VISIONI E PROSPETTIVE PER IL SISTEMA PIACENZA - Paolo Rizzi 6 luglio 2021 - Legacoop Emilia ...

VISIONI E PROSPETTIVE
PER IL SISTEMA PIACENZA

        Paolo Rizzi

        6 luglio 2021

NUOVE VISIONI
          DELLO SVILUPPO TERRITORILAE
• ALLARGAMENTO DEL CONCETTO DI CAPITALE (Putnam, Florida,
  Acemoglu-Robinson, Camagni)

• NUOVI OUTPUT/OUTCOME DELLO SVILUPPO UMANO (Onu,
  World Happiness Report)

• NUOVA NOZIONE DI EQUILIBRIO NELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
  (Agendo 2030, Laudato sì, Idra di Lerna)

L’Idra di Lerna e l’interdipendenza

IL POSIZIONAMENTO
               DEL SISTEMA PIACENZA

• SGUARDO MULTIDIMENSIONALE

• NELL’OTTICA DELLA SOSTENIBILITA’

• CONFRONTANDOCI CON I TERRITORI PIU EVOLUTI

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IL POSIZIONAMENTO
                   DEL SISTEMA PIACENZA
PUNTI DI FORZA
•   3° posto per depositi bancari
•   9° per tasso di occupazione
•   9° e 11° per densità bar e cinema
•   11° per reddito disponibile per abitante
•   24° carte di identità elettroniche
•   25° per protesti pro-capite
•   26° spesa in beni durevoli per famiglia
•   35° per numero spettacoli ogni 1000 abitanti
•   37° per nuove iscrizioni anagrafiche (saldo migratorio)

IL POSIZIONAMENTO
                   DEL SISTEMA PIACENZA
DEBOLEZZE
•   104° per tasso di mortalità
•   66° per indice di vecchiaia
•   92° posto per le violenze sessuali;
•   89° per gli incidenti stradali
•   80° per i furti negli esercizi commerciali
•   66° indice di Ecosistema urbano: livelli di emissioni tra i più alti nel paese (Nox,
    ozono, Pm10, CO2)

IL POSIZIONAMENTO
                         DEL SISTEMA PIACENZA
LE ECCELLENZE
• la diversificazione produttiva
     •   meccanica / meccatronica
     •   raccorderia / oil & gas
     •   agroalimentare
     •   logistica
     •   lavorazione minerali non metalliferi
•   i prodotti enogastronomici tipici
•   l’economia «straniera»
•   il sistema socio-sanitario
•   il sistema scolastico e universitario
•   l’economia civile (non profit, associazionismo)
•   la resilienza economica e sociale (Mandelli, Selta, Mae, Groppalli, Pizza+,…)

LE SFIDE DEL SISTEMA PIACENZA

•   lo squilibrio demografico
•   la scarsa natalità di impresa (startup di giovani)
•   lo squilibrio territoriale (le aree interne)
•   lo squilibrio ecologico (emissioni e consumo di suolo)

LA DINAMICA DELLE IMPRESE REGISTRATE

LE DIFFERENZE TERRITORIALI DI
        VULNERABILITA’

LE DIFFERENZE TERRITORIALI DI
        VULNERABILITA’

LO SQUILIBRIO AMBIENTALE

L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA)
ha presentato il 17 giugno 2021 una
mappa visuale della qualità dell’aria
nelle città europee (Pm10).

le tre città europee più pulite sono
state Umeå (Svezia), Tampere
(Finlandia) e Funchal (Portogallo),
mentre le tre più inquinate sono state
Nowy Sacz (Polonia), Cremona (Italia) e
Slavonski Brod (Croazia).
PIACENZA 307° su 323

VISIONI (negative)

• la città «dormitorio»

• la città «dove non succede mai nulla»

• la città dei «passgat»

• la città «triste»

VISIONI (positive)

• la città del ferro

• la città della «rigenerazione urbana»

• l’ecosistema dell’innovazione (anche sociale)

• la città dei «bambini»

• «felicittà»

LE SFIDE
      PER IL SISTEMA DELLA COOPERAZIONE
• DEMOCRAZIA ECONOMICA
   • il lavoro «dignitoso»
   • il lavoro «partecipante»
   • il nodo «dimensione»
• TERRITORIALITA’
   • abitare i territori
   • «fare comunitario» (le cooperative di comunità…)
• RESPONSABILITA’ (Zamagni)
   • la città dolente, la città potente (Venturini, Molinaroli)
   • la città pattumiera o la città laboratorio? (Bauman)
   • la città intraprendente

«Può darsi che non siate responsabili per la
situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se
non fate nulla per cambiarla»

Martin Luther King

un augurio finale dalla «Fratelli Tutti»
169. ……«seminatori di cambiamento, promotori di un
processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni
concatenate in modo creativo, come in una poesia».

“poeti sociali”, che a modo loro lavorano,
propongono, promuovono e liberano. Con essi sarà
possibile uno sviluppo umano integrale, che richiede di
superare «quell’idea delle politiche sociali concepite come una
politica verso i poveri, ma mai con i poveri, mai dei poveri e tanto
meno inserita in un progetto che riunisca i popoli»
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