"Verso l'ignoto. Storia di un migrante", il libro di Rosetta Speranza - New Media Press

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"Verso l'ignoto. Storia di un migrante", il libro di Rosetta Speranza - New Media Press
“Verso l’ignoto. Storia di un
migrante”,    il   libro   di
Rosetta Speranza
                     Rosetta Speranza, 76 anni, ha scritto
                     questo libro, dal titolo “Verso
                     L’ignoto. Storia di un migrante”. La
                     scrittrice ha voluto raccontare la
                     storia di un ragazzo migrante, di nome
                     Ashraf, che ha accolto nella sua casa
                     nell’estate del 2020, dopo il primo
                     lockdown a Napoli.        Una storia
                     drammatica, momenti tragici e
                     dolorosi, un’odissea che si conclude
                     con un incontro che ha cambiato la
                     vita di entrambi. “E credo sia la cosa
più bella che io abbia realizzato nella mia vita. Mi è
arrivato Ashraf, originario del Bangladesh, un ragazzo
speciale, un dono per me…”. Speranza descrive dettagliatamente
tutte le vicende dolorose, i sacrifici ma anche le violenze
fisiche che Ashraf ha dovuto subire da adolescente nel
tentativo di lasciare il suo paese e intraprendere quel
viaggio “verso l’ignoto”, alla ricerca di una vita migliore
per aiutare la sua famiglia; ma ciò che più colpisce il
lettore è il coraggio, la scoperta di un amore materno, la
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vita per Rosetta adesso è più ricca e intensa dopo 43 anni
vissuti in casa da sola, l’esempio di come una scelta venuta
dal cuore può cambiare la vita e farci aprire all’umanità, a
disinnescare parole come “minaccia “ e “invasione” di cui ci
tormenta la TV come un grave pericolo di cui dobbiamo aver
paura. Fermiamoci, osserviamo attentamente, prendiamo esempio
dalla storia di Ashraf e Rosetta e non saremo più sordi e
indifferenti. “Nell’accoglienza di Ashraf, io vivo l’apertura
verso l’intera umanità. Lui, accolto, accoglierà, e la sua
vita sarà un dono. Che questa nostra storia serva s
moltiplicare questi doni!.”

Il ricavato dalla vendita di questo libro, sarà interamente
destinato a”FONDO BANGLADESH” per Medici Senza Frontiere

Rosetta Speranza e Ashraf ospiti indiretta nella trasmissione
“I              Fatti               Vostri”                su
RAI2:   https://www.youtube.com/watch?v=Qi1G752wW7w

Social World Film Festival
2021
"Verso l'ignoto. Storia di un migrante", il libro di Rosetta Speranza - New Media Press
Torna anche quest’anno, nella città di Vico Equense, il
“Social World Film Festival”. Giunta alla sua undicesima
edizione, la rassegna di quest’anno sarà dedicata a Marcello
Mastroianni che si terrà dall’ 11 al 18 luglio a Vico Equense
e il divo italiano più amato nel mondo verrà omaggiato con una
mostra fotografica, una retrospettiva, e dei question time con
i giovani delle giurie. Intanto domani, 6 giugno alle ore
11,00 presso il Palazzo della Regione Campania, avrà luogo la
conferenza stampa e verranno svelati ospiti, programma
completo e film in concorso della Mostra internazionale del
cinema sociale alla presenza del direttore generale del Social
World Film Festival Giuseppe Alessio Nuzzo, del sindaco di
Vico Equense Andrea Buonocore, istituzioni, attori e registi
in gara e l’attrice Pina Turco, madrina dell’edizione 2021. La
kermesse si sviluppa tra proiezioni di prime e anteprime
cinematografiche a sfondo sociale a livello nazionale e
internazionale, e anche momenti di incontro e dibattito.
Presidente onorario è l’attrice Claudia Cardinale che l’ha
definito “il festival più emozionante al mondo”.

Al seguente link il promo edizione 2021 con l’intera storia
video del festival: https://youtu.be/wnCaOdsqRm4
"Verso l'ignoto. Storia di un migrante", il libro di Rosetta Speranza - New Media Press
“Il fiume” il nuovo singolo
degli Avion Travel
E’ già da una settimana disponibile su tutti gli store
digitali, i nuovo singolo degli Avion Travel dal titolo “Il
fiume”, che anticipa l’uscita dell’ album “Opplà”. La band
ritorna dopo quattro anni di assenza con tre nuove date per
“Opplà Tour”.

«Il fiume è acqua che scorre, che trascina altrove, vita,
futuro, scoperta, incertezza. Ma anche separazione tra le due
sponde, distanza, mistero e desiderio di conoscere. Nata da
una suggestione sulla riva argentina del Rio De la Plata,
guardando da Buenos Aires la sponda lontana e invisibile di
Montevideo, questa nuova canzone era in attesa di compagnia
per un lavoro più ampio – dicono gli Avion Travel. Dopo più di
un anno di sospensione in questo tempo incerto, abbiamo deciso
di pubblicarla per accompagnare il nostro più volte annunciato
e rimandato “Opplà Tour” in cui racconteremo i nostri quaranta
anni di musica e di concerti. Cercheremo di metterla a suo
agio con un pugno di canzoni del nostro repertorio che negli
ultimi anni hanno atteso in panchina di tornare sul
palcoscenico».
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Nelle prossime settimane, Opplà, uno degli album più
rappresentativi nella storia quarantennale degli Avion Travel,
uscirà in vinile per la Sugar.

«Un quarantennale non da celebrare, da festeggiare sì, come il
desiderio del perdurare della nostra idea di canzone, sempre
coniugata nell’incontro “vivo” con il pubblico – concludono
gli Avion Travel. E viva vorremmo fosse questa festa, con i
brani preziosi e segreti del nostro repertorio, poco esibiti
all’epoca e anche di recente, complicati come le nostre
ambizioni, e che scopriamo oggi cari al nostro pubblico di
sempre».

Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/Gm0LeCz2s1M
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Monte San Costanzo: Viaggio
nella bellezza della Penisola
Sorrentina
Un viaggio nella bellezza, parliamo di Monte San Costanzo
nella Penisola Sorrentina a pochi chilometri da Massa
Lubrense, superata la piazzatta di Termini si procede verso un
incrocio a due strade: una in salita che porta appunto verso
Monte San Costanzo e l’altra in discesa nella bellissima Punta
Campanella. E’ previsto un primo tratto in salita con l’aiuto
dell’auto poi di li si procede a piedi, ma il tratto è davvero
breve. La scala intercetta in più punti la strada moderna fino
alla sella tra le due cime con la piccola pineta. Da qui si
parte a destra la rampa finale, intagliata nella viva roccia
che conduce alla bianca cappella di San Costanzo, sulla
caratteristica cima. Il panorama alle spalle della cappellina
è straordinario ed ogni fatica è ben ripagata da tale vista.
Una sosta ristoratrice del corpo e dello spirito è d’obbligo
prima di riprendere la strada di ritorno. Il Monte San
Costanzo è un luogo magico, dove poter ammirare una vista
davvero mozzafiato, dalla vetta è possibile vedere sia il
golfo di Napoli, che quello di Salerno, ed è possibile anche
raggiungere anche Punta Campanella. Tutto il popolo di
Termini, in primavera, e precisamente il 14 maggio, porta sul
monte la statua del Santo e nel mese di luglio, invece, la
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statua dorata viene riportata alla sua sede iniziale, ovvero
la Chiesa di Termini, accompagnata della banda musicale e da
spettacolari fuochi d’artificio. La piccola chiesa o Eremo di
San Costanzo è della seconda metà del Cinquecento e fu fondata
da alcune famiglie del posto ed’è aperta solo in occasione
della Santa Messa del Santo. Un ottimo itinerario da fare
nella prossima stagione primaverile.
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Nettuno, la colatura di alici
di Cetara

Cetara, piccolo borgo della Costiera
Amalfitana, è conosciuta in tutto il
mondo grazie alla fabbrica “Nettuno” che
da decenni si occupa della famosa e
squisita colatura di alici.
L’Azienda fu fondata nel 1950 da Raffaele Giordano a Cetara.
In principio l’attività principale era la trasformazione dei
prodotti ittici e ortofrutticoli.
Attualmente l’azienda è gestita dai figli del fondatore:
Vincenzo e Giulio Giordano, che portano avanti con passione la
tradizione di famiglia.

La produzione del tonno e delle alici è sempre legata al
pescato locale, i prodotti sono interamente lavorati a mano
per conservare e offrire i veri sapori di Cetara.
Giulio Giordano organizza corsi per la lavorazione della
colatura di alici, proprio per portare avanti quella
tradizione del luogo che lo contraddistingue da tante altre
fabbriche di produzione.

Il pesce viene pescato nel periodo che va dal 25 marzo,
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corrispondente alla festa dell’Annunciazione, fino al 22
luglio. Alle sei del mattino è portato in fabbrica, viene
messo in un grosso contenitore con del sale per ventiquattro
ore per tirar fuori tutta l’acqua dall’alice e poi si dà
inizio alla salatura.

Un paesino di 2.000 abitanti con una storia di fatica e di
povertà, poi, a metà degli anni novanta, le umili alici e la
loro colatura hanno fatto il miracolo: è divenuto il simbolo
della cucina moderna, tutte osterie del borgo e i ristoranti
hanno iniziato ad utilizzarla sui loro piatti. Diverse aziende
che producono filetti inscatolati utilizzano alici di
provenienza albanese o greca, ma nel caso di Nettuno e delle
altre aziende cetaresi, il pesce proviene esclusivamente dal
golfo di Salerno.
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“Il Cupolone di Positano” di
Valentino Esposito
Nella bellissima cornice della Costiera Amalfitana, tra i
territori campani più affascinanti ed amati in tutto il mondo,
si sprigionano aromi inconfondibili dai prodotti agricoli
locali e in particolare a Positano, dove l’azienda “VALENTÌ”
propone una gamma di prodotti artigianali: dai liquori alle
marmellate, e dalle caramelle al panettone.
L’azienda prende il nome dal suo proprietario:
Valentino Esposito, che sin da bambino ha ereditato da suo
padre la passione per la lavorazione dei prodotti tipici della
costiera come i limoni e gli altri agrumi. All’interno del
negozio c’è un

piccolo laboratorio, dove ogni turista ha la possibilità di
vedere dal vivo la produzione artigianale di squisite
confetture e del limoncello, secondo un processo che richiama
le antiche tradizioni contadine.
Valentino si dedica con passione alla ricerca di nuovi sapori
da proporre sul mercato, una passione per creare prodotti di
alta qualità.
Le sue produzioni agricole hanno sempre riscosso gran successo
alle fiere di settore.
La prima sede di “VALENTÌ” ha origine a Praiano e poi dopo a
Positano, lungo la strada che dà a picco sul mare. Quando sono
entrata nel suo negozio, Valentino e la sua famiglia mi hanno
accolta con una cordialità e un’ospitalità da farmi sentire a
casa, mi ha raccontato un po’ della sua storia e della sua
famiglia.
Una scena di particolare rilevanza nella sua vita è

quando sua figlia, un giorno tornando da scuola, gli portò un
disegno fatto da lei, un disegno dai colori pastello in cui è
raffigurata Positano (dove ha come seconda sede il suo
negozio); ciò lo colpì profondamente e così decise di stampare
la giovane opera sulle confezioni del “Cupolone di Positano“,
un dolce simile ad un panettone creato in onore di Positano,
la lavorazion è artigianale ed’è farcito con le creme al
limone e il limoncello di Praiano.
Sono questi piccoli gesti che spingono a sostenere un’impresa
totalmente Made in Italy che, seguendo le tradizioni, ha reso
un prodotto unico e inconfondibile in tutto il mondo. Il
marchio “VALENTÌ” racchiude la storia di un territorio, di un
uomo in grado di creare prodotti di eccellenza grazie
all’amore per la sua terra.
Le ceramiche di Lucio Liguori
Situato a Raito, a pochi passi da Vietri sul Mare, vi è il
laboratorio di Lucio Liguori, il ceramista più importante di
tutta la Costiera Amalfitana. Liguori ha iniziato a lavorare
la ceramica all’età di 12 anni, dopo aver frequentato il Liceo
Artistico di Salerno, per poi apprendere questa nobile arte in
diverse botteghe di Vietri. Nel corso del tempo ha saputo
trovare un suo stile anche sull’uso dello smalto e dei colori
e continua a lavorare anche l’argilla, un antico lavoro
artigianale destinato a svanire.

Con la sua arte e la costante ricerca creativa legata sempre
alle tradizioni della ceramica di Vietri, ha saputo creare un
simbolo, una particolarità in alcuni luoghi della Costiera
come a Praiano. Ha realizzato anche pannelli che rappresentano
il paesaggio di Praiano, che per lui racchiude qualcosa di
magico e di importante: “è uno spazio celeste”, afferma
l’artista. Le sue opere hanno ricevuto diversi premi e nel
1994, vince il concorso “Viaggio attraverso la Ceramica”. E
ancora, sempre per la città di Paiano, ha realizzato 12 vasi
per 12 segni zodiacali. Numerose le presenze in diverse mostre
nazionali e internazionali e i premi che gli sono stati
conferiti, come quello nel 1997 quando vinse il del Premio
Torniante di San Lorenzello Benevento e nel 2000, con la
partecipazione al XVII Biennale Internazionale contemporanea
di Vallauris al Museo Picasso in Francia.
Leonardo Scala, l’artigiano
di Praiano
Leonardo Scala

Si chiama Leonardo Scala, giovane artigiano di Praiano, che
nel suo piccolo laboratorio panoramico, si dedica alla
creazione di lame da barba, coltelli da caccia e da cucina
arricchiti da fini incisioni e intarsi. La passione per la
lavorazione dei coltelli è nata sin da quando Leonardo era
piccolo e sono circa sei anni che si dedica con dedizione al
lavoro delle lame. Anche i manici dei coltelli sono
completamente lavorati a mano, i legni sono: carrubo, ebano,
acero, radica di ulivo e di tuia di noce mentre le incisioni
sono di carattere floreale. Leonardo si ispira al Barocco, al
Gotico e all’art decò, ed è l’unico artigiano in Campania a
dedicarsi a questa particolarissima lavorazione. Il suo
marchio raffigura un ideogramma, lo “Zhog” che simboleggia il
Drago Rosso che ha come significato “il centro”. In origine la
sua bottega era una liuteria dove seguiva il padre nella
lavorazione e nel restauro di strumenti musicali, anche questi
lavorati interamente a mano ed anche lì avveniva l’intarsio
sul legno. La lavorazioni di alcuni coltelli richiedi tempi
molto lunghi (quasi un anno) per il tipo di intarsio e per la
realizzazione dei manici; non basta soltanto affilare la lama,
l’incisione è piuttosto complessa e l’ologramma viene inciso
con l’aiuto di un elettro incisore ed acqua satura di sale.
L’ultimo coltello in stile giapponese ha vinto il primo premio
della prima edizione del Concorso Coltelli Amatoriali come
miglior coltello in lama fissa, alla 6° Mostra del Coltello
Costum di Livorno. Attualmente il giovane artigiano lavora in
Francia dove si dedica ogni giorno con dedizione alla
realizzazione di strumenti musicali. L’Artigianato della
Costiera Amalfitana, è una perla preziosa per uno dei luoghi
più suggestivi della Campania.
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