Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR
Progetto
                    INFO(PAC)K:
                   la PAC informa

                  Norme ed adempimenti
                 di legge per la
                commercializzazione
                a filiera corta dei
               prodotti zootecnici

A cura di
Chiara Paffarini
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                                              Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

Sommario                                                          Presentazione                                                                                         Introduzione
                                                L’Umbria si trova al bivio di un futuro    per l’Umbria 2007-2013, per fornire             La filiera corta è quell’insieme di attività              La filiera corta non è solo una moda, soprat-
Introduzione....................... 3
                                                non privo di difficoltà per le attività    ai protagonisti, ovvero agli allevatori,        che prevedono un rapporto “stretto” tra                   tutto in un momento di forte crisi economi-
                                                agricole, ed in particolare per le         gli strumenti per sviluppare la propria         produttore e consumatore, che accorcia il                 ca; infatti, se da un lato diventa uno stru-
Aspetti generali                                imprese zootecniche. Tale sfida, alla      impresa, per aumentare la propria               numero degli intermediari commerciali.                    mento di sostegno del consumo alimen-
e tipologie di vendita                          luce della nuova Politica Agricola         competitività, ma anche per giocare             All’interno della filiera corta si possono di-            tare, oltre che una risposta alla crescente
                                                Comunitaria e del recente Piano            in modo adeguato il proprio ruolo di            stinguere diverse tipologie di vendita dove               domanda di prodotti naturali e di qualità
diretta.................................... 3   Zootecnico Regionale, può costituire       tutela dell’ambiente e di garanti della         il prodotto, per raggiungere il consumato-                elevata, dall’altro consente all’agricoltore
                                                una grande opportunità per cogliere        qualità dei prodotti agroalimentari.            re, necessita di un passaggio intermedio di               di riappropriarsi del suo ruolo attivo nel
Norme                                           la quale occorre conoscere le nuove        Siamo certi che questa pubblicazione            natura logistica come i negozi specializzati,             sistema agroalimentare, con l’attribuzione
igienico-sanitarie.............. 7              regole, interpretarle, per fare delle      costituirà un punto di partenza per             il canale Ho.re.ca (Hotel, Ristorazione, Ca-              del giusto prezzo per le sue produzioni e la
                                                scelte adeguate a far fronte alle sfide    stimolare gli imprenditori e dare loro          tering, ecc.) o gli spacci gestiti da associa-            garanzia di sbocchi di mercato.
                                                della modernità, dello sviluppo e della    quel supporto di cui necessitano                zioni di produttori.                                      Prima di avviare un’attività di vendita di-
La vendita diretta di carne                     sostenibilità ambientale.                  per una maggiore consapevolezza                 Quando invece il cliente finale diviene il                retta è importante conoscere la normativa
e prodotti trasformati.... 8                    È con questo intento che la Regione        del proprio ruolo e delle proprie               soggetto con cui l’azienda agricola intera-               di riferimento (che è in continua evoluzio-
                                                Umbria ha promosso azioni di               potenzialità.                                   gisce direttamente la filiera corta coincide              ne), così da avere presenti le opportunità,
                                                informazione per il settore zootecnico,                          Fernanda Cecchini         con la «vendita diretta».                                 i vincoli ed i limiti di legge.
Vendita diretta di latte,                       nell’ambito della misura 111 – Azione                Assessore alle Politiche Agricole e
i distributori
                                                                                                                                                          Aspetti generali
                                                a - del Programma di Sviluppo Rurale                 Sviluppo Rurale, Regione Umbria

automatici......................... 10

La vendita diretta
                                                                           Premessa                                                                e tipologie di vendita diretta
delle uova.......................... 12         I notevoli cambiamenti che investono       al settore zootecnico. La presente              Il D. Lg.vo 228/2001 stabilisce che la di-
                                                il settore agricolo, e in particolare il   pubblicazione risponde all’esigenza             sciplina della vendita diretta si applica ai
                                                settore zootecnico, impongono alle         di informare gli imprenditori                   prodotti derivati, ottenuti a seguito di ma-
Etichettatura                                   aziende di ripensare il loro modo di       agro-zootecnici sulle principali                nipolazione o trasformazione di prodotti
dei prodotti...................... 13           fare impresa e di stare sul mercato,       problematiche ed opportunità legate al          agricoli e zootecnici, finalizzata al completo
                                                per essere in linea con gli orientamenti   settore, con particolare riferimento alla       sfruttamento del ciclo produttivo dell’im-
Disposizioni fiscali........ 14                 della PAC, con le richieste del mercato    PAC e al Piano Zootecnico Regionale,            presa. Tale decreto ha aumentato le pos-
                                                e dei consumatori e con le esigenze di     al fine di favorire il miglioramento delle      sibilità di vendita diretta e le agevolazioni
                                                sostenibilità economica ed ambientale.     conoscenze professionali, lo sviluppo           per i produttori che organizzano, la vendi-
                                                Nell’ambito del progetto denominato        delle professionalità imprenditoriali,          ta delle proprie produzioni direttamente.
                                                INFO(PAC)K: LA PAC INFORMA,                nonché informare gli addetti sui                I vincoli previsti dal D.Lgs 228/2001 per
                                                promosso dalla Regione Umbria              possibili nuovi orientamenti di mercato         vendere direttamente il proprio prodotto
                                                attraverso il Programma di Sviluppo        e diffondere la conoscenza rispetto a           sono:
                                                Rurale, il Ce.S.A.R. Centro per lo         metodi di produzione e di allevamento           - essere imprenditori agricoli iscritti nel
                                                Sviluppo Agricolo e Rurale ha messo a      compatibili con una gestione                       Registro delle Imprese presso le Came-
                                                frutto la propria pluriennale esperienza   sostenibile delle risorse naturali.                re di Commercio;                                          sformati in azienda (es. formaggi, carne
                                                nella comunicazione sulla PAC e sul                               Angelo Frascarelli       - essere sia agricoltori singoli sia agricol-                macellata, etc.).
                                                sistema agricolo per l’attuazione di                            Direttore del Ce.S.A.R.       tori associati;                                        I soggetti che possono effettuare la vendi-
                                                azioni di informazione indirizzate             Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale    - si possono vendere anche prodotti tra-                  ta diretta, devono rientrare in almeno una

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                              Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

delle seguenti categorie1:                                               esterne all’azienda agricola: non è ne-         ubicati all’esterno dell’ Azienda agricola, è                 Vendita diretta in azienda con
- imprenditori agricoli (singoli o asso-                                 cessaria la Comunicazione al Comune             subordinato alla preventiva presentazione                   spaccio individuale o collettivo
   ciati), coltivatori diretti e imprenditori                            (L. 81/2006);                                   della “Notifica” ai fini della registrazione ai             Tale tipologia rientra nella forma di vendi-
   agricoli professionali, che vendono pro-                           - nei mercati contadini (Farmers’ Market);         sensi dell’art. 6 del Reg. CE 852/2004.                     ta in sede stabile su area privata in locale
   dotti ottenuti in prevalenza (ma non in                            - in forma itinerante (con mezzo mobile            Tale presentazione può avvenire soltan-                     aperto al pubblico ed è la modalità più dif-
   esclusività) dal proprio fondo;                                       attrezzato) o mediante commercio elet-          to ad ultimazione dei lavori all’interno dei                fusa. In questo caso la Comunicazione al
- società agricole che vendono prodotti                                  tronico: è subordinata alla Comunica-           locali e/o allestimento dei distributori au-                Comune deve essere accompagnata dai
   ottenuti in prevalenza dal proprio fondo;                             zione al Comune dove ha sede l’azienda          tomatici, nel caso si utilizzino tali modalità              seguenti documenti:
- società cooperative formate da impren-                                 di produzione e può essere effettuata in        di vendita, compreso l’allestimento di tutti                - il titolo di possesso dei locali
   ditori agricoli, che vendono prodotti in                              tutto il territorio nazionale.                  gli arredi e l’installazione delle attrezzature               e planimetria;
   prevalenza dei propri soci;                                        In ogni caso, la vendita diretta è considera-      necessarie per lo svolgimento dell’attività.                - la dichiarazione di agibilità e sicurezza
- società di persone o società a responsa-                            ta parte delle normali attività degli impren-      Qualora la vendita venga esercitata su su-                    dei locali;
   bilità limitata, costituite da imprenditori                        ditori agricoli: non è quindi soggetta ai vari     perfici all’aperto o di altre aree private di cui           - il nulla-osta sanitario a seguito del
   agricoli, che hanno come attività esclu-                           requisiti che si applicano alle attività com-      gli imprenditori agricoli abbiano la disponi-                 controllo della ASL di competenza, che
   siva la trasformazione/manipolazione e                             merciali di vendita di prodotti alimentari         bilità nell’ambito dell’azienda agricola, non                 verifica il rispetto dei requisiti igienico-
   vendita di prodotti ceduti dai soci;                               (non serve una licenza, non ci sono orari di       è richiesta la presentazione di Segnalazio-                   sanitari e la rispondenza di quanto
- enti o associazioni che vendono prodot-                             apertura, ecc.), ma si devono rispettare tut-      ne Certificata di Inizio Attività (SCIA).                     autocertificato relativo all’aspetto igie-
   ti agricoli.                                                       ti gli obblighi in materia igienico-sanitaria.     Quando richiesta, la Comunicazione da                         nico-sanitario (dal Reg. CE 852/2004);
In tutti i casi deve essere soddisfatta la con-                                                                          presentare al Comune deve contenere:                        - il piano di autocontrollo HACCP, redat-
dizione di prevalenza (i prodotti agricoli                               La Comunicazione al Comune                                                                                    to da un tecnico abilitato;
devono provenire - almeno il 51% - dall’at-                           L’inizio di attività di vendita al dettaglio di    - generalità del richiedente;                               - il certificato prevenzione incendi, rila-
tività agricola principale, propria o dei soci)                       prodotti da parte di produttore/impren-            - estremi della registrazione al Registro                     sciato dai Vigili del Fuoco.
e si possono integrare con altri extra-azien-                         ditore agricolo su aree pubbliche in forma           delle Imprese;
dali (L. 296/2006) fino a 160 mila euro per                           itinerante e attraverso sito web deve es-          - estremi di ubicazione dell’azienda;                            Vendita in locali aperti al
gli imprenditori individuali e a 4 milioni di                         sere dichiarata (art. 19 della Legge n. 241        - specificazione dei prodotti per i quali si                  pubblico fuori dall’azienda, in
euro per le società, venduti direttamente in                          e s.m.i.), al Comune del luogo ove ha sede           intende effettuare la vendita;                             forma individuale o collettiva
deroga alla disciplina generale del commer-                           l’azienda di produzione; nel caso di vendita       - modalità di vendita utilizzate (compre-                   Questa forma di vendita si effettua su area
cio (D.lgs n. 114/1998). La vendita diretta                           in locali, mediante distributori automatici o        so commercio elettronico);                                privata in sede stabile esternamente all’a-
può essere effettuata:                                                su aree pubbliche con posteggio deve es-           - nel caso di vendita su aree pubbliche                     zienda, molto spesso in un negozio in un
- in sede stabile: la Comunicazione va                                sere dichiarata al Comune in cui si intende          con uso di posteggio, la Comunicazione                    centro abitato cosicché il produttore porta
   indirizzata al Comune nel cui territorio                           avviare l’attività, competente per territo-          deve contenere la richiesta di assegna-                   nel luogo di consumo i prodotti; considerati
   si intende esercitare la vendita, che può                          rio, utilizzando l’apposita modulistica SCIA         zione di posteggio, secondo la disciplina                 i costi rilevanti, molto spesso il produttore
   essere effettuata:                                                 (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)        regionale.                                                condivide il locale con altre aziende agrico-
   • in locali aperti al pubblico, quali un                           che viene compilata in regime di autocer-                                                                      le (punto vendita collettivo).
      negozio o lo spaccio aziendale;                                 tificazione. Le dichiarazioni false, la falsità    Il Decreto Lg.vo n.5/2012 ha previsto che
   • su aree pubbliche, anche con l’utilizzo                          negli atti e l’uso di atti falsi comportano        la vendita diretta dei prodotti agricoli possa                        I mercati contadini
      di un posteggio.                                                l’applicazione delle sanzioni penali previste      essere effettuata dalla data di invio di Co-                            (Farmers’ Market)
- su superfici private all’aperto, anche                              dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445          municazione al Comune (e non più decor-                     La Finanziaria 2007 (n. 296) definisce le
                                                                      e delle pene previste dall’art. 19 comma 6         si 30 giorni dal ricevimento della stessa).                 linee di indirizzo per la realizzazione dei
                                                                      della L. 241/90 e s.m.i. (reclusione da 1 a 3      La Comunicazione deve essere accompa-                       mercati riservati alla vendita diretta da par-
1 Tali soggetti sono così definiti dalla legislazione vigente: im-    anni) ove il fatto non costituisca più grave       gnata da un’autocertificazione che garan-                   te degli imprenditori agricoli, ivi comprese
  prenditore agricolo (Art. 2135 del Codice Civile, modificato        reato. L’inizio dell’attività, in caso di vendi-   tisca che il soggetto che avvia l’attività di               le cooperative di imprenditori agricoli (ai
  dall’art. 1 del D.Lgs 228/2001); imprenditore agricolo a tito-
  lo professionale, società agricola, enti o le associazioni (D.lgs   ta di prodotti agricoli alimentari effettuata      vendita diretta è in possesso di tutti i requi-             sensi del D.Lgs. 228/2001).
  99/2004).                                                           in locali o mediante distributori automatici       siti soggettivi.                                            Con il D.M. 20/11/2007 il MIPAAF ha poi

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                               Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

disciplinato i mercati riservati alla vendita                         Vendita in sede stabile                       Vendita a Gruppi di Acquisto                                          locali (uno scantinato, un
diretta da parte degli imprenditori agricoli.                   su aree pubbliche con l’utilizzo                             Solidale (G.A.S.)                                            garage, o un locale
Questa attività non è assoggettata alla di-                                di un posteggio                       I Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) sono                              presso scuole o
sciplina sul commercio e i produttori pos-                         (mercati rionali o cittadini)                 formati, per la maggior parte delle volte,                               parrocchie) che,
sono accedervi nel rispetto della Comuni-                      Questa modalità di vendita si riferisce a         da consumatori che decidono di unirsi per                                fermo        restan-
cazione inviata al Comune rispettivo.                          quella comunemente utilizzata dai produt-         acquistare dai produttori direttamente i                                 do l’esigenza del
I mercati contadini sono aperti solo ai pro-                   tori agricoli che ottengono l’assegnazione        prodotti alimentari per poi distribuirli tra                             decoro, non sono sog- getti ai controlli
duttori/allevatori agricoli singoli o associati                di un posteggio nei mercati rionali o cittadi-    le proprie famiglie2 in forma volontaria su                              igienico-sanitari o di carattere urbanistico.
e alle cooperative di imprenditori agricoli,                   ni dopo presentazione della Comunicazio-                                                                                   Lo Stato Italiano riconosce i G.A.S. come
iscritti nel Registro delle Imprese, che ri-                   ne al Comune in cui si intende effettuare                                                                                  “Associazioni non lucrative”: la loro attività
spettino le seguenti condizioni:                               la vendita. Il produttore dovrà disporre di       2 Se invece il GAS prevede che i consumatori acquistino all’in-          non è di commercio e pertanto queste as-
                                                                                                                   grosso i prodotti agroalimentari, allora questa forma di com-
- l’azienda deve essere ubicata nell’am-                       un automezzo per il trasporto dei prodotti          mercializzazione rientra tra quelle denominate a “filiera corta”
                                                                                                                                                                                          sociazioni non hanno questo tipo di obbli-
  bito territoriale amministrativo della                       e di adeguate attrezzature per la vendita           e non nella vendita diretta.                                           ghi fiscali.
  Regione o negli ambiti definiti dalle sin-                   (banchi espositivi, eventuale frigorifero se
  gole amministrazioni competenti;
- la vendita diretta deve riguardare pro-
  dotti agricoli provenienti dalla propria
                                                               richiesto, gazebo, cassette, bilancia, ecc.).

                                                                        Vendita in occasione
                                                                                                                              Norme igienico-sanitarie
  azienda o dall’azienda dei soci impren-                                  di fiere e mostre                     L’azienda che intende effettuare vendita                                 lo), insieme ad una corretta prassi igienica
  ditori agricoli, anche ottenuti a seguito                    Si tratta della vendita effettuata in occasio-    diretta deve rispettare, come per le prece-                              e all’applicazione di buone pratiche di pro-
  di attività di manipolazione o trasfor-                      ne di manifestazioni organizzate da diversi       denti fasi di produzione e trasformazione, le                            duzione (GMP) nella conduzione dell’alle-
  mazione, ovvero anche di prodotti agri-                      soggetti (Associazioni, Pro loco, Comitati,       norme igienico-sanitarie previste dal “pac-                              vamento e della produzione in generale. Lo
  coli ottenuti nell’ambito territoriale, nel                  ecc), nelle quali sempre più frequentemen-        chetto igiene” e definite dalla norma gene-                              stesso Reg. 852/04 ribadisce l’importanza
  rispetto dei limiti di prevalenza. I pro-                    te si registra la richiesta di partecipazione     rale (Reg. 178/02) a cui hanno fatto seguito                             della formazione del personale e prevede
  dotti venduti devono rispettare le nor-                      dei produttori agricoli locali così da poter      il Reg. 852/2004 ed il Reg. 853/20043.                                   specifici obblighi. Gli operatori del settore
  me igienico-sanitarie (Reg. 852/2004) e                      far conoscere i prodotti tipici del luogo.        L’attività di vendita è soggetta a Registra-                             alimentare (OSA) devono assicurare:
  quelle in materia di etichettatura.                                                                            zione ai sensi del Reg. 852/2004. Tale do-                               - che gli addetti alla manipolazione degli
                                                                     Vendita diretta in forma                    cumento deve essere presentato dal pro-                                     alimenti siano controllati e/o abbiano
I produttori che vi partecipano devono                                  itinerante o tramite                     duttore agricolo alla ASL di competenza che                                 ricevuto un addestramento e/o una for-
possedere i requisiti previsti dal D.Lgs.                             commercio elettronico                      provvederà a registrare l’attività nel proprio                              mazione, in materia d’igiene alimentare,
228/2001 e gli stessi mercatini:                               Il produttore agricolo in questi casi deve        database anagrafico e ad effettuare l’attivi-                               in relazione al tipo di attività rispettan-
- possono essere costituiti su area pub-                       presentare Comunicazione al Comune                tà di controllo ufficiale sulla base del livello                            do i requisiti previsti dalla legislazione
   blica, in locali aperti al pubblico nonché                  dove è ubicata l’azienda di produzione e          di rischio assegnato all’impianto stesso.Il                                 nazionale in materia di programmi di
   su aree di proprietà privata;                               può iniziare la vendita su tutto il territorio    Reg. 852/2004 impone, anche agli operato-                                   formazione;
- sono autorizzati o istituiti dal Comune;                     nazionale. La vendita con forma itinerante        ri che fanno vendita diretta, di predisporre,                            - che i responsabili dell’elaborazione e
- devono avere un Disciplinare sul quale                       richiede l’uso di un automezzo attrezzato         attuare e mantenere aggiornata una o più                                    della gestione della procedura o del
   vigila il Comune (D.M. 20/11/2007 del                       che può sostare, senza limiti temporali, al       procedure permanenti basate sui principi                                    funzionamento delle pertinenti guide
   MIPAAF) che, in caso di infrazioni, ha la                   fine di avvicinare i clienti. La vendita diret-   del sistema HACCP (piano di autocontrol-                                    abbiano ricevuto un’adeguata forma-
   facoltà di revocare il permesso di svol-                    ta via internet dei prodotti agroalimentari                                                                                   zione per l’applicazione dei principi del
   gere tale attività.                                         solitamente è caratterizzata da una piatta-                                                                                   sistema HACCP.
                                                                                                                 3 Altri sono il Reg. 854/2004 e Reg. 882/2004): riguardano le
L’attività di vendita può essere esercitata                    forma di scambio, eventualmente con aste            modalità di conduzione dei controlli ufficiali (eseguiti per lo più
                                                                                                                                                                                          Vengono abrogate le norme riguardo l’ob-
dai titolari dell’impresa, dai soci in caso di                 di prezzo, descrizioni e contributi virtuali e      dai Dipartimenti di Prevenzione Veterinaria o Medica dell’ASL).        bligo, per il personale addetto alla prepara-
società agricola, dai familiari e coadiuvanti                  ordinazioni tramite fogli di calcolo o appo-        Altri regolamenti si occupano di aspetti tecnici particolari (es.      zione, produzione, manipolazione e vendita
                                                                                                                   il Reg. 2073/2005 sui microrganismi che devono essere con-
o da personale direttamente dipendente                         siti programmi; tale forma di vendita si sta        trollati negli alimenti e il Reg. 2075/2005 che si occupa dei
                                                                                                                                                                                          di sostanze alimentari, di essere in possesso
dell’azienda agricola.                                         diffondendo anche grazie ai social network.         controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni).   di apposito libretto di idoneità sanitaria rila-

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici - INFO(PAC)K: CESAR
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                     Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

sciato dalle autorità sanitarie competenti. Il                 - somministrazione di alimenti e bevande;          Se si effettuano preparazioni a base di                      +60°C e +65°C;
Reg. 852/04 consiglia (ma non obbliga) l’e-                    - vendita di carne.                                carne pronti a cuocere, oltre a quanto già                - banco o armadio frigorifero per la con-
laborazione dei Manuali di corretta prassi                     I requisiti dei locali di vendita, stabiliti da    previsto, dotarsi di:                                        servazione dei prodotti da consumarsi
operativa in materia di igiene e di applica-                   diverse norme, rappresentano un aiuto per          - distinti contenitori muniti di coper-                      freddi in cui conservare gli stessi, in
zione dei principi del sistema HACCP. Per                      lavorare meglio: locali facili da pulire, lumi-      chio per conservare i prodotti vegetali                    attesa della vendita, a temperatura di
iniziare ad effettuare la vendita diretta oc-                  nosi e areati danno meno problemi per lo             freschi (che dovranno pervenire nell’e-                    refrigerazione.
corre ottenere l’autorizzazione sanitaria                      svolgimento dell’attività e per la gestione          sercizio già preventivamente puliti e                   Le informazioni obbligatorie da indicare,
comunale per i locali in cui si effettuano le                  dei prodotti. Generalmente si fa riferimen-          lavati), i formaggi ed altri prodotti ali-              espresse in forma chiara, esplicita, leggibi-
seguenti tipologie di attività:                                to al Reg. (CE) n. 852/2004; si rinvia ai re-        mentari deperibili ;                                    le, sono:
- produzione, preparazione e confeziona-                       quisiti dei locali di trasformazione trattati in   - apparecchiatura frigorifera per la                      - Numero di codice di riferimento o di
  mento di alimenti e bevande;                                 precedenza, per quanto applicabili ai locali         conservazione delle materie prime                          identificazione dell’animale;
- deposito all’ingrosso e al dettaglio;                        vendita.                                             deperibili (che dovrà disporre di scom-                 - Paese e Numero di approvazione del
                                                                                                                    parti per la conservazione alle basse                      macello;

           La vendita diretta di carne                                                                              temperature qualora si faccia ricorso a
                                                                                                                    vegetali congelati e/o surgelati);
                                                                                                                                                                            - Paese e Numero di approvazione del
                                                                                                                                                                               laboratorio di sezionamento;

             e prodotti trasformati                                                                               - contenitori forniti di etichetta per la
                                                                                                                    conservazione delle sostanze aromati-
                                                                                                                    che, delle spezie ed ingredienti vari;
                                                                                                                                                                            - Paese di nascita;
                                                                                                                                                                            - Paese in cui ha avuto luogo l’ingrasso;
                                                                                                                                                                            - Paese in cui ha avuto luogo la macella-
L’imprenditore agricolo che intende com-                            adeguatamente separati da quelli              - un banco in acciaio inox oppure in mar-                    zione.
mercializzare la carne di animali allevati                          delle carni preparate, dei prodotti a           mo per la manipolazione e la prepara-                   Anche per le carni macinate le indicazioni
nella propria azienda deve dotarsi di un                            base di carni, dei precotti, per evitare        zione dei piatti pronti a cuocere;                      obbligatorie, oltre a quelle sopra indicate,
macello riconosciuto, oppure deve utilizza-                         possibili contaminazioni incrociate.          - una serie di vassoi per alimenti per la                 sono:
re impianti riconosciuti. Nel secondo caso                          Devono garantire una temperatura di             mostra e la vendita dei piatti pronti a                 - Paese dove sono state preparate le car-
deve provvedere a trasportare l’animale al                          +2°/+4° (dotati di termometro di con-           cuocere;                                                   ni macinate;
macello, dove verrà eventualmente anche                             trollo) e devono essere costruiti con         - i piatti pronti dovranno essere esposti                 - Paese dove sono state macellate;
sezionato. In seguito preleverà la carne ot-                        materiale inalterabile, impermeabile,           per la vendita nel banco/armadio/ve-                    - Paesi di nascita e di allevamento, se dif-
tenuta e la trasporterà in azienda.                                 lavabile e disinfettabile; inoltre, devo-       trina dotato di idonea apparecchiatura                     ferenti da quello di preparazione.
Anche il sezionamento, cioè la suddivisio-                          no essere dotati di apposite vetrine            frigorifera e comunque separati dalle                   I Paesi di origine, allevamento, macellazio-
ne delle mezzene in più di tre pezzi, deve                          per evitare contaminazioni esterne;             carni avi-cunicole e dalla selvaggina                   ne e sezionamento devono essere riportati
essere eseguito presso laboratori di se-                          • lavello.                                        allevata, capace di garantire la conser-                per esteso, senza abbreviazioni.
zionamento riconosciuti, salvo che questa                      - locale laboratorio per il disosso, de-             vazione dei prodotti alla temperatura di                Il rilascio delle etichette deve avvenire con
operazione venga eseguita in appositi locali                      prezzamento e tritatura delle carni con:          refrigerazione;                                         un sistema che consenta la stampa automa-
annessi al proprio spaccio per la vendita di-                     • idonee attrezzature (piani di lavoro -        - appositi cartellini indicanti il tipo di                tica dell’etichetta. L’operatore deve adotta-
retta al consumatore. I requisiti strutturali                       celle frigorifere);                             preparazione alimentare e gli ingre-                    re un sistema di registrazione applicato in
degli impianti di macellazione e degli im-                        • lavello per la pulizia delle utensilerie        dienti impiegati.                                       modo da garantire un nesso fra l’identifi-
pianti di sezionamento, valutati dal Servizio                       e dei contenitori alimento con acqua          Se si preparano prodotti alimentari a base                cazione delle carni e l’animale. Tale sistema
veterinario dell’ASL, sono indicati nel Reg.                        calda e fredda;                               di carne cotti dotarsi inoltre di:                        deve essere aggiornato giornalmente e
853/2004. Dopo la Comunicazione al Co-                            • servizio igienico con antibagno.              - forno e/o girarrosto a cappa aspirante                  contenere l’indicazione dell’arrivo e delle
mune si può dare avvio alla vendita diretta                    I piani di lavoro e ceppaie utilizzate devono        ovvero a dispersione automatica dei                     partenze dell’animale o dei tagli in modo
della carne. Strutturalmente si disporrà di:                   essere lisci, in materiale atossico, lavabile,       vapori;                                                 da garantire la correlazione fra arrivi e par-
- locale vendita dotato di:                                    disinfettabile ed inossidabile e diversificati     - banco/armadio/vetrina munito di siste-                  tenze e, nel caso degli esercizi di vendita,
   • vetrine o banco frigo con scomparti                       per il pollame. Inoltre le attrezzature varie        ma scaldavivande per la conservazio-                    tra l’arrivo e la carne in vendita al dettaglio.
     per le varie specie di carni (bovine,                     (coltelleria, affettatrici) devono essere la-        ne del prodotto cotto, in attesa della                  Si terrà quindi un Registro di Carico e Sca-
     suine, ovicaprine, avicunicole, etc.)                     vabili, disinfettabili e inossidabili.               vendita, a temperatura compresa tra                     rico della carne in ingresso (dal macello) e

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                     Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

di tutti i prodotti extra-aziendali (materie                     messa in vendita;                                verse e si alternano con turni in relazione                 si solo dopo bollitura”;
prime) che entrano nella preparazione dei                      - Tenere aggiornata con frequenza al-              alla capacità produttiva (mensili, bimestrali             - n° 3 giorni di conservazione del prodotto;
prodotti, così da poter effettuare la traccia-                   meno settimanale, la banca dati con le           o trimestrali). Deve essere garantito il ri-              - denominazione di vendita (indicare la
bilità dei prodotti. Inoltre, per ciascun pre-                   informazioni necessarie ad attestare la          spetto delle temperature di conservazione                   specie);
parato deve essere compilata una Scheda                          rintracciabilità del prodotto etichettato;       del latte crudo anche nel tratto di tubazioni             - produttore;
di Produzione in cui vengono indicate                          - Il disciplinare deve prevedere un orga-          compreso tra il serbatoio ed il rubinetto di              - data di mungitura;
tutte le informazioni relative al preparato                      nismo indipendente di controllo, rico-           erogazione. Tutte le operazioni di cui sopra              - data di fornitura all’erogatore;
(data, nome prodotto, quantità, materie                          nosciuto dal MIPAAF.                             devono essere documentate, assicurando                    - data di scadenza (giorno/mese/anno);
prime che lo compongono, identificazione                                                                          una completa tracciabilità. Le macchine                   - modalità di conservazione: da conserva-
della materia prima).                                                          Carni avicole                      erogatrici devono:                                          re in frigorifero a temperatura compresa
Per la sola carne venduta al taglio nell’e-                    Vi è l’obbligo di riportare sulle carni fresche    - essere di facile e agevole pulizia nonché                 tra 0°C e +4°C;
sercizio di vendita, l’etichetta può essere                    di volatili da cortile, nonché sulle prepara-         disinfettabili, sia internamente che                   Nel caso in cui l’erogatore del latte crudo
sostituita con una informazione fornita per                    zioni e sui prodotti a base di carne conte-           esternamente;                                          disponga di un sistema di imbottigliamen-
iscritto (es. in forma di cartello).                           nenti carni da volatili da cortile:                - le superfici destinate a venire in contat-              to, detti contenitori dovranno riportare in
L’operatore che intende etichettare la car-                    - Il codice dell’allevamento di provenienza           to con il latte devono essere in materia-              etichetta, oltre quelle sopra indicate, le se-
ne bovina con ulteriori informazioni, oltre                      degli animali;                                      li idonei al contatto con gli alimenti;                guenti diciture:
a quelle obbligatorie, deve:                                   - la data o il numero di lotto di macellazione;    - garantire una temperatura del latte non                 - quantità netta in litri;
- Essere iscritto al registro imprese della                    - il numero di riconoscimento dello stabili-          superiore ai +4°C e non inferiore a 0°C;               - data di confezionamento
   CCIAA;                                                        mento di macellazione.                           - avere il rubinetto di erogazione costru-                  (giorno/mese/anno);
- Disporre di un disciplinare di produzio-                     Il punto vendita delle carni di volatili da cor-      ito in modo tale da non essere esposto                 - informazione per il consumatore “latte
   ne approvato dal MIPAAF;                                    tile intere o sezionate è tenuto ad esporre           a insudiciamenti e contaminazioni;                       crudo non pastorizzato”.
- Applicare le etichette con sistema                           le suddette informazioni o a collocarle su            inoltre deve essere facilmente smon-
   automatico che garantisca un nesso                          un etichetta da apporre sul prodotto prein-           tabile per consentirne la pulizia e la                            Il piccolo caseificio
   fra quantità di carne in entrata e quella                   cartato.                                              sanificazione, così come tutte le tratte               Dopo la Comunicazione al Comune si pos-
                                                                                                                     di erogazione a valle dei contenitori di               sono commercializzare direttamente i pro-

              Vendita diretta di latte,                                                                              conservazione;
                                                                                                                  - avere un termometro-registratore a
                                                                                                                                                                            dotti di un piccolo caseificio aziendale al
                                                                                                                                                                            consumatore finale o con cessione a detta-

             i distributori automatici                                                                               lettura esterna da sottoporre a taratura
                                                                                                                     periodica attestata da un Ente ricono-
                                                                                                                     sciuto. Le registrazioni della tempe-
                                                                                                                                                                            glianti (compresa la somministrazione, che
                                                                                                                                                                            forniscono direttamente il consumatore
                                                                                                                                                                            finale situati nel territorio della Provincia, a
Un esempio recente di vendita diretta, in-                     viene (giornalmente) da una singola azien-            ratura devono essere conservate dal                    condizione che tale attività non rappresen-
trodotta con i Regg. 852/04 e 853/04, è                        da agricola ed alla fine della giornata vie-          detentore dell’allevamento per almeno                  ti l’attività prevalente in termini di volumi).
quello del “latte crudo” di giornata (latte                    ne ritirato quello invenduto. Gli erogatori           un anno;                                               La produzione di latte (bovino, ovino, ca-
munto dall›animale, non sottoposto ad al-                      devono essere posizionati in locali chiusi         - avere un dispositivo che impedisca                      prino e bufalino) segue le norme del Reg.
cun trattamento se non filtrazione e refri-                    o comunque in aree delimitate e dotati di             l’erogazione in caso di interruzione                   853/04/CE, oltre a quelle generali previste
gerazione a 4°C). Dopo la Comunicazione                        corrente elettrica e, ove necessario, di for-         dell’elettricità con in conseguente su-                per tutti i tipi di allevamento. Struttural-
al Comune, il latte può essere venduto:                        nitura di acqua potabile calda e/o fredda;            peramento della temperatura di +4°C.                   mente si disporrà di:
- in stalla, riempiendo recipienti dei                         devono essere collocati lontani da fonti di        Le macchine erogatrici di latte crudo, come               - un locale di lavorazione con all’interno
   clienti o acquistando bottiglie dal pro-                    insalubrità o insudiciamento.                      indicato dal Decreto 12/12/12, devono                        una cella frigorifera per la conservazio-
   duttore;                                                    Viene riportato il/i nominativo/i delle            riportare chiaramente visibili, leggibili e                  ne del formaggio ed eventualmente un
- attraverso distributori automatici re-                       aziende che riforniscono il distributore, in       costantemente aggiornate, le seguenti in-                    frigorifero per il latte;
   frigerati che possono essere dislocati in                   modo che il consumatore venga a cono-              formazioni:                                               - un bagno con antibagno in cui porre ar-
   tutta la provincia.                                         scenza della provenienza del latte: infatti        - in rosso, altezza 4 cm., l’indicazione chia-               madietti per gli indumenti di lavoro;
Tale vendita è possibile solo se il latte pro-                 alcune volte le aziende coinvolte sono di-            ramente visibile: “prodotto da consumar-               - una sala di stagionatura del formaggio,

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Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                                 Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

   anche in materiale naturale, purché
   siano garantite le procedure di puli-
   zia e sanificazione. In questo locale si
                                                                 apporvi sia gli stampi delle caciotte che
                                                                 le fuscelle della ricotta;
                                                               - una pompa o altra attrezzatura per
                                                                                                                                 Etichettatura dei prodotti
   dovrà assicurare una buona aerazione                          trasferire il siero (non necessaria se la         Il Reg. 1169/20114, entrato in vigore il                                   essere identificati con le diciture: “carne
   per evitare il formarsi di muffe e odori                      ricotta non viene prodotta nella stessa           13/12/2014, introduce alcune novità ri-                                    ricomposta”.
   sgradevoli. Il formaggio verrà posto su                       caldaia dopo la caseificazione).                  guardo l’etichettatura:                                                  Ove gli alimenti siano offerti in vendita al
   supporti di metallo o di legno.                             La pastorizzazione è necessaria per la pro-         - diventa obbligatorio (dal 13/12/2016)                                  consumatore finale o alle collettività senza
L’attrezzatura necessaria è:                                   duzione di formaggi da stagionare meno di             indicare informazioni nutrizionali (valore                             preimballaggio oppure siano imballati sui luo-
- caldaia che all’occorrenza può essere                        60 giorni. È possibile lavorare latte crudo           energetico, grassi, acidi grassi saturi, car-                          ghi di vendita su richiesta del consumatore o
   usata come pastorizzatore;                                  se si è sicuri della sua «eccellente» qualità         boidrati, zuccheri, proteine e sale), espres-                          preimballati per la vendita diretta (ad es. nelle
- generatore di acqua calda o vapore;                          batteriologica, fermo restando una succes-            si in 100 g o 100 ml di prodotto, sull’imbal-                          mense), è obbligatoria l’indicazione degli al-
- tavoli di acciaio carrellati con ruote per                   siva stagionatura per almeno 60 giorni.               laggio in una tabella comprensibile;                                   lergeni accompagnata dalle altre indicazioni
                                                                                                                   - divieto di riportare sugli imballi indicazioni                         previste dal D. Lgs. 109/92 (denominazione

    La vendita diretta delle uova                                                                                    forvianti;
                                                                                                                   - fissata la dimensione minima delle diciture
                                                                                                                     obbligatorie (caratteri tipografici minimi
                                                                                                                                                                                            vendita, ingredienti, modalità conservazio-
                                                                                                                                                                                            ne, data scadenza per paste fresche, titolo
                                                                                                                                                                                            alcolometrico, % glassatura) ed esposti su
È possibile la vendita diretta delle uova                      norme previste per gli allevamenti inten-             stabiliti);                                                            cartelli da tenere ben in vista o sui recipienti.
nel luogo di produzione, preceduta dalla                       sivi (passaggio in un centro di imballaggio).       - la data di scadenza dovrà comparire su                                 Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati
Comunicazione al Comune. La normativa                          Chi vende le uova nella propria azienda               ogni singola porzione preconfezionata di                               prima del 13/12/2014 possono essere com-
attuale sulla commercializzazione delle                        deve:                                                 prodotto;                                                              mercializzati fino all’esaurimento delle scorte.
uova prevede diversi adempimenti rispetto                      - raccoglierle giornalmente e collocarle            - sulla confezione dovrà essere indicata la                              Relativamente all’obbligo di indicare l’origine
all’imballaggio e all’etichettatura. Tuttavia                     in contenitori idonei (cartoni appositi            data di congelamento o di primo congela-                               in etichetta per altre categorie di prodotto
i produttori che vendono direttamente le                          o confezioni in plastica per alimenti              mento di carne non lavorata, preparazioni                              come le carni trasformate in salumi o altro, è
proprie uova e i piccoli allevatori sono stati                    a perdere o contenitori idonei per gli             a base di carne e dei prodotti non trasfor-                            previsto un termine di 2 anni per omologar-
esonerati da gran parte degli adempimenti.                        alimenti che devono essere ben lavati              mati a base di pesce congelato;                                        si, mentre per il latte e derivati 3 anni. Per le
In particolare è stato disposto che:                              prima del riutilizzo);                           - se un ingrediente che si presume sia pre-                              carni bovine e prodotti a base di carni bovine,
- le uova vendute direttamente dal pro-                        - eliminare subito le sporche e/o le orina-           sente nell’alimento sia stato sostituito con                           già il Reg. CE 1760/2000 (con l’attuativo Reg.
   duttore al consumatore finale nel luogo                        te per evitare il contatto con le altre;           uno diverso, deve essere riportata in eti-                             1825/2000) ha istituito un sistema di identi-
   di produzione, o nel raggio di 10 km                        - non lavare mai le sporche per evitare               chetta una chiara indicazione del sostituto                            ficazione e registrazione relativo all’etichet-
   (presso un mercato o porta a porta), de-                       problemi di contaminazione microbica               (ad es. per i “simil-formaggi” prodotti con                            tatura. La stessa direzione è stata presa con il
   vono essere marchiate con il solo codice                       all’interno;                                       materie vegetali);                                                     Reg. 1337/2013 (in vigore dal 01/04/2015),
   del produttore;                                             - conservarle in contenitori posti in locali        - per i prodotti e le preparazioni a base di                             attuativo del Reg. 1169/2011, che tratta le
- ai produttori che hanno meno di 50 gal-                         freschi (mai in frigo), areati, asciutti,          carne sottoforma di tagli, fette, porzioni,                            origini delle carni fresche, refrigerate o con-
   line ovaiole non si applicano né le nor-                       non accessibili ad animali e insetti e non         la denominazione dell’alimento deve com-                               gelate e che legifera:
   me sulla commercializzazione, né quelle                        a contatto diretto con il pavimento, in            prendere l’indicazione della presenza di                               - Per tutte le specie l’indicazione “Origi-
   sulla stampigliatura delle uova. Nel pun-                      aree sudice o con presenza di sostanze             acqua aggiunta se quest’ultima rappresen-                                 ne Italia” può essere utilizzata solo se
   to vendita deve però essere indicato il                        inquinanti.                                        ta più del 5% del peso del prodotto finito;                               l’animale è nato, allevato e macellato in
   nome e l’indirizzo del produttore.                          Nella vendita al consumatore (Reg.178/02)           - i prodotti a base di carne che sono frutto                                Italia.
Al di sopra di 50 galline e fino a 250 le                      è da indicare sulle diverse confezioni o con-         dell’unione di più parti di carni dovranno                             - Suini: L’indicazione “Allevato in Italia”
uova devono essere marchiate riportan-                         tenitori la data di raccolta e/o di deposizione.                                                                                può essere utilizzata solo se:
do il codice aziendale del produttore ai                       Il Reg. 1028/06 prevede l’obbligo per i det-                                                                                    • l’animale viene macellato sopra i 6
sensi del Reg.CE 1028/06. Sopra le 250                         taglianti ed i ristoratori di rifornirsi esclusi-   4 L’industria alimentare ha avuto 3 anni per adattarsi alle nuove              mesi ed ha trascorso almeno gli ultimi
                                                                                                                     regole e avrà 2 ulteriori anni, quindi 5 in totale, per rispettare i
galline l’allevamento non è più configu-                       vamente di uova provenienti da un centro              nuovi obblighi in materia di informazioni nutrizionali.
                                                                                                                                                                                                  4 mesi in Italia;
rabile come rurale e dovrà rispettare le                       di imballaggio.                                                                                                                 • è entrato in Italia ad un peso inferiore

Pagina 12                                                                                                                                                                                                                              Pagina 13
Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici                                      Norme ed adempimenti di legge per la commercializzazione a filiera corta dei prodotti zootecnici

    ai 30 kg e viene macellato ad un peso                            vamento in Italia.                            associati in un unico soggetto societa-                   e comunque, per opzione, per tutti gli im-
    superiore ad 80 kg;                                        - Pollame: L’indicazione “Allevato in Ita-          rio (cooperativa o altra forma societaria                 prenditori agricoli che ne suppongano la
  • se viene macellato ad un peso infe-                           lia” può essere utilizzata solo se:              ammessa) che è il soggetto individuato                    convenienza, è quello normale dei posses-
    riore ad 80 kg ed ha trascorso l’intero                       • l’animale ha trascorso almeno l’ultimo         nello scontrino;                                          sori di partita IVA, e prevede la tenuta del-
    periodo di allevamento in Italia.                                mese in Italia;                            - c’è una sola cassa, che però non emette                    la contabilità dell’IVA sia sugli acquisti che
- Ovi-caprini: L’indicazione “Allevato in                         • se viene macellato sotto 1 mese di             scontrino fiscale ma esclusivamente                       sulle vendite, con le normali aliquote IVA
  Italia” può essere utilizzata solo se:                             età ed ha trascorso l’intero periodo di       fattura, e queste fatture individuano                     dei prodotti.
  • l’animale ha trascorso almeno gli ulti-                          ingrasso in Italia.                           puntualmente come soggetti Iva i sin-                     Periodicamente si provvederà poi a dichia-
    mi 6 mesi in Italia;                                       Per gli aspetti non disciplinati dalla norma-       goli produttori da cui è stato acquistato                 rare all’ufficio IVA il saldo, con il versamen-
  • se viene macellato sotto i 6 mesi ed                       tiva europea, trova applicazione il D. Lgs.         il prodotto.                                              to dell’Iva a debito eventualmente dovuta.
    ha trascorso l’intero periodo di alle-                     109/1992.                                        Le aziende agricole hanno la possibilità di                  Il regime IVA in esonero si applica a tutte
                                                                                                                applicare i tre diversi regimi IVA: speciale,                quelle aziende agricole il cui volume d’affari

                       Disposizioni fiscali                                                                     ordinario, in esonero. In regime speciale i
                                                                                                                soggetti interessati sono imprenditori agri-
                                                                                                                coli che eseguono vendita diretta di prodot-
                                                                                                                                                                             non superi i 7.000 euro annui. I prodotti in
                                                                                                                                                                             causa saranno gli stessi cui si fa riferimen-
                                                                                                                                                                             to anche per il regime speciale. In questo
La vendita diretta di prodotti consente                        - la vendita del prodotto agricolo da par-       ti agricoli acquistati da terzi (rispettando                 caso non c’è alcun versamento d’imposta e
di beneficiare delle agevolazioni fiscali in                      te della cooperativa al consumatore: il       la prevalenza), aziende che esercitano in                    l’imprenditore, nell’esercizio della vendita
merito a determinazione del reddito im-                           ricavo derivante viene a formare parte        forma individuale o associata, organismi                     diretta, non è tenuto ad emettere fattura né
ponibile d’azienda, regime IVA applicato,                         del reddito della cooperativa, e si appli-    di intervento in agricoltura, cooperative di                 scontrino fiscale. Bisogna però conservare
aliquote IRES e IRAP. I ricavi che derivano                       cheranno i normali criteri fiscali appli-     produttori agricoli e loro consorzi che effet-               le fatture degli acquisti ed inoltre gli acqui-
dall’attività di vendita diretta, rientrando                      cabili alle cooperative agricole.             tuano cessione di beni prodotti prevalente-                  renti con partita IVA (negozi, ristoranti etc.)
nel più generale esercizio dell’attività agri-                 L’attività di vendita diretta può essere eser-   mente dai soci.                                              devono auto fatturare gli acquisti se ne vo-
cola, sono considerati parte del reddito                       citata anche da una società di capitali a        L’agricoltore è tenuto ad emettere fattura                   gliono detrarre l’IVA.
agrario e godono degli stessi benefici: l’im-                  scopo di lucro, purché tale società si occupi    o scontrino fiscale, perché deve poter cal-                  Le aziende agricole sottoposte al regime
presa non è sottoposta ad ulteriori tasse                      esclusivamente della vendita del prodotto        colare l’IVA incassata e l’imponibile sulle                  in esonero sono inoltre esentate dal paga-
e il reddito derivante dalla vendita diretta                   dei propri soci e possa, quindi, essere con-     vendite effettuate. Bisogna sempre tenere,                   mento dell’IRAP. L’imposta in questione è
rientra nel reddito agrario della società (de-                 siderata un imprenditore agricolo. Tuttavia,     all’interno del punto vendita, il registro dei               infatti applicata esclusivamente ai soggetti
finito su base catastale, valore del terreno).                 in questo caso non si applica il trattamento     corrispettivi, che va aggiornato quotidiana-                 rientranti nel regime IVA ordinario e spe-
È tuttavia fondamentale che la vendita sia                     fiscale per la definizione del reddito agrario   mente con gli importi incassati, divisi secon-               ciale. La finanziaria 2009 ha previsto un’a-
effettuata dall’azienda produttrice e che i                    e non si possono applicare le agevolazioni       do l’aliquota IVA cui i prodotti venduti sono                liquota IRAP dell’1,9% per l’agricoltura con-
prodotti commercializzati rientrino nell’e-                    fiscali riservate a queste ultime. A queste      soggetti. Il regime ordinario, per chi ha un                 tro quella ordinaria del 3,75% prevista per
lenco che viene aggiornato ogni due anni                       società è possibile applicare all’ammontare      volume d’affari superiore a € 20.658,28,                     gli altri settori produttivi.
dal Ministero dell’Economia e delle Finan-                     dei ricavi un coefficiente di redditività del
ze su proposta del MIPAAF.                                     25% (Legge Finanziaria 2007).
                                                                                                                  Arsial                               European Union law                     Ministero delle Politiche
Nel caso in cui una cooperativa agricola                       Riguardo l’emissione del documento di              www.arsialweb.it                     www.eur-lex.europa.eu/it               Agricole, Alimentari e
commercializzi, mediante vendita diretta,                      vendita (scontrino o fattura), se più pro-                                                                                     Forestali
                                                                                                                  Coldiretti                           Inea (2012)                            www.politicheagricole.it
il prodotto dei propri soci, ci sono due pas-                  duttori vendono il loro prodotto in uno            www.coldiretti.it                    Agricoltori e filiera corta.
                                                                                                                                                       Profili giuridici e dinamiche          Progetto Filiera
saggi fiscali:                                                 stesso luogo, si potranno avere le diverse         Confagricoltura                      socio-economiche.                      Corta Bio
- il conferimento del prodotto agricolo                        situazioni:                                        www.confagricoltura.it               A cura di Francesca Giarè e            www.filieracortabio.it
                                                                                                                  Confcommercio                        Sabrina Giuca.
   dal socio alla cooperativa: il prezzo che                   - ogni produttore deve emettere il pro-                                                                                        UnionAlimentari
                                                                                                                  www.confcommercio.it                 ISMEA                                  www.unionalimentari.com
   la cooperativa riconosce al produttore                         prio scontrino seguendo la regola “un                                                www.ismea.it
                                                                                                                  Confederazione Italiana                                                     Unione nazionale
   agricolo rientra a tutti gli effetti nel                       soggetto - una cassa”;                          Agricoltori (CIA)                    Movimento consumatori                  consumatori
   normale reddito dell’azienda conferen-                      - c’è una sola cassa, che emette un unico          www.cia.it                           www.movimentoconsumatori.it            www.sicurezzalimentare.it
   te (legato al reddito agrario);                                scontrino, perché i produttori si sono

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Opuscolo realizzato nell’ambito del progetto
INFO(PAC)K: la PAC informa, Regione
Umbria, Programma di Sviluppo Rurale per
l’Umbria 2007-2013,
misura 111, azione a) Attività informative:
Interventi a favore del settore zootecnico.

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             Casalina di Deruta (PG) - Italia
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