Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW

Pagina creata da Marta Tedeschi
 
CONTINUA A LEGGERE
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Alla scoperta della Baviera
Orientale, tra birra, tesori
UNESCO e BMW
Un itinerario in Baviera Orientale, “capitale” della birra, ma
anche dei motori. Questa regione della Germania, infatti, non
solo è seconda al mondo per densità di birrifici, ben 160, con
una produzione di più di mille tipi di birre diverse, alcune
premiate a livello internazionale, ma è anche la zona con la
più vasta coltivazione del mondo di luppolo, quelle dove si
trova il più antico birrificio del mondo in un monastero e il
birrificio più antico dove viene prodotta la birra bianca.

Tuttavia, la Baviera Orientale è anche il regno della BMW, lo
storico marchio di automobili di lusso tedesca, che vanta
nella regione ben cinque stabilimenti. Se possedete uno di
questi gioielli, o anche se ne siete solo appassionati, con i
nostri consigli di viaggio potrete vedere dove nascono,
abbinando visite culturali, storiche ed enogastronomiche. Per
una vacanza, per ora virtuale, ma, si spera, presto da vivere.
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Monaco,   città                   d’arte           e      di
Oktoberfest
La prima tappa del nostro viaggio non può che essere Monaco di
Baviera, dove, per ora, è stato confermato l’Oktoberfest
(www.oktoberfest.it), dal 19 settembre al 4 ottobre 2020.

Monaco è una città dai due volti, quello moderno, fatto di
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
negozi di alta moda, alberghi di lusso e industria
specializzata, e quello antico, con la sua tradizione
artistica, i grandi musei e l’ampia offerta musicale. La
visita alla città parte dall’Alstadt, dove si concentrano i
principali monumenti. Il cuore storico è Marienplatz, sulla
quale si affaccia il Neues Rathaus dalla facciata neogotica.

Il vero gioiello è il Glockenspiel, il carillon che ogni
giorno, alle 11 e alle 12, e da marzo a ottobre anche alle 17,
rappresenta la scena di un torneo tra cavalieri e, alle 21,
quella tra una fanciulla e un monaco. Si può anche salire
sulla torre di 85 metri per ammirare la città dall’alto.
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Nelle vicinanze si trova anche l’Altes Rathaus, il vecchio
municipio del XV secolo con la facciata gotica. La torre
ospita lo Spielzeugmuseum, il Museo del giocattolo che espone
centinaia di esemplari di bambole, orsacchiotti, trenini e
giochi in legno.

Non può mancare, poi, una visita alla Hofbräuhaus, in Am
Platzl 9, (www.hofbraeuhaus.de) la più famosa birreria di
Monaco. Attiva fin dal 1589, ha una sua fabbrica di birra, la
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Staatliches Hofbräuhaus, e una sala che può ospitare fino a
5000 persone.

I musei da non perdere a Monaco
Percorrendo Maximilianstrasse si arriva alla Max-Joseph-Platz,
sul cui lato nord si trova l’ingresso della Residenz
(www.residenz-muenchen.de) il palazzo che ha ospitato i re
bavaresi dal 1385 al 1918.
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
I tesori della casata dei Wittelsbach sono ospitati nelle 130
sale del Residenzmuseum, a cui si accede attraverso il Cortile
della Grotta, che comprende la spettacolare Fontana del
Perseo. Splendide anche la Galleria degli Antenati, con i
ritratti dei re di Baviera, la Sala della Battaglia e le
Stanze delle Porcellane.

Il Cuvilliés-Theatre, in stile rococò, ha ospitato la prima
dell’Idomeneo di Mozart, mentre nella sezione dedicata al
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Tesoro della Residenza (Schatzkammer der Residenz) sono
conservati i gioielli, gli altari portatili, artigianato
esotico, coppe preziose e la splendida croce dorata della
regina Gisela di Ungheria.

Con una breve passeggiata in direzione nord ovest
dall’Aldstadt si raggiunge il Kunstareal, il quartiere degli
artisti, dove si trovano le tre più importanti pinacoteche
(www.pinakotheken.de) della città.
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
La Alte Pinakothek, in Barer Strasse 27, conserva la più
grande collezione artistica del mondo, con capolavori
commissionati o raccolti dal casato dei Wittelsbach nel corso
dei secoli. Tra i pezzi di maggior pregio anche il Cristo
incoronato di spine di Tiziano, la Deposizione di Rembradt e
il Giudizio Universale di Rubens, alto 6 metri.

La vicina Neue Pinakothek, in Barer Strass 29, invece, ospita
una vasta collezione di sculture e dipinti del XVIII e XIX
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
secolo. Di particolare valore i circa 400 quadri appartenuti a
Ludwig I di Baviera.

La più grande collezione di arte moderna di tutta la Germania,
invece, si trova nella Pinakothek der Moderne in Barer Strasse
40, dall’interno illuminato da una cupola che dispensa la luce
naturale sulle gallerie disposte su quattro piani. Qui si
trovano capolavori del XX secolo tra cui opere di Picasso,
Klee, Dalì e Warhol e una collezione di 400 mila pezzi tra
stampe, incisioni e disegni.
Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori - UNESCO e BMW
Neumarkt in der                  Oberpfalz,             tra
sapori e motori
Da Monaco, in circa 1 ora e 40, percorrendo la A9, arriviamo a
Neumarkt in der Oberpfalz (www.neumarkt.de), che grazie alla
sua posizione strategica si è sviluppata come nodo commerciale
sin da Medioevo, per poi diventare sede dei Conti del
Palatinato.     Durante    la   Rivoluzione     Industriale,
nell’Ottocento, qui poi sono nate le prime fabbriche di
biciclette, per cui la città è diventata famosa: pezzi
storici, unici e rari che si possono vedere ancora oggi nei
musei.
Nel centro storico, invece, vale una visita la bella
cattedrale di epoca medievale, la bella fontana di San Giorgio
e il municipio, che si trovano nella piazza omonima.

Tra i musei da non perdere c’è il Museo dei veicoli storici
Maybach, (www.automuseum-maybach.de), in Holzgartenstraße 8,
il primo e unico museo al mondo dedicato totalmente al marchio
Maybach. L’avventura della famiglia ebrea dei Maybach inizia
nel 1860 con una fabbrica di biciclette, poi il grande salto
con la produzione di motori, da applicare sia su mezzi
terrestri che su aerei, tra cui le ambite automobili Maybach,
status symbol degli anni Venti e Trenta. La fabbrica è rimasta
in attività fino al 1958, mentre dal 2009 da essa è stato
ricavato il museo.

Su una superficie di circa 2500 mq oggi si può conoscere la
storia della costruzione dei motori Maybach, i veicoli che
hanno fatto la storia dell’automobile. Dal 1921 al 1941 sono
state costruite circa 1800 auto Maybach, di cui oggi ne sono
rimaste solo 160 in tutto il mondo. Al museo se ne possono
ammirare, in ordine cronologico, circa una ventina.
A Neumarkt, poi, sono presenti ben quattro birrifici, tra cui
il Neumarkter Lammsbräu (www.lammsbraeu.de) in Amberger St. 1,
il più grande birrificio biologico del mondo che produce ed
esporta birre biologiche, sia tradizionali che analcoliche e
senza glutine.

Altri interessanti birrifici, con annesso un piccolo museo per
conoscere i segreti della produzione della birra sono Oberer
Ganskeller (www.obererganskeller.de), in Ringstraße 2, e
Neumarkter                                        Braustubl
(https://glossner.de/neumarkter-braeustuebl/),            in
Schwesterhausgasse 9, dove poter degustare birre a Km zero e
prodotte con ingredienti semplici e naturali.

Prima di lasciare Neumarkt, tuttavia, vale la pena fare una
visita anche alla Weisswurst Akademie, in Bahnhofstraße 21,
dove Norbert Wittmann ha ricavato nel suo salumificio anche un
albergo, un ristorante e un museo dedicato alla salsiccia
bianca, una delle specialità bavaresi a base di carne di suino
bollita, spezie e ghiaccio.
Amberga, le sue birre e l’Hotel più
stretto del mondo
In circa 40 minuti, percorrendo la B299 da   Neumarkt arriviamo
ad Amberga dove la tradizione della birra    si tramanda da 500
anni. Tuttavia, la città è stata anche la    capitale dell’Alto
Palatinato e ne conserva ancora oggi         le testimonianze
storiche.
Il simbolo della città è la Stadtbrille, cioè “gli occhiali da
vista”, la porta edificata su un ponte a due arcate che si
riflette sul Vils e che ricorda, appunto, un paio di occhiali.
In passato, collegava il Castello Nuovo all’Arsenale. Da
vedere in città anche il Municipio con il suo avancorpo
rinascimentale, e la basilica di St Martin, in stile gotico.

Altre eccellenze sono la Vecchia Fortezza (Alte Veste), il
Castello Nuovo, l’Arsenale, la Cancelleria del Governo e il
Klösterl, un “piccolo monastero”. Se avete tempo, salite sulla
collina di Maria Ausiliatrice dove si trova un bel santuario
barocco ma, soprattutto, per ammirare uno splendido panorama
della città dall’alto.

Da Stadtbrille partono poi le crociere fluviali a bordo delle
Plätten storiche, imbarcazioni a fondo piatto che in passato
servivano per il trasporto di sale e minerali. Oggi, invece,
consentono di ammirare la natura appena al di fuori del centro
urbano, tra boschi di latifoglie, cigni, castori e atmosfere
lente.
Tornati al punto di partenza, fate una sosta al Museo
dell’Aria (www.luftmuseum.de). Disposto su tre piani su un
palazzo trecentesco, propone un percorso di visita interattivo
dove poter “toccare con mano” applicazioni tecnologiche,
pulsanti, strumenti musicali ad aria, ma anche aspiratori,
giochi gonfiabili e palloni ad aria.

Per una sosta gustosa, fermatevi da Schloderer
(www.schlodererbraeu.de), più che un ristorante, un vero e
proprio viaggio esperienziale nel gusto. Il locale, infatti, è
anche un birrificio e produce birre da abbinare ai piatti in
modo sempre diverso e gustoso.

Infine, ad Amberg si trovano due degli alberghi più famosi e
singolari del mondo. Uno di questi è Fronfeste
(www.hotel-fronfeste.de), in Fronfestgasse 8, ricavato in un
ex prigione del duecento. Le 25 stanze sono ricavate nelle ex
celle e si possono ancora vedere la sala delle torture e
un’autentica ghigliottina!
Merita una visita, anche solo dall’esterno, Eh Häusl
(www.ehehaeusl.de), l’albergo più stretto del mondo. Misura
appena 3,10 metri di larghezza, ma si sviluppa su 6 piani.

…il viaggio in Baviera orientale continua a pag. 2…
Weiden, la città di…porcellana
Da Amberg riprendiamo il nostro itinerario alla scoperta della
Baviera Orientale alla volta di Weiden, percorrendo per circa
35 minuti prima la A6 e poi la A93. Weiden è famosa per aver
dato i natali al musicista Max Reger e per le sue ceramiche.
Oggi ci sono ancora in attività due fabbriche storiche, la
Seltmann e la Bauscher, che esportano le loro ceramiche in
tutto il mondo. Weidan era famosa anche per i suoi vetri
artistici, ma oggi l’attività si è molto ridotta rispetto al
passato.

Dedicata una mezza giornata alla visita del centro storico,
caratterizzato da una cinta muraria medievale e da un fossato.
Qui si trovano la centrale piazza del Mercato, sulla quale di
affaccio il Municipio del Cinquecento che spicca per le sue
vetrate colorate e i muri di legno pregiato. Se avete
occasione di entrare, nella Sala dei Re sono conservati i
ritratti dei sovrani della Baviera, tra cui Federico I e
Ludwig II, il re visionario che ha fatto costruire il fiabesco
castello di Neuschwanstein.
Regalatevi poi una passeggiata tra le piccole vie su cui si
affacciano case colorate con i balconi fioriti, locali con
tavolini all’aperto, molti dei quali esibiscono insegne
italiane, tra caffè, gelaterie, botteghe, enoteche.

Vale una visita anche il Museo della Città (Stadtmuseum), in
Schulgasse 3°, che conserva i manoscritti e gli spartiti
originali del compositore e organista Max Reger, morto a soli
43 anni nel 1916. Inoltre, nelle varie sale, si possono vedere
anche le ceramiche, manufatti in legno, un’antica farmacia
ricostruita, giocattoli e persino un enorme presepe.

L’organo che suonava Reger, invece, si trova nella chiesa di
St Michael e vanta ben 3600 canne! Vale una sosta anche la
bella chiesa di St Josef, splendido esempio di Art Nouveau,
che sembra luccicare per le sue pareti punteggiate di tessere
colorate e motivi floreali che si estendono anche sulle
colonne e sul soffitto abbellito con scene dell’Antico
Testamento, piante, angeli e animali.
Per la pausa pranzo, fermatevi da Brauwirt (www.braeuwirt.de),
in Unterer Markt 9, un ristorante e birrificio ricavato in un
palazzo del Cinquecento che propone anche corsi di cucina e
minicorsi sulla storia della birra e sulla sua produzione. Qui
vengono prodotti, infatti, ben 700 mila litri l’anno, che
vengono tutti consumati…a chilometro zero!
Destinazione Ratisbona, Patrimonio
UNESCO
Il nostro viaggio continua alla volta di Ratisbona
(Regensburg, in tedesco), la città che ha dato i natali al
Papa emerito Josef Ratzinger. Ci si arriva da Weiden in circa
un’ora, percorrendo la A93. Ratisbona è una città unica nel
suo genere, poiché, a differenza di molte città tedesche,
ricostruite dopo i bombardamenti della Seconda Guerra
Mondiale, è stata risparmiata e ha così potuto conservare il
suo aspetto medievale. Proprio per questa sua caratteristica,
l’UNESCO ha incluso il suo centro storico tra i siti
Patrimonio dell’Umanità nel 2006.
Ratisbona è anche il luogo più settentrionale da cui passa il
Danubio, che qui si incontra con il fiume Regen, che ha dato
il nome alla città. Fa effetto ammirare le sue acque scure e
tumultuose e pensare che si tratta del secondo fiume più lungo
d’Europa, più di 2800 km, che attraversa dieci diversi paesi.

Di sicuro effetto anche accedere al centro storico
attraversando il massiccio Ponte di Pietra del XII secolo. Dal
ponte si può vedere il Wurstkuchl (www.wurstkuchl.de), il più
antico ristorante del mondo, che ancora oggi sforna salsicce.
Risale infatti al 1135, quando fu aperto come punto di ristoro
per coloro che lavoravano alla costruzione del Ponte di
Pietra.

Le case color pastello e le viuzze di pietra ci portano poi al
cospetto di Porta Pretoria, l’imponente porta di accesso alla
città vecchia, le cui origini risalgono ai Romani, che
consideravano Ratisbona, allora Castra Regina, un punto
nevralgico per il controllo dei confini dell’Impero a Nord del
Danubio. Unica rimasta della quattro porte di accesso alla
città, è stata costruita nel 179 d.C, durante il regno di
Marco Aurelio. Oggi, la porta romana è stata quasi “inglobata”
dagli edifici circostanti, ma conserva ancora tutto il suo
fascino antico.
Alzando gli occhi, si scorgono le guglie della sorprendente
Cattedrale di Ratisbona, dedicata a San Pietro, in stile
gotico. La sua vista lascia letteralmente a bocca aperta,
sembra quasi che la struttura si protenda verso il cielo.
L’interno, invece, è a tre navate, con colonne snelle e un
soffitto con volte a crociera, abbellita con vetrate colorate
e opere d’arte.

Incamminandosi lungo la pittoresca Kramgasse si ha davvero
l’impressione di fare “un salto nel Medioevo”, tra viuzze
strette di pietra, botteghe e…case torri, edifici medievali
attraverso le quali le famiglie nobili rivaleggiavano tra loro
per ricchezza e prestigio. La più antica di Ratisbona è la
Goldener Turm, ma in tutto il centro storico se ne contano
circa una trentina.

Inoltrandosi poi nella minuscola Watmarkt si arriva alla Casa
di Oskar Schildler, l’industriale che durante la Seconda
Guerra Mondiale salvò dalla deportazione più di mille ebrei.
La casa è segnalata da una targa.
L’antico ghetto ebraico, invece, è compreso nella zona attorno
alla Neupfarrplatz, e includeva una quarantina di abitazioni,
una scuola e la sinagoga, tutto raso al suolo nel XVI secolo,
quando gli ebrei vennero cacciati. Oggi, alcune testimoniante
di questo periodo si possono trovare nella piccola esposizione
allestita nella Neupfarrkirche.

Da non perdere, invece, una visita alla Alte Kapelle,
capolavoro del barocco. In realtà, l’edificio è stato iniziato
nei primi anni dell’anno Mille su ordine di Carlo Magno, ma è
stata riccamente decorata nel XVIII in stile rococò.

Sulla pittoresca Rathausplatz, si affaccia invece l’Alte
Rathaus, il vecchio municipio, che è aperto solo per le visite
guidate. L’edificio si compone di una torre a otto piani
costruita attorno al 1250 e da una parte che risale al 1360.
Durante il Sacro Romano Impero è stata la sede del Parlamento
e poi della Dieta Imperiale dal 1663 al 1806. All’interno,
spicca il salone del 1564 con i mobili originari e le sedute
dei sette Principi Elettori.
Da non perdere una visita al palazzo della nobile famiglia
Thurn und Taxis, ricavata nell’ex monastero benedettino di
Sant’ Emmerano, ancora di proprietà degli eredi. Il casato
deve la sua fortuna secolare all’invenzione, durante il Sacro
Romano Impero, del primo servizio di posta in Europa, con
tanto di stazioni per il cambio dei cavalli per le consegne.
Il percorso di visita all’interno del palazzo è sicuramente
suggestivo, tra stucchi, opere d’arte, la sontuosa sala da
ballo e il “giardino d’inverno”.
Ratisbona e le altre “città della
BMW”
Gli appassionati di auto non possono perdersi una visita allo
stabilimento della BMW (www.bmwgroup-werke.com) sigla di
Bayerische Motoren Werke, cioè “fabbrica bavarese di motori”,
che nello stabilimento di Ratisbona, in Herbert-Quandt-Allee
produce quasi 340 mila veicoli all’anno. Qui i circa 9000
dipendenti fanno “nascere” un’auto di lusso ogni 57 secondi!
Nata nel 1917, la BMW ha prodotto inizialmente motori per
aerei e solo in un secondo momento si è buttata nella
produzione automobilistica, diventando una tra le case più
importanti e prestigiose del mondo per modernità tecnologica e
qualità ingegneristica e costruttiva dei suoi modelli, sempre
all’avanguardia.

Il più grande stabilimento della BMW in Europa si trova invece
a Dingolfing, a circa 75 km da Ratisbona. Ogni giorno vengono
prodotte circa 1600 BMW delle serie 3,4,5,6 e 7, oltre a Rolls
Royce e carrozzerie per Rolls Royce. I dipendenti sono circa
18.300 e superano i residenti della città, che sono 18 mila!

È possibile anche visitare l’interessante Museo della storia
industriale (www.museum-dingolfing.de) con documenti e
testimonianze delle aziende automobilistiche tedesche, tra cui
BMW e Glas.
Circa 32 km, percorrendo la A92, separano Dingolfing da
Landshut, dove ha sede lo stabilimento della BMW che produce
più di 12 milioni di componenti singoli per BMW, Mini e Rolls
Royce. Lo stabilimento, dal 2010, è la prima fonderia al mondo
a zero emissioni.

Landshut è anche la prima residenza dei duchi bavaresi e una
delle città più antiche e meglio conservate della Germania,
con monumenti in stile gotico e rinascimentale. Qui, ogni
quattro anni, si tiene il più grande festival storico
d’Europa, il Matrimonio di Landshut, che vuole ricordare le
nozze, quasi “leggendarie” avvenute nel 1475 tra il duca
Georg, figlio del duca Ludwig IX il Ricco, e la principessa
Hedwig, figlia del Re di Polonia Kasimir IV.
Alle nozze partecipò addirittura l’imperatore Federico III e
si tennero tornei cavallereschi, battute di caccia e banchetti
abbondanti e infiniti. Oggi, alla rievocazione partecipano più
di mille figuranti in costume d’epoca. La prossima edizione,
prendete nota, è in programma dal 25 giugno al 18 luglio 2021.
COME ARRIVARE
In aereo: Monaco di Baviera, prima tappa del nostro
itinerario, si può raggiungere in aereo dall’Italia con Air
Berlin, Alitalia, Lufthansa o Air Dolomiti. Ryan Air vola
sull’aeroporto di Munich Weast, a circa 100 km dal centro. In
auto: A22 del Brennero e Passo del San Bernardino, poi si
prendono la A13 e la A96. Da Milano Centro occorrono circa 5
ore.
DOVE MANGIARE
*Donisl, Weinstraße 1, Monaco, tel 0049 89 2429390,
www.donisl.com. Il locale è una delle più antiche birrerie di
Monaco e risale al 1715. Offre un ristorante su due livelli e
un giardino estivo. Birra abbondante e piatti della
tradizione.

*Weisswurst Akademie, Bahnhofstraße 21, Neumarkt, tel .9181
907426, www.hotel-wittmann.de. Ristorante dove gustare
specialità della cucina bavarese, tra cui la famosa “salsiccia
bianca”. Anche hotel.

*Storstad, Watmarkt 5, Ratisbona, tel 0049 941 59993000,
www.storstad.de. Una stella Michelin per questo rinomato
locale con vista sulla cattedrale. Il menù raffinato offre
piatti della cucina nordica rivisitata.
DOVE DORMIRE
*Hotel Opera****, St Anna Strasse 10, Monaco, tel 0049 (0)89
2104940, www.hotel-opera.de. Elegante e raffinato hotel nelle
vicinanze del teatro dell’Opera. Offre 25 sistemazioni
arredate in stile vecchia Europa, con mobili d’antiquariato,
tappeti persiani e lampadari d’epoca. La colazione viene
servita in un giardino decorato con statue neoclassiche.

*AlmRefugio****, Am Höhenberg 5, Neumarkt in der Oberpfalz,
tel 0049 918132584, www.landgasthaus-almhof.de/ Bella
struttura immersa nel verde con le pareti in legno. A
disposizione giardino e terrazzo.

*Hotel Goliath am Dom****, Goliathstrasse 10, Ratisbona, tel
+49 (0)941 2000 90-0, www.hotel-goliath.de/it . Nel centro
storico di Ratisbona, vicino alla cattedrale, al ponte vecchio
e al Danubio. Le camere sono moderne e dotate di ogni comfort.
Dispone di sala fitness, terrazza e caffetteria.
INFO
www.bavieraturismo.it

COLONIA: NELLO STELLATO ‘NEO
BIOTA’    SONJA    E    ERIK
PROCLAMANO: “IL BRUNCH E’
MORTO!”
TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA –

Colonia, Germania. Oggi vi porto da Neo Biota ristorante
alternativo e trendy. elogiato per piatti freschi, sani e
comunque ricercati. Ha da poco festeggiato il primo anno di
attività e a solo 6 mesi dall’ apertura si è guadagnato una
stella Michelin. Entriamo!
Al bancone a vista operano Sonja Baumann e Erik Scheffler,
chef-amici-soci del piccolo ristorante che offre un menu
semplice e schietto, con molte verdure e pesce e che
imperiosamente proclama: ‘Il brunch è morto’ optando per un
variopinto breakfast non-stop dalla mattina al pomeriggio.
Mi sono affidato ai consigli degli chef: salmone, asparagi
bianchi, 7 erbe e aceto di uova servito su una tartina di pane
integrale e accompagnato dal ‘drink del giorno’: anguria,
pompelmo, ginger, cetriolo, pepe, paprika e chissà cos’altro…
deliziosi tutti e due, come i loro ‘creatori’ che ho
incontrato per registrare una simpatica intervista e per
‘rubare’ una loro ricetta.

Congratulazioni per la stella Michelin, quando è iniziata la
vostra avventura?
Sonja: Sono nata a Bonn e ho iniziato la mia carriera nel 2004
a Halbedels Gasthaus. Dopo l’apprendistato, sono approdata al
ristorante Gut Lärchenhof. E’ seguito il Lärchenhof, dove
collabiravocon con Erik., dopo molti anni di lavoro, abbiamo
inaugurato NeoBiota che ci ha         dato l’opportunità di
sviluppare il nostro stile di cucina. Dopo solo sei mesi è
arrivata la stella!
Avete fatto dei viaggi insieme?
Erick: Siamo andati a San Sebastian in Spagna e poi Olanda,
Belgio, Norvegia, Danimarca.
I nostri non sono stati necessariamente viaggi gastronomici,
non ci interessano trends o tendenze di altri paesi, amiano
conservare la nostra indipendenza e se un piatto esotico ci ha
particolarmente interessatI, amiamo adattarlo a nostri gusti
nostrani.
Come nel nostro kimchi, dove fermentiamo il cavolo seguendo
parzialmente lo stile coreano e aggiungiendo prodotti e sapori
tipici della Germania e quando lo assaggi ti sembra di essere
in un’osteria tedesca…
Quindi poco interesse per ‘altre’ cucine?
Forse l’unica cosa che ci attirava nei viaggi erano i posti
specializzati nel breakfast. Ne abbiamo provati tanti e lì ci
siamo divertiti a studiare come reinventare i piatti della
prIma colazione. Non a caso Neo Biota ha un menu-breakfast
dalla mattina fino a pranzo, per poi cambiare per cena.
Il vostro menu domenicale è davvero speciale…
Sonja: Non facciamo il brunch che, secondo noi, è luna delle
peggiori abitudini a tavola, in quanto vengono usati tutti gli
avanzi della settimana e rimescolati nel buffet, anche il
gusto è deludente… se arrivi presto è ok, ma se arrivi tardi è
tutto secco, non fresco e sa di vecchio.
Un viaggio che vorrese fare?
Sonja: Per una vacanza Australia e Nuova Zelanda, mentre
l’Asia per curiosità culinaria.
Erik: Canada e Australia, mi piace il lifestye della loro
gente, che ama godersi la vita
Dove ti piace passare un weekend libero?
Erick: A letto! In pieno relax! E se il tempo è bello, una
passeggiata lungo il fiume, nei parchi e alla sera un
ristorantino con una buona cucina e del buon vino.
Sonja: Se ho abbastanza tempo, direi in Norvegia, Finlandia,
Svezia, bellissimi paesaggi e gente semplice. Devo dire che ho
due passioni: i paesi nordici e… gli stivali da cowboy.
Mai nel vostro frigorifero …
Erik: cibi già pronti, pre-cotti e… (ride) niente di quanto ti
aspetteresti da uno chef stellato, tipo champagne e fois gras…
Sonja: Banane, trovo che al freddo abbiano un odore
insopportabile…. in compenso troverai sempre delle birre
fantastiche…
Il piatto top di Erick e di Sonjia ?
Sonja: Erick fa una fantastica zuppa thai
Erik: La sujanka di Sonja. E’ una zuppa dell’Est Europa, fatta
con avanzi carni e verdure. Mi piace la sua versione tedesca
che utilizza avanzi di salumi come salame e mortadella,
insaporiti da cipolle, peperoni rossi, salsa di pomodoro,
salamonia di cetrioli e spezie. La        sujanka di Sonja è
fantastica, ma anche quella di mia moglie, che però lo fa come
lo faceva mamma, ottima, ma diversa da quella di Sonja.
Insomma un bel match!
Cosa volevi fare da grande…
Erik: Non riesco a immaginarmi coinvolto in nessun altra
professione, non sarei felice.
Sonja: Da piccola mi piaceva la manualità creativa e amavo
fare costruire delle cose con legno e pietre, chissà, forse
avrei voluto diventare un’ artista o un architetto, ma mi ha
molto colpito l’abilità in cucina di mia mamma, ottima cuoca e
mi sono detta: farò la chef.
Se io fossi bendato, quale piatto mi serviresti?
Erik: Asparagi, confit di grasso di pollo, con salsa e
croccantini di pelle di pollo. Visto che non vedi, punterei a
conquistarti con l’intenso profumo di arrosto e un sapore
vivace.
La vostra ricetta?
“Armer Jan”: un’accoppiata insolita. Il tradizionale toast
francese incontra l’ himmel un ääd cioè “Il cielo e la terra”,
un tipico piatto tedesco con sanguinaccio, cipolle, purè di
patate e salsa di mele. Il nome deriva dagli ingredienti
principali: le mele provenienti dagli alberi (il cielo) e le
patate (dalla terra.)

“ARMER                                                   JAN”
Dosi per 12 persone
Pane–Pre-fermentazione
95 g di farina di grano 405
3 g di lievito
60 g di acqua
Impasto:
2250 g farina di grano 405
8 g sale
5 g lievito
20 g miele
20 g burro
200 g acqua
5 g semi di senape
30 g cipolle arrostite
10 g cipolle in polvere
10 g aglio in polvere
5 g maggiorana
5 g pepe Cayenne
10 g cumino
1. Prepara il pre-fermento e lascialo lievitare per 2 ore.
2. Dopo 2 ore aggiungere tutti gli altri ingredienti e
impastarlo in un impasto omogeneo. Lasciare in frigo per una
notte.
3. Ungete una padella e stendetela con la carta da forno.
Arrotolare l’impasto, metterlo nella teglia e coprirlo con
carta stagnola. Lasciatelo lievitare per altre 2 ore.
4. Cuocere a 180 ° C in un forno a convezione coperto con
carta stagnola per 25 minuti. Rimuovere la pellicola e cuocere
per altri 15 minuti. Il pane dovrebbe avere una temperatura
interna di almeno 92 ° C.
Composta di mele
3 mele Pink Lady
2 scalogni
5 g semi di senape
2 cucchiai di olio
2 g maggiorana secca
75 g aceto di mele
Sale, zucchero
1. Tagliare gli scalogni a cubetti molto piccoli e farli
saltare in olio insieme ai semi di senape. Aggiungere le mele
tagliate a cubetti e saltare insieme.
2. Sfumare con l’aceto di mele, aggiungere la maggiorana e
lasciarla cuocere a bassa temperatura. Condire a piacere con
sale e zucchero.
Mayonnaise
200 g erba cipollina
500 g di olio
Riscaldare l’olio a 70 ° C e usare un frullatore per
mescolarlo con l’erba cipollina. Quindi passalo attraverso un
setaccio.
100 g latte
1 g Xantan
30 g succo di limone
Sale, Zucchero
Mescolare latte, succo di limone e Xanthan con un frullatore a
immersione. Poi aggiungere con cura l’olio di erba cipollina
usando il frullatore per creare una maionese. Mettere la
maionese in un sac à poche
Come servire
Sangue di maiale
100 g patatine fritte
100 g cipolle arrostite
Cipollotti e prezzemolo tritati finemente
Suggerimenti per la maggiorana
1. Affettare il pane e immergerlo nel sangue di maiale fino a
quando le fette sono molliccie. Friggerlo in padella da
entrambi i lati.
2. Mettere una fetta su un piatto, mettere un cucchiaio di
composta di mele e sopra qualche goccia di maiones
3. Cospargere le patatine fritte e le cipolle arrostite e
decorare con cipollotti, prezzemolo e punte di maggiorana.

INFO
Neo Biota

Cesare Zucca
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del
mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in
Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili
di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che
innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le
loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non
turista’.
LUBECCA: LA REGINA IN 7
MOSSE, THE QUEEN IN 7 STEPS
-Testo e foto di Cesare Zucca-
È stata dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO,
soprannominata ‘Regina della Lega Anseatica’, ha 825 anni ed è
ancora tutta da scoprire,
Benvenuti in Germania, nella suggestiva città di Lubecca, io
ve la racconto in 7 mosse.

:
1) Scoprire la città a piedi. Punta al centro, attraverso
viuzze, passaggi tortuosi e vicoli nascosti disseminati da
casette dalle quali potrebbe uscire Biancaneve. Occhio al
semaforo, qui per attaversare si deve aspettare due rossi.
Tra le cose da vedere: la torre di San Pietro (se non soffri
di vertigini) bellissimo panorama della città vecchia.
Hostentor, antica monumentale protezione per gli abitanti di
Lubecca e oggi piccolo museo sulla storia della città. Holsten
Gate, divenne il simbolo orgoglioso di Lubecca e considerate
uno degli edifici tedeschi più famosi al mondo. Sant Anna che
espone la mostra 875 Jahre.
2) Cattedrale Marienkirche, magnifico esempio di architettura
gotica. Un orologio astronomico anima figure in movimento e
una cappella con le campane cadute a terra durante il
bombardamento del 1942. All’interno attività collaterali,
perfino              lezioni              di            yoga.
Fuori vi aspetta la statua di un inaspettato (e brillo)
diavoletto in bronzo, che la leggenda dice aver bloccato la
costruzione della chiesa. Ma un astuto capomastro propose al
diavolo uno scambio: lasciasse lui terminare la chiesa e i
muratori avrebbero costruito un’osteria nelle immediate
vicinanze. Al diavolo l’idea piacque.
La chiesa fu terminata e inaugurata e a due passi da lì
sorsero le celebri cantine del Ratsweinkeller, ancor oggi
frequentatissime dai buongustai!
Si dice che toccargli le corna porti bene. Impossibile
resistergli!
3) Il Municipio è senza dubbio uno tra i più belli in
Germania. A partire dal 1230, tre case a capanna furono
costruite sul mercato e ampliate nei secoli seguenti per
creare alla fine l’Hansesaal (sala anseatica) per le riunioni;
e il Danzelhus (sala da ballo) per incontri sociali.
4)Marzapane! Il simbolo gastronomico della città. Sosta dovuta
nello storico negozio-pasticceria Niederegger dove vi aspetta
un paradiso di pasta di mandorle, cioccolato e torte
meravigliose tra cui la famosa nusstorte alle noci, perfetta
con il loro cappuccino cremoso. Lubecca è da più di due secoli
i regno del marzapane, inevitabilmente legato al nome della
famiglia Niederegger che da generazioni si occupa di produrlo.
Fu George, maestro pasticcere, a fondare la prima manifattura
di marzapane. Questa arte fu poi portata avanti dai figli e
dai figli dei figli per arrivare ai giorni nostril. Al secondo
piano si trova il Salone del marzapane in cui potete fare un
tuffo nella lunga e gloriosa storia di questa delizia.
5) Casa Buddenbrook dalla splendida facciata barocca bianca.
Prende il nome dal celebre libro “Buddenbrooks” dello
scrittore Premio Nobel Thomas Mann. La città gli ha dedicato
uno dei musei letterari più eccezionali al mondo.
6) Dove Mangiare
Kartoffelkeller, Lubeck Koberg 8 D curioso menù a base di
patate e …patate, Zinnemarmann’s Luebecker Hanse servizio
attento e menu classico, Schiffergesellschaft, storico locale
, pesce e la tradizionale rote grutze, composta di frutti di
bosco, che può essere servita con crema o gelato, mentre per
un drink vi consiglio TonfinK, Dietrich’s e Jazz Café

7) Dove dormire
Motel One Lübeck, centrale, nuovo, essenziale, conveniente,
breakfast ben servito.
A pochi passi da luoghi d’interesse come Chiesa di Santa
Maria, Municipio di Lubecca e Chiesa di San Pietro, questo
hotel vanta una buona posizione in zona Centro di Lubecca.
Casa dei Buddenbrook e Theater Figuren Museum si trovano
ugualmente a 5 minuti di distanza.
La Stazione Centrale di Lübeck si trova a 13 minuti a piedi.
Bar/lounge, una reception aperta 24 ore su 24 e personale
poliglotta. Il Wi-Fi nelle aree comuni è gratuito. Wi-Fi
gratuito, una TV a schermo piatto con canali digitali e
asciugacapelli, cassaforte, doccia e scrivania.

Lubecca dista meno di un’ora di treno da Amburgo, facilmente
raggiungibile con voli low cost e altrettanto splendida meta
per un weekend, come vi ho raccontato tempo fa in Amburgo in 7
mosse.
INFO
www.luebeck-tourismus.de
www.travemuende-tourismus.de
http://www.luebecker-hanse.de/
lubeck@motel-one.com
Un weekend low cost a Monaco
di Baviera
Abbiamo già parlato di PiratinViaggio, una piattaforma per
scoprire imperdibili offerte e viaggiare low cost. Anche
questa settimana non ci delude con una proposta da non
lasciarsi scappare! Per il mese di aprile perché non
trascorrere un weekend in Germania? Monaco di Baviera e il
Castello di Neuschwanstein sono due gioiellini e
PiratinViaggio segnala 2 notti nell’hotel Ibis Munchen City
South + volo diretto a/r, trasporti e ingresso al Castello, il
tutto a partire da 146€ (da prenotare separatamente).

Monaco si trova a sud della Germania ed è una città molto
affascinante dalle tante sfaccettature, in cui è presente
storia e innovazione. È la terza città per popolazione dopo
Berlino e Amburgo e attira tutti gli anni numerosi turisti,
anche quelli che vogliono spendere poco. È una città di
cultura e anche motore economico del paese, sede, tra le altre
aziende, della BMW e della Siemens. Molto caratteristico è il
centro storico, assolutamente da visitare insieme ai famosi
musei come il Deutsches Museum, il più grande museo della
scienza e della tecnica al mondo, e la Pinakothek der Moderne,
la più prestigiosa collezione d’arte moderna e contemporanea
della Germania. Per gli amanti della birra Monaco è poi la
città ideale e meta d’obbligo sono la Hofbräuhau, la birreria
più famosa e la Augustiner, la birreria più antica. Per gli
amanti dello shopping invece consigliamo una passeggiata su
Maximilianstraße, la via commerciale.
Pinakothek der Moderne

Il castello di Neuschwanstein, risalente al XIX secolo è stato
fatto costruire da Ludovico II di Baviera come omaggio al
musicista Richard Wagner, da lui molto apprezzato. È diventato
poi famosissimo per aver ispirato alcuni tra i capolavori
della Disney, tra i quali Biancaneve e i sette nani,
Cenerentola e La bella addormentata nel bosco ed è molto amato
dai turisti di tutto il mondo. Il Castello dista da Monaco
circa due ore e mezza. Per raggiungerlo è possibile prendere
un treno diretto alla città di Füssen e da lì l’autobus 78,
che dalla stazione porta direttamente alla località di
Hohenschwangau, situata sotto il castello. È possibile
prenotare il biglietto della visita anche online a questo
link, dove troverete tutte le informazioni necessarie in
inglese (o in tedesco).
Riepilogando i prezzi del soggiorno pensato da PiratinViaggio
(nel periodo tra aprile e giugno):
2 notti in camera doppia a 122€ in totale, ovvero 61€ a
persona
volo a/r per esempio da Milano a 56€
trasporti interni: 15,50€
biglietto per il castello: 13€
TOTALE: 145,50€ a persona
Per dettagli sull’albergo e sui voli, visitate il sito di
PiratinViaggio, che spiega anche come prenotare l’offerta.

Buon weekend!
Monaco di Baviera. Un viaggio
tra le ricchezze bavaresi
Monaco di Baviera è conosciuta in tutto il mondo per la famosa
festa della birra che si svolge ad Ottobre, quando milioni di
turisti arrivano da ogni parte della Germania e del Mondo.

Quello che penso, dopo averla visitata è che oltre a questo
conosciuto evento, sia un luogo ideale e caratteristico dove
poter trascorrere un piacevole Weekend Low Cost, non solo per
assaporare la tipica cucina bavarese, ma anche per chi
predilige una vacanza all’insegna della cultura e ama
aggirarsi per musei.

Il mio tour per la città inizia dall’Altstadt, il centro
storico completamente chiuso al traffico, che non solo è ricco
di monumenti, ma dispone anche di una suggestiva piazza, la
Marienplatz. Lasciatevi incantare dal maestoso municipio, il
Neues Rathaus e dal suo famoso Carillon, il Glockspiel, che
tre volte al giorno incanta i turisti con le figurine animate
e la melodia soave.
Ho provato con piacere tre diversi emozioni che vi consiglio
di vivere se vi trovate qua: la prima, quella di farmi
trascinare con lo sguardo rivolto in alto, dalla melodia del
Carillon; la seconda, quella di guardare in basso, provando
una leggera sensazione di brivido, quando sono salita nella
torre del Municipio; e la terza, una volta in alto, quella di
lasciarmi trascinare dai pensieri, quando ammirando di fronte
a me, ho potuto perdermi nel magnifico spettacolo del
paesaggio, adornato dalle Alpi.

Una volta scesa dalla torre, la prima tappa d’obbligo della
piazza è stata un enorme pasticceria che espone torte
bellissime ed invitanti, a cui non ho saputo resistere…

Ma proprio a due passi dalla Marienplazt, ho avuto modo di
aggirarmi nel famoso Viktualienmarkt, un mercato stabile che
si tiene ogni giorno e dove è possibile curiosare tra più di
140 bancarelle, qui, vengono venduti prodotti tipici, come
formaggi, tartufi e tante altre prelibatezze impossibili da
trovare altrove. Questo simpatico mercato è diventato in poco
tempo uno dei miei posti preferiti, dove poter sgranocchiare
qualcosa. Aperto dalle 9 alle 20, tutti i giorni, tranne la
Domenica.

Monaco di Baviera affascina anche per le sue bellissime chiese
in stile gotico, a non poca distanza dalla Marienplatz, vi
consiglio di visitare la Frauenkirche, la riconoscerete per i
suoi campanili gemelli che svettano imponenti nel cielo della
città, ancora, interessante la maestosa Theatinerkirche e il
trionfo dello stile Rococò, la Asamkirche.

Una città ricca di Musei, come vi ho accennato in precedenza,
dal Museo delle Monete, tra più antichi al mondo, che
racchiude collezioni un po’ provenienti da tutte le epoche, e
poi ancora, il Museo di arte Egizia e in ultimo, ma sempre
molto interessante il Residenz.

Visitare il Residenz, la residenza reale di Monaco, dove per
secoli visse la ricca e potente famiglia Wittelsbach,
girovagando tra le stanze reali, più di cento, ammirando il
teatro, i giardini, le sale del tesoro e lasciarsi ammaliare
dalle opulenti decorazioni, mi ha fatto per un attimo tornare
indietro nel tempo e godere di quel lusso inarrivabile, ormai
tesoro della storia europea.

Innovativo è anche il Munchner Stadtmuseumm, che ripercorre la
storia della città e la transizione, cambiamento della stessa
nel corso del tempo.

Trovare un alloggio a Monaco di Baviera, dal semplice Bed and
Breakfast e pensione, all’hotel un po’ più costoso, non vi
sarà difficile, a meno che non decidiate di andarvi ad
Ottobre, quando si tiene la festa della Birra, in quel periodo
è quasi tutto prenotato da quasi un anno prima e i prezzi
lievitano sproporzionalmente.

Per risparmiare vi consigliamo di acquistare la City Card, una
carta vantaggiosa che vi consentirà di utilizzare tutti i
mezzi di trasporto urbano e nei dintorni di Monaco. Da anche
diritto ad uno sconto nei biglietti per l’ingresso ai Musei,
in molti avrete anche il 50 % di sconto. La carta si acquista
in aeroporto, alla stazione e negli uffici del turismo e può
essere valida per un giorno o tre. Esistono poi alcuni Musei,
come il Deutsches Museo o il Museo della Circolazione che
un’ora prima della chiusura consentono l’entrata gratuita.

Cari Lettori di Weekend Premium, prima di lasciare questa
autentica località bavarese, non dimenticatevi di bervi anche
un’autentica birra del luogo, in una delle tante birrerie del
centro che propongono anche gustosi piatti tipici! Restate con
noi, per la prossima meta Low Cost!

Incredibile offerta Ryanair
per viaggiare in Germania
20 marzo 2017 – Ryanair, la prima compagnia aerea in Europa,
ha lanciato un’offerta imperdibile valida solo per oggi e
nelle tratte verso la Germania: questa promozione, che vale
dal 26 marzo al 30 giugno 2017, mette a disposizione circa
300.000 posti scontati del 20% per i clienti che vogliono
organizzare un viaggio in primavera o nei primi giorni
d’estate.
Porta di Brandeburgo, Berlino

Ryanair trasporta ogni anno più di 119 milioni di passeggeri
tra oltre 200 destinazioni in 33 paesi: con circa 1800 voli
giornalieri, la compagnia low cost irlandese continuerà ad
abbassare le tariffe entro l’anno 2024.

L’offerta è valida solo oggi 20 marzo 2017 fino a mezzanotte:
Ryanair invita i suoi clienti ad affrettarsi per acquistare i
biglietti entro il termine della promozione.

2017, vivere GREEN per vivere
meglio
Stavolta anche l’ONU la pensa come noi, infatti ha eletto il
2017 anno del Turismo Sostenibile. Cioè preferire quei paesi
che adottano un tipo di vita che preservi l’ambiente ma nel
contempo possa agevolare un contesto sociale e possa
sviluppare economia.
In verità sono vari anni che noi, il Polo Weekend Premium,
diamo spazio a strutture, parchi, borghi , città che del green
ne hanno fatto una missione. Come non ricordare i servizi già
appari in questo sito, e nella nostra rivista WEEKEND IN,
dedicati a Bolzano, come Green City, al Parco della Val di
Fiemme e a quello dell’Appennino Lucano?

Appenino Lucano – credit: immagine

Ed anche in questo numero di WEEKEND IN, in edicola, troverete
un primato green, quello di Varese Ligure, primo comune
italiano, anzi europeo, che ha ricevuto la certificazione
ambientale ISO 14001. Un esempio, questo, da seguire per tanti
borghi che rischiano di spopolarsi e invece proprio nel green
possono trovare una nuova fonte per la loro economia.

Una veduta dall’alto di Varese Ligure. Credit: immagine
Come Weekend Green In Europe, in questo sito a breve
scoprirete anche i primati della Germania Verde, che proprio
con i suoi parchi ha conquistato tre siti UNESCO.

 La Foresta Nera, Germania. Credit: Immagine

Dopo la grande abbuffata della plastica, dell’industria
chimica, del cemento, ci siamo finalmente accorti che bisogna
ora “digerire” quelle scorie che ci pesano sullo stomaco,
metabolizzarle. Bisogna cominciare a creare economia
costruendo un futuro pulito. E oggi sappiamo che si può fare,
anzi si deve.

                                           Raffaele D’Argenzio

Top 10 delle attrazioni in
Germania
In Germania sono numerosissime le attrazioni che i turisti
possono andare a visitare, come dimostra la classifica stilata
dal German National Tourist Board (GNTB), che ne ha trovate
ben 100 da far votare ai turisti. L’interna classifica è
disponibile al sito www.germany.travel.it noi vi facciamo
scoprire quali sono le prime nella Top 10 del 2016. Potreste
trarne spunto per il vostro viaggio in Germania e contribuire
dando un voto alla vostra attrazione preferita.

1.Miniatur Wunderland di Amburgo

Situato nel quartiere di Speicherstadt ad Amburgo è la più
grande ferrovia in miniatura del mondo che fa viaggiare i suoi
visitatori attraverso paesi e continenti. Le riproduzioni dei
paesaggi sono incredibili e vi faranno viaggiare con la
fantasia.

2.Centro storico & castello di Heidelberg

E’ una delle mete più famose d’Europa e l’attrazione turistica
per eccellenza, dal XIX secolo è di origine romana.

3.Europa-Park

Situato nel Baden, tra Friburgo in Brisgovia e Offenburg, è
uno dei parchi di divertimento più grandi d’Europa e resta
aperto anche d’inverno.

4.Castello di Neuschwanstein

E’ suggestivo ed affascinante grazie all’architettura che ne
 la particolarità. Il suo proprietario era Ludwig II che creò
il suo mondo di leggende e favole.

5.Rothenburg ob der Tauber, centro storico

Ha un patrimonio medioevale davvero molto ricco che da’ l’idea
che il tempo si sia fermato, tra vicoli, torri,
fortificazioni, fontane, enoteche, antichi edifici e piazze.

6.Lake Constance with Mainau Island, Monastic Island
of Reichenau (UNESCO World Heritage)

E’ la terza isola Europea per grandezza, famosa per i parchi e
i giardini che lasciao scoprire un’oasi di bellezza e
tranquillità.

7.Il castello di Mannheim

Si guadagnò l’appellativo “corona del Palatinato” per lo
sfarzo delle oltre 500 stanze, decorate con dipinti, arazzi e
statue, e per le sue eccezionali dimensioni; ancora oggi
rappresenta una delle strutture barocche più grandi della
Germania. Costruito nel 1720 ha subito dei lavori di restauro
che sono terminati nel 2007.

8.Il duomo di Ulma

Un duomo dallo stile gotico con un campanile alto 162 metri,
il più alto del mondo. Al suo interno opere d’arte uniche e
dalla grande bellezza come le statue di J. Syrlin.

9.Sito patrimonio dell’UNESCO: duomo di Colonia
La sua costruzione ha avuto inizio nel 1248 per essere finita
nel 1880. E’ una delle cattedrali di maggior rilevanza per la
cristianità, sempre in stile gotico.

10.Centro storico di Dresda, lo Zwinger e la chiesa
Frauenkirche

La città offre opere d’arte integrate al paesaggio fluviale in
grado di entusiasmare i turisti.

©Photo Credits by Germany Travel
Puoi anche leggere