VOLONTARIATO LIBERO PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 26 - "La compassione per gli animali è la più preziosa qualità - UNA ZAMPA PER LA VITA

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VOLONTARIATO LIBERO PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 26 - "La compassione per gli animali è la più preziosa qualità - UNA ZAMPA PER LA VITA
VOLONTARIATO LIBERO
      PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 26

   “La compassione per gli animali è la più preziosa qualità
dell’uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la
                      sviluppo in me.”

                          Lev Tolstoj
VOLONTARIATO LIBERO PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 26 - "La compassione per gli animali è la più preziosa qualità - UNA ZAMPA PER LA VITA
Sommario                      Volontariato Libero è prodotto da
                                                Una Zampa per la Vita Odv
- Ciao Stefy                      pag.1
- Elefantessa e cucciolo uccisi pag.2
- Ciao Bob                        pag.5
- Destina il tuo 5 x 1000         pag.6
- Chef Anselmò                    pag.7
- Conosciamo il grillo            pag.9                       Contatti
                                             Siamo su Facebook – Una Zampa per la Vita
- Macchiolina e bimbi             pag.12   https://www.facebook.com/unazampa.perlavita.7

- Relazione di missione 2019      pag.13                 Sito Internet
                                                   www.unazampaperlavita.com
- No alla caccia                  pag.21
                                                 Per ricevere il giornalino via mail
- Toxoplasmosi e gatti            pag.25             unazampaperlavita@live.it

- Lo sapevi che…                  pag.26                    Donazioni
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                                               1° riquadro (mod. 730 – unico - cud)
                                              “sostegno del volontariato e delle altre
                                                  organizzazioni non lucrative…”
                                             metti la tua firma e il nostro codice fiscale
                                                93053010042 nelle apposite caselle
  Rispettiamo tutti gli animali
  e l’ambiente nel quale vivono                Settembre 2020 – Numero 26
VOLONTARIATO LIBERO PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 26 - "La compassione per gli animali è la più preziosa qualità - UNA ZAMPA PER LA VITA
CIAO STEFY
Se ne è andata il 28 maggio....
Dire addio a Stefania è impossibile, non riusciamo a crederci, non troviamo
le parole, eppure dobbiamo arrenderci alla triste realtà. Stefania l'abbiamo
                                        conosciuta anni fa, all'inizio della
                                        nostra avventura come associazione:
                                        l'amore per i gatti, e per gli animali in
                                        genere, ci accomunava e ci ha
                                        avvicinati fin da subito. Ed è proprio
                                        dalla volontà di Stefania che è iniziata
                                        l'opera di sterilizzazione dei gatti che
                                        vivono all'interno della Michelin di
                                        Cuneo da parte di Una Zampa per la
                                        Vita, gatti che ora sono al sicuro nel
                                        gattile interno creato apposta per loro
                                        dall'azienda. Ed è proprio nel gattile
                                        che Stefania, per volontariato,
                                        accudiva e si occupava dei mici ospiti,
                                        insieme agli altri volontari operativi in
                                        struttura, occupandosi anche dei turni,
                                        che non mancasse nulla ai mici, e tutto
cos'altro occorreva, facendo sempre da “collante” tra tutti. Oltre che al
gattile Michelin era operativa su Cuneo e comuni limitrofi per
sterilizzazioni, adozioni di mici, cani, ed era disponibile per aiutare
chiunque si trovasse in difficoltà, anche se più lontano. Ha fatto tanto, per
tantissimi animali e tantissime persone che hanno trovato in lei un appoggio
sicuro.
Stefania era una grande donna, una volontaria, un'amica. Ha lasciato un
grande vuoto in noi tutti, e anche al di fuori di Una Zampa per la Vita.
Il dolore è forte e vivo, ma una cosa è certa: Stefania vivrà per sempre nei
nostri cuori, e in quelli dei tanti mici, cani e animali che ha aiutato, amato,
accudito nella sua troppo breve vita.
Ciao Stefy, ti vogliamo bene.
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ELEFANTESSA E CUCCIOLO UCCISI: PERCHE'?!

Mentre il Paese a giugno raggiungeva temperature record e continuava la sua
lotta contro il coronavirus, dai villaggi dell’India arrivarono notizie tristi e
sconvolgenti. L’ultima riguardava un’elefantessa uccisa da un ananas riempito di
petardi.
Dalle prime ricostruzioni, sembra che qualcuno abbia offerto il frutto
all’animale, mentre vagava in cerca di cibo. Un gesto incivile e atroce, brutale e
vergognoso. Per quella povera elefantessa, che nel suo grembo custodiva un
cucciolo pronto a venire alla luce, non c’è stata alcuna pietà. Un’uccisione
inconcepibile e sconcertante.
Si è sempre fidata dell’uomo e non
ha mai fatto del male alle persone.
Si fidava di chi amorevolmente le
offriva del cibo e forse persino
gioiva della compagnia dell’uomo,
mentre si aggirava in alcune zone
del villaggio alla ricerca di un pasto.
Eppure     è   stata   tradita   e   per
l’elefantessa incinta non c’è stato
niente da fare.
All’animale pare sia stato offerto
dell’ananas contenente dei petardi.
Subito dopo averlo mangiato è
avvenuta l’esplosione. È morta in
seguito a dolori atroci e a un’agonia interminabile. Niente da fare neppure per il
cucciolo che portava in grembo.
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La vicenda è avvenuta nella Silent Valley Forest, nel Kerala.
Mohan Krishnan è la guardia forestale che ha tentato di salvare l’elefantessa.
L’uomo ha raccontato: “La sua bocca era distrutta, la sua mascella era rotta e
non era più in grado di mangiare dopo aver masticato l’ananas che le è esploso
in bocca”.
L’elefantessa è morta nel fiume Velliyar, dove aveva cercato riparo e sollievo per
le gravissime ferite. Quando i soccorritori l’hanno individuata, era in piedi nel
fiume, “con la testa immersa nell’acqua”. Su Facebook Krishnan ha
commentato: “Sapeva che stava per morire e non ha fatto avvicinare nessuno”.
“Quando l’ananas che ha mangiato è esploso, deve essere rimasta scioccata
non pensando a se stessa, ma al cucciolo che avrebbe partorito tra 18 o 20
mesi”, ha aggiunto l’uomo.
Le guardie forestali hanno deciso di riportarla nella foresta per cremarla.
Quindi ha tenuto a sottolineare: “Non ha fatto del male a un singolo essere
umano, anche quando correva in preda a un dolore lancinante nelle strade del
villaggio. Non ha distrutto una sola casa. Era piena di bontà, ecco perché
abbiamo deciso di darle l’addio che meritava”.
                               ***************
Aggiornamento del 6 giugno scorso.
Il dipartimento forestale indiano, ha interrogato tre persone in relazione alla
morte dell’elefantessa incinta deceduta in un fiume nella foresta di Mannarkkad,
nel Kerala. Il ministro della Foresta K Raju ha annunciato che l’arresto è stato
eseguito da una squadra investigativa della polizia dipartimentale.
Si tratterebbe di P. Wilson, un agricoltore che coltiva spezie in un ampio
appezzamento di terra. Ma le indagini sono serrate e il ministro ha detto che
entro sera ci saranno altri arresti. Secondo quanto riferito, da Hindustantimes,
dagli interrogatori è emerso che l’uomo aveva preparato una trappola di frutta

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piena di petardi per colpire i cinghiali che avrebbero potuto danneggiare il
raccolto.
Gli altri due sospetti sono stati interrogati dagli ufficiali e sembrerebbe che ci
siano più persone coinvolte. “Il dipartimento forestale ha nominato tre squadre
per le indagini. Anche la polizia sta indagando sulla questione. Saranno prese
misure rigorose affinché un incidente simile non si ripeta” – hanno detto i
forestali.
Indignazione in tutto il mondo
L’arresto è avvenuto il giorno dopo che il capo ministro del Kerala, Pinarayi
Vijayan, ha dichiarato che tre sospetti erano stati identificati. La morte
dell’elefantessa che ha mangiato un ananas pieno di esplosivi, ha portato ad una
indignazione diffusa e ha scatenato una controversia politica che ha coinvolto i
ministri federali.
Un rapporto preliminare post mortem indicava che l’elefantessa aveva riportato
lesioni alla bocca e per questo motivo non ha mangiato ne bevuto per più di due
settimane. Surendrakumar, capo guardiano della fauna selvatica del Kerala, ha
detto – “Non ci sono ancora prove del fatto che qualcuno abbia dato
deliberatamente un ananas carico di petardi all’elefante, ma stiamo indagando”.
La grave debolezza e le profonde ferite, hanno provocato il crollo finale
dell’elefantessa che è entrata in acqua per lasciarsi morire.

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CIAO BOB
«Sento che la luce si è spenta nella mia vita. Non lo dimenticherò mai».
Così James Bowen commenta la morte di Bob, il gatto di 14 anni che ha
cambiato il suo destino: la loro storia è stata raccontata nel libro “A
spasso con Bob” (titolo originale “A Street Cat Named Bob”) – da cui è
stato tratto l’omonimo film – e altri tre venduti in tutto il mondo.
Il giovane Bowen, un tossicodipendente in via di guarigione, incontrò
Bob per la prima volta nel 2007 quando lo trovò abbandonato e ferito
per strada. Prendersi cura di quel micio è diventata la migliore ragione
di vita per Bowen, la miglior ragione per alzarsi ogni mattina. Da quel
giorno i due hanno vissuto sempre insieme. Una vita di strada condivisa
per le vie di Londra.
La svolta arriva nel 2012 quando Hodder & Stoughton pubblica il primo
libro di Bowen, “A Street Cat Named Bob”, che diventa un bestseller. A
quello sono seguiti altri tre libri – “Il mondo secondo Bob”, “Un regalo di
Bob”e “Il piccolo libro di Bob” che in totale vendono otto milioni di
copie in oltre 40 lingue diverse. Secondo Hodder solo nel Regno Unito
le copie vendute sono state 1,29 milioni per un incasso di 8,18 milioni
di sterline. Nel 2016 è andato nelle sale cinematografiche il film “A
Street Cat Named Bob” tratto dal primo libro.

«Bob mi ha salvato la vita. Mi ha dato molto più della compagnia. Con
lui al mio fianco, ho trovato una direzione e uno scopo che mi
mancavano. Il successo che abbiamo raggiunto insieme attraverso i
nostri libri e il film sono stati miracolosi, ha incontrato migliaia di
persone, ha toccato milioni di vite, non c'è mai stato un gatto come lui
e credo non ci sarà mai più».

Bob è volato sul ponte dell'arcobaleno il 15 giugno 2020.

                                                               In foto:
                                                       Bob e James, uniti fino
                                                       alla fine, fin da quando
                                                          le loro vite si sono
                                                               incontrate

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5 x 1000 A UNA ZAMPA PER LA VITA ODV
             Perché destinare il 5x1000 ad Una Zampa per la Vita Odv?!
Perché NON COSTA NULLA, ma aiuta tanto!
Perché aiuta molti animali, soprattutto per quanto riguarda i gatti per i quali non
essendoci leggi efficaci non vengono dati aiuti nè dai comuni nè dalle istituzioni, se non
in rari casi.
Perché in questi anni grazie anche al vostro 5x1000 sono stati sterilizzati e aiutati
moltissimi animali (una media di 300 sterilizzazioni e circa 250 adozioni l’anno!).
Perché Una Zampa per la Vita Odv non ritira solo gattini, ma sterilizza le mamme e
garantisce a tutti visite veterinarie e cure.
Perché nutre e segue molti mici di colonia.
Perché garantisce cibo specifico e quanto necessario ai cani ospiti del canile di Chiusa
Pesio.
Perché se non destini il tuo 5x1000, semplicemente perdi un’occasione (che non costa
nulla) per aiutare i meno fortunati ♥️

               Come destinare il 5x1000 ad Una Zampa per la Vita Odv
     Inserisci nel 1° riquadro (scheda/cud scelta per la destinazione del 5 x 1000, vedi
    esempio sopra) la tua firma (da riportare anche a fondo modello) e il nostro codice
  fiscale 93053010042. Puoi donarlo sia con modello 730, che UNICO. Se sei dispensato
   dalla denuncia puoi destinarlo tramite la scheda allegata al tuo CUD, compili gli spazi
  appositi come sopra indicato, lo imbusti (annotando sulla busta “Scheda per le scelte
 della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef” e i tuoi dati-nome
           cognome e codice fiscale) e lo porti in posta (ti rilasceranno ricevuta).
                          AIUTARE NON E' MAI STATO COSI' FACILE!
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CHEF ANSELMO'
Buongiorno carissimi,
ecco il consueto appuntamento con il
Vostro Chef preferito, ovvero IO!
Modestia a parte, siete pronti per una
nuova ricetta tutta da provare?!
Eccola, pensata tutta per voi! Facile e veloce!
Con affetto,
Vostro Chef Anselmò

Insalata di grano saraceno, quinoa e
edamame

Ingredienti:

110 gr grano saraceno
100 gr quinoa
450 ml acqua
90 gr edamame (fagioli di soia)
200 gr carote
150 gr patate americane
40 gr pistacchi
70 gr olive taggiasche
prezzemolo
sale
olio evo

Procedimento:
Per prima cosa cuocete i cereali: mettere in una pentola la quinoa, il
grano saraceno e l’acqua e cuocere a fiamma bassa coperto per circa 30
minuti.

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Mentre i cereali cuociono, tagliate a pezzetti piccoli e regolari le carote
quindi cuocetele in una padella antiaderente insieme all’edamame, olio e
sale.
Dopo 20-30 minuti aggiungete anche le patate dolci americane tagliate a
pezzetti e finite di cuocere per altri 10 minuti circa.
Infine unite tutti gli ingredienti in una ciotola con il prezzemolo tritato,
le olive e i pistacchi, mescolate bene e servite l’insalata sia tiepida che
calda.

  Mangiare sano, goloso, senza sofferenza, si può!

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CONOSCIAMO IL GRILLO
Il grillo è un nome comune usato per indicare gli insetti appartenenti alla famiglia
delle Gryllidae, caratterizzati da un corpo tozzo e di piccole dimensioni, antenne
filiformi e zampe robuste.
Alcune specie di grilli hanno delle elitre, delle lunghe ali, ma sclerificate, cioè rigide
e non più adatte a volare. Le femmine possono essere facilmente riconoscibili per
la presenza di un organo atto alla deposizione delle uova di forma allungata e di
notevoli dimensioni, per permettere di conficcare le uova nel terreno o nella
vegetazione.
La vita di questi animali è piuttosto breve, infatti la sua durata è di circa un anno.
Le femmine depongono le uova nel mese di giugno, dopo 2 o 3 settimane nascono
dei piccoli che vivono insieme alla madre fino al termine dell’estate, quando si
separano per scavarsi una propria tana dove trascorrere l’inverno.
I grilli sono, quindi, insetti solitari che non vivono in comunità regolate da norme e
gerarchie come, ad esempio, avviene per le formiche o per le api.
Nella stagione fredda compiono varie mute, l’ultima avviene tra aprile e maggio e
sancisce l’ingresso nell’età adulta e la possibilità di riprodursi.
Una volta avvenuta la riproduzione, nei mesi di maggio e giugno, i grilli muoiono
chiudendo così il loro breve ciclo vitale.
I grilli sono onnivori, si cibano di insetti vivi o morti, di verdura, frutta e cereali.
La famiglia delle Gryllidae include centinaia di specie, tutte molto comuni nel
continente europeo, in Asia e in Nord Africa.
Le specie più diffuse in Italia sono i grilli campestri e i grilli domestici.
Il grillo campestre o grillo canterino (Gryllus Campestris) presenta un corpo di
colore molto scuro tendente al nero e dalla forma tozza. La lunghezza dei maschi
può raggiungere i 18-27 mm mentre le femmine sono più piccole e non superano i
23 mm.
Le ali di questo insetto hanno una base gialla che sfuma verso il marrone scuro e il
nero e non possono essere utilizzate per volare. Il maschio le sfrega per ottenere il
famoso cri-cri che anima i campi nelle belle serate estive.
Le femmine sono, invece, facilmente riconoscibili grazie alla presenza di un
ovopositore lungo e sottile grazie al quale depongono centinaia di uova.

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L’habitat è costituito dai campi posti a un’altitudine non superiore ai 1.500 metri in
zone caratterizzate da un clima temperato e preferibilmente umido.
Il grillo domestico o grillo del focolare (Gryllus domesticus) presenta dei tratti
comuni con il campestre, ma allo stesso tempo se ne differenzia.
Questo insetto ha, infatti, un corpo di colore giallo tendente al marrone,
maggiormente slanciato rispetto al campestre e vive nelle crepe dei muri delle
case di campagna o delle cascine. Qui, si può cibare di provviste alimentari, stoffe
o lana causando piccoli fastidi.
Il suo canto è una delle melodie più belle che si possano ascoltare nelle serate
d’estate trascorse all’aria aperta.
Solo il maschio frinisce emettendo il classico cri-cri che può essere udito fino a 100
metri di distanza allo scopo di segnalare la sua presenza alle femmine e attrarle. Il
suo strumento non sono le corde vocali, ma le elitre, che sfrega tra loro così da
emettere il tipico frinio.
Se alla femmina piace la melodia, si avvicina e, allora, il maschio la modula per
ottenere dei suoni più sommessi che favoriscano il vero e proprio accoppiamento.
Fin dall’antichità e
nelle più diverse
culture da Oriente
a Occidente, questo
insetto è ben visto
dall’uomo e il suo
frinio è considerato
presagio di buona
fortuna.
Nel corso dei secoli
si   sono     anche
moltiplicate       le
credenze relative a
questo insetto, tra le più diffuse ricordiamo:
   • secondo i Cinesi, chi trova un grillo potrà esaudire i propri desideri
   • in Brasile, trovare un grillo verde è presagio di buona fortuna, mentre vedere
     un grillo nero è considerato un segno nefasto che anticipa una lunga
     malattia
   • alle Barbados, uccidere un grillo causa una grave perdita economica

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Ma che differenza c'è tra un grillo ed una cavalletta?
A prima vista sono insetti che possono sembrare molto simili, ma grazie ad
un’attenta osservazione di possono distinguere per:
   • antenne, nei grilli sono più lunghe che nelle cavallette
   • colore, i grilli si caratterizzano per una colorazione nera e bruno-verdastro,
     mentre le cavallette sono più chiare.
   • corpo, i grilli sono piccoli e tozzi, mentre le cavallette sono più grandi e
     allungate
I comportamenti di questi due insetti sono, inoltre, differenti:
   • il grillo salta e la cavalletta vola. Infatti nonostante il grillo abbia delle elitre,
     ovvero delle ali, queste sono sclerificate e non più utili al volo. I grilli si
     spostano, quindi, saltando e correndo molto velocemente.
   • il grillo vive in solitudine e le cavallette sperimentano una vita sociale con
     altri simili.
Un’altra importante differenza tra questi insetti è che le cavallette possono
danneggiare i raccolti mentre i grilli sono totalmente innocui, tant'è che in diverse
culture sono simbolo di buona fortuna.

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MACCHIOLINA E BIMBI
Macchiolina ed i suoi piccoli sono arrivati da noi a marzo, in pieno
lockdown. Questa mamma ce l'ha segnalata una carinissima Signora, ed
in strada proprio non si poteva lasciare! 5 piccole vite in mezzo a tutto il
caos che le nostre zone, e l'Italia intera, hanno vissuto nel primo “stop”
per Covid-19.
Ci siamo confrontati con le autorità, con ogni precauzione del caso li
abbiamo recuperati e portati al sicuro in stallo da due nostre volontarie.
Li, Macchiolina ha potuto crescere in serenità e tranquillità i suoi 5
tesori, senza che le mancasse
mai nulla! I piccoli sono
cresciuti in salute e sereni!
Le settimane volano, mamma
Macchiolina allatta sempre
meno perchè i piccoli sono
sempre più autonomi: lei
viene     sterilizzata,     loro
sverminati e spulciati, e
continuano a vivere sereni
tutti insieme fino a quando i
piccoli        non         sono
completamente autonomi e
tutti vengono vaccinati.
E qui viene la parte più difficile per i volontari: lasciarli andare!
Delle splendide famiglie hanno seguito, seppur da lontano, la loro
crescita e li hanno aspettati per due mesi! E le emozioni in questi
momenti sono un misto di felicità per la nuova vita che li aspetta, e di
tristezza perchè non saranno più lì a farsi coccolare, giocare, prendere
in braccio... Ma è così il compito di un volontario: amarli fino a quando
non raggiungono le nuove case!
Ora Macchiolina e bimbi vivono sereni nelle loro famiglie, e noi
conserviamo un ricordo speciale di questo recupero avvenuto in un
momento così particolare delle vite di tutti noi!

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RELAZIONE DI MISSIONE ANNO 2019
La nostra Associazione è nata il 17/01/2014 grazie all’amore e al rispetto di alcuni
volontari verso ogni creatura vivente che, con tutte le forze possibili, cercano di
aiutare ogni giorno.
L’Organizzazione è operativa principalmente nella zona del Monregalese e comuni
limitrofi, a Cuneo e comuni limitrofi, ma non preclude aiuti anche in altre zone e,
quando possibile, su territorio nazionale.
Si occupa principalmente del mantenimento e delle sterilizzazioni delle colonie
feline presenti sul territorio, promuovendo l’adozione per i gatti domestici e quelli
ritrovati abbandonati, soprattutto in caso di cuccioli, nonché della cura e
dell'adozione dei cani presenti in canile a Chiusa Pesio dove alcuni volontari
operano regolarmente. E' responsabile inoltre dei gatti ospiti del gattile interno alla
Michelin di Cuneo.
Aiuta gli animali in difficoltà, che soffrono, in stato di abbandono o maltrattati,
collabora con Servizi ed Enti Pubblici e Privati, nonché con singoli volontari o altre
Odv, e si prefigge di divulgare le varie tematiche animaliste con lo scopo di
sensibilizzare l’uomo a vivere rispettando gli animali.
Dal 18 giugno 2019, con la Riforma del Terzo Settore, è registrata presso l'Agenzia
delle Entrate con denominazione Una Zampa per la Vita Odv.
Nel nostro 6° anno di attività:

   • abbiamo sterilizzato n. 225 gatte e n. 116 gatti per un totale di n. 341 gatti
     così suddivisi:
     - Bernezzo: 3 femmine – 3 maschi
     - Bersezio: 1 femmina
     - Borgo San Dalmazzo: 3 femmine – 1 maschio
     - Boves: 1 femmina – 3 maschi
     - Castelletto Stura: 2 femmine
     - Cervasca: 3 femmine – 3 maschi
     - Ceva: 2 femmine – 1 maschio
     - Chiusa di Pesio: 10 femmine – 8 maschi
     - Cuneo: 14 femmine – 5 maschi
     - Dogliani: 1 femmina – 1 maschio
     - Dronero: 5 femmine – 2 maschi
     - Frabosa Soprana: 2 femmine – 1 maschio
     - Frabosa Sottana: 13 femmine – 2 maschi
     - Lesegno: 2 femmine
     - Magliano Alpi: 6 femmine – 4 maschi
     - Margarita: 2 femmine – 2 maschi
     - Marsaglia: 4 femmine – 1 maschio
     - Massimino (sv): 1 femmina

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- Monastero di Vasco: 2 femmine
      - Monasterolo Casotto: 7 femmine – 3 maschi
      - Mombasiglio: 1 femmina
      - Mondovì: 26 femmine – 11 maschi
      - Monesiglio: 1 femmina
      - Montaldo Mondovì: 6 femmine – 1 maschio
      - Morozzo: 2 femmine
      - Niella Tanaro: 6 femmine – 3 maschi
      - Paesana: 2 femmine
      - Pianfei: 4 femmine
      - Piozzo: 1 femmina
      - Pradleves: 9 femmine – 1 maschio
      - Priero: 4 femmine – 1 maschio
      - Priola: 11 femmine – 14 maschi
      - Roascio: 2 femmine
      - Robilante: 4 femmine – 1 maschio
      - Roburent: 3 femmine – 3 maschi
      - Roccacigliè: 4 femmine
      - Rocca de Baldi: 9 femmine – 4 maschi
      - Roccaforte Mondovì: 7 femmine – 8 maschi
      - San Michele Mondovì: 4 femmine – 1 maschio
      - Scagnello: 9 femmine – 9 maschi
      - Vicoforte: 13 femmine – 7 maschi
      - Villanova Mondovì: 13 femmine – 12 maschi

Le sterilizzazioni sono state possibili grazie prevalentemente alle nostre risorse,
all'aiuto delle gattare o di privati cittadini e solo in minima parte dai Comuni di
appartenenza.

•   Abbiamo recuperato e fatto curare a nostre spese n. 5 gatti che purtroppo a
    causa di sopraggiunte complicazioni sono poi deceduti. Nello specifico:
      − abbiamo recuperato un gattino di circa 30 giorni ritrovato in discarica a
         Magliano Alpi. Fin da subito presentava problemi di deambulazione,
         disidratazione, malnutrizione. E' stata fatta terapia presso lo studio
         veterinario con il quale collaboriamo e una lastra per escludere fratture,
         successivamente è arrivato in stallo dalle nostre volontarie in quanto così
         piccino le terapie possibili sono molto limitate. Dopo due giorni il piccolo
         si è aggravato ed è mancato;
      − abbiamo fatto ricoverare un gattino di circa 50 giorni ritrovato in un bosco
         a Vicoforte in quanto molto raffreddato. Dopo due giorni il gattino
         sembrava stare meglio, è poi peggiorato improvvisamente ed è deceduto;

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− abbiamo fatto ricoverare un gattino di circa 2 mesi ritrovato inerme a
        Torre Mondovì: nonostante le cure non ce l'ha fatta ed è deceduto;
      − abbiamo recuperato e ricoverato una gatta nel comune di Rocca de Baldi
        con evidente tumore alle orecchie. E' successivamente stata diagnosticata
        anche un'ernia. E' stata sterilizzata, operata alle orecchie e per l'ernia. I
        costi sono stati sostenuti dalla nostra Odv. Purtroppo il quadro clinico era
        molto compromesso, non ce l'ha fatta ed è deceduta;
      − abbiamo recuperato e ricoverato un gatto randagio nel comune di
        Vicoforte con un tumore ad entrambe le orecchie, in stato avanzato. Si è
        resa necessaria l'amputazione di entrambe le orecchie e nel contempo è
        stato sterilizzato. Le spese per entrambi gli interventi sono state sostenute
        dalla nostra Odv. A causa dello stadio avanzato del tumore, purtroppo è
        deceduto.

•   Abbiamo recuperato e fatto curare a nostre spese n. 4 gatti randagi in condizioni
    precarie che poi sono stati liberati sul territorio perchè selvatici e quindi non
    adottabili. Nello specifico:
    - abbiamo recuperato e ricoverato una gatta di colonia nel comune di Vicoforte
      con un tumore all'orecchio in stato avanzato. Si è resa necessaria
      l'amputazione dell'orecchio e nel contempo è stata sterilizzata. Le spese per
      entrambi gli interventi sono state sostenute dalla nostra Odv. E' stata rimessa
      sul territorio a fine post operatorio;
    - abbiamo catturato e ricoverato un gatto di colonia nel comune di Mondovì
      con grave dermatite. E' stato curato e castrato a nostre spese e
      successivamente liberato;
    - abbiamo recuperato e ricoverato una gatta randagia nel comune di Mondovì
      con problemi di masticazione e quindi di alimentazione. E' stato necessario
      togliere alcuni denti. Il costo dell'intervento è stato sostenuto dalla nostra
      Odv. E' stata seguita nel post operatorio da una nostra volontaria che l'ha
      accolta in stallo. A fine degenza è stata rimessa sul territorio;
    - abbiamo recuperato e ricoverato un gatto randagio nel comune di Mondovì
      con grave prolasso all'ano. E' stato operato 2 volte ed anche castrato. I costi
      degli interventi sono stati sostenuti dalla nostra Odv. Non essendo domestico,
      a fine degenza post operatoria presso una nostra volontaria, è stato rimesso
      sul territorio.

•   Abbiamo trovato casa, dopo averli svermati, spulciati, e vaccinati a n. 247 gatti
    (18 adulti e 229 cuccioli dei quali 4 allevati a biberon da una nostra volontaria),
    trovati abbandonati o in pericolo, o in stallo da privati che li hanno soccorsi, e
    in alcuni casi necessari di cure e sostegno. In particolare di questi 247 gatti:

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− abbiamo recuperato n. 2 gattini di pochi giorni di vita abbandonati in un
  canale a Magliano Alpi: i piccoli sono stati allevati a biberon da una
  nostra volontaria e successivamente dati in adozione dopo essere stati
  sverminati, spulciati e vaccinati a nostre spese;
− abbiamo recuperato n. 2 gattini di circa 20 giorni vicino ad un vivaio nel
  comune di Mondovì dei quali non si è trovata la mamma: sono stati
  allevati a biberon da una nostra volontaria e successivamente dati in
  adozione dopo essere stati sverminati, spulciati e vaccinati a nostre spese;
− abbiamo recuperato una gattina di circa 6 mesi abbandonata nel comune
  di Frabosa Sottana. Da subito le si sono riscontrati problemi ad una
  zampa: dopo visite specialistiche ed esami opportuni è stata diagnosticata
  la rottura di un ginocchio. E' stata operata e sterilizzata a nostre spese e
  seguita nella degenza da una nostra volontaria. A fine degenza è stata data
  in adozione;
− abbiamo recuperato una gatta abbandonata incinta nel comune di
  Villanova Mondovì. La gatta è stata portata in stallo dalle nostre
  volontarie, dove ha potuto partorire in tranquillità i suoi 3 cuccioli. Le
  piccoline sono state poi svermate, spulciate vaccinate e date in adozione a
  famiglie idonee. La mamma è stata sterilizzata, testata, vaccinata e data in
  adozione. Le spese sono state sostenute dalla nostra Odv.
− abbiamo recuperato una gatta incinta che vagava presso la rifiuteria di
  Villanova Mondovì, costantemente in pericolo di investimento. La gatta è
  stata portata in stallo dalla nostra volontaria, che l'ha accudita fino al
  parto. I 5 cuccioli sono stati accuditi fino all'adozione e sono stati affidati
  svermati, spulciati e vaccinati. La mamma è stata sterilizzata, testata e
  data in adozione. Le spese sono state sostenute dalla nostra Odv.
− abbiamo recuperato una gatta segnalata nel Comune di Villanova
  Mondovì per procedere con la sterilizzazione, ma al momento del
  ricovero è stata diagnosticata un'avanzata gravidanza. E' stata accolta in
  stallo da una volontaria dove ha partorito in tranquillità i suoi 6 micini. I
  piccolini sono stati poi svermati, spulciati e vaccinati e dati in adozione a
  famiglie idonee. La mamma è stata sterilizzata, testata, vaccinata e data in
  adozione. Le spese sono state sostenute dalla nostra Odv.
− abbiamo recuperato una mamma gatta con 3 gattini di un mese nel
  comune di Magliano Alpi. E' stata accolta in stallo dalle nostre volontarie,
  e tutti e 4 sono stati svermati e spulciati. La mamma a fine allattamento è
  stata sterilizzata, e testata. I gattini sono stati vaccinati. Le spese sono
  state interamente sostenute dalla nostra Odv. Tutti e 4 sono stati
  felicemente adottati.

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− abbiamo recuperato e ricoverato un gatto nel comune di Mondovì in
        evidente stato di difficoltà. E' risultato essere fiv positivo, anziano,
        domestico, con grave infezione in corso. I costi sono stati interamente
        sostenuti dalla nostra Odv. A fine cura, è stato felicemente adottato.
      − abbiamo trovato casa a 8 gatti di Torino, per i quali ci hanno chiesto aiuto
        privati cittadini per trovare loro idonee famiglie.

•   Abbiamo trovato casa a n. 24 cani, 19 di privati e 5 ospiti del canile di Chiusa
    Pesio. Li abbiamo affidati svermati, spulciati, microchippati e in caso di adulti
    li abbiamo fatti sterilizzare prima di darli in adozione. Per i privati aiutati a
    trovar casa a cuccioli ci siamo assicurati che venissero sterilizzate le mamme,
    per evitare altre cucciolate.

•   Abbiamo sterilizzato a nostre spese tre cagnoline in carico a Comuni della
    zona, ospiti presso il canile di San Michele Mondovì.

•   Grazie ai nostri appelli, sui social e cartacei, hanno ritrovato le loro famiglie n.
    3 cani e n. 4 gatti che si erano persi. Nello specifico:
          - a febbraio sono arrivati in canile a Chiusa Pesio 2 cani senza
             microchip. Sono stati microchippati. Le loro famiglie sono state
             ritrovate grazie a nostri appelli sui social;
          - a febbraio abbiamo ritrovato la famiglia di un gatto perso nel comune
             di Frabosa Sottana grazie agli appelli sui social;
          - ad aprile è stato ritrovato un cane perso a San Michele Mondovì grazie
             ai nostri appelli sui social;
          - a maggio è stata ritrovata la famiglia di una gatta che girava nel cortile
             di una volontaria a Sant'Anna di Mondovì;
          - a luglio è stata ritrovata la famiglia di una gatta che si era allontanata
             troppo da casa a Sant'Anna di Mondovì grazie agli appelli sui social;
          - a settembre è stata ritrovata la famiglia di un gatto che si era
             allontanato troppo da casa in via Tiro a Segno a Mondovì, grazie agli
             appelli sui social.

•   Abbiamo mantenuto regolarmente oltre 150 gatti delle colonie da noi seguite in
    diversi comuni di zona, in particolare a Mondovì, Villanova Mondovì, Frabosa
    Sottana, Ceva, Niella Tanaro, Perlo, Boves, Vicoforte, Cuneo e dato aiuti a chi
    ce lo ha richiesto e ai volontari/gattare in difficoltà, sia nelle nostre zone che
    anche in altre zone d'Italia. Questo è stato possibile grazie alle raccolte cibo
    presenti nei negozi e nei supermercati che ci supportano, ai privati che ci fanno
    donazioni, e grazie alle risorse della nostra Odv.
                                          17
•   Abbiamo dato aiuto in cibo a famiglie in momentanea difficoltà ad accudire i
    propri animali.

•   Abbiamo rendicontato la situazione-presenze dei gatti ospiti al gattile interno
    della Michelin di Cuneo, tutti microchippati, in concerto con l'Asl veterinaria
    locale e abbiamo aiutato concretamente nello spostamento, sempre all’interno
    dell’Azienda, dei gatti da una struttura “gattile” ad un’altra, risultata più idonea.

•   Abbiamo operato attivamente nel canile di Chiusa Pesio sia per le adozioni dei
    cani, sia per portarli a passeggio, che garantendo cibo specifico agli ospiti che
    ne necessitano, che per la raccolta coperte durante il periodo invernale e la
    pulizia del canile. Siamo stati di supporto e abbiamo contribuito
    finanziariamente ai lavori di miglioramento della struttura, in concerto con
    Comune e Ditte specializzate presenti. Il tutto per migliorare la qualità di vita
    dei cani ospiti della struttura. Abbiamo anche organizzato un evento presso la
    Struttura, nel mese di settembre, per presentare le migliorie apportate.

•   Abbiamo donato a canili e rifugi di zona coperte, guinzagli, e cibo per gli
    ospiti.

•   Abbiamo ricevuto richiesta di aiuto dall'associazione Diamoci la Zampa di
    Marcellinara (cz) in difficoltà per mancanza di cibo. Abbiamo inviato cibo per i
    loro ospiti: 55 kg secco per cani, 20 kg umido per cani, 20 kg secco per gatti,
    9,5 kg umido per gatti. Abbiamo inviato aiuti in cibo anche a gattare e
    volontarie in difficoltà non solo in provincia di Cuneo, ma anche in altre zone
    d’Italia.

•   Abbiamo dato servizio di cat sitter a domicilio in caso di momentaneo
    impedimento/allontanamento dei proprietari.

•   Abbiamo eseguito controlli pre e post affido per cani provenienti dal Sud Italia
    e per cani affidati da altre associazioni della nostra zona.

•   Abbiamo distribuito in diversi comuni di zona, negli studi veterinari, e in
    esercizi commerciali, volantini e depliant per sensibilizzare le persone a non
    cibarsi di animali, in particolare nel periodo pasquale, che vede l'uccisione di
    moltissimi agnelli, capretti e altri cuccioli.
    Abbiamo anche diffuso sui social, via mail e sui nostri gruppi, l'iniziativa
    proposta da Agire Ora e da noi condivisa “Vegan starter kit” per chi vuole
    avvicinarsi ad un alimentazione vegan, nel modo più corretto possibile.

                                           18
•   Abbiamo distribuito in esercizi commerciali e studi veterinari di zona il nostro
    giornalino “Volontariato Libero”, ricco di tematiche animali, curiosità e
    finalizzato alla sensibilizzazione verso ogni creatura vivente.

•   Abbiamo distribuito volantini di sensibilizzazione durante le fiere prettamente
    agricole con esposizioni di animali, da reddito e non.

•   Abbiamo organizzato con l'Arcaplanet di Mondovicino, la Fortesan/Arcaplanet
    di Borgo San Dalmazzo, la Fortesan/Arcaplanet di Cuneo, l'Ipercoop di
    Mondovicino e Animali che Passione Mercatò di Cuneo (in collaborazione con
    Balzoo) delle raccolte cibo per gli animali bisognosi dei quali ci occupiamo: il
    cibo raccolto, sia umido che secco, è stato utilizzato per sfamare i gatti di
    colonia, quelli in stallo, e per i cani del canile di Chiusa Pesio, nonché quale
    aiuto per privati in momentanea difficoltà nell'alimentare i propri animali.
    Complessivamente sono stati raccolti più di 2.000 kg di cibo. Abbiamo inoltre
    ricevuto n. 12 bancali di prodotti/cibo in dono da Zooplus per un totale di circa
    2400 kg.

•   Abbiamo organizzato in concerto con esercizi e associazioni locali serate a
    tema con lo scopo di sensibilizzare le persone ad un maggiore rispetto verso gli
    animali e aiutare l'Odv nelle sue varie attività.

•   Abbiamo attuato e ultimato, in concerto con il Csv di Mondovì e Cuneo, tutte le
    procedure e i disbrighi burocratici necessari per essere iscritti nel nuovo
    Registro Unico del Volontariato per gli Enti del Terzo Settore non appena sarà
    operativo. A questo scopo il 18/6/19 abbiamo depositato il nuovo Statuto
    conforme a quanto previsto per Legge: da tale data la denominazione della
    nostra Organizzazione di Volontariato è Una Zampa per la Vita Odv.

•   Abbiamo partecipato al 1° convegno “Tutela a 4 zampe, fare rete per gli
    animali” che si è tenuto al Consiglio Regionale del Piemonte a Torino. Siamo
    intervenuti anche successivamente ad un incontro organizzato dal CSV di
    Cuneo in concerto con il Garante per i diritti degli animali della Regione
    Piemonte. Questo per avere un confronto con le altre realtà del territorio che si
    occupano di animali in difficoltà, e trovare insieme una strada per migliorare le
    condizioni e le leggi soprattutto riguardanti le colonie feline, ovvero per i gatti
    randagi.

•   Abbiamo partecipato a corsi informativi organizzati dal Csv di Mondovì e
    Cuneo inerenti al bilancio sociale e di carattere operativo.

                                          19
Tutto ciò è stato possibile grazie innanzitutto ai nostri volontari, ai nostri soci, a chi
ci ha destinato il 5 x 1000, ai sostenitori, ai Veterinari con i quali collaboriamo, ai
giornali locali che ci aiutano con appelli e comunicazioni varie, alle donazioni
ricevute in cibo e offerte, agli esercizi commerciali che ci supportano, alle gattare e
ai gattari, al Centro Servizi per il Volontariato, agli Enti Pubblici e Privati con i
quali collaboriamo (Comuni, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Asl, Pro Loco,
ecc.), alle associazioni Odv e non con le quali collaboriamo e ci interfacciamo, alle
amiche e agli amici che partecipano ai nostri eventi, a tutte le belle e speciali
persone che continuano a sostenerci e a credere in noi, e ai nuovi amici che
abbiamo avuto modo di conoscere.

                                                      Una Zampa per la Vita Odv

                                           20
NO ALLA CACCIA
In Italia la cruenta, e purtroppo ancora molta diffusa, attività
venatoria causa ogni anno ingenti danni agli animali, alla natura e
all’uomo.

La   caccia    è     una        pericolosa   minaccia      agli     animali   e
all’ambiente
In molti vedono ancora la caccia come un modo di tenere sotto
controllo la natura e, in qualche modo, addirittura proteggerla. In
realtà in Italia oggi è possibile cacciare anche specie in stato di
conservazione precario come l’allodola, la pernice bianca, la
tortora selvatica, la coturnice. Molte altre sono cacciate in periodi
particolarmente
delicati    come     quello
della         migrazione
prenuziale,        quando
molte       specie         si
spostano       verso        i
luoghi di riproduzione.
In più molte specie cacciabili sono simili a quelle protette perché
estremamente a rischio (le cosiddette look-a-like species). Questa
situazione si aggrava con le preaperture, deroghe speciali che in
alcune     Regioni    anticipano      l’inizio   della   stagione    venatoria,
permettendo di abbattere animali giovanissimi (quando questi
sono ancora alle dipendenze dei genitori), estendendo i periodi di
caccia prefissati.

                                        21
La caccia causa gravi incidenti alle persone
Ogni stagione di caccia porta con sé un triste bollettino di feriti e
morti causati dai fucili. Le vittime oltre ai cacciatori sono molto più
spesso persone che abitano (o sono semplicemente di passaggio)
                                                    nelle           zone
                                                    venatorie.      Nella
                                                    stagione
                                                    2018/2019, sono
                                                    state      80      le
                                                    persone      vittime
                                                    di   incidenti     di
                                                    caccia, di cui 21
                                                    morti e 59 feriti
(Fonte Associazione Vittime della Caccia). Alle vittime umane si
vanno a sommare i tanti animali domestici, gatti, cani e animali da
cortile, feriti o uccisi accidentalmente. Ad aggravare la situazione
c’è la possibilità per i cacciatori di cacciare nei terreni privati,
anche contro la volontà dei proprietari o conduttori, arrecando
loro disturbo e provocando danni e pericoli.

Il piombo è un pericolo per gli uomini e l’ambiente
Potrebbe sembrare un danno collaterale di poco conto, in realtà
secondo l’ISPRA i pallini di piombo, ancora largamente utilizzati
dai cacciatori Italiani, hanno conseguenze mortali per molti uccelli,
inquinano le acque e il terreno e possono comportare danni anche
agli esseri umani.

                                  22
Perché qualcuno dovrebbe avere il diritto di uccidere qualcosa che
è patrimonio di tutti?
In passato la caccia ha rappresentato una fonte di sostentamento,
ma oggi non è
più    così.     La
caccia oggi non
ha più niente a
che vedere con la
sopravvivenza, è
un
“divertimento”
violento         e
pericoloso che fa molto male alla natura e alle persone. La fauna
selvatica secondo la legge italiana è “patrimonio indisponibile
dello Stato” e appartiene alla collettività. Perché qualcuno
dovrebbe avere il diritto di uccidere qualcosa che è patrimonio di
tutti? Consigliamo di abbandonare i fucili e imbracciare i binocoli e
le macchine fotografiche per osservare ed amare invece che
uccidere.

La natura non è nostra nemica
Ci sono molto modi per educare i nostri ragazzi al contatto con la
natura perché allora educare i nostri figli a divertirsi uccidendo,
coinvolgendoli in una tradizione - quella della caccia - che si
riferisce ad altre epoche, ad un’altra cultura, ad altre visioni del
mondo? Un tempo la natura era per noi solamente una fonte di
sostentamento, spesso vista come una nemica da cui difendersi.

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Oggi sappiamo che la natura è amica, è un universo di risorse e
bellezza, è una gigantesca rete di vita, conoscenza, sorprese.
Sappiamo che la natura non è qualcosa di lontano da noi, è la
nostra casa comune. Sappiamo che non possiamo farne a meno.
Per questo non dobbiamo farle violenza ma amarla e rispettarla.
Dobbiamo cambiare cultura, per il bene nostro e del comune
futuro.

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TOXOPLASMOSI E GATTI:
      ALLARMISMO INFONDATO
Il Toxoplasma gondii vive in genere nel tratto intestinale del
gatto, che si infetta cibandosi, in natura, di carne di piccoli
roditori. Il gatto di casa che si ciba di crocchette e scatolette è
praticamente impossibile che contragga il toxoplasma. Le
ovocisti vengono eliminate dal gatto solo per 1-2 settimane in
seguito all’infezione, e non sono ancora infettanti poiché
sporulano nel terreno in 1-5 giorni: per farla breve, una pulizia
regolare della lettiera annulla il rischio. Per una sicurezza
maggiore, fate togliere i bisogni del vostro a-micio dal vostro
compagno, od utilizzate i guanti (anche se non sono necessari in
quanto nessuno si sognerebbe mai di togliere i bisogni con le
mani!!!)

                Molto pericoloso è cibarsi di carni
                  crude o poco cotte, di insaccati,
                di verdure lavate male o di latticini
                         non pastorizzati.

IL TUO GATTO FA PARTE
DELLA    TUA     VITA:
FALLO        CRESCERE
INSIEME AL TUO BIMBO
E AMALI PER SEMPRE!

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LO SAPEVI CHE...
✓ Gli struzzi possono correre più velocemente dei
  cavalli e i maschi possono ruggire come leoni.
✓ Il pipistrello è l'unico mammifero che può volare.
✓ Per ogni essere umano nel mondo ci sono un milione
  di formiche.
✓ Se si solleva la coda da terra ad un canguro non
  potrà saltare, usano la coda per stare in equilibrio.
✓ Gli alligatori possono vivere anche fino a 100 anni.
✓ Il fenicottero può mangiare solo con la testa
  capovolta.

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