Monasteri di Serbia, Kosovo e Macedonia - 8-16 agosto 2013

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Monasteri di Serbia, Kosovo e Macedonia - 8-16 agosto 2013
Monasteri di Serbia,
Kosovo e Macedonia

8-16 agosto 2013
Monasteri di Serbia, Kosovo e Macedonia - 8-16 agosto 2013
PROGRAMMA
Con l’accompagnamento di Giovanna Parravicini,
esperta di storia e d’arte bizantina

http://www.monumentaserbica.com/mushushu/story.php?id=28
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=417830&page=31
http://www.youtube.com/user/dragant1?feature=watch
http://www.youtube.com/user/stamenkom/videos

VOLI LINEE AUSTRIACHE :
08 agosto MXP/VIE OS 512 10.20/11.45 - VIE/BEG OS 773 13.05/14.10
16 agosto SKP /VIE OS 780 12.45/14.30 - VIE/ MXP OS 515 17.45/19.15

1° g. Giovedì 8 agosto
Milano/Belgrado
Belgrado divenne capitale del regno di Jugoslavia nel 1918 e nel 1944 capitale della repubblica
di Jugoslavia. Attualmente è capitale della repubblica di Serbia. Agli occhi del visitatore
la città si presenta oggi moderna, ricca di teatri, gallerie d’arte, musei e grandi parchi.

Ore 8.20 puntuali ritrovo in aeroporto a Malpensa – Terminal 1, direttamente ai banchi di partenza
Austrian Airlines. Operazioni di imbarco e partenza per Belgrado (volo via Vienna).

Arrivo, incontro con la guida locale e inizio della visita della città di Belgrado:
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Belgrado - Fortezza Kalemegdan

La fortezza di Belgrado è stata costruita su una cresta posta alla confluenza
del fiume Sava nel Danubio nel periodo dal II al XVIII secolo, come
complesso di carattere difensivo. La fortezza oggi rappresenta un museo
unico della storia di Belgrado, ed essa stessa forma l’intero complesso, diviso
in Città Alta, Città Bassa e il Parco Kalemegdan.
Per la sua importante posizione strategica, questo luogo si è prestato bene
ad accogliere, nel II secolo, la fortezza – castrum romano, come campo
militare permanente della IV Legione di Flavio. Dopo la distruzione da parte
dei Goti e degli Unni, la fortezza fu ricostruita nei primi decenni del VI secolo,
per poi essere nuovamente distrutta meno di un secolo dopo, da parte degli
Avari e Slavi.
A fianco della fortezza, sulla collina sopra lo sbocco del Sava nel Danubio,
nacque l’antica Singidunum, e nello stesso posto anche la Belgrado slava. La
fortezza di Belgrado fu distrutta e ricostruita più volte. Sopra le mura romane
si innalzano le mura di Belgrado e sopra di esse le fortificazioni turche ed
austriache. Nel secolo XII, l’imperatore bizantino Manojlo Komnin costruì,
sulle rovine romane, un nuovo castello. Nei primi decenni del XIV secolo
questa piccola fortezza è stata ampliata fino alle rive del fiume.
Sotto il governo del despota Stefan Lazarević, Belgrado, come nuovo
centro della Serbia, fu rinforzata con ampie fortificazioni della Città Bassa e
Alta; il vecchio castello fu trasformato in palazzo del despota, mentre sul
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fiume Sava fu costruito un porto militare. All’interno delle mura si sviluppava
una città medievale in evoluzione.
La nuova epoca è iniziata con la guerra austro-turca. Essendo stata un punto
fondamentale nelle battaglie durante il XVIII secolo, la Fortezza fu demolita e
ricostruita per ben tre volte. Sotto l’occupazione austriaca, fra gli anni 1717 e
1739, e dopo la costruzione delle nuove e moderne fortificazioni, la Fortezza
di Belgrado ha rappresentato una delle più potenti basi militari in Europa. Ѐ
stata costruita secondo i progetti del generale austriaco Nikola Doksat
Demorez, di origine svizzera. Prima del ritorno dei Turchi a Belgrado nel
1740, tutte le fortificazioni di nuova costruzione furono distrutte. Verso la fine
del XVIII secolo la Fortezza di Belgrado ha acquisito la forma definitiva.
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Belgrado - Tempio di San Sava

Il tempio è uno dei più imponenti edifici di Belgrado. Costruito nella
municipalità di Vračar alla sommità dell'altopiano omonimo, con la sua mole
domina la città.
È l'ultimo di una serie di edifici maestosi costruiti lungo lo stesso asse che
parte dalla fortezza del Kalemegdan e continua col palazzo Albanija e segue
con il grattacielo Beograđanka.
Nel 1594, mentre la Serbia era sotto il dominio ottomano, il popolo aveva
come punti di riferimento sia spirituale che politico i monasteri ortodossi. In
particolare, quello di Mileševa era di fortissimo richiamo sia per i serbi che per
tutti i credenti ortodossi, per la presenza del corpo di san Sava, venerato in
tutta l'Europa orientale. I governanti turchi, indispettiti per i continui
pellegrinaggi e per la grande popolarità del luogo di culto, diedero alle fiamme
il monastero e, su ordine del Gran Vizir Sinan Pascià, esumarono il corpo del
santo, lo portarono sulla collina di Vračar a pochi chilometri dalle mura della
città e lo bruciarono su una grande pira. Nel 1895, dopo dieci anni dalla
liberazione dai turchi, si decise di costruire un grande tempio per santificare il
luogo dove fu fatto scempio dei resti mortali del santo: venne subito eretta
una piccola chiesa commemorativa e fu fondata una società col compito di
ingrandirla.
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Belgrado - Chiesa di San Marco

La chiesa di San Marco (in serbo Црква Светог Марка o Crkva Svetog
Marka[?]) è una chiesa di fede ortodossa situata nel centro di Belgrado, nei
pressi del Palazzo del Parlamento, all'interno del parco Tašmajdan.
La chiesa attuale (2011), è stata costruita fra il 1939 e il 1940 poco più a nord
del luogo ove sorgeva una chiesa preesistente, consacrata nel 1835 e
costruita in legno. La chiesa originaria, annesso alla quale vi era un piccolo
cimitero, già nel 1870 non esisteva più e si celebrava la divina liturgia in una
tenda nel luogo ove poi sarebbe stata edificata la chiesa di San Marco. La
costruzione di quest'ultima fu avviata fra le due guerre mondiali su progetto
dei fratelli architetti serbi Petar e Branko Krstić nel 1939 e fu presto interrotta
nel 1940 a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Il tempio,
seppur ancora incompiuto, fu consacrato nel 1948 dal patriarca di Serbia
Gavrilo Dožić e aperta al culto ordinario. Tuttavia, anche se la struttura è
stata completata nel 1948 con il nartece, l'interno è ancora in fase di
completamento ed è privo degli affreschi interni delle volte e della cupola, che
mostrano i mattoni grezzi a vista.
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Belgrado - Il Parlamento

Il Palazzo del Parlamento Serbo è anche conosciuto come Assemblea
Nazionale della Repubblica di Serbia, si trova nella capitale, Belgrado. E'
stato costruito a partire dal 1907, ma il suo completamento è stato ritardato
dall'avvento della Prima Guerra Mondiale.
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Belgrado - Piazza della Repubblica

Piazza della Repubblica, è la più importante piazza del centro e,
contemporaneamente, un quartiere del centro di Belgrado, capitale della
Serbia.
Nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, la piazza, che era
denominata "Piazza del Teatro" (Позоришни Tрг / Pozorišni Trg), presentava
soprattutto edifici a uno o a due piani, molti dei quali erano fabbriche o
botteghe artigiane; tra questi, c'era il cinema e ristorante "Korlac", nei pressi
del parco accanto al teatro. Nel 1930 venne costruito il palazzo Riunione nel
quale oggi ha sede il cinema "Jadran".
Il 6 aprile 1941, un bombardamento tedesco colpì la piazza. Molti frabbricati
furono distrutti; anche il monumento equestre fu danneggiato. Dopo la guerra,
al centro dell'area fu sistemata un monumento funebre con il corpo di un
ignoto militare dell'Armata rossa, caduto per la liberazione della città
dall'occupazione nazista. La struttura fu, successivamente, trasferita nel
"Sacrario dei liberatori di Belgrado". Negli anni cinquanta e sessanta del XX
secolo furono riedificati i caseggiati abbattuti durante la guerra, e costruiti
stabili totalmente nuovi. Ta il 1958 e il 1961 fu eretto l'edificio più grande della
piazza: la "Casa della Stampa" (Дом штампе / Dom štampe), su progetto di
Ratomir Bogojević, in uno stile ispirato a Le Corbusier[5].
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Nel 1989, in occasione della nona assemblea dei paesi non allineati, fu
costruito lo Stalenac, il primo palazzo in vetro della città, che sarebbe dovuto
essere un'opera temporanea, ma che tutt'oggi resta in piedi ospitando alcuni
negozi[6].
Nella piazza, in quello che è il parco memoriale dedicato a Zoran Đinđić,
accanto al Teatro nazionale e sull'area dello Stalenac, da decenni è in
progetto la costruzione del teatro dell'Opera. Questa realizzazione ha
incontrato molte opposizioni ed è stato al centro di una lunga controversia
che, per adesso, sembra essere arrivata ad un punto che esclude
l'edificazione dell'Opera in Trg Republike[7].
Edifici e monumenti
Gli edifici più importanti ei i monumenti più significativi che si affacciano sulla
piazza della Repubblica sono:

                                      Il Teatro nazionale, costruito nel 1869. È
                                      sede di rappresentazioni di prosa, opera
                                      e balletto. Fino al secondo dopoguerra,
                                      diede il nome alla piazza che si chiamava
                                      Piazza del Teatro.

Il Museo nazionale, che, dal 1950 ha sede
nel palazzo del Tesoro, costruito nel 1903.
Contiene circa 400 000 opere, ed ha sezioni
dedicate all'archeologia, all'arte medievale e
moderna e alla numismatica.

Il Monumento al Principe Mihailo III, eretto nel 1882 per celebrarne la politica
                              di liberazione delle ultime città serbe dal
                              dominio ottomano e di espulsione di turchi dai
                              territori riconquistati. I nomi delle città redente
                              sono scolpiti nel piedistallo del monumento, e
                              il principe è stato ritratto con una mano che
                              indica ai turchi la direzione per raggiungere
                              Istanbul, anche se, per come la statua fu
                              sistemata, la direzione è leggermente
                              spostata. La statua è opera dello scultore
ravennate Enrico Pazzi.
Belgrado - Piazza Terazije

La piazza di Terazije è considerata il punto centrale di Belgrado; i numeri
civici delle vie della città partono in riferimento ad essa.

Dopo la Seconda guerra mondiale, quella che era la più maestosa e colorata
piazza di Belgrado, circondata da un quartiere pieno di vita, fu rovinata dal
nuovo piano regolatore del 1948. La piazza fu divisa in due dalla costruzione
di due enormi edifici in cemento grigio, le aiuole furono tolte e venne creata,
al di là dei nuovi palazzi, nello stile tipico del realismo socialista, la piazza
Marx e Engels, oggi Piazza Nikola Pasić[2].

Nel 1976, la fontana commemorativa fu riportata nel luogo originario, davanti
all'hotel Moskva.

Oggi sono in discussione nuovi progetti per ridare lustro alla piazza e a tutto il
quartiere. Negli anni novanta del XX secolo si erano iniziati lavori di
riqualificazione, ma i bombardamenti della NATO e la conseguente
ricostruzione delle infrastrutture distrutte hanno sottratto i fondi al
rinnovamento di Terazije.
Palazzo "Albanija" (Палата "Албанија"): costruito nel
                         1940 da Miladin Prljević e Đorđe Lazarević su
                         progetto di Branko Bon e Milan Grakalić, tra le vie
                         Kneza Mihaila e Kolarčeva. Sorge al posto dell'antica
                         caffetteria (kafana) omonima; è il primo grattacielo
                         realizzato a Belgrado[4], e, coi suoi undici piani, è
                         stato per lungo tempo, il più alto.

Hotel "Kasina" (Хотел "Касина"): uno degli
alberghi più antichi della città. Costruito nel
1860, fu sede di importanti eveti storici e
culturali, come le assemblee del Parlamento
serbo e le rappresentazioni del Teatro
Nazionale. Demolito, fu ricostruito nel 1922.

                                 Hotel "Moskva" (Хотел "Москва"): l'unica tra
                                le costruzioni originarie della piazza ad essere
                                rimasto in piedi dall'anno della sua
                                costruzione, il 1906. È, forse, il più significativo
                                tra gli edifici di Terazije, con la sua facciata
                                rivestita di ceramiche verdi, ed è certamente
                                quello che più caratterizza il quartiere di cui è il
                                simbolo.

Teatro a Terazije (Позориште на Теразијама / Pozorište na Terazijama):
costruito nel 1949, per ospitare rappresentazioni di canto corale, balletti e
concerti d'orchestra. Dopo i primi decenni di popolaità, il teatro cadde man
mano in rovina, nonostante ospitasse comunque numerosi spettacoli
musicali. Nel 2003 se ne decise la ricostruzione, ed il 6 luglio 2005[5] fu
inaugurato. Oggi è il teatro più frequentato di Belgrado e gode di un'enorme
popolarità, ospitando performance di artisti da tutto il mondo.
Belgrado - il Patriarcato di Serbia

vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_ortodossa_serba
BELGRADO: Hotel PRAG
http://www.hotelprag.rs/index_eng.html
Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
2° g. Venerdì 9 agosto
Belgrado/Niš
Colazione e partenza per il Monastero di Manasija che appare come una
fortezza circondata dai boschi all’interno della quale si trova, oltre ad altri
edifici, la chiesa della SS. Trinità.
Monastero di
                                                Manasija
                                                   Il monastero di Manasija si
                                                   trova accanto al piccolo
                                                   fiume Resava, non lontano
                                                   da Despotovac e rappresenta
                                                   uno degli ultimi monumenti
                                                   della cultura medievale
serba. La chiesa è stata fondata dal Despota Stefan Lazarević,figlio del
Knez (principe) Lazar Hrebeljanović. La costruzione della chiesa, della
possente fortezza e del grande refettorio è durata dal 1406 al 1418.
Le imponenti mura, con 11 torri, circondate da trincee, rappresentavano,
allora, un moderno sistema di difesa del monastero. La più dominante e
massiccia torre (donžon kula) è famosa sotto il nome di Despotova
Kula(Torre del Despota). Nella fortezza si entrava tramite il grande portale
                                       che si trovava ad ovest.
                                       La Chiesa della SS. Trinità è una delle
                                       più rappresentative dimore (zdanje)
                                       della costruzione di Morava. Una rara
                                       particolarità nell’architettura medievale
                                       serba è il pavimento in forma di
                                       mosaico.
                                       Gli affreschi di Manasija, insieme a
                                       quelli di Kalenić, sono i più belli fra i
monumenti di Morava e sono considerati fra i migliori in generale nella
pittura antica serba. Oltre alle schiere di guerrieri rappresentate in modo
monumentale, sono particolarmente notevoli i profeti, dipinti nella torre, e
l’idealizzato dipinto del fondatore, Despota Stefan Lazarević, che
rappresenta il modello della chiesa della Trinità.
Accanto alla chiesa del monastero e alla fortezza, a Manasija sono
parzialmente conservati i resti
dell’antico refettorio e della biblioteca.
Nella biblioteca si trovava il laboratorio
di copisteria, nel quale furono realizzati
molti libri ad uso della chiesa. “La
scrittura di Resava” era molto
apprezzata e per lungo periodo ha fatto
da modello ai copisti successivi.
Monastero di
                                                  Ravanica
                                                     Il monastero di Ravanica, con la
                                                     Chiesa dell’Ascensione e le
                                                     costruzioni circondate da forti
                                                     mura difensive con 7 torri, si
                                                     trova alla base dei monti di
                                                     Kučaj, nel paese Senje vicino a
                                                     Ćuprija. È dotazione di Knez
                                                     (principe) Lazar, costruita fra il
1375 e il 1377 ed è stata decorata da affreschi negli anni prima della battaglia
di Kosovo. La composizione affrescale è stata modificata dopo la morte di
Lazar.
Secondo le sue caratteristiche
architettoniche e pittoriche, la
chiesa di Ravanica è il primo
esempio dello stile artistico della
scuola di Morava. Rappresenta una
soluzione architettonica originale,
creata dalla fusione della pianta “a
trifoglio”, tradizionale dei Sacri
Monti, con il modello della croce
greca con cinque cupole,
sviluppatosi durante il regno di
Milutin. La pianta “a trifoglio” diventò il modello nello sviluppo successivo del
concetto di spazio nei templi. La chiesa è costruita con ordini alternati in
pietra e mattoni, con ricchi rilievi plastici e ceramiche decorative.
                             Sugli affreschi, conservati all’interno della chiesa
                             nella parte centrale e nello spazio intorno all’altare,
                             si possono notare alcune novità riguardo alle scelte
                             dei temi e dei cicli (le grandi festività, la Passione di
                             Cristo, i miracoli e le parabole) che rimarranno
                             canoni nella pittura successiva nei tempi della
                             Serbia di Morava.

Pranzo in ristorante. Proseguimento per Niš, città natale dell’imperatore
Costantino. Visita al museo e al sito archeologico di Mediana.
Niš
città natale dell’imperatore Costantino.
Niš - sito archeologico di Mediana

Mediana è il più rinomato e nobile sobborgo dell’antica città di Naissus. Si
estende su una superficie di oltre 40 ettari accanto al fiume ed alle fonti
termali. Mediana fu costruita all’inizio del IV secolo d.C., nei tempi di
Costantino il Grande, come residenza in cui soggiornavano gli imperatori
romani durante le visite a Naissus.
Le scoperte archeologiche testimoniano la grandezza e la ricchezza della
residenza di Mediana. Lo spazio centrale era occupato da una villa che
posava su una superficie di 6000 m². Le lussuose e solide costruzioni con
colonne, erano decorate da mosaici ed affreschi. Fino ad oggi sono state
ritrovate circa 80 costruzioni dell’antica Mediana, ornate soprattutto da
mosaici ricchi e ben conservati che confermano la ricchezza degli abitanti di
Naissus. L’edificio centrale della residenza estiva è una villa con peristasi,
ornata da mosaici pavimentali. Presso questo stabile vi erano le terme e un
granaio, come anche l’intero sistema idrico con acquedotti e un serbatoio
sopraelevato, e le tombe affrescate.
Alla fine del IV secolo Mediana ha subito gravi danni durante un incendio per
poi essere completamente distrutta nel 441, durante l’attacco degli Unni. Il
villaggio è stato subito ricostruito ma senza l’antico splendore. Durante la
seconda metà del V secolo e nel VI sono stati costruiti numerosi palazzi di
dimensioni modeste e materiale scadente. Infine, all’inizio dell’VIII secolo,
Mediana viene completamente evacuata dopo l’assalto da parte di Slavi ed
Avari.
Oggi si possono intravedere i resti delle fondamenta, dei mosaici e delle
figure di marmo; i ritrovamenti archeologici invece sono conservati nel Museo
del Popolo di Niš e nel Museo Mediana a Brzi Brod, un paese a 6 km a
sudest da Niš.
NIS: hotel MY PLACE
Sistemazione in albergo, cena e pernottamento a Niš.
NIS: hotel MY PLACE 4* - http://book.bestwestern.com/bestwestern/RS/Nis-
hotels/BEST-WESTERN-Hotel-My-Place/Hotel-
Overview.do?propertyCode=89803
3° g. Sabato 10 agosto
Niš/Kalenic/Studenica
Colazione e partenza per il Monastero di Kalenić
Monastero
                    di Kalenić
                     Il monastero Kalenić è
                     posto sulle pendici dei
                     monti di Gled, a ovest
                     dal paese Oparić a
                     Levča. Dell’originario
                     complesso di monasteri
è rimasta solamente la Chiesa
dell’Apparizione della Vergine. Ѐ stata
costruita e decorata da affreschi all’inizio
del XV secolo come dotazione di plemić
(titolo nobiliare) Bogdan.

Fa parte dei monumenti più belli
dell’architettura di Morava e fra le
costruzioni bizantine. L’esterno della
chiesa è molto pittoresco, con i suoi ordini
di blocchi di pietra bianca e mattoni rossi.
Sopra la finestra ed il portale è incisa una
decorazione plastica con scene di volatili,
grifoni e leoni. I motivi principali delle

decorazioni in rilievo sono costituiti da un
intreccio di doppie corde, un giglio
stilizzato e una palma, raffigurazioni
antropomorfe e zoomorfe.

L’eccezionale pittura dalle colorazioni
raffinate e di volti di santi si pone fra le
massime realizzazioni pittoriche dell’intero
mondo bizantino del primo quarto del XV
secolo. Un posto particolare meritano le
Nozze di Cana, le scene di guerrieri, e le
immagini di santi nei medaglioni.
Monastero di Žiča
Costruito tra il 1208 e 1209 per
ospitare il primo Patriarcato serbo.
Dedicato a Cristo Pantocratore
Il monastero, insieme alla Chiesa di
Santa Dormizione, è stato costruito
dal primo re di Serbia, Stefan la
Prima-Incoronata e il primo capo
della Chiesa serba, San Sava.
Žiča è stato dichiarato monumento
culturale di eccezionale importanza, nel 1979, ed è protetto dalla Serbia. [2]
Nel 2008, Žiča festeggiato 800 anni di esistenza.
E 'stata fondata dal re Stefan Prvovenčani e San Sava, in stile architettonico
Rascian, nel 1207 o poco dopo. E 'stato costruito con l'aiuto di maestri greci.
Il colore rosso delle pareti esterne è un simbolo del sangue dei martiri della
chiesa paleocristiana.
Archimandrita Rastko (futuro San Sava) porta la corona regale da Roma,
coronando il suo fratello Stefan
Prvovenčani "King of All Serbia"
nel monastero Žiča nel 1217.
Quando la Serbia è stata invasa
dall'Ungheria, San Sava inviato
Arsenije ho Sremac di trovare un
posto più sicuro nel sud per
stabilire una uova sede
episcopale. Nel 1253 la Sede fu
trasferita all'Arcivescovado di Peć
(futuro Patriarcato) da Arsenije.
Dopo la Prima insurrezione serba,
gli Ottomani distrussero il
monastero.

Pranzo in ristorante.
Monastero di Studenica

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
STUDENICA: dormitorio del monastero - http://www.manastirstudenica.rs/indexitad236.html?page_id=12
http://www.maletic.org/serbian-frescoes/single-gallery/2910192
4° g. Domenica 11 agosto
Studenica/Mileševa/Priština
Colazione.
Partenza per la visita di Sopocani e della Chiesa di San Pietro, e
Monastero di Sopocani

 Il Monastero di Sopoćani (in serbo: Манастир Сопоћани), dono del re
 Stefano Uroš I, venne costruito nella seconda metà del XIII secolo vicino
 alle sorgenti del fiume Raška nella regione di Ras, al centro dello stato
 medievale serbo. La chiesa, dedicata alla Santissima Trinità, venne
 completata nel 1265; poco dopo ne fu decorato l'interno. L'arcivescovo
 Sava II, che guidò la Chiesa Ortodossa Serba dal 1263, è raffigurato nella
 processione degli arcivescovi nella zona dell'altare.
 L'edificio è a navata unica terminante con un'abside, è preceduto da un
 nartece affiancato da due cappelle. Lo stile architettonico è quello
 romanico; probabilmente fu costruito da maestranze venute dalla costa
 adriatica. Il nartece e la torre campanaria furono aggiunti nella prima metà
 del XIV secolo.

 Gli affreschi di Sopoćani (http://www.kosovo.net/sopocani3.html) sono
 considerati da molti esperti di arte medievale serba come i più belli del
 periodo. Anteriori a Cimabue, dimostrano come non soltanto in Italia l'arte
 di matrice bizantina si stesse evolvendo verso una maggiore resa dei
 volumi ed un migliore dialogo con l'osservatore.
 Sul muro occidentale della navata principale si trova il famoso affresco del
 Sonno della Vergine: qui le figure sono senza contorno e le sfumature
finissime evidenziano la rotondità volumetrica. Questo fa parte del ciclo
pittorico più antico, risalente al 1263-64.
I dipinti della cupola sono completamente scomparsi: probabilmente,
rispettavano la consueta disposizione iconografica bizantina, col Cristo
Pantocraore alla sommità della cupola e figure di Profeti nel tamburo. Nei
pennacchi sono dipinti gli Evangelisti, mentre nei medaglioni erano
raffigurati tre profeti e Seth.
Nel Nartece furono dipinti per la prima volta nella storia dell'arte serba un
Concilio Ecumenico, la Storia di Giuseppe, il Giudizio Finale e l’Albero di
Jesse in una parte così importante di una chiesa. In più, la scena della
morte della regina anna Dandolo somiglia molto, stilisticamente a quella
del Sonno della Vergine: intorno al letto di morte stanno il figlio della
sovrana, Stefano Uroš I e i suoi eredi Stefano II Dragutin e Stefano Uroš II
Milutin con altri membri della famiglia reale.
Gli affreschi nelle due cappelle furono dipinti in epoca più tarda: tra essi è
degno di menzione quello che rappresenta la morte di Stefano Nemanja e
la traslazione delle sue spoglie nel Monastero di Studenica.
Nel XVI secolo i monaci dovettero temporaneamente lasciare il monastero
in diverse occasioni a causa della minaccia dell'Impero ottomano. Nel
1689 gli Ottomani diedero alle fiamme il monastero e la comunità di
monaci fuggì in Kosovo portando con sé alcune importanti reliquie.
Per oltre due secoli il monastero restò disabitato. La chiesa cadde
lentamente in rovina: la cupola e i tetti a volta delle navate crollarono e le
rovine degli edifici circostanti vennero ricoperti di detriti.
Nel XX secolo il complesso fu restaurato, ed oggi è abitato da una fiorente
comunità di religiosi. Molti considerano un autentico miracolo il fatto che la
maggior parte degli affreschi di Sopoćani non sia andata perduta per
sempre, sopravvivendo a più di due secoli di incuria.
Nel 1979 il monastero di Sopoćani è stato incluso nell'elenco dei Patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO, insieme a Stari Ras.
Monastero di Mileševa

Il monastero di Mileševa, con la Chiesa dell’Ascensione di Cristo, si trova
nella valle del fiume Mileševa, 5 km a ovest di Prijepolje. Il fondatore è il re
Vladislav Nemanjić, nipote di Nemanja e figlio di Stefan Prvovenčani, che
l’ha costruito nel terzo decennio del secolo XIII.

Mileševa è uno dei più importanti centri spirituali ed artistici del popolo serbo.
Il monastero acquisì la sua grande popolarità dopo il trasferimento delle
reliquie di San Sava da Trnovo, nel 1236. I Turchi nel 1595 portarono le
reliquie a Belgrado e le bruciarono nel quartiere Vračar. Nel XVI secolo, il
monastero aveva una tipografia nella quale venivano stampati i libri liturgici.

                                  La Chiesa dell’Ascensione è un’opera della
                                  scuola di Raška, con pianta ad una navata,
                                  lo spazio dell’altare tripartito, la cupola eretta
                                  all’incrocio della navata e del transetto, e il
                                  nartece. Il nartece esterno con le cappelle
                                  laterali di San Djordje e San Dimitrije è stato
                                  costruito intorno al 1236.

                                  La navata e il nartece furono decorati, prima
                                  del 1228, con affreschi di eccezionale
                                  bellezza. L’affresco L’Angelo bianco sulla
                                  tomba di Cristo è un vero capolavoro
                                  dell’arte serba ed europea del XIII secolo.
Pranzo in ristorante.
Trasferimento a Priština
Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Santa Messa nel corso della giornata.

PRISTINA: Hotel EMERALD 5* - http://www.emeraldhotel.info/?FaqeID=1
5° g. Lunedì 12 agosto
Priština/Gračanica/Peč/Prizren
Colazione e partenza per il Monastero di Gračanica edificato a partire dal 1321.
Monastero di Gračanica

Pranzo
Monastero di
Peč
La data precisa della
fondazione del Patriarcato è
sconosciuta. Si pensa che,
mentre San Saba era ancora
in vita, il sito sia diventato un
metoh (ovverosia un terreno
posseduto e governato da un
monastero) del Monastero di
Žiča, che allora era la sede
dell'Arcivescovato serbo.
L'arcivescovo Arsenije I costruì la chiesa dei Santi Apostoli, al fine di porre in
un luogo più sicuro e più vicino al centro della nazione la sede della chiesa
serba. Presto, intorno al 1250, ne ordinò la decorazione. Nel 1320, a nord di
essa venne costruita la chiesa di San Demetrio, per ordine dell'arcivescovo
Nikodim I. Nel 1330, a sud della prima venne costruita una terza chiesa
dall'arcivescovo Danilo II, la chiesa della Santa Vergine Hodegetria, a sud
della quale venne poi aggiunta anche la piccola chiesa di San Nicola. Di
fronte alle tre grandi chiese Danilo II eresse un monumentale nartece e, di
fronte a quest'ultimo, una torre. Ai tempi dell'arcivescovo Joanakije II, intorno
al 1345, venne affrescato l'interno della chiesa di San Demetrio.Durante il
XIV secolo vennero apportate piccole modifiche alla chiesa dei Santi Apostoli.
Dal XIII al XV e nel XVII secolo i patriarchi serbi e gli arcivescovi di Peć
vennero sepolti nelle chiese del Patriarcato.Il restauro del complesso iniziò
nel giugno del 2006 e
venne completato a
novembre dello stesso
anno. Lo scopo principale
era quello di proteggere il
monastero dalle inclemenze
del tempo, oltre che riparare
i muri interni ed esterni.
Sulla facciata nord di San
Demetrio vennero scoperti
due affreschi
precedentemente
sconosciuti, rappresentanti
una regina ed un nobile
serbo.
Monastero di
Dečani.
Visoki Dečani (in serbo: Манастир
Високи Дечани) è un grande
monastero della Chiesa Ortodossa
Serba in Kosovo, a 12 chilometri a sud
della città di Peć. Il suo catholicon è la
più grande chiesa medievale dei
Balcani e contiene il più grande
affresco bizantino che si sia conservato fino a noi.

Il monastero venne fondato in un castagneto dal re serbo Stefano Dečanski
nel 1327. Il suo atto di fondazione ufficiale risale al 1330. L'anno successivo il
re morì e venne sepolto nel monastero, che quindi divenne il suo santuario,
infatti l'epiteto "Dečanski" deriva direttamente dal monastero che egli fondò.
La costruzione venne proseguita da suo figlio Stefano Dušan fino al 1335, ma
la decorazione parietale non venne ultimata fino al 1350.

Il catholicon, dedicato a Cristo Pantocratore e costruito con blocchi di marmo
rosso-violaceo, giallo e onice, fu eretta da mastri costruttori sotto la guida del
frate francescano Vito da Cattaro. Si distingue dalle altre chiese serbe
contemporanee per le sue dimensioni imponenti e il suo aspetto tipicamente
romanico. I suoi famosi affreschi comprendono un migliaio circa di ritratti e
ripercorrono tutti gli episodi principali del Nuovo Testamento. Il catholicon
                           contiene l'iconostasi lignea originale del XIV secolo, il
                           trono dell'egumeno e il sarcofago scolpito di re
                           Stefano.
                           Nel 2004 il monastero entrò a far parte dell'elenco
                           dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Oggigiorno
                           il monastero è sotto la protezione delle Nazioni Unite
                           e della KFOR;
Prizren
Sistemazione in albergo a Prizren, cena e pernottamento.

PRIZREN: hotel CENTRUM 4* - http://www.centrumprizren.com/#home
6° g. Martedì 13 agosto
Prizren/Ohrid
Colazione,
breve visita del Monastero della Madre di Dio di Ljeviš
partenza per Ohrid, capitale degli Slavi Macedoni.
Ohrid
Pranzo in ristorante.

Visita della cattedrale di Santa Sofia,
Ohrid - Chiesa della Peribleptos,
Ohrid - Museo di icone

Ohrid Sito    archeologico   sul   colle
Plaošnik.
Ohrid

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
OHRID: hotel BELLVEDERE 4* - http://hotelbelvedere.com.mk/splash
7° g. Mercoledì 14 agosto
Ohrid
Colazione. Intera giornata dedicata all’escursione sul lago e alla visita di
Ohrid.

Al mattino, in battello, trasferimento all’isola di Sveti Naum e visita del
Monastero di Sveti Naum dove fu sepolto San Naum.

Pranzo.
Kurbinovo - complesso pittorico

http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Paintings_in_St._George%27s_
Church_%28Kurbinovo%29

Cena e pernottamento in albergo.

OHRID: hotel BELLVEDERE 4* - http://hotelbelvedere.com.mk/splash
8° g. Giovedì 15 agosto – Ochrid/ Skopje

(Assunzione di Maria - Festività)

Colazione.
Monastero di Nerezi (san Panteleimon)
Monastero di re Marko.

(http://travel2macedonia.com.mk/tourist-attraction/marko-monastery-skopje)

Pranzo.
Skopje
Arrivo a Skopje e visita della città, patria di Madre Teresa.
Al termine delle visite sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Santa
Messa nel corso della giornata.

SKOPJE: hotel BW Turist, 4* -
http://book.bestwestern.com/bestwestern/MK/Skopje-hotels/BEST-
WESTERN-Hotel-Turist/Hotel-Overview.do?propertyCode=89900
9° g. Venerdì 16 agosto
Skopje / Milano
Colazione e trasferimento in tempo utile in aeroporto; partenza con il volo
delle ore 12.45, arrivo previsto a Malpensa T1 alle ore 19.15.
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