VALUTARE LE COMPETENZE - IC Volpiano, 19 ottobre 2016 Rosangela Cuniberti
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QUALE VALUTAZIONE? COMPETENZA: NATURA PROCESSUALE AUTENTICA SITUATA PARTECIPATA COMPLESSA PLURALE “ Si tratta di accertare non ciò che sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” (Wiggins, 1993)
PRINCIPIO DI TRIANGOLAZIONE MOLTEPLICITA’ DI INTEGRAZIONE DELLE PUNTI DI VISTA E IDEA di PROSPETTIVE PROSPETTIVE DI COMPETENZA ANALISI MOLTEPLICITA’ DI STRUMENTI DI RILEVAZIONE DATI GIUDIZIO COME “LUOGO” DI SINTESI VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO
UNA PROSPETTIVA TRIFOCALE PROSPETTIVA PROSPETTIVA SOGGETTIVA IDEA di INTERSOGGETTIVA COMPETENZA PROSPETTIVA Sistema di Significati OGGETTIVA attese personali ISTANZA ISTANZA AUTOVALUTATIVA SOCIALE Evidenze osservabili ISTANZA EMPIRICA
SVILUPPARE UNA VALUTAZIONE TRIFOCALE DECLINAZIONE OPERATIVA AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE Come mi vedo Come mi vedono RUBRICA VALUTATIVA Diario di bordo ANALISI PRESTAZIONI Protocolli Resoconti Cosa so fare osservativi verbali Riflessione Osservazioni critica Compiti autentici “sul campo” Giudizi Prove di verifica autovalutativi Valutazioni Selezione lavori tra pari Documentazioni processi
MESSA A FUOCO DELLA COMPETENZA • Cosa significa tale competenza? • Cosa comporta possedere tale competenza? • Quali processi mette in gioco? • Attraverso quali dimensioni può essere concettualizzata?
PARTIRE DALL’ANALISI DELLA COMPETENZA UNO SCHEMA DI BASE VOLER DISPONIBILITA’ AD AGIRE AGIRE SAPER LETTURA DEL AGIRE “COMPITO” CONOSCENZE/ ABILITA’ S CONTROLLO/ STRATEGIE REGOLAZIONE D’AZIONE POTER AGIRE SENSIBILITA’ AL CONTESTO
RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA DIMENSIONI QUALI ASPETTI CONSIDERO? CRITERI IN BASE A COSA GIUDICO? INDICATORI QUALI EVIDENZE OSSERVABILI? LIVELLI QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO? ANCORE ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE
PARTIRE DALL’ANALISI DELLA COMPETENZA LETTURA del CONTESTO IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO LETTURA DEL “COMPITO” IDEAZIONE-PIANIFICAZIONE SAPER ELABORAZIONE REVISIONE SCRIVERE CONTROLLO/ STRATEGIE REGOLAZIONE D’AZIONE MOTIVAZIONE
PARTIRE DALL’ANALISI DELLA COMPETENZA DIMENSIONI INDICATORI 1. Identificazione della a. Seleziona/adatta il linguaggio allo scopo intenzionalità comunicativa: comunicativo Scopo/ destinatario b. Formula proposte coerenti allo scopo comunicativo 2. Ideazione del testo a. Ricerca materiale b. Formula un piano c. Confronta la propria idea 3. Elaborazione del testo a. Seleziona materiale (ad esempio, (scelte sintattico-lessicali) immagini/lessico) in relazione al piano b. Cura il formato 4. Revisione a. Chiede un “feedback” b. Adatta il piano al contesto (ad esempio, risorse, vincoli di tempo) 5. Motivazione a. Pone domande b. Porta materiale c. Fa critiche costruttive/ Si pone in modo critico-costruttivo
PARTIRE DALL’ANALISI DELLA COMPETENZA livelli PARZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO dimensioni IDENTIFICAZIONE Riconosce lo scopo e il Con l’aiuto dell’inse- Tiene conto dello scopo Punta a caratterizzare la SCOPO E destinatario della gnante tiene conto del e del destinatario della sua comunicazione in DESTINATARIO comunicazione lo scopo e del destina- comunicazione nella relazione allo scopo e al tario nella elaborazione elaborazione del destinatario del messaggio messaggio IDEAZIONE- Se sollecitato, elabora Con la guida dell’inse- Elabora uno schema Elabora uno schema PIANIFICAZIONE una idea generale sul gnante elabora uno preliminare alla preliminare alla produ messaggio che intende schema preliminare alla produzione del zione del messaggio in produrre produzione del messaggio piena autonomia e in messaggio modo originale ELABORAZIONE Con l’aiuto Con l’aiuto Produce il messaggio Produce in modo dell’insegnante produce dell’insegnante produce sulla base dello schema autonomo e originale il il messaggio in modo il messaggio in modo preliminare messaggio sulla base congruente all’idea congruente allo schema dello schema originaria preliminare preliminare REVISIONE Se sollecitato rivede il Seguendo le indicazioni Rivede il proprio Rivede costantemente proprio messaggio fornite rivede il proprio messaggio e si sforza di l’elaborazione del messaggio migliorarlo proprio messaggio e si sforza di migliorarlo ATTEGGIAMENTO Risponde alle richieste Se sollecitato si sforza Si sforza di produrre un Trasmette il desiderio e COMUNICATIVO dell’insegnante di produrre un messaggio efficace lo sforzo di comunicare messaggio efficace efficacemente SENSIBILITA’ AL Prende in Tiene conto dei vincoli Tiene conto autonoma Utilizza al meglio i CONTESTO considerazione solo e delle risorse del mente dei vincoli e del vincoli e le risorse del
FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Elaborazione rubriche valutative (primaria/media) MOTIVAZIONE PADRONANZA INTERPRETAZIONE POLO DEL SOGGETTO LESSICALE POLO DELL’OGGETTO INDIVIDUAZIONE RIFLESSIONE E INFORMAZIONI VALUTAZIONE COMPRENSIONE UTILIZZO SIGNIFICATO CONOSCENZE GENERALE EXTRATESTUALI CONCENTRAZIONE
FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Elaborazione rubriche valutative (primaria/media) Dimensioni Indicatori Individuazione informazioni 1. Coglie idea principale intertestuali 2. Individua informazioni esplicite 3. Individua informazioni implicite Conoscenza lessico 1. Conosce in generale il significato dei termini 2. Attiva strategie per comprendere termini sconosciuti ( contestualizza- usa dizionario..) Riflessione- Interpretazione 1. Coglie relazioni tra le informazioni testuali- extratestuali 2. Fa paragoni, confronti ( con altri testi, vissuto..) 3. Sostiene il proprio punto di vista. Valutazione 1. Esprime un giudizio sul testo 2. Coglie messaggio e funzione comunicativa 3. Lo utilizza in nuovi contesti Motivazione/concentrazione 1. Postura 2. Richiesta chiarimenti
FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Elaborazione rubriche valutative (primaria/media) Dimensione Parziale Essenziale Medio Eccellente Individuare le Individua solo Individua il testo nella Individua totalità e parti Individua tutte le informazioni qualche componente sua totalità, incontra del testo, informazioni informazioni contenute del testo. qualche difficoltà esplicite, ma non sempre nel testo, trae inferenze, Non individua tutte le nella divisione in quelle implicite. mette in relazione informazioni esplicite sequenza. Individua le titolo,parti, note.. e ha difficoltà a informazioni esplicite. metterle in relazione. Conoscere il Dimostra una limitata Riesce a comprendere Conosce termini, anche Dimostra un’ottima lessico conoscenza lessicale, i termini, ma non difficili, non di uso padronanza lessicale, che gli impedisce di sempre sa comune, attiva qualche coglie le sfumature di comprendere le contestualizzarli, strategia per significato dei termini, li informazioni individuare sinonimi.. comprenderne il contestualizza e principali contenute significato. li utilizza in modo nel testo. corretto. E’ in grado di interpretare le sfumature di significato di un termine. Interpretare Riconosce l’idea Individua l’idea Collega le diverse parti Coglie pienamente il chiave solo se le chiave del testo del testo e le significato del testo, informazioni sono utilizzando le informazioni, esplicite ed deduce intenzione evidenti e il testo è di informazioni esplicite, implicite, per comunicativa e scopo . uso familiare. difficilmente sa fare interpretarlo, cogliendo deduzioni più sottili. anche alcune sfumature di significato..
QUALCHE ESEMPIO Rappresentazione visiva della competenza Consapevolezza Porsi Osservare domande SAPER LEGGERE IL TERRITORIO Interpretare Rielaborare (selezione, con- fronto, analisi) Relazione costruttiva con la realtà naturale e sociale
QUALCHE ESEMPIO DIMENSIONI LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO Porsi Se sollecitato interviene per Fornisce autonomamente contributi Fornisce autonomamente contributi pertinenti domande fornire il proprio contributo ed quasi sempre pertinenti. e puntuali. individuare problemi. Contribuisce ad individuare Chiede spiegazioni ed individua con problemi. Interviene per chiedere precisione i problemi. Riesce a mettere in spiegazioni. relazione fenomeni diversi. Osservare Se guidato raccoglie dati e Raccoglie in modo adeguato dati e Raccoglie in maniera puntuale dati e informazioni. informazioni. informazioni. Utilizza strumenti di osservazione Utilizza autonomamente gli Padroneggia gli strumenti di osservazione. su indicazione dell’insegnante. strumenti di osservazione. Riconosce tutti gli aspetti del problema. Individua aspetti generali e, Individua autonomamente ed utilizza fonti e spesso, particolari del problema. risorse utili per l’osservazione. Interpretare Organizza e analizza in maniera Organizza e analizza con Organizza e analizza in modo autonomo e adeguata dati e informazioni. precisione e autonomamente dati e puntuale dati e informazioni, collegando e Utilizza strumenti di elaborazione. informazioni. Utilizza adeguatamen- mettendo in relazione dati diversi. Seleziona dati e informazioni te gli strumenti di elaborazione. Padroneggia gli strumenti di elaborazione. pertinenti. Seleziona autonomamente dati e Seleziona autonomamente dati e informazioni informazioni pertinenti e coglie pertinenti e coglie, in modo preciso, analogie analogie e differenze. e differenze. Rielaborare Utiloizza strumenti di Utilizza adeguatamente strumenti di Sceglie e utilizza strumenti di comunicazione comunicazione. comunicazione. appropriati e d efficaci. I prodotti realizzati sono semplici I prodotti sono accurati e realizzati I prodotti sono accurati e originali, realizzati e adeguati. nei tempi stabiliti. nei tempi stabiliti. Esprime valutazioni e opinioni personali pertinenti. Consape- Quasi sempre riconosce/valorizza Riconosce/valorizza le proprie Riconosce/valorizza le proprie e le altrui volezza le proprie capacità e risorse e capacità e risorse, i propri progressi capacità e risorse; è consapevole dei propri e relazione individua i propri progressi e e limiti.Utilizza le conoscenze ed progressi e dei propri limiti.Utilizza le con la realtà Deve essere stimolato ad abilità acquisite in altre situazioni conoscenze ed abilità acquisite in altre assumere atteggiamenti di dello studio.Fornisce il proprio situazioni dello studio e della responsabilità verso le contributo alla soluzione dei realtà.Autonomamente propone soluzione ai problematiche socio-ambientali problemi, mostrando un certo problemi, mostrando senso di responsabilità e della propria realtà. interesse per i problemi sociali e sensibilità nei confronti della realtà sociale e ambientali. ambientale che lo circonda.
RUBRICA DI COMPETENZA COMPETENZA DIGITALE ATTEGGIAMENTO POSITIVO AUTO- IDENTIFICAZIONE REGOLAZIONE SCOPO COMUNICATIVO PRODUZIONE COMPRENSIONE INTERAZIONE SOCIALE
RUBRICA DI COMPETENZA livelli A B C D dimensioni IDENTIFICAZION Identifica lo scopo Ha chiaro lo scopo E’ consapevole dello Ha chiaro lo scopo E SCOPO comunicativo che comunicativo e si scopo comunicativo e comunicativo ed elabora COMUNICATIVO vuole perseguire orienta a perseguirlo prefigura una strategia una strategia adeguata d’azione COMPRENSIONE Raccoglie dati Raccoglie e Raccoglie, seleziona e Raccoglie, seleziona, informativi utili al organizza dati organizza interpreta e organizza i suo scopo informativi utili al funzionalmente i dati dati in modo autonomo suo scopo informativi PRODUZIONE Produce messaggi Utilizza gli strumenti Rielabora i dati a Mette in relazione i dati a utilizzando i media tecnologici a disposizione in relazione disposizione e li rielabora e mezzi a disposizione in al proprio scopo in modo autonomo disposizione relazione al proprio sfruttando le integrando fra loro più scopo potenzialità delle mezzi tecnologie AUTO- Compie semplici Analizza il proprio Analizza criticamente il Analizza criticamente REGOLAZIONE riflessioni sul lavoro e il modo di proprio lavoro e il modo processi e prodotti del suo proprio lavoro affrontarlo di affrontarlo lavoro e ne tiene conto per migliorare ATTEGGIAMENT Affronta Mette a frutto le Affronta in modo Si pone in modo O POSITIVO positivamente il proprie potenzialità costruttivo il lavoro costruttivo verso il lavoro proposto proposto proprio lavoro ed è desideroso di migliorare INTERAZIONE Interagisce Interagisce Interagisce in modo Interagisce SOCIALE positivamente con costruttivamente con costruttivo con gli altri e costruttivamente con gli gli altri gli altri funzionale al contesto altri valorizzando le potenzialità di ciascuno
COMPITO AUTENTICO COMPETENZA DIGITALE: COMPITO AUTENTICO Livello di classe: Classe terza della scuola secondaria di primo grado. Consegna operativa: Preparare un prodotto multimediale finalizzato all’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti. Prodotto atteso: Un Power Point, corredato di immagini, video, collegamenti ipertestuali e quant’altro, in modo che sia possibile visualizzare il testo, associarlo a un’immagine e sentirlo. In questo modo si utilizzerà l’ascolto, il parlato (i ragazzi interessati devono ripetere), la lettura e la scrittura (i ragazzi dovranno poi produrre un semplice testo o riscrivere i suoni imparati). Caratteristica del lavoro dovrà essere quella di essere utilizzabile dai ragazzi neoarrivati anche autonomamente.
RUBRICA DI Preparare un prodotto multimediale PRESTAZIONE finalizzato all’apprendimento della lingua PUNTEGGIO: 14/20 CRITERI 1 2 3 4 5 L’alunno si trova in L’alunno è in grado di L’alunno organizza i L’alunno organizza il difficoltà nel recupero recuperare il sapere contenuti in modo sapere in modo del sapere pregresso e pregresso, ma non abbastanza autonomo, autonomo, originale ed RECUPERO DEL ha bisogno dell’aiuto dei sempre riesce a chiedendo consigli e esaustivo, mettendo in SAPERE PREGRESSO compagni e/o dell’ utilizzarlo per la costruendo schemi lineari, ma connessione le varie insegnante. costruzione di esercizi. non originali conoscenze sia sul piano X teorico sia su quello applicativo. L’alunno crea L’alunno crea documen- L’alunno crea un documento L’alunno crea un documenti incompleti e ti semplici e chiari, scorrevole e funzionale con documento originale e PERTINENZA ALLO confusi, senza la parte anche se poco originali; un buon apparato di esercizi. ben organizzato, di facile SCOPO applicativa. la parte degli esercizi è utilizzo e corredato da presente, ma non è esercizi funzionali. particolarmente ricca. X L’alunno non è in grado L’alunno riesce a usare L’alunno riesce a usare L’alunno utilizza lo L’alunno di sfruttare completa- lo strumento informatico autonomamente lo strumento strumento informatico rielabora il mente e in modo in modo autonomo per le informatico in modo in modo autonomo e proprio UTILIZZO DELLO autonomo le funzioni dei operazioni più semplici, essenziale appropriato. prodotto in STRUMENTO programmi usati ed è con saltuari interventi modo INFORMATICO incerto anche nell’ dell’adulto per compiere originale ed esecuzione di alcune operazioni di base. operazioni specifiche. X esaustivo. L’alunno ascolta le L’alunno mostra L’alunno lavora con proposte dei compagni, interesse per le idee dei entusiasmo nel gruppo, COLLABORAZIONE ma tende ad accettarle compagni e ha un incitando il lavoro dei CON passivamente, senza atteggiamento compagni, favorendo la I COMPAGNI dare apporti personali. abbastanza propositivo. collaborazione e dando X originali contributi personali. L’alunno presenta il L’alunno riesce a L’alunno è in grado di espor L’alunno presenta il lavoro in modo parziale esporre il lavoro re il lavoro in modo proprio elaborato in e incompleto, spesso in prodotto in modo autonomo, integrando la modo completo e PRESENTAZIONE seguito all’intervento dei piuttosto lineare e senza parola e il sussidio autonomo, con padro- DEL LAVORO compagni e non è in particolari informatico e rispondendo nanza di linguaggio e grado di dare approfondimenti. alle domande dei compagni in interazione con i chiarimenti. X modo pertinente. destinatari del prodotto.
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE PERCHE’ L’AUTOVALUTAZIONE? DECENTRAMENTO AUTONOMIA CONSAPEVOLEZZA RESPONSABILITA’ PERCEZIONE INTENZIONE AZIONE RIFLESSIONE CONSAPEVOLEZZA “L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli e delle risorse interne ed esterne” [Johnassen, 1997]
QUALE AUTOVALUTAZIONE? IDEA DI SE’ ATTEGGIAMENTI PROCESSI PRESTAZIONI
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO SAPERE ANALISI CRITICA FORZE E DEBOLEZZE
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente Raggiunto Parzialmente raggiunto raggiunto Ascolto Riesco a capire gli elementi Riesco a capire espressioni e Riesco a riconoscere principali in un discorso parole di uso molto frequente parole che mi sono chiaro in lingua su ed afferrare l’essenziale di familiari ed espressioni argomenti familiari messaggi semplici molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti Riesco a leggere testi brevi e Riesco a capire i nomi e le di uso corrente legati alla semplici e a trovare persone che mi sono vita quotidiana informazioni essenziali in familiari e frasi molto materiale di uso quotidiano semplici Parlato Riesco a descrivere i miei Riesco ad usare una serie di Riesco a usare espressioni sentimenti, le mie espressioni e frasi per e frasi semplici per esperienze dirette e descrivere la mia famiglia e la descrivere il luogo dove indirette, le mie opinioni mia vita abito e la gente che conosco Scritto Riesco a scrivere testi Riesco a prendere semplici Riesco a scrivere una semplici e coerenti su appunti e a scrivere messaggi breve e semplice argomenti noti e lettere su argomenti relativi a bisogni cartolina, ad esempio per personali sulle mie immediati mandare i saluti dalle esperienze ed impressioni vacanze come mi vedo io come mi vede l’insegnante
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CAMBIAMENTI NEL TEMPO ASCOLTO INTERAZIONE CORRETTEZZA ORALE ORTOGRAFICA PRONUNCIA LETTURA SCRITTURA LESSICO GRAMMATICA ottobre dicembre
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PROCESSI PRESTAZIONI CONSAPEVOLEZZA STRATEGIE MENTALI E STILI DI APPRENDIMENTO CONTROLLO NELLA GESTIONE DEI COMPITI COGNITIVI
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE ANALISI CRITICA DI LAVORI ESEMPLARI CONDIZIONI DI LAVORO RIFLESSIONE CRITICA quando è stato fatto? perché l’ho scelto? perché è stato fatto? che cosa dimostra che so/so fare? da chi è stato fatto? che cosa dimostra che devo migliorare? con quali aiuti? quali progressi ci sono rispetto ai lavori con quali precedenti? materiali/risorse? che cosa ho imparato da questo lavoro? come è stato fatto? su cosa ho dato il meglio di me stesso? quali collegamenti su cosa devo dare di più? con altri lavori?
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CAMPO DI FORZE Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento? CHE COSA AIUTA IL MIO CHE COSA OSTACOLA IL APPRENDIMENTO? MIO APPRENDIMENTO? lavorare con gli amici persone che mi disturbano impiegare le immagini luoghi poco confortevoli insegnanti che mi ascoltano testi troppo lunghi e complessi
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONTROLLO ALL’ISTANTE sono concentrato 1 2 3 penso ad altro sono rilassato 1 2 3 sono ansioso desidero essere qui 1 2 3 desidero essere altrove sono felice 1 2 3 sono triste sono attivo 1 2 3 sono passivo sono eccitato 1 2 3 sono annoiato il tempo corre 1 2 3 il tempo è fermo sono pieno di energia 1 2 3 sono vuoto di energia mi sento con gli altri 1 2 3 mi sento solo sono disponile 1 2 3 sono irritabile
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DIARIO DI BORDO QUANDO? QUALE ATTIVITA’? A COSA CI SERVE? COME ABBIAMO LAVORATO? COSA HO IMPARATO? COSA MI E’ PIACIUTO DI ME? COSA NON MI E’ PIACIUTO DI ME?
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO IDEA DI SE’ ATTEGGIAMENTI PROCESSI PRESTAZIONI RICONOSCIMENTO DELLE PROPRIE SPECIFICITA’ E POTENZIALITA’ CONTROLLO DELLE PROPRIE EMOZIONI
SVILUPPARE UNA VALUTAZIONE TRIFOCALE COMPETENZA DIGITALE: STRATEGIA AUTOVALUTATIVA Sulla base del compito autentico assegnato, ogni allievo autovaluterà il proprio operato sulla base della seguente traccia: • Ho trovato interessante il lavoro? • Ho messo a disposizione degli altri • Ho collaborato in modo attivo con i le mie conoscenze? miei compagni di gruppo? • Ho lavorato in modo attento e • Avevo voglia di creare qualcosa di costante? effettivamente utile? • Ho sfruttato al meglio le risorse a disposizione? • Ho saputo predisporre i materiali necessari per lo svolgimento del • Ho creato un lavoro chiaro ed lavoro? efficace? PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI IDEE PER MIGLIORARE
GUIDE PER L’OCCHIO Tipologia Grado di Livello Registro Momento di strumenti strutturazione impiego Descrizioni Aperto Analitico Descrittivo Contestuale/ Retrospettivo narrative Cheklist Chiuso Analitico Descrittivo Contestuale/ Retrospettivo Scale di Chiuso Sintetico Valutativo Retrospettivo valutazione Commenti Aperto Sintetico Valutativo Retrospettivo valutativi
OSSERVAZIONE DELL’INSEGNANTE PROTOCOLLO OSSERVATIVO AA AC BR BM CB CC CT CV DR DT EM dimensioni IDENTIFICAZIONE ++ + + - - -- SCOPO E DESTINATARIO IDEAZIONE- + - + + + -- + - - PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE + + + - - REVISIONE + - ++ + - - -- ATTEGGIAMENTO + - ++ + + + - ++ COMUNICATIVO SENSIBILITA’ AL + + + ++ - - + CONTESTO
GUIDE PER L’OCCHIO DIMENSIONI OSSERVAZIONI IDENTIFICAZIONE ALLIEVO/A: SCOPO COMUNICATIVO COMMENTO: COMPRENSIONE PRODUZIONE AUTO- REGOLAZIONE ATTEGGIAMENTO POSITIVO INTERAZIONE SOCIALE
VALUTAZIONE INCROCIATA CRITERI DI (AUTO)VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI Rispetto dello schema - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Motivazione della scelta - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Uso linguaggio specifico - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Riferimento ai dati - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Completezza del lavoro - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| +
PROCESSO VALUTATIVO SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI DEFINIZIONE CRITERI come valutare? in base a cosa valutare? IMPIANTO RUBRICA TRIFOCALE ESPRESSIONE DEL VALUTATIVA GIUDIZIO COMUNICAZIONE MODELLO DI GIUDIZIO CERTIFICAZIONE LA CERTIFICAZIONE PRESUPPONE LA VALUTAZIONE
PROCESSO VALUTATIVO SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI DEFINIZIONE CRITERI come valutare? in base a cosa valutare? LOGICA FORMATIVA ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO sviluppo del soggetto LOGICA CERTIFICATIVA VALUTAZIONE PER rendicontazione sociale L’APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE VALUTAZIONE DELL’ GIUDIZIO APPRENDIMENTO perché valutare? LA CERTIFICAZIONE PRESUPPONE LA VALUTAZIONE
QUALE IDEA DI VALUTAZIONE? RICOMPORRE LA FRATTURA TRA RUOLO FORMATIVO RUOLO VALUTATIVO VALUTAZIONE COME RISORSA PER APPRENDERE
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