Impianti trans-sinusali per la riabilitazione del mascellare atrofico Serie di 32 casi in pazienti totalmente edentuli
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See discussions, stats, and author profiles for this publication at: https://www.researchgate.net/publication/293483992 Impianti trans-sinusali per la riabilitazione del mascellare atrofico Serie di 32 casi in pazienti totalmente edentuli ARTICLE · JANUARY 2016 10 AUTHORS, INCLUDING: Tiziano Testori Fabio Galli University of Milan University of Milan 237 PUBLICATIONS 2,965 CITATIONS 101 PUBLICATIONS 201 CITATIONS SEE PROFILE SEE PROFILE Matteo Capelli Matteo Deflorian University of Milan University of Milan 93 PUBLICATIONS 674 CITATIONS 51 PUBLICATIONS 10 CITATIONS SEE PROFILE SEE PROFILE Available from: Massimiliano Politi Retrieved on: 09 February 2016
expert article _ implants Impianti trans-sinusali per la riabilitazione del mascellare atrofico Serie di 32 casi in pazienti totalmente edentuli Autori_T. Testori, R. Scaini, F. Galli, M. Politi, M. Capelli, F. Zuffetti, M. Deflorian, A. Parenti, L. Fumagalli, T. Weinstein, Italia _Introduzione dell’IRCCS Istituto ortopedico Galeazzi in ac- cordo con i parametri stabiliti dalla Dichiara- La possibilità di riabilitare una arcata to- zione di Helsinki10 . talmente edentula mediante l’inserimento di 32 pazienti totalmente edentuli nell’arcata impianti osteointegrati e il posizionamento di superiore sono stati selezionati in accordo con una protesi fissa ha rappresentato il raggiun- i seguenti criteri di inclusione: gimento di un importante obiettivo in odon- 1_ iperpneumatizzazione dei seni mascel- toiatria1. lari con osso crestale residuo inferiore Le condizioni anatomiche possono rappre- a 4 mm in zona primo premolare; sentare un limite a questa opzione terapeutica, 2_ necessità di inclinare l’impianto dista- infatti, a seguito della perdita degli elementi le più di 45° per ottenere un adeguato dentari, si assiste a un marcato rimodellamen- A-P spread; to delle creste ossee e progressiva pneumatiz- 3_ deiscenza ossea e riparazione con tes- zazione dei seni mascellari2. suto fibro-mucoso in area secondo Quando il volume osseo è insufficiente per premolare, primo molare. poter posizionare degli impianti è possibile ri- I criteri di inclusione rappresentano anche correre a manovre rigenerative di diversa com- le indicazioni cliniche a questo tipo di chirur- plessità. gia. Per ovviare a queste manovre sono state Al campione iniziale sono stati applicati i studiate alternative terapeutiche quali: posi- seguenti criteri di esclusione: zionamento di impianti nel tuber3,4, impian- 1_ Presenza di patologie sistemiche non ti pterigoidei5 , impianti zigomatici6 , impianti controllate che potessero rappresenta- inclinati e impianti corti7-9. Queste alternative re una controindicazione alla chirurgia terapeutiche presentano una minore invasivi- implantare. tà e trovano indicazione in pazienti che non 2_ Radioterapia della regione testa e collo possono subire chirurgie complesse per motivi nei 12 mesi precedenti. clinici o psicologici. 3_ Pazienti bruxisti o parafunzionali. Lo scopo di questo articolo è presentare 4_ Stato di gravidanza. una alternativa terapeutica al rialzo di seno 5_ Scarsa igiene orale o impossibilità a se- mascellare nei casi in cui si verifichi una este- guire il protocollo di follow-up. sa pneumatizzazione dei seni mascellari nella Nei pazienti totalmente edentuli, mediante zona del primo premolare. lateralizzazione del seno mascellare e inseri- mento di impianti inclinati, è stato possibile _Materiali e metodi eseguire una riabilitazione implanto-protesica Il presente studio clinico è stato appro- fissa di 12 elementi con un solo elemento in vato dalla commissione etica e scientifica estensione distale (Figg. 1a-e, Figg. 2a-c). 10 1_2016
expert article _ implants _Procedura chirurgica riempita con innesto di origine bovina (Bio- Oss Geistlich Pharma AG, Wolhusen, Svizzera) A tutti i pazienti inclusi nello studio è stata (1 ml). Al termine della procedura rigenerativa prescritta una profilassi antibiotica con amoxi- è stato inserito un impianto con inclinazione cillina e acido clavulanico (Augmentin, Roche, Milano, Italia) 2 g un’ora prima dell’intervento. L’anestesia plessica è stata ottenuta con infiltrazione di anestetico locale con vasoco- strittore adrenalina 1:100000 (Ultracaina D-S Forte, AventisPharma, Francoforte, Germania). Il disegno del lembo ha previsto l’esecu- zione di un’incisione crestale e due incisioni di rilascio verticali, l’elevazione del lembo muco periosteo, ha permesso di eseguire una antro- stomia di dimensioni ridotte (4 mm in senso mesio-distale e 7-8 mm in senso apico-coro- nale) parallela alla parete anteriore del seno mascellare. Completata l’antrostomia è stato possibi- le elevare la membrana del seno mascellare dalla parete anteriore eseguendo uno scolla- mento in senso distale. La preparazione del sito implantare è stata finalizzata mediante la sequenza di frese consigliata dalla casa pro- Fig. 1a duttrice, la porzione di seno elevata è stata Fig. 1b Fig. 1c Fig. 1d Fig. 1e 1_2016 11
expert article _ implants di 30°, l’impianto è stato stabilizzato mediante 1i_ Il successo protesico è stato valutato ingaggio della cresta alveolare residua in zona in base alla possibilità di posizionare il primo premolare e della corticale del recesso restauro protesico programmato senza anteriore del seno mascellare (Figg. 3a-e). limitazioni della sua funzionalità anche La riabilitazione è avvenuta mediante inse- se con la perdita di un impianto. rimento di 4 o 6 impianti. Il numero di impianti 2i_ La sopravvivenza implantare è stata è stato deciso in base alla quantità ossea di- valutata secondo i seguenti criteri (11): sponibile, infatti sono stati posizionati 6 im- Nessuna evidenza di radiotrasparenza pianti se la distanza interimplantare disponibi- perimplantare, assenza di infezioni pe- le era di almeno 3 mm. rimplantari acute o croniche, assenza di Gli impianti sono stati posizionati 1 mm dolenzia, assenza di parestesia. sottocrestali. I pazienti totalmente edentuli 3i_ Gli impianti sono stati classificati come nel periodo di guarigione hanno indossato la successo se oltre ai criteri di sopravvi- propria protesi rimovibile adeguatamente ri- venza presentavano perdita ossea pe- basata. rimplantare minore di 1,5mm nel primo La protesi definitiva prevedeva la costru- anno di carico funzionale e minore di zione di una barra fresata in titanio con rive- 0,2mm/anno per gli anni successivi. Il stimento in resina avvitata agli impianti. rimodellamento osseo perimplantare è I parametri misurati nel presente studio strato valutato radiograficamente uti- sono: lizzando un software dedicato (Scion Image, Scion Corporation, Frederick, MD). 4i_ Qualsiasi complicanza biologica a ca- rico del seno mascellare o dei tessuti perimplantari è stata registrata. 5i_ Qualsiasi complicanza meccanica come frattura delle viti di connessione, della struttura protesica o del rivestimento estetico sono state registrate. 6i_ Per valutare la soddisfazione è sta- to fornito ai pazienti dopo 1 anno dal carico un questionario riguardante l’estetica, la funzione, la fonazione, la facilità di mantenimento igienico. Ogni domanda prevedeva una valutazione che andava da eccellente a scarso. _Risultati Trentadue pazienti totalmente edentuli Fig. 2a hanno ricevuto 190 impianti, con i due impian- Fig. 2b Fig. 2c 12 1_2016
expert article _ implants Fig. 3a ti terminali trans-sinusali. Tutti gli impianti ha giudicato l’estetica scarsa. trans-sinusali presentavano diametro 4mm, il La funzione è stata giudicata eccellente dal 95,3% erano di 15 mm di lunghezza, mentre i 69,2% e buona dal 30,8%. restanti erano lunghi 13 mm. La facilità di mantenimento igienico è sta- Undici dei pazienti inclusi erano fumatori: ta considerata eccellente dal 35,7% buona 9 leggeri fumatori (10 sig/die). Sedici pazienti presentavano 7,10% mentre la fonetica è stata considera- patologie sistemiche ben controllate dalla te- ta eccellente dal 70% dei pazienti, buona dal rapia farmacologica. 15,7% e sufficiente dal 14,3%. La sopravvivenza cumulativa è stata del Tutti i pazienti hanno confermato un mi- 98,42%. Analizzando i fallimenti è stato possi- glioramento della qualità della vita in seguito bile osservare che 3 impianti sono falliti prima alla riabilitazione implanto-protesica. del carico e che tutti gli impianti persi erano Le complicanze biologiche che sono state posizionati assialmente e non sono stati so- registrate sono: una perimplantite e tre casi di stituiti eseguendo la finalizzazione protesica mucosite; nessun paziente ha sviluppato infe- sui 5 impianti rimanenti. La perdita ossea me- zioni del seno mascellare. dia durante il primo anno è stata di 0,9±0,4 e Le complicanze protesiche si sono limita- 0,8±0,5 mm rispettivamente per impianti as- te allo svitamento della vite di connessione siali e angolati. Non sono state riscontrate dif- (17,5% dei casi) e chipping della componente ferenze significative nel rimodellamento osseo estetica (30% dei casi); le complicanze prote- tra i due gruppi. siche sono state risolte senza la necessità di I risultati più significativi del questionario rimuovere la struttura e inviarla al laboratorio compilato dai pazienti dopo 1 anno di follow- odontotecnico per la riparazione. Le compli- up sono stati: L’estetica è stata giudicata ec- canze protesiche rilevate non hanno determi- cellente dal 75% dei pazienti, nessun paziente nato il fallimento protesico. 1_2016 13
expert article _ implants Fig. 3d _Discussione Molti studi hanno dimostrato che la densità ossea è un fattore determinante per il succes- Il razionale di questa tecnica chirurgica è so implantare12,13; la tecnica proposta ottiene sfruttare i vantaggi offerti dall’inserimento la stabilità primaria ingaggiando 3 corticali: la di impianti inclinati non solo sfruttando l’os- corticale presente sulla cresta ossea residua, so nativo, ma associando la lateralizzazione il pavimento del seno mascellare e la parete distale della membrana del seno mascellare. anteriore del seno mascellare. Fig. 3e 1_2016 15
expert article _ implants È stato dimostrato che il carico funziona- impianti fallisce prima del carico protesico15 . le viene esercitato a livello della porzione più Tutti gli impianti in cui sono stati riscontrati coronale del corpo implantare e che, negli im- fallimenti erano assiali, ma il campione ridotto pianti inclinati, il carico viene maggiormente non permette di trarre nessuna conclusione esercitato sulla superficie distale14. Nel presen- significativa. te studio la piattaforma implantare era com- Un recente studio clinico ha proposto una pletamente circondata dall’osso della cresta tecnica chirurgica simile con risultati a breve alveolare residua. termine molto promettenti16 . Sebbene non provato scientificamente, è L’utilizzo di impianti trans-sinusali può es- ragionevole supporre che un deficit osseo a sere una valida alternativa terapeutica al rialzo livello della porzione coronale del corpo im- di seno mascellare per i pazienti che presen- plantare possa rappresentare una condizione tano: sfavorente il successo implantare. 1_ Iperpneumatizzazione dei seni mascel- L’utilizzo di questa tecnica permette di po- lari con osso crestale residuo inferiore sizionare l’impianto terminale più distalmente a 4 mm in zona primo premolare. ricucendo il cantilever. 2_ Necessità di inclinare l’impianto dista- Nonostante il campione limitato la sinto- le più di 45° per ottenere un adeguato matologia post-operatoria è apparsa molto A-P spread. ridotta. 3_ Deiscenza ossea e riparazione con tes- Questo può essere dovuto alla minor in- suto fibro-mucoso in area secondo vasività chirurgica rispetto a un intervento di premolare, primo molare. rialzo di seno mascellare bilaterale. Nonostante i risultati clinici soddisfacenti, L’analisi dei fallimenti di un precedente ulteriori studi con campioni più ampi sono ne- studio ha mostrato che la maggior parte degli cessari per confermare questi dati. _bibliografia 1. Adell R, Eriksson B, Lekholm U, et al: Long-term Dent Relat Res 3:39, 2001. follow-up study of osseointegrated implants in 9. Del Fabbro M, Bellini CM, Romeo D. Tilted implants the treatment of totally edentulous jaws. Int J Oral for the rehabilitation of edentulous jaws: A syste- Maxillofac Implants 5:347, 1990. matic review. Clin Impl Dent Rel Res 14:612, 2012. 2. Rossetti PH, Bonachela WC, Rossetti LM: Rele- 10. Rickham PP: Human experimentation. Code of vant anatomic and biomechanical studies for im- ethics of the World Medical Association. Declara- plant possibilities on the atrophic maxilla: Criti- tion of Helsinki. Br Med J 2:177, 1964. cal appraisal and literature review. J Prosthodont 11. Albrektsson T, Zarb G, Worthington P, et al: The 19:449, 2010. long-term efficacy of currently used dental im- 3. Khayat P, Nader N: The use of osseointegrated im- plants: A review and proposed criteria of success. plants in the maxillary tuberosity. Pract Periodont Int J Oral Maxillofac Implants 1:11, 1986. Aesthet Dent 6:53, 1994. 12. Ay S, Gursoy UK, Erselcan T, et al: Assessment of 4. Venturelli A: A modified surgical protocol for pla- mandibular bone mineral density in patients with cing implants in the maxillary tuberosity: Clinical type 2 diabetes mellitus. Dentomaxillofac Radiol results at 36 months after loading with fixed par- 34:327, 2005. tial dentures. Int J Oral Maxillofac Implants 11: 13. Martin W, Lewis E, Nicol A:Local risk factors for 743, 1996. implant therapy. Int J Oral Maxillofac Implants 5. Balshi TJ, Wolfinger GJ, Balshi SF II: Analysis of 24(suppl):28, 2009. 356 pterygomaxillary implants in edentulous ar- 14. Bevilacqua M, Tealdo T, Pera F, et al: Three-dimen- ches for fixed prosthesis anchorage. Int J Oral Ma- sional finite element analysis of load transmission xillofac Implants 14:398, 1999. using different implant inclinations and cantilever 6. Ferrara ED, Stella JP: Restoration of the edentu- lengths. Int J Prosthodont 21:539. lous maxilla: The case for the zygomatic implants. 15. Testori T, Del Fabbro M, Capelli M, et al: Imme- J Oral Maxillofac Surg 62:1418, 2004. diate occlusal loading and tilted implants for the 7. Calandriello R, Tomatis M: Simplified treatment of rehabilitation of the atrophic edentulous maxilla: the atrophic posterior maxilla via immediate/early 1-Year interim results of a multicenter prospective function and tilted implants: A prospective 1-year study. Clin Oral Implants Res 19:227, 2008. clinical study. Clin Implant Dent Relat Res 7(suppl 16. Jensen OT, Cottam J, Ringeman J, et al: Trans-sinus 1):S1, 2005. dental implants, bone morphogenetic protein 2, 8. Aparicio C, Perales P, Rangert B: Tilted implants as and immediate function for all-on-4 treatment of an alternative to maxillary sinus grafting: A clini- severe maxillary atrophy. J Oral Maxillo- fac Surg cal, radiologic, and periotest study. Clin Implant 70:141, 2012. 16 1_2016
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