A SOSTEGNO DI PIER LUIGI BERSANI - APPELLO DEI SINDACI ABRUZZESI
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APPELLO DEI SINDACI ABRUZZESI A SOSTEGNO DI PIER LUIGI BERSANI NELLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PER LA SCELTA DEL CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L’Italia attraversa la crisi economica e sociale più dura degli ultimi vent’anni. Non da sola, certamente, visto che essa investe il continente europeo nella sua globalità. È una crisi che ha caratteri distintivi gravi che accomunano tutti gli Stati in Europa. Il nostro Paese fino a qualche mese fa era a un passo dal precipizio dove l’avevano trascinato i governi della destra. La nascita del governo Monti è servita, intanto, a ridare all’Italia quella credibilità che aveva perduto e a evitarle il destino della Grecia. Tuttavia i problemi rimangono anzi si sono aggravati con l’aumento della tassazione, i tagli, la perdita del lavoro per tanti italiani e la crisi che attanaglia le imprese. Inoltre la crescente delegittimazione dei partiti e della politica sostenuta e alimentata da una campagna di informazione che contrappone la “gente comune” alle “élites” dei partiti e delle istituzioni rende più pesante la crisi sociale e rischia di colpire la stessa unità nazionale riportando tutti a uno sterile “localismo”. Siamo al cospetto di questioni irriducibili che richiedono di essere guardate in profondità e affrontate con la convinzione che l’impresa che andiamo ad affrontare richiede un passo saldo e determinato e un nuovo patto democratico per la ricostruzione e il cambiamento del Paese. La difficoltà crescente di trovare soluzioni concrete coinvolge direttamente noi Sindaci che viviamo con angoscia questa fase perché abbiamo la percezione che la soluzione, se la si vuole trovare, sta nel ricreare una sana gerarchia dei valori e delle cose e che la montante ondata populista può solo aggravare la disillusione dei cittadini in quanto non può dare soluzioni. A causa della forte criticità in cui versa la finanza locale, non riusciamo a dare risposte alla cittadinanza. Spesso ci sentiamo impotenti nella battaglia per portare in sicurezza le città che amministriamo, per dare risposte concrete alla domanda di lavoro, per impegnare i migliori talenti per la rinascita dei nostri territori.
I nostri Comuni hanno bisogno di qualche margine per affrontare la crescente recessione che già morde la qualità di vita della gente e senza questo non è possibile ricreare quel sentimento collettivo di fiducia che è carburante essenziale per uscire dalla crisi. L’Italia ce la può fare ma serve una sintesi alta tra la dimensione territoriale e la sfera globale. Ce la possiamo fare se la politica nazionale assume il valore locale come fondante della sua riscossa e se con umiltà si accetta che spesso quello che accade a livello locale è importante perché assume carattere di valenza complessiva. Sappiamo bene che nessuno può salvarsi da solo e che è tempo che nasca la stagione del merito e dell’onestà. Sappiamo bene che il processo che siamo determinati ad attivare richiederà tempi che non saranno brevi perché è profonda la frattura che si è aperta tra la politica e i cittadini. Sappiamo anche che senza la politica e i partiti questa distanza non potrà essere colmata. Sappiamo che per sanare il Paese occorre una buona politica e il Pd ha una buona politica. La Carta di intenti che Bersani ci propone di costruire arricchirà la proposta che il Pd farà al Paese. L’Abruzzo a sua volta vive una fase molto difficile, poiché in questi anni ha subito una diminuzione della ricchezza prodotta più pesante di altre regioni; la sua occupazione e i livelli di reddito, in una realtà produttiva regionale dove forte è l’incidenza della grande industria manifatturiera, hanno registrato una contrazione drammatica, a causa della crescita abnorme delle ore di cassintegrazione; le piccole e medie imprese faticano ad andare avanti, con l’accesso al credito divenuto sempre più proibitivo. Il terremoto aquilano non ha fatto altro che aggravare la crisi economica nella nostra regione. Sfide assai impegnative attendono nel prossimo futuro la nostra comunità regionale se vogliamo far ripartire l’Abruzzo, pena il suo progressivo declino e persino la messa in discussione della sua tenuta sociale ed economica. La ricostruzione dei centri storici e delle città colpite dal terremoto deve finalmente partire, superata la fase del commissariamento, e alla ricostruzione materiale dovrà legarsi la ricostruzione economica e sociale, una nuova politica industriale, per il turismo, per la cultura, per il rilancio dei territori. L’Abruzzo nel suo insieme ha necessità di conoscere una nuova stagione di sviluppo, puntando sullo sviluppo sostenibile, sulla formazione, sulla ricerca, sul sistema universitario, sulla specializzazione e sull’internazionalizzazione delle imprese locali, scommettendo sul talento dei suoi giovani, e sui suoi valori di solidarietà e coesione sociale. Siamo certi che il nuovo Abruzzo per il quale ci battiamo avrà in Pierluigi Bersani un interlocutore attento, prezioso, operativo e concreto come è nella cifra del Segretario nazionale del Partito Democratico. Ci sentiamo coinvolti in questo percorso e vogliamo contribuire ad arricchirlo. Per questo convintamente sosteniamo la candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie per la premiership dell’alleanza tra i democratici e i progressisti di cui ha bisogno il Paese. Costruiamo insieme, quindi, la strada della rinascita per dare un futuro all’Italia e per poter dire ai nostri figli che un altro futuro è possibile.
Massimo Cialente – L’Aquila Luciano Lapenna – Vasto Mario Pupillo – Lanciano Francesco Mastromauro – Giulianova Vincenzo D’Ottavio – Ortona Gabriele Florindi - Città Sant’Angelo Franco Giovannelli – Alba Adriatica Rocco D’Alfonso – Penne Antonio De Crescentis – Pratola Peligna Orazio Di Marcello – Mosciano S.Angelo Gennaro Matarazzo – Manoppello Concezio Galli - Popoli Alfredo Di Varano – Isola del Gran Sasso Andrea Scarnecchia – Barrea Angelo Pollutri - Cupello Angelo Radica – Tollo Antonino Amorosi – Lama dei Peligni Antonio Di Giustini - Pietracamela Antonio Di Marco – Abbateggio Antonio Linari – Torre de Passeri Antonio Tamburrino – Montenerodomo Aurelio Maurizi – Castellafiume Camillo Di Giuseppe – Altino Carlo Moro – Lentella Concetta Di Luzio – Casalincontrada Dario De Luca – Collarmele
Emilio Di Lizia – Castiglione Messermarino Ernesto Sciascia – Monteodorisio Fausto Stante – Fossacesia Franco Tarquini – Tossicia Gabriele Minosse – Cortino Gianfranco Tedeschi – Cerchio Giorgio Blasetti – Massa d’Albe Giorgio D’Ambrosio - Pianella Giovanni Di Stefano – Fresagrandinaria Giuseppe Berarducci – Pettorano sul Gizio Giuseppe D’Alonzo – Crognaleto Giuseppe Esposito - Lettomanoppello Ileana Schipani – Scontrone Leonardo Lippa - Villavallelonga Lorenzo Berardinetti – Sante Marie Lucio Di Domenico – Villetta Barrea Marcello Chella – Bussi Mario Di Braccio – Gagliano Aterno Mario Di Pietro – Bellante Massimo Colangelo – Corfinio Nicola Andreacola – Giuliano Teatino Orlando Donatucci – Roccamontepiano Paolo Paolini – Basciano Renato Pietroletti – Rocca di Botte Roberta Marulli – Palmoli Roberto D’Amico – Morino
Rocco D’Adamio – Dogliola Silvina Sarra – Bolognano Silvio Antonis – Castelcastagna Vincenzo Esposito – Valle Castellana Walter Chiappini – Lucoli
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