Monasteri di Serbia, Kosovo e Macedonia - 8-16 agosto 2013
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PROGRAMMA Con l’accompagnamento di Giovanna Parravicini, esperta di storia e d’arte bizantina http://www.monumentaserbica.com/mushushu/story.php?id=28 http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=417830&page=31 http://www.youtube.com/user/dragant1?feature=watch http://www.youtube.com/user/stamenkom/videos VOLI LINEE AUSTRIACHE : 08 agosto MXP/VIE OS 512 10.20/11.45 - VIE/BEG OS 773 13.05/14.10 16 agosto SKP /VIE OS 780 12.45/14.30 - VIE/ MXP OS 515 17.45/19.15 1° g. Giovedì 8 agosto Milano/Belgrado Belgrado divenne capitale del regno di Jugoslavia nel 1918 e nel 1944 capitale della repubblica di Jugoslavia. Attualmente è capitale della repubblica di Serbia. Agli occhi del visitatore la città si presenta oggi moderna, ricca di teatri, gallerie d’arte, musei e grandi parchi. Ore 8.20 puntuali ritrovo in aeroporto a Malpensa – Terminal 1, direttamente ai banchi di partenza Austrian Airlines. Operazioni di imbarco e partenza per Belgrado (volo via Vienna). Arrivo, incontro con la guida locale e inizio della visita della città di Belgrado:
Belgrado - Fortezza Kalemegdan La fortezza di Belgrado è stata costruita su una cresta posta alla confluenza del fiume Sava nel Danubio nel periodo dal II al XVIII secolo, come complesso di carattere difensivo. La fortezza oggi rappresenta un museo unico della storia di Belgrado, ed essa stessa forma l’intero complesso, diviso in Città Alta, Città Bassa e il Parco Kalemegdan. Per la sua importante posizione strategica, questo luogo si è prestato bene ad accogliere, nel II secolo, la fortezza – castrum romano, come campo militare permanente della IV Legione di Flavio. Dopo la distruzione da parte dei Goti e degli Unni, la fortezza fu ricostruita nei primi decenni del VI secolo, per poi essere nuovamente distrutta meno di un secolo dopo, da parte degli Avari e Slavi. A fianco della fortezza, sulla collina sopra lo sbocco del Sava nel Danubio, nacque l’antica Singidunum, e nello stesso posto anche la Belgrado slava. La fortezza di Belgrado fu distrutta e ricostruita più volte. Sopra le mura romane si innalzano le mura di Belgrado e sopra di esse le fortificazioni turche ed austriache. Nel secolo XII, l’imperatore bizantino Manojlo Komnin costruì, sulle rovine romane, un nuovo castello. Nei primi decenni del XIV secolo questa piccola fortezza è stata ampliata fino alle rive del fiume. Sotto il governo del despota Stefan Lazarević, Belgrado, come nuovo centro della Serbia, fu rinforzata con ampie fortificazioni della Città Bassa e Alta; il vecchio castello fu trasformato in palazzo del despota, mentre sul
fiume Sava fu costruito un porto militare. All’interno delle mura si sviluppava una città medievale in evoluzione. La nuova epoca è iniziata con la guerra austro-turca. Essendo stata un punto fondamentale nelle battaglie durante il XVIII secolo, la Fortezza fu demolita e ricostruita per ben tre volte. Sotto l’occupazione austriaca, fra gli anni 1717 e 1739, e dopo la costruzione delle nuove e moderne fortificazioni, la Fortezza di Belgrado ha rappresentato una delle più potenti basi militari in Europa. Ѐ stata costruita secondo i progetti del generale austriaco Nikola Doksat Demorez, di origine svizzera. Prima del ritorno dei Turchi a Belgrado nel 1740, tutte le fortificazioni di nuova costruzione furono distrutte. Verso la fine del XVIII secolo la Fortezza di Belgrado ha acquisito la forma definitiva.
Belgrado - Tempio di San Sava Il tempio è uno dei più imponenti edifici di Belgrado. Costruito nella municipalità di Vračar alla sommità dell'altopiano omonimo, con la sua mole domina la città. È l'ultimo di una serie di edifici maestosi costruiti lungo lo stesso asse che parte dalla fortezza del Kalemegdan e continua col palazzo Albanija e segue con il grattacielo Beograđanka. Nel 1594, mentre la Serbia era sotto il dominio ottomano, il popolo aveva come punti di riferimento sia spirituale che politico i monasteri ortodossi. In particolare, quello di Mileševa era di fortissimo richiamo sia per i serbi che per tutti i credenti ortodossi, per la presenza del corpo di san Sava, venerato in tutta l'Europa orientale. I governanti turchi, indispettiti per i continui pellegrinaggi e per la grande popolarità del luogo di culto, diedero alle fiamme il monastero e, su ordine del Gran Vizir Sinan Pascià, esumarono il corpo del santo, lo portarono sulla collina di Vračar a pochi chilometri dalle mura della città e lo bruciarono su una grande pira. Nel 1895, dopo dieci anni dalla liberazione dai turchi, si decise di costruire un grande tempio per santificare il luogo dove fu fatto scempio dei resti mortali del santo: venne subito eretta una piccola chiesa commemorativa e fu fondata una società col compito di ingrandirla.
Belgrado - Chiesa di San Marco La chiesa di San Marco (in serbo Црква Светог Марка o Crkva Svetog Marka[?]) è una chiesa di fede ortodossa situata nel centro di Belgrado, nei pressi del Palazzo del Parlamento, all'interno del parco Tašmajdan. La chiesa attuale (2011), è stata costruita fra il 1939 e il 1940 poco più a nord del luogo ove sorgeva una chiesa preesistente, consacrata nel 1835 e costruita in legno. La chiesa originaria, annesso alla quale vi era un piccolo cimitero, già nel 1870 non esisteva più e si celebrava la divina liturgia in una tenda nel luogo ove poi sarebbe stata edificata la chiesa di San Marco. La costruzione di quest'ultima fu avviata fra le due guerre mondiali su progetto dei fratelli architetti serbi Petar e Branko Krstić nel 1939 e fu presto interrotta nel 1940 a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Il tempio, seppur ancora incompiuto, fu consacrato nel 1948 dal patriarca di Serbia Gavrilo Dožić e aperta al culto ordinario. Tuttavia, anche se la struttura è stata completata nel 1948 con il nartece, l'interno è ancora in fase di completamento ed è privo degli affreschi interni delle volte e della cupola, che mostrano i mattoni grezzi a vista.
Belgrado - Il Parlamento Il Palazzo del Parlamento Serbo è anche conosciuto come Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia, si trova nella capitale, Belgrado. E' stato costruito a partire dal 1907, ma il suo completamento è stato ritardato dall'avvento della Prima Guerra Mondiale.
Belgrado - Piazza della Repubblica Piazza della Repubblica, è la più importante piazza del centro e, contemporaneamente, un quartiere del centro di Belgrado, capitale della Serbia. Nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, la piazza, che era denominata "Piazza del Teatro" (Позоришни Tрг / Pozorišni Trg), presentava soprattutto edifici a uno o a due piani, molti dei quali erano fabbriche o botteghe artigiane; tra questi, c'era il cinema e ristorante "Korlac", nei pressi del parco accanto al teatro. Nel 1930 venne costruito il palazzo Riunione nel quale oggi ha sede il cinema "Jadran". Il 6 aprile 1941, un bombardamento tedesco colpì la piazza. Molti frabbricati furono distrutti; anche il monumento equestre fu danneggiato. Dopo la guerra, al centro dell'area fu sistemata un monumento funebre con il corpo di un ignoto militare dell'Armata rossa, caduto per la liberazione della città dall'occupazione nazista. La struttura fu, successivamente, trasferita nel "Sacrario dei liberatori di Belgrado". Negli anni cinquanta e sessanta del XX secolo furono riedificati i caseggiati abbattuti durante la guerra, e costruiti stabili totalmente nuovi. Ta il 1958 e il 1961 fu eretto l'edificio più grande della piazza: la "Casa della Stampa" (Дом штампе / Dom štampe), su progetto di Ratomir Bogojević, in uno stile ispirato a Le Corbusier[5].
Nel 1989, in occasione della nona assemblea dei paesi non allineati, fu costruito lo Stalenac, il primo palazzo in vetro della città, che sarebbe dovuto essere un'opera temporanea, ma che tutt'oggi resta in piedi ospitando alcuni negozi[6]. Nella piazza, in quello che è il parco memoriale dedicato a Zoran Đinđić, accanto al Teatro nazionale e sull'area dello Stalenac, da decenni è in progetto la costruzione del teatro dell'Opera. Questa realizzazione ha incontrato molte opposizioni ed è stato al centro di una lunga controversia che, per adesso, sembra essere arrivata ad un punto che esclude l'edificazione dell'Opera in Trg Republike[7]. Edifici e monumenti Gli edifici più importanti ei i monumenti più significativi che si affacciano sulla piazza della Repubblica sono: Il Teatro nazionale, costruito nel 1869. È sede di rappresentazioni di prosa, opera e balletto. Fino al secondo dopoguerra, diede il nome alla piazza che si chiamava Piazza del Teatro. Il Museo nazionale, che, dal 1950 ha sede nel palazzo del Tesoro, costruito nel 1903. Contiene circa 400 000 opere, ed ha sezioni dedicate all'archeologia, all'arte medievale e moderna e alla numismatica. Il Monumento al Principe Mihailo III, eretto nel 1882 per celebrarne la politica di liberazione delle ultime città serbe dal dominio ottomano e di espulsione di turchi dai territori riconquistati. I nomi delle città redente sono scolpiti nel piedistallo del monumento, e il principe è stato ritratto con una mano che indica ai turchi la direzione per raggiungere Istanbul, anche se, per come la statua fu sistemata, la direzione è leggermente spostata. La statua è opera dello scultore ravennate Enrico Pazzi.
Belgrado - Piazza Terazije La piazza di Terazije è considerata il punto centrale di Belgrado; i numeri civici delle vie della città partono in riferimento ad essa. Dopo la Seconda guerra mondiale, quella che era la più maestosa e colorata piazza di Belgrado, circondata da un quartiere pieno di vita, fu rovinata dal nuovo piano regolatore del 1948. La piazza fu divisa in due dalla costruzione di due enormi edifici in cemento grigio, le aiuole furono tolte e venne creata, al di là dei nuovi palazzi, nello stile tipico del realismo socialista, la piazza Marx e Engels, oggi Piazza Nikola Pasić[2]. Nel 1976, la fontana commemorativa fu riportata nel luogo originario, davanti all'hotel Moskva. Oggi sono in discussione nuovi progetti per ridare lustro alla piazza e a tutto il quartiere. Negli anni novanta del XX secolo si erano iniziati lavori di riqualificazione, ma i bombardamenti della NATO e la conseguente ricostruzione delle infrastrutture distrutte hanno sottratto i fondi al rinnovamento di Terazije.
Palazzo "Albanija" (Палата "Албанија"): costruito nel 1940 da Miladin Prljević e Đorđe Lazarević su progetto di Branko Bon e Milan Grakalić, tra le vie Kneza Mihaila e Kolarčeva. Sorge al posto dell'antica caffetteria (kafana) omonima; è il primo grattacielo realizzato a Belgrado[4], e, coi suoi undici piani, è stato per lungo tempo, il più alto. Hotel "Kasina" (Хотел "Касина"): uno degli alberghi più antichi della città. Costruito nel 1860, fu sede di importanti eveti storici e culturali, come le assemblee del Parlamento serbo e le rappresentazioni del Teatro Nazionale. Demolito, fu ricostruito nel 1922. Hotel "Moskva" (Хотел "Москва"): l'unica tra le costruzioni originarie della piazza ad essere rimasto in piedi dall'anno della sua costruzione, il 1906. È, forse, il più significativo tra gli edifici di Terazije, con la sua facciata rivestita di ceramiche verdi, ed è certamente quello che più caratterizza il quartiere di cui è il simbolo. Teatro a Terazije (Позориште на Теразијама / Pozorište na Terazijama): costruito nel 1949, per ospitare rappresentazioni di canto corale, balletti e concerti d'orchestra. Dopo i primi decenni di popolaità, il teatro cadde man mano in rovina, nonostante ospitasse comunque numerosi spettacoli musicali. Nel 2003 se ne decise la ricostruzione, ed il 6 luglio 2005[5] fu inaugurato. Oggi è il teatro più frequentato di Belgrado e gode di un'enorme popolarità, ospitando performance di artisti da tutto il mondo.
Belgrado - il Patriarcato di Serbia vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_ortodossa_serba
BELGRADO: Hotel PRAG http://www.hotelprag.rs/index_eng.html Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
2° g. Venerdì 9 agosto Belgrado/Niš Colazione e partenza per il Monastero di Manasija che appare come una fortezza circondata dai boschi all’interno della quale si trova, oltre ad altri edifici, la chiesa della SS. Trinità.
Monastero di Manasija Il monastero di Manasija si trova accanto al piccolo fiume Resava, non lontano da Despotovac e rappresenta uno degli ultimi monumenti della cultura medievale serba. La chiesa è stata fondata dal Despota Stefan Lazarević,figlio del Knez (principe) Lazar Hrebeljanović. La costruzione della chiesa, della possente fortezza e del grande refettorio è durata dal 1406 al 1418. Le imponenti mura, con 11 torri, circondate da trincee, rappresentavano, allora, un moderno sistema di difesa del monastero. La più dominante e massiccia torre (donžon kula) è famosa sotto il nome di Despotova Kula(Torre del Despota). Nella fortezza si entrava tramite il grande portale che si trovava ad ovest. La Chiesa della SS. Trinità è una delle più rappresentative dimore (zdanje) della costruzione di Morava. Una rara particolarità nell’architettura medievale serba è il pavimento in forma di mosaico. Gli affreschi di Manasija, insieme a quelli di Kalenić, sono i più belli fra i monumenti di Morava e sono considerati fra i migliori in generale nella pittura antica serba. Oltre alle schiere di guerrieri rappresentate in modo monumentale, sono particolarmente notevoli i profeti, dipinti nella torre, e l’idealizzato dipinto del fondatore, Despota Stefan Lazarević, che rappresenta il modello della chiesa della Trinità. Accanto alla chiesa del monastero e alla fortezza, a Manasija sono parzialmente conservati i resti dell’antico refettorio e della biblioteca. Nella biblioteca si trovava il laboratorio di copisteria, nel quale furono realizzati molti libri ad uso della chiesa. “La scrittura di Resava” era molto apprezzata e per lungo periodo ha fatto da modello ai copisti successivi.
Monastero di Ravanica Il monastero di Ravanica, con la Chiesa dell’Ascensione e le costruzioni circondate da forti mura difensive con 7 torri, si trova alla base dei monti di Kučaj, nel paese Senje vicino a Ćuprija. È dotazione di Knez (principe) Lazar, costruita fra il 1375 e il 1377 ed è stata decorata da affreschi negli anni prima della battaglia di Kosovo. La composizione affrescale è stata modificata dopo la morte di Lazar. Secondo le sue caratteristiche architettoniche e pittoriche, la chiesa di Ravanica è il primo esempio dello stile artistico della scuola di Morava. Rappresenta una soluzione architettonica originale, creata dalla fusione della pianta “a trifoglio”, tradizionale dei Sacri Monti, con il modello della croce greca con cinque cupole, sviluppatosi durante il regno di Milutin. La pianta “a trifoglio” diventò il modello nello sviluppo successivo del concetto di spazio nei templi. La chiesa è costruita con ordini alternati in pietra e mattoni, con ricchi rilievi plastici e ceramiche decorative. Sugli affreschi, conservati all’interno della chiesa nella parte centrale e nello spazio intorno all’altare, si possono notare alcune novità riguardo alle scelte dei temi e dei cicli (le grandi festività, la Passione di Cristo, i miracoli e le parabole) che rimarranno canoni nella pittura successiva nei tempi della Serbia di Morava. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Niš, città natale dell’imperatore Costantino. Visita al museo e al sito archeologico di Mediana.
Niš città natale dell’imperatore Costantino.
Niš - sito archeologico di Mediana Mediana è il più rinomato e nobile sobborgo dell’antica città di Naissus. Si estende su una superficie di oltre 40 ettari accanto al fiume ed alle fonti termali. Mediana fu costruita all’inizio del IV secolo d.C., nei tempi di Costantino il Grande, come residenza in cui soggiornavano gli imperatori romani durante le visite a Naissus. Le scoperte archeologiche testimoniano la grandezza e la ricchezza della residenza di Mediana. Lo spazio centrale era occupato da una villa che posava su una superficie di 6000 m². Le lussuose e solide costruzioni con colonne, erano decorate da mosaici ed affreschi. Fino ad oggi sono state ritrovate circa 80 costruzioni dell’antica Mediana, ornate soprattutto da mosaici ricchi e ben conservati che confermano la ricchezza degli abitanti di Naissus. L’edificio centrale della residenza estiva è una villa con peristasi, ornata da mosaici pavimentali. Presso questo stabile vi erano le terme e un granaio, come anche l’intero sistema idrico con acquedotti e un serbatoio sopraelevato, e le tombe affrescate. Alla fine del IV secolo Mediana ha subito gravi danni durante un incendio per poi essere completamente distrutta nel 441, durante l’attacco degli Unni. Il villaggio è stato subito ricostruito ma senza l’antico splendore. Durante la seconda metà del V secolo e nel VI sono stati costruiti numerosi palazzi di dimensioni modeste e materiale scadente. Infine, all’inizio dell’VIII secolo,
Mediana viene completamente evacuata dopo l’assalto da parte di Slavi ed Avari. Oggi si possono intravedere i resti delle fondamenta, dei mosaici e delle figure di marmo; i ritrovamenti archeologici invece sono conservati nel Museo del Popolo di Niš e nel Museo Mediana a Brzi Brod, un paese a 6 km a sudest da Niš.
NIS: hotel MY PLACE Sistemazione in albergo, cena e pernottamento a Niš. NIS: hotel MY PLACE 4* - http://book.bestwestern.com/bestwestern/RS/Nis- hotels/BEST-WESTERN-Hotel-My-Place/Hotel- Overview.do?propertyCode=89803
3° g. Sabato 10 agosto Niš/Kalenic/Studenica Colazione e partenza per il Monastero di Kalenić
Monastero di Kalenić Il monastero Kalenić è posto sulle pendici dei monti di Gled, a ovest dal paese Oparić a Levča. Dell’originario complesso di monasteri è rimasta solamente la Chiesa dell’Apparizione della Vergine. Ѐ stata costruita e decorata da affreschi all’inizio del XV secolo come dotazione di plemić (titolo nobiliare) Bogdan. Fa parte dei monumenti più belli dell’architettura di Morava e fra le costruzioni bizantine. L’esterno della chiesa è molto pittoresco, con i suoi ordini di blocchi di pietra bianca e mattoni rossi. Sopra la finestra ed il portale è incisa una decorazione plastica con scene di volatili, grifoni e leoni. I motivi principali delle decorazioni in rilievo sono costituiti da un intreccio di doppie corde, un giglio stilizzato e una palma, raffigurazioni antropomorfe e zoomorfe. L’eccezionale pittura dalle colorazioni raffinate e di volti di santi si pone fra le massime realizzazioni pittoriche dell’intero mondo bizantino del primo quarto del XV secolo. Un posto particolare meritano le Nozze di Cana, le scene di guerrieri, e le immagini di santi nei medaglioni.
Monastero di Žiča Costruito tra il 1208 e 1209 per ospitare il primo Patriarcato serbo. Dedicato a Cristo Pantocratore Il monastero, insieme alla Chiesa di Santa Dormizione, è stato costruito dal primo re di Serbia, Stefan la Prima-Incoronata e il primo capo della Chiesa serba, San Sava. Žiča è stato dichiarato monumento culturale di eccezionale importanza, nel 1979, ed è protetto dalla Serbia. [2] Nel 2008, Žiča festeggiato 800 anni di esistenza. E 'stata fondata dal re Stefan Prvovenčani e San Sava, in stile architettonico Rascian, nel 1207 o poco dopo. E 'stato costruito con l'aiuto di maestri greci. Il colore rosso delle pareti esterne è un simbolo del sangue dei martiri della chiesa paleocristiana. Archimandrita Rastko (futuro San Sava) porta la corona regale da Roma, coronando il suo fratello Stefan Prvovenčani "King of All Serbia" nel monastero Žiča nel 1217. Quando la Serbia è stata invasa dall'Ungheria, San Sava inviato Arsenije ho Sremac di trovare un posto più sicuro nel sud per stabilire una uova sede episcopale. Nel 1253 la Sede fu trasferita all'Arcivescovado di Peć (futuro Patriarcato) da Arsenije. Dopo la Prima insurrezione serba, gli Ottomani distrussero il monastero. Pranzo in ristorante.
Monastero di Studenica Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. STUDENICA: dormitorio del monastero - http://www.manastirstudenica.rs/indexitad236.html?page_id=12
http://www.maletic.org/serbian-frescoes/single-gallery/2910192
4° g. Domenica 11 agosto Studenica/Mileševa/Priština Colazione. Partenza per la visita di Sopocani e della Chiesa di San Pietro, e
Monastero di Sopocani Il Monastero di Sopoćani (in serbo: Манастир Сопоћани), dono del re Stefano Uroš I, venne costruito nella seconda metà del XIII secolo vicino alle sorgenti del fiume Raška nella regione di Ras, al centro dello stato medievale serbo. La chiesa, dedicata alla Santissima Trinità, venne completata nel 1265; poco dopo ne fu decorato l'interno. L'arcivescovo Sava II, che guidò la Chiesa Ortodossa Serba dal 1263, è raffigurato nella processione degli arcivescovi nella zona dell'altare. L'edificio è a navata unica terminante con un'abside, è preceduto da un nartece affiancato da due cappelle. Lo stile architettonico è quello romanico; probabilmente fu costruito da maestranze venute dalla costa adriatica. Il nartece e la torre campanaria furono aggiunti nella prima metà del XIV secolo. Gli affreschi di Sopoćani (http://www.kosovo.net/sopocani3.html) sono considerati da molti esperti di arte medievale serba come i più belli del periodo. Anteriori a Cimabue, dimostrano come non soltanto in Italia l'arte di matrice bizantina si stesse evolvendo verso una maggiore resa dei volumi ed un migliore dialogo con l'osservatore. Sul muro occidentale della navata principale si trova il famoso affresco del Sonno della Vergine: qui le figure sono senza contorno e le sfumature
finissime evidenziano la rotondità volumetrica. Questo fa parte del ciclo pittorico più antico, risalente al 1263-64. I dipinti della cupola sono completamente scomparsi: probabilmente, rispettavano la consueta disposizione iconografica bizantina, col Cristo Pantocraore alla sommità della cupola e figure di Profeti nel tamburo. Nei pennacchi sono dipinti gli Evangelisti, mentre nei medaglioni erano raffigurati tre profeti e Seth. Nel Nartece furono dipinti per la prima volta nella storia dell'arte serba un Concilio Ecumenico, la Storia di Giuseppe, il Giudizio Finale e l’Albero di Jesse in una parte così importante di una chiesa. In più, la scena della morte della regina anna Dandolo somiglia molto, stilisticamente a quella del Sonno della Vergine: intorno al letto di morte stanno il figlio della sovrana, Stefano Uroš I e i suoi eredi Stefano II Dragutin e Stefano Uroš II Milutin con altri membri della famiglia reale. Gli affreschi nelle due cappelle furono dipinti in epoca più tarda: tra essi è degno di menzione quello che rappresenta la morte di Stefano Nemanja e la traslazione delle sue spoglie nel Monastero di Studenica. Nel XVI secolo i monaci dovettero temporaneamente lasciare il monastero in diverse occasioni a causa della minaccia dell'Impero ottomano. Nel 1689 gli Ottomani diedero alle fiamme il monastero e la comunità di monaci fuggì in Kosovo portando con sé alcune importanti reliquie. Per oltre due secoli il monastero restò disabitato. La chiesa cadde lentamente in rovina: la cupola e i tetti a volta delle navate crollarono e le rovine degli edifici circostanti vennero ricoperti di detriti. Nel XX secolo il complesso fu restaurato, ed oggi è abitato da una fiorente comunità di religiosi. Molti considerano un autentico miracolo il fatto che la maggior parte degli affreschi di Sopoćani non sia andata perduta per sempre, sopravvivendo a più di due secoli di incuria. Nel 1979 il monastero di Sopoćani è stato incluso nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, insieme a Stari Ras.
Monastero di Mileševa Il monastero di Mileševa, con la Chiesa dell’Ascensione di Cristo, si trova nella valle del fiume Mileševa, 5 km a ovest di Prijepolje. Il fondatore è il re Vladislav Nemanjić, nipote di Nemanja e figlio di Stefan Prvovenčani, che l’ha costruito nel terzo decennio del secolo XIII. Mileševa è uno dei più importanti centri spirituali ed artistici del popolo serbo. Il monastero acquisì la sua grande popolarità dopo il trasferimento delle reliquie di San Sava da Trnovo, nel 1236. I Turchi nel 1595 portarono le reliquie a Belgrado e le bruciarono nel quartiere Vračar. Nel XVI secolo, il monastero aveva una tipografia nella quale venivano stampati i libri liturgici. La Chiesa dell’Ascensione è un’opera della scuola di Raška, con pianta ad una navata, lo spazio dell’altare tripartito, la cupola eretta all’incrocio della navata e del transetto, e il nartece. Il nartece esterno con le cappelle laterali di San Djordje e San Dimitrije è stato costruito intorno al 1236. La navata e il nartece furono decorati, prima del 1228, con affreschi di eccezionale bellezza. L’affresco L’Angelo bianco sulla tomba di Cristo è un vero capolavoro dell’arte serba ed europea del XIII secolo. Pranzo in ristorante.
Trasferimento a Priština Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Santa Messa nel corso della giornata. PRISTINA: Hotel EMERALD 5* - http://www.emeraldhotel.info/?FaqeID=1
5° g. Lunedì 12 agosto Priština/Gračanica/Peč/Prizren Colazione e partenza per il Monastero di Gračanica edificato a partire dal 1321.
Monastero di Gračanica Pranzo
Monastero di Peč La data precisa della fondazione del Patriarcato è sconosciuta. Si pensa che, mentre San Saba era ancora in vita, il sito sia diventato un metoh (ovverosia un terreno posseduto e governato da un monastero) del Monastero di Žiča, che allora era la sede dell'Arcivescovato serbo. L'arcivescovo Arsenije I costruì la chiesa dei Santi Apostoli, al fine di porre in un luogo più sicuro e più vicino al centro della nazione la sede della chiesa serba. Presto, intorno al 1250, ne ordinò la decorazione. Nel 1320, a nord di essa venne costruita la chiesa di San Demetrio, per ordine dell'arcivescovo Nikodim I. Nel 1330, a sud della prima venne costruita una terza chiesa dall'arcivescovo Danilo II, la chiesa della Santa Vergine Hodegetria, a sud della quale venne poi aggiunta anche la piccola chiesa di San Nicola. Di fronte alle tre grandi chiese Danilo II eresse un monumentale nartece e, di fronte a quest'ultimo, una torre. Ai tempi dell'arcivescovo Joanakije II, intorno al 1345, venne affrescato l'interno della chiesa di San Demetrio.Durante il XIV secolo vennero apportate piccole modifiche alla chiesa dei Santi Apostoli. Dal XIII al XV e nel XVII secolo i patriarchi serbi e gli arcivescovi di Peć vennero sepolti nelle chiese del Patriarcato.Il restauro del complesso iniziò nel giugno del 2006 e venne completato a novembre dello stesso anno. Lo scopo principale era quello di proteggere il monastero dalle inclemenze del tempo, oltre che riparare i muri interni ed esterni. Sulla facciata nord di San Demetrio vennero scoperti due affreschi precedentemente sconosciuti, rappresentanti una regina ed un nobile serbo.
Monastero di Dečani. Visoki Dečani (in serbo: Манастир Високи Дечани) è un grande monastero della Chiesa Ortodossa Serba in Kosovo, a 12 chilometri a sud della città di Peć. Il suo catholicon è la più grande chiesa medievale dei Balcani e contiene il più grande affresco bizantino che si sia conservato fino a noi. Il monastero venne fondato in un castagneto dal re serbo Stefano Dečanski nel 1327. Il suo atto di fondazione ufficiale risale al 1330. L'anno successivo il re morì e venne sepolto nel monastero, che quindi divenne il suo santuario, infatti l'epiteto "Dečanski" deriva direttamente dal monastero che egli fondò. La costruzione venne proseguita da suo figlio Stefano Dušan fino al 1335, ma la decorazione parietale non venne ultimata fino al 1350. Il catholicon, dedicato a Cristo Pantocratore e costruito con blocchi di marmo rosso-violaceo, giallo e onice, fu eretta da mastri costruttori sotto la guida del frate francescano Vito da Cattaro. Si distingue dalle altre chiese serbe contemporanee per le sue dimensioni imponenti e il suo aspetto tipicamente romanico. I suoi famosi affreschi comprendono un migliaio circa di ritratti e ripercorrono tutti gli episodi principali del Nuovo Testamento. Il catholicon contiene l'iconostasi lignea originale del XIV secolo, il trono dell'egumeno e il sarcofago scolpito di re Stefano. Nel 2004 il monastero entrò a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Oggigiorno il monastero è sotto la protezione delle Nazioni Unite e della KFOR;
Prizren Sistemazione in albergo a Prizren, cena e pernottamento. PRIZREN: hotel CENTRUM 4* - http://www.centrumprizren.com/#home
6° g. Martedì 13 agosto Prizren/Ohrid Colazione, breve visita del Monastero della Madre di Dio di Ljeviš
partenza per Ohrid, capitale degli Slavi Macedoni.
Ohrid Pranzo in ristorante. Visita della cattedrale di Santa Sofia,
Ohrid - Chiesa della Peribleptos,
Ohrid - Museo di icone Ohrid Sito archeologico sul colle Plaošnik.
Ohrid Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. OHRID: hotel BELLVEDERE 4* - http://hotelbelvedere.com.mk/splash
7° g. Mercoledì 14 agosto Ohrid Colazione. Intera giornata dedicata all’escursione sul lago e alla visita di Ohrid. Al mattino, in battello, trasferimento all’isola di Sveti Naum e visita del Monastero di Sveti Naum dove fu sepolto San Naum. Pranzo.
Kurbinovo - complesso pittorico http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Paintings_in_St._George%27s_ Church_%28Kurbinovo%29 Cena e pernottamento in albergo. OHRID: hotel BELLVEDERE 4* - http://hotelbelvedere.com.mk/splash
8° g. Giovedì 15 agosto – Ochrid/ Skopje (Assunzione di Maria - Festività) Colazione.
Monastero di Nerezi (san Panteleimon)
Monastero di re Marko. (http://travel2macedonia.com.mk/tourist-attraction/marko-monastery-skopje) Pranzo.
Skopje Arrivo a Skopje e visita della città, patria di Madre Teresa.
Al termine delle visite sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Santa Messa nel corso della giornata. SKOPJE: hotel BW Turist, 4* - http://book.bestwestern.com/bestwestern/MK/Skopje-hotels/BEST- WESTERN-Hotel-Turist/Hotel-Overview.do?propertyCode=89900
9° g. Venerdì 16 agosto Skopje / Milano Colazione e trasferimento in tempo utile in aeroporto; partenza con il volo delle ore 12.45, arrivo previsto a Malpensa T1 alle ore 19.15.
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