IL RUOLO DELL'ORGANO POLITICO DI VERTICE NELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DELLA TRASPARENZA E NEL CICLO DELLA PERFORMANCE - SIVEMP

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IL RUOLO DELL'ORGANO POLITICO DI VERTICE NELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DELLA TRASPARENZA E NEL CICLO DELLA PERFORMANCE - SIVEMP
Numero 3/2017

PA - RIFORMA MADIA

Il ruolo dell’organo politico di
vertice nella prevenzione della
corruzione, della trasparenza
e nel ciclo della performance
Antonio Gianni

I decreti attuativi delineano un
   rafforzamento delle funzioni
                                   S     ul precedente numero di Argomenti
                                         nell’affrontare la riforma della PA
                                         abbiamo evidenziato come la co-
                                   siddetta “Riforma Madia” non abbia so-
                                   stanzialmente prodotto stravolgimenti
                                                                                    “Legge Severino” dal nome della Mini-
                                                                                    stra del Governo Monti, assistiamo al
                                                                                    primo tentativo dell’ordinamento italia-
                                                                                    no di darsi una disciplina organica per
                                                                                    la lotta alla corruzione nelle amministra-
                                   della Pubblica Amministrazione, soprat-          zioni pubbliche, nella quale convergano,
                                   tutto per quanto attiene alla valutazione        in modo coordinato, misure di preven-
                                   del personale, tradendo in parte chi at-         zione e misure di repressione, garanten-
                                   tendeva modifiche, sostanziali e no, for-        done l’efficacia con la predisposizione
                                   mali dell’ordinamento rispondendo a              di strumenti operativi e autorità ad hoc
                                   esigenze di rinnovamento e di adegua-            (riquadro 1).
                                   mento ai tempi.                                  Il sistema di prevenzione è definito a li-
                                   Tuttavia, alcuni aspetti meritano maggior        vello nazionale mediante l’approvazione
                                   attenzione poiché marcano la strada che          del Piano nazionale anticorruzione (PNA)
                                   la PA dovrà percorrere nell’immediato            e a livello di ciascuna amministrazione,
                                   futuro; tra questi, significativi, quelli che    mediante l’adozione di piani di preven-
                                   sottendono a un maggior coinvolgimento           zione triennali. L’Autorità nazionale an-
                                   degli Organi di indirizzo politico.              ticorruzione (ANAC) opera quale sogget-
                                   Già con la Legge n. 190/2012 detta               to dotato di terzietà rispetto all’apparato

                                      Riquadro 1. Il coinvolgimento dell’organo d’indirizzo politico per
                                      una maggiore integrazione fra gli strumenti di programmazione.
                                                       Legge 190/2012 (Legge Severino)
                                      • Individua il RPC e dispone eventuali modifiche organizzative perché esso possa ope-
                                      rare in autonomia ed effettività.
                                      • Definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e traspa-
                                      renza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione stra-
                                      tegico – gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione.
                                      • Adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del respon-
                                      sabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e lo trasmette all’ANAC.
                                      • L’attività di elaborazione del Piano non può essere affidata a soggetti estranei all’am-
                                      ministrazione.

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istituzionale, analizzando le cause della
corruzione e individuando gli interventi
di prevenzione e contrasto.
L’ANAC esprime altresì pareri e vigila
su tutte le amministrazioni pubbliche,
approva il PNA e presenta una relazione
annuale al Parlamento sull’attività di
contrasto alla corruzione e sull’efficacia
delle disposizioni in materia.
Tali funzioni sono rimodulate a norma
dell’art. 19 del D.L. n. 90/2014, conver-
tito con Legge n. 114/2014, con il quale
l’ANAC assorbe anche quelle dell’Au-
torità di vigilanza sui contratti pubblici
di lavori, servizi e forniture (AVCP), di-
venendo cosi una unica organizzazione
a sovrintendere le attività di impulso,
coordinamento e controllo per la pre-
venzione della corruzione e la traspa-
renza. La medesima norma trasferisce,
invece, i compiti e funzioni in materia
di misurazione e valutazione della per-
formance dall’ANAC al Dipartimento
della Funzione pubblica della Presidenza      Figura 1. Modifiche apportate dal D.lgs. 97/2016 alla Legge Severino e al Decreto
del Consiglio dei Ministri.                   trasparenza.
Le modifiche del D.lgs. 97/2016               da responsabilità del RPC (Responsabile         può essere affidata a soggetti estranei
                                              della prevenzione della corruzione).            all’Amministrazione.
Il D.lgs. 97/2016, che rappresenta il pri-                                                    Il Responsabile della prevenzione della
mo dei decreti attuativi della cosiddetta     Rafforzamento dei compiti                       corruzione e della trasparenza, entro lo
Legge Madia (Legge n. 124 del 7 agosto        dell’Organo di indirizzo politico e             stesso termine (31 gennaio) definisce
2015), ha apportato alcune rilevanti mo-      dell’OIV                                        procedure appropriate per selezionare e
difiche (figura 1) alla Legge Severino        Con il D.lgs. n. 97/2016 si procede a una       formare i dipendenti destinati ad operare
(Legge n. 190 del 6 novembre 2012) e          ridefinizione dei ruoli e poteri dell’Organo    in settori particolarmente esposti alla
al Decreto trasparenza (D.lgs. n. 33 del      d’indirizzo politico, del Responsabile della    corruzione.
14 marzo 2013).                               prevenzione della corruzione e della tra-       Il Piano triennale di prevenzione della
Sostanzialmente le modifiche sulla Legge      sparenza e dell’Organismo indipendente          corruzione e della trasparenza diviene
190/12 intervengono per:                      di valutazione (OIV).                           quindi un punto cardine, infatti, ripren-
- disciplinare le funzioni dei diversi sog-   A seguito della modifica introdotta dal
getti (riquadro 2) chiamati a svolgere un     D.lgs. n. 97/2016 l’Organo di indirizzo
ruolo di prevenzione della corruzione         definisce gli obiettivi strategici in materia        Riquadro 2. Soggetti che
all’interno delle amministrazioni pub-        di prevenzione della corruzione e traspa-          concorrono alla prevenzione
bliche: l’organo di indirizzo, il respon-     renza, che costituiscono contenuto neces-          della corruzione in ciascuna
sabile della prevenzione della corruzione     sario dei documenti di programmazione                   amministrazione.
e della trasparenza e l’organismo indi-       strategico-gestionale e del Piano triennale
pendente di valutazione;                      per la prevenzione della corruzione.              • Autorità di indirizzo politico
- inserire una misura a tutela del respon-    L’Organo d’indirizzo adotta il Piano              • Responsabile della prevenzione
sabile della prevenzione della corruzione     triennale per la prevenzione della corru-         • Dirigenti
e della trasparenza per eventuali misure      zione su proposta del Responsabile della          • OIV (Organismo indipendente di va-
discriminatorie per motivi collegati allo     prevenzione della corruzione e della tra-         lutazione)
                                                                                                • Ufficio procedimenti disciplinari
svolgimento delle sue funzioni;               sparenza, entro il 31 gennaio di ogni an-         (UPD)
- precisare la predisposizione ed adozio-     no, e ne cura la trasmissione all’Autorità        • Dipendenti dell’Amministrazione
ne del piano per enti locali e per ammi-      nazionale anticorruzione (negli enti locali       • Collaboratori a qualsiasi titolo del-
nistrazioni di piccole dimensioni;            il piano è approvato dalla giunta.)               l’Amministrazione
- precisare la responsabilità ed esenzione    L’attività di elaborazione del Piano non

                                                                                                                                          27
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         Riquadro 3. Caratteristiche della sezione sulla trasparenza                                 controllo sull’esatto adempimento degli
       del PTPCT (Piano triennale della prevenzione della corruzione                                 obblighi, pena l’adozione di misure di
            e della trasparenza), in base alle nuove disposizioni.                                   rimozione e di ordine già specificamente
                                                                                                     previste nell’art. 1, commi 2 e 3, della
     • Deve essere chiaramente identificata.                                                         Legge n. 190/2012, l’art. 19, comma 5,
     • Ha per elemento necessario dei contenuti la definizione da parte degli Organi di in-          del D.L. n. 90/2014 ha conferito al-
     dirizzo degli obiettivi strategici.                                                             l’ANAC il potere di irrogare direttamen-
     • In conformità agli obblighi informativi sanciti dallo schema di pubblicazione stabi-
     lisce i soggetti incaricati e quali dati, informazioni e documenti, gli stessi sono tenuti      te sanzioni pecuniarie in caso di mancata
     rendere pubblici tramite il sito Web istituzionale.                                             adozione dei Piani triennali di preven-
                                                                                                     zione della corruzione e dei Codici di
                                                                                                     comportamento. Principio recepito dalla
dendo quanto già chiarito dal PNA                  prestare la massima collaborazione nel-           novella che, ora, definisce compiutamen-
2016, si evidenzia che il D,lgs.                   l’elaborazione, reperimento e trasmissio-         te l’organo deputato all’irrogazione delle
n. 97/2016 ha definitivamente sancito              ne dei dati sottoposti all’obbligo di pub-        sanzioni nei casi previsti dal comma 1
l’“unificazione” e la “piena integrazione”         blicazione sul sito Web istituzionale e i         dell’art. 47 del D.lgs. n. 33/2013 (che le
del Programma triennale della traspa-              Dirigenti, nell’attuare gli obiettivi, devono     disciplina con Regolamento del 16 no-
renza e dell’integrità (PTTI) nel Piano            garantire il tempestivo e regolare flusso         vembre 2016) attribuendolo alla stessa
triennale di prevenzione della corruzione          delle informazioni da pubblicare, il              Autorità nazionale anticorruzione. La
(PTPC), disciplinando, più nel dettaglio           RPCT (individuato di norma tra i diri-            norma previgente aveva attribuito al-
le funzioni dei diversi soggetti chiamati          genti di ruolo in servizio) ha il compito         l’ANAC la sola competenza ad avviare
a svolgere un ruolo di prevenzione della           di svolgere stabilmente un’attività di con-       il procedimento sanzionatorio che prov-
corruzione all’interno delle PA, ossia,            trollo sull’adempimento informativo da            vedeva all’accertamento, alle contesta-
l’Organo di indirizzo politico, il Respon-         parte dell’Amministrazione segnalando             zioni e alle notificazioni individuando
sabile della prevenzione della corruzione          allo stesso Organo di indirizzo e all’OIV         nel Prefetto il soggetto competente al-
e della trasparenza (RPCT) e (OIV).                le disfunzioni inerenti all’attuazione delle      l’irrogazione della sanzione definitiva.
Il D.lgs. 97/2016 nelle modifiche appor-           misure in materia di prevenzione della            Viene, altresì, introdotta la figura del
tate all’art. 1 c.7 predilige un unico RPCT,       corruzione e di trasparenza tramite la            “Responsabile della pubblicazione” quale
figura che dovrà occuparsi di svolgere la          trasmissione, a tali soggetti, di una Re-         destinatario dell’attivazione del procedi-
regia complessiva. Le proposte di linee            lazione recante i risultati dell’attività svol-   mento disciplinare per mancato rispetto
guida considerano la possibilità di affi-          ta (di norma entro il 15 dicembre, termi-         dell’obbligo di pubblicazione; previste
dare tale ruolo a due soggetti distinti (il        ne che anche per quest’anno è stato dif-          sanzioni pecuniarie per il soggetto che
Responsabile della trasparenza è ancora            ferito al 16 gennaio 2017). Il collegamen-        non pubblica i pagamenti della PA e i da-
individuabile nel D.lgs. 33/2013) solo alla        to finale con l’ANAC resta funzione               ti relativi a patrimonio, reddito, ecc, degli
presenza di organizzazioni particolarmen-          dell’OIV che riferisce in merito all’attua-       organi d’indirizzo politico e dei titolari
te complesse ed estese sul territorio, nel         zione di dette misure (riquadro 3).               d’incarichi dirigenziali. Resta, tuttavia,
qual caso sarà necessario da parte delle                                                             la responsabilità del dirigente tenuto alla
PA chiarire espressamente le motivazioni           Le sanzioni: una novità                           trasmissione delle informazioni, dei di-
nei provvedimenti di nomina e garantire            L’assenza degli obiettivi strategici in ma-       rigenti responsabili dell’amministrazione,
il coordinamento delle attività svolte dai         teria di prevenzione della corruzione in-         assieme al Responsabile della Trasparen-
due responsabili.                                  dividuati nella sezione trasparenza con           za, nel controllare e assicurare la regolare
Precedentemente mancava una disciplina             l‘indicazione dei responsabili della tra-         attuazione dell’accesso civico.
del processo di formazione del PTPC che            smissione e della pubblicazione dei dati,
prevedesse una consapevole partecipa-              documenti e informazioni è configurabile          Stretta connessione tra obiettivi,
zione degli Organi di indirizzo, i quali           come mancata adozione del PTPCT con               trasparenza e anticorruzione
ora devono definire, tramite il PTTI, gli          conseguenti sanzioni pecuniarie in quan-          Inoltre, deve essere assicurato il coordi-
obiettivi strategici in materia di preven-         to tali elementi costituiscono contenuto          namento tra gli obiettivi strategici in ma-
zione della corruzione e trasparenza e             necessario. A stabilirlo è il Regolamento         teria di trasparenza contenuti nel PTPCT
controllare (tramite i Dirigenti, il RPCT          in materia di esercizio del potere sanzio-        rispetto a quelli degli altri documenti di
e la relazione di quest’ultimo) che gli            natorio dell’Autorità nazionale anticor-          natura programmatica e strategico-ge-
adempimenti informativi siano rispettati           ruzione per l’omessa adozione dei Piani           stionale nonché con il Piano delle Per-
in conformità alla legge.                          triennali di prevenzione della corruzione,        formance. Pertanto alla luce delle inno-
Infatti, se tutti i dipendenti, secondo il         dei Programmi triennali di trasparenza,           vazioni introdotte dalla recente norma-
codice di condotta in conformità al                dei Codici di comportamento.                      tiva, la misurazione e valutazione delle
D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62, devono           Questo è assai rilevante, se si pensa che,        ‘performance’ e gli obiettivi a esse col-

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legati sono strettamente connessi a quelli     di indirizzo ai fini dell’adozione dei Piani     cui ogni amministrazione pubblica deve
della trasparenza e dell’anticorruzione.       triennali di prevenzione della corruzione        procedere alla propria misurazione e va-
Un rafforzamento reso necessario per           delle PA; individua i principali rischi di       lutazione della performance, l’obbligo di
assicurare la coerenza e l’effettiva soste-    corruzione e i relativi rimedi e contiene        seguire gli “indirizzi” impartiti dal Dipar-
nibilità degli obiettivi posti.                l’indicazione di obiettivi, tempi e moda-        timento della Funzione pubblica ai sensi
È ancora una volta l’OIV, soggetto terzo,      lità di adozione e attuazione delle misure       dell’art. 19 del D.L. 24 giugno 2014, n.
ma al tempo stesso guida e controllo in-       di contrasto alla corruzione, anche in re-       90, convertito con modificazioni, dalla
terno per la PA nel percorso dei suoi          lazione alla dimensione e ai diversi settori     Legge 11 agosto 2014, n. 114.
adempimenti, che interviene in tale am-        di attività degli enti.                          Dipartimento che già con le modifiche
bito, quasi fosse un prolungamento                                                              introdotte dal Decreto-Legge 24 giugno
dell’ANAC a cui riferisce l’esito del pro-     I Piani di Prevenzione                           2014 n.90 aveva assorbito le competenze
cesso, a verificare la coerenza del PTPCT      In ordine alle funzioni di vigilanza e con-      in materia di misurazione e valutazione
con tali obiettivi, la connessione alla tra-   trollo sull’effettiva applicazione e sull’ef-    della performance trasferite dall’ANAC.
sparenza e che se ne tenga conto nella         ficacia delle misure adottate dalle PA e         L’art.4 del D.lgs. 150/09 (Ciclo di gestione
misurazione e valutazione delle perfor-        sul rispetto delle regole sulla trasparenza      della performance) viene modificato dal
mance. Obiettivi, finalizzati a rendere i      dell’attività amministrativa previste dai        D.lgs. 74/2017, prevedendo che la fase di
dati pubblicati di immediata compren-          commi dal 15 al 36 della Legge n. 190            definizione ed assegnazione degli obiettivi
sione e consultazione per il cittadino, che    del 2012, il comma 3 della medesima nor-         che si intendono raggiungere, e quindi dei
devono essere esplicitamente riportati         ma, affida all’ANAC poteri ispettivi me-         valori attesi di risultato nonché dei rispet-
negli atti di conferimento di incarichi di-    diante richiesta di notizie, informazioni,       tivi indicatori tenga conto anche dei ri-
rigenziali, il cui mancato raggiungimento      atti e documenti, con la possibilità di          sultati conseguiti nell’anno precedente,
determina una loro responsabilità da te-       adottare specifici atti ovvero rimuovere         come documentati e validati nella rela-
ner conto per i successivi incarichi.          comportamenti o atti contrastanti con i          zione annuale.
L’organo di indirizzo politico-ammini-         piani e le regole sulla trasparenza.             Ottimo intento del legislatore, occorre-
strativo dà avvio al ciclo della perfor-       Con il D.lgs. n. 97 del 2016 salta l’obbligo     rebbe aggiungere senza polemica, che la
mance, con la predisposizione del Piano        sia per l’Autorità sia per le amministra-        “relazione annuale” è prodotta successi-
della performance, coerente con gli            zioni interessate, di dare notizia, nei ri-      vamente!
obiettivi e programmi di mandato ed è          spettivi siti web istituzionali, dei provve-     Modifiche più sostanziali che afferiscono
anche il primo soggetto istituzionale al       dimenti adottati, dando tempestiva co-           anche all’organo d’indirizzo politico (ri-
quale vengono comunicati gli esiti del         municazione dell’avvenuta pubblicazione          quadro 4), le ritroviamo nella revisione
processo di misurazione e valutazione.         al Dipartimento della Funzione pubblica.         dell’ art.5 (obiettivi e indicatori) relativa-
Funzioni che si assommano a quelle già         In attuazione della Legge n. 124/2015, in-       mente all’articolazione degli obiettivi; più
previste dalla Riforma Brunetta (art. 15       terviene sulla disciplina della misurazione      precisamente in quelli di carattere gene-
del D.lgs. n. 150/2009) che assegna al-        e valutazione della performance dei di-          rale che: «identificano le priorità strate-
l’organo di indirizzo politico-ammini-         pendenti pubblici, introducendo una serie        giche delle pubbliche amministrazioni in
strativo, la promozione della cultura del-     di modifiche al D.lgs. n. 150/2009, il re-       relazione alle attività e ai servizi erogati,
la responsabilità per il miglioramento         cente D.lgs. n. 74 del 2017.                     anche tenendo conto del comparto di
della performance, del merito, della tra-                                                       contrattazione di appartenenza, coeren-
sparenza e dell’integrità.                     Le modifiche apportate alla Riforma              temente con le politiche nazionali e gli
                                               Brunetta dal D.lgs. 74/2017                      eventuali indirizzi adottati dal Presidente
Il Piano nazionale                             È opportuno richiamare i principi conte-         del Consiglio dei ministri ai sensi dell’ar-
anticorruzione                                 nuti nell’art. 2 (oggetto e finalità) del        ticolo 8 del decreto legislativo 30 luglio
                                               D.lgs. 150/09:                                   1999, n. 286, e in relazione anche al li-
La prima modifica proposta dall’art. 41,       «Le disposizioni contenute nel presente Ti-      vello e alla qualità dei servizi da garantire
D.lgs. n. 97 del 2016 è connessa al cam-       tolo disciplinano il sistema di valutazione      ai cittadini».
bio di responsabilità in ordine all’ado-       delle strutture e dei dipendenti delle am-       Viene altresì indicato che: «Nelle more
zione del PNA. Nel vecchio impianto del-       ministrazioni pubbliche il cui rapporto di       dell’adozione delle linee guida di deter-
la Legge n. 190 del 2012, quest’onere è        lavoro è disciplinato dall’articolo 2, comma     minazione degli obiettivi generali, ogni
stato affidato alla CIVIT, con il coinvol-     2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001,        pubblica amministrazione programma e
gimento del Dipartimento della Funzione        n. 165, al fine di assicurare elevati standard   definisce i propri obiettivi, secondo i tem-
Pubblica. Con la modifica della lett. b)       qualitativi ed economici del servizio tramite    pi stabiliti per l’adozione del Piano di cui
del comma 2, questa incombenza viene           la valorizzazione dei risultati e della per-     all’articolo 10 (Piano della performance),
affidata in toto all’ANAC.                     formance organizzativa e individuale».           salvo procedere successivamente al loro
Il PNA mantiene la durata triennale con        Già all’art. 3 (principi generali) il comma      aggiornamento».
aggiornamento annuale; costituisce atto        2 richiama, in merito alle modalità con          Nell’art.6 (monitoraggio della performan-

                                                                                                                                          29
Numero 3/2017

                                                                                                     duali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi
          Riquadro 4. Nuove prescrizioni operative per l’Organo di                                   programmati e alle risorse, con rilevazio-
      indirizzo politico-amministrativo nel programmare gli obiettivi                                ne degli eventuali scostamenti, e il bilan-
                 specifici di ogni pubblica amministrazione.                                         cio di genere realizzato.
                                                                                                     Lo stesso art. 10, nelle modifiche al com-
     Nuove prescrizioni operative                                                                    ma 5, evidenzia la responsabilità dell’Or-
     • In coerenza con gli obiettivi generali                                                        gano politico di vertice, individuando spe-
     • Su base triennale                                                                             cifiche sanzioni in caso di mancata ado-
     • Definiti, prima dell’inizio del rispettivo esercizio
     • Sentiti i vertici dell’amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i re-        zione del Piano o della Relazione della
     sponsabili delle unità organizzative                                                            performance:
                                                                                                     «[…] Nei casi in cui la mancata adozione
     Nuove indicazioni in merito agli obiettivi, riguardano:                                         del Piano o della Relazione sulla perfor-
     • La coerenza con gli obiettivi di bilancio indicati nei documenti programmatici di cui         mance dipenda da omissione o inerzia
     alla Legge 31 dicembre 2009, n. 196, e di cui alla normativa economica e finanziaria            dell’organo di indirizzo* di cui all’articolo
     applicabile alle regioni e agli enti locali.                                                    12, comma 1, lettera c), l’erogazione dei
     • La definizione che il conseguimento degli obiettivi costituisce condizione per l’ero-
     gazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa.                              trattamenti e delle premialità di cui al Ti-
                                                                                                     tolo III è fonte di responsabilità ammi-
                                                                                                     nistrativa del titolare dell’organo che ne
ce) la modifica operata dal D.lgs.                con i documenti di programmazione fi-              ha dato disposizione e che ha concorso
n. 74/2017, sostituisce gli Organi d’indi-        nanziaria e di bilancio.                           alla mancata adozione del Piano, ai sensi
rizzo politico-amministrativo con l’OIV,          Lanci che riconosciamo anche nella rivi-           del periodo precedente. In caso di ritardo
affidando a quest’ultimo la funzione di           sitazione degli artt. 8 e 9, ma è nella nuo-       nell’adozione del Piano o della Relazione
verificare l’andamento della performance          va stesura dell’art.10 (Piano della perfor-        sulla performance, l’amministrazione co-
rispetto agli obiettivi programmati, con          mance e Relazione sulla performance) che           munica tempestivamente le ragioni del
la facoltà di segnalare la necessità o l’op-      ritroviamo altre indicazioni per l’Organo          mancato rispetto dei termini al Diparti-
portunità d’interventi correttivi, in corso       politico di vertice.                               mento della funzione pubblica»;
di esercizio, all’Organo d’indirizzo poli-        Infatti, al comma 1 del citato articolo tro-       c) l’Organo di indirizzo politico ammini-
tico-amministrativo.                              viamo esplicito riferimento all’obbligo di         strativo di ciascuna amministrazione.
«Le variazioni, verificatesi durante l’eser-      redigere e pubblicare annualmente sul              In definitiva i decreti attuativi della Ri-
cizio, degli obiettivi e degli indicatori della   proprio sito istituzionale:                        forma Madia hanno recepito quanto in-
performance organizzativa e individuale           a) entro il 31 gennaio il Piano delle Per-         dicato all’interno dell’Aggiornamento
sono inserite nella relazione sulla perfor-       formance (documento programmatico                  2015 al Piano nazionale anticorruzione,
mance e vengono valutate dall’OIV ai fini         triennale) che è definito dall’Organo di           dalla stessa Autorità anticorruzione che
della validazione di cui all’articolo 14,         indirizzo politico-amministrativo in col-          individuava: «una ragione della scarsa
comma 4, lettera c)».                             laborazione con i vertici dell’amministra-         qualità dei PTPC e della insufficiente in-
Di conseguenza viene cassato il comma             zione e secondo gli indirizzi impartiti dal        dividuazione delle misure di prevenzione
2 del medesimo art.6 che prevedeva: «Ai           Dipartimento della Funzione Pubblica ai            è, senza dubbio, il ridotto coinvolgimento
fini di cui al comma 1, gli organi di indi-       sensi dell’articolo 3, comma 2, e che in-          dei componenti degli organi di indirizzo
rizzo politico amministrativo si avvalgono        dividua gli indirizzi e gli obiettivi strategici   della politica»; infatti la stessa Autorità
delle risultanze dei sistemi di controllo di      e operativi di cui all’articolo 5, comma           successivamente proponeva, ad esempio
gestione presenti nell’amministrazione».          01, lettera b), e definisce, con riferimento       per i Comuni, un “doppio passaggio”:
Le modifiche apportate all’art.7 (sistema         agli obiettivi finali e intermedi e alle ri-       l’approvazione di un primo schema di
di misurazione e valutazione della per-           sorse, gli indicatori per la misurazione e         PTPC da parte del Consiglio comunale
formance) si sostanziano con il richiamo          la valutazione della performance dell’am-          e, successivamente, l’adozione del PTPC
all’adozione del Sistema di misurazione           ministrazione, nonché gli obiettivi asse-          definitivo da parte della Giunta.
e valutazione della performance, di cui al        gnati al personale dirigenziale e i relativi       Il ridotto coinvolgimento dei componenti
comma 1, sottolineando che lo stesso è            indicatori;                                        degli organi di indirizzo della “politica”
adottato in coerenza con gli indirizzi im-        b) un documento, da adottare entro il 30           è stato imputato dall’ANAC come re-
partiti dal Dipartimento della Funzione           giugno, la Relazione annuale sulla per-            sponsabile della scarsa qualità delle mi-
pubblica e ribadendo che in esso sono             formance, che è approvata dall’Organo              sure previste.
previste, altresì, le procedure di concilia-      di indirizzo politico-amministrativo e va-         Gli auspici dell’ANAC hanno, quindi, tro-
zione, a garanzia dei valutati, relative al-      lidata dall’Organismo di valutazione ai            vato concretizzazione nella riforma Madia
l’applicazione del sistema di misurazione         sensi dell’articolo 14 e che evidenzia, a          che con il D.lgs. n. 97 del 25/05/2016, ha
e valutazione della performance nonché            consuntivo, con riferimento all’anno pre-          previsto, per come descritto, il maggiore
le modalità di raccordo e integrazione            cedente, i risultati organizzativi e indivi-       coinvolgimento dell’Organo politico.

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