La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF
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La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF Mauro Belardi, Dario Ottonello e Giorgio Baldizzone Convegno Internazionale La gestione di rete Natura 2000: esperienze a confronto Genova, 20/21 novembre 2008 Casa Paganini, Piazza Santa Maria in Passione, 34
Le ecoregioni e le aree prioritarie WWF Il metodo prevede la definizione di priorità a scale differenti, basate sulla consultazione di esperti locali Ogni area prioritaria prevede una fase di analisi e un piano di azione partecipato Obiettivo più a lungo termine è garantire la qualità dei biocorridoi tra diverse ecoregioni
Effetto moltiplicatore della frammentazione sulle conseguenze dei cambiamenti climatici Per la prima volta un importante cambiamento climatico sta avvenendo in una situazione di grave frammentazione La pianura padana non è idonea a rispondere allo spostamento degli areali delle specie verso nord
Oggi solo due “vie” garantiscono, sebbene in modo non ottimale, un collegamento tra Alpi e Appennini e lo spostamento degli areali delle specie verso nord La porzione di territorio che coinvolge i monti liguri, l’appennino tosco-emiliano e le alpi marittime Il fiume Ticino Tutelare e rendere permeabile il corridoio Alpi Marittime-Alpi Liguri-Appennino e quello Fiume Ticino-fiume Po-Oltrepò-Appennino significa conservare le capacità di risposta di alcuni importanti ecosistemi italiani ai cambiamenti climatici
Studiare e governare la connettività ecologica tra le Alpi e gli Appennini rappresenta una priorità internazionale -area di contatto tra 2 delle 36 ecoregioni prioritarie individuate su scala mondiale dal WWF International: l’ecoregione Alpi e l’ecoregione Mediterraneo Centrale; -area vocata alla collaborazione ed alla attivazione di politiche sinergiche di tutela dell’ambiente tra nazioni (Italia e Francia), regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna), aree protette e Rete Natura 2000 (moltissimi SIC e ZPS coinvolti), aree prioritarie wwf (4); -area fondamentale per il transito della fauna selvatica, compresi i grandi mammiferi. -area fondamentale per la conservazione della flora spontanea (nell'area Alpi Marittime – Alpi Liguri sono rappresentate circa l'84% delle Famiglie, il 79% dei generi e il 55% delle specie censite in Italia.) -area di contatto tra specie a distribuzione ovest-europea ed ovest-mediterranea, specie a distribuzione eurasiatica, europea ed endemismi italiani. - area funzionale (certamente rappresenta il migliore esempio applicativo su scala nazionale) ad affrontare i principali cambiamenti ambientali legati al “climate change” intercorsi degli ultimi decenni e previsti per i prossimi
Sappiamo che il biocorridoio montuoso oggi “funziona” almeno per alcune specie (ex: Lupo) Ma non conosciamo però le criticità e il “funzionamento” del corridoio per la maggior parte delle altre specie Esistenza di barriere Qualità dell’ambiente forestale ? ? Estinzioni locali dovute ai cambiamenti climatici ? Chiusura pascoli e aree aperte Specie indicatrici di connettività ? ?
La Valle del Ticino è il maggior corridoio fra l’Appennino e le Alpi attraverso la Pianura padana Attualmente la connettività probabilmente non è soddisfatta per la maggior parte delle specie Il fiume è inserito in uno dei contesti più urbanizzati al mondo e soggetto a pressioni antropiche ordinarie e straordinarie (es: Expo)
Il progetto Valorizzazione del biocorridoio coinvolgendo gli enti territoriali e la comunità scientifica locale Le fasi • Creazione del network di progetto – 2008/2009 • Coinvolgimento della comunità scientifica locale – 2009 • Studio del biocorridoio e delle criticità / definizione di indicatori – 2008-2009 • Partecipazione e coinvolgimento territoriale / definizione di un piano d’azione – 2009/2010 • Avvio di progetti pilota – 2010/2011
Alcune criticità.... • Diminuzione superficie naturale, criticità urbanistiche, barriere ecologiche • Abbandono delle pratiche agro-silvo-pastorali compatibili ed a volte indispensabili per la conservazione della biodiversità (sfalcio, manteniento dei pascoli e di aree aperte, manutenzione periodica delle raccolte d'acqua, etc.). • Aumento quantità di bosco non seguito da aumento qualità • Spostamento areali specie verso nord e verso altitudini maggiori/ cambiamenti climatici (es. diminuzione innevamento, scomparsa delle praterie di quota, scomparsa o riduzione in estensione delle zone umide) • Introduzione e diffusione di specie alloctone e di patogeni che possono portare ad estinzioni locali
Barriere alla dispersione
Gli ambiti territoriali • Alpi marittime / Mercantour / cuneese • Montagne liguri • Montagne alessandrine • Oltrepò pavese / connessione con Po e Ticino • Alto appennino tosco emiliano
Principali Aree protette del Biocorridoio Liguria Parco Nazionale delle Cinque Terre Parco Naturale Regionale dell'Antola Parco Naturale Regionale dell'Aveto Parco Naturale Regionale del Beigua Parco Naturale Regionale di Portofino Parco Naturale delle Alpi Liguri Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra Piemonte Parco Naturale Regionale di Portovenere Parco Naturale Regionale di Bric Tana Parco Naturale Regionale Capanne di Marcarolo Parco Naturale Regionale di Piana Crixia Parco Naturale Regionale delle Alpi Marittime Parco Naturale Regionale Alta Valle Pesio e Tanaro Emilia-Romagna Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Toscana Parco Naturale Regionale dei Cento Laghi Parco Naturale Regionale del Gigante
Area Prioritaria A -Alpi Marittime - Mercantour Il WWF ha individuato in quest’area una delle 24 aree prioritarie per la conservazione dell’ecoregione Alpi
Aree Prioritarie Monte Beigua Monte di Portofino e Cinque Terre Alpi Apuane e Garfagnana Il WWF ha individuato in queste aree tre delle 36 aree prioritarie per la conservazione dell’ecoregione Mediterraneo centrale
Un esempio di partenariato Diversi soggetti, a vario titolo, finora hanno mostrato interesse al progetto: Regione Liguria Provincia di Alessandria Provincia di Savona SITI / Politecnico di Torino Università del Piemonte orientale Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Parco Nazionale delle Cinque Terre European Alpine Programme WWF
Dimensione europea A settembre è iniziato il progetto europeo ECONNECT, finanziato nell’ambito del programma Alpine Space. Il progetto è coordinato dall’Università di Vienna e coinvolge moltissimi partners, tra cui WWF Italia. Uno degli obiettivi del progetto è coinvolgere aree pilota (Alpi Marittime) in progetti pilota. Tra gli obiettivi generali del progetto anche quello di valorizzare ipotesi di collegamento tra le Alpi e altre ecoregioni www.econnectproject.eu
Prossimi passi Entro fine 2008 verrà convocata la prima conferenza dei soggetti istituzionali e sarà ospitata dal Parco Nazionale delle Cinque Terre
GRAZIE DELL’ATTENZIONE Contatti Mauro Belardi - WWF Italia ERC Alps Program Via Orseolo 12 -Milano m.belardi@wwf.it
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