IL RUOLO DELL'ORGANO POLITICO DI VERTICE NELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DELLA TRASPARENZA E NEL CICLO DELLA PERFORMANCE - SIVEMP
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Numero 3/2017 PA - RIFORMA MADIA Il ruolo dell’organo politico di vertice nella prevenzione della corruzione, della trasparenza e nel ciclo della performance Antonio Gianni I decreti attuativi delineano un rafforzamento delle funzioni S ul precedente numero di Argomenti nell’affrontare la riforma della PA abbiamo evidenziato come la co- siddetta “Riforma Madia” non abbia so- stanzialmente prodotto stravolgimenti “Legge Severino” dal nome della Mini- stra del Governo Monti, assistiamo al primo tentativo dell’ordinamento italia- no di darsi una disciplina organica per la lotta alla corruzione nelle amministra- della Pubblica Amministrazione, soprat- zioni pubbliche, nella quale convergano, tutto per quanto attiene alla valutazione in modo coordinato, misure di preven- del personale, tradendo in parte chi at- zione e misure di repressione, garanten- tendeva modifiche, sostanziali e no, for- done l’efficacia con la predisposizione mali dell’ordinamento rispondendo a di strumenti operativi e autorità ad hoc esigenze di rinnovamento e di adegua- (riquadro 1). mento ai tempi. Il sistema di prevenzione è definito a li- Tuttavia, alcuni aspetti meritano maggior vello nazionale mediante l’approvazione attenzione poiché marcano la strada che del Piano nazionale anticorruzione (PNA) la PA dovrà percorrere nell’immediato e a livello di ciascuna amministrazione, futuro; tra questi, significativi, quelli che mediante l’adozione di piani di preven- sottendono a un maggior coinvolgimento zione triennali. L’Autorità nazionale an- degli Organi di indirizzo politico. ticorruzione (ANAC) opera quale sogget- Già con la Legge n. 190/2012 detta to dotato di terzietà rispetto all’apparato Riquadro 1. Il coinvolgimento dell’organo d’indirizzo politico per una maggiore integrazione fra gli strumenti di programmazione. Legge 190/2012 (Legge Severino) • Individua il RPC e dispone eventuali modifiche organizzative perché esso possa ope- rare in autonomia ed effettività. • Definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e traspa- renza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione stra- tegico – gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. • Adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del respon- sabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e lo trasmette all’ANAC. • L’attività di elaborazione del Piano non può essere affidata a soggetti estranei all’am- ministrazione. 26
Numero 3/2017 istituzionale, analizzando le cause della corruzione e individuando gli interventi di prevenzione e contrasto. L’ANAC esprime altresì pareri e vigila su tutte le amministrazioni pubbliche, approva il PNA e presenta una relazione annuale al Parlamento sull’attività di contrasto alla corruzione e sull’efficacia delle disposizioni in materia. Tali funzioni sono rimodulate a norma dell’art. 19 del D.L. n. 90/2014, conver- tito con Legge n. 114/2014, con il quale l’ANAC assorbe anche quelle dell’Au- torità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), di- venendo cosi una unica organizzazione a sovrintendere le attività di impulso, coordinamento e controllo per la pre- venzione della corruzione e la traspa- renza. La medesima norma trasferisce, invece, i compiti e funzioni in materia di misurazione e valutazione della per- formance dall’ANAC al Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza Figura 1. Modifiche apportate dal D.lgs. 97/2016 alla Legge Severino e al Decreto del Consiglio dei Ministri. trasparenza. Le modifiche del D.lgs. 97/2016 da responsabilità del RPC (Responsabile può essere affidata a soggetti estranei della prevenzione della corruzione). all’Amministrazione. Il D.lgs. 97/2016, che rappresenta il pri- Il Responsabile della prevenzione della mo dei decreti attuativi della cosiddetta Rafforzamento dei compiti corruzione e della trasparenza, entro lo Legge Madia (Legge n. 124 del 7 agosto dell’Organo di indirizzo politico e stesso termine (31 gennaio) definisce 2015), ha apportato alcune rilevanti mo- dell’OIV procedure appropriate per selezionare e difiche (figura 1) alla Legge Severino Con il D.lgs. n. 97/2016 si procede a una formare i dipendenti destinati ad operare (Legge n. 190 del 6 novembre 2012) e ridefinizione dei ruoli e poteri dell’Organo in settori particolarmente esposti alla al Decreto trasparenza (D.lgs. n. 33 del d’indirizzo politico, del Responsabile della corruzione. 14 marzo 2013). prevenzione della corruzione e della tra- Il Piano triennale di prevenzione della Sostanzialmente le modifiche sulla Legge sparenza e dell’Organismo indipendente corruzione e della trasparenza diviene 190/12 intervengono per: di valutazione (OIV). quindi un punto cardine, infatti, ripren- - disciplinare le funzioni dei diversi sog- A seguito della modifica introdotta dal getti (riquadro 2) chiamati a svolgere un D.lgs. n. 97/2016 l’Organo di indirizzo ruolo di prevenzione della corruzione definisce gli obiettivi strategici in materia Riquadro 2. Soggetti che all’interno delle amministrazioni pub- di prevenzione della corruzione e traspa- concorrono alla prevenzione bliche: l’organo di indirizzo, il respon- renza, che costituiscono contenuto neces- della corruzione in ciascuna sabile della prevenzione della corruzione sario dei documenti di programmazione amministrazione. e della trasparenza e l’organismo indi- strategico-gestionale e del Piano triennale pendente di valutazione; per la prevenzione della corruzione. • Autorità di indirizzo politico - inserire una misura a tutela del respon- L’Organo d’indirizzo adotta il Piano • Responsabile della prevenzione sabile della prevenzione della corruzione triennale per la prevenzione della corru- • Dirigenti e della trasparenza per eventuali misure zione su proposta del Responsabile della • OIV (Organismo indipendente di va- discriminatorie per motivi collegati allo prevenzione della corruzione e della tra- lutazione) • Ufficio procedimenti disciplinari svolgimento delle sue funzioni; sparenza, entro il 31 gennaio di ogni an- (UPD) - precisare la predisposizione ed adozio- no, e ne cura la trasmissione all’Autorità • Dipendenti dell’Amministrazione ne del piano per enti locali e per ammi- nazionale anticorruzione (negli enti locali • Collaboratori a qualsiasi titolo del- nistrazioni di piccole dimensioni; il piano è approvato dalla giunta.) l’Amministrazione - precisare la responsabilità ed esenzione L’attività di elaborazione del Piano non 27
Numero 3/2017 in aggiunta ai poteri di vigilanza e di Riquadro 3. Caratteristiche della sezione sulla trasparenza controllo sull’esatto adempimento degli del PTPCT (Piano triennale della prevenzione della corruzione obblighi, pena l’adozione di misure di e della trasparenza), in base alle nuove disposizioni. rimozione e di ordine già specificamente previste nell’art. 1, commi 2 e 3, della • Deve essere chiaramente identificata. Legge n. 190/2012, l’art. 19, comma 5, • Ha per elemento necessario dei contenuti la definizione da parte degli Organi di in- del D.L. n. 90/2014 ha conferito al- dirizzo degli obiettivi strategici. l’ANAC il potere di irrogare direttamen- • In conformità agli obblighi informativi sanciti dallo schema di pubblicazione stabi- lisce i soggetti incaricati e quali dati, informazioni e documenti, gli stessi sono tenuti te sanzioni pecuniarie in caso di mancata rendere pubblici tramite il sito Web istituzionale. adozione dei Piani triennali di preven- zione della corruzione e dei Codici di comportamento. Principio recepito dalla dendo quanto già chiarito dal PNA prestare la massima collaborazione nel- novella che, ora, definisce compiutamen- 2016, si evidenzia che il D,lgs. l’elaborazione, reperimento e trasmissio- te l’organo deputato all’irrogazione delle n. 97/2016 ha definitivamente sancito ne dei dati sottoposti all’obbligo di pub- sanzioni nei casi previsti dal comma 1 l’“unificazione” e la “piena integrazione” blicazione sul sito Web istituzionale e i dell’art. 47 del D.lgs. n. 33/2013 (che le del Programma triennale della traspa- Dirigenti, nell’attuare gli obiettivi, devono disciplina con Regolamento del 16 no- renza e dell’integrità (PTTI) nel Piano garantire il tempestivo e regolare flusso vembre 2016) attribuendolo alla stessa triennale di prevenzione della corruzione delle informazioni da pubblicare, il Autorità nazionale anticorruzione. La (PTPC), disciplinando, più nel dettaglio RPCT (individuato di norma tra i diri- norma previgente aveva attribuito al- le funzioni dei diversi soggetti chiamati genti di ruolo in servizio) ha il compito l’ANAC la sola competenza ad avviare a svolgere un ruolo di prevenzione della di svolgere stabilmente un’attività di con- il procedimento sanzionatorio che prov- corruzione all’interno delle PA, ossia, trollo sull’adempimento informativo da vedeva all’accertamento, alle contesta- l’Organo di indirizzo politico, il Respon- parte dell’Amministrazione segnalando zioni e alle notificazioni individuando sabile della prevenzione della corruzione allo stesso Organo di indirizzo e all’OIV nel Prefetto il soggetto competente al- e della trasparenza (RPCT) e (OIV). le disfunzioni inerenti all’attuazione delle l’irrogazione della sanzione definitiva. Il D.lgs. 97/2016 nelle modifiche appor- misure in materia di prevenzione della Viene, altresì, introdotta la figura del tate all’art. 1 c.7 predilige un unico RPCT, corruzione e di trasparenza tramite la “Responsabile della pubblicazione” quale figura che dovrà occuparsi di svolgere la trasmissione, a tali soggetti, di una Re- destinatario dell’attivazione del procedi- regia complessiva. Le proposte di linee lazione recante i risultati dell’attività svol- mento disciplinare per mancato rispetto guida considerano la possibilità di affi- ta (di norma entro il 15 dicembre, termi- dell’obbligo di pubblicazione; previste dare tale ruolo a due soggetti distinti (il ne che anche per quest’anno è stato dif- sanzioni pecuniarie per il soggetto che Responsabile della trasparenza è ancora ferito al 16 gennaio 2017). Il collegamen- non pubblica i pagamenti della PA e i da- individuabile nel D.lgs. 33/2013) solo alla to finale con l’ANAC resta funzione ti relativi a patrimonio, reddito, ecc, degli presenza di organizzazioni particolarmen- dell’OIV che riferisce in merito all’attua- organi d’indirizzo politico e dei titolari te complesse ed estese sul territorio, nel zione di dette misure (riquadro 3). d’incarichi dirigenziali. Resta, tuttavia, qual caso sarà necessario da parte delle la responsabilità del dirigente tenuto alla PA chiarire espressamente le motivazioni Le sanzioni: una novità trasmissione delle informazioni, dei di- nei provvedimenti di nomina e garantire L’assenza degli obiettivi strategici in ma- rigenti responsabili dell’amministrazione, il coordinamento delle attività svolte dai teria di prevenzione della corruzione in- assieme al Responsabile della Trasparen- due responsabili. dividuati nella sezione trasparenza con za, nel controllare e assicurare la regolare Precedentemente mancava una disciplina l‘indicazione dei responsabili della tra- attuazione dell’accesso civico. del processo di formazione del PTPC che smissione e della pubblicazione dei dati, prevedesse una consapevole partecipa- documenti e informazioni è configurabile Stretta connessione tra obiettivi, zione degli Organi di indirizzo, i quali come mancata adozione del PTPCT con trasparenza e anticorruzione ora devono definire, tramite il PTTI, gli conseguenti sanzioni pecuniarie in quan- Inoltre, deve essere assicurato il coordi- obiettivi strategici in materia di preven- to tali elementi costituiscono contenuto namento tra gli obiettivi strategici in ma- zione della corruzione e trasparenza e necessario. A stabilirlo è il Regolamento teria di trasparenza contenuti nel PTPCT controllare (tramite i Dirigenti, il RPCT in materia di esercizio del potere sanzio- rispetto a quelli degli altri documenti di e la relazione di quest’ultimo) che gli natorio dell’Autorità nazionale anticor- natura programmatica e strategico-ge- adempimenti informativi siano rispettati ruzione per l’omessa adozione dei Piani stionale nonché con il Piano delle Per- in conformità alla legge. triennali di prevenzione della corruzione, formance. Pertanto alla luce delle inno- Infatti, se tutti i dipendenti, secondo il dei Programmi triennali di trasparenza, vazioni introdotte dalla recente norma- codice di condotta in conformità al dei Codici di comportamento. tiva, la misurazione e valutazione delle D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62, devono Questo è assai rilevante, se si pensa che, ‘performance’ e gli obiettivi a esse col- 28
Numero 3/2017 legati sono strettamente connessi a quelli di indirizzo ai fini dell’adozione dei Piani cui ogni amministrazione pubblica deve della trasparenza e dell’anticorruzione. triennali di prevenzione della corruzione procedere alla propria misurazione e va- Un rafforzamento reso necessario per delle PA; individua i principali rischi di lutazione della performance, l’obbligo di assicurare la coerenza e l’effettiva soste- corruzione e i relativi rimedi e contiene seguire gli “indirizzi” impartiti dal Dipar- nibilità degli obiettivi posti. l’indicazione di obiettivi, tempi e moda- timento della Funzione pubblica ai sensi È ancora una volta l’OIV, soggetto terzo, lità di adozione e attuazione delle misure dell’art. 19 del D.L. 24 giugno 2014, n. ma al tempo stesso guida e controllo in- di contrasto alla corruzione, anche in re- 90, convertito con modificazioni, dalla terno per la PA nel percorso dei suoi lazione alla dimensione e ai diversi settori Legge 11 agosto 2014, n. 114. adempimenti, che interviene in tale am- di attività degli enti. Dipartimento che già con le modifiche bito, quasi fosse un prolungamento introdotte dal Decreto-Legge 24 giugno dell’ANAC a cui riferisce l’esito del pro- I Piani di Prevenzione 2014 n.90 aveva assorbito le competenze cesso, a verificare la coerenza del PTPCT In ordine alle funzioni di vigilanza e con- in materia di misurazione e valutazione con tali obiettivi, la connessione alla tra- trollo sull’effettiva applicazione e sull’ef- della performance trasferite dall’ANAC. sparenza e che se ne tenga conto nella ficacia delle misure adottate dalle PA e L’art.4 del D.lgs. 150/09 (Ciclo di gestione misurazione e valutazione delle perfor- sul rispetto delle regole sulla trasparenza della performance) viene modificato dal mance. Obiettivi, finalizzati a rendere i dell’attività amministrativa previste dai D.lgs. 74/2017, prevedendo che la fase di dati pubblicati di immediata compren- commi dal 15 al 36 della Legge n. 190 definizione ed assegnazione degli obiettivi sione e consultazione per il cittadino, che del 2012, il comma 3 della medesima nor- che si intendono raggiungere, e quindi dei devono essere esplicitamente riportati ma, affida all’ANAC poteri ispettivi me- valori attesi di risultato nonché dei rispet- negli atti di conferimento di incarichi di- diante richiesta di notizie, informazioni, tivi indicatori tenga conto anche dei ri- rigenziali, il cui mancato raggiungimento atti e documenti, con la possibilità di sultati conseguiti nell’anno precedente, determina una loro responsabilità da te- adottare specifici atti ovvero rimuovere come documentati e validati nella rela- ner conto per i successivi incarichi. comportamenti o atti contrastanti con i zione annuale. L’organo di indirizzo politico-ammini- piani e le regole sulla trasparenza. Ottimo intento del legislatore, occorre- strativo dà avvio al ciclo della perfor- Con il D.lgs. n. 97 del 2016 salta l’obbligo rebbe aggiungere senza polemica, che la mance, con la predisposizione del Piano sia per l’Autorità sia per le amministra- “relazione annuale” è prodotta successi- della performance, coerente con gli zioni interessate, di dare notizia, nei ri- vamente! obiettivi e programmi di mandato ed è spettivi siti web istituzionali, dei provve- Modifiche più sostanziali che afferiscono anche il primo soggetto istituzionale al dimenti adottati, dando tempestiva co- anche all’organo d’indirizzo politico (ri- quale vengono comunicati gli esiti del municazione dell’avvenuta pubblicazione quadro 4), le ritroviamo nella revisione processo di misurazione e valutazione. al Dipartimento della Funzione pubblica. dell’ art.5 (obiettivi e indicatori) relativa- Funzioni che si assommano a quelle già In attuazione della Legge n. 124/2015, in- mente all’articolazione degli obiettivi; più previste dalla Riforma Brunetta (art. 15 terviene sulla disciplina della misurazione precisamente in quelli di carattere gene- del D.lgs. n. 150/2009) che assegna al- e valutazione della performance dei di- rale che: «identificano le priorità strate- l’organo di indirizzo politico-ammini- pendenti pubblici, introducendo una serie giche delle pubbliche amministrazioni in strativo, la promozione della cultura del- di modifiche al D.lgs. n. 150/2009, il re- relazione alle attività e ai servizi erogati, la responsabilità per il miglioramento cente D.lgs. n. 74 del 2017. anche tenendo conto del comparto di della performance, del merito, della tra- contrattazione di appartenenza, coeren- sparenza e dell’integrità. Le modifiche apportate alla Riforma temente con le politiche nazionali e gli Brunetta dal D.lgs. 74/2017 eventuali indirizzi adottati dal Presidente Il Piano nazionale È opportuno richiamare i principi conte- del Consiglio dei ministri ai sensi dell’ar- anticorruzione nuti nell’art. 2 (oggetto e finalità) del ticolo 8 del decreto legislativo 30 luglio D.lgs. 150/09: 1999, n. 286, e in relazione anche al li- La prima modifica proposta dall’art. 41, «Le disposizioni contenute nel presente Ti- vello e alla qualità dei servizi da garantire D.lgs. n. 97 del 2016 è connessa al cam- tolo disciplinano il sistema di valutazione ai cittadini». bio di responsabilità in ordine all’ado- delle strutture e dei dipendenti delle am- Viene altresì indicato che: «Nelle more zione del PNA. Nel vecchio impianto del- ministrazioni pubbliche il cui rapporto di dell’adozione delle linee guida di deter- la Legge n. 190 del 2012, quest’onere è lavoro è disciplinato dall’articolo 2, comma minazione degli obiettivi generali, ogni stato affidato alla CIVIT, con il coinvol- 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, pubblica amministrazione programma e gimento del Dipartimento della Funzione n. 165, al fine di assicurare elevati standard definisce i propri obiettivi, secondo i tem- Pubblica. Con la modifica della lett. b) qualitativi ed economici del servizio tramite pi stabiliti per l’adozione del Piano di cui del comma 2, questa incombenza viene la valorizzazione dei risultati e della per- all’articolo 10 (Piano della performance), affidata in toto all’ANAC. formance organizzativa e individuale». salvo procedere successivamente al loro Il PNA mantiene la durata triennale con Già all’art. 3 (principi generali) il comma aggiornamento». aggiornamento annuale; costituisce atto 2 richiama, in merito alle modalità con Nell’art.6 (monitoraggio della performan- 29
Numero 3/2017 duali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi Riquadro 4. Nuove prescrizioni operative per l’Organo di programmati e alle risorse, con rilevazio- indirizzo politico-amministrativo nel programmare gli obiettivi ne degli eventuali scostamenti, e il bilan- specifici di ogni pubblica amministrazione. cio di genere realizzato. Lo stesso art. 10, nelle modifiche al com- Nuove prescrizioni operative ma 5, evidenzia la responsabilità dell’Or- • In coerenza con gli obiettivi generali gano politico di vertice, individuando spe- • Su base triennale cifiche sanzioni in caso di mancata ado- • Definiti, prima dell’inizio del rispettivo esercizio • Sentiti i vertici dell’amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i re- zione del Piano o della Relazione della sponsabili delle unità organizzative performance: «[…] Nei casi in cui la mancata adozione Nuove indicazioni in merito agli obiettivi, riguardano: del Piano o della Relazione sulla perfor- • La coerenza con gli obiettivi di bilancio indicati nei documenti programmatici di cui mance dipenda da omissione o inerzia alla Legge 31 dicembre 2009, n. 196, e di cui alla normativa economica e finanziaria dell’organo di indirizzo* di cui all’articolo applicabile alle regioni e agli enti locali. 12, comma 1, lettera c), l’erogazione dei • La definizione che il conseguimento degli obiettivi costituisce condizione per l’ero- gazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa. trattamenti e delle premialità di cui al Ti- tolo III è fonte di responsabilità ammi- nistrativa del titolare dell’organo che ne ce) la modifica operata dal D.lgs. con i documenti di programmazione fi- ha dato disposizione e che ha concorso n. 74/2017, sostituisce gli Organi d’indi- nanziaria e di bilancio. alla mancata adozione del Piano, ai sensi rizzo politico-amministrativo con l’OIV, Lanci che riconosciamo anche nella rivi- del periodo precedente. In caso di ritardo affidando a quest’ultimo la funzione di sitazione degli artt. 8 e 9, ma è nella nuo- nell’adozione del Piano o della Relazione verificare l’andamento della performance va stesura dell’art.10 (Piano della perfor- sulla performance, l’amministrazione co- rispetto agli obiettivi programmati, con mance e Relazione sulla performance) che munica tempestivamente le ragioni del la facoltà di segnalare la necessità o l’op- ritroviamo altre indicazioni per l’Organo mancato rispetto dei termini al Diparti- portunità d’interventi correttivi, in corso politico di vertice. mento della funzione pubblica»; di esercizio, all’Organo d’indirizzo poli- Infatti, al comma 1 del citato articolo tro- c) l’Organo di indirizzo politico ammini- tico-amministrativo. viamo esplicito riferimento all’obbligo di strativo di ciascuna amministrazione. «Le variazioni, verificatesi durante l’eser- redigere e pubblicare annualmente sul In definitiva i decreti attuativi della Ri- cizio, degli obiettivi e degli indicatori della proprio sito istituzionale: forma Madia hanno recepito quanto in- performance organizzativa e individuale a) entro il 31 gennaio il Piano delle Per- dicato all’interno dell’Aggiornamento sono inserite nella relazione sulla perfor- formance (documento programmatico 2015 al Piano nazionale anticorruzione, mance e vengono valutate dall’OIV ai fini triennale) che è definito dall’Organo di dalla stessa Autorità anticorruzione che della validazione di cui all’articolo 14, indirizzo politico-amministrativo in col- individuava: «una ragione della scarsa comma 4, lettera c)». laborazione con i vertici dell’amministra- qualità dei PTPC e della insufficiente in- Di conseguenza viene cassato il comma zione e secondo gli indirizzi impartiti dal dividuazione delle misure di prevenzione 2 del medesimo art.6 che prevedeva: «Ai Dipartimento della Funzione Pubblica ai è, senza dubbio, il ridotto coinvolgimento fini di cui al comma 1, gli organi di indi- sensi dell’articolo 3, comma 2, e che in- dei componenti degli organi di indirizzo rizzo politico amministrativo si avvalgono dividua gli indirizzi e gli obiettivi strategici della politica»; infatti la stessa Autorità delle risultanze dei sistemi di controllo di e operativi di cui all’articolo 5, comma successivamente proponeva, ad esempio gestione presenti nell’amministrazione». 01, lettera b), e definisce, con riferimento per i Comuni, un “doppio passaggio”: Le modifiche apportate all’art.7 (sistema agli obiettivi finali e intermedi e alle ri- l’approvazione di un primo schema di di misurazione e valutazione della per- sorse, gli indicatori per la misurazione e PTPC da parte del Consiglio comunale formance) si sostanziano con il richiamo la valutazione della performance dell’am- e, successivamente, l’adozione del PTPC all’adozione del Sistema di misurazione ministrazione, nonché gli obiettivi asse- definitivo da parte della Giunta. e valutazione della performance, di cui al gnati al personale dirigenziale e i relativi Il ridotto coinvolgimento dei componenti comma 1, sottolineando che lo stesso è indicatori; degli organi di indirizzo della “politica” adottato in coerenza con gli indirizzi im- b) un documento, da adottare entro il 30 è stato imputato dall’ANAC come re- partiti dal Dipartimento della Funzione giugno, la Relazione annuale sulla per- sponsabile della scarsa qualità delle mi- pubblica e ribadendo che in esso sono formance, che è approvata dall’Organo sure previste. previste, altresì, le procedure di concilia- di indirizzo politico-amministrativo e va- Gli auspici dell’ANAC hanno, quindi, tro- zione, a garanzia dei valutati, relative al- lidata dall’Organismo di valutazione ai vato concretizzazione nella riforma Madia l’applicazione del sistema di misurazione sensi dell’articolo 14 e che evidenzia, a che con il D.lgs. n. 97 del 25/05/2016, ha e valutazione della performance nonché consuntivo, con riferimento all’anno pre- previsto, per come descritto, il maggiore le modalità di raccordo e integrazione cedente, i risultati organizzativi e indivi- coinvolgimento dell’Organo politico. 30
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