RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia

Pagina creata da Giacomo Grillo
 
CONTINUA A LEGGERE
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    2 ottobre 2020
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-10-2020

                                                                          PAG.: 14

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-10-2020

                                                                          PAG.: 14

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-10-2020

                                                                          PAG.: 39

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA WEB
   2 ottobre 2020
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-10-2020

 https://www.bignotizie.it/parcheggi-da-oggi-le-nuove-tariffe/

Parcheggi, da oggi le nuove tariffe
Abbonamenti stalli blu. Aumenti previsti per i non residenti e novità per i residenti.

Ottobre 1, 2020 66

                                               Novità sulle tariffe della sosta nelle aree blu. Il sito internet istituzionale e la pagina
                                               Facebook del Comune di Tarquinia hanno diffuso nella giornata di ieri una nota sul
                                               servizio di installazione parcometri e sul controllo delle aree sosta e parcheggi. Molti già i
                                               commenti a seguito delle novità comunicate dal Comune circa i parcheggi a pagamento.
                                               Aumenti previsti per i non residenti e novità per i residenti.

                                               “Le nuove tariffe differenziate per i residenti nel territorio – recita la nota – avranno
                                               decorrenza dal 01 ottobre 2020 e saranno così distinte:

– Abbonamento mensile interno al Centro Storico:

Residenti € 15,00 Non residenti € 20,00

– Abbonamento mensile Lido ed aree esterne al Centro Storico Residenti € 10,00 Non residenti € 20,00

– Abbonamento mensile completo (interno ed esterno al Centro Storico) Residenti € 20,00 Non residenti € 30,00 ”

La tariffa residenti è valida per tutti i residenti del comune che si saranno accreditati e registrati con la targa del proprio autoveicolo
(un autoveicolo autorizzato per ciascun proprietario). A tal fine si potrà compilare l’autodichiarazione tramite l’App InSpiaggia, mentre
i possessori del contrassegno pass come previsto dall’art.4 comma 1 del disciplinare ZTL, usufruiscono della gratuità della sosta con
l’esposizione del contrassegno.

“L’orario in cui è in vigore la disciplina degli spazi a pagamento non custoditi – continua la nota – è reso pubblico, a cura della società
Ditech srl, con apposito avviso posto agli ingressi di tutte le aree: Periodo invernale (01/09 – 31/05) dalle ore 8:00 alle ore 19:00
inclusi festivi Periodo estivo (01/06 – 31/08) dalle ore 8:00 alle ore 22:00 inclusi festivi”.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-10-2020

 https://www.civonline.it/2020/10/01/tarquinia-scuola-dasti-chiusa-la-mancata-consegna-dei-lavori-per-responsabilita-della-
 regione-lazio/

Pubblicato il 1 Ottobre 2020 ALLE 10:46

Ieri mattina in consiglio comunale dibattito tra maggioranza e opposizione sulla situazione alle medie. Il sindaco Giulivi:
«Chiederemo i danni»

Tarquinia, Scuola Dasti chiusa: la mancata consegna dei lavori per responsabilità della Regione Lazio
                                                                 TARQUINIA – Una scelta di responsabilità a tutela degli studenti, presa dal
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi in prima persona perché lui non ha alcuna
                                                                 intenzione di fare finta di non vedere i problemi, come accaduto nelle
                                                                 passate amministrazioni comunali.Cristalline le parole del primo cittadino
                                                                 di Tarquinia ieri mattina durante il consiglio comunale che si è aperto
                                                                 proprio sulla interrogazione presentata dal Movimento cinque stelle in
                                                                 merito alla situazione delle scuole. In particolare, il consigliere Andrea
                                                                 Andreani ha letto una lettera firmata da alcuni genitori delle scuole medie,
                                                                 amareggiati per il permanere della chiusura del plesso Dasti, “sede
                                                                 decentrata” delle classi medie. Il portavoce del Movimento cinque stelle ha
                                                                 richiamato il caso, parlando di mancati controlli da parte
                                                                 dell’amministrazione comunale e di mancanza di organizzazione. Ma il
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi ha respinto ogni responsabilità spiegando con
chiarezza la vera situazione: “Lo sapete tutti come stanno le cose – ha scandito Giulivi – inutile che fate finta: i lavori non li ha fatti
questo Comune ma il Genio civile tramite la Regione Lazio. È tutto totalmente da rifare ed io non me la sono sentita di aprire
quell’immobile in queste condizioni. Non potete dire solo quello che vi fa comodo. Se negli anni altri hanno fatto finta di non vedere,
io non lo faccio”.Scalpitante anche l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Bendetti che ha voluto sottolineare che “I lavori che
competevano all’amministrazione comunale sono stati regolarmente conclusi prima dell’apertura delle scuole. È la Regione – ha
anche detto Benedetti – e quindi il Pd, ad aver assegnato i lavori e ad aver nominato il progettista ed il direttore ai lavori. Di controlli
noi ne abbiamo fatti tanti ed è per questo che abbiamo preso questa decisione”.“Nel pomeriggio – ha spiegato il sindaco Giulivi –
incontrerò la Regione Lazio per valutare la situazione e siamo intenzionati a richiedere i danni per quanto accaduto. Il primo errore è
stato fatto dall’Ufficio che ha fatto fare i lavori al Genio civile e pertanto chiederò alla Regione di riprendere in mano, come Comune,
le opere. Ovviamente in danno alla Regione Lazio”.Forte l’opposizione del consigliere Maurizio Conversini che ha chiesto addirittura la
sfiducia per il sindaco e i due assessori Benedetti e Iacobini: “Io sono intenzionato a trasformare la lettera dei genitori come mozione
di sfiducia nei confronti di sindaco e assessori. Tutto questo nell’ordinanza del Sindaco non c’era. I controlli sono stati tardivi. Adesso
bisogna cercare le aule invece di pensare ad altro, perchè non è chiaro quando la struttura riaprirà. È vero che la stazione appaltante
è la Regione, ma anche qui c’è una responsabilità del Comune”.Pacata l’analisi del consigliere d’opposizione Enrico Leoni (Pd) che ha
condiviso la scelta del sindaco di non aprire la scuola e di chiedere il risarcimento danni per ler opere non terminate e di fronte ad
una situazione così grave. Leoni ha anche mosso alcune critiche: “Non è chiaro se è il Sindaco che non demanda o se sono gli
assessori che non sono capaci. Noi constatiamo solo contrasti tra quanto dichiarato pochi giorni prima e quanto poi accaduto”. Leoni
si è comunque messo a disposizione per fornire un giudizio sui lavori in base alla propria competenza professionale.Incisive anche le
parole dell’assessora Ada Iacobini: “Mi meraviglio che Conversini non conosca le competenze del mio assessorato. L’edilizia pubblica
non è di mia competenza. Duole constatare che la scuola venga considerata un magazzino e non fonte di istruzione. Abbiamo lavorato
tutta l’estate, anche cercando eventuali locali idonei che non ci sono, come per esempio il convento San Francesco, per avere un
piano b, ma purtroppo ad oggi non ci sono locali. Abbiamo lavorato in sinergia anche con l’opposizione. Sapete anche che questo
Comune addirittura ha messo a disposizione la sorveglianza e l’accompagnamento dei bambini”. Chiuso il dibattito sulle scuole,
l’assise è proseguita con l’interrogazione sempre di Andreani sulla ztl. Andreani ha chiesto la revoca della ztl con l’arrivo del
maltempo, ma il sindaco ha spiegato di voler continuare ancora con questa formula: “Ci sono città che mantengono tavoli all’esterno
anche d’inverno”, ha detto. “Vorremmo proseguire così almeno per ottobre e novembre, confidando nel clima mite del nostro
territorio. Pronti a modificare il tutto, comunque in caso di necessità”. Terminate le interrogazioni, il consiglio è proseguito con i punti
all’ordine del giorno. Nei banchi dell’opposizione erano assenti i consiglieri Gianni Moscherini (Cantiere della nuova politica), Alberto
Riglietti (Fdi) e Sandro Celli (Pd); nella maggioranza assenti Bonifazi e Ciurluini.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-10-2020

 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/10/01/tarquinia-scuola-dasti-chiusa-la-mancata-
 consegna-dei-lavori-per-responsabilita-della-regione-lazio/

Pubblicato il 1 Ottobre 2020 ALLE 10:46

Ieri mattina in consiglio comunale dibattito tra maggioranza e opposizione sulla situazione alle medie. Il sindaco Giulivi:
«Chiederemo i danni»

Tarquinia, Scuola Dasti chiusa: la mancata consegna dei lavori per responsabilità della Regione Lazio
                                                                 TARQUINIA – Una scelta di responsabilità a tutela degli studenti, presa dal
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi in prima persona perché lui non ha alcuna
                                                                 intenzione di fare finta di non vedere i problemi, come accaduto nelle
                                                                 passate amministrazioni comunali.Cristalline le parole del primo cittadino
                                                                 di Tarquinia ieri mattina durante il consiglio comunale che si è aperto
                                                                 proprio sulla interrogazione presentata dal Movimento cinque stelle in
                                                                 merito alla situazione delle scuole. In particolare, il consigliere Andrea
                                                                 Andreani ha letto una lettera firmata da alcuni genitori delle scuole medie,
                                                                 amareggiati per il permanere della chiusura del plesso Dasti, “sede
                                                                 decentrata” delle classi medie. Il portavoce del Movimento cinque stelle ha
                                                                 richiamato il caso, parlando di mancati controlli da parte
                                                                 dell’amministrazione comunale e di mancanza di organizzazione. Ma il
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi ha respinto ogni responsabilità spiegando con
chiarezza la vera situazione: “Lo sapete tutti come stanno le cose – ha scandito Giulivi – inutile che fate finta: i lavori non li ha fatti
questo Comune ma il Genio civile tramite la Regione Lazio. È tutto totalmente da rifare ed io non me la sono sentita di aprire
quell’immobile in queste condizioni. Non potete dire solo quello che vi fa comodo. Se negli anni altri hanno fatto finta di non vedere,
io non lo faccio”.Scalpitante anche l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Bendetti che ha voluto sottolineare che “I lavori che
competevano all’amministrazione comunale sono stati regolarmente conclusi prima dell’apertura delle scuole. È la Regione – ha
anche detto Benedetti – e quindi il Pd, ad aver assegnato i lavori e ad aver nominato il progettista ed il direttore ai lavori. Di controlli
noi ne abbiamo fatti tanti ed è per questo che abbiamo preso questa decisione”.“Nel pomeriggio – ha spiegato il sindaco Giulivi –
incontrerò la Regione Lazio per valutare la situazione e siamo intenzionati a richiedere i danni per quanto accaduto. Il primo errore è
stato fatto dall’Ufficio che ha fatto fare i lavori al Genio civile e pertanto chiederò alla Regione di riprendere in mano, come Comune,
le opere. Ovviamente in danno alla Regione Lazio”.Forte l’opposizione del consigliere Maurizio Conversini che ha chiesto addirittura la
sfiducia per il sindaco e i due assessori Benedetti e Iacobini: “Io sono intenzionato a trasformare la lettera dei genitori come mozione
di sfiducia nei confronti di sindaco e assessori. Tutto questo nell’ordinanza del Sindaco non c’era. I controlli sono stati tardivi. Adesso
bisogna cercare le aule invece di pensare ad altro, perchè non è chiaro quando la struttura riaprirà. È vero che la stazione appaltante
è la Regione, ma anche qui c’è una responsabilità del Comune”.Pacata l’analisi del consigliere d’opposizione Enrico Leoni (Pd) che ha
condiviso la scelta del sindaco di non aprire la scuola e di chiedere il risarcimento danni per ler opere non terminate e di fronte ad
una situazione così grave. Leoni ha anche mosso alcune critiche: “Non è chiaro se è il Sindaco che non demanda o se sono gli
assessori che non sono capaci. Noi constatiamo solo contrasti tra quanto dichiarato pochi giorni prima e quanto poi accaduto”. Leoni
si è comunque messo a disposizione per fornire un giudizio sui lavori in base alla propria competenza professionale.Incisive anche le
parole dell’assessora Ada Iacobini: “Mi meraviglio che Conversini non conosca le competenze del mio assessorato. L’edilizia pubblica
non è di mia competenza. Duole constatare che la scuola venga considerata un magazzino e non fonte di istruzione. Abbiamo lavorato
tutta l’estate, anche cercando eventuali locali idonei che non ci sono, come per esempio il convento San Francesco, per avere un
piano b, ma purtroppo ad oggi non ci sono locali. Abbiamo lavorato in sinergia anche con l’opposizione. Sapete anche che questo
Comune addirittura ha messo a disposizione la sorveglianza e l’accompagnamento dei bambini”. Chiuso il dibattito sulle scuole,
l’assise è proseguita con l’interrogazione sempre di Andreani sulla ztl. Andreani ha chiesto la revoca della ztl con l’arrivo del
maltempo, ma il sindaco ha spiegato di voler continuare ancora con questa formula: “Ci sono città che mantengono tavoli all’esterno
anche d’inverno”, ha detto. “Vorremmo proseguire così almeno per ottobre e novembre, confidando nel clima mite del nostro
territorio. Pronti a modificare il tutto, comunque in caso di necessità”. Terminate le interrogazioni, il consiglio è proseguito con i punti
all’ordine del giorno. Nei banchi dell’opposizione erano assenti i consiglieri Gianni Moscherini (Cantiere della nuova politica), Alberto
Riglietti (Fdi) e Sandro Celli (Pd); nella maggioranza assenti Bonifazi e Ciurluini.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
RASSEGNA STAMPA 2 ottobre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-10-2020

 https://www.lextra.news/tari-impianto-fotovoltaico-e-ztl-la-sintesi-del-consiglio-comunale-di-ieri/

Tari, impianto fotovoltaico e ZTL: la sintesi del consiglio comunale di ieri
Pubblicato il 1 Ottobre 2020, 10:05

(f.e.) Nel 2020 le tariffe applicate per la Tari saranno le stesse applicate nel 2019. Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 ha previsto
che “I comuni possono, in deroga all’articolo 1, commi 654 e 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, approvare le tariffe della TARI
e della tariffa corrispettiva adottate per l’anno 2019, anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla
determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020. L’eventuale conguaglio tra i costi
risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l’anno 2019 può essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021”.

Una scelta ratificata nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante il quale – oltre alla discussione sulle scuole – sono arrivate
anche le proposte del consigliere Conversini. “Mi permetto di suggerire – ha asserito l’ex sindaco- oltre che a ridurre del 30% la tariffa
per le attività chiuse durante il lock-down, di prevedere riduzioni anche per tutte quelle famiglie assistite dal Comune e dalle
associazioni di volontariato”.

Oltre alla Tari, nell’ultimo consiglio il Sindaco ha parlato anche dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione per l’impianto fotovoltaico
in località Pian D’Arcione: “Darò a breve l’incarico per ricorrere al Tar”. Infine alla richiesta di una revisione degli orari della Ztl.
“Tarquinia ha un clima mite. Avremo un ottobre ed un novembre sicuramente caldo. Non può una rondine fare primavera, vediamo
come evolve la situazione poi valuteremo eventuali modifiche”.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
Puoi anche leggere