Wedding Tourism: sposarsi in Italia fa tendenza, una moda che vale 315mln

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Wedding Tourism: sposarsi in Italia fa tendenza, una moda che vale 315mln
Wedding Tourism: sposarsi in Italia fa tendenza, una moda che vale 315mln - Paperblog   03/11/14 16:52

    Wedding Tourism: sposarsi in Italia
    fa tendenza, una moda che vale
    315mln
    Creato il 03 novembre 2014 da Erika Gottardi

  Tra curiosità ed eccessi, aumentano gli stranieri che
  scelgono il Bel Paese per le nozze. E per creare un
  incontro con i buyer internazionali, il 12 e 13 novembre,
  arriva a Roma la prima edizione della BMII – Borsa del
  Matrimonio in Italia
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  inferiore a quello di una coppia italiana, il matrimonio è quasi
  sempre da sogno e affidato a wedding planner o agenzie
  specializzate: Cina, Giappone, America, Russia sono
  quindi ormai partner e clienti stabili per le imprese
  italiane di questo settore. Per rispondere a questa
  crescente domanda, il 12 e 13 novembre, Roma apre le
  porte ai buyer internazionali con la prima edizione della
  BMII – Borsa del Matrimonio in Italia, specializzata nel
  Wedding e Wedding Tourism, un settore in forte crescita
  capace di generare lo scorso anno oltre 1milione 221mila
  presenze da 25 Paesi e un fatturato complessivo di 315
  milioni di euro (Fonte: JFC Tourism & Management).

  The St. Regis San Clemente Palace, Venice

  Su tutti sono gli inglesi a prediligere l’Italia per
  l’organizzazione delle nozze, immediatamente seguiti da
  americani e russi. Non disdegnano giapponesi, irlandesi e
  arabi mentre i meno interessati sembrano essere i
  mediterranei, in particolare francesi e spagnoli. Fondamentale
  per gli operatori italiani è informarsi in anticipo sui luoghi
  d’origine e soprattutto sulle religioni e le usanze
  praticate: maggiore è la distanza del paese d’origine degli
  sposi e dei loro invitati, più diventa complicata la
  comunicazione. Importante da ricordare è, per esempio, che
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  per gli estremo-orientali anche i silenzi e i gesti del corpo
  hanno significato e questo rende quasi inevitabile fare piccole
  gaffe.

  Borsa del Matrimonio in Italia

  Il settore della Moda-Sposa – afferma Ottorino Duratorre,
  Presidente di ROMAFIERE, società organizzativa della BMII
  e specializzata in mostre e fiere di rilevanza nazionale come
  RomaSposa e Anteprima RomaSposa – è un comparto di cui
  siamo da anni interpreti, che ci ha portato a finalizzare questa
  iniziativa. L’obiettivo è sviluppare l’attività di incoming,
  divenuta oramai fondamentale per sostenere le piccole e
  medie imprese ed introdurle concretamente nel processo
  di internazionalizzazione, favorendo le opportunità
  commerciali, attraverso l’offerta del nostro artigianato di
  eccellenza con location, hotel, catering, wedding planner,
  flower design, sartorie, fotografi e tutti i servizi in grado di
  rendere unico ed indimenticabile il giorno del si nel nostro
  Paese.
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  http://www.azetafoto.com

  La scelta dell’Italia come luogo per celebrare il matrimonio
  limita ovviamente il numero dei partecipanti: solo in pochi casi
  si superano i 100 ospiti, mentre una buona quota di matrimoni
  non raccoglie più di 30 persone, sposi inclusi. Rimane alta
  comunque la spesa che difficilmente scende sotto i 51mila
  euro.

  Ma perché gli stranieri scelgono di sposarsi in Italia? Non
  certo per i prezzi (sposarsi in Spagna o Grecia, con gli stessi
  servizi, costa mediamente circa il 15/18% in meno), i motivi
  sono altri: secondo la Ricerca condotta da JFC Tourism &
  Management, l’Italia rappresenta in primis “storia e bellezze
  culturali” (16,3%) ma anche “fascino e luogo desiderato”
  (12,9%), senza tralasciare motivazioni legate al fattore
  “romanticismo e bellezza” (12%) e al “cibo” (11%). È
  importante anche il motivo del “racconto” dell’esperienza, che
  hanno fatto amici o conoscenti che si sono sposati in Italia
  (10,5%), e il “paesaggio” (10%). E per un matrimonio da
  sogno è la location a farla da padrone, dove in testa alla
  classifica spuntano castelli, agriturismi, ville, hotel e i relais di
  lusso. Non mancano le richieste più bizzarre – e non sempre
  realizzabili – come la scalinata di Piazza di Spagna o il
  Colosseo a Roma, Piazza San Marco a Venezia o Palazzo
  Vecchio a Firenze: per sposarsi in quest’ultimo, ad esempio,
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  nel Salone de’ Cinquecento comporta un budget di 5.000
  euro per l’affitto della location.

  “Negli ultimi anni il numero delle coppie di stranieri che
  scelgono l’Italia per coronare il loro sogno d’amore è in
  costante aumento, la previsione stimata dell’ultimo anno
  registra una crescita del 10% – continua Duratorre. Da questo
  dato nasce la necessità da parte delle aziende italiane del
  settore wedding di affacciarsi su altri mercati, in particolari
  quelli stranieri, per promuovere i loro prodotti. La BMII
  rappresenta il miglior osservatorio di questo mercato per
  gli operatori italiani e internazionali”. Presso il Salone
  delle Fontane che ospita l’evento, sarà possibile – attraverso
  incontri     one-to-one,        precedentemente      programmati
  nell’apposita area del sito www.borsadelmatrimonioinitalia.it –
  stabilire relazioni, accordi e trattative, grazie ad un’ampia
  panoramica di offerta made in Italy, di prodotti e servizi di ogni
  singola categoria: dal ricevimento alla location, dalla luna di
  miele in hotel prestigiosi a tour indimenticabili tra i fantastici
  luoghi d’Italia, dagli atelier e all’haute couture al
  fotoreportage. Prevista è la presenza di 60/80 buyer
  internazionali – completamente ospitati dall’organizzazione –
  e 120 seller italiani, tutti selezionati per presenza sul mercato,
  capacità produttiva e alta rappresentatività nelle rispettive
  categorie.

  Per maggiori informazioni: borsadelmatrimonioinitalia.it

  Credits Ph.

  azetafoto.com

  borsadelmatrimonioinitalia.it

  stregisvenice.com
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