Vvaldo Monaci sull'acqua - Stiftsbezirk St. Gallen

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Vvaldo Monaci sull'acqua - Stiftsbezirk St. Gallen
vvaldo
   Monaci sull’acqua
vvaldo
vvaldo
Prima edizione 2021

Curatori della mostra:
Peter Erhart, Jakob Kuratli Hüeblin,
Kathrin Moeschlin; Stiftsarchiv St. Gallen

Kunstverlag Josef Fink
Concetto grafico:
Atelier Andrea Gassner, Marcel Bachmann
Traduzione: Eleonora Rothenberger Barbaro

Scenografia:
arge gillmann schnegg, Basel

www.stiftsarchiv.sg.ch
www.stiftsbezirk.ch
www.e-chartae.ch
Editoriale di Peter Erhart
									Se qualcuno sa cosa un monastero può fare a
meno di avere, ebbene quello è San Benedetto. Tra le tre cose più necessarie di
un complesso monastico cita prima l’acqua, poi il mulino e infine il giardino.
Quindi il suo primo ritiro, Subiaco, nella valle dell’Aniene, era caratterizzato
da una forte sorgente di acqua fresca e chiara.
Fin dagli inizi del Monachesimo nel deserto egiziano i suoi seguaci hanno
mantenuto sempre un dialogo incessante con l’acqua. Questo dialogo abbia-
mo potuto riviverlo quasi «nascostamente» quest’anno per la prima volta. Il
meraviglioso fondo dell’Archivio abbaziale rivela infatti molto dell’amore dei
monaci per questo elemento, che prima di tutto doveva essere addomesticato
per poi renderlo utilizzabile per il funzionamento di un mulino, di una pe-
schiera o dei pozzi, dei bagni e delle latrine. Fiumi e laghi mettevano in comu-
nicazione i monaci con il loro ambiente circostante e servivano da «autostra-
de» medievali, quasi arterie vitali per gli abitanti intorno al lago di Costanza.

Waldo, * ca. 740, † 29./30.3.813/814 nel Monastero di Saint-Denis vicino a Parigi,
proveniva probabilmente dalla nobiltà franco-mosellana nella stretta cerchia dei
Carolingi. Lavorò come agente di Carlo Magno in Alemannia, poi come abate nel
Monastero di San Gallo, di Reichenau e di Saint-Denis, precettore di corte, vescovo
di Pavia e Basilea. Conosciamo la sua scrittura da 14 documenti originali di San Gallo
del periodo dal 773 al 782. È il primo archivista del Monastero di San Gallo conosciu-
to per nome. Ecco perché questa serie porta il suo nome.
Sala espositiva
dell'Archivio abbaziale
                                               D   A            III
I		 Il più antico archivio monastico
		 p. 7 – 10                               E
                                                            C
                                       IV– V
II		 La memoria del monastero
		 p. 11 – 20                          F

III		 Opere d’arte al servizio
		dell’amministrazione
		 p. 21 – 23                                      G

IV		 Monaci sull’acqua
		 p. 25 – 32
                                                   H

V		 Prime menzioni                     I
		 p. 33 – 35

                                                       II

                                                                      I
                                       J
                                                            B         A

4     5
Mostra annuale 2021
Aqua
Monaci sull’acqua

Tema della Mostra annuale
									Nelle storie dell’Alto Medioevo relative alla
fondazione del monastero non c’è evento miracoloso o quasi che non abbia
avuto luogo sull’acqua o vicino ad essa. Per i monaci l’acqua ha soprattutto un
significato spirituale. L’uso di questa risorsa è quindi strettamente collegato
alla cultura religiosa di un monastero. Consapevoli della necessità dell’acqua
per la sopravvivenza, i monaci costruiscono i loro complessi monastici su cor-
si d’acqua o laghi. Spesso il nome del corso d’acqua supera quello dello stesso
santo fondatore.

A		 Scrigno / i di fuga
B		 Film «Il miracolo della trasmissione»
C		 Tavolo da carte girevole
D		 Stazione di ricerca «e-chartae»
E		 La vita quotidiana nell'Alto Medioevo
F		 Lista delle prime menzioni
G		 Pianta di San Gallo
H		Hands-on
I		 Stazione di ricerca «Le vie dell'archivio abbaziale»
J		 I custodi dell'archivio abbaziale
6   7
I		 Il più antico archivio monastico
L’Archivio abbaziale di San Gallo è
considerato la Pompei della tradizione
documentaria altomedievale.
Nonostante le grandi perdite conserva ancora
circa 900 documenti del periodo merovingio
e carolingio, cosa che nessun altro archivio
monastico è riuscito a fare. 				 Questi do-
cumenti rivelano i nomi, gli uffici e i compiti
dei monaci. Grazie ai loro ampi e stretti rap-
porti con il mondo esterno rendono possibile
l’ascesa culturale del Monastero di San Gallo.
I 0 Scrigno di fuga                          I 1 La Chiesa di San Gallo
                                             presso lo Steinach
2° quarto del 18° secolo
                                             Kembs, 15 dicembre 756?
I monaci danno grande importanza
alla sicurezza dei loro archivi. Una         Il fiume Steinach è l’arteria vitale del
perdita causata da un incendio o una         monastero. Fornisce la struttura di
guerra potrebbe distruggere la memo-         acqua potabile e permette il funziona-
ria del monastero.                           mento di un mulino.

Nel 1730 ca. il Principe-abate Joseph        Per la sua salvezza Podal dona alla Chie-
von Rudolphi fa fare nuovi «scrigni di       sa di San Gallo i tre villaggi di Habs-
fuga» dotati di maniglie per il trasporto.   heim, Kembs e Rueschwiller in Alsazia,
Questi non permettono solo l’archivia-       insieme a foreste, campi, acque e vigneti,
zione ordinata di importanti documenti       nonché due dei suoi abitanti. In questa
giuridici, ma possono anche essere tra-      occasione Podal riunisce un gruppo di
sportati rapidamente in un luogo sicuro      sei uomini a Kembs, sulla riva sinistra
in caso di pericolo.                         del Reno. Nonostante la grande distan-
                                             za lo scriba Arnulf, che vive in questo
Cassa in legno con cassetti
                                             territorio, localizza per la prima volta la
e accessori in ferro
                                             Chiesa di Gallus come «quella sopra il
Archivio abbaziale di San Gallo
                                             piccolo fiume Steinach». Anche il Reno
                                             è nominato per la prima volta in questo
                                             documento originale.

                                             Pergamena, originale
                                             Archivio abbaziale di San Gallo, I 13

8     9
I 2 La Chiesa di                                I 3 Libri della vita
San Magno sull’Ira
                                                Monastero di San Gallo, 815 e 850 ca.
Regensburg, 13 ottobre 898
                                                Chiunque venga registrato in questo
L’abate Salomo fonda una chiesa                 libro con il suo nome può sperare di
nel suo primo luogo di residenza                entrare nel regno dei cieli.
dall’altra parte dell’Ira e le fornisce
                                                Molti monasteri nell’Alto Medioevo
in dote ampie proprietà.
                                                tenevano libri commemorativi. In essi
Prima che Salomo diventasse monaco e            registravano i nomi di persone, vive e
abate del Monastero di San Gallo viveva in      defunte, a cui era dedicata la memoria
una casa su una collina sopra l’Ira. Questo     nelle funzioni religiose.
ruscello, che oggi non è più visibile,          I due libri commemorativi che sono
svolgeva la funzione a Nord di confine          stati conservati e giunti fino a noi dal
naturale del perimetro del monastero.           Monastero di San Gallo contengono i
Fondando una chiesa, l’abate Salomo             nomi di 15.000 persone. Tra loro ci sono
crea un nuovo importantissimo punto di          i membri di molti monasteri femminili e
riferimento per i monaci e i pellegrini.        maschili di tutta Europa, delle famiglie
L’imperatore Arnolfo conferma questa            di provenienza allora dominanti e dei
donazione e obbliga l’amministratore del-       benefattori del territorio del Lago di
la cella a provvedere con i proventi della      Costanza.
proprietà a tre monaci e a tre chierici con i   Nonostante la loro importanza per le
loro servitori.                                 comunità stesse solo sette libri comme-
ll nome dell’Ira come «Schwarzwasser»           morativi sono giunti fino a noi.
(acqua nera/sporca) indica la sua fun-
                                                Pergamena, 15 e 19 fogli
zione di drenare il terreno paludoso. Il
                                                Archivio abbaziale di San Gallo, C3 B55
nome è quindi da interpretare come una
mutilazione di «aqua nigra» e non come
Irenbach, cioè «ruscello degli Irlandesi».

Pergamena, originale
Archivio abbaziale di San Gallo, FF3 L37
I 4 Un libro come reliquia
San Gallo, 803 ca. – 11° secolo

Quando entrano nel Monastero di San
Gallo i monaci scrivono i loro nomi nel
libro dei professi – se sanno scrivere.

Dopo un certo periodo di prova come
novizi i monaci fanno una professione
solenne. Promettono di non lasciare mai
più il monastero, di voltare le spalle al
mondo e di obbedire al loro abate.
Il Libro delle Professioni contiene i voti
dei monaci di San Gallo a partire dalla
fondazione del monastero da parte di
Otmar. È l’unico libro dell’Alto Medio-
evo di questo genere sopravvissuto fino
a oggi.
La voce dell’epoca sul martirio di San
Wiborada del 1° maggio 926 fa del libro
una vera reliquia.

Pergamena, 12 fogli
Archivio abbaziale di San Gallo, C3 B56

10        11
II		 La memoria del monastero
La scrittura permette la conservazione
della memoria. Nell’Archivio abbaziale il
monastero conserva quei documenti
che salvaguardano il suo status giuridico
e la sua esistenza economica.
Gli atti amministrativi documentano i diversi
compiti secolari e spirituali del monastero.
Queste fonti sono state tramandate in varie
forme: libro, rotolo o foglio singolo con o
senza sigillo.
II 1 Libro delle ricorrenze                  Il libro delle ricorrenze della Chiesa
(anniversari)                                Parrocchiale di Nostra Signora di Bern-
                                             eck è il più antico annuario della Valle del
Berneck, 1424
                                             Reno. Contiene più di 700 voci comme-
Indici strutturati come calendari            morative e di dotazione, oltre a varie in-
facilitano l’organizzazione delle infor-     formazioni sulla storia della costruzione
mazioni che devono essere richiamate         della chiesa e sulla vita parrocchiale.
regolarmente alla memoria.                   Alla data del primo novembre (in alto a
                                             destra) viene registrata una donazione
Gli annuari o libri delle ricorrenze
                                             caritatevole del nobile Ulrich von Höchst.
esistono fin dal Medioevo. In forma di
                                             La proprietà in donazione, una casa
calendario registrano i nomi delle perso-
                                             vicino al cimitero di St. Margrethen,
ne decedute che hanno fatto donazioni a
                                             tuttavia, viene spazzata via dal Reno
un monastero o a una chiesa. In cambio
                                             durante un’inondazione, come si può
si prega per la loro salvezza ogni anno in
                                             evincere da una nota aggiunta sopra la
chiesa.
                                             voce della dote.
Nelle parrocchie medievali il libro delle
ricorrenze non è solo il più importante      Pergamena, 26 fogli
manoscritto in uso, ma anche l’unico.        Archivio abbaziale di San Gallo,
Per questo vengono spesso inserite altre     Volume 2045
informazioni degne di memoria oltre
alle normali menzioni commemorative.

12     13
II 2 Abate e convento                         A causa di una persistente carenza di
sigillano insieme                             acqua potabile, il monastero e la città
                                              decidono nel 1471 di raccogliere acqua
San Gallo, 15 gennaio 1471
                                              da alcune sorgenti dei dintorni. L’acqua
A partire dal 13° secolo contratti par-       viene convogliata in un pozzo e con-
ticolarmente significativi per il monas-      divisa equamente tra il monastero e la
tero vengono impressi con sigillo due         città. Le spese per il prelievo dell’acqua
volte, sia dall’abate che dalla comunità      sono sostenute da entrambe le parti.
monastica.                                    Per accedere alla stanza del pozzo sono
                                              necessarie due chiavi, una appartenente
Secondo un decreto papale del 1235 i
                                              al monastero e una alla città.
documenti originali importanti devono
                                              Il Principe-abate Ulrich Rösch, il mo-
essere sigillati sia dall’abate che dal
                                              nastero e la città di San Gallo sigillano
convento.
                                              l’accordo reciproco con un atto scritto. Il
Nel Monastero di San Gallo l’utilizzo
                                              monastero e la città ricevono entrambi
di un sigillo del convento oltre a quello
                                              copia dell’atto.
dell’abate risale fino all’anno 1222. Il
primo sigillo del monastero è rotondo, è      Pergamena, originale, tre sigilli in cera
usato a partire dal 1260 e mostra dappri-     Archivio abbaziale di San Gallo, HH4 K1
ma il busto di San Gallo e poco più tardi
il motivo del santo con l’orso. Per l’abate
è in uso un sigillo ovale a punta che lo
mostra sul trono.
II 3 Timbro sigillo dei monaci               II 4 Sigillo dell’abate
                                             Coelestin Gugger
13° – 18° secolo
                                             18° secolo
Il sigillo del monastero è in uso
per 500 anni.                                I sigilli sono il mezzo di autenticazione
                                             più importante del Medioevo e della
La comunità monastica ha il proprio si-
                                             prima parte dell’Era Moderna.
gillo come entità legale-giuridica. È do-
cumentato per la prima volta in un atto      Nell’Alto Medioevo l’uso dei sigilli era an-
del 1293 e la sua effigie rimane invariata   cora limitato ai soli documenti dei gover-
fino allo scioglimento del monastero.        nanti e dei papi. I sigilli monastici sono
Mostra il patrono del monastero, Gallo,      documentati a partire dall’XI secolo. Gli
seduto su una panca con un bastone,          abati di San Gallo hanno usato un sigillo
mentre, secondo la leggenda, consegna        personale dall’inizio del XIII secolo.
all’orso una pagnotta di pane. Questo        Il Principe-abate Coelestin Gugger von
motivo fu adottato anche nel sigillo         Staudach (1740 – 1767) usò lo stesso sigillo
della città di San Gallo, attestato per la   ogivale del suo predecessore Joseph von
prima volta nel 1294.                        Rudolphi (1717 – 1740). Per non doverne
L’immagine colpisce per la tridimensio-      fare uno nuovo, fece cambiare l’iscrizio-
nalità. Orso e santo sono entrambi in ri-    ne del sigillo e aggiunse il suo stemma
lievo e dominano la scena, per così dire.    personale.
L’originale del sigillo si trova nel Museo
                                             Sigillo a timbro, argento
Storico ed Etnologico di San Gallo.
                                             Archivio abbaziale di San Gallo, Sig.16
Sigillo a timbro, bronzo, copia
Archivio abbaziale di San Gallo, Sig.1

14     15
II 5 Libello                                Nel 1726 viene firmato il quinto contrat-
                                            to relativo all’acqua tra il monastero e la
San Gallo, 8 giugno 1726
                                            città di San Gallo. Una disposizione con-
I documenti originali importanti erano      tenuta in esso indica il monastero come
ancora scritti su pergamena nel XVIII       fornitore di acqua potabile alla città per
secolo.                                     una quota di tre pozzi e riceve in cambio
                                            30 fiorini l’anno.
Nel Basso Medioevo la carta sostituì la
                                            Per regolare la quantità d’acqua scaricata
pergamena come più importante sup-
                                            dai pozzi, con precisione viene specifi-
porto di scrittura. Nella produzione di
                                            cato il diametro dei tubi del condotto.
documenti, tuttavia, la pergamena più
                                            L’atto originale è accompagnato da
costosa continuò a essere utilizzata per
                                            due sagome di ottone che registrano il
la sua eccellente durata, soprattutto per
                                            diametro concordato. Queste permetto-
i documenti rappresentativi con conte-
                                            no anche di produrre tubi conformi al
nuti importanti.
                                            contratto ogni volta che si rinnovano le
Ampi trattati a volte riempiono interi
                                            tubature dell’acqua.
quaderni. Per legare i cosiddetti libelli
di documenti originali si usano corde       Libello di pergamena, originale,
di sigillatura. Questo rende impossibi-     tre sigilli in cera
le alterare il contenuto dei documenti      Archivio abbaziale di San Gallo, V4 A105
sostituendo, per es. le pagine.
II 6 Raccolta di documenti                   Questo volume contiene copie di con-
originali                                    tratti che registrano i rapporti legali-
                                             giuridici tra il monastero e la città di San
San Gallo, 1725
                                             Gallo e l’Appenzello. Tra questi ci sono
Molte copie assicurano le                    tutti i documenti che regolano l’uso
informazioni.                                congiunto dell’acqua tra il monastero e
                                             la città.
Già dal Medioevo il monastero ha
                                             La collezione di documenti è organiz-
prodotto copie dei suoi più importanti
                                             zata tematicamente e indicizzata in
documenti legali. Nel XVII e nel XVIII
                                             dettaglio. Questo permette al monas-
secolo viene creata una documentazione
                                             tero di avere rapidamente una visione
sistematica e completa dei documenti
                                             d’insieme dei suoi diritti. Numerose
monastici. Questo riempie 85 volumi
                                             pagine bianche forniscono spazio per
per un totale di circa 80.000 pagine.
                                             continue aggiunte e aggiornamenti della
La collezione parzialmente stampata è
                                             collezione.
conservata nell’Archivio abbaziale in
duplice copia. Sicuro è sicuro.              Carta, 986 pagine
Nonostante le copie di riserva in forma      Archivio abbaziale di San Gallo,
di libro il monastero continua a custod-     Volume 3a
ire con cura la sua collezione di docu-
menti originali. Gli originali sigillati
offrono la massima sicurezza giuridica,
poiché gli specialisti possono verificarne
l’autenticità.

16     17
II 7 Gallo, la pesca e l’orso                 Lago di Costanza e catturava pesci per i
                                              monaci. Il pesce svolgeva un ruolo cen-
Alla cascata dello Steinach, 612
                                              trale nell’alimentazione dei monaci in
Nella leggenda sulla fondazione del           generale, perché ai monaci era in linea
Monastero di San Gallo, la prima cena         di principio proibito mangiare carne a
di Gallo svolge un ruolo centrale. Gallo      sangue caldo.
mangiava il pesce, ma di che tipo?            La Steinach è tornato ad essere la secon-
                                              da area più importante di riproduzione
Quando Colombano si sposta da Bregenz
                                              della trota di lago, che era quasi estinta
con i suoi monaci verso l’Italia, Gallo
                                              nel Lago di Costanza a metà degli
rimane come noto al Lago di Costanza
                                              anni ’80. Che Gallo e Hiltibod abbiano
perché vuole fondare un eremo in una
                                              mangiato una trota di lago o di fiume
zona selvatica. Con l’aiuto di Hiltibod,
                                              è irrilevante, poiché biologicamente
che conosce bene la zona, trova un posto
                                              sono la stessa specie. Gli animali hanno
adatto dove il fiume Steinach si riversa
                                              semplicemente una diversa tendenza
a cascata in un bacino con molti pesci.
                                              migratoria – come i monaci irlandesi,
Hiltibod e Gallo catturano dei pesci e
                                              si potrebbe dire – e una diversa colora-
li friggono per la cena. Che l’odore di
                                              zione a seconda del luogo in cui vivono.
pesce arrosto attiri un orso non è poi così
                                              Le trote di lago tendono ad avere una
sorprendente.
                                              colorazione argentea con macchie nere,
Secondo le informazioni dell’Ufficio
                                              perché questo ben le mimetizza nel
della pesca il primo pasto di San Gallo è
                                              Lago di Costanza. Le squame della trota
un pasto di trota. Le trote erano e sono
                                              cambiano da brunastre a dorate con
il più importante pesce alimentare nei
                                              macchie rossastre. Uno stagno pieno di
piccoli fiumi. In latino si chiamano
                                              trote a macchie rosse deve essere stato
Salmo trutta, il che significa che appar-
                                              uno spettacolo piacevole. Che Gallo sia
tengono alla famiglia dei salmoni. Ed
                                              rimasto sul posto per la trota?
è noto che gli orsi mangino il salmone.
                                              Eva Dietrich
Ne è quindi conseguenza naturale l’in-
contro con l’orso.                            Trota di fiume, Tassidermia
Anche se Gallo viveva molto asceti-           San Gallo, Museo di Storia Naturale
camente e mangiava solo una volta al
giorno, il pesce faceva parte del suo
regime alimentare. La leggenda dice
che Gallo gettava spesso la sua rete nel
II 8 Schizzo di piano                            II 9 Libro contabile
Monastero di San Gallo, 1733                     San Gallo, 1740 – 1767

I piani aiutano a illustrare fatti e progetti.   I Principi-abati di San Gallo registrano
Completano con la loro visualizzazione           meticolosamente le entrate e le uscite
le registrazioni scritte.                        finanziarie.

Lo stagno di Haggen, che è gestito dal           A partire dalla fine del XVI secolo si
monastero, è molto invaso dalla vege-            sono conservati quasi senza lacune i
tazione e ha bisogno di essere pulito.           libri contabili dei principi-abati di San
Carl Joseph Bodenmann viene incari-              Gallo. In questi libri si registrano in
cato dall’Ufficio amministrativo del             modo ordinato il tipo e l’ammontare
monastero di prosciugare lo stagno e             delle entrate e delle uscite della tesore-
liberarlo dalle radici. Gli viene permesso       ria del principe-abate.
di coltivare grano per l’estate sul terreno      I libri contabili in particolare, insieme
dello stagno appena bonificato.                  ai diari, danno un’idea approfondita
Per determinare il salario pro area lo           dell’Ufficio dei principi-abati di San
stagno viene misurato con precisione.            Gallo. Documentano l’ampio spettro dei
Questo disegno in pianta serve proba-            loro compiti e delle loro responsabilità.
bilmente come aiuto per la misurazione.          Nel 1762 e nel 1764 avvengono inon-
Bodenmann viene compensato con una               dazioni devastanti. Torrenti e fiumi
somma considerevole di denaro e una              rompono gli argini lungo tutto il
botte di vino. Oltre allo stagno colorato        versante nord delle Alpi. Il Principe-
di blu con il suo afflusso e deflusso, sono      abate Coelestin Gugger von Staudach
segnate anche le fattorie vicine, le strade      contribuisce molto alla ricostruzione
e il territorio di Haggen                        delle comunità danneggiate.
                                                 I paesi di Widnau, Haslach, Montlin-
Carta
                                                 gen, Kriessern, Diepoldsau, Lustenau,
Archivio abbaziale di San Gallo,
                                                 Höchst e St. Margrethen nella Valle del
Rubrica 23, fascicolo 7
                                                 Reno ottengono contributi generosi. Si
                                                 sostengono anche Glarus, il Monastero
                                                 di Engelberg e i villaggi di Vilters, Ra-
                                                 gaz e Mels nel territorio di Sargans.

                                                 Carta, 521 pagine
                                                 Archivio abbaziale di San Gallo, 891a

18      19
II 10 Diario                                   Nell’ottobre 1696 l’abate Leodegar
                                               Bürgisser riceve cattive notizie dal pos-
1767 – 1773
                                               sedimento di Neuravensburg a sud di
I diari illustrano la vita quotidiana e        Wangen nell’Algovia. I due sacerdoti re-
lavorativa del monastero.                      sponsabili della pesca riportano la cattu-
                                               ra di 240 pesci soltanto dallo stagno del
I principi-abati di San Gallo hanno tenu-
                                               castello. Tra loro ci sono molte tinche.
to dei diari dall’inizio del XVII secolo. In
                                               Queste ultime sono usate come pesci di
essi si registrano gli eventi correnti così
                                               contorno nella pesca da allevamento dei
come gli incontri personali e le impres-
                                               laghetti perché meno pregiate dei tipici
sioni.
                                               pesci da pasto come la carpa o il luccio.
Questi diari non sono destinati al
                                               La ragione di questa bassa resa va fatta
pubblico. Tuttavia, sono archiviati
                                               risalire secondo i due padri ai soldati dei
come resoconti del comportamento
                                               quartieri invernali, che avrebbero preso
degli abati. Le registrazioni contengono
                                               la maggior parte dei pesci dallo stagno
molti dettagli altrimenti sconosciuti e
                                               del castello. In questo periodo infuriava
rendono i diari fonti insostituibili per la
                                               ancora la Grande Guerra contro i Turchi.
storia del monastero agli inizi dell’Età
Moderna.                                       Carta, 1464 pagine
                                               Archivio abbaziale di San Gallo,
                                               Volume 1933
II 11 Nomina                                    I pesci sono molto richiesti sulla tavola
                                                del monastero. Questo spiega la ragione
San Gallo, metà del 16° secolo
                                                di un contratto che stabilisce i doveri
Tutti i dipendenti secolari del Monastero       del pescatore. Hans Suter, il pescatore
di San Gallo ricevono una nomina – un           impiegato per la regione di Wil, ha un
contratto di lavoro.                            campo di responsabilità notevole. Oltre
                                                alla pesca nei fiumi come la Thur o il
Il monastero dipende da funzionari
                                                Necker è anche responsabile di dodici
secolari nell’amministrazione dei beni
                                                stagni di allevamento pesci nella zona
e nell’esercizio del suo dominio. Per
                                                circostante Wil.
garantire che agiscano sempre nell’in-
                                                Il contratto stabilisce che il pescatore
teresse del monastero deve svolgersi
                                                possa pescare in qualsiasi momento
un giuramento all’accettazione della
                                                dell’anno, sia nelle acque correnti che
nomina. Se da una parte questo giura-
                                                negli stagni creati dal monastero per la
mento descrive i doveri del funzionario,
                                                piscicoltura. I pesci e i gamberi catturati
dall’altro ne stabilisce anche i diritti e le
                                                dovevano essere consegnati alla Hof
rivendicazioni salariali.
                                                Wil, una delle residenze amministrative
Nell’Archivio abbaziale è stato conser-
                                                dell’abate.
vato un grande numero di nomine – dal
primo ministro all’aiuto cuoco, dal             Carta
Consiglio Palatino agli alpigiani – che         Archivio abbaziale di San Gallo,
documentano la sofisticata organizza-           Rubrica 23, fascicolo 7
zione del governo secolare dei principi-
abati di San Gallo.

20      21
III		 Opere d’arte al servizio
dell’amministrazione
Nel corso del Basso Medioevo il monastero
riuscì a trasformare le sue sparse proprietà in
un territorio delimitato.
Come ausilio per l’amministrazione ci si servi-
va sempre più di mappe e di planimetrie.
Queste avevano e hanno il vantaggio di poter
rappresentare chiaramente i territori e di fis-
sare i confini in modo definitivo.				 An-
che se la maggior parte delle mappe sono
destinate solo ad un uso amministrativo inter-
no, la loro elaborazione risulta comunque
spesso molto elaborata e dettagliata.
III 1 Acqua stagnante                        III 2 Uno stato monastico
                                             assolutista
1764
                                             Norinberga, 1769
Nel corso di migliaia di anni tra gli
attuali comuni di Zihlschlacht, Amriswil     Nel periodo barocco i principi-abati
e Muolen si è formata una palude alta.       di San Gallo governavano un territorio
Per molto tempo la torba è stata estrat-     con una popolazione di circa 80.000
ta come combustibile.                        abitanti.

Già nel periodo barocco l’attenzione         L’Abbazia è il quarto stato più grande
dei residenti locali si concentrava sul      della Vecchia Confederazione. Tuttavia,
possente Muschio Nero, chiamato anche        l’abate può governare in modo assolutis-
«Forenmoos» o «Hudelmoos».                   tico solo nella «vecchia campagna» tra il
Il monastero ha tollerato il taglio della    Lago di Costanza e Wil (giallo).
torba almeno per alcuni decenni. Poi         Nella contea di Toggenburg (rosa/ver-
però a partire dal 1760 per proteggere       de chiaro), che fu acquisita nel 1468,
la foresta si era soggetti a un obbligo di   un consiglio di contea emana le leggi.
permesso e l’uso del prezioso materiale      Nella valle del Reno (verde scuro), l’abate
doveva limitarsi alle proprie esigenze.      deve condividere la signoria con balivi
Nel 1764, Johannes Feurer, capitano e        confederati. La città imperiale di San
agrimensore di Bernhardzell, ha diseg-       Gallo è indipendente dal monastero fin
nato una pianta dell’Hudelmoos con il        dal Medioevo.
confine tra il Principato-Abbazia di San     Il disegnatore di questa mappa è il
Gallo e il Turgovia.                         pastore luterano di Berneck, Gabriel
                                             Walser (1695 – 1776). La sua tecnica di
Carta, unità di misura su
                                             rilevamento non è affatto all’altezza di
scala 1 : 2.700 ca.
                                             quella dell’epoca. Le mappe illustrative
Archivio abbaziale di San Gallo,
                                             che Walser fece stampare e diffondere in
carte e planimetrie Nr. 7
                                             tutta la Svizzera ottennero comunque
                                             grandi tirature.

                                             Incisione colorata su rame, carta,
                                             unità di misura su scala 1 : 130.00 ca.
                                             Archivio abbaziale di San Gallo,
                                             carte e planimetrie Nr. 200

22      23
III 3 Scena artistica nel Golfo               luce gioca letteralmente con la superficie
di Napoli                                     dell’acqua, a volte in modo lieve, a volte
                                              abbagliante diventando, per così dire,
Napoli, 1740 ca.
                                              protagonista stessa della tela.
Mare e luce, veicoli del buon umore in        Tra i pittori costieri della metà del XVIII
Adrien Manglard (bottega).                    secolo la voce più autorevole fu quella di
                                              Joseph Vernet (1714 – 1789). Il suo valente
Il dipinto, allegro e pieno di luce, mostra
                                              maestro, Adrien Manglard (1695 – 1760),
una baia rocciosa nel Golfo di Napoli con
                                              che lavorò a Napoli e che potrebbe essere
vista sul Vesuvio. I pescatori hanno tira-
                                              l’esecutore del dipinto, è oggi meno
to le loro barche sulla spiaggia e stanno
                                              conosciuto. I pezzi costieri di Manglard
riposando all’ombra delle rocce.
                                              traducono gli eroici paesaggi marini di
La colorazione e lo stile del dipinto
                                              Lorrain alla luce della leggerezza del
fanno supporre che l’artista sia Adrien
                                              XVIII secolo. Lo sfondo evanescente del
Manglard (bottega), ma l’attribuzione è
                                              quadro fa pensare ad un artista francese.
difficile perché la produzione di dipinti
                                              Non è documentato come sia arrivato
costieri a Napoli era molto vasta. Le
                                              a San Gallo. È possibile che i monaci
figure e le composizioni seguono uno
                                              abbiano portato a casa la tela arrotolata
schema diffuso all’epoca.
                                              nei loro bagagli.
Lo scenario da sogno del Golfo di Napoli
                                              Ulrike Ganz
era la meta preferita dei turisti del Gran
Tour, tra i quali si potevano contare         Olio su tela, 87 x 138 cm.
anche alcuni monaci di San Gallo. Di-         Pinacoteca del Canton San Gallo, Q 3/04
rettamente dal luogo della nostalgia del
Sud tutta una serie di artisti soddisfa-
ceva il desiderio della clientela alpina
del Nord di immagini atmosferiche del
paesaggio costiero allora percepito come
ideale. Ma l’arte non era importante
solo come souvenir. I grandi turisti colti
infatti arrivavano già con l’aspettati-
va di un’esperienza della natura e del
mare prefigurata dall’arte e volevano
trovare confermati nella realtà i quadri
di Claude Lorrain (1600 – 1682), in cui la
24   25
IV		 Monaci sull’acqua
Nessuna fonte altomedievale conosce l’acqua
così bene come un documento originale. In
entrambe la forma – scorrevole e fissa o forte
e tranquilla – è parte integrante di una formu-
la con la quale si descrive in dettaglio tutto
ciò che appartiene a una proprietà.
Numerosi corpi d’acqua devono la loro prima
menzione scritta ai documenti dell’Archivio
abbaziale. I fiumi servivano come frontiere
allora come oggi, ma fornivano anche cibo o
legname. Il diritto di pescare nei grandi laghi
era un bene particolarmente prezioso.
IV 1 Pesce fresco                              IV 2 Foresta e Acqua
Zurigo, 2 dicembre 874?                        Turbenthal, 1°/10 luglio 868/869

Il Monastero di San Gallo ottiene il           ll Monastero di San Gallo entra in
diritto di pesca nel Lago di Zurigo e si       possesso della foresta e dell’acces-
assicura così il pesce fresco del lago         so al fiume Töss. Mentre la foresta
per la cucina monastica.                       permette una importante fornitura
                                               di legno, il fiume svolge un ruolo
Alla Corte del Re di Zurigo ha luogo
                                               importante per l’approvvigionamento
un baratto tra un vassallo reale e il
                                               idrico e la pesca.
Monastero di San Gallo. Witpert, con
il permesso del suo signore, il Re Luigi       Hartpert dona al Monastero di San
il Tedesco, dà all’abate Hartmut una           Gallo un grande pezzo di foresta tra i
parte del suo prestito reale a Feldbach        territori di Blitterswil e Akau nell’at-
nel Zürichgau in cambio di proprietà           tuale comune di Bauma. Questa fores-
monastiche a Rickenbach e Fägswil.             ta si trova in una valle dove scorre il
L’area di terreno coltivabile, comprese        Töss. La proprietà è concessa di nuovo
le case e le fattorie, che Witpert riceve      a lui e al suo erede maschio in cambio
dal monastero è considerevolmente più          di un interesse annuale immutabile.
grande dell’area che scambia. In cambio,       Questa transazione legale è conferma-
l’abate riceve i diritti di pesca nell’adia-   ta da un considerevole folto gruppo di
cente Lago di Zurigo insieme alla foresta      nove testimoni spirituali e 20 testimo-
vicino a Hombrechtikon. A causa di             ni secolari. Questi si riuniscono la do-
lunghi periodi di digiuno e astinenza          menica, il giorno più importante della
il pesce era di grande importanza per il       settimana, a Turbenthal, forse anche
regime alimentare del monastero.               nel piazzale della chiesa direttamente.

Pergamena, originale                           Pergamena, originale
Archivio abbaziale di San Gallo, III 328       Archivio abbaziale di San Gallo,
                                               III 305
28 gennaio – 29 aprile 2021
                                               28 gennaio – 29 aprile 2021

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IV 3 Protezione imperiale                     IV 4 Fiumi da confine
Francoforte sul Meno, 19 ottobre 833          Settembre 853 – settembre 854

ll Re Luigi il Tedesco conferma tutti i       Dopo lunghe dispute il confine tra il
diritti e tutte le libertà al Monastero di    Vescovado di Costanza e il Monastero
San Gallo con questo documento ori-           di San Gallo viene fissato da un diretto
ginale. In esso il notaio reale descrive      sopralluogo.
il monastero come situato sul fiume
                                              Alla presenza del re ha luogo una ricon-
"Petrosa". Dietro questa forma latina si
                                              ciliazione tra il Vescovo Salomo e l’abate
trova lo Steinach, che scorre a Sud del
                                              Grimald nel Palazzo Reale di Ulm il 22
monastero.
                                              luglio 854. Oggetto della disputa sono
I monasteri hanno bisogno della pro-          tra l’altro i confini tra il Vescovado e il
tezione reale per potersi difendere da        monastero. Questi devono essere ride-
nemici esterni. Ogni cambio di sovrano        finiti, ed è per questo che le due parti si
ha sempre messo in allarme i monasteri,       incontrano di nuovo vicino al monastero
poiché i diritti tradizionali potrebbero      dopo il loro rientro.
essere messi in pericolo. Poco dopo la        Dopo una cerimonia di giuramento sulle
deposizione del Re Luigi il Pio nell’ot-      sacre reliquie, ha luogo un sopralluogo
tobre 833 da parte dei suoi tre figli,        diretto a partire dal cortile del monaste-
l’abate Gozbert si reca alla corte reale di   ro di Berg. Il confine va da Watt via Löm-
Francoforte sul Meno. Luigi il Tedesco,       menschwil, poi a monte lungo il fiume
ormai Re dell’Impero Franco d’Orien-          a Balgen fino al guado, da lì alla grande
te, gli conferma i doveri e i diritti del     quercia e infine al ruscello di Rötistobel
monastero dopo avergli presentato dei         nella foresta di Bernhardzell e alla sua
documenti che risalgono al tempo di suo       foce nel Sitter.
nonno l’imperatore Carlo Magno.
                                              Pergamena, originale
Pergamena, originale                          Archivio abbaziale di San Gallo,
Archivio abbaziale di San Gallo, A1 A1        Reparto Zurigo Nr. 4

28 gennaio – 29 aprile 2021                   30 aprile – 29 luglio 2021
IV 5 Lo stagno dei pesci                     IV 6 Uno stagno a Bettenau
di Selbo
                                             Oberwinterthur, 11 gennaio 889
Billikon, 29 agosto 858
                                             Con il cambio di proprietà di una fat-
Raramente sono nominati nell’Alto Me-        toria nella frazione di Bettenau viene
dioevo case e abitanti. Uno stagno di        menzionato per scritto per la prima
pesci viene nominato una volta sola.         volta anche lo stagno connesso.

Perevrid ha una vasta proprietà a Billi-     Solo nel 2007 è stato scoperto questo
kon nel Zürichgau, che ha trasferito al      documento originale nella rilegatura di
Monastero di San Gallo. Sorprenden-          un libro della Biblioteca Parrocchiale di
temente viene escluso un campo vicino        San Michele a Zugo. Secondo la nota sul
alla casa di Selbo, su cui c’è anche uno     retro si tratta di una donazione di una
stagno per i pesci.                          fattoria a Bettenau da parte del Conte
Il servo Selbo, non affrancato, è appa-      Adalberto l’Illustre al suo fedele Othere.
rentemente al servizio di Perevrid e per     Othere entra così in possesso dell’ex
questo anche i pesci appartengono al         proprietà reale, che comprende anche
padrone di casa. Questi sono una carat-      uno stagno (Uuiuuare). Il documento fu
teristica speciale e rimangono proprietà     scritto dal fratello di Othere, il famoso
privata. Ma anche il resto della proprietà   poeta e monaco Notker Balbulus.
può essere ricomprato da Perevrid e dai      Nel 1464, questo stagno idilliaco entra
suoi discendenti entro sei anni.             in possesso del Monastero di San Gallo e
                                             viene trasformato in una peschiera. Dal
Pergamena, originale
                                             2018 appartiene al comune di Ober-
Archivio abbaziale di San Gallo,
                                             uzwil.
Brema 31
                                             Pergamena, originale
30 aprile – 29 luglio 2021
                                             Zugo, Biblioteca Parrocchiale
                                             di San Michele

                                             30 aprile – 29 luglio 2021

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IV 7 Un maniero imperiale                  IV 8 Il primo avamposto
sul Murg                                   sangallese sul Danubio
Francoforte sul Meno, 23 gennaio 837/839   Cella, 17 novembre 790

L’imperatore Luigi il Pio dona al suo      Il Monastero di San Gallo riceve una
fedele Odilberto un maniero a Hunzikon     chiesa a Rammesauwa e trasforma il
situato sul fiume Murg.                    luogo sulle rive del fiume Danubio in un
                                           centro amministrativo regionale.
L’imperatore Luigi il Pio, verso la fine
della sua vita, dona al suo fedele Odil-   Il ricco Conte Perahtolt e sua moglie
berto un maniero e i terreni associati a   Gersinda sono i donatori di questo luo-
Hunzikon in Turgovia come ringazia-        go. Oltre alla chiesa di Rammesauwa, il
mento per i suoi servizi                   monastero riceve anche una proprietà a
Questo luogo, situato a est di Wängi sul   Reutlingendorf, un terreno coltivato e la
fiume Murg (Murgha) viene nominato         metà di un mulino a Möhringen.
per la prima volta in forma scritta in     Rammesauwa (Ramsau) è un toponimo
questo documento imperiale.                relativamente comune. Per identificare
                                           chiaramente la chiesa, che Perahtolt e
Pergamena, originale?
                                           Gersinda donarono al Monastero di San
Archivio abbaziale di San Gallo,
                                           Gallo, il testo del documento fa men-
EE5 E136
                                           zione del Danubio, che scorre su tre lati
30 aprile – 29 luglio 2021                 intorno alla chiesa.
                                           I nomi dei corsi d’acqua servono spesso
                                           come aiuto per la geolocalizzazione nei
                                           documenti altomedievali. Nel fondo
                                           dell’Archivio abbaziale di San Gallo il
                                           Danubio è nominato su questo docu-
                                           mento per la prima volta.
                                           Nel corso dell’Alto Medioevo il toponi-
                                           mo Rammesauwa cambia in Cella (Zell).
                                           Questo fatto indica chiaramente la fonda-
                                           zione di un insediamento (cella) occupato
                                           dai monaci del Monastero di San Gallo.

                                           Pergamena, originale
                                           Archivio abbaziale di San Gallo I 110

                                           30 luglio – 21 ottobre 2021
IV 9 Un mulino sulla Dreisam                  IV 10 Scambio con il re
Mundenhof, 12 settembre 864?                  Trebur, 6 agosto 902

La forza dell’acqua viene già utilizzata      Il Monastero di San Gallo cede la tenuta
nell’Alto Medioevo.                           di Pappenheim al re Ludovico il Fanci-
                                              ullo e riceve in cambio beni sul fiume
Il prete Rumolt trasferisce la sua pro-
                                              Baar e sul Lago di Costanza.
prietà a Mundenhof sul fiume Dreisam
al Monastero di San Gallo. Questo posse-      Lo scambio di tenute permette una più
dimento include un mulino insieme a un        facile gestione da parte del monastero
canale di approvvigionamento dell’ac-         delle proprietà più vicine che non la lon-
qua e una piccola foresta su entrambi         tana Pappenheim. I nuovi possedimenti
i lati del fiume. In cambio, Rumolt si        si trovano nella zona di Rottweil e sul
riserva il diritto di prendere la residenza   Lago di Costanza.
nel Monastero di San Gallo.                   Una fattoria che il monastero riceve dal
L’«acquedotto» descritto nel documento        re non si trova indicata con il nome del
come un canale di approvvigionamen-           luogo, ma con i nomi di due corsi d’ac-
to del mulino non è probabilmente             qua. Si trova vicino al Lago di Costanza,
da intendersi come una struttura in           dove lo Stockacher e l’Aach sfociano nel
pietra come quella dell’epoca romana.         lago.
È piuttosto probabile che sia stata una
                                              Pergamena, originale
costruzione in legno.
                                              Archivio abbaziale di San Gallo,
La piccola foresta, che Rumolt dona al
                                              FF3 L45
monastero insieme al mulino, fornisce il
legname necessario per la manutenzione        30 luglio – 21 ottobre 2021
dell’acquedotto.
Mundenhof, oggi un distretto di Fri-
burgo in Brisgovia, e il fiume Dreisam
sono documentati i per la prima volta su
questo documento originale.

Pergament, Original
Stiftsarchiv St. Gallen, III 253

30 luglio – 21 ottobre 2021

30     31
IV 11 Il centro del fiume                     IV 12 Un baratto nella camera
come confine                                  da letto del re
Willisdorf, 14 marzo 882                      Kirchen, 2 aprile 866?

Il Monastero di San Gallo entra in pos-       Un certo Toto scambia dei beni nei
sesso di una foresta situata sul Reno.        pressi della Foresta Nera sul fiume
                                              Möhlin con il Monastero di San Gallo.
Racholf sfrutta i rapporti della sua
famiglia con il Monastero di San Gallo        La camera da letto del re a Kirchen im
per un accordo di baratto. Per entrare in     Breisgau serve come luogo di incontro
possesso di un appezzamento di terra          per questo baratto. A causa dello stretto
coltivabile a Willisdorf, trasferisce al      rapporto dell’abate Grimald di San
monastero una foresta che proviene dai        Gallo con il re, questo fatto non è affatto
suoi antenati ed è stata ereditata da suo     insolito. Toto rinuncia a un pezzo di
padre. Questa foresta confina sul lato        terra a Wittnau e ad un vigneto ad Au,
Nord con il Reno, al cui centro si situa il   dove il Monastero di San Gallo già da
confine. Questa regola è ancora valida        diverso tempo ha dei possedimenti.
oggi.                                         In cambio, riceve dal monastero un ter-
Per l’uso di questa proprietà a Willis-       reno sgombro e coltivato nella Foresta
dorf, che proviene anche da un antenato,      Nera, situato sul fiume Möhlin. Toto
Racholf paga un interesse annuale di          riceve anche su sua richiesta esplicita un
quattro moggi di grano. I suoi discen-        prato situato sullo stesso fiume Möhlin.
denti legali possono anche utilizzare la
                                              Pergamena, originale
terra pagando lo stesso interesse, ma non
                                              Archivio abbaziale di San Gallo,
hanno il diritto di riscattarla.
                                              Bremen 34
Pergamena, originale
                                              22 ottobre 2021 – 25 gennaio 2022
Archivio abbaziale di San Gallo, IV 364

22 ottobre 2021 – 25 gennaio 2022
IV 13 Baratto con il re
Bodman, 21 gennaio 905

ll Monastero di San Gallo cede la tenuta
di Pappenheim al re Ludovico il Fanci-
ullo e riceve in cambio alcuni beni sul
fiume Baar e sul Lago di Costanza.

Lo scambio delle tenute per il monastero
rende più agevole la gestione delle stesse
rispetto al lontano possedimento di
Pappenheim. I beni si trovano nella zona
di Rottweil e sul Lago di Costanza.
Il monastero riceve tra l’altro dal re una
fattoria che si trova a Est del Palatinato
di Bodman alla foce del Tiefenbach (oggi
Katharinenbach) sul Lago di Costan-
za. Gli abitanti della fattoria hanno il
privilegio di poter tagliare dieci macine
l’anno.

Pergamena, originale
Archivio abbaziale di San Gallo, FF3 L59

22 ottobre 2021 – 25 gennaio 2022

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V		 Prime menzioni
Più di 1000 luoghi, montagne, acque e
paesaggi sono stati menzionati per
la prima volta per scritto nei documenti
originali dell’Archivio abbaziale
La maggior parte di questi sono trasferimenti
di proprietà al monastero e ai suoi santi fon-
datori Gallo e Otmar. Dalla transazione legale
con il monastero la gente sperava nella sal-
vezza, nella sicurezza legale e nella conserva-
zione della proprietà.				 Questi documenti
offrono una panoramica della vita quotidiana
dell’Alto Medioevo. Oggi l’esatta datazione è
basilare per celebrazioni commemorative.
V 1 1200 anni del mulino                     V 2 1150 anni Willerazhofen
di Bachtal
                                             Willerazhofen, 22/29 giugno 871
Lausheim, 10/11 marzo 820/821
                                             Un gruppo di eredi dell’Algovia ap-
Albhar ha il permesso di utilizzare per      profitta di un accordo di baratto con il
tutta la vita la proprietà trasferita da     Monastero di San Gallo.
suo padre al Monastero di San Gallo.
                                             I fratelli Cundpret e Mouuo e i figli dei
Insieme ai suoi confratelli l’abate          loro fratelli possiedono – probabilmente
Gozbert Albhar dà in concessione delle       grazie a eredità – delle proprietà a Lan-
proprietà nella valle di Bachtal vicino a    genargen. Tuttavia, non vivono sul Lago
Ewattingen. Queste ultime grazie ad un       di Costanza, ma più a Nord, nella zona di
trasferimento di suo padre Onheri sono       Kißlegg e Leutkirch nell’Algovia. Perciò
di proprietà del monastero, che sta lenta-   grazie all’ abate Grimald di San Gallo si
mente prendendo piede in questa zona.        procede ad uno scambio della loro pro-
Albhar ha il permesso, comunque, di          prietà a Langenargen con le proprietà del
usare questa proprietà per tutta la vita,    monastero a Willerazhofen (Leutkirch) e
ma deve pagare un interesse annuale di       Herrot (Kißlegg).
un «solido». Dopo la sua morte gli eredi     A partire dalla seconda metà del IX secolo,
legittimi e discendenti possono anche        il Monastero di San Gallo entrò sempre
detenere in concessione la proprietà e       più spesso in transazioni di baratto per
pagare annualmente lo stesso interesse.      completare i propri possedimenti. Anche
                                             le controparti del baratto ne hanno ap-
Pergamena, originale
                                             profittato, come si dice esplicitamente in
Archivio abbaziale di San Gallo, II 34
                                             questo documento originale.
28 gennaio – 29 aprile 2021
                                             Pergamena, originale
                                             Archivio abbaziale di San Gallo, III 312

                                             30 aprile – 29 luglio 2021

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V 3 1200 anni Schwänberg                          V 4 1100 anni Hundwil
Monastero di San Gallo,                           Gossau, 23 ottobre 921
30/29 settembre 820/821
                                                  Un incendio distrugge il primo docu-
La donazione di un possedimento a                 mento originale sul commercio di bar-
Schwänberg diventa proprietà in pres-             atto dei fratelli Lando ed Engilbert con
tito vincolata a tasse e servizi di servitù.      il Monastero di San Gallo. La negozia-
                                                  zione legale è nuovamente autenticata
Rihhoh e Roadhoh consegnano dei beni nel
                                                  da un nuovo atto giuridico.
territorio di Schwänberg al Monastero di
San Gallo e ricevono a loro volta la proprietà    I fratelli Lando ed Engilbert cedono
come feudo. Questo fatto è legato a varie         al Monastero di San Gallo un grande
condizioni. I due uomini devono pagare            appezzamento di terreno a Hundwil. In
dieci moggi di grano d’interesse ogni anno,       cambio ricevono una proprietà altrettan-
arare un grande pezzo di terra e fare due         to grande a Hohfirst nell’attuale comune
giorni di lavoro ciascuno al momento del          di Waldkirch. In cambio di un interesse
raccolto e al momento del taglio del fieno.       annuale i fratelli ricevono il diritto di
Le disposizioni si applicano anche a tutta la     continuare ad usare la terra. Lo stesso
prole nata legalmente. La donazione garan-        vale per i loro discendenti.
tisce sia agli uomini che alle loro famiglie la   L’accordo di scambio viene concluso
protezione monastica e la salvezza.               a Gossau, il cui Kehlhof è il centro
Il documento originale presenta in calce          amministrativo monastico di una area
le firme a mano dell’abate Gozbert e di           piuttosto estesa. Da una nota margina-
sette monaci di alto rango. Infine segue          le apprendiamo che l’atto notarile del
un numero considerevole di testimoni del          predecessore, ora di proprietà privata dei
territorio di Schwänberg, in tutto 16, e il       due proprietari terrieri, era andato dis-
nome dello scriba Wolfcoz.                        trutto in un incendio della casa insieme
                                                  alle masserizie.
Pergamena, originale
Archivio abbaziale di San Gallo, II 47            Pergamena, originale
                                                  Archivio abbaziale di San Gallo, IV 481
30 luglio – 21 ottobre 2021
                                                  22 ottobre 2021 – 25 gennaio 2022
Traduzione italiana
con il gentile supporto di
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