www.osi.swiss OSI & Sol Gabetta Presenza Diretta radiofonica dal LAC Lugano Sabato 22 maggio 2021 20:30 - Orchestra della Svizzera italiana
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OSI & Sol Gabetta Presenza Diretta radiofonica dal LAC Lugano Sabato 22 maggio 2021 20:30 www.osi.swiss
Edouard Lalo Le Roy d’Ys ouverture Edouard Lalo Scherzo per orchestra Prima esecuzione: Parigi, Cirque d’hiver, 1876. Direttore Jules Pasdeloup Prima esecuzione: non è nota Una leggenda medioevale bretone è il soggetto dell’opera maggiore di Lalo. Rozenn e Lo Scherzo per orchestra in re minore è una brillante orchestrazione, effettuata nel Margared, figlie del Re d’Ys, sono innamorate entrambe del cavaliere Mylio. Margared, 1884, del secondo movimento (Presto) del Trio in la minore per pianoforte, violino la respinta, si vendica facendo aprire le chiuse che difendono la città dall’oceano; poi, e violoncello, accolto come il capolavoro cameristico dell’autore alla sua prima pentita, si suicida gettandosi in mare. Lalo si guadagnò fama di wagneriano malgré lui, apparizione, alla Société Nationale de Musique nel 1881. a partire dal primo, trionfale allestimento dell’opera revisionata, nel 1888 all’Opéra- Comique di Parigi. Gioachino Rossini Guglielmo Tell ouverture Prima rappresentazione: Parigi, Salle Pelletier, 3 agosto 1829. Direttore Henri Valentino Georges Bizet Carmen Suite n. 1, Prélude Prima esecuzione: 1876 Il grande affresco storico di Friedrich Schiller diventa nel grand opéra di Rossini un inno alla libertà che uomini fieri e umili ottengono abbattendo il crudele governatore Il Preludio di Carmen, alternante vitale slancio ritmico e impetuosa passione, sintetizza asburgico Gessler. Una libertà non a difesa di interessi dinastici o disegni della un’opera rivoluzionaria. Come scrive Gustave Charpentier, «ci mostra l’uomo sotto Provvidenza, ma garante del diritto concreto di vivere secondo le proprie ragioni e nel l’impero delle passioni nutrite del proprio sangue. Lo dipinge così com’è: nobile, rispetto di quelle del prossimo. straziante, vanitoso, debole, ingrato, incostante, vanitoso, brutale, senza energia e, soprattutto, sempre mobile». Edouard Lalo Concerto per violoncello e orchestra in re minore Prima esecuzione: Parigi, Cirque d’hiver, 9 dicembre 1877. Direttore Jules Pasdeloup, solista Adolphe Fisher Lalo, già allievo alla scuola del violoncellista Baumann (che aveva suonato sotto la direzione di Beethoven), praticò la viola e il violino nel Quartetto Armingaud. Il suo elegante e vitale Concerto per violoncello fu prediletto soprattutto dai moschettieri della scuola francese, Pierre Fournier, Paul Tortelier, André Navarra e Maurice Maréchal, ma anche da altri fra i massimi cellisti del XX secolo, Rostropovic, Janos Starker, Jaqueline Du Pré, Yo-Yo-Ma. 2 3
Orchestra della Svizzera italiana Markus Poschner direttore Sol Gabetta violoncello Edouard Lalo (1823 – 1892) Le Roy d’Ys ouverture (1875) 10’ Georges Bizet (1838 – 1875) Carmen Prélude dalla Suite n. 1 2’ Edouard Lalo (1823 – 1892) Concerto per violoncello e orchestra in re minore (1876) 27’ - Prélude Diretta radiofonica su www.osi.swiss e RSI Rete Due (www.rsi.ch/rete-due) - Intermezzo - Andante, Allegro vivace Edouard Lalo (1823 – 1892) Scherzo per orchestra 5’ Gioachino Rossini (1792 – 1868) Guglielmo Tell ouverture (ed. critica) (1828) 12’ Bozzetto di scena dalla Carmen di Bizet, con Carmen e Don Josè. L’opera ebbe la sua prima rappresentazione a Parigi il 3 marzo del 1875. 4 5
Una grande ouverture concertante a Presenza 2022 Questo concerto è concepito come una Visti tutti questi punti critici, Sol Gabetta La settimana delle prove che hanno grande ouverture concertante senza ha deciso di accettare la proposta dell’OSI preceduto il concerto è stata anche pausa, nella quale la solista al violoncello per creare qualcosa di nuovo negli spazi l’occasione per realizzare originali è presente dall’inizio alla fine e interagisce multifunzionali e creativi del LAC, con la riprese video, che verranno diffuse con l’orchestra a differenti livelli, sia in Lalo fondamentale collaborazione col direttore prossimamente su varie reti televisive che in Bizet e in Rossini. Il programma è principale dell’OSI Markus Poschner. europee (tra cui la RSI, in Paganini) stato voluto da Balthazar Soulier (curatore L’idea è quella di proporre nuovi modi di e sul web, per rivelare alcune prime di Presenza), in stretta collaborazione con fruire i concerti, ispirandosi alla cornice anticipazioni visive di Presenza. Sol Gabetta e Markus Poschner, come un originaria in cui i brani (soprattutto della prologo, un’ouverture appunto, al nuovo prima parte del XIX secolo) sono stati festival Presenza che vedrà la sua prima composti, concepiti ed eseguiti. Secondo edizione a Pentecoste 2022 (ne sono Sol Gabetta, molto del repertorio storico previste inizialmente tre edizioni, almeno richiede una maggiore attenzione alla fino al 2024). Una sorta di prefigurazione dimensione teatrale dell’esecuzione. dei diversi ruoli che Sol Gabetta rivestirà Bisogna pensare ad ogni dettaglio che nel festival (o meglio, come ama definirlo influenza sia il modo di suonare sia quello lei, carte blanche) come solista e come di fruire della musica, dall’illuminazione direttrice artistica, e delle relazioni alla disposizione del palcoscenico e del che avranno modo di intrecciarsi con i pubblico. «Siamo convinti – sottolineano musicisti dell’OSI. Sol Gabetta e Balthazar Soulier - che L’obiettivo è sperimentare alternative al anche con piccoli adattamenti al tipico quadro formale, al “rituale” del concerto “rituale” e al programma di un concerto sinfonico, rimasto praticamente immutato si potrà ottenere un grande effetto. Dal dalla fine del XIX secolo a oggi (con la punto di vista del repertorio, con l’OSI classica sequenza dei brani che prevede potremo riscoprire tutta una serie di sempre un concerto solistico nella prima pagine del XIX secolo per violoncello, parte e una sinfonia nella seconda, una ispirate anche a famose arie d’opera, disposizione scenica unica, l’alternarsi che oggi non vengono più suonate ma di silenzio e applausi, solo in determinati rappresentano brani di grande valore momenti): modalità che di per sé non sono purtroppo dimenticati». sbagliate, ma non sono l’unico modo per «Un concerto – concludono - non è ascoltare un concerto. Sono uno dei tanti solo un evento acustico, ma giocano un modi possibili, diventato usuale solo molto ruolo importante anche la dimensione tardi nella storia della musica. Dal punto di visiva, sociale, teatrale, storica: tutte vista dei solisti, poi, la situazione è ancora prospettive che interagiscono fra loro. più limitante: poca voce in capitolo nella Vogliamo rafforzare queste interazioni scelta dei programmi (che vengono stabiliti e coinvolgere in ciò anche il pubblico, soprattutto da sovrintendenti e direttori aiutandolo a rendersi conto che è esso d’orchestra) e un coinvolgimento diretto stesso una parte importante del tutto, che solo in occasione del concerto, spesso può persino contribuire all’interpretazione con poche ore di prove a disposizione. degli artisti». Sol Gabetta, l’OSI e Markus Poschner durante le prove al LAC 6 7
Sol Gabetta Cognome Gabetta violoncello Nome Sol Sol e le orchestre (qualche data significativa) 1994 Debutto con l’Orchestra sinfonica di Buenos Aires (Teatro Colon), dir. Miguel Nascita Harth-Bedoya Villa Marìa (Argentina) 18.04.1981 1998 Debutto con la Bayerischer Rundfunk Orchester (finale del Concorso ARD) 2004 Debutto con i Wiener Philharmoniker (Festival di Lucerna). Strumento 2010 Creazione della Capella Gabetta (formazione orchestrale specializzata nel Violoncello repertorio barocco) 2011 Debutto con la Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam 2014 Debutto con i Berliner Philharmoniker 2016 Proms Opening Night, BBC Symphony Orchestra 2018 Debutto con la Staatskapelle Dresden, dir. Christian Thielemann (Artista residente Salzburger Osterfestspiele - Premio Herbert von Karajan) Sol e i solisti Sol Gabetta ha avviato strette collaborazioni artistiche, in particolare con: - pianoforte: Bertrand Chamayou, Nelson Goerner, Kristian Bezuidenhout - violino: Patricia Kopatchinskaja, Vilde Frang, Baiba Skride - canto: Cecilia Bartoli, Matthias Goerne - Quartetto Hagen Sol e l’OSI novembre 2009 Debutto con l’Orchestra della Svizzera italiana, dir. Mikhail Pletnev (Concerto di Dvorák) febbraio 2018 Concerto con l’Orchestra Della Svizzera Italiana, dir. Pablo González (Concerto nr. 1 di Martinu) 2018 Prime riflessioni con la direttrice artistico-amministrativa Denise Fedeli sulla creazione di un Festival con l’OSI a Lugano Pentecoste 2020 Prima edizione del Festival annullata causa pandemia Pentecoste 2021 Presenza: concerto senza pubblico (ad eccezione di due mini-concerti di musica da camera) Pentecoste 2022 Prima edizione pubblica prevista di Presenza Sol e gli strumenti Dopo aver suonato a lungo su due violoncelli di Giovanni Battista Guadagnini, Sol Gabetta può contare oggi su due strumenti emblematici della storia della liuteria: un violoncello di Antonio Stradivari, l’”Ex-Guilhermina Suggia” (Cremona 1717, Stradivari Stiftung Habisreutiger), e uno di Matteo Goffriller, l”Ex-Von Tobel” (Venezia c. 1730). 8
Particolarità Markus Poschner Nel progetto Presenza il direttore Orchestra della Svizzera italiana d’orchestra gioca un ruolo fondamentale. direttore Bisogna condividere, direttore e solista, la (OSI) medesima visione estetica e Sol Gabetta è molto felice di avere al suo fianco Markus Ruoli attuali Poschner. «Un musicista grandioso – sono Orchestra residente al LAC Lugano Arte Altrettanto intensa l’attività discografica, Direttore principale Orchestra della le sue parole- che si pone anche tante e Cultura, l’OSI prosegue il suo cammino in collaborazione con la Radiotelevisione Svizzera italiana domande sul contesto storico ed è molto di successo sotto la bacchetta di Markus svizzera di lingua italiana (RSI): già insigniti Direttore principale Brucknerorchester aperto a nuove possibilità interpretative. Poschner, direttore principale dal 2015. del prestigioso premio internazionale ICMA e direttore musicale Landestheater Linz Ha esperienza nel repertorio lirico, in quello Negli ultimi anni si sono moltiplicate le nel 2018 per l’Integrale delle Sinfonie di Primo direttore ospite Deutsches sinfonico ed è anche un appassionato accoglienze entusiastiche di pubblico Brahms (SONY Classical), l’OSI e Poschner Kammerorchester Berlin pianista di jazz: sa quindi al meglio da dove e critica nei maggiori teatri e sale di proseguono nella loro originale e intrigante trarre l’ispirazione, al momento di fare tutta Europa, dalla Sala dorata del produzione con una serie di CD dedicati Riconoscimenti musica. Senza dimenticare che conosce Musikverein di Vienna alla Philharmonie alle opere inedite di Rossini (pubblicati Preis der Deutschen alla perfezione le musiciste e i musicisti di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di dall’etichetta Concerto Classics). Sono Schallplattenkritik 2020 dell’OSI. Ci sono così tanti aspetti che Salisburgo alla Kölner Philharmonie di inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche Professore onorario Universität Bremen, devono integrarsi al meglio. E Markus Colonia, dall’Opernhaus di Francoforte al e di balletto con il LAC e con diversi partner Institut für Musikwissenschaft appartiene a quella categoria di musicisti Brucknerhaus di Linz. internazionali. Deutscher Dirigentenpreis 2004 che si spendono completamente, senza Due le rassegne principali di cui è Straordinario infine l’impegno dell’OSI paura di fallire». regolarmente protagonista l’Orchestra per i più giovani: oltre 11’000 bambini a Lugano: la prima, OSI al LAC, si svolge seguono ogni anno i concerti-spettacolo da autunno a primavera nella Sala Teatro ideati per loro a maggio. Nella formazione del LAC; la seconda, OSI in Auditorio, a musicale dei giovani l’OSI si qualifica per gennaio e febbraio nella sede storica una stretta collaborazione a più livelli dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a con la Scuola universitaria di Musica del Lugano Besso. Conservatorio della Svizzera italiana. La ricca programmazione concertistica Open air, cine-concerti e festival estivi -tra vede l’Orchestra collaborare, oltre che con cui il Locarno Film Festival- completano Poschner, con diversi altri direttori e con la programmazione, coinvolgendo un numerosi solisti di fama internazionale, pubblico sempre più ampio. sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei confini regionali: tra tutti si ricorda Martha Informazioni: www.osi.swiss Cognome Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto Poschner privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande pianista argentina ha scelto Lugano Nome quale sede del Progetto che porta il suo Markus nome). Nel contempo si sta sviluppando una Nascita collaborazione stabile con la violoncellista Monaco di Baviera 01.02.1971 Sol Gabetta, culminata in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale Ruolo che si svolgerà a Lugano nel periodo di Direttore d’orchestra Pentecoste nel 2021, 2022 e 2023. 10 11
Prossimamente... Musicisti VIOLINI Robert Kowalski Konzertmeister, Tamàs Major Konzertmeister, Walter Zagato Sostituto spalla, Andreas Laake Prima parte, Hans Liviabella Prima parte, Barbara Ciannamea-Monté Rizzi Sostituto prima parte, Irina Roukavitsina-Bellisario, Duilio Galfetti, Fabio Arnaboldi, Katie Vitalie, Denis Monighetti, Piotr Nikiforoff, Julia Didier, Ekaterina Györik, Vittorio Passerini, Marco Norzi VIOLE Ivan Vukčević Prima parte, Jan Snakowski Prima parte, Aurélie Adolphe, Andriy Burko VIOLONCELLI Luca Magariello Prima parte, Johann Sebastian Paetsch Prima parte, Felix Vogelsang Sostituto prima parte, Vanessa Hunt Russell CONTRABBASSI Jonas Villegas Prima parte, Enrico Fagone Prima parte FLAUTI Bruno Grossi Prima parte, Alessandra Russo Prima parte OBOI Marco Schiavon Prima parte, Federico Cicoria Prima parte CLARINETTI Corrado Giuffredi Prima parte, Paolo Beltramini Prima parte FAGOTTI Alberto Biano Prima parte, Mathieu Brunet Prima parte CORNI Vittorio Ferrari Prima parte, Zora Slokar Prima parte, Georges Alvarez Prima parte Hall del LAC TROMBE Serena Basandella Prima parte, Sébastien Galley Prima parte TIMPANI Louis Sauvêtre Prima parte Domenica 23 maggio 2021 ore 17:00 ore 18:00 Robert Kowalski Sostituti e aggiunti violino Hans Liviabella VIOLINI Sebastian Canellis-Olier, Fiorenza De Donatis, Djafer Djaferi, Mirela Lico, violino Ludovica Lorenzini, Andrea Mascetti, Ildikò Nemes VIOLE Nathalie Gazelle, Bianca Marin, Valentyna Pryshlyak, Giulia Panchieri VIOLONCELLI Valentina Dubrovina, Fabio Fausone, Alexander Kionke, Matteo Tabbia Ivan Vukčević CONTRABBASSI Klaudia Baca, Randy Barboza, Christian Hamann FLAUTI Raffaele Bifulco Luigi Boccherini viola OBOI Valentina Strino Quintetto per archi op. 42 G 349 CLARINETTI Ivan Villar Sanz in do maggiore Sol Gabetta FAGOTTI Jasen Atanasov, Ananta Diaz CORNI Giuseppe Russo, Mats Janett -- Andante con moto violoncello TROMBE Marco Bellini, Flavio Bergamasco - Minuetto con grazia – Trio TROMBONE Eugenio Abbiatici, Fabio Costa, Floriano Rosini TUBA Rino Ghiretti - Allegro assai Luca Magariello - Rondò: Allegretto moderato PERCUSSIONI Alessandro Carobbi, Danilo Grassi, Paolo Grillenzoni violoncello 12
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