VARIANTE PUNTUALE - Relazione di variante - AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PER UN'AREA SITA IN - Multiplan
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VARIANTE PUNTUALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PIANO DEI SERVIZI, PIANO DELLE REGOLE) PER UN'AREA SITA IN VIA SESTO, ANGOLO VIA DEGLI ARTIGIANI Relazione di variante settembre 2019
Premessa La presente procedura di variante al Piano di Governo del Territorio vigente trae origine da una manifestazione di interesse all'acquisto dell'area presentata dalla ditta F.V.R. s.r.l.: si tratta infatti di una proprietà comunale inserita nel “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di immobili facenti parte del patrimonio edilizio comunale” approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 239 del 24 ottobre 2018 e successivamente aggiornato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 18 luglio 2019 – “Aggiornamento del Piano delle Alienazioni e della valorizzazione dei beni facenti parte del patrimonio comunale (2019-2021), approvato con deliberazione di giunta Comunale n. 239 del 24 ottobre 2018”. Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di immobili facenti parte del patrimonio comunale - D.G.C. n.239 del 24.10.2018 Allegato A) (stralcio) A seguito della manifestazione di interesse formulata dalla ditta F.V.R. s.r.l. il Direttore del Settore Centrale Unica Acquisti - Avvocatura - Contratti - Patrimonio, acquisito il parere favorevole del Direttore del Settore Lavori Pubblici e Mobilità Urbana, ha inoltrato all'Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea una nota in data 5 febbraio 2019 contenente la richiesta di cambio di destinazione urbanistica per l'area in oggetto per una superficie di complessivi 6.800 mq circa. La variante urbanistica, che interessa il Piano dei Servizi ed il Piano delle Regole, è propedeutica al perfezionamento della compravendita tra Comune e ditta. La ditta FVR s.r.l. è proprietaria del complesso produttivo confinante in lato nord. Previsioni del vigente Piano di Governo del Territorio Il P.G.T. vigente inquadra l'area quale “CER.4 - Ambiti produttivi consolidati” all'interno del Piano delle Regole (tavola PdR3.3.c - Carta della conformazione del regime dei suoli e della classificazione delle aree agricole) con intervenibilità “Ripristino” (tavola PdR 3.1.c - Carta dell'intervenibilità edilizia). E' inoltre presente l'indicazione di una pista “ciclabile di progetto” parallela alla via Sesto. Dal punto di vista vincolistico è indicata una fascia di rispetto dal “Reticolo idrico minore e consortile” dell'ampiezza di 5 metri generata dal tratto tombinato della Roggia via Sesto (codice RIM n.58 – Studio del reticolo idrico minore).
L'area è poi individuata come “Elementi e corridoi della rete ecologica comunale – REC” nella tavola PdR 3.2 – Carta delle aree protette e della rete ecologica locale. L'area ricade infine in classe di fattibilità geologica 1 – senza particolari limitazioni. area oggetto della variante Piano delle Regole - tavola PdR 3.3.c - Carta della conformazione del regime dei suoli e della classificazione delle aree agricole ………………………….. area oggetto della variante Piano delle Regole – tavola PdR 3.1.c – Carta dell'intervenibilità edilizia …………………………… Nel Piano dei Servizi l'area ricade in “SVL – Sport e tempo libero, verde pubblico; 3.3 - aree verdi attrezzate di interesse comunale”; è ribadita la pista ciclabile di progetto.
La variante in oggetto è originata principalmente per eliminare questa previsione di area per servizi pubblici o di uso pubblico. area oggetto della variante Piano dei Servizi – tavola PdS 3.2.c – Carta della conformazione dei suoli per servizi ………………………….. Contenuti della variante La presente variante si rende necessaria per tre motivi: 1) per assoggettare la porzione dell'area in argomento oggetto di alienazione (pari a 6.800 mq) esclusivamente alla disciplina del Piano delle Regole; 2) per inserire una previsione di intervenibilità tale da consentirne la piena fruibilità; 3) per eliminare la previsione di ciclabile di progetto aggiornando la cartografia alla situazione reale conseguente alla realizzazione della pista 3 del Piano per la ciclabilità cittadina – Biciplan. Attualmente infatti, come visto sopra, oltre all'indicazione dell'ambito produttivo consolidato CER.4 (al pari di tutto l'insediamento di via degli Artigiani) l'area è individuata anche nel Piano dei Servizi come “aree verdi attrezzate di interesse comunale (3-3)”. Tale previsione ne rende impossibile l'utilizzo per scopi edificatori che non siano di pubblica utilità. L'indicazione ad area verde deriva dalla previsione del PRG 1983 di una zona F (verde, attrezzature ed impianti di interesse generale) coincidente con la fascia di rispetto stradale posta a tutela della via Sesto.
Piano Regolatore Generale 1983 – tavola 3.2.b – “Azzonamento” ………………………….. Piano Regolatore Generale 1983 – tavola 3.1.b – “Vincoli particolari – delimitazione rispetti” Come detto è inoltre opportuno, per consentire una reale piena fruibilità dell'area, collocare la stessa in intervenibilità “Rigenerazione” che permette interventi di nuova costruzione (articolo 17 delle Disposizioni attuative del Piano delle Regole). Al pari di altre aree di proprietà pubblica oggetto di alienazione in passato, l'intervento
privato viene assoggettato alla presentazione di un Permesso di Costruire convenzionato. La porzione di area a ridosso della via Sesto (non alienata) non è oggetto di variante urbanistica. Per quanto attiene la previsione della pista ciclabile di progetto è da evidenziare che l'infrastruttura prevista è stata recentemente realizzata (pista 3 del Piano per la ciclabilità cittadina - Biciplan) ma sul lato sud della via Sesto, come da progetto definitivo approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.189 del 11 ottobre 2017 (Completamento della rete ciclabile del Comparto Est del territorio comunale. Secondo stralcio: approvazione del progetto definitivo relativo alla realizzazione di pista ciclopedonale di via Sesto nel tratto compreso tra via de'Berenzani e la rotatoria di via del Commercio) e come risulta dalle immagini fotografiche sotto riportate (Foto 1 e Foto 2). Sul lato nord è stata tracciata una ciclabile monodirezionale sulla carreggiata stradale, non all'interno dell'area oggetto di variante, che fronteggia l'area in oggetto fino all'interno di via degli Artigiani. Foto 1 – via Sesto dalla rotatoria con via del Commercio (a destra l'area oggetto di variante, a sinistra la nuova ciclabile) Foto 2 – via Sesto, angolo via degli Artigiani, in direzione della città (sullo sfondo a sinistra l'area oggetto di variante, a destra la nuova ciclabile)
Al fine di adeguare le previsioni urbanistiche alla situazione reale liberando contemporaneamente l'area oggetto di variante da un vincolo non più necessario (si consideri infatti che l'area non è mai stata attrezzata per una fruizione pubblica a verde e tempo libero e non se ne vede una possibile fruizione futura), si provvede a modificare il Piano delle Regole ed il Piano dei Servizi alla effettiva situazione dei suoli: a) viene inserita quale ciclabile esistente la pista realizzata sul lato sud della via Sesto dalla rotatoria di via del Commercio e fino all'altezza di via de'Berenzani; b) viene eliminata l'indicazione di nuova ciclabile di progetto sul lato nord di via Sesto nel medesimo tratto; c) viene inserito, sul bordo della carreggiata, il tratto di ciclabile esistente tra la rotatoria di via del Commercio e fino a via degli Artigiani in lato sud dell'area in argomento. Al fine di garantire la realizzabilità di interventi che vadano a compensare la rimozione della dotazione arborea presente si mantiene l'indicazione di Rete Ecologica Comunale (REC) oltre che sulla porzione che rimarrà di proprietà pubblica anche all'interno dell'area oggetto di cessione per una profondità di 5 metri. La medesima situazione viene riprodotta sull'area collocata sul lato opposto di via degli Artigiani. In tal modo viene garantito: - il mantenimento di un “corridoio” di connessione ecologica a nord di via Sesto; - l'impegno a dar corso ad una nuova piantumazione su altre aree comunali. Sull'angolo all'incrocio fra via Sesto e via degli Artigiani la forma trapezoidale dell'area è necessaria per garantire la realizzabilità di una rotatoria così come prevista dal Piano Attuativo vigente sulle aree ex SCAC. Il bilancio ecologico La presente variante puntuale non genera un nuovo consumo di suolo agricolo nello stato di fatto in quanto l'area in argomento non risulta tra le aree individuate da Regione Lombardia come “aree agricole nello stato di fatto”, è inserita nel tessuto urbano consolidato nel P.G.T. e non viene utilizzata a scopi agricoli da alcuni decenni. Anche a seguito dell'approvazione del P.T.R. (D.C.R. n.411 del 19 dicembre 2018) l'area in argomento è nello stato attuale, comunque, classificabile quale “Superficie urbanizzabile” secondo i criteri di cui al capitolo 4.2 – Carta del consumo di suolo: elementi dello stato di fatto e di diritto, punto 2, lett. e) dei “Criteri per l'attuazione della politica di riduzione del consumo di suolo”. Elaborati da modificare Conseguentemente gli elaborati del P.G.T. da modificare sono:
• per il Piano dei Servizi: ▫ tavola 3.1 - Carta della rete ecologica locale (scala 1:10.000); ▫ tavole 3.2.b/c - Carta della conformazione dei suoli per servizi (scala 1:5.000); • per il Piano delle Regole: ▫ tavola 3.1.c - Carta dell'intervenibilità edilizia (scala 1:5.000); ▫ tavola 3.2 - Carta delle aree protette e della rete ecologica (scala 1:10.000); ▫ tavole 3.3.b/c - Carta della conformazione del regime dei suoli e della classificazione delle aree agricole (scala 1:5.000). Il Direttore dell'Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea dott.ssa Mara Pesaro
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