UTILIZZO DI COLLUTORI PREOPERATIVI CONTRO IL VIRUS SARS-COV-2 (COVID-19): REVISIONE DELLA LETTERATURA E RACCOMANDAZIONI CLINICHE

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Utilizzo di collutori preoperativi
contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19):
revisione della letteratura
e raccomandazioni cliniche

                                                                    Matteo Basso, Giordano Bordini,
                          Matteo Basso                              Francesca Bianchi, Loris Prosper,
                          Responsabile del Centro di
                          Riabilitazione Orale Mininvasiva          Tiziano Testori, Massimo del Fabbro
                          Estetica e Digitale (CROMED),
                          Università degli Studi di Milano,
                          Dipartimento di Scienze Biomediche,
                          Chirurgiche e Odontoiatriche, IRCCS
                          Istituto Ortopedico Galeazzi, Clinica
                          Odontoiatrica Universitaria, Direttore    La pandemia dovuta al virus SARS-CoV-2 ha provo-
                          prof L. Francetti, Milano
                                                                    cato un’emergenza sanitaria globale e costretto buona
Giordano Bordini                                                    parte della popolazione mondiale a modificare le pro-
Libero Professionista, Milano e Verbania                            prie abitudini e subire limitazioni nella vita quotidiana.
Francesca Bianchi                                                   Questo ha interessato anche moltissime attività pro-
Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Senior Lecturer Lake   fessionali. Per l’odontoiatria in particolare rappresen-
Como Institute, Libero Professionista, Como
                                                                    ta una patologia di interesse decisamente superiore
Loris Prosper                                                       rispetto a tutte le altre attività lavorative poiché vede
Responsabile Reparto Odontoiatria Estetica,
San Raffaele di Milano                                              l’equipe odontoiatrica come più esposta in assoluto
Coordinatore Scientifico Master II Livello,                         per la vicinanza al paziente e contatto con possibili
Università di Roma Sapienza
                                                                    aerosol contaminanti. È di fondamentale importanza
Tiziano Testori                                                     quindi comprendere come poter contrastare questo
Responsabile del Reparto di Implantologia e Riabilitazione Orale,
Clinica Odontoiatrica, Dipartimento di Scienze Biomediche,          nuovo virus qualora presente nel cavo orale del pa-
Chirurgiche e Odontoiatriche, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi,
Milano. Professore Aggiunto, Dipartimento di Parodontologia e
                                                                    ziente e nell’aerosol odontoiatrico. Lo scopo di questo
Medicina Orale, Scuola di Odontoiatria, Università del Michigan     articolo è quello di offrire un’analisi della letteratura dei
Massimo del Fabbro                                                  singoli principi attivi utilizzati per gli sciacqui preopera-
IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Clinica Odontoiatrica           tori. In particolare sono stati esaminati quelli citati nelle
Universitaria, Milano. Dipartimento di Scienze Biomediche,
Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi di Milano      pubblicazioni relative al SARS-CoV-2, la loro efficacia
                                                                    (dimostrata o presunta) contro le forme virali, e la pos-
                                                                    sibilità di utilizzo singolo o sinergico con altri antisetti-
                                                                    ci. Sulla base di queste considerazioni viene proposto
                 Indirizzo per la corrispondenza:                   uno schema di utilizzo clinico dello sciacquo preope-
                 Università degli Studi di Milano                   ratorio (nel paziente potenzialmente positivo al virus).
                 IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi
                 Clinica Odontoiatrica
                 Via R. Galeazzi 4, 20161 Milano                    Parole chiave: Infezioni crociate, Clorexidina, Oli essen-
                 Studio Dentistico FP Dentistry                     ziali, Collutori, Sciacquo preoperatorio, Cetilpiridinio clo-
                 Via della Spiga 20, 20121 Milano
                                                                    ruro, Coronavirus, Perossido d’idrogeno, Iodopovidone,
                 matteo.basso@unimi.it
                                                                    SARS-Cov-2, COVID-19.

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Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

Introduzione                                                        cifico, si scopre che fra le 5 figure coinvolte nell’attività
                                                                    odontoiatrica (dentista, assistente, segretaria, igienista
La pandemia globale dovuta al virus SARS-CoV-2,                     e tecnico di laboratorio), l’igienista dentale rappresenta
responsabile di una patologia denominata COVID-19                   la figura professionale in assoluto più esposta non solo
(CoronaVirus Disease, rilevata per la prima volta nel               dell’odontoiatria, ma fra tutte le possibili attività lavora-
2019), ha determinato numerosi cambiamenti e limita-                tive,3 ben più di chi fronteggia in prima linea COVID-19
zioni nella vita quotidiana della popolazione ma anche              nei reparti ospedalieri dedicati. A cosa deve l’igieni-
nelle numerose attività professionali presenti sul territo-         sta dentale e chiunque svolga le attività dell’igienista
rio. Se da un lato si è potuto intervenire con la chiusu-           dentale, questo triste primato? Fondamentalmente la
ra di numerose attività commerciali e professionali, in             procedura che viene svolta maggiormente dall’igieni-
quanto ritenute non essenziali in un momento di emer-               sta dentale, ovvero la seduta di ablazione del tartaro
genza sanitaria, ad altre professioni fra le quali l’odonto-        a mezzo di strumenti ad ultrasuoni, richiede un tempo
iatria è stato richiesto di garantire un’attività di pubblica       di lavoro prolungato, ad una distanza dal paziente in-
utilità. Ad esse infatti è stato richiesto di fornire supporto      feriore spesso ai 40 cm, in prossimità del cavo orale e
ai pazienti in caso di emergenze o di necessità di tera-            delle vie respiratorie, esponendosi ad una quantità di
pie farmacologiche, soprattutto per evitare che i pazienti          nebulizzazione elevatissima prodotta dagli strumenti ad
trovando il proprio studio dentistico chiuso si potessero           ultrasuoni all’interno della bocca dove sono contenuti
recare presso strutture di pronto soccorso ospedaliere,             moltissimi microrganismi. Dato che il virus SARS-CoV-2
già in grave stato di difficoltà.                                   ha un’elevatissima affinità per le cellule epiteliali polmo-
Sono stati numerosi i suggerimenti e le linee guida com-            nari ma anche per quelle delle ghiandole salivari, una
portamentali pubblicati dagli ordini professionali,1 da             notevole quantità di virus viene escreta continuamen-
società scientifiche2 o semplicemente da professionisti             te con la saliva nei soggetti infetti e da lì può passare
tramite comunicazioni ufficiali, pagine web professionali           nell’aerosol nebulizzato durante le procedure ed essere
o anche attività svolta tramite social media. Le indicazioni        inalato dall’operatore. Ma questo ovviamente riguarda
principali sono orientate al corretto utilizzo dei dispositi-       tutte quelle procedure che possano produrre nebuliz-
vi di protezione individuale (DPI), alla regolamentazione           zazione: oltre all’ablatore, anche strumenti rotanti e la
all’accesso allo studio odontoiatrico, al monitoraggio pre-         siringa aria-acqua del riunito.4-7
ventivo del paziente tramite triage telefonico (in pratica          Rispetto agli schizzi generati dalle procedure odonto-
una serie di domande utili a capire se il paziente possa            iatriche, che possono in genere raggiungere distanze
presentare sintomi simili a COVID-19 e quindi accedere              limitate e depositarsi in fretta dato il loro peso e volu-
in sicurezza allo studio o meno), alla tipologia di presta-         me,8 gli aerosol rappresentano una condizione ben più
zioni da ritenersi indifferibili, ai presidi medici e sanitari da   pericolosa. Innanzitutto, è noto da tempo che gli aero-
utilizzare per garantire sterilità e disinfezione anche nei         sol odontoiatrici possano contenere un gran numero
confronti di questo nuovo e pericoloso patogeno.                    di batteri e di virus, fra i quali anche Mycobacterium
Un aspetto però è di notevole rilevanza: per l’odontoia-            tuberculosis, Legionella, HIV, epatite B e C, rinovirus
tria, COVID-19 rappresenta una patologia di interesse               e virus influenzali, tra i quali appunto anche la specie
decisamente superiore a tutte le altre attività lavorati-           Coronavirus.7,9 Altrettanto dimostrato è che questi mi-
ve, di qualsiasi genere. Nel report del Bureau of Labour            crorganismi presenti negli aerosol odontoiatrici possa-
Statistics statunitense, riportato in maniera intuitiva ed          no rimanere per lungo tempo sospesi nell’ambiente
interattiva anche da una pubblicazione del New York                 e che possano mantenere un potenziale infettivo nel-
Times,3 si evidenzia come l’odontoiatria coinvolga in               la trasmissione di diverse patologie,5,7,10,11 sebbene,
assoluto le figure mediche più esposte ad un’infezio-               è utile ribadirlo, ad oggi non esistono dimostrazioni
ne, in quanto soggette a rapporti di contatto molto più             scientifiche certe di trasmissione di patologie infettive
stretti rispetto ad altre discipline (per intenderci ben al         attraverso aerosol odontoiatrici. In ultimo, ma non da
di sotto di quel metro di distanza suggerito da molti               trascurare, vi è la dimostrazione in letteratura che un
Governi mondiali come “distanza di sicurezza”) e per                aerosol possa depositare le proprie particelle e quindi,
tempi anche molto prolungati. Entrando poi nello spe-               anche i microrganismi, in un raggio che può raggiun-

                                                                                                                            11
BASSO M, BORDINI G, BIANCHI F, PROSPER L, TESTORI T, DEL FABBRO M

gere i 3 metri dalla sua origine12,13 e quindi tutte le su-    mente fino a 3 ore dopo la generazione dello stesso.
perfici comprese in questo raggio possono esserne di           Per tale motivo, in molte linee guida comportamentali
conseguenza contaminate e come tali devono essere              sulla gestione della patologia COVID-19 viene ritenu-
considerate.                                                   to indispensabile areare frequentemente i locali, poi-
È di fondamentale importanza quindi comprendere                ché essendo una patologia trasmissibile da umano
come e se il nuovo virus responsabile della patologia          a umano per via aerea, la persistenza del virus in un
COVID-19 possa essere presente nell’aerosol odon-              ambiente chiuso e non areato rappresenta un fattore
toiatrico e quanto possa persistere nell’ambiente e            di rischio molto elevato.
sulle superfici. Proprio in merito al virus SARS-CoV-2,        Interessante anche la valutazione sulla persistenza
van Doremalen e Coll.14 hanno descritto la soprav-             del virus SARS-CoV-2 sui materiali su cui può essersi
vivenza del microrganismo sia nell’aerosol, sia sulle          depositato. Mentre abbiamo materiali come il rame
superfici sulle quali il virus potrebbe depositarsi. Que-      dove la persistenza può essere limitata a circa 12-16
sto esperimento di laboratorio, di fatto comprende             ore, su altri materiali la permanenza rilevata è molto
dei test su aerosol e materiali che in passato sono            più lunga: dal cartone, dove si stima una sopravvi-
stati associati alle trasmissioni ospedaliere del virus        venza fino alle 48 ore, all’acciaio e alla plastica dove
SARS-CoV-115, altrimenti noto più comunemente                  la sopravvivenza può superare le 72 ore (Grafico 2).
come virus SARS: plastica, acciaio, rame, cartone.             Dai dati di van Doremalen14 si può evincere che la
In particolare, come si evince dal grafico 1, ricavato         sopravvivenza del virus SARS-CoV-2 sui materiali
dagli autori sopra citati sulla base di test e di un mo-       ambientali sarebbe superiore a quella del suo pre-
dello matematico predittivo ritenuto affidabile, il virus      decessore SARS-CoV-1 e la maggiore resistenza
SARS-CoV-2 può rimanere vitale in un aerosol sicura-           del primo potrebbe anche essere una delle possibili
                                                               spiegazioni della maggiore diffusione della COVID-19
                                                               rispetto alla SARS.
                                                               Un aspetto però va tenuto in particolare considera-
                                                               zione: questi materiali sono comunemente presenti
                                                               nelle strutture ospedaliere e nelle camere di rianima-
                                                               zione, così come anche nelle strutture odontoiatriche
                                                               e la possibilità di permanenza e trasmissione del virus
                                                               attraverso contatto diretto con superfici contaminate
                                                               deve prevedere adeguati protocolli di prevenzione,
 1                                                             come ad esempio la rimozione di materiale non in-
Grafico 1 Sopravvivenza del virus SARS-CoV-2 in aerosol.       dispensabile dalle aree a rischio, l’eliminazione del-
Esperimento di laboratorio tratto da van Doremalen e Coll.,    le cartelle cliniche cartacee, l’utilizzo di procedure di
2020.14                                                        smaltimento che minimizzino il rischio di contatto.
                                                               È infatti tristemente dimostrato dai dati epidemiolo-
                                                               gici che sono emersi relativamente alla pandemia di
                                                               COVID-19 che molti casi possono essere ricondot-
                                                               ti ad un’origine nosocomiale, ovvero a pazienti pre-
                                                               sumibilmente sani che recandosi presso le strutture
                                                               ospedaliere hanno contratto il virus in ambienti con-
                                                               taminati e in cui non erano ancora in atto le misure
                                                               rese obbligatorie da governi ed istituzioni sanitarie.
                                                               È questa ad esempio l’origine ritenuta più attendibi-
 2                                                             le per i focolai della regione Lombardia in Italia, ed
Grafico 2 Sopravvivenza del virus SARS-CoV-2 su diversi        è diventata di necessaria considerazione anche per
materiali comunemente reperibili nelle cliniche odontoiatri-   l’attività odontoiatrica di routine per prevenire la diffu-
che. Esperimento di laboratorio tratto da van Doremalen e
                                                               sione del virus.
Coll., 2020.14

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Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

Collutori e aerosol ambientali                                    clorexidina, al momento non possono dare certezza di
                                                                  funzionamento in quanto non esistono studi a supporto.
Dai pochi studi disponibili in odontoiatria sulla patologia       In alternativa, su una base però meramente deduttiva e
COVID-19 al mese di marzo 2020 emergono prevalen-                 non ancora supportata da evidenze sul SARS-CoV-2,
temente raccomandazioni per la tutela e la protezione             suggeriscono di considerare anche l’utilizzo di sciacqui
dell’operatore. L’alta contagiosità del virus e l’incre-          preoperativi con meccanismo ossidativo, come il pe-
mento esponenziale dei casi positivi, oltre alla nota             rossido di idrogeno 1% o lo iodopovidone 1%, poiché
possibilità di esserne portatore asintomatico o paucisin-         dimostratisi efficaci contro numerosi virus in passato,
tomatico, obbliga il personale di studio odontoiatrico in         anche se non specificatamente contro il virus della CO-
un momento di pandemia mondiale a considerare tutti i             VID-19. Analogamente, Li e Coll.17 introducono fra i pos-
pazienti come potenzialmente infetti. Fra le varie racco-         sibili principi attivi utilizzabili oltre allo iodopovidone 1%
mandazioni che emergono, una in particolare appare di             anche il cetilpiridiniocloruro allo 0,1% o gli oli essenziali.
rilevante interesse odontoiatrico ma anche di interesse           Queste considerazioni sottolineano come, al momen-
diretto del paziente: l’utilizzo di un collutorio come pos-       to, esista ancora un vuoto nelle conoscenze sulla reale
sibile presidio di prevenzione delle infezioni crociate am-       utilità dei collutori nella prevenzione e nel trattamento
bulatoriali, per la riduzione della contaminazione degli          di un paziente affetto da SARS-CoV-2. Tuttavia, alcune
aerosol e per l’inattivazione del virus in cavità orale, data     comunicazioni apparse in comunicati ufficiali1 e conse-
la sua elevata affinità per le ghiandole salivari.                guenti probabilmente ad una lettura superficiale della
È noto da moltissimo tempo che l’utilizzo di uno sciac-           letteratura anche se comprensibile dato il particolare
quo preoperativo con un principio antisettico possa               momento di crisi sanitaria, hanno portato a definire
ridurre in maniera considerevole la carica di micror-             alcuni principi fra cui l’utilizzatissima clorexidina erro-
ganismi in presente in cavità orale, di conseguenza,              neamente come “del tutto inefficace” sul virus SARS-
trasmissibile nell’ambiente tramite l’aerosol prodotto            CoV-2. In altre raccomandazioni,2 fortunatamente, si
durante le procedure operative.5,7,12 Date le conside-            è sottolineato come sia assolutamente irrazionale ab-
razioni sopra riportate e la potenzialità di SARS-CoV-2           bandonare i vantaggi dello sciacquo preoperativo con
di resistere per giorni sulle superfici dove potrebbe de-         la clorexidina, ma che, piuttosto, sia più utile aggiun-
positarsi, l’utilizzo di un collutorio antisettico efficace       gerne un secondo, soprattutto perossido di idrogeno
contro questo virus nel ridurre la presenza nell’aero-            all’1% o iodopovidone all’1%. Prima di commentare
sol ambientale rappresenta e rappresenterà per molto              quale sia il corretto modo di effettuare uno sciacquo
tempo dopo la fine della crisi pandemica, uno degli               preoperativo, quali i reali vantaggi e quali le modalità
strumenti più potenti di cui l’odontoiatria possa dispor-         di impiego delle combinazioni di antisettici contro il
re per contrastare la diffusione della COVID-19.                  SARS-CoV-2, occorre analizzare attentamente la let-
Come è facile immaginare, data una relativa ignoranza             teratura riguardante i singoli principi attivi citati nelle
della medicina attuale su questo virus emerso solo alla           pubblicazioni relative al nuovo virus, della loro efficacia
fine del 2019, non sono ad oggi disponibili dati che evi-         (dimostrata o presunta) contro le forme virali e la possi-
denzino se un principio attivo presente in un collutorio          bilità di utilizzo contemporaneo con altri antisettici.
possa essere efficace o meno quando utilizzato come
sciacquo preoperativo o come sciacquo domiciliare in              Perossido di idrogeno
un paziente affetto da COVID-19. I pochi studi dispo-
nibili in materia di SARS-CoV-2 e odontoiatria16-18 e che         Il perossido d’idrogeno o acqua ossigenata è una mo-
riportino argomentazioni sui collutori da utilizzare citano       lecola molto semplice formata da due atomi di idroge-
clorexidina, perossido di idrogeno al 1%, cetilpiridinio-         no e due di ossigeno H-O-O-H.
cloruro (CPC) 0,1%, iodopovidone 1%, oli essenziali. In           Il suo meccanismo d’azione è duplice. Per prima cosa,
particolare, lo studio di Peng e Coll.16, di fatto il primo       a contatto con i tessuti, la molecola di acqua ossigena-
studio nel campo dell’odontoiatria proveniente dall’area          ta libera molto facilmente ossigeno non legato. Questo
cinese inizialmente coinvolta, rileva che i collutori più co-     è fortemente reattivo e per sua natura tende a legar-
munemente utilizzati negli studi odontoiatrici, come la           si con un altro atomo uguale per formare O2. Questo

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meccanismo è quello che porta alla formazione di “mi-              no all’1% per ridurre la carica virale. Tale suggerimento
crobollicine” che si liberano verso la superficie durante          deriva dal comportamento di altri coronavirus25 esposti
il suo utilizzo, operando una detersione meccanica.                al perossido di idrogeno o da studi relativi alla inattiva-
Oltre a questo meccanismo puramente “meccanico”,                   zione del SARS-CoV-2 non in vivo ma dalle superfici
l’acqua ossigenata ha anche una funzione di “denatu-               ambientali. In tal senso un disinfettante di superficie
razione proteica”. L’ossigeno nascente, sempre libera-             con lo 0,5% di perossido di idrogeno si è dimostrato
to dal perossido iniziale, è molto reattivo e tende subito         efficace nell’inattivazione del virus in un minuto.26
a legarsi alle molecole degli agenti infettanti, ossidan-
dole e quindi degradandole. L’attività battericida è da            Iodopovidone
ricondursi alla quota di radicali liberi che si producono:
maggiore sarà la concentrazione di perossido nella                 Lo iodopovidone (PVP-I) è un complesso ottenuto dal-
soluzione, maggiore sarà il suo potere ossidante, ma               la combinazione del polimero polivinilpirrolidone (PVP)
maggiore sarà anche l’azione aggressiva sui tessuti                con lo iodio sotto forma di ioni triioduro. È quindi una
del paziente. Pertanto, per l’utilizzo in cavità orale dove        soluzione di iodio complessato con una molecola or-
sono presenti mucose non particolarmente resistenti                ganica ad alto peso molecolare la quale funziona da
all’ossidazione viene utilizzato a concentrazioni basse.           trasportatore ed è in grado di rilasciare gradualmente
Spettro d’azione:                                                  lo iodio. I vantaggi di questi complessi rispetto allo io-
   Gram positivi: ++, Gram negativi: +++, Micobatteri:             dio libero sono i seguenti:
   +-, Miceti: +, Virus lipofili: +,Virus idrofili: +, Spore: -.   • aumento della solubilità dello iodio in acqua;
                                                                   • liberazione graduale dello Iodio con diminuzione
In odontoiatria viene solitamente prescritto come sciac-                degli effetti indesiderati derivati dalle alte concen-
quo in una soluzione che varia da 1 al 3% per due volte                 trazioni di questo elemento;
al giorno.19 Viene solitamente prescritto in presenza di           • proprietà tensioattive con conseguente migliore
problemi gengivali (gengiviti e parodontiti),20 anche se                penetrazione nei substrati organici.
la sua efficacia sembra minore rispetto ad altri principi          L’azione antisettica è garantita dal momento in cui lo
attivi21,22 tranne che in presenza di lesioni ulcero-necroti-      iodio si libera dal complesso. Riesce infatti a penetrare
che. Altri utilizzi proposti sono come utilizzo nei pazienti       la membrana cellulare microbica e interagire la cisteina
allettati nelle terapie intensive per ridurre il rischio di pol-   e con altre proteine, acidi nucleici e membrana citopla-
moniti,23 come sciacquo preoperativo per abbattere la              smatica favorendo la morte cellulare. Più nello specifico
carica microbica o, seppur a differenti concentrazioni,            lo iodio altera la sintesi proteica dei patogeni, mediante
per favorire un’azione sbiancante sullo smalto dentale.24          ossidazione dei gruppi solfidrilici, formazione di N-iodo-
I principali effetti collaterali del suo utilizzo sono il sapo-    derivati e inattivazione di altri gruppi fondamentali.
re, il possibile bruciore, l’alterazione del gusto e, non          Spettro d’azione
ultimo, la difficoltà nel dover realizzare la diluzione cor-         Gram positivi: +++, Gram negativi: +++, Virus e
retta, dal momento che nelle farmacie è reperibile la                Miceti: ++; Micobatteri: ++, Spore: +.
sola concentrazione al 3% (10 volumi) che può essere
eccessiva per molti casi clinici. Esiste la possibilità di         In campo odontoiatrico viene suggerito il suo utilizzo
ordinare dei preparati galenici.                                   come collutorio antisettico in una concentrazione attiva
Per quanto riguarda la sua attività virucida nei confronti         del 1% con uno sciacquo di 30” per due volte al giorno
del virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia                  per prevenire le infezioni orali e delle alte vie respiratorie,27
di COVID-19, non esiste una letteratura specifica al               come sciacquo preoperativo per abbattere la carica mi-
riguardo. Peng e Coll.16 riferiscono che dal momen-                crobica28 e per prevenire le mucositi da chemioterapia.29
to che il virus 2019-nCoV si è mostrato vulnerabile                Vanno tuttavia sottolineati importanti informazioni rela-
all’ossidazione, come riportato nelle “Guidelines for              tive a questo principio attivo. Lo Iodopovidone è as-
the Diagnosis and Treatment of Novel Coronavirus                   solutamente controindicato nelle donne in gravidanza
Pneumonia (the 5th edition)”, è suggerito l’utilizzo di            fino alla 32° settimana, in pazienti con disfunzioni ti-
uno sciacquo preoperatorio con perossido di idroge-                roidee e che assumono litio (antidepressivi). È sconsi-

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Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

gliato durante l’allattamento e nei bambini. Per quanto           inferiore e, probabilmente in conseguenza di questo,
attiene alla sua azione selettiva nei confronti del virus         un’efficacia antisettica lievemente inferiore.35
SARS-CoV-2, nel già citato lavoro di Peng X16 è sug-              Gli effetti collaterali del cetilpiridinio cloruro sono legati
gerito, in alternativa al perossido di idrogeno al 1%,            alla possibile formazione di pigmenti brunastri sui tes-
uno sciacquo preoperatorio con 0,2% di iodopovido-                suti duri e sul dorso linguale e, in misura minore, irrita-
ne. Anche in questo caso, per assenza di studi in vivo,           zione gengivale e comparsa di lesioni aftose.
l’efficacia del principio attivo viene valutata dalla sua         Nei confronti del coronavirus SARS-CoV-2, lo studio
azione virucida come disinfettante di superfici. Nello            recente di Li Zhiyong17 suggerisce come sciacquo
studio di Kampf26 del 2020 sono dimostrate efficaci               preoperativo per abbattere la carica virale anche l’uso
nell’inattivare il coronavirus diverse concentrazioni di          di cetilpiridinio cloruro in una concentrazione compre-
iodopovidone comprese tra 0,23 e 7,5%. Esiste poi un              sa tra 0,05 e 0,10, in quanto si è dimostrato efficace
discreto numero di lavori in vitro sull’efficacia dello io-       nei confronti del virus MERS-CoV, un Coronavirus re-
dopovidone nei confronti di altri virus appartenenti alla         sponsabile della sindrome respiratoria medio-orientale.
famiglia delle Coronoviridae.30,31                                Non è chiaro se questo dato sia trasferibile anche al
                                                                  Coronavirus responsabile dell’attuale pandemia.
Cetilpiridinio cloruro (CPC)
                                                                  Oli essenziali
ll Cloruro di cetilpiridinio è un composto di ammonio
quaternario incluso nel gruppo dei tensioattivi, ha una           Da sempre oli essenziali di origine vegetale con pro-
forma monocationica, è solubile in alcol e in soluzioni           prietà antimicrobiche sono stati studiati e analizzati in
acquose. Può agire come detergente e come antiset-                medicina e odontoiatria. Di questi circa 300 hanno un
tico ad ampio spettro di azione. La regione polare e              interesse commerciale nell’industria alimentare, farma-
quella apolare della molecola fanno sì che il CPC si              ceutica o cosmetica. Alcuni di questi vengono studiati e
comporti come un surfactante cationico con carica                 utilizzati da molti anni grazie alle loro note proprietà an-
netta positiva. Le molecole di CPC si legano alla su-             tisettiche nei confronti dei patogeni del cavo orale.36,37
perficie caricata negativamente della membrana cellu-             Tali oli essenziali sono eucaliptolo al 0,092%, timolo
lare batterica. La regione apolare della molecola, con            0,064%, metilsalicilato 0,060% e il mentolo 0,042%.
caratteristiche simili ai fosfolipidi di membrana, penetra        Con questa precisa formulazione gli oli essenziali sono
nella membrana cellulare dei batteri alterando e gene-            in grado di provocare la morte dei microorganismi di-
rando un disequilibrio nella regolazione osmotica, che            sgregandone le pareti cellulari e inibendone l’attività
provoca la perdita del materiale citoplasmatico e, con-           enzimatica. Sono in grado di prevenire l’aggregazio-
seguentemente, la morte cellulare.                                ne batterica e rallentare la crescita del biofilm orale.38
Spettro d’azione                                                  Penetrano nella placca e agiscono per un tempo pro-
   È molto attivo nei confronti dei batteri gram positivi         lungato sia a livello sopragengivale che sottogengivale.
   e dei funghi ed efficace anche contro batteri gram             Sempre con questa precisa formulazione in odontoia-
   negativi e virus.                                              tria vengono utilizzati da molti anni per prevenire e cu-
                                                                  rare infiammazioni gengivali, per coadiuvare il controllo
In odontoiatria il cetilpiridinio cloruro viene utilizzato in     meccanico della placca quotidiano e per combattere
collutorio con formulazioni che variano tra lo 0,05 e             l’alitosi.39 Mostrano una sostantività ed un’efficacia nei
0,12%32 come unico principio attivo o in associazio-              confronti dell’inibizione della placca e controllo dell’in-
ne alla clorexidina.33 Il suo utilizzo è suggerito come           fiammazione gengivale ben documentata e solida an-
prevenzione di gengivite e mucosite perimplantare, in             che se leggermente inferiore a quelle delle clorexidina.35
pazienti con infiammazione gengivale o inadeguato                 I principali effetti collaterali noti sono la formazione di
controllo del biofilm batterico.34 La posologia più co-           pigmenti sui denti, formazione di tartaro, alterazioni del
mune è di due sciacqui al dì per un minuto. Presenta              gusto e irritazioni delle mucose.40 Non va dimenticato
uno spettro d’azione simile a quello della clorexidina            che alcune formulazioni di oli essenziali contengono
ma una sostantività (permanenza sulle superfici) in vivo          percentuali non trascurabili di alcol e, laddove proposti

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per uso quotidiano, devono essere attentamente va-                  posta come prima scelta nelle condizioni cliniche in cui si
lutate dal clinico per non indurre possibili irritazioni o          debba rinunciare temporaneamente al controllo mecca-
lesioni alle mucose.41 Sfortunatamente, la concentra-               nico della placca e come terapia coadiuvante all’igiene
zione di alcol presente in questi collutori (dal 9 al 26%)          meccanica per contrastare le infiammazioni gengivali.43
ha una funzione conservante e non ha alcun valore                   Le formulazioni più utilizzate variano dal 0,12 allo 0,2%
antisettico e antivirale in quanto l’alcool svolge questa           per uso domiciliare con due sciacqui giornalieri di 1’ con
funzione ad una concentrazione del 70%.                             10 ml - 15 ml di prodotto non diluito. Per lo sciacquo
Spettro d’azione                                                    preoperatorio alla poltrona viene commercializzata an-
  Molti oli essenziali oltre ad avere proprietà antibatte-          che una formulazione allo 0,3% da utilizzare per 30”.
  riche hanno anche proprietà antivirali.                           I principali effetti collaterali della clorexidina sono lega-
                                                                    ti alla formazione di pigmentazioni giallo-brunastre,40
Tuttavia, non esiste alcun lavoro clinico che abbia inda-           anche se numerose pubblicazioni ed una recente re-
gato in vitro o in vivo un collutorio agli oli essenziali nei       visione della letteratura hanno dimostrato l’efficacia di
confronti del SARS-CoV-2. Nel già citato lavoro di Li17             un sistema antipigmentazione denominato ADS nel
viene suggerito come sciacquo preoperativo in alterna-              contrastare la formazione delle macchie da clorexidina
tiva allo iodio-povidone all’1% o al cetilpiridinio cloruro         mantenendo inalterata l’efficacia del principio attivo.44
al 0,05-0,1, proprio un collutorio agli oli essenziali, “per        Altri effetti collaterali sporadici sono alterazione del gu-
le sue note proprietà di ridurre il numero di microrga-             sto, secchezza delle fauci ed irritazioni mucose.40
nismi in goccioline e aerosol generati dalle operazioni             La clorexidina è nota per la sua attività ad ampio spet-
orali”, senza far riferimento alcuno alla capacità diretta          tro contro i batteri, funghi ed anche virus come quello
di contrasto nei confronti dei Coronavirus o alla pre-              dell’epatite B e in particolare contro i virus con pericap-
senza o meno di alcol nella formulazione suggerita. Si              side quali il virus dell’immunodeficienza umana HIV.45
noti che, nel quasi contestuale lavoro di Peng e Coll.16,           Non esiste al momento nessuno studio che analiz-
viene confermata l’indicazione per lo sciacquo con io-              zi l’efficacia della clorexidina nei confronti del SARS-
dio-povidone 1% ma quella con gli oli essenziali viene              CoV-2 in vivo. Lo studio di Kampf26 mostra come la
sostituita da quella con il perossido d’idrogeno 1%.                clorexidina ad una concentrazione bassa (0,02%) non
                                                                    sia efficace per inattivare il virus dalle superfici rispet-
Clorexidina                                                         to ad altri principi attivi. Lo studio di Geller31 confer-
                                                                    ma questo dato nei confronti però di altri coronavirus
È un composto biguanidico cationico dotato di gruppi                mostrando come l’azione virucida della clorexidina
lipofili. Viene salificato con l’acido gluconico per ren-           necessiti di un tempo di contatto troppo lungo per es-
derlo solubile in acqua. La struttura molecolare della              sere efficace clinicamente. Per questo motivo Peng16
clorexidina le conferisce un’affinità particolare per le            sconsiglia la clorexidina come sciacquo preoperatorio
proteine il che le garantisce rapida adesione al sub-               nell’abbattere la carica virale in pazienti potenzialmen-
strato ed elevata sostantività. La clorexidina determina            te positivi al SARS-CoV-2 preferendo principi attivi con
a livello batterico alterazioni di membrana con perdita             un meccanismo d’azione “ossidante”. Tuttavia, questi
dei componenti citoplasmatici (azione batteriostatica);             dati sembrano in contrasto con la revisione di Lim46
ad alte concentrazioni produce coagulazione delle                   che mostra come la clorexidina abbia un’ottima azione
proteine citoplasmatiche (azione battericida). L’effica-            virucida, anche nei confronti di coronavirus, a concen-
cia del composto, oltre che dalla concentrazione, è                 trazioni perfino inferiori di quelle testate nei due studi
dipendente dal pH, i cui valori devono essere tra 5 e 7.            precedentemente citati (Tab. 1).
Spettro d’azione
  Gram positivi: +++, Gram negativi: ++, Micobatteri:               Discussione
  + -, Virus lipofili: +, Miceti: +, Virus idrofili: -, Spore: -.
                                                                    Alla luce di quanto disponibile in letteratura, tutti i princi-
La clorexidina è da decenni considerato il “gold stan-              pi attivi sopra elencati possiedono delle attività antivirali,
dard” del controllo chimico della placca,35,42 viene pro-           quindi non è possibile affermare, per ognuno di essi, che

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Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

 Tabella 1. Schema riassuntivo dei principi attivi considerati al marzo 2020 come antisettici
 per lo sciacquo preoperativo pe il virus SARS-CoV-2.
 Principi                                                            Formulazioni più                                                             Azione virucida vs
 attivi           Meccanismo azione            Specialità            utilizzate                  Effetti collaterali      Controindicazioni       SARS-Cov-2
 Perossido        Ossidante                    Presidio medico       Tra 1 e 3%. Può             Bruciore o irritazione   Allergia o              Efficace. Valutata
 idrogeno                                      chirurgico            essere necessario                                    sensibilizzazione       solo in vitro e come
                                                                     diluire una parte di                                 ai principi attivi o    disinfettante di superfici
                                                                     prodotto con due parti                               eccipienti
                                                                     di acqua
 IodoPovidone     Attivo contro batteri,       Farmaco               1% (pari a soluzione        Bruciore o               • Pazienti con          Efficace. Valutata
                  virus, funghi e spore                              attiva di 0,1% di iodio).   irritazione. Lo iodio    patologie tiroidee      solo in vitro e come
                                                                     Può essere necessario       può rallentare la        • Pazienti in terapia   disinfettante di superfici
                                                                     diluire una parte di        guarigione delle         con litio
                                                                     collutorio con una o        ferite                   • Donne in
                                                                     due parti di acqua                                   gravidanza fino alla
                                                                                                                          32 settimane
                                                                                                                          • Allergia o
                                                                                                                          sensibilizzazione
                                                                                                                          ai principi attivi o
                                                                                                                          eccipienti
 Cetilpiridinio   Altera la sintesi proteica   cosmetico             0,05-0,12% sola o           Pigmentazioni            Allergia o              Non testato
 Cloruro          e porta a lisi cellulare.                          in associazione a           Irritazioni mucose       sensibilizzazione
                  Attivo contro batteri,                             clorexidina                                          ai principi attivi o
                  virus, funghi e spore                                                                                   eccipienti
 Oli essenziali   Denaturazione proteica       cosmetico             Miscela di eucaliptolo,     Alterazione del          Allergia o              Non testato
                  e lisi cellulare. Attivo                           timolo, metilsalicilato e   gusto                    sensibilizzazione
                  contro batteri, funghi                             mentolo                     Irritazioni mucose       ai principi attivi o
                  e virus                                                                                                 eccipienti
 Clorexidina      Denaturazione                Cosmetico. Farmaco    0,12-0,2%                   Pigmentazioni            Allergia o              Minor efficacia e dopo
                  proteica e lisi cellulare.   o Medical device in   0,3% come sciacquo          Irritazioni mucose       sensibilizzazione       contatto prolungato.
                  Batteriostatico e            alcune formulazioni   preoperatorio                                        ai principi attivi o    Valutata solo in vitro e
                  battericida, attivo anche    e Paesi                                                                    eccipienti              come disinfettante di
                  contro virus e funghi                                                                                                           superfici

non siano attivi contro i virus. Nello specifico del virus                            dotti sono forniti spesso di una scheda di diluizione, che
SARS-CoV-2 tuttavia, nessuno dei principi attivi possie-                              aiuta l’utilizzatore nella corretta preparazione a seconda
de ad oggi una dimostrazione certa di azione inattivante                              dell’utilizzo che se ne deve fare. Secondo le indicazio-
o antivirale se utilizzato come collutorio. Quello che è                              ni per il Coronavirus SARS-CoV-216-17, la soluzione al
possibile fare oggi sono quindi delle deduzioni fondate                               3% andrebbe diluita al momento fino alla concentrazio-
sul meccanismo di azione, su risultati ottenuti su virus                              ne dell’1% per poterla utilizzare come collutorio. Questa
similari in passato, su risultati ottenuti in vitro o in altri                        procedura non è strettamente necessaria, in quanto per
campi non odontoiatrici e su azioni su superfici inani-                               un effetto antisettico potrebbe essere utilizzata anche al
mate nel campo della disinfezione. Inoltre, nel sugge-                                3%, ma il gusto sgradevole e l’elevata reattività dell’ac-
rire un modo pratico di utilizzo, è doveroso fare anche                               qua ossigenata sulle mucose e fluidi organici ne ostacola
un’analisi di come questi principi attivi debbano essere                              l’utilizzo non diluito come collutorio e la massiva produ-
preparati ed utilizzati, oltre ad eventuali effetti collaterali                       zione di bolle gassose potrebbe impedirne l’utilizzo per
durante l’utilizzo.                                                                   il tempo sufficiente di almeno 30 secondi. Dal punto di
Il perossido di idrogeno o acqua ossigenata viene con-                                vista economico, rappresenta comunque un prodotto
sigliato ad una concentrazione dell’1%.16 Normalmente,                                estremamente poco costoso e reperibile molto facilmen-
la formulazione più comunemente acquistabile da uno                                   te sul mercato, privo di effetti collaterali se non lievi fastidi
studio odontoiatrico o dal paziente è al 3%, definita an-                             locali o sensazioni di bruciore.
che acqua ossigenata ad uso alimentare, e può essere                                  Lo iodopovidone è frequentemente utilizzato negli studi
utilizzata come disinfettante, collutorio, sbiancante per                             odontoiatrici come soluzione dermica per la disinfezione
capelli e unghie o per la cura degli animali. Questi pro-                             della cute periorale prima degli interventi chirurgici. Molto

                                                                                                                                                                      17
BASSO M, BORDINI G, BIANCHI F, PROSPER L, TESTORI T, DEL FABBRO M

più raramente è utilizzato nella formulazione di collutorio.     lustrativo dell’unico collutorio allo iodopovidone 1% fa-
Occorre in questo caso precisare che il collutorio allo io-      cilmente reperibile nelle farmacie,47 assieme agli effetti
dopovidone 1% è classificato come farmaco, e pertanto            collaterali ed interazioni sopra riportati, si specifica nelle
è acquistabile solo in farmacia e non attraverso i comuni        avvertenze di “evitare l’uso contemporaneo di altri disin-
canali di approvvigionamento dello studio: se l’odonto-          fettanti della bocca, delle gengive e della gola” e ancora
iatra lo volesse utilizzare presso il proprio studio come        di “non usare contemporaneamente sulla parte trattata
sciacquo preoperativo, con le normative attuali dovreb-          con questo medicinale prodotti contenenti perossido di
be andare ad acquistarlo direttamente presso la farma-           idrogeno”. Di fatto questo risulta in contrasto con alcune
cia. Il collutorio allo iodopovidone si può utilizzare puro      linee guida più note ed edite da più società scientifiche e
o diluito, soprattutto per ovviare alla problematica di un       realtà accademiche,2 che consigliano l’associazione fra
gusto piuttosto sgradevole per un prodotto che deve es-          iodopovidone e clorexidina, da usarsi come sciacqui in
sere mantenuto nel cavo orale per almeno 30 secondi.             successione prima della seduta operatoria, ed anche in
Tuttavia, le pubblicazioni sul Coronavirus suggeriscono          contrasto con alcuni protocolli proposti nell’emergenza
di utilizzare lo iodopovidone 1%, quindi una sua diluizio-       da alcuni professionisti, che leggendo i suggerimenti di
ne non è consigliata.                                            Peng e Coll.16 suggeriscono l’associazione dei collutori
Le stesse pubblicazioni hanno determinato anche un               contenenti iodopovidone con quelli a base di perossido
incremento di utilizzo dei collutori allo iodopovidone in        di idrogeno, da usarsi sempre in successione prima delle
Italia negli studi odontoiatrici dall’inizio di marzo 2020,      terapie. Quindi, l’utilizzo di un collutorio allo iodopovido-
quando sono comparse le prime raccomandazioni del-               ne deve essere effettuato con le opportune precauzioni
le società scientifiche.1,2,16,17 Pare tuttavia di non facile    e considerazioni clinico-farmacologiche.
comprensione la mancanza di puntualizzazioni da parte            Il cetilpiridiniocloruro (CPC) è un principio attivo facil-
delle medesime linee guida sulle possibili problematiche         mente reperibile sul mercato ed è disponibile sia come
legate all’utilizzo di un prodotto a base di iodio. Non è        unico principio attivo che associato ad altri. La sua uti-
infatti possibile pensare di utilizzare liberamente un col-      lità contro il coronavirus è riportata solo da Li e Coll.17,
lutorio allo iodopovidone come altri collutori di larga pre-     con un’indicazione piuttosto vaga sulla concentrazione
scrizione come la clorexidina o gli oli essenziali per via       utilizzabile (dallo 0,05 allo 0,10) e sulla base della sua
di alcuni importanti effetti collaterali. Innanzitutto, lo io-   efficacia rilevata contro il virus della MERS, specifican-
dio può essere facilmente assorbito e passare in circolo         do che non è nota però la sua attività contro altri co-
e quindi essere captato dalla ghiandola tiroide. Quindi          ronavirus. Pare tuttavia un principio attivo più blando di
una particolare attenzione deve essere posta per i sog-          quelli precedentemente utilizzati, e in letteratura mostra
getti con ipertiroidismo, ma l’utilizzo di questo collutorio     comunque un’attività antivirale inferiore agli altri principi
potrebbe anche rendere manifesti casi di ipertiroidismo          attivi citati in questo studio e raccomandati per l’emer-
latente o subclinico. Lo iodio che passa in circolo nel          genza COVID-19.
sangue può inoltre raggiungere il feto ed il latte materno,      Gli oli essenziali sono sempre citati nella sola pubbli-
pertanto l’utilizzo è sconsigliato fino alla trentaduesima       cazione di Li e Coll.17, ma prevalentemente per le loro
settimana di gravidanza e in allattamento. L’odontoiatra         abilità note da decenni di abbattere la carica batterica
dovrebbe quindi sempre sincerarsi del possibile stato di         negli aerosol e sulle mucose orali. Sono definiti in grado
gravidanza, anche per un utilizzo singolo del prodotto           di penetrare i biofilm batterici e presentano una discreta
come uno sciacquo preoperativo. È nota anche l’in-               sostantività, sono facilmente reperibili sul mercato es-
terazione con particolari farmaci come gli antidepres-           sendo presenti anche nella grande distribuzione ed han-
sivi a base di litio che, anche se non più recentissimi          no un costo estremamente accessibile per il paziente.
come farmaci, presentano ancora una larga diffusione             Non presentano particolari effetti collaterali e possono
nella popolazione dei pazienti affetti da depressione e          essere utilizzati per periodi prolungati, anche quotidia-
l’anamnesi del paziente deve essere incentrata anche             namente. Contrariamente a quanto indicato in alcune
su questo aspetto. Lo iodopovidone è inoltre sconsi-             comunicazioni,1 Li e Coll.17 non specificano se gli oli
gliato nei pazienti con insufficienza renale. Rimane poi         essenziali da utilizzare debbano contenere o meno l’al-
un aspetto molto particolare e rilevante: nel foglietto il-      cool, anche perché l’alcool per avere qualche funzione

 18
Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

antisettica dovrebbe avere una concentrazione del 70%.            è attiva altresì contro molti virus come quello dell’epatite
Quindi, sarebbe errato pensare che utilizzare un colluto-         B e in particolare contro i virus con pericapside quali il
rio agli oli essenziali con alcool alle concentrazioni in cui     virus dell’immunodeficienza umana HIV. Il pericapside o
esso è presente (massimo 26%) possa avere qualche                 “peplos” (detto anche “Envelope”, involucro) è lo strato
effetto maggiore sui virus rispetto a degli oli essenziali        più esterno che ricopre alcuni tipi di virus. È posto ester-
senza alcool, poiché questo è già stato smentito per altri        namente al capside ed è composto da un doppio strato
microrganismi e non esistono evidenze sui Coronavirus.            di fosfolipidi, intervallati da numerose glicoproteine; tra il
La clorexidina è sicuramente il principio attivo più pre-         pericapside e il capside si interpongono le proteine vi-
scritto dai dentisti e più noto anche ai pazienti. Nelle          rus-specifiche della matrice virale, a costituire uno strato
prime pubblicazioni sul nuovo virus SARS-CoV-21,2,16,17           chiamato “tegumento”. I coronavirus sono un genere di
è stata messa in dubbio la sua efficacia, poiché non esi-         virus a RNA che fanno parte della sottofamiglia Orthoco-
stono ancora studi che dimostrino tale azione, e perché           ronavirinae, della famiglia Coronaviridae, del sottordine
il meccanismo di azione ha sicuramente un’attività sui            Cornidovirineae, dell’ordine Nidovirales. Si tratta di virus
batteri, mentre sui virus la sua capacità di inattivazione        dotati proprio di pericapside con un genoma a filamento
è poco verificabile in vivo. Alcuni importanti studi in vitro     singolo a senso positivo e con un nucleocapside di sim-
hanno però mostrato un’attività inequivocabile su molte           metria elicoidale. La dimensione genomica dei coronavi-
specie virali, anche a concentrazioni molto più basse di          rus varia da circa 26 a 32 kilobasi, la più grande per un
quelle dei collutori comunemente utilizzati.46                    virus a RNA. Se pertanto la Clorexidina è attiva contro i
Si ricorda quindi che in linea generale la Clorexidina            virus con pericapside, si potrebbe dedurre che potreb-
come antisettico ha proprietà antimicrobiche ad ampio             be essere attiva anche contro i virus del genere Corona
spettro, che include un’ampia serie di batteri e funghi ma        come il SARS-CoV-2. Nella tabella 2 sono evidenziati i

 Tabella 2. Sensibilità di diversi tipi di virus e concentrazione di clorexidina testate. In molti
 casi l’attività antivirale della clorexidina si manifesta già a concentrazioni inferiori rispetto a
 quelle normalmente presenti nei collutori (da 0,05 a 0,3%) e nei gel (fino a 1%).
 Virus                                       Famiglia                         Attività                     Clorexidina (%)
 Respiratory syncytial virus               Paramyxovirus                         +                              0,25
 Herpes hominis/simplex                     Herpesvirus                          +                              0,25
 Polio virus type 2                          Enterovirus                         -                              0,02
 Adenovirus type 2                           Adenovirus                          -                              0,02
 Equine infectious anaemia virus             Retrovirus                          +                               2,0
 Variola virus (smallpox)                     Poxvirus                           +                               2,0
 Herpes simplex virus type 1/type 2         Herpesvirus                          +                              0,02
 Equine influenza virus                    Orthomyxovirus                        +                             0,001
 Hog cholera virus                           Togavirus                           +                             0,001
 Bovine viral diarrhoea                    Paramyxovirus                         +                             0,001
 Parainfluenza virus                       Paramyxovirus                         +                             0,001
 Transmissible gastroenteritis virus        Coronavirus                          +                             0,001
 Rabies virus                               Rhabdovirus                          +                             0,001
 Canine distemper virus                    Paramyxovirus                         +                              0,01
 Infectious bronchitis virus                Coronavirus                          +                              0,01
 Newcastle virus                           Paramyxovirus                         +                              0,01
 Pseudo rabies virus                        Herpesvirus                          +                              0,01
 Cytomegalovirus                            Herpesvirus                          +                               0,1
 Coxsackie virus                            Picornavirus                         -                               0,4
 Echo virus                                 Picornavirus                         -                               0,4
 Human rota virus                             Reovirus                           -                               1,5
 Human immunodeficiency virus type I         Retrovirus                          +                              0,2

                                                                                                                             19
BASSO M, BORDINI G, BIANCHI F, PROSPER L, TESTORI T, DEL FABBRO M

virus sensibili alla clorexidina secondo la revisione di          effettuare uno sciacquo ma anche terminare con un
Lim e Kam.                                                        gargarismo prima di sputare il collutorio. Questa pro-
Rimane un ultimo, non indifferente aspetto da consi-              cedura permetterebbe anche di avere un altro vantag-
derare: data la particolare affinità del SARS-CoV-2 per           gio: anche se i principi attivi sopra elencati non hanno
i tessuti epiteliali delle ghiandole salivari, il virus può ri-   ancora dimostrato con certezza la loro utilità contro il
colonizzare la cavità orale già immediatamente dopo lo            SARS-CoV-2, alcuni collutori come la clorexidina sono
sciacquo attraverso le nuove gocce di saliva prodotte             in grado di eliminare alcuni enzimi come le “proteasi”,
dalle ghiandole infette.1 Tuttavia, la clorexidina è do-          che i virus respiratori usano comunemente per facilitare
tata di una elevata sostantività, ovvero una proprietà            la loro replicazione. Essendo le proteasi localizzate so-
intrinseca al principio attivo che può prolungare la per-         prattutto nella zona tonsillare e faringea, il gargarismo
sistenza e l’attività fino a 12 ore dopo lo sciacquo e            ne permetterebbe una netta riduzione con benefici sul-
che non ha uguali fra tutti gli altri principi attivi citati in   la viremia e sulla replicazione. Non esiste in letteratura
questo articolo. In pratica, la clorexidina rimarrebbe at-        un consenso unanime su quella che dovrebbe esse-
tiva nel cavo orale per molte ore dopo lo sciacquo, ed            re una lunghezza ideale di un gargarismo, che nella
una sua attività antivirale non sarebbe pertanto limitata         maggior parte dei casi si attesta comunque intorno ai
al solo momento dello sciacquo, come può accade-                  30 secondi quando utilizzato come unica metodica
re per il perossido di idrogeno o per lo iodopovidone,            di utilizzo dell’antisettico. Dato che il gargarismo per
ma neanche a poche ore come per il cetilpiridinio o gli           contrastare il SARS-CoV-2 dovrebbe essere un com-
oli essenziali. Se quindi l’attività della clorexidina può        pletamento da eseguirsi unitamente ad uno sciacquo
essere protratta nel tempo grazie alla sua sostantivi-            di almeno 30 secondi (60 per la clorexidina) si ritiene
tà, allora anche il virus SARS-CoV-2 secreto in cavità            che un gargarismo di almeno 15 secondi possa essere
orale nelle ore successive allo sciacquo può essere               ragionevolmente sufficiente.
soggetto all’attività antisettica. Questo farebbe della
clorexidina un presidio irrinunciabile per la protezione          Conclusioni
dell’ambiente operativo e delle possibili contaminazioni
crociate, ma anche per un potenziale controllo della              In un momento in cui la conoscenza di quello che
trasmissione a livello sociale. Rimane comunque pro-              possa essere o meno efficace o utile contro il virus
babile anche dopo gli sciacqui, nel paziente infetto, la          SARS-CoV-2 è assolutamente incerta, l’adozione di
presenza del virus nel cavo orale e nella saliva, renden-         misure quanto più restrittive e razionali rappresenta
do potenzialmente contaminante qualunque manovra                  l’unica possibile soluzione per attuare un modello di
odontoiatrica che generi aerosol.                                 prevenzione efficace. Le figure professionali come den-
Un’ultima considerazione va fatta sulle modalità di               tista ed igienista sono purtroppo quelle più esposte alla
utilizzo di qualsiasi dei collutori sopra elencati. Nelle         contaminazione virale e alla possibile infezione fra tutte
pubblicazioni relative al SARS-CoV-216,17 si parla spe-           le attività lavorative umane. L’adozione di dispositivi di
cificatamente di sciacqui e soprattutto di gargarismi. Il         protezione individuale adeguati a filtrare l’aria ambienta-
gargarismo è già ritenuto molto importante nelle aree             le e prevenire il contatto con goccioline respiratorie del
ospedaliere di pneumologia per prevenire molte pol-               paziente è fortemente raccomandata, ma può essere
moniti, in quanto spesso i microrganismi trovano un               implementata da procedure addizionali come gli sciac-
terreno idoneo per la sopravvivenza e la replicazione             qui preoperativi con antisettici.
nelle prime vie aeree e nella zona tonsillare. L’espres-          Per quanto descritto e considerato in questo articolo,
sione più comunemente utilizzata in ambito pneumo-                ed in base a quanto finora disponibile dalla letteratu-
logico è “fermare il patogeno alle porte”, alludendo al           ra e dalle linee guida nazionali ed internazionali per il
fatto che è possibile tramite dei gargarismi tentare di           SARS-CoV-2, relativamente ai collutori utilizzabili si può
impedire che microrganismi presenti nel cavo orale                considerare quanto segue:
e nelle prime vie aeree possano diffondersi nella tra-            • Non esiste un collutorio che abbia ad oggi una di-
chea, nei bronchi e nei polmoni.48 Pertanto, prima di                  mostrazione scientifica di efficacia sul virus SARS-
una seduta odontoiatrica il paziente dovrebbe non solo                 Cov-2 in cavità orale. Tutte le linee guida che

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Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

    consigliano dei principi attivi sono basate su pro-           •     Lo sciacquo deve essere completato con un gar-
    cessi deduttivi e su articoli riportanti attività contro            garismo, in quanto il virus si localizza facilmente
    altre tipologie di virus oppure contro il virus SARS-               anche negli spazi tonsillari e nelle prime vie aeree,
    CoV-2 ma non in ambiente orale.                                     che potrebbe anche permettere una riduzione
•   Perossido di Idrogeno 1% e Iodopovidone 1% non                      delle proteasi utilizzate dal virus per replicarsi.
    hanno una prova certa di efficacia se usati come              Dalle considerazioni sopra riportate si può concludere
    collutori contro il virus SARS-CoV-2, ma il mec-              che allo stato attuale delle conoscenze è fortemente
    canismo di ossidazione che sta alla base del loro             suggeribile utilizzare un doppio sciacquo preoperati-
    funzionamento è in grado di inattivare numerosi               vo comprendente un collutorio con meccanismo os-
    virus e anche il SARS-CoV-2 da superfici e aree               sidativo ed un collutorio con meccanismo antisettico
    contaminate.                                                  ad ampio spettro.
•   La clorexidina ha sicuramente dimostrato ampie                Considerati i costi generali per paziente e professio-
    capacità nel ridurre la presenza di microrganismi             nista, disponibilità sul mercato, facilità di utilizzo, inte-
    nell’aerosol prodotto dalle procedure odontoiatri-            razioni ed effetti collaterali dei due principi utilizzabili,
    che. È verosimile che la clorexidina abbia un’attività        viene suggerito il seguente schema di preparazione
    antivirale anche contro il virus SARS-CoV-2, avendo           alla seduta:
    dimostrato attività anche contro diverse specie di            1. Gargarismo con collutorio al perossido di idroge-
    virus con capside lipofilo tra cui anche Coronavirus.               no 1% per almeno 15 secondi con sciacquo fi-
•   L’abbandono dello sciacquo preoperativo con clo-                    nale di 30 secondi. Effettuare prima il gargarismo
    rexidina, anche in caso di sospetta inefficacia con-                dello sciacquo permette di limitare la fastidiosa
    tro il virus SARS-CoV-2, è considerato da molte                     formazione delle bolle di perossido durante l’u-
    linee guida come non razionale, potendo comun-                      tilizzo. Al termine, non risciacquare con acqua e
    que offrire una riduzione della quantità generale di                proseguire immediatamente con:
    microrganismi (batteri, funghi e altri virus) presenti        2. sciacquo con collutorio alla clorexidina 0,20%per
    in cavità orali e negli aerosol.                                    almeno 60 secondi con gargarismo finale di al-
•   La clorexidina presenta una elevata sostantività,                   meno 15 secondi. Non risciacquare con acqua.
    fino a 12 ore. Quindi anche il virus secreto in cavità        In alternativa alla clorexidina 0,20% è possibile utiliz-
    orale nelle ore successive allo sciacquo può esse-            zare una clorexidina 0,30% che spesso viene sugge-
    re potenzialmente soggetto all’attività antisettica e         rita per lo sciacquo preoperativo in ambito chirurgico,
    per un tempo molto prolungato. Non esiste tuttavia            in quanto ha dimostrato di possedere una forte azione
    un’evidenza a supporto di questo, pertanto ogni               antisettica anche per tempi di sciacquo più ridotti. In
    manovra odontoiatrica che genera aerosol va con-              questo caso lo sciacquo può ragionevolmente durare
    siderata potenzialmente contaminante.                         30 secondi, ma sempre seguito da un gargarismo di
•   Lo iodopovidone 1% è un farmaco ed il suo utiliz-             15 secondi.
    zo presuppone considerazioni sullo stato di salute            È importante rispettare la durata degli sciacqui e so-
    del paziente. Gli effetti collaterali possono essere          prattutto la sequenza sopra riportata. A differenza
    rilevanti in caso di gravidanza, insufficienza rena-          dello iodopovidone, il cui utilizzo unitamente ad altri
    le, patologie della tiroide o terapie farmacologiche          antisettici orali è sconsigliato,47 clorexidina e peros-
    concomitanti.                                                 sido di idrogeno sono stati, in passato, associati in
•   In alcuni protocolli per il SARS-CoV-2 viene con-             disinfettanti, detergenti e collutori e non sembrano
    sigliato uno sciacquo per 30” con iodopovidone,               avere importanti interazioni tra loro.49 Va sottolineato
    seguito da un altro sciacquo di 1 minuto con clo-             che non è comunque opportuno unire i due prodotti in
    rexidina. Tuttavia, nel foglietto illustrativo dello io-      un unico sciacquo perché nessuno studio ha valutato
    dopovidone viene sconsigliato l’uso concomitante              se sia possibile in tale modo mantenere al massimo la
    di altri collutori antisettici e pertanto questa pratica      sostantività della clorexidina, che va opportunamente
    del doppio sciacquo comprendente iodopovidone                 utilizzata come prodotto finale per poter perdurare più
    dovrebbe essere sconsigliata.                                 a lungo nel cavo orale.

                                                                                                                            21
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