AMD RASSEGNA STAMPA - 6 dicembre 2019 - Value Relations
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Sommario TESTATA TITOLO DATA Farmaci: arriva in Italia anti-diabete di Adnkronos Salute 02/12/2019 ultima generazione Diabete: premiato studio del team Ansa 03/12/2019 dell'ospedale di Perugia Farmaci: 63% diabetici non rispetta Adnkronos Salute 04/12/2019 terapia, i numeri del DiaDay Diabete, conoscere i farmaci aiuta ad Ansa 04/12/2019 assumerli correttamente Sul diabete troppe bufale in rete, un Ansa 04/12/2019 pericolo per pazienti L’arrivo dei sensori è destinato a Corriere Salute 05/12/2019 cambiare molti scenari Graziano Di Cianni nuovo presidente Tecnomedicina.it 05/12/2019 dell’Associazione medici diabetologi Nell’Ausl di Modena il percorso Panoramasanita.it assistenziale “riscritto” insieme ai 06/12/2019 pazienti
ADNKRONOS SALUTE Data: 02/12/2019 FARMACI: ARRIVA IN ITALIA ANTI-DIABETE DI ULTIMA GENERAZIONE = Semaglutide di Novo Nordisk, agonista del recettore del Glp-1 Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Una buona notizia per gli oltre 4 milioni di italiani con diabete tipo 2, "i circa 3,4 milioni rilevati da Istat nel 2017, pari al 5,7% della popolazione nazionale, cui si deve aggiungere circa 1 milione di persone che hanno la malattia, ma non ne sono consapevoli", spiega Stefano Del Prato, professore di Endocrinologia presso l'Università di Pisa. E' infatti ora disponibile anche in Italia, rimborsato dal Servizio sanitario nazionale, semaglutide (Ozempic*, Novo Nordisk), farmaco agonista del recettore del Glp-1 di ultima generazione. Somministrato per via iniettiva, con una penna pre-riempita, una sola volta a settimana indipendentemente dai pasti, unisce, rispetto ai farmaci disponibili - spiega una nota - superiore efficacia nel controllo della glicemia e del peso corporeo a benefici per il cuore, e in ultima analisi la riduzione del rischio di complicanze del diabete. "Il Glp-1 - commenta Agostino Consoli, professore di Endocrinologia presso l'Università degli Studi 'G. D'Annunzio' Chieti-Pescara - è un ormone fisiologico che svolge molteplici azioni nella regolazione del glucosio e dell'appetito, nonché nel sistema cardiovascolare. Semaglutide è un analogo del Glp-1, omologo al 94% a quello umano, le cui modifiche strutturali consentono la somministrazione settimanale". Grazie alla sua efficacia - si legge ancora - fino al 79% dei pazienti raggiunge il target di emoglobina glicata, e quindi l'obiettivo terapeutico, e il documento di consenso delle società scientifiche americana ed europea Ada/Easd 2018 riconosce semaglutide come una valida ed efficace opportunità già in una fase precoce del trattamento. (segue) (Red/AdnKronos Salute) ISSN 2499 - 3492 02-DIC-19 13:10
ADNKRONOS SALUTE Data: 02/12/2019 FARMACI: ARRIVA IN ITALIA ANTI-DIABETE DI ULTIMA GENERAZIONE (2) (AdnKronos Salute) - "Le persone con diabete del nostro Paese - riferisce Carlo Bruno Giorda, direttore della struttura complessa di Diabetologia dell'Asl Torino 5 - godono complessivamente di un buon controllo della malattia, soprattutto rispetto alla situazione che si riscontra in molte altre nazioni. Ciononostante, secondo i dati degli Annali Amd 2018 di Associazione medici diabetologi, nel diabete tipo 2 solo una persona su due, esattamente il 50,9%, ha un valore di emoglobina glicata (HbA1c) inferiore al 7%, soglia richiesta dalle principali linee guida di cura della malattia". Il valore dell'emoglobina glicata (HbA1c) è il parametro che indica il livello di controllo della malattia ossia misura l'efficacia della cura. "Il primo obiettivo da perseguire, come medici diabetologi - sottolinea Francesco Giorgino, professore di Endocrinologia presso l'Università di Bari 'Aldo Moro' - è quello di mantenere la glicemia il più possibile sotto controllo, perché è ampiamente dimostrato quanto la riduzione del livello di emoglobina glicata di un solo punto percentuale sia in grado di ridurre drasticamente le complicanze del diabete: di oltre un terzo (-37%) quelle microvascolari, responsabili ad esempio del danno renale, del 14% l'infarto cardiaco, del 12%l'ictus e del 21% la morte correlata alla malattia". Semaglutide - prosegue la nota - è stato oggetto di un ampio programma di studi clinici, che va sotto il nome di Sustain, che ha dimostrato la superiore efficacia della molecola nell'abbassamento del livello di emoglobina glicata. Ad esempio, nello studio Sustain 7, dove il confronto è con un altro farmaco agonista del recettore del Glp-1, semaglutide ha ridotto la HbA1c di 1,8 punti percentuali rispetto all'1,4 quando entrambi i farmaci venivano somministrati al massimo dosaggio. Analogamente, nello studio Sustain 2, semaglutide, valutato testa a testa con un inibitore del Dpp-4, ha mostrato una riduzione tra 1,4 e 1,6 punti percentuali, a seconda del dosaggio, rispetto a 0,5 punti percentuali con il Dpp-4. (segue)
ADNKRONOS SALUTE Data: 02/12/2019 FARMACI: ARRIVA IN ITALIA ANTI-DIABETE DI ULTIMA GENERAZIONE (3) (AdnKronos Salute) - Semaglutide mostra, inoltre, un importante effetto di riduzione del peso corporeo. "Un'azione che ha un significato rilevante", precisa Basilio Pintaudi, medico diabetologo presso l''Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. "Infatti, sempre dalle rilevazioni degli Annali Amd 2018, emerge come il 41,2% delle persone con diabete tipo 2 sia obesa e il 39% sovrappeso. Cioè, 8 persone con diabete tipo 2 su 10 hanno un peso eccessivo, con tutte le conseguenze che questo comporta. Tenere contemporaneamente sotto controllo glicemia e peso è certamente un importante vantaggio". Sempre nello studio Sustain 7, semaglutide ha ridotto, dopo 40 settimane, il peso corporeo di 6,5 chilogrammi rispetto ai 3 chilogrammi ottenuti con l'agonista del Glp-1 di confronto, e nello studio Sustain 2, dopo 56 settimane, tra i 4,3 e i 6,1 chilogrammi rispetto a 1,9 chilogrammi dell'inibitore del Dpp-4. L'altro punto di forza di semaglutide è la riduzione del rischio cardiovascolare, "la prima causa di morte e disabilità nel diabete tipo 2 a livello mondiale - chiarisce Angelo Avogaro, professore di Endocrinologia e Malattie del metabolismo presso l'Università degli Studi di Padova, che aggiunge - Una persona con diabete tipo 2 ha un rischio di andare incontro a coronaropatia o infarto sino a quattro volte superiore alle persone sane". Anche in questo caso, la dimostrazione dell'efficacia di semaglutide viene dal programma Sustain e precisamente da uno studio della durata di 2 anni, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo - Sustain 6 - che ha valutato l'impatto del farmaco sugli eventi cardiovascolari. Semaglutide riduce il rischio cardiovascolare, rispetto al placebo, del 26%. Efficacia dimostrata su controllo glicemico e peso corporeo e riduzione del rischio cardiovascolare, associate alla possibilità di somministrarlo una volta a settimana rendono dunque semaglutide un farmaco comodo e semplice da utilizzare. "Le sue caratteristiche cliniche lo rendono indicato e dunque utilizzabile nel paziente non adeguatamente controllato, sin dalle prime fasi della cura del diabete tipo 2", conclude Avogaro.
ANSA Data: 03/12/2019 Diabete: premiato studio del team dell'ospedale di Perugia Sulle donne con diabete gestazionale PERUGIA (ANSA) - PERUGIA, 3 DIC - Il gruppo di medici dell'azienda ospedaliera di Perugia che si occupa di diabete in gravidanza ha visto riconosciuto un lavoro di ricerca presentato all'ultimo congresso nazionale di "Amd" (Associazione medici diabetologi), di Padova. Il riconoscimento riguarda i risultati di attività su oltre 600 donne con diabete gestazionale seguite dalla diagnosi fino al parto dal Servizio di diabete in gravidanza, di cui è responsabile la dottoressa Elisabetta Torlone. L'attività di diabetologia in gravidanza è inserita da più di 20 anni nella struttura complessa di Endocrinologia e malattie metaboliche. Il lavoro svolto dal team, con approccio individualizzato della terapia medica e nutrizionale, ha permesso di ottenere una buona stabilizzazione dei parametri metabolici materni e neonatali, con una medicalizzazione post-parto simile a quella ottenuta nelle gravidanze fisiologiche. La commissione giudicatrice dei 150 lavori presentati, come riferisce una nota dell'ospedale, ne ha scelti tre. Fra le motivazioni individuate per il gruppo perugino vi è quella dell'elevato numero di pazienti seguite con un protocollo ben definito da un unico centro per tutto il percorso della gravidanza complicata da diabete. Tale elemento, assieme ai risultati, si distingue dai lavori già pubblicati nella letteratura internazionale. Relatrice al convegno di Padova, la dottoressa Sara Parrettini, medico nutrizionista che ha operato nel team composto da Antonella Caroli, Ludovica Ranucci, Vittorio Bini e coordinato dalla dottoressa Elisabetta Torlone. "Nella casistica oggetto dello studio - dice Torlone nella nota - abbiamo seguito anche un gruppo di donne a più alto rischio, con obesità patologica, ottenendo anche in questi casi risultati soddisfacenti". (ANSA).
ADNKRONOS SALUTE Data: 04/12/2019 FARMACI: 63% DIABETICI NON RISPETTA TERAPIA, I NUMERI DEL DIADAY = Roma, 4 dic. (Adnkronos Salute) - Il 63% delle persone con diabete non rispetta correttamente la terapia prescritta dal medico: il 25% non la segue affatto, mentre il restante 38% la segue in maniera discontinua. Il dato emerge dal monitoraggio gratuito dell'aderenza alla terapia effettuato in oltre 5.500 farmacie su 16.700 diabetici, dall'11 al 16 novembre, in occasione del DiaDay 2019, campagna promossa da Federfarma, i cui risultati sono stati presentati oggi a Roma. Dai dati emerge che, contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato considerando la gravità della loro condizione, i diabetici di tipo 1 hanno percentuali di aderenza bassissime. Infatti anche per loro i risultati indicano bassa aderenza nel 29% dei casi, media aderenza nel 38% dei casi e alta aderenza solo nel 33% dei casi. Risultati simili si registrano nei pazienti affetti da diabete di tipo 2. "Sono dati allarmanti", afferma il vicepresidente di Federfarma Vittorio Contarina, coordinatore dell'iniziativa. "Un'aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze gravissime per la salute, oltre che enormi costi per il Servizio sanitario nazionale. Dopo due edizioni focalizzate sulla ricerca di persone che non sapevano di essere diabetiche o a rischio, nelle quali la farmacia ha dimostrato il suo ruolo nell'attività di screening e prevenzione, quest'anno ci siamo occupati del monitoraggio del paziente cronico, cercando di valutare il grado di aderenza dei diabetici alla terapia prescritta dal medico". (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 04-DIC-19 12:39
ADNKRONOS SALUTE Data: 04/12/2019 FARMACI: 63% DIABETICI NON RISPETTA TERAPIA, I NUMERI DEL DIADAY (2) = (Adnkronos Salute) - "E' questo un modo - continua Contarina - per accompagnare il paziente nel suo percorso di cura, convincendolo a correggere gli errori e ad adottare i comportamenti più adatti per migliorare l'aderenza alla terapia. Quest'anno il numero di rilevazioni è stato inferiore rispetto agli anni passati, perché nelle due edizioni precedenti sono stati coinvolti tutti i cittadini, mentre in questa terza edizione solo i cittadini con diabete conclamato". "Il DiaDay è un'iniziativa che si inserisce perfettamente nell'evoluzione in atto, che sta trasformando la farmacia da luogo di dispensazione del farmaco a luogo in cui si dispensa salute", commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo. "Insieme al farmaco - continua Cossolo - il farmacista fornisce una serie di informazioni e consigli per la sua corretta assunzione e per massimizzare l'efficacia della cura con stili di vita adeguati. Il diabete è una patologia molto diffusa: si calcola che una maggiore aderenza alla terapia da parte dei diabetici, così come da parte di pazienti affetti da altre patologie altrettanto comuni, permetterebbe al Ssn considerevoli risparmi da investire nella prevenzione e nel miglioramento dell'assistenza sanitaria al cittadino". "Il DiaDay - afferma il segretario di Federfarma Roberto Tobia - è un appuntamento importante per i cittadini e per le farmacie, soprattutto in questo momento che vede ai nastri di partenza la realizzazione concreta della farmacia dei servizi. La sperimentazione darà conferma del fondamentale ruolo svolto dalla farmacia sul territorio nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. La non aderenza alla terapia è fonte di spreco e la farmacia può fare molto per combatterla, consentendo così di utilizzare al meglio le risorse in favore della collettività". Il DiaDay 2019 ha il patrocinio di Fofi, Fnmceo, Amd, Sid, Utifar, Fenagifar, Cittadinanzattiva e Aild, ed è stato realizzato con il supporto di Edra e il contributo non condizionato di Teva. (Ram/Adnkronos Salute)
ANSA Data: 04/12/2019 Diabete, conoscere i farmaci aiuta ad assumerli correttamente Con l'educazione bassa aderenza scende al 20% a fronte del 42% ROMA (ANSA) - ROMA, 04 DIC - Il 21% delle persone con diabete si fa aiutare da un parente o una badante per ricordarsi di assumere i farmaci, mentre solo il 7% si avvale del supporto di una app. Nessuna delle due soluzioni, però, aiuta ad assumere in modo corretto le terapie prescritte. Mentre, a fare la differenza, è conoscere bene la terapia che si assume. Questi alcuni dati emersi dal monitoraggio dell'aderenza terapeutica condotto dalle farmacie aderenti a Federfarma in occasione del DiaDay 2019, realizzato con il supporto di Teva. Dai dati presentati oggi a Roma emerge anche che l'educazione del paziente ha un ruolo importantissimo. "Tra chi conosce veramente i farmaci e i loro effetti, perché viene trattato e quali le conseguenze se non lo fa, la bassa aderenza scende al 20% a fronte del 42% di chi afferma di non conoscerli. E il ruolo del farmacista è proprio quello di spiegare bene tutto questo. La sfida è quella di migliorare la comunicazione", ha spiegato Amodio Botta, consigliere dell'Associazione Medici Diabetologi. D'altronde, chi non è aderente non lo fa solo per dimenticanza, ma spesso per motivi diversi: "c'è ad esempio - spiega - chi volontariamente non assume le medicine, chi rinuncia a prenderle perché si sente meglio o perché lamenta un effetto secondario negativo". "Il diabete è una patologia silente e che danneggia diversi organi - ha precisato Luigi d'Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) - non assumere correttamente i farmaci aumenta il rischio di conseguenze come piede diabetico, insufficienza renale, danni alla retina e ipertensione". Un paziente sotto terapia costa alla sanità pubblica 2.800 euro l'anno, e i costi aumentano in modo esponenziale in caso di complicanze. "La farmacia - conclude - ha potenzialità enormi di fronte a questo problema e deve sempre più saldare la sua mission al Servizio Sanitario Nazionale". (ANSA). YQX-BG/ S04 QBKN
ANSA Data: 04/12/2019 Sul diabete troppe bufale in rete, un pericolo per pazienti Fra le fake dalla carbonara alla dieta del gruppo sanguigno ROMA (ANSA) - ROMA, 4 DIC - Sul diabete, web e social pullulano di notizie di pura fantasia oltre che pericolose per la salute, e i pazienti a caccia di informazioni (4 milioni i diabetici italiani) finiscono per incapparci spesso. 'La carbonara risolve le ipoglicemie', 'con la dieta del gruppo sanguigno si può dire addio ai farmaci', l'insulina fa diventare ciechi e crea dipendenza: sono solo alcune delle bufale che circolano in rete. Ma contro il diabete la prima cura è una corretta informazione. Per combattere le fake news scendono in campo l'Ordine dei giornalisti del Lazio e l'azienda Eli-Lilly che hanno organizzato il corso "Diabete e ipoglicemia severa, come raccontarli: parole, numeri e prospettive', per aiutare i giornalisti a combattere il disorientamento dei pazienti sia nell'ambito della relazione medico-paziente, sia nell'approccio terapeutico. "Tra le informazioni false ci sono le abitudini alimentari - dice Rita Stara, vicepresidente Diabete Italia - in alcuni casi questi suggerimenti possono esporre i pazienti a rischi concreti: tantissimi per esempio hanno seguito prima o poi un'alimentazione iperproteica, ma ai diabetici fa male perché affatica i reni e aumenta il rischio di chetoacidosi metabolica". E aggiunge Roberta Assaloni, dell'Associazione medici diabetologi Friuli Venezia Giulia: sul fronte delle terapie le fake possono essere ancora più rischiose, un esempio è il mito dilagante dei 'prodotti naturali' come i nutraceutici, che sono spacciati come anti-diabetici o addirittura come sostituti dell'insulina, ormone salvavita". "Pertanto - concludono gli esperti - una corretta comunicazione da parte dei media è fondamentale per aiutare le persone con diabete e i loro familiari a ricevere informazioni accurate ed aggiornate sulla gestione della malattia e dell'ipoglicemia, una delle problematiche sommerse con maggiore impatto nella vita di tutti i giorni". LOG/ S04 QBKN
CORRIERE SALUTE Data: 05/12/2019
CORRIERE SALUTE Data: 05/12/2019
TECNOMEDICINA.IT Data: 05/12/2019 http://www.tecnomedicina.it/graziano-di-cianni-nuovo-presidente-dellassociazione-medici- diabetologi/
PANORAMASANITA.IT Data: 06/12/2019 http://www.panoramasanita.it/2019/12/06/nellausl-di-modena-il- percorso-assistenziale-riscritto-insieme-ai-pazienti/
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