Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni

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Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
valle stura
     Guida a una valle di confine:
                 un affascinante
           mondo tra due mondi
Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
Coordinamento editoriale e impaginazione
Più Eventi Edizioni - Bbox s.a.s.
A cura di
Laura Conforti e Rosella Pellerino
Hanno collaborato
Mauro Bernardi, Walter Cesana, Giacomo Doglio, Fabrizio Garis, Laura Marino, Stefano Martini, Stefano Melchio,
Marina Pellerino, Marco Revelli, Katia Tomatis

Si ringraziano i sindaci dei vari comuni per l’attenta opera di revisione.
Un ringraziamento speciale a Valerio Dutto di cuneotrekking.com e a Fabrizio Barbero di trekkingnordovest.com
per la concessione di immagini e di materiale sulle escursioni.

Foto:
Valerio Giraudo
Crediti fotografici
Archivio Espaci Occitan, Archivio CAI Cuneo, Archivio Comunità montana valle Stura, Archivio parco fluviale Gesso
e Stura, Fondazione Nuto Revelli, cuneotrekking.com, kerafting.it, trekkingnordovest.com, oscarbernelli.it, Gessica
Chiardola, Luca Gino, Istituto Storico Resistenza, Laura Marino, Stefano Melchio,
Fabio Pellegrino, Rosella Pellerino, Guido Poetto, Sonia Ponzo, Andrea Repetto, Marco Revelli, Katia Tomatis,
Thomas Tucci, Paolo Viglione, Nanni Villani.
La foto di pag. 32 è tratta dal volume Lungo il film della memoria.
Fotografie tra testimonianza e rappresentazione in tre valli cuneesi: Stura, Grana, Maira (2016).
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Tipolito Europa - Cuneo

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e pertanto la Più Eventi Edizioni non si assume
alcuna responsabilità su variazioni, omissioni
ed errori al riguardo.
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SOMMARIO | indice

Introduzione
Il perché della guida             7         La cartina            10
Come si legge la guida            8

Territorio
Storia                           12         Arte e architettura   56
Lingua                           28         Gastronomia           66
Tradizioni                       36         Geologia e natura     74

Paesi e borgate
Borgo San Dalmazzo El bourg | L’antica abbazia di Pedona           90
Vignolo Vigneul | Antica terra di vino e di olio                  114
Rittana Ritana | Il cuore della Resistenza                        132
Roccasparvera La Ròca | Il borgo delle quattro fortezze           146
Gaiola Gaiola | La più piccola della valle                        162
Valloriate Valàouria | Un piccolo borgo di grande vivacità        174
Itinerario tematico: La valle Stura in bici                       190
Moiola Mouiola | Il paese dell’Assunta                            192
Demonte Edmount | Il capoluogo della valle                        206
Itinerario tematico: Il circuito dell’arte contemporanea          230
Aisone Izou/Aizoun | Acquedotti e muraglie                        232
Vinadio Vinai | Il secondo comune del Piemonte                    246
Sambuco Lou Sambuc | Il paese protetto da Bersaio                 272
Itinerario tematico: Routos, dràios e viol                        288
Pietraporzio Peiropuorc | Ai piedi delle barricate                290
Argentera L’Argentiero | La testa di valle                        310
Itinerario tematico: La valle Stura in inverno                    328

Informazioni pratiche                                             330

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Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
INTRODUZIONE | Il perché della guida

                               Una valle di transito, un mondo tra due mondi
Imboccando la valle Stura, partendo da Borgo San Dalmazzo, città di antiche
orgini, si entra in un mondo tra due mondi.
La valle Stura è, infatti, da sempre ponte e anello di congiunzione tra la pianura
cuneese e la Francia. Per le strade, le antiche mulattiere e i sentieri più impervi,
nel corso dei secoli, transitarono pellegrini, eserciti, mercanti, pastori e artisti e
questa intensa e variegata frequentazione attribuì alla valle un carattere aperto e
predisposto al movimento.
I comuni della bassa valle, che hanno risentito in misura minore del fenomeno
dell’abbandono dopo le due guerre mondiali, si caratterizzano come centri vivaci
e sempre in fermento: qui ci sono importanti musei ed eventi di richiamo, come
la plurisecolare Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo. Nei centri di media e alta
valle, dove, peraltro, certo non mancano le opportunità culturali, ha preso ormai
piede un turismo votato alle pratiche outdoor. Questo perché la valle vanta uno
straordinario ventaglio di possibilità di ogni tipo: dai meravigliosi percorsi
segnalati per l’escursionismo, agli arditi tracciati per le mountain bike, dalle
strade ciclabili che l’hanno resa famosa a livello internazionale agli itinerari per il
turismo equestre ma anche le piste da sci nordico e alpino su cui si sono allenati
campioni del calibro della pluricampionessa olimpica Stefania Belmondo e le
adrenaliniche discese in canoa e rafting sul fiume.
Terra di uomini umili ma grandiosi, di tesori d’arte nascosti ma ricchi di fascino,
di borgate silenziose i cui muri trasudano di racconti e leggende, terra di fatiche,
riscatti e della continua ricerca di mezzi e occasioni per esprimere la propria
distintiva e straordinaria identità, la valle Stura non poteva non dotarsi di una
guida che la presentasse in maniera esauriente e completa.
L’Unione Montana ha con entusiasmo e convinzione dato il suo supporto alla
realizzazione della pubblicazione, ben consapevole che la valorizzazione e la
tutela del territorio passano in primo luogo per la conoscenza della sua storia e
della ricchezza del suo patrimonio artistico-culturale. Il desiderio è che questo
diventi strumento per tutti coloro che, da vicino e da lontano, giungano a
scoprire il fascino e la bellezza incontaminata di questa terra.

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Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
INTRODUZIONE | come si legge la guida
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Il borgo delle quattro fortezze                                                                                                                                BORGATE E FRAZIONI

                                                                                                                                                                                                                              I comuni della valle sono presentati con
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Castelletto, Piano
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Quinto, Tetto Balotte,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Tetto Beraudi, Tetto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Colombero

                                                                                                                                                                                                                              un testo introduttivo di natura storico-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 A SINISTRA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Rafting sul fiume Stura.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 SOTTO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Veduta del paese.

                                                                                                                                                                                                                              economica.

La guida è organizzata in tre sezioni.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  ALTITUDINE

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ESTENSIONE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        kmq 11,24
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Di Roccasparvera si hanno notizie certe sin dal 1028 nell’atto di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        m 599/1.140 s.l.m. fondazione del monastero di San Pietro di Savigliano in cui è citata
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            come Castrum Rochae Sparvariae Comitatus Auriatensis. Era luogo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            fortificato che, come ricorda il toponimo, richiamava un nido di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              R
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Rittana   e Valloriate; nel 1259 passa sotto Carlo I d’Angiò e viene
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             aggregato al distretto di Cuneo e si erige a Comune con Sindaci e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Consiglio propri. Nel 1275 con la cacciata degli Angioini dal
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Piemonte torna sotto i Saluzzo, per ripassare agli Angiò quando nel

                                                                                                                                                                                                                              Segue una parte descrittiva in cui sono
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            sparvieri, arroccato a picco sulla Stura, laddove il suo corso forma             1319 la regina Giovanna d’Angiò infeuda Roccasparvera ai
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        LATITUDINE

La prima affronta argomenti di carattere generale e consente di conoscere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            alcune spettacolari anse. La si raggiunge dalla frazione Beguda di               Bolleris, signori di Centallo e di Reillane. Nel 1347 la bassa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        44° 20’ 35,16”
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Borgo, attraverso una strada che conduce prima alla zona abitata                 valle diviene possesso dei Visconti di Milano, ma nel 1355
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Nord                sulla destra orografica del fiume, detta la Soprana; i più antichi               ritornano gli Angiò e nel 1356 Franceschino Bolleris, conte
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        LONGITUDINE         insediamenti sono però quelli oltre il fiume, Sottana e Piazza, cui si           di Salmour, diviene signore di Roccasparvera. I Bolleris,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        7° 26’ 33,36” Est   accede attraverso un ponte costruito nel 1954 sui resti di uno                   protetti dalla corte francese, osteggeranno i Savoia per oltre

                                                                                                                                                                                                                              proposti testi di approfondimento sui                                                                                                                                                                     N. ABITANTI
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        742
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            precedente, noto come ponte vecchio, edificato nell’Ottocento in
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            legno e pietra. Roccasparvera fu al centro di acerrime lotte per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             un secolo: il loro dominio termina verso il 1559 quando il

meglio gli aspetti storici, artistici, architettonici, naturalistici e gastronomici della
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             castello, difeso da mille soldati francesi, viene distrutto dai
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        SANTO PATRONO                                             almeno due secoli tra Marchese             Cuneesi, sabaudi. Il paese passa quindi sotto i Savoia e non è
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Sant’Antonio                                              di Saluzzo, Marchesi di                    più coinvolto in eventi militari sino agli attacchi dei gallo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Abate                                                     Monferrato, Angioini, Savoia e             ispani nel 1744, e alla fine del XVIII secolo, quando alcuni

                                                                                                                                                                                                                              luoghi da visitare: edifici, chiese, musei,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Visconti. Nel 1163 passa infatti           giovani giacobini alimentano le idee del Risorgimento
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  sotto il dominio del Marchese              italiano. Il paese è parte attiva nei due conflitti mondiali, cui   In bici sulla strada tra
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Manfredo I di Saluzzo che lo               partecipano e periscono decine di giovani.                          Vignolo e la Rocca.

valle. Tali approfondimenti tematici sono stati redatti in collaborazione con
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  infeuda prima al suo vassallo              L’attività della castanicoltura a Roccasparvera costituisce
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Ardizzone e poi a Giordano                 la principale risorsa economica, insieme alla coltivazione

                                                                                                                                                                                                                              borgate ecc. Viene inoltre proposto uno
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Catalano di Barge. In questi               di frutti di bosco, ortaggi e mele, e all’allevamento ovino
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  anni dipendono da                          e bovino. Alcuni abitanti in passato producevano carbone
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Roccasparvera Gaiola, Moiola,              di legna e nel medioevo vi erano fornaci in cui si cuocevano pietre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             calcaree per la produzione di calce.

esperti (accompagnatori naturalistici, storici, storici dell’arte, linguisti); pertanto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Roccasparvera |      146                                                                                                                                                         147 | Roccasparvera

                                                                                                                                                                                                                              specchietto riassuntivo degli eventi
costituiscono un indispensabile bagaglio di conoscenze per immergersi nelle                                                                                                                                                   annuali ricorrenti sul territorio comunale.
molteplici sfaccettature di una valle che, trovandosi ad essere da sempre un                                                                                                                                                  La cartina, che riporta le principali borgate
mondo tra due mondi, è ricchissima tradizioni, culture e di un ampio e diffuso                                                                                                                                                e località, permette anche di localizzare
                                                                                                                                                                                                                              alcuni elementi di cui si parla nel testo.
patrimonio storico-artistico nonché antropologico.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    ITINERARI TEMATICI |                                                                                    Ciascun itinerario è identificato da un            Piantacotta - Case sparse Chiapue -

La seconda sezione descrive nel dettaglio i tredici comuni della valle e ne
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            colore. tutte le descrizioni dettagliate e le      Chiapue sottano
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    ■   La valle Stura in bici                                                                              tracce GPS si possono scaricare da:                 Blu Tour della Rocca
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            www.tajare.it                                      - Difficoltà: media
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Ecco qualche notizia sui sette itinerari:          - Lunghezza: 18.1 km
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Viola Sentiero dei Castelli                       - Dislivello: 650m
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Difficoltà: facile                               - Percorso ad anello: Gaiola - Castelletto di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Lunghezza: 12.7 km                               Roccasparvera - Tetti Sirol- Prà Gaudino -

propone una panoramica storica, i luoghi da visitare ma anche alcune curiosità e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Dislivello: 310m                                 Tetti della notte - Roccasparvera - Piano
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Percorso ad anello: Gaiola - Castelletto di      Quinto - Stiera
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     collega la pianura cuneese con la frazione             Roccasparvera - Braida - Gaietto - Moiola-

                                                                                                                                                                                                                              In calce ai comuni di Valloriate, Demonte,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Pratolungo nei pressi di VInadio. Da qui la            Stiera - Gaiola
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     strada prosegue ancora, con un bel fondo                Azzurro Giro dell’Incoronata
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     sterrato, fino a Pietraporzio. Nei valloni             - Difficoltà: facile/medio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     laterali si straccano tortuose e affascinanti          - Lunghezza: 20,4 Km

le leggende più note. In calce alle pagine di ciascun comune sono incluse due
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     strade che salgono verso colli e crinali               - Dislivello: 680m
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     affacciati su panorami mozzafiato. Proprio             - Percorso ad anello: Gaiola - Valloriate -

                                                                                                                                                                                                                              Sambuco e Argentera si trovano gli
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     per questa suo straordinario patrimonio di             Chiapue - Cappella del Sapè - Colle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     strade, la valle Stura è sempre stata teatro           Valloriate - Colle del Bal - Colle dei Colli -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     di mitiche tappe del Giro d’Italia, del Tour           Tetti Masuè - Cappella dell’Incoronata -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     de France e della Gran fondo Fausto                    Moiola
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Coppi, che spesso si spingono fin sui colli             Verde Sentiero delle pendici del Tajarè

descrizioni di escursioni a piedi alla portata di tutti e alcuni approfondimenti                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Fauneira ed Esischie rispettivamente a                 - Difficoltà: media

                                                                                                                                                                                                                              itinerari tematici dedicati rispettivamente                                                                                                                                                                                                            quota 2.370m e 2.481m di altitudine. .                 - Lunghezza: 22 km
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Molti sportivi più allenati si avventurano sui         - Dislivello: 770m
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     tornanti che salgono verso i colli e il                - Percorso ad anello: Gaiola - Valloriate -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     percorso che da Vinadio risale verso i colli           Chiapue - Caricatore - Malga della Presa -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     della Maddalena, della Lombarda e, in                  Chiotti - Castagno secolare ‘dla Moutta -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Francia, della Bonnette è ormai davvero un             Cappella San Bernardo - Braida - Gaiola

tematici che riguardano aspetti particolarmente rilevanti per il turista; al fondo                                                                                                                                            alla bicicletta, all’arte contemporanea, alle                                                                                                                                                                                                          classica prova di fiato e gambe per i ciclisti          Giallo Anello di Praloup                          Un itinerario d’assaggio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     più allenati. Anche gli amanti della                   - Difficoltà: difficile                            per bici da strada
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     mountain bike possono trovare strade e                 - Lunghezza: 38,3 km
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     sentieri di ogni difficolta, dalle tranquille          - Dislivello: 1.450m                                PARTENZA:                   LUNGHEZZA:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Percorso ad anello: Gaiola- Castelletto -         Da Cuneo                    45,3 km
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     mulattiere tra i castagni del fondo valle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Rittana - Tetto sottano - Tetto Pollino -           DISLIVELLO IN SALITA:       DIFFICOLTÀ:

                                                                                                                                                                                                                              vie dell’emigrazione e della transumanza e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     fino ai paesaggi più arditi delle cime. Basta
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Chiot Rosa - Paraloup - Borgata Cavagna -           330m                        media

del capitolo su Valloriate è stata infatti inserita un’appendice dedicata al
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     una semplice occhiata ad una carta
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    In Mountain Bike e in bici                       topografica per individuare senza difficoltà
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Chiotti - Gaiola
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Arancione Track Ortiga e Alpe
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    da strada: strade e                              un itinerario da compiere e un obiettivo da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Difficoltà: facile
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Da Cuneo si raggiunge la Borgata Santa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    percorsi per tutti i gusti                       raggiungere.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Lunghezza: 12.7 km                               Croce quindi Vignolo; seguendo via
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Il luogo più interessante per praticare la                                                                Narbona e via della Bicocca si raggiunge e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            - Dislivello: 310m

                                                                                                                                                                                                                              agli sport invernali.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    È praticamente impossibile condensare in         mountain bike è di certo il Bike Park                                                                     si percorre la SP121 verso Roccasparvera, si
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    poco spazio la descrizione di tutte le                                                                  - Percorso ad anello: Gaiola - Valloriate -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Tajarè, un eco-bike park situato nella                                                                    attraversa il concentrico ed il ponte sul
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Chiapue - Cappella del Sape’ - Colle Ortiga

cicloturismo e alle escursioni in mountain bike, con particolare attenzione al
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    innumerevoli e variegate possibilità di          bassa valle nei territori di Gaiola, Valloriate,       - Alpe di Rittana - Gias dell’ Alpe -              Fiume Stura deviando verso Piano Quinto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    praticare lo sport sulle due ruote in valle      Moiola, Rittana e Roccasparvera. Qui ci si             Paraloup - Chiot Rosa - Le Funze - Pertus          dove si attraversa la SS21 e si inizia il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Stura. Lungo l’asse principale della valle       può dilettare con diversi percorsi su oltre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    così come nei valloncelli e nelle                                                                       del Colletto - Roccasparvera - Piano Quinto        percorso sulla SP337 la vecchia militare
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     140 km di strade, sentieri e sterrate                  - Stiera - Gaiola                                  della valle Stura, che sale tra fitti boschi di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    diramazioni laterali ci sono strade asfaltate    segnalate con tacche, pannelli e bacheche
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    e sterrate tranquille e immerse nel silenzio                                                             Rosso Calà del Rio                                faggi, frassini e castagni toccando tutti i
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     informative. Gli itinerari sono sette, tutti           - Difficoltà: impegnativo                          comuni della bassa e della media valle, da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    faciledi un natura incontaminata, perfette       che si snodano in un ambiente naturale                 - Lunghezza: 5,5 km                                Gaiola fino alla frazione Pratolungo di

Tajaré Bike Park; Demonte è corredato di due pagine tutte incentrate sull’arte
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    per la pratica di questo sport. Uno degli        eccezionale tra piccole e graziose borgate,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    itinerari più conosciuti e frequentati è certo                                                          - Dislivello: 900m                                 Vinadio. Da qui i ciclisti più allenati
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     chiesette, piloni votivi, alpeggi, antiche             - Percorso in discesa con partenza presso il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    la vecchia rotabile asfaltata che corre sul                                                                                                                possono proseguire salendo nel vallone di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     fontane, innumerevoli e splendidi boschi di            Colle Rochasson (sul percorso arancione):
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    lato orografico destro della valle e che         castagni, faggi e betulle.                                                                                Sant’Anna raggiungendo il il Santuario,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Colle della Gorgia - Malga della Presa -

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Itinerari tematici | 190                                                                                                                                                           191 | Itinerari tematici

contemporanea e sul progetto VIAPAC mentre Sambuco presenta un itinerario
sulle vie della transumanza e delle migrazioni attraverso il confine. Infine non                                                                                                                                               ESCURSIONI |                                                                                                                                                                   | ESCURSIONI

poteva mancare, in calce alle pagine su Argentera, una panoramica sulle ampie                                                                                                                                                  Il vallone del Piz
                                                                                                                                                                                                                               e il rifugio Zanotti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Il colle di Stau
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 dal rifugio Talarico                                                                              Completano i capitoli dedicati ad ogni
possibilità di praticare gli sport invernali.
                                                                                                                                                                                                                                PARTENZA DA            2140m                                                                      PARTENZA DA            QUOTA DI ARRIVO
                                                                                                                                                                                                                                Pietraporzio, loc.     TEMPO DI SALITA                                                            Piazza Duccio          1.390m

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   comune due pagine di escursioni a piedi
                                                                                                                                                                                                                                Pian della Regina      2h 30’                                                                     Galimberti,            TEMPO DI SALITA
                                                                                                                                                                                                                                DISLIVELLO IN SALITA   DIFFICOLTÀ                                                                 Valgrana               2h 45’
                                                                                                                                                                                                                                870m                   E                                                                          DISLIVELLO IN SALITA   DIFFICOLTÀ
                                                                                                                                                                                                                                QUOTA DI PARTENZA      PERIODO CONSIGLIATO                                                        750m                   E
                                                                                                                                                                                                                                1265m                  Estate                                                                     QUOTA DI PARTENZA      PERIODO CONSIGLIATO

La terza sezione contiene una serie di informazioni pratiche e dettagli sui
                                                                                                                                                                                                                                QUOTA DI ARRIVO                                                                                   640m                   Autunno

                                                                                                                                                                                                                               Dalla piazza di Pietraporzio, si oltrepassa il
                                                                                                                                                                                                                               ponte di fronte alla chiesa e ci si inoltra nel
                                                                                                                                                                                                                               vallone verso il pian della Regina, lasciando
                                                                                                                                                                                                                                                                                 Ritornando sulla mulattiera si passa sotto il
                                                                                                                                                                                                                                                                                 larice ultracentenario conosciuto col nome
                                                                                                                                                                                                                                                                                 di Merze Gros e si prosegue per arrivare
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Questa escursione parte dalla piazza del
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 parcheggio che si trova presso il rifugio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Talarico, raggiungibile percorrendo il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   nella natura che circonda i nuclei abitati.
                                                                                                                                                                                                                               l’auto nello slargo nei pressi del primo          senza fatica nei pressi del gias del Piz; qui   vallone di Pontebernardo. Tralasciando a

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Questo per dare risalto alle straordinarie
                                                                                                                                                                                                                               cartello di divieto. Si imbocca la carrareccia                                                    sinistra il sentiero per il passo sottano di

servizi per il turista.
                                                                                                                                                                                                                                                                                 ci si sposta verso sinistra pervenendo sul
                                                                                                                                                                                                                               che raggiunge il Pian della Regina e si           bordo di un rio, poi si taglia su un ripido     Scolettas, si imbocca invece la sterrata che
                                                                                                                                                                                                                               prosegue oltre in direzione di una bella          sentiero a serpentine per salire tra i larici   sale verso il vallone superiore di               verso l’evidente insenatura del colle.
                                                                                                                                                                                                                               cascata che si incontrerà più avanti nel          fino a raggiungere il poggio su cui sorge il    Pontebernardo. Dopo alcuni tornanti si           Si raggiunge poco dopo una seconda bella
                                                                                                                                                                                                                               vallone del Piz. Si raggiunge il piccolo          rifugio Zanotti ai margini delle rocce          lascia, ancora sulla sinistra, il sentiero che   baita con fontana e con abbeveratoio per
                                                                                                                                                                                                                               laghetto Lausarel dove si può fare una            Mongioie ed a poca distanza dalla punta         sale in direzione del rifugio Lausa per          mucche. Proseguendo verso il centro del
                                                                                                                                                                                                                               piccola deviazione per scendere sulla sua
                                                                                                                                                                                                                               riva e ammirare le limpide acque.
                                                                                                                                                                                                                                                                                 Zanotti.                                        continuare sempre sulla sterrata,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 contrassegnata dalle tacche bianco rosse
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 del GTA, che si innalza sui prati del
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Vallone.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 La salita è facile e tranquilla: si evita il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  vallone di Stau si notano ormai vicine le
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  postazioni militari che stanno a ridosso del
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  colle. Ancora qualche piccolo tornante da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  affrontare su terreno erboso e si guadagna il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  colle, da cui si gode un bel panorama verso il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   oppurtunità di attività outdoor della valle.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sentiero che si stacca a sinistra da un          vallone di Ferrere e la Bassa del Colombart,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 tornante (che porta al Colle di Panieris) e si   sull’Enciastraia e sulla imponente mole
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 procede, aggirando un costone roccioso a         dell’Oronaye.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sinistra e poi sulla mulattiera che si
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 restringe e si innalza con alcune giravolte
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 verso il centro del vallone.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Si affronta un tratto più ripido e poi un
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 traverso verso sinistra che conduce ad un
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 pianoro. Il percorso prosegue poi in
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 leggera salita su chine di erba e pietre e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 conduce, in alto verso destra, in direzione

                                                                                                                          geologia e natura | TERRITORIO
                                                                                                                                                                                  L’introduzione è suddivisa in capitoli                                                                                                         di una evidente piramide di roccia, alla cui
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 base si trova, adagiata, una vecchia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 casermetta militare. Poco prima, con un
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 po’ d’attenzione, si scorge un piloncino
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 eretto dagli Alpini e si continua a destra

                                                                                                                                                                                  tematici, che affrontano singoli aspetti           Pietraporzio | 308                                                                                                                                               309 | Pietraporzio

                                                                                                                                    l’ecosostenibilità e la diffusione di
                                                                                                                                    una cultura non già di sfuttamento
                                                                                                                                    del territorio, bensì di reale
                                                                                                                                    valorizzazione, ha di sicuro promosso
                                                                                                                                    azioni di recupero portate avanti
                                                                                                                                                                                  peculiari per una migliore conoscenza
                                                                                                                                    in un’ottica di cura e rispetto del

                                                                                                                                                                                  della valle: storia, arte e architettura,

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  ricettività e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        informazioni pratiche
                                                                                                                                    paesaggio e questo può davvero
                                                                                                                                    rappresentare un motore per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Cuneo, Borgo San
                                                                                                                                    instaurare nelle valli e nei valloncelli                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Info generali                   Dalmazzo;                          Borgo
                                                                                                                                    una presenza dell’uomo in buona
                                                                                                                                    armonia con l’ambiente e la terra di
                                                                                                                                    cui è ospite.                                 tradizioni, enogastronomia, natura.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Info turistiche
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              e ricettività
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              www.cuneoholiday.com
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              www.vallestura.cn.it
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               - SS20 del Colle di Tenda:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 da Limone proseguire per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Vernante - Borgo San
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Dalmazzo;
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               - SS Laghi di Avigliana:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   San Dalmazzo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Comune
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   di Borgo San Dalmazzo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   via Roma, 74
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   tel. 0171.754111

                                                                                                                                                                                                                              La sezione finale della guida è composta
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              www.turismocn.com                  Saluzzo - Verzuolo - Busca        www.comune.borgosandal
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              www.tradizioneterreoccitane.co     - Cuneo - Borgo San               mazzo.cn.it
 Un’aquila reale, i camosci e la buffa marmotta.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              m                                  Dalmazzo                          GIORNO DI MERCATO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Collegamento con la valle           giovedì mattina
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Come arrivare                    Gesso da Festiona
 potenzialità turistiche della valle sono stati efficaci e portati avanti in chiave di
                                                                                              ■ Una borgata simbolo                      mano abbandonato e negli anni                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         attraverso il colle Madonna         Musei

                                                                                                                                                                                                                              da alcune pagine di informazioni
 rispetto e sostenibilità. I segni della sconsiderata mano dell’uomo sull’ambiente            del rispetto del paesaggio:                Sessanta la borgate era deserta e                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    ■ In aereo                       del Colletto. Collegamento
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Aeroporto di Cuneo                                                   Museo dell’Abbazia,

                                                                                                                                                                                  Ogni capitolo è corredato da brevi note
 sono ancora visibili e riscontrabili nei resti delle speculazioni edilizie a Bersezio,       Paraloup                                   cadeva a pezzi: i tetti incominciarono                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                con la valle Grana da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Levaldigi S.p.A.                 Demonte, attraverso il              via Ospedale 2
 in alcune architetture del periodo degli anni Sessanta e Settanta decisamente                “Fra le povere baite tutto è vivo, in      a crollare, l’erba a crescere, insieme
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Str. Regionale 20,               vallone dell'Arma e il Colle        Aperto il sabato dalle 15
                                                                                              movimento: partigiani che puliscono        ai rovi, e a inglobare i ruderi.
 non integrate nel paesaggio, così come nella situazione di traffico sulla rotabile                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Savigliano, fraz. Levaldigi      dei Morti. Collegamento             alle 18 - Domenica dalle 15
                                                                                              le armi, che spaccano la legna, che        Quel luogo cadde nel dimenticatoio,
 che porta verso il valico della Maddalena.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   www.aeroporto.cuneo.it           con la valle Maira attraverso       alle 18

                                                                                                                                                                                                                              pratiche con i link utili per la ricettività.
                                                                                              tornano dalle corvées con i muli.          andando ad aggiungersi al lungo
 Le ferite dell’abbandono sono meno visibili che altrove anche perché la valle                Strano esercito. Uomini senza gradi,       elenco di borghi fantasma.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Aeroporto Internazionale         i colli di Esischie e Fauniera.

                                                                                                                                                                                  o spunti di approfondimento, che                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Collegamento con Isola              Centri sportivi
 Stura presenta alcuni comuni (Borgo San Dalmazzo, Demonte, Gaiola, Vignolo)                  senza divise, sbrindellati: gente che      Per 50 anni, le case dei pastori sono                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                di Torino Caselle
                                                                                                                                         rimaste vuote e preda dell’incuria,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Str. San Maurizio 12             2000 (Francia) da Vinadio           Campi da calcio e calcetto,
 che nel corso dell’ultimo cinquantennio hanno ”assorbito” l’emigrazione a valle              parla tutti i dialetti, dal piemontese
                                                                                                                                         fino a quando la Fondazione Nuto                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Caselle Torinese                 attraverso il colle della           bocciodromo in via Vittorio
                                                                                              al siciliano. Molti i colori: maglioni e
 di molti abitanti delle terre alte rappresentando i luoghi prescelti da chi ha                                                          Revelli, presieduta dal figlio Marco,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                www.aeroportoditorino.it         Lombarda.                           Veneto; campi da tennis,
                                                                                              giubbotti rossi, gialli, con il grigio-
 sentito la necessità di rimanere o riavvicinarsi alla montagna. Situazioni di                verde di sfondo, proprio come              storico e sociologo, ha acquistato le                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Aéroport Nice Côte               ■ In autopullman                    volley e basket e palazzetto

                                                                                                                                                                                  favoriscono una maggiore conoscenza dei
 fortissimo spopolamento si sono comunque registrate nelle aree di montagna                   apparivano i campi di sci prima della      baite dando vita a quel lungo e                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      d’Azur                           verso le valli                      dello sport via Matteotti;
                                                                                              guerra”.                                   meraviglioso processo di recupero                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    06281 Nizza Cédex 3 (F)          e i comuni                          area ricreativa sportiva di via
 più interna, soprattutto in quei comuni meno sviluppati turisticamente e posti su                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Tesoriere; palestra di
                                                                                              Così scriveva Nuto Revelli ne Il           che si è concluso nel 2013 e che ha                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  www.nice.aeroport.fr             Numerose autolinee
 valli laterali e più difficilmente accessibili, dove erano insediate piccole comunità                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         collegano il capoluogo con          arrampicata indoor,
                                                                                              Mondo dei Vinti raccontando della          restituito al vallone assolato, che si                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               ■ In treno
 raccolte in borgate perlopiù isolate, formate da poche abitazioni raccolte intorno           sua esperienza di comandante parti-        stende sulle pendici del monte Rocca                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  le città principali della           via Boves
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Linea ferroviaria
 a cappelle e forni. È il caso di Valloriate che, nel solo periodo tra il 1981 e il                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            provincia e con le vallate.

                                                                                                                                                                                  temi proposti.
                                                                                              giano nella borgata di Paraloup, a         Stella, la sua borgata, simbolo della                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Torino-Cuneo
                                                                                              monte di Rittana.                          possibilità di un dialogo attento,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Per ricercare percorsi e orari      Servizi vari
 2006 ha perso il -54,8% dei suoi abitanti, o di Pietraporzio (-46,1%), Rittana                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Linea Ferroviaria
                                                                                              Dopo la guerra uno dei luoghi sim-         rispettoso e arricchente tra uomo e                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   consultare il sito:                 Banca con servizio
 (-45,9%), Sambuco (-44,0%). Negli ultimi anni la crescente attenzione verso                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Ventimiglia-Cuneo
                                                                                              bolo della lotta partigiana fu man         natura.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               www.grandabus.it                    bancomat, posta con
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              www.trenitalia.it
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   servizio postamat,
                                     86                                                                                                               87                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ■ In auto                        Numeri utili                        parco giochi, ambulatorio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Con la SS21 che da Borgo         ■ Guardia medica                    medico, farmacie, biblioteca
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              San Dalmazzo sale fino al        tel. 848817817                      civica, alimentari, tabacchi,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Colle della Maddalena                                                edicola, attività commerciali
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Per arrivare a Borgo             ■ Pronto intervento                 in genere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              San Dalmazzo:                    Pronto intervento generale:
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              - Autostrada A6 Torino-          tel. 112                            Trasporti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Savona: uscite ai caselli di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Marene, Fossano,                                                   Autobus linee 1, 76, 77,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Mondovì. Proseguire per                                            93, 111, 116 ,409

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   331

                                                                                          8                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             9
Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
CARTINA | la valle Stura

                                                                                                               Valle M                   Dronero
                                                                                                                         aira

 )( Colle della Maddalena                                                                                   Valle G
                                                                                                                      rana
           Argentera                                                                                                            Caraglio

                    Bersezio                                                                                                   Bernezzo                   Cuneo
                                                                                                                                       Cervasca
                                                                             Va
                                                                               llo
                                     Pietraporzio                                  ne   dell                                                  Vignolo
             Pontebernardo                                                                     ’Ar                                       Roccasparvera
                                                    Sambuco                                        ma      Valloriate
                               Valle                                                                                         Gaiola                               Boves
                                        St                                              Aisone          Demonte                                   Borgo
                                          ur                             Vinadio                                      Moiola                S. Dalmazzo
                                            a                  Pianche

                                                                                                           Festiona
                                                                                                                               Valdieri
                                                                                      le Stura
                                                Bagni di Vinadio
                                                                                   Val                                                     G esso
                                                                                                                                    ll   e
                                                   S. Anna

                                                                                                                               Va
                                                  di Vinadio
                                                                                                                                     Entracque

   Valle Stura
   Borgo San Dalmazzo| 90   Moiola| 192
   Vignolo| 114             Aisone| 232
   Rittana| 132             Vinadio| 232
   Roccasparvera| 146       Sambuco| 272
   Gaiola| 162              Pietraporzio| 290
   Valloriate| 174          Argentera| 310

                      10                                                                                                                                  11
Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
storia
Inquadramento storico 14 |
Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
TERRITORIO | storia                                                                                                                             storia | TERRITORIO

Inquadramento storico                                                                  comunità agropastorali continuarono a sfruttare i medesimi siti d’altura per tutta
                                                                                       l’età del Ferro, e sui percorsi transalpini si concentrarono movimenti economici
Preistoria e protostoria
                                                                                       in grado di determinare importanti ricadute nella maturazione socio-culturale
L’inizio della presenza umana in valle Stura è legato alle ripetute azioni di
                                                                                       degli insediamenti abitati. Prima della conquista romana la valle Stura era abitata
modellamento operate dai grandi fenomeni geologici che hanno coinvolto le
                                                                                       da popolazioni celto-liguri: si trattava dei Liguri Montani, di cui hanno scritto il
Alpi durante l’Era Quaternaria. Le oscillazioni glaciali, durate da circa un milione
                                                                                       geografo greco Strabone e gli storici latini. Strabone, ad esempio, chiamava i
a diecimila anni fa, hanno scavato un enorme solco vallivo, lungo circa sessanta
                                                                                       Liguri “una razza indocile e sparsa sugli alti monti, dura e agreste”, dedita
chilometri, formando passi agevoli per travalicare le cime e aree ottimali
                                                                                       prevalentemente alla pastorizia e talvolta anche all’agricoltura, perché “pure
all’insediamento antropico. La valle Stura, quindi, da tempi antichissimi
                                                                                       sugli alti monti delle Alpi vi sono tumuli di terra capaci di buona coltura e fertili
importante strada di transito tra il Piemonte e la Francia, è stata abitata
                                                                                       convalli”; Sallustio invece definiva questa popolazione come “una razza agreste,
dall’uomo fin dal Neolitico. Nel Neolitico, infatti, gruppi umani con vocazione
                                                                                       senza leggi, senza comando, libera e sciolta” mentre Cicerone li descrive
pastorale più che agricola, favoriti da un clima caldo, si stabilirono nella media
                                                                                       “montanari duri e agresti, che arano o scavano la terra o piuttosto tagliano sassi
valle utilizzando delle cavità naturali come abitazione, l’acqua e i pascoli per gli
                                                                                       e rupi”; Virgilio nelle Georgiche li dice “avvezzi alla fatica” e Silio Italico “veloci
animali domestici e la pietra per fabbricare strumenti scheggiati e levigati. Tra il
                                                                                       e sparsi per le montagne”. Queste diverse descrizioni dei Liguri Montani ben ci
XII e il V secolo a.C. il clima dell’arco alpino risentì di un raffreddamento, tanto
                                                                                       fanno capire le loro caratteristiche e i loro stili di vita, indicandoci anche, tra
che molte aree furono interessate da fenomeni neoglaciali. Ciò produsse una
                                                                                       l’altro, che queste genti erano divise in molte tribù e, come i Galli e i Germani,
situazione di isolamento territoriale e l’interruzione di tradizioni di vita che si
                                                                                       usavano portare capelli lunghi e sciolti, ragione per cui erano detti anche Liguri
andavano consolidando. Tuttavia in valle Stura, come in altre valli cuneesi, le
                                                                                       chiomati o capelluti.

 ■ Ritrovamenti preistorici               ritrovamenti, in gran parte conservati       Il periodo dei Romani
 in valle                                 presso il Museo Civico di Cuneo,
                                                                                       La conquista della Gallia cisalpina, iniziata negli ultimi decenni del III secolo a.C.,
 La traccia della presenza preistorica    confermano che le grotte furono
 in valle Stura è stata riscontrata       frequentate già in epoca neolitica,          si concluse, dopo aspre e lunghe guerre, intorno al 14 a.C. con la definitiva
 anzitutto nelle Grotte di Aisone.        all’incirca tra il 4800 e il 3500 a.C.       sottomissione delle popolazioni Celto-Liguri. Il territorio alpino delle Alpi
 Qui la natura calcarea delle rocce ha    In epoche più recenti sono state             Marittime non fu inserito amministrativamente nell’Italia augustea, ma costituito
 favorito la formazione di cavità, che    utilizzate come riparo e ricovero dai        nella provincia detta Alpium Maritimarum che, essendo stata conquistata con le
 si aprono con ottima esposizione al      pastori.                                     armi, non ottenne da Augusto né diritti né privilegi, e anzi, quale terra straniera,
 sole ai piedi di strapiombanti pareti    Ma non solo Aisone ci ha restituito
                                          tracce preistoriche: ad esempio
                                                                                       fu retta da un prefetto dell’ordine pretorio. Tale provincia fu inserita nella
 rocciose; sono stati ritrovati
 numerosi reperti, tra cui frammenti      presso Roccasparvera sono stati              circoscrizione doganale della Quadragesima Galliarum, cioè in una circoscrizione
 di ceramica, strumenti in selce,         riportati alla luce cocci e resti di         fiscale al cui confine si doveva pagare per il transito delle merci 1/40 del loro
 scarti di lavorazione della pietra,      pasto, che testimoniano il passaggio         valore. La circoscrizione era molto vasta e comprendeva le seguenti province:
 ossa di animali macellati.               di pastori-cacciatori preistorici.           Gallia Narbonese, Aquitania, Belgio, Gallia Lugdunense, Germania inferiore,
 Sono stati rinvenuti anche resti ossei   Nell’alta valle sono stati segnalati
                                                                                       Germania superiore, Alpi Marittime, Alpi Cozie, Alpi Graie e una parte della
 appartenenti a un giovane                strumenti neolitici tra Bagni di
 individuo, che confermano la             Vinadio e Pianche e nel vallone              Rezia. Dal colle dell’Argentera la linea di confine della provincia scendeva per l
 tradizione di questi primi gruppi        dell’Ischiator (alcuni di essi sono          a valle Stura fino allo sbocco presso l’antica cittadina di Pedona, oggi Borgo San
 umani di seppellire i morti anche        custoditi presso il Museo                    Dalmazzo. Pedona, in epoca romana, era un’importante stazione doganale ed è
 sotto il piano abitato. Questi           Archeologico di Torino).                     documentata come statio quadragesima Galliarum, dove si riscuoteva il tributo
                              14                                                                                                                       15
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storia | TERRITORIO

                                                                                  ■ Religiosità in valle                     di diritto di passaggio, come attesta
                                                                                  Sotto l’aspetto religioso le divinità      Theodor Mommsen riportando un’antica
                                                                                  erano quelle del pantheon romano,
                                                                                                                             epigrafe romana ritrovata alla base della
                                                                                  ma persistevano anche culti locali
                                                                                  celto-liguri. Nel territorio del           collina di Monserrato. La dogana era
                                                                                  municipium di Pedona un culto              molto attiva e redditizia perchè vi erano
                                                                                  speciale ebbero: Nettuno, dio delle        traffici commerciali molto intensi. I Greci,
                                                                                  acque e dei pescatori; Apollo, dio         infatti, avevano fondato lungo le coste del
                                                                                  della musica e della medicina;
                                                                                                                             Mediterraneo molti centri di commercio e
                                                                                  Epona che presiedeva
                                                                                  all’allevamento dei cavalli, muli e        da Marsiglia, Nizza e Monaco numerosi
                                                                                  asini e proteggeva i mulattieri            mercanti risalivano per le valli Tinée e
                                                                                  e i carrettieri; Marte Leucimalaco,        Vésubie per scendere a Pedona attraverso
                                                                                  dio della guerra, ma anche degli           i colli delle Finestre, del Ciriegia, della
                                                                                  armenti. Lungo la strada che da
                                                                                                                             Lombarda e del Ferro nelle valli Gesso e
                                                                                  Pedona risaliva la valle Stura vi era
                                                                                  un popoloso centro romano nei              Stura. Essi portavano il sale, del vasellame
                                                                                  pressi di Demonte, come dimostra           e altri prodotti che arrivavano via mare.
SOPRA Murales a Rittana. SOTTO Caserme del Vaccia affacciate sulla valle Stura.
                                                                                  un’ara votiva trovata in paese: essa è     In cambio ricevevano formaggi, pelli, lane,
                                                                                  interessante perché raffigura due          tessuti di lana e soprattutto legname con
                                                                                  divinità indigene, Rubacasco e
                                                                                                                             cui costruivano barche e navi, perché nelle
                                                                                  Robeone.
                                                                                  Nell’alta valle invece è stata ritrovata   valli vi erano grandi foreste di pino
                                                                                  un’arula romana, che ora è murata          cembro. Il commercio del legname era
                                                                                  nella chiesa di Bersezio, raffigurante     molto redditizio e per il trasporto si
                                                                                  Ercole (con la clava) e Pallade            utilizzavano cavalli, muli e buoi nella bella
                                                                                  (con elmo e lancia) di fronte: segno
                                                                                                                             stagione, mentre in inverno si sfruttavano
                                                                                  evidente del percorso stradale
                                                                                  romano.                                    neve e ghiaccio per far scivolare più
                                                                                  Tutte queste divinità tramontarono         velocemente i tronchi e in primavera,
                                                                                  con l’arrivo di San Dalmazzo che,          quando torrenti e fiumi erano in piena,
                                                                                  verso la metà del III secolo, fece di      si gettavano i tronchi nell’acqua che li
                                                                                  Pedona il centro della sua opera di
                                                                                                                             trasportava a valle dove venivano bloccati
                                                                                  evangelizzazione cristiana e per
                                                                                  questo cadde martire presso la             da improvvisate dighe, raccolti e
                                                                                  confluenza dei torrenti Gesso e            trasportati dove occorreva. La conferma
                                                                                  Vermenagna il 5 dicembre 254 d.C.          dell’importanza di Pedona è evidenziata
                                                                                  Sulla tomba del santo nacque prima         dalla sua elevazione a municipium
                                                                                  una chiesetta e poi una grande
                                                                                  abbazia benedettina che, all’epoca
                                                                                                                             (comprendente la valle Stura, la valle
                                                                                  dei re longobardi Teodolinda e             Gesso e la valle Vermenagna) sotto il
                                                                                  Agilulfo si ingrandì notevolmente.         regno di Nerone e, con la sua ascrizione

                                                                                                                                                   17
Valle stura Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi - +eventi edizioni
Rittana | Ritana
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                      Il cuore della Resistenza                                                                                                                             Barma, Bergia,
                                                                                                                                                                      Bicocca, Bric, Butta,
                                                                                                                                                                       Castellaro, Cesana,
                                                                                                                                                                       Chesta, Chiappera,
                                                                                                                                                                             Cotella, Gorrè
                                                                                                                                                                           Soprano, Gorrè
                                                                                                                                                                     Sottano, La Martina,
                                                                                                                                                                              Ponte, Porti,
                                                                                                                                                                      Scanavasse, Tanara,
                                                                                                                                                                      Tetto Giariera, Tetto
                                                                                                                                                                    Giordano, Tetto Golè,
                                                                                                                                                                         Tetto Grain, Tetto
                                                                                                                                                                      Occelli, Tetto Podio,
                                                                                                                                                                        Tetto Poulin, Tetto
                                                                                                                                                                     Rimet, Tetto Sottano,
                                                                                                                                                                    Tetto Subi, Tetto Ticca

                                                                                                                                                                 A LATO Panorama dalla cima
                                                                                                                                                                 del Tagliarè.
                                                                                                                                                                 SOTTO Meridiana sul Mulino
                                                                                                                                                                 della Balma e il Tetto Grain.

ALTITUDINE            Il paese è citato per la prima volta con altri comuni della valle in
m 698/1.699 s.l.m. un atto del 6 dicembre 1197 con il quale Bonifacio marchese di
ESTENSIONE            Monferrato infeuda la valle Stura al nipote Bonifacio Marchese di
kmq 11,35             Saluzzo. Ritorna poi in un documento del 1269 in cui Re Carlo
                      d’Angiò lo cita tra i suoi possedimenti, e nel 1358 viene infeudata
LATITUDINE
                      ai Bolleris. Nel 1559 con il trattato di Cateau-Cambrésis la valle
44°21’7,20” Nord
                      Stura passa sotto i Savoia, e Rittana diviene comune nel 1560.              Richelmi e dal concittadino Goletto, fermarono
LONGITUDINE           L’antico borgo San Mauro, è scelto come sede comunale: diviso in            l’esercito franco-spagnolo nei pressi della borgata
7°23’ 58,2” Est       due dal Bial, il Rio, le borgate a est costituiscono un insediamento        Bataje. Dopo la partecipazione al primo conflitto
N. ABITANTI           detto la Ruaa, mentre quelle a sinistra formano il Moulin, dove             mondiale, Rittana è stata protagonista nella guerra di
105                                    sorgeva appunto il mulino per granaglie. Il                liberazione, in quanto sede delle formazioni di
SANTO PATRONO                          toponimo deriverebbe proprio dal latino tardo              Giustizia e Libertà, stabilitesi nella borgata Paraloup, al
San Mauro                                                   ritanus, ritana, con il significato   comando di Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e
                                                            di rio, piccolo corso d’acqua.        Nuto Revelli.
                                                            Nei secoli XIII e XIV Rittana         L’economia locale è sempre stata legata all’agricoltura
                                                            fu sotto il dominio                   (orzo, segale, patate), e alla raccolta di castagne e
                                                             rispettivamente dei Marchesi di      funghi; erano presenti anche forni da calce e piccole
                                                             Saluzzo, del Comune di Cuneo         cave di ardesia, utilizzata per la copertura dei tetti, e si
                                                             e degli Angiò; verso la fine del     produceva carbone da legna. Oggi si è sviluppato il
                                                         XV secolo passò al Re di Francia e       turismo legato al tema della Resistenza,
                                                       infine sotto il dominio sabaudo.           l’escursionismo a piedi e in MTB, e lo scialpinismo
                                                       Proprio con i Savoia nel 1744 diversi      grazie alle cime dell’Alpe e dell’Arpiola, al confine con
                                                       Rittanesi, guidati dal Conte               la valle Grana.

              Rittana | 132                                                                                                                                            133 | Rittana
DA VEDERE E DA SAPERE
Il paese dei murales
1 La chiesa

di San Mauro
L’attuale santuario e
parrocchiale, intitolato ai
Santi Giovanni Battista e
Mauro, fu costruito nel
1726 su un’antica cappella
benedettina dedicata a San
Mauro, già indicata nella
bolla di Alessandro III del
1179 come dipendenza
dell’abbazia di San Teofredo
in Velay e citata nel 1386
tra quelle del priorato di
Bersezio. Fino al 1622 le            pellegrinaggi da tutto il          con Madonna e Santi del
due chiese erano rimaste             cuneese: da Borgo San              1732 e Madonna del
indipendenti, e ancora oggi          Dalmazzo si portavano i            Rosario del 1766; una terza
in realtà l’edificio è noto          bambini iperattivi o agitati       pala dell’Andreis con le
come San Mauro, o                    a “groupar la gramisia”,           Anime Purganti del secolo
semplicemente la Gézia.              legare la cattiveria, nella        XIX e numerosi ex voto.
Di dimensioni imponenti,             convinzione che il santo,          Nella sacrestia si custodisce
                                     primo discepolo di San             la tela della Madonna del        Il deambulatorio di San Mauro e l’Immacolata.
con un campanile
altrettanto notevole a               Benedetto e protettore di          Carmine tra San Giovanni e
cinque piani, fu consacrata          giardinieri, calzolai, calderai,   San Giuseppe, del 1627, e       uno slanciato campanile e           3 La Cappella                 anche l’antica scuola locale,
nel 1770 e nel 1782 fu               claudicanti, malati di reumi       una tela col raro soggetto      internamente custodiva tre          di Chesta                     a uso delle numerose
provvista di un alto                 e gotta, potesse calmarli.         della Sindone.                  reliquie, della Madonna, di         La frazione Chesta è          frazioni del circondario.
porticato affrescato con             L’interno, a navata unica,                                         San Giuseppe e di San               dominata dal poggio della
                                                                                                        Rocco. Sul fianco accoglie                                        4 La cappella
figure di santi, sotto il quale      conserva le reliquie               2   L’Immacolata                                                    cappella del SS. Nome di
si recitavano le novene              autenticate del Battista, di       La cappella che sorge nel       un murales moderno                  Maria (un tempo nota          dei Santi Pietro e
girando in preghiera anche           San Mauro e di San                 piazzale prospiciente la        raffigurante San Mauro              come cappella di Maria        Paolo
durante la stagione                  Magno. Nelle cappelle              Parrocchiale è nota come        guaritore che risana un             Ausiliatrice), risalente al   Sorge in frazione Tetto
invernale. La chiesa fu              laterali si trovano due pale       Immacolata o Crouzaa, e         ragazzo, sullo sfondo               1660 secolo e riedificata     Sottano la cappella dei
anticamente meta di                  d'altare realizzate dal Botta:     nacque come oratorio della      proprio delle due chiese            nel 1706; l’aguzzo            Santi Pietro e Paolo, eretta
                                                                        Confraternita dei               rittanesi.                          campanile è frutto di ben     nel 1706 dalle famiglie
                                                                        Disciplinanti, istituita nel    Nel cortile sorge un                tre rimaneggiamenti fino al   Cesana; era in realtà
                                                                        1701. La confraternita si       monumento, localmente               1960. La facciata è           utilizzata per lo più per la
                                                                        occupava di poveri e            noto come il Cippo, con             preceduta da un pelerin, un   festa dei dedicatari, poiché
                                                                        indigenti e aveva una           una colonna spezzata e una          portico in parte murato nel   la popolazione della
                                                                        gestione autonoma, slegata      lapide dedicata ai caduti           1770, e presenta un           frazione si recava a Messa
                                                                        sia dalla Parrocchia che dal    rittanesi delle Guerre              imponente affresco della      abitualmente a Chesta.
                                                                        Comune.                         Mondiali: si svolgono qui le        Vergine. All’interno          Conserva un rustico ma
                                                                        Ancora oggi, la domenica        commemorazioni religiose e          custodisce un altare          raffinato campanile in
                                                                        delle Palme, vi si              civili. Presso la confraternita     dedicato a San Rocco, del     pietra con monofore.
                                                                        benedicono i rami d’ulivo.      è allestito un museo di arte        1836, e una reliquia dello    La frazione conserva anche,
                                                                        La struttura è lineare e la     sacra.                              stesso Santo, come risulta    su un’abitazione privata, un
                                                                        facciata molto semplice,                                            da documenti del 1930.        affresco votivo datato 1894
Iscrizione sul Mulino della Balma.                                      priva di affreschi; possiede                                        Presso la chiesa sorge        di Giuseppe Pocchiola che

              Rittana | 134                                                                                                                                                  135 | Rittana
prima banda partigiana di                                        DURANTE L’ANNO |
                                                                                                     “Giustizia e Libertà”, in cui
                                                                                                                                                                      Festa di San Mauro
                                                                                                     militarono i comandanti
                                                                                                                                                                      prima domenica di maggio
                                                                                                     Duccio Galimberti, Dante
                                                                                                                                                                                          Santa messa
                                                                                                     Livio Bianco, Nuto Revelli e
                                                                                                                                                                            e tradizionale processione.
                                                                                                     Miche Berra. Abbandonata
                                                                                                                                                                         Festa popolare al pomeriggio
                                                                                                     per decenni e destinata
                                                                                                     all’oblio, grazie alla                                           Arte a Rittana
                                                                                                     Fondazione Nuto Revelli il                                        prima domenica di maggio
                                                                                                     Progetto Paraloup ha visto                                       inaugurazione delle mostre della
                                                                                                     uno straordinario recupero                                               stagione aritistica estiva
                                                                                                     della località, simbolo della                                    Memoria della
                                                                                                     Resistenza in Valle Stura,                                       Resistenza e della Civiltà
                                                                                                     con ristrutturazione e                                           Alpina
                                                                                                     restauro delle abitazioni,                                        prima domenica di agosto
                                                                                                     creazione di spazi espositivi     Beppe Viada, scomparso                    festa al Chiot Rosa
                                                                                                     come il museo del                 nel 2004.
                                                                                                     racconto, una biblioteca,
                                                                                                     sala convegni, due baite          ■ Il Festival Frontière
                                                                                                     rifugio e un ristorante.          Si è svolta nel 2018 la
                                                                                                                                       prima edizione del Festival
                                                                                                     ■ Il paese dell’arte              di montagna nella borgata
                                                                                                     Grazie alla presenza dei          Paraloup, che attraverso
                                                                                                     “murales” e alle numerose
                                                                                                     mostre che a partire dal
Le baite ristrutturate di Paraloup.
                                                                                                     2018 sono annualmente
                                                                                                                                        Personaggi degni di nota
                                                                                                     programmate, Rittana               Breindl Halpern detta Sara
raffigura la Vergine fra San          cappella custodisce un          anche una scuola,              intende caratterizzarsi come       Il 12 gennaio 1944 in un’azione contro i Tedeschi
Magno e San Grato.                    altare consacrato nel 1926,     frequentata dai bambini        il “paese dell’arte”.              Duccio Galimberti viene ferito gravemente; trasferito
                                      come ricorda la lapide          delle frazioni limitrofe.      Una collezione pubblica di
■ Il Gorrè                                                                                                                              alla borgata Porti, viene curato con l’aiuto di Enzo
                                      murata accanto al                                              opere contemporanee è
La frazione Gorrè Soprano,                                            ■ Paraloup                                                        Cavaglion dalla dottoressa polacca Breindl Halpern,
                                      battistero del 1858; la volta                                  allestita nei locali dell’ex
molto frequentata da                                                  La più alta borgata del                                           nota come Sara, profuga ebrea rifugiatasi al Bric. La sua
                                      è affrescata e quattro                                         Canonica. L’iniziativa,
escursionisti e ciclisti, è                                           comune sorge a 1360 m in                                          esperienza a Rittana, dov’era detta “dottoressa dei
                                      nicchie erano occupate                                         promossa
                                                                      posizione panoramica, ma                                          partigiani” è raccolta nel volume Raggio di luce nelle
posta nella parte più                 dalle statue della Vergine e                                   dall’amministrazione
                                                                      così isolata da dover essere                                      tenebre, pubblicato nel 1967 a Gerusalemme.
elevata del comune: in                di San Magno, e di San                                         comunale, ha coinvolto ad
forte pendio, è alimentata            Grato e Sant’Anna (queste       “difesa dai lupi”, come                                           Domenico Pirale
                                                                                                     oggi oltre sessanta artisti
da un proprio acquedotto,             ultime trasferite per           suggerisce il toponimo.                                           Una lapide sul Municipio ricorda il notaio Domenico
                                                                                                     che hanno generosamente
e deve il nome al tardo               preservarle dai furti).         Tra l’autunno del 1943 e il                                       Pirale, nato nel 1847 e scomparso nel 1918, che fu per
                                                                                                     messo a disposizione una
latino gorra che indicava             Sorgeva presso la chiesa        1944 è stata la sede della                                        quasi cinquant’anni segretario comunale di Rittana. Fu
                                                                                                     loro opera. L’originalità
salici e ontani, numerosi in                                                                                                            grande benefattore dei rittanesi più indigenti e a lui e
                                                                                                     della collezione sta nel
questi boschi.                                                                                                                          alla moglie Carmela Bersezio fu dedicato anche l’Asilo
                                                                                                     formato dei lavori tutti
Abitata stabilmente, si apre                                                                                                            Infantile.
                                                                                                     rigorosamente 20x20 cm.
intorno alla cappella di                                                                             Va ancora segnalata la             Giuseppe Chesta
Sant’Anna, costruita nel                                                                             presenza di un piccolo             Notaio, sindaco di Rittana, maestro benefattore, il
1675 e rimaneggiata nel                                                                              museo di arte sacra,               repubblicano Giuseppe Chesta, scomparso nel 1876 e
1723, dotata di campanile;                                                                           allestito nella Sacrestia della    ricordato con una lapide sulla casa natale, si distinse
nel 1919 divenne                                                                                     Confraternita                      come patriota nella lotta di indipendenza dell’Italia. Fu
parrocchia, vista la presenza                                                                        dell’Immacolata, dove si           tra i pochi a incontrare in privato Giuseppe Garibaldi
al tempo di quasi 600                                                                                trovano tre grandi sculture        durante la sua visita a Cuneo nel 1859.
abitanti. All’interno la                                                                             lignee dell’artista cuneese

               Rittana | 136                                                                                                                                             137 | Rittana
Marobert

                                         Giordano                                                     Celetta
                                                                                                                            Bergia                                 Minet

                                                                      Barbera
                   Gorrè
                                                                                                                 Chesta
                                                                                                                                                  Tetti Golle
                                                                                                                      3

                                                           SP346
                                                                                                 Tetto Sottano

                                                                                                       4
                                                Chiot Rosa                      Cotella
                       Ghiapera                                                                                                                          Mugnona
           Grain
     Tetto Odis                                          Giordano
                                                                                                                          SP346
                                                                                           Rio
                                                                                                 della Valle                         Ponte
                                                         Gorrè

                                                Sopo
                                                                                                                                             Tanara
                                                          SP346
                                                                  6
                    Rio de
                             lla Valle

     Paraloup
                                                                                                                                                                Rittana
                                                             SS21
                                                          Rantana
                                                                                            Tetto Mazzarino                                                                5
                                            Tetto Odis                                                                                                                2
                                                                                                                                                                           1
                                                              Sopo

LEGENDA                                                                                                                                                                        cela forse un autoritratto      Chesta, con le statue della    5   I Murales
 1   San Mauro                                                                                                                                                                 del pittore, e quello recente   Vergine; quello della Costa,   Nel 1987 e 1988, in
 2   L’Immacolata                                                                                                                                                              di San Mauro.                   su cui è affissa una lapide    omaggio a un'antica
 3   Cappella Chesta                                                                                                                                                           Ricchissima di affreschi è la   del 1697. La struttura nota    tradizione locale di dipinti
 4   SS. Pietro e Paolo                                                                                                                                                        frazione Cesana: ha             come “pilone militare” non     votivi, le facciate delle case
 5   Murales                                                                                                                                                                   conservato una Madonna          è invece un’edicola votiva,    del centro sono state
 6   Mulino Barma                                                                                                                                                              del Rosario del 1866, una       ma la base in cemento e        affrescate da artisti
                                                                                                                                                                               Madonna delle Grazie del        pietra che costituiva la       contemporanei di tutt’Italia.
                                                                                                                                                                               1865, e una Vergine col         piattaforma per                L’iniziativa delle opere
                                                                                                                                                                               Bambino e il Battista.          mitragliatrici nella seconda   murali è stata ripresa nel
teatro, narrazione e incontri                                                                                                                                                  Altrettanto diffusi i piloni,   guerra mondiale.               2018 dalla nuova
vuole raccontare il naturale                                                                                                                                                   importanti punti di
migrare delle genti                                                                                                                                                            riferimento per i viandanti:
attraverso le montagne,                                                                                                                                                        in numero di 15, tra i più
spazio aperto, libero e                                                              Vinadio (capofila), Comune                         ■ Religiosità popolare                 importanti il pilone della
accogliente. Il Festival                                                             di Barcelonnette,                                  Sono numerose nel comune               Bicocca nella borgata
Frontière è un’azione del                                                            Fondazione Filatoio Rosso                          le antiche testimonianze               omonima; quello della
progetto MigrACTION,                                                                 di Caraglio, col patrocinio                        della religiosità popolare,            Cascinetta, coperto da lose,
cofinanziato dall’Unione                                                             di Comunità Montana di                             come l’affresco della                  che custodisce una statua
Europea nell’ambito del                                                              Demonte, Comune di                                 Madonna del Laghetto tra               della Madonna; quello delle
programma di                                                                         Rittana, Città di Cuneo e si                       San Magno e San Grato,                 Cazaire, meta delle
Cooperazione Territoriale                                                            svolge in collaborazione                           opera del 1894 in frazione             rogazioni primaverili; quello
Transfrontaliera Interreg V                                                          con le Associazioni                                Tetto Sottano; a Bergia si             seicentesco “di Enrico”, a
A Italia-Francia ALCOTRA                                                             Contardo Ferrini e Voci dal                        trovano quello di Maria                monte del Municipio, con
2014-2020 e realizzato in                                                            Mondo e con il progetto                            Vergine tra i Santi Giovanni           iscrizioni in latino, quelli
partnership con Comune di                                                            Interreg Terract.                                  Battista e Domenico, che               processionali del Gorrè e di

                                   Rittana | 138                                                                                                                                                                                                  139 | Rittana
Il Mulino della Balma.

                Amministrazione comunale       caratterizzano Rittana come
                con l’intento di ampliare      il “paese dell’arte”.
                quella che è una vera e
                                               6 Il Mulino
                propria galleria d’arte
                all’aperto. Passeggiando tra   della Barma
                le vie del paese si possono    Sapientemente restaurato,
                scoprire 18 opere destinate    sorge presso la frazione
                a crescere ancora nei          omonima e risale alla fine
                prossimi anni. La presenza     del Settecento; era
                dei “murales”, le numerose     alimentato dalla Sgourga,
                mostre annualmente             piccolo bacino naturale che
                programmate, la collezione     raccoglieva l’acqua del Rio.
                                                                               dotata di una nota fontana
                pubblica di opere              Presenta in facciata            e oggi attrezzata con tavoli,
                contemporanee                  un’elegante bifora con          zona grill, bar e servizi.
                                               colonnina in marmo, un          Il toponimo risalirebbe a
                                               affresco con Santa Caterina     un’antica battaglia
                                               e la ruota dentata;             sostenuta contro i Francesi,
                                               all’interno ha custodito        in seguito alla quale si dice
                                               macine, tramoggia e             che il terreno fosse
                                               ingranaggi e, all’esterno,      diventato rosso di sangue.
                                               la vecchia ruota e una          Una targa del 2002 ricorda
                                               meridiana datata 1862.          che la località fu
                                                                               protagonista della lotta di
                                               ■ Chiot Rosa                    Liberazione.
                                               Sorge in un’amena conca di
                                               betulle, raggiungibile          ■ Le strisce 3D
                                               attraverso la via del Gorrè,    Nell’estate 2018 hanno
                                               una delle località di Rittana   fatto la loro comparsa nel
                                               più frequentata dai turisti,    capoluogo, in prossimità

Rittana | 140                                                                     141 | Rittana
Ampia veduta sulla bassa valle Stura.

del ponte, delle originali              Chiappera, che fu               stupore vide che alcune si
strisce pedonali, realizzate            acquistato negli anni ’60       recavano verso la porta
con la tecnica del                      del Novecento per 250.000       annusando a terra e poi si
trompe-l’oeil dall'artista              lire da Giovanni Battista       ritraevano con ferite sul
caragliese Sergio Ariaudo.              Dalmasso, uno degli ultimi      naso. Guardando meglio
Le strisce, già diffuse in              tessitori rittanesi.            vide che sotto la porta
altri paesi europei, danno                                              spuntava la coda del lup.
l'illusione di essere sospese           ■ Il lupo di Calabraie          Allora Giors con grande
da terra, e sono divenute in            Una leggenda narra che          sveltezza afferrò la coda del
breve tempo un’attrattiva               tanto tempo fa alcuni           lupo e rimase tutta la notte:
turistica.                              abitanti della borgata          lui nella stalla tenendo il
                                        Poulin avevano un casolare      lupo per la coda . Al
■ La canapa                             in cui tenevano le pecore.      mattino il fratello di Giors
Anticamente a Rittana                   Tutte le mattine uno di loro,   andò al casolare a cercarlo,
veniva coltivata la canapa              di nome Giors, andava a         e vide il lupo seduto
come fibra tessile, come                dar da mangiare alle pecore     davanti alla porta della
attestano i toponimi                    e ne trovava qualcuna           stalla. Si mise a urlare ma il
Scanavasse, Nezou,                      morsicata sul naso.             lupo stava sempre lì seduto.
Chanavera, e i resti di                 Una sera si nascose in un       Allora Giors, sentendo il
maceratoi a Cesana, Chesta              angolo della stalla per         fratello, gli gridò di colpire
e Bergia. Presso il Museo di            sorvegliare le pecore e         la bestia in testa. La bestia
Cuneo è conservato uno                  quando sentì un                 venne così uccisa e da quel
straordinario telaio                    movimento si avvicinò alle      giorno non ci furono più
proveniente dalla borgata               pecore. Con grande              lupi nei dintorni.               Salendo verso l’Alpe di Rittana.

              Rittana | 142                                                                                                                 143 | Rittana
ESCURSIONI |                                                                                                                                                                 | ESCURSIONI

L’Alpe di Rittana                                                                                A spasso
 PARTENZA DA            1.796m                                                                   tra le borgate verso
 Rittana, loc. Chiot    TEMPO DI SALITA
 Rosa                   2h 30’                                                                   il Tamone
 DISLIVELLO IN SALITA   DIFFICOLTÀ
 610m                   E                                                                         PARTENZA DA            1.393m
 QUOTA DI PARTENZA      PERIODO CONSIGLIATO                                                       Rittana, bivio         TEMPO DI SALITA
 1.185m                 Tarda estate                                                              borgata Sanavasse      12h 45’
 QUOTA DI ARRIVO        Autunno                                                                   DISLIVELLO IN SALITA   DIFFICOLTÀ
                                                                                                  350m                   F
                                                                                                  QUOTA DI PARTENZA      PERIODO CONSIGLIATO
Si lascia l’auto al parcheggio del Chiot
                                                                                                  1050m                  Autunno-Primavera
Rosa, amena località che si raggiunge dalla
                                                                                                  QUOTA DI ARRIVO
borgata Gorré di Rittana.                                                                                                                         seguendo le indicazioni per Chiot Rosa,
Si imbocca la strada carrozzabile che                                                                                                             verso la borgata Bergia. Con un piacevole
prende a salire a sinistra in direzione ovest                                                    Escursione dal dislivello contenuto che          percorso a mezza costa, si arriva alle Funse
dietro le prime case ristrutturate.                                                              consente di raggiungre una cima assai            (1.230m), da dove, seguendo le
Procedendo sempre sulla carrozzabile, in                                                         panoramica. Il percorso, facile, è               indicazione per
appena mezz’ora di cammino si raggiunge                                                          percorribile anche in inverno con le             il Monte Tamone,
la borgata partigiana di Paraloup, dove         con una salita di circa venti minuti.            racchette da neve oppure in versione             si procede tra belle
sorge il rifugio e un centro di                 La posizione di questa cima consente di          “notturna” alla luce della luna piena.           baite e boschi di
documentazione dedicato alla Resistenza.        godere di una vista grandiosa sulla pianura      Da Rittana si sale sulla carrozzabile verso la   betulle. Si arriva a
Qui infatti, tra l’autunno del 1943 e il        cuneese e sull’arco delle Alpi Liguri,           borgata Scanavasse e si lascia l’auto al         una deviazione a
1944 ha avuto sede la prima banda               Marittime e Cozie, spaziando dalla Bisalta       bivio prima della borgata. Si prende la          sinistra dove la
partigiana di “Giustizia e Libertà” in cui      al Becco Alto dell’Ischiator e alla vicina       strada che verso sinistra prosegue,              strada si trasforma
militarono, in qualità di comandanti,           cima del Beccas di Mezzodì. Si ridiscende                                                         in stretto sentiero
Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e,        alla radura della cima della Rocca Stella e                                                       e, alternando salite
più tardi, Nuto Revelli.                        poi, percorso un tratto sulla dorsale, prima                                                      più e meno ripide
Si lascia la borgata imboccando la              di divallare verso il bosco si scende lungo il                                                    raggiunge la
mulattiera sterrata che sale a destra e,        sentiero che svolta a destra e che                                                                grande Croce in
addentrandosi in un bel bosco misto di          riconduce alla baita del malgaro già                                                              acciaio della vetta dalla quale si può avere
betulle e faggi, si procede per raggiungere     incontrata all’andata.                                                                            un'ottima visuale sulla valle Grana e verso
una baita di un malgaro e il bivio con un       Appena prima, dalle vasche con funzione                                                           l'Alpe di Rittana.
sentiero che verrà percorso al ritorno.         di abbeveratoio, si prende il sentiero di                                                         Il ritorno può essere effettuato dal versante
Si affronta ora un tratto un po’ più ripido     sinistra, che, con un dolce e rilassante                                                          di salita, oppure, ritornati alle Funse, si può
che punta direttamente verso la cresta del      percorso, si infila inizialmente nel bosco                                                        proseguire a destra seguendo la larga
monte Rocca Stella, facilmente                  toccando, più avanti, lo spartiacque                                                              sterrata che, alternando tratti di salita
riconoscibile per la presenza di una grande     Stura/Grana.                                                                                      e discesa, porta all'ampia area attrezzata
croce e di un piloncino nel quale si trova      Il sentiero poi si insinua tra verdissimi                                                         di Chiot Rosa. Da qui, svoltando a sinistra,
anche il libro di vetta.                        boschetti colonizzati da betulle; tornato                                                         si può scendere sulla strada asfaltata che,
Dopo una sosta per ammirare il magnifico        più avanti sul versante Stura, va infine a                                                        dopo con un lungo percorso tocca le
panorama, si prosegue verso sud lungo la        confluire sulla strada sterrata nei pressi di                                                     borgate Cotella e Balma e riporta a
cresta che conduce alla cima che si             alcune abitazioni sulla carrozzabile che, in                                                      Rittana, da dove si risale a Scanavasse sulla
raggiunge superando due piccole balze           breve, riporta al parcheggio di Chiot Rosa.                                                       strada percorsa in auto all’andata.

             Rittana | 144                                                                                                                                            145 | Rittana
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