Vitamina C L'indispensabile - RIZA

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L’indispensabile
Vitamina C
     Previene tutte le malattie
Bisogna assumerla nel modo giusto

             RIZA
Sommario

Capitolo 1
Le vitamine, sostanze indispensabili al corpo       7

Capitolo 2
La vitamina C: formula, storia e caratteristiche   19

Capitolo 3
Le funzioni che svolge nel nostro organismo        39

Capitolo 4
Previene tanti disturbi ed elimina le tossine      59

Capitolo 5
Come fare scorta di vitamina C                     99

Capitolo 6
Come usarla in cucina: piatti ricchi di vitamina   129
Capitolo 1

Le vitamine, sostanze
indispensabili al corpo

Le vitamine sono sostanze organiche fondamentali per il
corretto funzionamento del metabolismo umano; fanno
parte, insieme ai minerali, del gruppo dei cosiddetti
micronutrienti, ovvero principi nutritivi indispensabili
all’uomo, seppure in quantità limitate. Quando mangiamo
un frutto o della verdura, in pochi minuti miliardi di
molecole di vitamine passano dall’intestino al sangue.
Quando si è stanchi, ammalati o anche giù di morale ci
può essere una carenza di vitamine. Lo ha messo in luce
chiaramente la moderna biologia molecolare. Quando una
persona presenta dei disturbi, affaticamento o malattie,
spesso prima di prescrivere dei medicinali particolari per
combattere il disturbo specifico sarebbe necessario
considerare che la causa potrebbe essere la mancanza di
vitamine. Un’insufficiente quota di ormoni, di minerali o
proteine nell’organismo può dipendere dalla carenza di
vitamine, indispensabili perché queste sostanze vengano
prodotte o assimilate dal corpo. Questi micronutrienti
sono sostanze straordinarie, la cui importanza per la
salute è stata messa in luce da migliaia di studi. Eppure
tali proprietà spesso non sono conosciute a sufficienza.

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Capitolo 1

Come integrare le vitamine?
Se una persona vuole aumentare la quantità di vitamine nel
proprio corpo, perché sono insufficienti o perché vuole con-
trastare più efficacemente alcuni disturbi dovuti alla loro
carenza, ha di fronte a sé due alternative. O decide di cor-
reggere la propria alimentazione inserendo nella propria
dieta cibi che contengono dosi elevate di quella specifica
vitamina, oppure decide di assumere integratori “artificiali”
in cui è stata concentrata tale vitamina.

Basta l’alimentazione per fornire le vitamine necessarie al
corpo? È vero che frutta e verdura contengono tante vitami-
ne, minerali e sostanze antiossidanti. Ma per prevenire e
contrastare certi disturbi ne servono quantità tali che non si
possono assumere dai vegetali con l’alimentazione, perché
bisognerebbe mangiarne quintali al giorno. Pensiamo ad
esempio alla lotta contro i radicali liberi: una sigaretta da
sola produce circa 10 miliardi di radicali liberi. Quanta frutta
e verdura occorre mangiare per contrastarli tutti? In alcuni
casi dunque è necessaria un’integrazione di vitamine per far
fronte a rischi specifici e per ottenere effetti significativi.

Attualmente la maggioranza delle ricerche sottolinea la ne-
cessità di aumentare l’apporto di vitamine.
Moltissimi studi confermano che l’assunzione delle vitamine
è efficacissima contro numerosi disturbi, specialmente nella
nostra epoca. Nell’ultimo secolo infatti è notevolmente au-
mentata l’esposizione ai fattori di rischio ambientale e nello
stesso tempo è diminuita l’assunzione di micronutrienti in-
dispensabili attraverso il cibo, a causa di abitudini alimenta-
ri spesso scorrette e dell’impoverimento dei cibi in seguito
ai sistemi di coltivazione, conservazione e distribuzione che

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Le vitamine, sostanze indispensabili al corpo

riducono drasticamente la presenza di minerali e di vitamine.
Le RDA (dosi giornaliere consigliate) delle vitamine sono
generalmente molto basse e si possono raggiungere anche
solo con l’alimentazione.

Alcuni studiosi, soprattutto europei, ritengono basti una pic-
cola integrazione con vitamine assunte al di fuori della nor-
male alimentazione. Ma un’integrazione a basso dosaggio
si può ottenere già con l’alimentazione, inoltre per certe
vitamine è consigliata un’integrazione in dosi elevate per
ottenere effetti efficaci. Molti ricercatori americani sostengo-
no inoltre che le RDA siano decisamente insufficienti per
assicurare i benefici che le vitamine potrebbero offrire e pro-
pongono dosaggi decisamente più alti.

Scegliere gli integratori adatti
Se si decide per l’uso di integratori di vitamine, bisogna però
scegliere quelli che ne apportano quantità significative. Mol-
ti prodotti in vendita come integratori di vitamina C in effet-
ti ne contengono quantità abbastanza ridotte.
Meglio controllare sempre quindi le dosi di vitamine che essi
apportano, potrebbero essere irrisorie.
Se un integratore vitaminico ad esempio contiene 100 mg
di vitamina C, allora è meglio mangiare un’arancia o due,
che apportano una quantità anche maggiore di questa stes-
sa vitamina, con l’aggiunta in più di altre sostanze naturali
utili al nostro organismo.

In secondo luogo, prendendo integratori vitaminici bisogna
prestare attenzione a evitare i rischi di assumerne in eccesso.
Il pericolo di raggiungere un sovradosaggio vitaminico at-
traverso l’alimentazione è molto scarso, perché le dosi con-

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Capitolo 1

tenute nei vegetali sono in genere molto limitate. Gli inte-
gratori ne contengono quantità nettamente superiori, per
cui è consigliabile in ogni caso attenersi alle dosi indicate,
specialmente se si soffre di qualche patologia particolare,
come disturbi renali o epatici.

   LA STRADA DELLA NUTRACEUTICA

   La soluzione ideale per garantirsi un’adeguata dose
   di vitamine e nello stesso tempo non fare ricorso
   eccessivo a integratori prodotti artificialmente sta
   forse nella nutraceutica, la recente disciplina che si
   propone di sfruttare le proprietà naturali degli
   alimenti per migliorare la nostra salute.
   La nutraceutica studia gli effetti salutistici di tutti gli
   alimenti e mette in luce il modo migliore per
   sfruttarli come rimedio per i nostri disturbi e come
   prevenzione di tutte le patologie. Fornisce dunque
   consigli sui vegetali da inserire nella dieta
   quotidiana e su come cucinarli per preservare i
   preziosi micronutrienti in essi contenuti.
   Attraverso l’alimentazione è possibile ottenere un
   notevole incremento nell’apporto di vitamine,
   facendo scorta di sostanze del tutto naturali. Nei
   vegetali infatti non si trovano solo vitamine e
   oligoelementi, ma anche altre sostanze che
   interagiscono con i micronutrienti potenziandone
   gli effetti positivi sull’organismo. Tra questi, per
   esempio, i flavonoidi, che sono efficacissimi
   antiossidanti naturali.

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Capitolo 3

Le funzioni che svolge
nel nostro organismo

La vitamina C viene considerata da molti studiosi non una
semplice vitamina, ma un vero e proprio nutriente
fondamentale per l’organismo. Lo dimostra anche il fatto
che quando il nostro corpo ne rimane privo (come accade
alle persone affette da scorbuto) si rischia la morte
inevitabile. Nella percezione comune è diffusa l’idea che
la vitamina C sia la sostanza che serve a prevenire e
curare le malattie da raffreddamento. Ma è molto di più.
L’acido ascorbico è essenziale per una lunga serie di
funzioni. Senza la vitamina C molte sostanze che servono
al nostro corpo sarebbero inutilizzabili, perché solo la sua
presenza ne rende possibile l’assimilazione. Senza la
vitamina C i nostri anticorpi sarebbero molto più deboli e
resteremmo esposti all’attacco di virus e batteri. Senza la
vitamina C l’attività cerebrale non si svolgerebbe in modo
regolare e gli impulsi nervosi non potrebbero “viaggiare”
normalmente. Senza la vitamina C il corpo sarebbe
carente di ormoni che regolano alcune funzioni primarie.
Senza la vitamina C verrebbe a mancare il collagene, la
sostanza che serve a dare la necessaria consistenza alla
pelle, alle ossa e alle giunture.

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Le funzioni che svolge nel nostro organismo

Le azioni della vitamina C
L  a vitamina C svolge una lunga serie di funzioni all’interno
   del nostro organismo. Alcune sono note comunemente,
altre meno conosciute e addirittura sorprendenti. Per alcuni
aspetti non sono ancora state chiarite del tutto le modalità
attraverso le quali l’acido ascorbico agisce sui nostri organi
e sulle funzioni vitali.
Quando viene assunta attraverso il cibo, la vitamina C rag-
giunge la massima concentrazione nel sangue dopo due o
tre ore da quando è stata ingerita. Attraverso i vasi sanguigni
viene distribuita a tutti i tessuti e alle cellule, con maggiore
concentrazione in alcune parti del corpo (tra cui il cervello).
L’acido ascorbico eccedente poi viene eliminato attraverso
le urine e la sudorazione, nell’arco di tre o quattro ore.

Non viene assorbita del tutto
quella che noi assumiamo
La vitamina C assimilata attraverso l’alimentazione la dieta
viene assorbita a partire già dalla bocca, dalle mucose, poi
nello stomaco e soprattutto a livello del primo tratto intesti-
nale, quello dell’intestino tenue.
Se la vitamina C viene assunta in dosi non eccessive, viene
assorbita in percentuale pari al 75-95% (che può diventare
98% in caso di carenza, quando il corpo ne ha particolare
necessità e quindi ne assorbe di più).
Via via che la dose di acido ascorbico aumenta, l’assorbi-
mento si riduce in percentuale fino ad arrivare al 16% di
quella che è stata ingerita. La percentuale di vitamina C as-
sorbita scende dunque man mano che cresce la dose che

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Capitolo 3

viene assunta. Fino a 30 mg l’assorbimento è del 100%, da
30 a 180 mg scende al 70% e poi ancora di più. Per questo,
la vitamina C dovrebbe essere assunta in dosi frazionate e
non troppo elevate, più volte al giorno.

La quantità totale di vitamina C che si trova nel corpo di un
adulto normale è mediamente intorno ai 1.500 mg, compo-
sta da una parte “stabile” (presente nei tessuti) e una “labi-
le” (quella in circolo nel plasma sanguigno, per il 90-95%
sotto forma di acido ascorbico e per il 5-10% sotto forma di
acido deidroascorbico).

   ASSORBIMENTO NEL CORPO

     Quantità assunta                Quantità assorbita
          100 mg                           80 mg
          200 mg                          150 mg
          500 mg                          300 mg
        1.000 mg                          550 mg

Dopo aver attraversato la mucosa intestinale, la vitamina C,
nella sua forma di “acido ascorbico”, viene trasportata nel
plasma sanguigno dall’albumina, una proteina prodotta dal-
le cellule epatiche che facilita il transito di molte macromo-
lecole nel sangue.
Attraverso la circolazione poi la vitamina C raggiunge tutte
le cellule che ne hanno bisogno, nelle quali entra sotto for-
ma di “acido deidroascorbico”; questo passaggio viene fa-
vorito dall’insulina e inibito dal glucosio.
All’interno delle cellule, l’acido deidroascorbico viene ridot-

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Le funzioni che svolge nel nostro organismo

to ad acido ascorbico che si concentra nel citoplasma, ov-
vero nello spazio acquoso tra il nucleo e la membrana cellu-
lare, dove la vitamina C svolge le sue molteplici funzioni.

Dove si deposita - Ci sono organi che contengono molta
più vitamina C di quanta se ne trovi nel plasma sanguigno:
le ghiandole surrenali, l’ipofisi e la retina ne contengono
circa 100 volte di più; il cervello, la milza, i polmoni, i testi-
coli, le ghiandole linfatiche, il fegato, la tiroide, la mucosa
intestinale, i leucociti, il pancreas, i reni e le ghiandole sali-
vari circa 50 volte di più

Come si disperde - L’acido ascorbico viene eliminato princi-
palmente con le urine ma, in parte, viene riassorbito, a livello
dei tubuli renali che, insieme all’assunzione gastrointestinale,
consentono una regolazione omeostatica della presenza di
acido ascorbico, che consente di rimanere entro i valori ne-
cessari all’organismo.

     QUANDO DIMINUISCE

     La possibilità di assorbire vitamina C diminuisce in
     quattro condizioni particolari:
     • nella vecchiaia;
     • nei casi di acloridria, ovvero quando l’acido
        cloridrico è assente nei succhi gastrici; questa
        condizione si verifica in diverse malattie e
        compromette la capacità di digerire le proteine;
     • nelle infezioni intestinali;
     • in caso di trattamento con aspirina che ne
        inibisce l’assorbimento.

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Capitolo 3

Effetti sul corpo
L  a vitamina C ha molteplici e importanti funzioni all’interno
   dell’organismo umano grazie alla sua capacità di attivare
tutta una serie di reazioni biochimiche.

La funzione principale della vitamina C è quindi quella di
attivazione enzimatica, che consente lo svolgimento di una
serie di reazioni chimiche, attraverso le quali la vitamina C
cede elettroni alle altre molecole rendendole attive e utiliz-
zabili per l’organismo umano.

L’azione della vitamina C riguarda diversi livelli, dal più ele-
mentare al più complesso. Agisce già, infatti, a partire dalle
reazioni tra gli aminoacidi, le molecole di base che si com-
binano tra loro per formare le proteine, ma è attiva anche
nella formazione di neurotrasmettitori e ormoni, che sono
sostanze molto più complesse: i primi rendono possibile la
comunicazione a livello cerebrale, i secondi sono emessi dal-
le ghiandole e circolano nel sangue per raggiungere i vari
organi bersaglio.
Da non dimenticare, infine, il ruolo svolto dalla vitamina C
nel rendere possibile l’assimilazione delle altre vitamine e
dei minerali. Qui di seguito sono elencate, dal livello più
semplice a quello più complesso, le funzioni di questa atti-
vissima vitamina nel nostro organismo.

Crea o distrugge gli aminoacidi
La vitamina C permette la formazione e la disgregazione de-
gli aminoacidi: carnitina, fenilalanina e tirosina; nello specifico:

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Le funzioni che svolge nel nostro organismo

Carnitina - La vitamina C aiuta la sintesi della carnitina, un
aminoacido essenziale, ovvero che non può essere sintetiz-
zato dall’organismo ma va assunto con l’alimentazione. La
carnitina è indispensabile per il trasferimento degli acidi
grassi, che sono dei componenti dei grassi e, in quanto tali,
vengono utilizzati principalmente dalla cellula come carbu-
rante. La carnitina permette di trasportarli nei mitocondri,
che sono le centrali energetiche della cellula situate all’in-
terno di essa, nella parte liquida, detta citoplasma.

Fenilalanina - La fenilalanina è un aminoacido essenziale
che, in presenza di vitamina C e B6, può essere trasformato
in tiroxina, un ormone della tiroide e in tirosina da cui si ot-
tengono importanti molecole di comunicazione cerebrale
che si chiamano L-dopa, adrenalina e noradrenalina. È pre-
sente in un dolcificante dietetico, l’aspartame.

Tirosina - La vitamina C permette lo smaltimento della tiro-
sina, che è un aminoacido non essenziale, e può essere quin-
di sintetizzato dall’organismo a partire dalla fenilalanina.
Dalla tirosina si formano la tiroxina, un ormone tiroideo, l’a-
drenalina, la noradrenalina e la dopamina, importanti per la
comunicazione cerebrale, e la melanina, un pigmento che,
colorando la pelle, la protegge dei raggi ultravioletti.

     La vitamina C è indispensabile per assicurare
      combustibile alle cellule e per sintetizzare i
        mediatori cerebrali; inoltre contribuisce
     alla protezione della pelle dagli ultravioletti.

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