Dossier sulle azioni messe in campo in materia di Patrimonio Culturale 2014-2016 - ri-scatto
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PREMESSA Contesto Nazionale I dati dichiarati dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo Dario Franceschini, decretano un nuovo record nazionale di visitatori per il 2016. • 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali nel 2016, rispetto ai 38 milioni 424 mila visitatori del 2013, 44 milioni 744 mila visitatori del 2014, a 43 milioni 288 mila del 2015, • incassi per oltre 172 Mln/€; • 1,2 milioni di visitatori in più; • maggiori incassi per 18,5 Mln/€; • terzo anno consecutivo di crescita per i musei statali.;
Contesto Nazionale • 6,5 milioni di visitatori per un incremento del 15% rispetto al periodo considerato, con un aumento degli incassi pari a 45 Mln/€; • il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania che si pone saldamente al secondo posto della classifica delle regioni con il maggior numero di visitatori, grazie agli 8 milioni di ingressi registrati, che rappresentano un aumento del 14,2% rispetto al 2015. Fonte MiBACT - Ufficio Statistica, http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito- MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_892096923.html
Contesto Regionale La Basilicata per il 2016, fa registrare il dato di 235.672 visitatori, in calo rispetto ai 256.770 visitatori del 2015. La diminuzione dell‟ 8% colloca la nostra regione in terz‟ultima posizione nella graduatoria delle regioni italiane più visitate, per numero assoluto di visitatori. Tra i musei lucani e i luoghi della cultura figurano nel seguente ordine: • Melfi, Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallotino”, 34.606 visitatori; • Matera, Museo Nazionale d‟Arte Medievale e Moderna della Basilicata, 26.295 visitatori; • Bernalda (MT), Parco Archeologico dell‟Area Urbana, 25.334 visitatori; • Bernalda (MT), Tempio delle Tavole Palatine, 25.320 visitatori; • Metaponto Bernalda (MT), Museo Archeologico, 18.936 visitatori; • Matera, Museo Nazionale “Domenico Ridola”, 17.670 visitatori; • Policoro (MT), Parco Archeologico di Heraclea,, 15.514 visitatori (visitabile con il biglietto del Museo Nazionale della Siritide);
Contesto Regionale • Policoro (MT), Museo Nazionale della Siritide, 15.438 visitatori; • Venosa (PZ), Area archeologica,13.438 visitatori; • Venosa (PZ), Museo Archeologico Nazionale, 8.851 visitatori; • Grumento Nova (PZ), Teatro Romano e Area archeologica, 7.131 visitatori (visitabile con il biglietto del Museo Archeologico dell‟Alta Val d‟Agri); • Grumento Nova (PZ), Museo Nazionale dell‟Alta Val d‟Agri, 6.328 visitatori; • Potenza, Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” , 6.547 visitatori; • Muro Lucano (PZ), Museo Archeologico Nazionale, 2.963 presenze; Tricarico (MT), sede espositiva di Palazzo Ducale, 1.910 visitatori; Fonte MiBACT - Ufficio Statistica, http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_892096923.html
Rapporto con i Dati Turistici Al fine di avere a disposizione dei dati completi, bisogna considerare anche il rapporto tra il numero dei visitatori dei musei ed il flusso turistico generale delle località in cui insistono, per comprendere e valutare il contesto in cui tali realtà sono inserite in termini di offerta e di prodotto turistico. Es. se i numeri del turismo balneare/family sulla Costa Ionica aumentano in termini di arrivi e presenze ma i musei di Policoro e Bernalda/Metaponto diminuiscono, una riflessioni in termini di domanda/offerta va sicuramente fatta. Nel turismo, infatti, il rapporto domanda/offerta è differente ed in moltissimi casi è l’offerta a condizionare la domanda, proprio sulla base della qualità del prodotto che un’area esprime. DATI STATISTICI APT AL 2015: http://www.aptbasilicata.it/Dati-statistici-2015-2012.2092.0.html I DATI DEL METAPONTINO: http://www.aptbasilicata.it/fileadmin/uploads/Statistiche/Statistica_2015/Comp_CJo_mov.pdf
LE RISORSE E GLI INCENTIVI PER LA CULTURA A LIVELLO NAZIONALE • PIANO OBIETTIVO NAZIONALE – PON 2014-2020 „Cultura e Sviluppo‟: Assegnati alle 5 Regioni Convergenza (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) , 490 Mln/€ per la tutela del Patrimonio Culturale e il sostegno all‟Industria Culturale e Creativa
LE RISORSE E GLI INCENTIVI PER LA CULTURA A LIVELLO NAZIONALE • ART BONUS: ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014: Credito d‟imposta, per soggetti privati, del 65% per le donazioni in favore della Cultura, in particolare ai musei, monumenti, siti archeologici, teatri e fondazioni lirico sinfoniche
LE RISORSE E GLI INCENTIVI PER LA CULTURA A LIVELLO NAZIONALE Misura introdotta in via transitoria e sperimentale nel 2014, e divenuta definitiva e permanente Musei, monumenti, siti archeologici, teatri e fondazioni liriche sinfoniche, stanno approfittando di questa misura, che dalla sua introduzione ha portato oltre 4.250 mecenati a donare quasi 158 Mln/€, per circa 1.150 interventi. Fonte: Cultura e Turismo tre anni di Governo, 22 febbraio 2014-2017, a cura del MiBACT, http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1488016102062_3annigoverno_24_febbraio_2017.pdf
LE RISORSE PER LA CULTURA A LIVELLO REGIONALE • PATTO PER LA BASILICATA (DGR n. 517 del 17 maggio 2016): Settore Prioritario „Turismo e Cultura‟ Intervento Strategico „Recupero e Valorizzazione Attrattori Culturali‟ Risorse disponibili 16 Mln/€ a valere su FSC 2014-2020
LE RISORSE PER LA CULTURA A LIVELLO REGIONALE • FONDI FSC 2014-2020 (Delibera CIPE) : Risorse disponibili 39 Mln/€ • PO FESR : Risorse disponibili 25 Mln/€ TOTALE RISORSE DISPONIBILI 64 Mln/€ Fonte: Resoconto del 20 ottobre 2016, dell‟audizione in IV Commissione del Dirigente dell‟Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, dott. Patrizia Minardi.
L’ azione politica intrapresa, ha fortemente creduto nel valore e nelle potenzialità di sviluppo del patrimonio culturale Lucano. Fondamentali all’interno di questo percorso sono state le idee progettuali: Basilicata 2019, scaviamo il futuro Basilicata 2019, parco culturale
Basilicata 2019, scaviamo il futuro recepita con Delibera di Consiglio Regionale del 7 aprile 2015 n. 240, di approvazione dell’O.d.G. relativo al Turismo Culturale. La finalità precipua dell’idea progettuale è stata quella di definire e programmare, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, assetti insediativi, beni culturali e paesaggi, pensando all’archeologia come vagone da legare alla locomotiva di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Mappa dei Comuni ospitanti siti di interesse archeologico da valorizzare.
Alcuni esempi di Musei, Siti e Luoghi di interesse archeologico Grumento Nova (PZ), Anfiteatro e Tito (PZ), Torre di Satriano ed area Parco archeologico (III sec. A.C.) archeologica (IV – III sec. A.C.)
Alcuni esempi di Musei, Siti e Luoghi di interesse archeologico Metaponto di Bernalda (MT), Tavole Venosa (PZ), Parco archeologico (III Palatine e Parco archeologico (VI sec. A.C.) sec. a.C.)
Alcuni esempi di Musei, Siti e Luoghi di interesse archeologico Policoro (MT), parco archeologico di Oppido Lucano (PZ), Villa romana di S. Herakleia (IV sec. a.C.) Gilio (sec. I sec. a.C.)
Alcuni esempi di Musei, Siti e Luoghi di interesse archeologico Metaponto di Bernalda (MT), Museo Matera, Museo Archeologico Archeologico nazionale Nazionale „Domenico Ridola‟
Alcuni esempi di Musei, Siti e Luoghi di interesse archeologico Policoro (MT), Museo Archeologico Potenza, Museo Archeologico Nazionale della „Siritide‟ Nazionale „Dinu Adamesteanu‟
Basilicata 2019, scaviamo il futuro Con la finalità di presentare l’idea progettuale ed alla luce della partecipazione al convegno internazionale organizzato dall'Università di Parigi 1 Panthéon-Sorbonne, dedicato all'Antica Lucania e tenuto presso l'Istituto Nazionale di Storia dell'Arte il 5, 6 e 7 novembre 2015, è stato organizzato il 30 novembre 2015 a Grumento Nova un seminario dal titolo “Nel Mondo si parla di Lucania Antica”, per illustrare le opportunità di investimenti nel settore culturale/archeologico, attraverso la nuova programmazione comunitaria 2014-2020 a valere sul FESR e sul FSE, e attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo”.
Il concetto dei ‘vagoni’ da legare alla ‘locomotiva Matera 2019’, ha dato ispirazione ad altri temi su cui programmare e calibrare l’azione politica e di spesa nell’ambito della nuova programmazione comunitaria 2014-2020. Infatti, al tema dell’archeologia è stato affiancato il tema della valorizzazione del territorio regionale attraverso i parchi letterari e le fondazioni di interesse culturale.
Basilicata 2019, parco culturale Ispirata alla Delibera di Consiglio regionale n. 26 del 22 aprile 2014, l’dea progettuale “Basilicata 2019, parco culturale”, incrocia temi già affrontati in “Basilicata 2019, scaviamo il futuro”, nel solco della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, ispirandosi al concetto di Paesaggio Culturale, ed istituendo il concetto di Parco Culturale inteso come parco territoriale, ossia un luogo dove l’intreccio tra cultura e natura si presenta nelle forme più differenziate (dalla letteratura alla musica).
Mappa dei Comuni ospitanti sedi di parchi letterari, fondazioni di interesse culturale ed enti morali
Il fine è quello di associare gli elementi di eccellenza presenti sul territorio (culturali, produttivi e ambientali) ad una rete coordinata e funzionale finalizzata alla tutela ed alla fruizione corretta del Paesaggio Culturale, come pure alla conservazione e valorizzazione delle identità culturali e produttive locali, in prospettiva Matera 2019. Pertanto, sono stati presentati in data 19 gennaio 2016, prot. N. 578/C, emendamenti al DDL n. 34/2014 “Riordino del Sistema del Governo locale”, approvato con DGR del 10 ottobre 2014, n. 1217.
L’idea stessa di regione intesa come parco culturale ha ispirato alcuni Ordini del giorno diretti a chiedere impegni formali, da parte della Presidente e della Giunta regionale, riguardo l’opportunità di mettere a valore le figure più rappresentative del panorama culturale lucano, tra cui il lucano di adozione Carlo Levi ed Albino Pierro.
Oltre all’esigenza di esplicitare i temi trattati dalle idee progettuali, è stata intrapresa un’azione politica di stimolo alle istituzioni regionali ed agli Uffici preposti, affinché venissero colte le opportunità offerte a livello nazionale in tema di valorizzazione e messa a sistema del patrimonio culturale lucano.
Con l’avvio del Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo”, allocato per l’Italia in relazione al periodo 2014-2020 a beneficio delle cinque Regioni italiane in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), è stata sollecitata, all’Assessore competente ed al Presidente della Giunta, prima in data 22 dicembre 2015, n. prot. 14086, e poi in data 14 gennaio 2016, n. prot. 375/C, la sottoscrizione degli Accordi Operativi di Attuazione (AOA).
Un primo risultato è stato l‟inserimento del Castello di Lagopesole nella Circolare MiBACT n. 28 del 02/10/2015, Allegato 2 – Elenco degli Attrattori, su cui interviene il PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”, di cui si è chiesta una ulteriore integrazione attraverso l‟inserimento del Castello di Brienza e dell‟annesso borgo medievale.
Attrattori lucani di competenza MiBACT, finanziati attraverso PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo” Castello federiciano di Castello „Caracciolo‟ e borgo di Lagopesole, Avigliano (PZ) Brienza (PZ)
Mappa dei Comuni ospitanti luoghi di interesse culturale finanziati dal PON Cultura e Sviluppo 2014 – 2020 e PO Val D‟Agri.
Nell‟ambito della sottoscrizione dell‟ AOA, si è chiesta coerenza con il documento "Strategia Regionale per l'Innovazione e la Specializzazione Intelligente 2014 - 2020" riguardante l‟”Industria Culturale e Creativa”, approvato dalla Commissione europea con decisione 5901, con la Legge regionale 11 agosto 2015, n. 27, “Disposizioni in materia di patrimonio culturale…”, e con la DGR n. 1198 del 7 ottobre 2014, riguardante il progetto cosiddetto di “Ultimo Miglio‟.
L‟azione messa in campo ha infine portato alla sottoscrizione dell‟Accordo Operativo Attuativo (AOA), nella versione definitiva, tra MiBACT e Regione Basilicata, in data 17 febbraio 2016, di cui la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 177 del 1 marzo 2016.
L’azione di stimolo agli organi di governo regionale, ha prodotto la nota del 1 febbraio 2016, Prot. n. 1124/C, indirizzata al Presidente della giunta regionale. Quest’ultima ha permesso un primo risultato concreto attraverso l’accoglimento dell’idea progettuale “Basilicata 2019, Scaviamo il futuro”, all’interno degli interventi previsti dal cosiddetto “Patto per lo Sviluppo della Regione”, di cui alla DGR n. 517 del 17 maggio 2016.
Contestualmente alla nota indirizzata al Presidente della Giunta, sono state presentate le note 1115/C e 1123/C, rispettivamente al Direttore Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, e al Dirigente dell‟Ufficio Sistemi Culturali della Regione Basilicata.
Sono seguite le missive del 29 aprile 2016, nn. prot. 4597/C – 4598/C, agli indirizzi del Direttore generale del Dipartimento Programmazione e Finanze ed al Presidente della Giunta, per chiedere l’inserimento, all’interno degli interventi riguardanti il Settore Turismo e Cultura, del ‘Patto’, anche dell’idea progettuale “Basilicata 2019, parco culturale”, con una previsione di investimento, per le due idee progettuali, pari ad 1 mln/€.
Le idee progettuali “Basilicata 2019, scaviamo il futuro” e “Basilicata 2019, parco culturale”, hanno costituito le basi sulle quali costruire gli emendamenti presentati al Ddl denominato “Disposizioni in materia di Patrimonio Culturale, finalizzate alla valorizzazione, gestione e fruizione dei beni materiali ed immateriali della Regione Basilicata”, divenuta Legge regionale n. 27 del 11 agosto 2015, approvata in Consiglio regionale con Delibera n. 285 del 28 luglio 2015.
Il fine è stato quello di dare un contributo per unificare, sul piano gestionale, la frammentazione programmatoria a cui sono sottoposti gli enti locali. Gli emendamenti proposti hanno introdotto nel nuovo strumento legislativo lucano, all’art. 4 comma 3, il concetto di Paesaggio Culturale. Quest’ultimo concetto, ispiratore delle idee progettuali presentate ed in linea con la ‘Convenzione europea sul Paesaggio’, apre ad un’idea di paesaggio come bene ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Emendamenti al DDL n. 46/2015, „Disposizioni in Materia di Patrimonio Culturale, finalizzate alla Valorizzazione, Gestione e Fruizione dei Beni Materiali ed Immateriali della Regione Basilicata‟.
Il lavoro svolto per dare attuazione alla Legge regionale n. 27 del 11 agosto 2015, “Disposizioni in materia di Patrimonio Culturale…”, si è basato su azioni tese a dare indirizzi all’interno delle Commissioni competenti, con particolare attenzione al tema del Patrimonio culturale intangibile.
L’esigenza di assicurare maggiore stabilità e certezza alle risorse finanziare, dando attuazione all'art. 8, ovvero sugli strumenti di programmazione regionale, garantendo il principio di sussidiarietà, pluralismo, partecipazione e leale collaborazione, dando altresì attuazione alle opportunità previste dall’articolo 11, sui Piani regionali di valorizzazione, di promozione di gestione e di fruizione, e dall’ articolo 12, sugli Accordi di valorizzazione, ha prodotto i seguenti atti di indirizzo Nota del 6 giugno 2016, n. prot. 5829/C, presentata in IV Commissione, attuazione Nota del 6 giugno 2016, n. prot. 5831/C, presentata in IV Commissione, all’art. 8 della L. R. n. 27/2015, è stato chiesto, il rispetto dei termini previsti dalla indirizzi sul Programma triennale politiche culturali 2016 – 2018, di cui alla Scheda n. 38 allegata alla DGR N. 1551 del 24 novembre 2015. DGR n. 347 del 12 aprile 2016, e previsto dall’art. 9 della L. R. n. 27/2015
La necessità di individuare risorse, necessarie per rendere operative le leggi regionali n.37/2014 “Promozione e sviluppo dello spettacolo” e n. 27/2015 “Disposizioni in materia di patrimonio culturale…”, ha costituito il presupposto per la presentazione in Consiglio regionale di un O.d.G. relativo alle attività previste dalle leggi di cui in precedenza.
Con Delibera di Consiglio regionale n. 397 del 3 febbraio 2016, è stato chiesto un impegno della Giunta regionale a reperire le risorse necessarie atte a garantire lo svolgimento delle attività di cui alle leggi regionali n. 37/2014 e n.27/2015 • risorse da assegnare alla Legge Regionale n. 37/2014 a valere sul Piano triennale dello spettacolo (annualità 2016/2017/2018), quantificabili in 2 milioni di euro per ciascuna annualità; • risorse da assegnare alla Legge Regionale n. 27/2015 (annualità 2016/2017/2018), quantificabili in 2 milioni di euro per ciascuna annualità;
Riguardo al Programma triennale per lo Spettacolo 2016 – 2018, ex DGR 326 del 5 aprile 2016, e al Programma triennale delle Politiche Culturali 2016 – 2018, ex DGR 347 del 12 aprile 2016, l’azione politica messa in campo per il miglioramento dei testi in Consiglio regionale, ha prodotto la Delibera di Consiglio regionale n. 453 del 21 giugno 2016.
Inoltre con Delibera di Consiglio regionale n. 454 del 28 giugno 2016, avente ad oggetto Ordine del giorno collegato al Programma triennale sulle Politiche culturali 2016 – 2018, sono stati introdotti ed approvati emendamenti, presentati in aula il 23 giugno 2016, n. prot. 6462/C.
In materia di Patrimonio culturale tangibile, l’azione di stimolo politico è stata avviata con una interrogazione a risposta immediata ai sensi dell’art.103 e seguenti del Regolamento interno del Consiglio Regionale, presentata in data 28 luglio 2016, n. prot. 7783/C, e discussa nel Consiglio regionale del 4 ottobre 2016.
Con l’interrogazione è stata chiesta un’informazione sullo stato di attuazione della DGR n. 1198 del 7.10.2014, diretta all'avvio di una ricognizione per la costituzione di un elenco di beni culturali tangibili suscettibili di interventi di “Ultimo Miglio”. sono state chiesti chiarimenti sui tempi di realizzazione di un programma di interventi sui medesimi beni a valere sui fondi FSC, già messi a disposizione con il Patto per la Basilicata sottoscritto il 2 maggio 2016, tra il Governo Italiano e la Regione Basilicata, di cui alla DGR n. 517 del 17 maggio 2016.
A seguito della risposta dell’assessore competente in Consiglio regionale, riportante la data del 4 ottobre 2016, n. prot. 0152263/11AC, è stato chiesto, in data 5 ottobre 2016, n. prot. 9488/C, un ulteriore approfondimento in IV Commissione.
L‟audizione è stata chiesta con il fine di approfondire e chiarire i criteri alla base della selezione delle proposte rientranti nel cosiddetto progetto di “Valorizzazione e fruizione del Patrimonio Culturale materiale della Basilicata”, indicando • ulterioricon le idee progettuali Favorire progettualità coerenti criteri. “Basilicata 2019, scaviamo il futuro” e “Basilicata 2019, parco culturale”; • Esistenza di progettualità esecutiva o almeno preliminare; • Finanziamento delle schede progettuali di cui all‟Elenco delle segnalazioni definitive dei Beni tangibili, già inventariate nella piattaforma on line “Patrimonio Culturale”, secondo ambiti tematici e tenendo conto dell‟antichità e del valore artistico e culturale del bene.
Con interrogazione orale, ai sensi dell„ art. 100 e seguenti del Regolamento interno del Consiglio Regionale, del 5 ottobre 2016, Prot. n. 9490/C, sono state chieste al Presidente della Giunta regionale, informazioni sullo stato di attuazione del „Tavolo Tecnico del Turismo‟, previsto da una Riforma del 2008, essendo prossima la scadenza del 2019, anno di snodo cruciale per il turismo lucano.
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