-Q): il combustibile classificabile, sulla base delle norme
                                             tecniche Uni 9903-1 e successive modifiche ed integrazioni, come Rdf di
                                             qualità elevata;
CSS (SRF): combustibile «europeo» ex standard tecnico
                                                                          (CEN EN 15359)
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             Ø produttori per disporre di riferimenti tecnici
                                             che riconoscano le “peculiarità” dei combustibili
                                             derivati da rifiuti (status di “non rifiuto” ?)

                                                                                                            standard

                                                                       Ø Commissione Europea per avere
                                                                       riferimenti tecnici a supporto della propria
                                                                       politica
                                                                                                 Mandato CE M/325 a CEN

                                                     Solid Recovered Fuels, SRF (CSS)
SRF (CSS): le esigenze della CE
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             q dotare direttiva 2000/76/CE di strumenti tecnici applicativi
                                                (in particolare specifiche per combustibili destinati al co-
                                                incenerimento);

                                             q definire un metodo per determinare frazione biodegradabile
                                                («RINNOVABILITA’»)

                                             q fornire alle autorità competenti dei riferimenti per la
                                                gestione dei processi autorizzativi e la definizione dei limiti
                                                di emissione

                                             q sviluppare un mercato dei SRF (CSS) mettendo a disposizione
                                                dei riferimenti tecnici a produttori, utilizzatori, fornitori di
                                                impianti
CEN TC 343: scopo
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             Scopo: (Mandato CE M/325 a CEN del 26/08/2002)

                                               «elaborazione di norme tecniche, specifiche tecniche, rapporti
                                               tecnici sui combustibili derivati da rifiuti non pericolosi, da
                                               utilizzarsi per il recupero energetico in impianti di
                                               incenerimento e co-incenerimento , fatta eccezione per i
                                               combustibili inclusi nello scopo del CEN TC 335 - Biocombustibili
                                               solidi»

                                              Standard(s) per la

                                              “…...determination of the biodegradable fraction, as defined in
                                              Directive 2001/77/CE and/or the biogenic fraction of SRF
                                              …….”
CEN TC 343: inquadramento
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                                                              Criteri di                   Requisiti richiesti
                                                            accettazione

                                             Rifiuti non                      Produzione                      Utilizzo
                                             pericolosi                 Solid Recovered Fuels               combustibili

                                                                              CEN/TC 343                      Direttiva
                                                                                                             2000/76/CE

                                                                                              Consegna
                                                           Ingresso rifiuti
                                                                                             combustibili
CEN TC 343: organizzazione
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                                             CEN TC 343 (Finlandia)
                                              Solid Recovered Fuels

                                                                WG1 (Italia)
                                                        Teminologia e gestione qualità

                                                                WG2 (Svezia)
                                                       Classificazione e specificazione

                                                              WG3 (Olanda)
                                                           Campionamento & altro

                                                             WG4 (Germania)
                                                          Metodi fisici e meccanici

                                                               WG5 (Italia)
                                                               Metodi chimici
Interfaccia nazionale col CEN
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                                             «Mirror Group» c/o CTI - CT 903 «Energia da rifiuti»
                                                                            Delegati UNI:
                                              GdL         Tematica                      Esperto                Ruolo
                                                                                   Giovanni Riva (CTI)       Convenor
                                                    Terminologia e gestione
                                              WG1           qualità
                                                                                   Mattia Merlini (CTI)      Segretario
                                                                               Mario Nenci (A2A Ambiente)     Membro

                                                    Specifiche e classi del    Pasquale De Stefanis (ENEA)    Membro
                                              WG2       combustibile           Mario Nenci (A2A Ambiente)     Membro
                                                        Campionatura,
                                              WG3    riduzione campione e                   --                   --
                                                     metodi supplementari
                                                    Metodi di prova fisici e
                                              WG4         meccanici
                                                                                            --                   --

                                                                                  Giovanni Ciceri (RSE)      Convenor
                                              WG5    Metodi prova chimici
                                                                                   Mattia Merlini (CTI)      Segretario
CEN TC 343: percorso
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                              Solid Recovered Fuels (SRF)
                                              (combustibili preparati da rifiuti non pericolosi da utilizzare in
                                              impianti di incenerimento e co-incenerimento)

                                              Mandato CE n. 325: supporto ma anche controllo

                                             Percorso:         TS           Validazione    Upgrade            EN
                                                           (2006/07)           (2006/09)   (2009/10)        (2010/12)

                                             “…carried out on a minimum number of TS to
                                              be decided between EC and CEN TB before
                                                  these TS are transformed into EN.”
Classificazione dei CSS (UNI EN 15359)                                             (1) (3)
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                                                                                        (già UNI CEN/TS 15359)

                                                               Riferimento                                       Classe
                                               Parametro                         u. m.
                                                                statistico
                                                                                               1          2         3          4            5

                                                 P.C.I.                         MJ/kg
                                                                   media                    > 25        > 20      > 15       > 10           > 3
                                                                                (t.q).

                                                  Cloro                            %
                                                                   media                    < 0,2      < 0,6      < 1,0      < 1,5          < 3
                                                                                 (s.s.)

                                                                                mg/MJ < 0,02 < 0,03 < 0,08 < 0,15 < 0,50
                                                                  mediana
                                              Mercurio                          (t.q.)
                                                     (2)
                                                                   80%          mg/MJ < 0,04 < 0,06 < 0,16 < 0,30 < 1,00
                                                                percentile      (t.q.)

                                             1) In pratica un CSS è classificato da una terna di numeri che deriva dal valore della
                                                classe nella quale si inquadra ciascuno dei 3 parametri (es. CDR: PCI: 3, Cl: 3,
                                                Hg: 4, in breve 3,3,4)
                                             2) La classe di appartenenza è determinata dal riferimento statistico che presenta il valore
                                                 maggiore
                                             3) “Untreated municipal solid waste is not included in the scope of this document”
CSS: classificazione ex DM 14 febbraio 2013                                                 (1)
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                                                                                                Classe
                                              Parametro Riferimento            u. m.
                                                         statistico
                                                                                              1          2          3          4          5

                                               P.C.I.                         MJ/kg
                                                                media                      > 25        > 20       > 15       > 10        > 3
                                                                              (t.q).

                                                Cloro                            %
                                                                media                      < 0,2      < 0,6      < 1,0      < 1,5        < 3
                                                                               (s.s.)

                                                                              mg/MJ
                                                               mediana                    < 0,02      < 0,03 < 0,08 < 0,15            < 0,50
                                             Mercurio                         (t.q.)
                                                   (2)
                                                                 80%          mg/MJ       < 0,04      < 0,06 < 0,16 < 0,30            < 1,00
                                                              percentile      (t.q.)
                                             (1) In pratica un CSS è classificato da una terna di numeri che deriva dal valore della classe nella
                                                 quale si inquadra ciascuno dei 3 parametri (es. CDR: PCI: 3, Cl: 3, Hg: 4, in breve 3,3,4)
                                             (2) La classe di appartenenza è determinata dal riferimento statistico che presenta il valore
                                                 maggiore
                                             (3) Nel riquadro le classi ammesse a costituire il CSS-Combustibile di cui al
                                                  DM 14 febbraio 2013
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale
                                         Specificazione dei CSS (UNI EN 15359)
CSS (SRF): aspetti controversi della UNI EN 15359
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             q Qualsiasi rifiuto assoggettato a una norma tecnica viene percepito come
                                                «migliore» e quindi anche più compatibile sotto l’aspetto ambientale;
                                             q Ciò non è affatto vero o quanto meno risulta discutibile se si tiene conto del
                                                fatto che nella classificazione dei SRF:
                                                 ü Viene qualificato combustibile un rifiuto avente un PCI di soli 3 MJ/kg!
                                                 ü Viene ammesso un contenuto di cloro fino al 3% in peso
                                                 ü Non vengono previsti valori limite per i metalli più pericolosi, fatta
                                                    eccezione per il Hg (con valori piuttosto elevati per le classi di qualità più
                                                    basse);

                                               In altre parole viene implicitamente ammesso che alcune tipologie di rifiuti
                                               aventi caratteristiche qualitative «mediocri» possano trovare impiego solo in
                                               impianti dedicati, gli unici in grado di garantire il rispetto dei limiti alle
                                               emissioni della direttiva 2000/76/CE (oggi direttiva 2010/75/CE), in quanto
                                               dotati di sistemi di trattamento dei fumi adeguati allo scopo.
                                               Questo in contraddizione con la «filosofia» di base della CEN TC 343 che
                                               doveva essere finalizzata a promuovere e regolamentare l’impiego di rifiuti
                                               come combustibili alternativi in impianti industriali di produzione.
Classificazione dei CSS (UNI EN 15359)                                           (1)
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                                                                                        (già UNI CEN/TS 15359)

                                                                                                               Classe
                                             Parametro Riferimento            u. m.
                                                        statistico
                                                                                            1           2         3          4           5

                                              P.C.I.                         MJ/kg          25          20        15          10         3
                                                                media        (t.q).

                                               Cloro                            %        ≤ 0,2       ≤ 0,6 ≤ 1,0          ≤ 1,5        ≤ 3
                                                                media         (s.s.)

                                                                             mg/MJ
                                                              mediana                    < 0,02     < 0,03 < 0,08 < 0,15 < 0,50
                                                                             (t.q.)
                                             Mercurio
                                                 (2)
                                                                80%          mg/MJ       < 0,04     < 0,06 < 0,16 < 0,30 < 1,00
                                                             percentile      (t.q.)

                                             (1) In pratica un CSS è classificato da una terna di numeri che deriva dal valore della classe
                                             nella quale si inquadra ciascuno dei 3 parametri (es. CDR: PCI: 3, Cl: 3, Hg: 4, in breve 3,3,4)
                                             (2) La classe di appartenenza è determinata dal riferimento statistico che presenta il valore
                                                 maggiore
Normativa tecnica UNI/CEN
                                             UNI EN 15359: 2011 CSS- Classificazione e specificazione (*)
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             UNI EN 15440: 2011 CSS – Metodo per la determinazione del
                                             contenuto di biomassa
                                             UNI EN 15442: 2011 CSS – Metodi di campionamento
                                             UNI EN 15443: 2011 CSS - Metodi per la preparazione del campione di
                                             laboratorio
                                             UNI EN 15357:2011 CSS – Terminologia, definizioni e descrizioni
                                             UNI EN 15358:2011 CSS – Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti
                                             particolari per la loro applicazione alla produzione di CSS
                                             UNI EN 15400:2011 CSS - Determinazione del potere calorifico
                                             UNI EN 15401:2010 CSS – Metodi per la determinazione della massa volumica
                                             apparente
                                             UNI EN 15402:2011 CSS – Metodi per la determinazione del contenuto di
                                             materia volatile
                                             UNI EN 15403:2011 CSS – Metodi per la determinazione del contenuto di ceneri
                                             UNI EN 15404:2010 CSS – Metodi per la determinazione del comportamento
                                             termico delle ceneri
                                             UNI EN 15405:2010 CSS – Metodi per la determinazione della massa volumica di
                                             pellet e brichette
                                             UNI EN 15406:2010 CSS – Metodi per la determinazione delle proprietà ponte di
                                             materiale alla rinfusa
                                              (*) Versione bilingue del settembre 2012
Normativa tecnica UNI/CEN
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             UNI EN 15407:2011 CSS – Metodi per la determinazione del contenuto di
                                             carbonio (C), idrogeno (H) e azoto (N)
                                             UNI EN 15408:2011 CSS – Metodi per la determinazione del contenuto di zolfo
                                             (S), cloro (Cl), fluoro (F) e bromo (Br)
                                             UNI EN 15410:2011 CSS – Metodi per la determinazione dei principali elementi
                                             (Al, ca, Fe, K, mg, Na, P, Si, Ti)
                                             UNI EN 15411:2011 CSS – Metodi per la determinazione del contenuto di
                                             misroelementi (As, Ba, Be, Cd, Co, cr, Cu, Hg, Mo, Mn, Ni, Pb, Sb, Se, Tl, v e Zn
                                             UNI EN 15412:2010 CSS – Metodi per la determinazione dell’alluminio metallico
                                             UNI EN 15413:2011 CSS - Metodi per la preparazione del campione di prova dal
                                             campione di laboratorio
                                             UNI EN 15414-1:2010 CSS - Determinazione del contenuto di umidità
                                             mediante metodo di essiccazione in stufa – Parte 1: Umidità totale attraverso un
                                             metodo di riferimento
                                             UNI EN 15414-2:2010 CSS - Determinazione del contenuto di umidità
                                             mediante metodo di essiccazione in stufa – Parte 2: Umidità totale attraverso un
                                             metodo semplificato
                                             UNI EN 15414-3:2011 CSS - Determinazione del contenuto di umidità
                                             mediante metodo di essiccazione in stufa – Parte 3: Umidità del campione per
                                             l’analisi generale
Normativa tecnica UNI/CEN
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             UNI EN 15415-1:2011 CSS - Determinazione della distribuzione
                                             granulometrica mediante il metodo di setacciatura
                                             UNI EN 15415-2:2012 CSS - Determinazione della distribuzione
                                             granulometrica – Parte 2: Metodo manuale per la determinazione della lunghezza
                                             massima proiettata per le particelle di grandi dimensioni
                                             UNI EN 15415-3:2012 CSS - Determinazione della distribuzione
                                             granulometrica – Parte 3: Metodo di analisi dell’immagine per le particelle di
                                             grandi dimensioni
                                             UNI CEN TR 15441:2007 CSS – Linee Guida relative alla salute sul lavoro
                                             UNI CEN TR 15508:2007 CSS – Proprietà chiave dei combustibili solidi
                                             secondari da utilizzare per definire un sistema di classificazione
                                             UNI EN 15590:2011 CSS – Determinazione del tasso di attività microbica
                                             utilizzando l’indice respirometrico dinamico reale
                                             UNI CEN TR 15591:2008 CSS – Determinazione del contenuto di biomassa
                                             basata sul metodo del C14
                                             UNI EN 15639:2010 CSS – Metodi per la determinazione della durabilità
                                             meccanica dei pellet.
                                             UNI CEN TR 15716:2008 CSS – Determinazione del comportamento alla
                                             combustione
Normativa UNI / Documentazione CTI
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             UNI TS 11553:2014 - CSS – Specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento
                                             meccanico dei rifiuti non pericolosi (Raccomandazione 08 del CTI (2012))
                                             UNI TS 11461:2012 – Impianti di co-combustione, incenerimento e co-
                                             incenerimento – Determinazione della frazione di energia rinnovabile prodotta
                                             dall’impianto mediante la misura del 14C

                                             UNI 9903-1:2004 Combustibili solidi non minerali ricavati da rifiuti (RDF) –
                                             Classificazione e specifiche tecniche
                                             UNI 9903-2:2004 Combustibili solidi non minerali ricavati da rifiuti (RDF) –
                                             termini e definizioni

                                             CTI (2012) Linea Guida 10 - Caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS in termini
                                             di contenuto di biomassa ed energetico (futura UNI/TS)
                                             CTI (2012) Linea Guida 11 - Linee guida per l’applicazione delle UNI EN
                                             15359 e UNI EN 15358, in relazione alla Raccomandazione CTI 8 sui combustibili
                                             solidi secondari (futuro UNI/TR)
                                             CTI (2012) Raccomandazione 08 CSS – Classificazione dei CSS e specifiche dei
                                             CSS ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi
Campionamento dei CSS
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             Per il campionamento del CSS si deve fare riferimento alla UNI EN
                                             15442 e alla UNI EN 15443
                                             Ai fini della classificazione e della conformità alle specifiche
                                             obbligatorie valgono le regole riportate nella UNI EN 15359, in
                                             particolare ai punti 8.1 e 8.2, per quanto riguarda la definizione del lotto
                                             di produzione.

                                             La procedura di campionamento del lotto (massimo 1500 t) prevede il
                                             prelievo di un numero minimo di 24 incrementi. Il campione finale è un
                                             campione composito per lotto da 1500 t.
Campionamento dei CSS
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             Ai fini del confronto con i limiti di classificazione e di specificazione
                                             viene utilizzata la media/mediana dei valori degli ultimi 10 lotti di
                                             produzione, che corrispondono indicativamente ad un controllo:
                                             - annuale, su 10 lotti, per produzione inferiore a 15.000 t/anno
                                             - su gruppi di 10 lotti, per produzione annuale superiore a 15.000 t/anno
                                             - temporale su 10 lotti, per periodi inferiori a 1 anno.
                                             Per la corretta applicazione della norma il campionamento dei CSS deve
                                             essere effettuato come descritto, in particolare per quanto riguarda il
                                             numero e le dimensioni degli incrementi.
                                             Qualsiasi campionamento non eseguito in conformità con tali principi ha
                                             solo valore preliminare e di screening e non può essere utilizzato per la
                                             verifica della conformità dei CSS per quanto concerne la loro
                                             classificazione e le specifiche tecniche obbligatorie di impiego.
«Rinnovabilità» dei CSS
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                               Con il mandato M/325 del 26 agosto 2002 la Commissione UE aveva
                                             richiesto esplicitamente la messa a punto di “A set of standards on the
                                             determination of biodegradable fraction, as defined in Directive 2001/77/CE
                                             and /or the biogenic fraction of SRF and the higher and lower heating values
                                             of these fractions.”
                                             Nella sostanza era stata richiesta la messa a punto di strumenti tecnici per la
                                             valutazione del contributo ascrivibile ai rifiuti misti allo sviluppo dell’impiego
                                             delle fonti rinnovabili di energia, con particolare riferimento a:
                                             • la riduzione delle emissioni di gas serra, ai fini sia del conseguimento
                                                degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto, sia della piena attuazione
                                                del mercato dell’“Emission Trading” previsto all’interno dell’European Union
                                                Greenhouse Gas Emission Trading Scheme” (EU-ETS), in vigore dal 2005;
                                             • la quantificazione degli incentivi economici previsti per la produzione di
                                                energia (E +T) da fonti rinnovabili.
                                               La norma tecnica di riferimento a livello europeo è la CEN EN 15440, “Solid
                                             Recovered fuels – Method for the determination of biomass contents”
                                             pubblicata in Italia dall’UNI come UNI EN 15440/2011.
«Rinnovabilità» dei CSS
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                               La UNI EN 15440 individua per la determinazione della “parte
                                             biodegradabile” dei rifiuti misti così come individuata dalla direttiva 2009/28/
                                             CE, tre metodiche standard basate rispettivamente su:
                                             • un metodo analitico, costituito da una dissoluzione selettiva della “parte
                                                biodegradabile” (contenuto di biomassa) del CSS tramite una soluzione di
                                                acido solforico e acqua ossigenata;
                                             • un metodo empirico basato sulla selezione manuale delle frazioni
                                                merceologiche costituenti il CSS;
                                             • un metodo analitico di misura diretta del carbonio biogenico, tramite la
                                                determinazione dell’isotopo del carbonio 14C.
                                             Tramite tali metodiche è dunque possibile determinare:
                                             • il contenuto di biomassa (“rinnovabilità”) dei CSS/rifiuti misti espresso come
                                                percentuale in peso;
                                             • il contenuto di biomassa dei CSS/rifiuti misti espresso come percentuale del
                                                carbonio rinnovabile rispetto al totale, utilizzabile per la valutazione dei
                                                risparmi in termini di emissioni di gas serra. In pratica costituisce il
                                                riferimento per il mercato dell’ “Emission Trading”;
                                             • il contenuto di biomassa dei rifiuti misti/CSS espresso come percentuale
                                                del contenuto energetico totale (potere calorifico inferiore), in grado di
                                                costituire lo strumento per la quantificazione degli incentivi previsti nel
                                                caso di produzione di energia.
«Rinnovabilità» dei CSS: sviluppi
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                               Attualmente il documento tecnico più esaustivo in merito alla
                                             determinazione della “parte biodegradabile” (tecnicamente definibile come
                                             “contenuto di biomassa” o “grado di rinnovabilità” è la Linea Guida CTI 10
                                             “Caratterizzazione di biomasse combustibili in termini di contenuto di
                                             biomassa ed energetico”, elaborata dalla CT-903 del CTI.
                                               Vengono esaminati e discussi, oltre ai tre metodi stardardizzati
                                             contemplati dalla CEN EN 15440 visti in precedenza, anche due soluzioni
                                             alternative costituite da:
                                             • la misura dell’isotopo del carbonio 14C direttamente nelle emissioni al
                                                camino dell’impianto che utilizza combustibili ibridi/rifiuti misti, per
                                                l’applicazione del quale è stato messo a punto in ambito nazionale un
                                                documento (specifica tecnica UNI TS 11461);
                                             • l’applicazione di modelli di bilancio di massa e di energia, basato sulla
                                                soluzione di una serie di equazioni di bilancio d’impianto. Al momento tale
                                                metodo non è ancora stato oggetto di normazione, anche se è in corso in
                                                ambito internazionale un’iniziativa da parte della ISO (ISO WD 18466
                                                “Stationary source emissions – Determination of the biogenic fraction in
                                                CO2 in stack gas using the balance method).
Per approfondimenti….
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                             www.edizioniambiente.it/libri/993/gestire-i-rifiuti-tra-legge-e-tecnica/
CSS: Normativa tecnica europea e nazionale

                                           E’ tutto!

                Grazie per l’attenzione!
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