2012 2013 le città della scena in Basilicata - ideazione e cura Antonio Calbi organizzazione Francesca Lisbona - incompagnia associazione ...

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Teatri Uniti d’Italia NAPOLI a MATERA
                                                                           le città della scena in Basilicata

                                                                                          stagione teatrale
                                                                                 2012 2013

                                         Stagione Teatrale 2012 | 2013
ideazione e cura Antonio Calbi
organizzazione Francesca Lisbona
2012 2013 le città della scena in Basilicata - ideazione e cura Antonio Calbi organizzazione Francesca Lisbona - incompagnia associazione ...
le città della scena in Basilicata

                       stagione teatrale
         2012 2013

           Napoli a Matera
           Extraordinario – Grandi classici
           Teatri d’Europa – Circo e danza
           Teatri della politica
           Teatri del sacro e della spiritualità
           Teatri lucani
           Teatro per passione e per diletto
           Il teatro ricomincia dai bambini
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Teatri Uniti d’Italia
Le città della scena in Basilicata

Ideazione e cura                     Catalogo                            Ringraziamenti
Antonio Calbi                        Antonio Calbi                       Vito De Filippo, Presidente della Regione
                                     Orith Kolodny                       Basilicata; Vincenzo Viti, Assessore alla Cultura
Direttore organizzativo              Massimo Lanzetta                    e Formazione della Regione Basilicata,
Francesca Lisbona                    Francesca Lisbona                   Salvatore Adduce, Sindaco di Matera,
                                                                         con Alberto Giordano, Assessore alla Cultura;
Direttore della formazione           La campagna di comunicazione        Franco Stella, Presidente della Provincia di Matera,
Massimo Lanzetta                     2012|2013 adotta l’opera            Giovanna Vizziello, Assessore alla Cultura Provincia di
                                     Zenith di Mimmo Paladino            Matera, Angelo Tortorelli, Presidente della Camera
Staff operativo                      pietra di tufo, 2007, realizzata    di Commercio di Matera; Gianpiero Perri, Direttore
Stefania Frasca                      in collaborazione con Ceramica      Generale APT Basilicata, il Comitato tecnico-scientifico
                                     Gatti di Faenza e Michelangelo
                                                                         Matera Capitale Europea della Cultura 2019:
                                     Lombardi Costruzioni di
Progetto grafico
                                     Benevento, esposta sulla terrazza   Paolo Verri, direttore, Rossella Tarantino,
Orith Kolodny                        del Museo Madre di Napoli;          Franco Bianchin, Pietro Laureano, Alberto Versace;
                                     foto di Peppe Avallone              Marta Ragozzino, Sovrintendente ai Beni Storici,
Ufficio stampa e web                                                     Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata;
Associazione Incompagnia             Teatro Duni                         Anthony Majanlahti; Mimmo Paladino,
                                     Carmelino Scalisse,                 Serafino Paternoster, Damiano Porcari, Maddalena
Relazioni con il pubblico            rappresentante legale               Piancazzo, Gabriella Lanzillotta, Giovanni Robertella,
Mimma Pietragalla                    Francesco Buonantuono               Emilio Andrisani, Silvia Padula, Nino Grasso,
                                     Alessandro Damian                   Palazzo Gattini, Hotel San Domenico, i soci
Laboratori                                                               del Teatro Duni Matera.
Iac                                  Teatro Comunale
                                     Eustachio Cosmo
Direzione tecnica                    Donato Cosmo
Pietro Lisbona
                                     Casa Cava
Stampa                               Comune di Matera
xxx
Puma Matera
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partner istituzionali

media partner

con il patrocinio

organizzazione Matera   organizzazione Potenza
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Matera e Potenza: due città unite dal Teatro, in una                Stiamo per realizzare in Basilicata uno dei più straordi-
programmazione di respiro regionale. E che questo avven-            nari investimenti nella cultura, se la si intende come elabora-
ga in uno dei momenti più difficili della vita del nostro Pa-       zione e trasmissione di valori.
ese, con la Basilicata costretta a fare i conti con le scelte la-   Mi riferisco alla nascita, per una feconda combinazione di
ceranti imposte da una nuova e penalizzante articolazione           intelligenze e di volontà, del Consorzio “Teatri uniti della Ba-
delle realtà istituzionali a livello provinciale, è sicuramente     silicata”, premessa per l’avvio di una Fondazione in grado di
motivo di speranza, oltre che di comprensibile soddisfa-            sostenere una inedita esperienza di Teatro pubblico.
zione, se inquadrato, come a me piace fare, in un’ottica di         Devo rinnovare gratitudine a Francesca Lisbona, anche per
auspicabile e beneaugurante coesione territoriale. Tanto            l’eccellente panel di manifestazioni previste in cartellone e
più che questo progetto, avviato circa un anno fa, grazie           a Dino Quaratino, storico costruttore del Teatro lucano e te-
ad una felice intuizione imprenditoriale che va a merito            nace propiziatore della nuova esperienza. Alle loro spalle ha
dei suoi ideatori, rientra nel progetto, da tutti condiviso, di     operato con incredibile spirito del tempo, quello Zeitgeist
candidare la Città dei Sassi a capitale della cultura nell’an-      del teatro italiano ed europeo che è Antonio Calbi, al quale
no 2019.                                                            si deve se iniziative lodevoli ma finora scoordinate hanno
Mi piace però sottolineare come la nascita del Consorzio            assunto una valenza unitaria e un costrutto solidale.
“Teatri Uniti della Basilicata”, che riunisce l’Associazione        Così Matera, candidata a Capitale europea 2019, Potenza e
Incompagnia di Matera e Cose di Teatro e Musica di Po-              l’intero mondo lucano che vive di Teatro e per il Teatro, entra-
tenza rappresenti una intelligente operazione culturale,            no in un circuito più largo, realizzano sinergie con esperienze
prima ancora che organizzativa, che consentirà, superan-            consolidate e più avanzate, si offrono di raccontarsi al mondo
do le difficoltà logistiche che sono proprie di una piccola         uscendo da una minorità che aveva molto nuociuto ai talenti
regione come la nostra, di avvicinare il grande pubblico            e alle intelligenze che muovono il territorio e che cercano
al mondo del Teatro, con una programmazione di qualità,             linguaggi e modalità di comunicazione meno cultensi e più
degna di ben più prestigiosi e sperimentati palcoscenici            universali.
nazionali.                                                          Scorrere il programma proposto dall’Associazione teatrale
In particolare, è apprezzabile lo sforzo teso a coniugare, in       “Incompagnia”, che concorre alla creazione del Consorzio,
un unico cartellone, la genialità del teatro partenopeo, con        aiuta a illustrare le tante ragioni di fascino che il Teatro di-
la danza e il teatro musicale, riprendendo in una azione            spiega: dagli stupori metamorfici del mondo dell’infanzia, ai
di rilancio a livello territoriale il teatro dedicato ai bambi-     refrori della politica con i suoi alambicchi, i suoi sortilegi, le
ni, con una rassegna viaggiante in sette comuni della pro-          infinite modulazioni, non sempre commendevoli, dei com-
vincia di Matera. Per quel che mi riguarda, mi riprometto           portamenti umani. Tutte ragioni collegate alla sottile missione
sin d’ora, impegni istituzionali permettendo, di seguire i          pedagogica del Teatro, luogo di verità e di simulazioni, auten-
quattro spettacoli dedicati alla politica: dalla storia di Nilde    tico fondale della vita.
Jotti a quella di Paolo Borsellino, dalla vicenda Andreotti         Sono lieto perciò di poter sottolineare il valore di eventi come
ai drammi del ventennio fascista. Saranno occasioni per             quelli che vengono proposti e soprattutto di poter validare la
riflettere sulla storia più o meno recente del nostro Paese.        nascita di un progetto che rivela la civiltà di una regione e il
E di ciò non potremo che dire grazie ai “Teatri Uniti della         suo farsi sempre più comunità civile dentro un tempo così
Basilicata”.                                                        drammatico e avaro.
                                                                                                                      Vincenzo Viti
                                              Vito De Filippo                        Assessore Formazione, Lavoro, Cultura e Sport
                                  Presidente Regione Basilicata                                                    Regione Basilicata

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Teatri Uniti d’Italia ci regala quest’anno l’opportuni-           Le “cinque stagioni di Matera“. Con questo titolo la
tà imperdibile di godere dell’inesauribile e verace produ-        città di Matera e il Comitato “Matera 2019” intendono pro-
zione teatrale della città di Napoli. Da Eduardo a Massimo        muovere il ricco calendario che accompagnerà le iniziative e
Troisi, da Totò ai nuovi giovani artisti della scena parte-       gli eventi nei prossimi anni. La “stagione” teatrale 2012/2013
nopea, Napoli non ha mai interrotto il suo flusso creativo,       rappresenta uno dei cinque spazi di animazione culturale
conquistando nel tempo e a pieno titolo il ruolo di capofila      che nel 2013 renderanno ancora più concreta e sistemati-
della cultura italiana nel mondo.                                 ca la candidatura di Matera a capitale europea della cultura
Napoli afferma senza mezzi termini l’indole artistica del         per il 2019. In questo viaggio che la nostra città e la nostra
nostro paese e spiega sempre assai bene la crisi sociale          regione hanno intrapreso, un grande aiuto ci arriva dall’As-
ed esistenziale che da troppo tempo attraversa l’Italia. La       sociazione Culturale “InCompagnia” e dal suo instancabi-
proverbiale e spesso ambigua arte di arrangiarsi, partori-        le “suggeritore”, Antonio Calbi, per la felice intuizione, già
ta a Napoli, ci pone quotidianamente di fronte al nostro          sperimentata assai positivamente nella prima edizione, di
specchio: nelle trame intricate di quei vicoli scopriamo le       portare a Matera le culture teatrali italiane al fine di unire
verità e le contraddizioni del nostro essere italiani, costret-   linguaggi, antichi e moderni, diversi modelli creativi.
ti a riflettere sulla necessità improrogabile di cambiare in      D’altronde, cosa è il teatro se non una esperienza di unione,
meglio, con idee e proposizioni anche creative, la nostra         di legame fra lo spazio e il tempo della scena e quelli della
vita. Ospitare una città così potente sotto il profilo umano      vita reale? “Unire”. Questa è la parola chiave. C’è bisogno di
ed artistico non può che trovare nella Provincia di Matera        unità in Europa, in Italia ma anche in Basilicata. Per affron-
una casa accogliente, nonostante sia una domus a rischio          tare con coraggio le sfide che ci attendono.
di scomparsa, salvo ripensamenti auspicabili. E così, in          Ecco perché saluto positivamente la nuova realtà, il Con-
una dimensione da ‘presepe’, fatiscente ma pur sempre             sorzio Teatrale ‘Teatri Uniti della Basilicata’, che riunisce
dignitosa e magica, ospitiamo la città di Pulcinella e di Be-     l’Associazione Incompagnia di Matera e “Cose di Teatro
nedetto Croce, dei pazzarielli e di Masaniello, regalando a       e Musica” di Potenza, in uno sforzo politico-culturale e di
tutti, soprattutto ai giovani studenti della nostra città, la     programmazione di respiro unitario regionale e nazionale.
possibilità di conoscere ed apprezzare le sue doti artistiche     Nove spettacoli, infatti, saranno condivisi dalle due città. E
e comunicative speciali.                                          in questa logica si muove il decentramento della rassegna “Il
Da Milano, Teatri Uniti d’Italia raggiunge dunque Napo-           Teatro Ricomincia dai bambini” che si mette in viaggio alla
li grazie all’impegno instancabile di Francesca Lisbona e         volta di 7 paesi del Materano portando l’arte della recitazio-
all’esperienza di Antonio Calbi, in un itinerario comune          ne anche in quei comuni dove non esistono spazi teatrali.
che ha l’obiettivo di raggiungere il traguardo finale: Mate-      Incuriosisce, infine, la Sessione dei Teatri della Politica, quat-
ra, Capitale Europea della Cultura 2019.                          tro spettacoli, con tematiche e protagonisti diversi, uniti dalla
                                                                  necessità di informare e far riflettere, per non dimenticare. E
                                                Franco Stella     anche, perché no, per unire nel rispetto delle differenze. “Te-
                          Presidente della Provincia di Matera    atri uniti” per tagliare tutti insieme il traguardo che ci aspetta:
                                                                  Matera, capitale europea della cultura nel 2019.

                                                                                                              Salvatore Adduce
                                                                                                   Sindaco del Comune di Matera

                                                                                                                                  5
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L’occasione dell’iniziativa “Teatri Uniti di Basilicata” con-
           sente di sottolineare la relazione stretta tra l’evocazione
    delle due città lucane e il loro ruolo nell’ambito della cultura.
    È nella natura di queste città, riferimento della comunità
    regionale non solo sotto il profilo politico-amministrativo,
    essere luoghi di elaborazione, produzione e rappresentazio-
    ne delle diverse forme della cultura e dell’arte. Queste voca-
    zioni impongono iniziative le cui qualità non possono che
    essere conformi e coerenti con le funzioni di promozione
    delle arti in regione.
    Il teatro, in questa prospettiva, svolge un ruolo emblemati-
    co di espressione della vicenda umana e ha, dalla sua, una
    lunga tradizione in tutta la regione ma anche e soprattutto a
    Potenza e Matera. Contesti urbani fortemente vivacizzati da
    tali esperienze culturali che concorrono a rendere maggior-
    mente attrattiva e significativa l’esperienza turistica.
    Non è immaginabile, infatti, una crescita di interesse verso
    le nostre destinazioni se non accompagnate da un’intensa
    vita culturale. Per tale motivo la Regione Basilicata, attraver-
    so l’APT, sostiene in modo convinto l’iniziativa “Teatri Uniti
    di Basilicata”, certi di concorrere anche ad un protagonismo
    delle associazioni (nel caso di specie teatrali) che hanno il
    merito di essere centri propulsori della produzione cultura-
    le sul nostro territorio.

    In definitiva è nella valorizzazione degli attori sociali che
    danno vita ad iniziative ed eventi qualificati uno dei princi-
    pali compiti delle istituzioni di promozione per dare attua-
    zione al fecondo principio di sussidiarietà che definisce, in
    concreto, un corretto rapporto tra pubblico e privato.

                                                     Gianpiero Perri
                                                  D.G. APT Basilicata

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Dopo il decollo di Teatri Uniti d’Italia, le città della         A teatro sono in realtà necessarie due sole cose fon-
       scena a Matera, avvenuto nella stagione passata, de-             damentali: avere voglia di incontrarsi e ascoltarsi.
dicata a Milano, eccoci a volare nei cieli di Napoli, con una     Non esiste teatro senza ‘voglia’, senza desiderio dell’altro
serie di spettacoli che presentano l’immutata geniale crea-       e di sé stessi, come sempre avviene negli incontri umani.
tività del teatro partenopeo e offrono al pubblico materano       L’attore ‘chiama’ lo spettatore per bisogno di raccontarsi,
la possibilità di apprezzare, in molti casi per la prima vol-     lo spettatore dovrebbe andare all’appuntamento con la
ta, artisti e compagnie che si sono affermati nel panorama        stessa esigenza. Così era un tempo e i teatri erano pieni:
teatrale nazionale e internazionale. Intorno al ‘core’ tutto      purtroppo oggi non è sempre così, per colpa della tele-
partenopeo della stagione si diramano numerose arterie            visione, di certo teatro e del modo globalizzato di conce-
nelle quali scorre danza, teatro musicale, di prosa, di inno-     pire e gestire l’economia e dunque la sopravvivenza delle
vazione, di figura, amatoriale, teatro ragazzi.                   persone, in una dimensione devastante ed estrema che
La sfida è di quelle antiche: riuscire a mantenersi sempre        Pasolini definiva ‘conformismo’. La crisi contemporanea è
ad alta quota evitando gli errori e le innocenti ingenuità        crisi culturale: quella economica ne è solo una logica, na-
di Icaro, sperando nella clemenza delle perturbazioni che         turale, tragica conseguenza. Ridurre la Cultura al ruolo di
troppo spesso, soprattutto in questa regione, non rendono         Cenerentola significa di fatto negare il diritto alla crescita
sempre facile il volo. In ogni caso siamo di nuovo in scena       personale e alla partecipazione, motori indispensabili per
a proporre una stagione che ci auguriamo possa trovare            qualsiasi trasformazione.
ancor più numerosi e motivati spettatori.
                                                                  In questo clima, il teatro continua ad agitarsi e ad agitare:
Noi lavoriamo con entusiasmo e sforzo perché intorno              non potrebbe altrimenti, essendo esso stesso vita presente.
al teatro si ricomponga una comunità sempre più vasta             Il teatro è per nostra fortuna uno dei pochi luoghi dove l’in-
di persone che non si rassegni a smarrire del tutto il de-        contro umano non è solo garantito ma evolve di pari passo
siderio di confrontarsi e di crescere insieme. Desiderio          con la realtà e i suoi mutamenti. Ecco perché ci agitiamo,
che il teatro esaudisce ogni sera, nell’incontro tra chi è        dedicando una cura particolare alla relazione tra attore e
in scena e il pubblico. Il teatro è libertà e libertà è par-      spettatore, inventando strumenti per accrescere la qualità
tecipazione.                                                      dell’attenzione, del saper guardare ed ascoltare reciproco.
                                                                  Molti strumenti quest’anno mettiamo a disposizione in tal
                                        Francesca Lisbona         senso e ‘l’Albero del Teatro’ li racchiude tutti, protendendo
                                                 Presidente       i suoi rami verso gli spettatori di ogni età: bambini, adole-
                       Associazione Culturale Incompagnia         scenti e adulti.
                                                                  Sono volutamente esclusi percorsi formativi per aspiran-
                                                                  ti attori e maestranze teatrali: ciò che è davvero urgente,
                                                                  è riequilibrare a teatro la bilancia delle relazioni.

                                                                                                          Massimo Lanzetta
                                                                                                   Direttore della formazione
                                                                                        Associazione Culturale Incompagnia

                                                                                                                             7
2012 2013 le città della scena in Basilicata - ideazione e cura Antonio Calbi organizzazione Francesca Lisbona - incompagnia associazione ...
Il teatro vulcanico di Napoli nella città di pietra
    Il teatro non è altro che il disperato
    bisogno dell’uomo di dare senso
    alla vita.                               Da Milano a Napoli, dal Nord al Sud, da Strehler a Eduardo.
                                             Siamo giunti alla seconda tappa del nostro viaggio teatrale
    Eduardo De Filippo                       lungo la Penisola. Un percorso che stiamo conducendo con
                                             determinazione e entusiasmo, condiviso da migliaia di spet-
                                             tatori, seppure reso più ardito dalle difficoltà portate dal-
                                             la congiuntura assai critica che sta vivendo il nostro Paese,
                                             l’Europa, il mondo intero, con recessione economica, crol-
                                             lo di valori, di prospettive, di visioni e della buona politica.
                                             Con cadute rovinose di governi centrali e territoriali cui si
                                             sommano le difficoltà proprie della nostra piccola grande
                                             regione, che pare ancora non aver compreso come il futuro
                                             si costruisce con un progetto globale che intrecci fra loro
                                             lavoro, produttività, cultura, formazione, benessere.

                                             È stata una sfida vinta, quella di rilanciare, nell’autunno
                                             2011, il teatro a Matera e in Basilicata, attraverso una “sta-
                                             gione a progetto” che non inanellasse titoli a casaccio ma
                                             offrisse un cartellone ragionato, ricco, articolato, portatore
                                             di senso e pronto a innescarne di altri.
                                             Teatri Uniti d’Italia – Le città della scena a Matera, costruito
                                             insieme a Francesca Lisbona (e da quest’anno con un ulte-
                                             riore apporto di Massimo Lanzetta), ha restituito al palco-
                                             scenico la sua dimensione di arte sociale per eccellenza e
                                             ai cittadini-spettatori il diritto a prendere parte a fatti cul-
                                             turali di qualità, a partecipare a spettacoli di pregio e non
                                             appendici vuote di una televisione sempre più degradata e
                                             degradante. Allo stesso tempo, il nostro progetto, ha reim-
                                             messo Matera e la Basilicata nel circuito del miglior teatro
                                             della nazione. La stagione 2011/2012 ha avuto successo in
                                             ogni suo tassello, con quindicimila spettatori ad applaudi-
                                             re spettacoli e creazioni al loro debutto assoluto in que-
                                             sto territorio. Spettacoli quasi tutti andati esauriti nei tre
                                             teatri che la programmazione ha coinvolto – Teatro Duni,
                                             Teatro Comunale, Casa Cava –, con incursioni a Palazzo
                                             Lanfranchi, nella boutique Anna Moda, in case private. Ot-
                                             timi risultati sono stati raggiunti anche nei laboratori, negli
                                             incontri con il pubblico, nelle attività nelle scuole.

                                             L’entusiasmo del pubblico, l’apprezzamento delle proposte,
                                             le riflessioni che esse hanno innescato negli spettatori, in
Mimmo Paladino, Zenith, Napoli, 2007         particolare nei giovani e giovanissimi, ci permettono, a con-

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2012 2013 le città della scena in Basilicata - ideazione e cura Antonio Calbi organizzazione Francesca Lisbona - incompagnia associazione ...
suntivo, di certificare nuovamente che il “teatro fa bene alla    Ma veniamo alla nuova stagione, che in ragione di questo
vita di esseri umani da zero a cent’anni” e che quei territori    allargamento all’intera regione abbiamo aggiornato in Teatri
che non ne posseggono e esprimono alcuno scivolano più            Uniti d’Italia – Le città della scena in Basilicata, con l’avvio di
facilmente verso il deserto sociale e interiore.                  un gioco a ping pong con Potenza e un allargamento del
Gli esiti felici ottenuti fino a oggi ci rincuorano sulla pos-    cartellone per i piccoli spettatori in ben sette comuni della
sibilità di costruire un nuovo presente e soprattutto un di-      provincia di Matera (alla faccia di chi la vuole cancellare con
verso futuro per la cultura, i saperi, la conoscenza, le arti e   un atto di imperio, la cui efficacia è tutta da certificare).
lo spettacolo a Matera e in Basilicata, attraverso un percorso
condiviso oltre che dai cittadini anche dai rappresentanti        Sono otto le sezioni del cartellone, otto capitoli di un unico
dei governi del territorio (dai quali attendiamo ora azioni,      romanzo, otto percorsi fra loro diversi e insieme comple-
atti formali, sostegno concreto). Ecco perché abbiamo con-        mentari: Napoli a Matera, focus dedicato al miglior teatro
tinuato nella “visione” di un teatro pubblico lucano, prose-      della città partenopea; Extraordinario, quest’anno virato
guendo nel dialogo con le istituzioni locali e con il Ministero   sui grandi classici; Teatri d’Europa, con proposte di teatro-
per i Beni e le Attività Culturali. In questo nostro progetto     circo e teatro-danza; Teatri della politica, dedicato a per-
sostenuti, in particolare – oltre che dal sindaco della città,    sonalità di un ambito oggi così dibattutto (una sezione che
Salvatore Adduce, del presidente della provincia, Fran-           vorremmo fosse occasione per ripensare la buona politica),
co Stella, dal presidente della regione, Vito De Filippo –,       con il controcanto delle proposte di Teatri del sacro e della
dall’Assessore al lavoro, formazione, cultura e sport Vincen-     spiritualità (che vorremmo sviluppare in futuro in un vero
zo Viti, che sin dal suo insediamento nel suo nuovo ruolo, lo     e proprio festival itinerante); poi Teatri lucani, dedicato alle
scorso febbraio, non soltanto ci ha ascoltato con attenzione      nuove energie sceniche regionali (a proposito: Egidia Bruno,
sincera, ma ha contribuito ad accelerare i tempi e i passi        attrice-autrice-regista lucana, si è appena aggiudicata il Pre-
necessari verso la costruzione di un Teatro Pubblico della        mio Internazionale Teresa Pomodoro per il Teatro dell’In-
Basilicata, invitando Matera e Potenza ad avviare un percor-      clusione per il suo W l’Italia.it – Noi non sapevamo, presen-
so comune, a costruire insieme una alternativa al vuoto, alla     tato con emozione la passata stagione a Casa Cava), accanto
dispersione, alla fragilità e alla marginalità culturale.         alle novità di Teatro per passione e per diletto, per finire
Con Francesca Lisbona per Matera e Dino Quaratino per             con le proposte, vivaci, colorate, poetiche della sezione Il te-
Potenza, insieme alle loro strutture operative InCompagnia        atro ricomincia dai bambini dedicata ai piccoli spettatori di
e Cose di Teatro e Musica, stiamo infatti procedendo nella        oggi che saranno gli adulti di domani, spettatori consapevoli
costituzione di un consorzio fra le due città e in prospettiva    a teatro e cittadini protagonisti nella vita.
nella costruzione del Teatro Stabile della Basilicata. Già la
stagione 2012/2013 vede l’avvio di una concertazione fra i        Se abbiamo scelto di partire, lo scorso anno, da Milano e dal
due cartelloni, con l’impianto a sezioni per entrambi e con       suo miglior teatro, la seconda città ospite a Matera, nella sua
spettacoli proposti nelle due città.                              nuova veste di scena di pietra e città palcoscenico, non po-
                                                                  teva che essere Napoli: non soltanto perché il nostro viaggio
Certo i governi territoriali dovranno ora agire di conse-         teatrale in Italia lo abbiamo immaginato come una ricogni-
guenza, ponendo in essere atti concreti affinché le idee          zione, lungo la penisola e negli anni, che procede per riman-
diventino fatti. Le culture, le arti, i saperi debbono essere     di fra le diverse aree del paese, dal Nord al Sud al Centro,
al centro del panel che oggi una buona pratica amministra-        ma soprattutto perché Napoli è la vera capitale teatrale della
tiva, un Buon Governo del Territorio, deve mettere in atto e      Nazione. Se Milano lo è sul piano della solidità e stabilità del
perseguire per costruire un futuro diverso, meno incerto e        sistema, grazie alla presenza del Piccolo Teatro e degli altri
aleatorio, dove al centro stiano stretti insieme a lavoro, for-   teatri di produzione, Napoli lo è sul piano della vivacità e
mazione, qualità della vita, salute e benessere, a comporre       dell’effervescenza creativa, che intreccia tradizione e novità,
le identità delle comunità umane, a qualsiasi latitudine, in      e che pare non conoscere stasi, sempre a sorprenderci, tanto
qualsiasi epoca.                                                  da farne una città teatrale per antonomasia: Napoli il teatro

                                                                                                                                  9
Nel teatro si vive sul serio quello
                                                                                      che gli altri recitano male nella vita

                                                                                Eduardo De Filippo

                                                                                i temi, prossimi a Pirandello, di questo copione scritto nel
                                                                                1948. Protagonisti Luca De Filippo e Carolina Rosi. Ta-
                                                                                Kai-Ta (Eduardo per Eduardo) è invece l’omaggio di Enzo
                                                                                Moscato, ambiziosa rivisitazione dell’anima della scrittura
                                                                                eduardiana. In scena a duettare con questo autore-attore
Mimmo Paladino,         ce l’ha in corpo, qui la vita quotidiana è già          d’intelletto, la grande Isa Danieli, la Signora della scena par-
Montagna di Sale,       rappresentazione, e l’arte della messa in scena         tenopea che torna a Matera dopo il successo nella passata
Milano, 2011            (insieme a musica e canzone) è arte sentita e           stagione. (Con Eduardo si mette alla prova anche la compa-
                        diffusa in tutti gli strati sociali, dalla tradizione   gnia Talia Teatro di Antonio Montemurro, con una versione
                        del presepe, che ha raggiunto punte raffinatis-         in lingua materana del Sindaco del Rione Sanità).
       sime nel Settecento, alla commedia, alla sceneggiata, a Rea-
       lity, il nuovo film nudo e crudo di Matteo Garrone, passando             Teatri Uniti è, invece, la formazione che ha legato nel 1987
       naturalmente per Scarpetta, Viviani, Eduardo. Qui l’arte                 tre entità campane diverse e tutte ugualmente fertili: Teatro
       dell’attore e quella dell’autore vanno quasi sempre di pari              dei Mutamenti di Antonio Neiwiller, Teatro Studio di Ca-
       passo, grazie anche a una lingua materica, efficace, scenica,            serta di Toni Servillo, Falso Movimento di Mario Martone. Il
       portatrice di immagini e di musicalità, terrosa e lirica, bassa          più poeta dei tre, Neiwiller ci ha lasciato nel 1993, Servillo è
       e altissima allo stesso tempo.                                           asceso nell’Olimpo dei grandi interpreti fra palcoscenico e
       Napoli è l’unica città che negli ultimi trent’anni ha saputo             schermo cinematografico, mentre Martone si divide fra dire-
       esprimere drammaturghi di talento, per nulla ordinari, tan-              zione del Teatro Stabile di Torino e la firma di film sempre di
       to nella lingua, tanto nelle drammaturgie e nelle trame di-              interesse. Magic People Show, scritto e interpretato da Enrico
       spiegate, come Annibale Ruccello, Enzo Moscato, Francesco                Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli,
       Silvestri, fino all’ultima rivelazione, Mimmo Borrelli. Quasi            dal romanzo di Giuseppe Montesano, ci sbatte in faccia cosa
       sempre si tratta di autori-attori-registi, a ribadire che la lin-        siamo diventati: maschere grottesche, figuranti colorati ma
       gua del teatro qui è immediatamente scena, che la parola è               posticci di uno spettacolo al limite dell’osceno, tragica farsa
       carne, ficcante, lirica e insieme fiammeggiante. Una lingua-             postmoderna dove il fittizio è diventato reale e il reale è se-
       musica, una lingua-visione, una lingua-scena.                            polto dal cerume, dal cinismo, dalla droga del soldo e così
       La sezione cuore della stagione 2012/2013 è dunque Napoli                via. Un avanspettacolo drammatico dei nostri tempi senza
       a Matera, con il ribollire sotterraneo del magma vesuviano a             baricentro.
       invadere la città di pietra, in un incontro fra la millenarietà          Chiòve è invece l’adattamento di un testo del nuovo auto-
       di una natura scolpita e fatta città e una millenarietà fatta di         re spagnolo Pau Mirò sui sentimenti che avvinghiano una
       tradizioni, ritualità antiche e immaginazione.                           giovane prostituta, il suo amante-pappone, un suo cliente
       Su tutta la sezione aleggia Eduardo, che fa capolino qua                 innamorato. Al suo debutto, nell’autunno 2007, si gridò al
       e là: ci siamo assicurati naturalmente La grande magia, tra              mezzo miracolo, per la bravura degli interpreti, per la pre-
       le commedie di Eduardo meno rappresentate – l’ha messa                   cisione della scrittura, per la felicità della regia. In scena gli
       in scena oltre a Eduardo stesso, Giorgio Strehler, nel 1985,             ottimi Chiara Baffi, che grazie a questa interpretazione si è
       con protagonista Franco Parenti. Realtà, vita, finzione sono             meritata consensi e premi, Enrico Ianniello, Giovanni Lude-

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no, diretti da Francesco Saponaro. Uno spettacolo che spia         preparazione dove ne succedono di tutti i colori. Spassoso.
attraverso il buco della serratura, nella nostra intimità più      Se con Fine famiglia, la passata stagione, Animanera da
segreta, fra aspirazioni e frustrazioni, fra desiderio di volo e   Milano sbeffeggiava una famiglia tipo d’oggi, scrutandola
cadute rovinose. Delicatissimo ed emozionante.                     la notte di Natale, in Frateme, il giovane Benedetto Sicca,
Manca solo la domenica è stato tratto da Licia Maglietta da        astro nascente della nuova scena napoletana, osserva un
un romanzo di Silvana Grasso: scrittura visionaria, lirica,        nucleo domestico, con due fratelli e una sorella, oltre la
attraverso la quale l’attrice, come nei precedenti omaggi a        coppia dei genitori. Qui il ritratto si complica per l’omo-
Alda Merini, veste i panni di una donna scissa fra minutaglia      sessualità dei figli maschi. Scrittura, direzione e bravura
quotidiana di un ambiente paesano soffocante e mortifero           degli attori, impianto registico asciutto ed efficace, senso
e spaesamenti in altrove di fantasia. Napoli è teatro, musica,     drammaturgico: sono queste le qualità di uno spettacolo-
canzone: Beppe Barra, protagonista assoluto del teatro-can-        rivelazione.
zone napoletano, ci racconta di sé, ripercorrendo passi del        Rappresenta una delle novità più sapide degli ultimi anni
suo avvincente percorso di artista, transitando da Basile a        pure Mimmo Borrelli, autore-attore-regista da seguire nel
Boccaccio, risucchiandoci in affabulazioni fra reale e imma-       suo sfolgorante percorso. Una scrittura magmatica, visio-
ginario, figure e personaggi, accadimenti e intrighi, passioni     naria e furiosa, un ribollire materico zeppo di senso, avvi-
e sentimenti, lungo una trama fitta di musica, parole, visioni.    luppato in sorprendenti corticircuiti fra mito e presente,
Non poteva mancare pure Peppe Servillo, fondatore degli            Zeus e malavita (come in Troia’s discount di Ricci e Forte):
Avion Travel nel 1980, con uno dei suoi raffinati concerti         sono tutti straordinari i capitoli della sua drammaturgia re-
teatrali: Spassiunatamente è un omaggio alla canzone napo-         alizzata a oggi – ‘Nzularchia, ‘A sciaveca, La madre, un trittico
letana nel quale la peculiarissima voce di Servillo è incasto-     notevole che ha fatto incetta di consensi, premi, applausi.
nata questa volta fra i quattro archi del Solis String Quartet.    A Matera presentiamo un lavoro fiorito dal precedente La
Ancora un omaggio alla canzone è Volare che il napoletano          madre: ‘i figlie so’ piezze ‘i sfaccimma, eloquentemente tito-
Gennaro Cannavacciuolo dedica a Domenico Modugno.                  tato Malacrescita. Anche qui il soggetto è la famiglia, entità
Premiato e applaudito da molte stagioni, uno spettacolo che        primordiale da cui si viene germinati e cui si appartiene,
entusiasmerà pure gli spettatori materani, con tanto di brani      sovente intaccata da malessere, disagio, violenza. Alla fa-
teatrali eduardiani e la voce registrata della indimenticabi-      miglia crasi di mito e camorra del lavoro precedente, cui
le Pupella Maggio. Tornerete a casa cantando. Di Anniba-           gli spettatori assistevano in un teatro anatomico contur-
le Ruccello (autore-attore-regista di pregio scomparso nel         bante – una struttura metallica fra prigione e inferno –,
1987 a soli trent’anni in un incidente d’auto), Arturo Cirillo     sopravvive la coppia di figli dementi, a buttarci in faccia
rimette in scena Ferdinando, scritto nel 1985, il suo copione      con lingua potente e corpi immolati la loro crescita deviata
più amato e applaudito (al tempo diretto dallo stesso autore       e irrimediabile.
e interpretato da Isa Danieli) e che Cirillo legge oggi come       Non potevamo non far conoscere le sprimentazioni e le ri-
un plumbeo “travestimento”, prossimo a Genet.                      cerche in divenire, sempre interessanti, di Antonio Latella,
Shakespeare re di Napoli è stato quasi un cult, molte sta-         che si muove fra Napoli e Berlino. Don Giovanni a cenar teco è
gioni fa, della nuova scena campana, scritto e diretto da          uno spettacolo “aperto” su molti fronti, tutti fioriti da questo
Ruggero Cappuccio (ospite di stagione, nella sezione Tea-          topos universale della letteratura e dell’umana peregrina-
tri della politica con Paolo Borsellino Essendo Stato), il quale   zione esistenziale. Con alcuni degli attori che lo seguono da
riscriveva la biografia del Bardo in un suo più o meno im-         tempo, Latella dispiega un vero e proprio cantiere di lavoro
maginario viaggio dal Tamigi al Vesuvio. Come quel pre-            e prospettive, piuttosto che uno spettacolo di pura confe-
cedente, anche Hotel Desdemona che proponiamo è una                zione.
rivisitazione, in totale libertà, di Shakespeare, nello spe-       A sigillo di una teatralità che, per fortuna di noi tutti e
cifico di Otello, qui copione fra le mani di una scalcagnata       del teatro in sé, ancora freme, sorprende, sfugge e si rap-
compagnia filodrammatica. Francesco Paolantoni diverte e           prende solo a tratti, abbiamo invitato a Matera una delle
si diverte, facendoci sbirciare alle prove dello spettacolo in     esperienze fra teatro, socialità, formazione più interessanti

                                                                                                                              11
degli ultimi anni, dall’emblematico titolo di Punta Corsara,     in questo tempo che ci vede guidati da un governo tecnico
condotta dal regista ravennate Marco Martinelli, fine con-       e con partiti in affanno, il teatro non può non accogliere
duttore di percorsi di disvelamento del teatro alle nuove        sui propri palcoscenici occasioni di riflessione sulla nostra
generazioni, qui a Scampia, in una sfida difficile ma vinta.     storia passata che facciano bene al presente.
Una banda scatenata di teatranti-adolescenti, coinvolta a        Ecco dunque Teatri della politica, un quartetto di spetta-
più tappe e in più episodi, per provare a sanare col teatro le   coli che susciterà interesse, domande, pensieri: il ritratto di
ferite dell’esistenza in una delle realtà più violente e com-    una donna eccezionale, Nilde Jotti, compagna di Togliatti,
plesse della nostra Italia. In Petitoblock, il baraccone della   militante di lungo corso, parlamentare rigorosa e leale, pri-
morte ciarlatana si incontrano Antonio Petito e Aleksandr        ma donna presidente della Camera. Da un testo di Sergio
Blok, il più grande Pulcinella di sempre e il più fine poeta     Claudio Perroni, diretto da Roberto Andò, Leonilde, sto-
russo, portando a nozze Napoli e San Pietroburgo, la neve        ria eccezionale di una donna normale ha come protagonista
e il sole, l’uomo in carne e ossa e la marionetta meccanica,     una intensa e partecipe Michela Cescon; segue l’omaggio
la vita e la sua finzione. Travolgente.                          dedicato, a vent’anni dal suo barbaro assassinio, a Paolo
                                                                 Borsellino, attraverso uno spettacolo che ho personalmen-
Una coppia di classici, ma rieditati con sensibilità tutta       te amato (accolto sul palcoscenico del Piccolo Eliseo, a
contemporanea, è proposta dalla sezione Extraordinario,          Roma, quando dirigevo questo teatro dalla storia presti-
nella quale quest’anno abbiamo invitato due compagnie            giosa), scritto e diretto da Ruggero Cappuccio, interpretato
composte di attori-ricercatori straordinari, un tempo mem-       da Claudio Di Palma oggi, ieri da Massimo De Francovich:
bri del magnifico ensemble di Leo De Berardinis: Fantasmi        Paolo Borsellino Essendo Stato ci sprofonda in quell’attimo
– L’uomo dal fiore in bocca e Sgombero è una creazione dei       fra vita e morte, in quella soglia fra normalità e eroismo, fra
bravissimi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, nuovo episodio        Palermo e l’Aldilà, che immaginiamo essere stato vissuto
di un lavoro sulla drammaturgia pirandelliana di grande          dal giudice nel momento della tragedia. Fra giustizia e po-
profondità e bellezza, che ha sorpreso critici e pubblico,       litica si colloca anche L’innocenza di Giulio – Andreotti non
per la sua originalità, efficacia, coerenza. Da Sofocle, in-     è stato assolto, ovvero il ritratto cesellato col piombo della
vece, Elena Bucci e Marco Sgrosso, anch’essi straordinari,       verità dell’Onorevole degli Onorevoli, in aule di tribunale
partono per la loro personale versione di Antigone ovvero        più che in parlamento o nelle sedi della DC; scritto e in-
una strategia del rito.                                          terpretato da Giulio Cavalli (già consigliere regionale della
                                                                 Lombardia), diretto da Renato Sarti (regista e autore che
Due le proposte di Teatro d’Europa: il teatro acrobatico         abbiamo potuto apprezzare la passata stagione nel suo La
di Casa dolce casa di Marcello Chiarenza e Alessandro Se-        nave fantasma).
rena (membro della celebre famiglia Orfei), che ha acceso        E sempre Sarti firma un altro testo da brividi: Mai morti,
l’energia contagiosa di giovani acrobati in arrivo dall’Euro-    ovvero un flash mozzafiato e inquietante sulle sopravvi-
pa dell’Est. Il coreografo italiano ma olandese di adozione      venze e i ritorni, anche sotto mentite spoglie, del fascismo.
Emio Greco firma, con Pieter Scholten, un suo nuovo affa-        Un assaggio di questo copione fu proposto nell’estate 2000
scinate spettacolo di danza, La Commedia, ispirato all’omo-      all’interno di Maratona di Milano, un polittico di ventiquat-
nimo poema dantesco, in una originale miscela di humor e         tro copioni flash sulla città lombarda: Mai morti ebbe un
pathos, leggerezza e profondità.                                 impatto così profondo che divenne uno spettacolo com-
                                                                 piuto e che da allora gira l’Italia; debutto di Bebo Storti nel
In tempi nefasti che ci obbligano a registrare ogni giorno       teatro drammatico, smessi i boccoli del Conte Uguccione e
guasti e deviazioni; in tempi che vedono il nostro Paese im-     delle sue altre maschere comiche.
prigionato in una criticità e in una anomalia fra le più scon-   Tutti e quattro questi capitoli di gran teatro, mi piace
certanti del pianeta; in tempi che vedono crollare rovinosa-     considerarli semplicemente obbligatori per un cittadino-
mente tre regioni, tre motori del nostro governo territoriale    spettatore di oggi, che non ha ancora perduto la voglia di
(la Sicilia al Sud, il Lazio al centro, la Lombardia al Nord);   capire, indignarsi, reagire. Ciascuno di essi avrà un’ap-

12
pendice, a fine rappresentazione, nel confronto in diretta          Il teatro ricomincia dai bambini questa stagione fa un en-
che vedrà la partecipazione di politici e personalità della         nesimo scatto in avanti, per numero delle proposte, per la
regione.                                                            loro originalità e qualità, per la conquista di altri sette comu-
Se la politica dovrebbe essere l’arte del buon governo e            ni del territorio. In particolare mi piace segnalare due pro-
del bene comune, con Teatri del sacro e della spiritualità          poste. Dopo il successo avuto nella passata stagione, tornano
apriamo un’altra prospettiva: offrire occasioni di indagine         le “teste di legno” più celebri d’Italia, ovvero le marionette
intorno alle diverse religioni, al sacro, alle diverse forme        della compagnia Carlo Colla di Milano, con una nuova fiaba
della spiritualità. Perché non siamo fatti solo di carne, ma        adattata per un pubblico senza età: Il gatto con gli stivali di
possediamo pure un’anima che dà spirito a quel corpo,               Perrault amalia grandi e piccini grazie alle sue scene sfar-
e in gran parte l’anima è consegnata a quelle invenzioni,           zose, ai costumi sopraffini, alle azioni agite con particolare
sovente fallaci, che sono i culti e le religioni. Con l’auspi-      verosimiglianza, e soprattutto qui si canta, perché questa an-
cio di potervi proporre in futuro anche spettacoli intorno          tica versione è quasi un’opera lirica, un musical dell’epoca.
alla spiritualità ma completamente laici e di trasformare           Fra orchi, streghe, re e principesse, il trionfo è per lui, il
questa sezione in un vero e proprio festival itinerante fra         Gatto più elegante che si sia mai visto (se il Diavolo veste
in comuni della regione, cominciamo con una trilogia di             Prada, il nostro Gatto pare preferire Armani!). Così come un
creazioni di Lucilla Giagnoni, piemontese, e con una ver-           attesissimo ritorno è la meraviglia dell’opera lirica restituita
sione teatrale del Rosario di De Roberto della siciliana            ai bambini, promossi a protagonisti da Opera Domani di
Clara Gebbia.                                                       Aslico: dopo le emozioni fatte sbocciare dal Nabucco e da
                                                                    Verdi è il turno di Mozart e del suo Flauto magico.
Teatri lucani quest’anno disvela un tris di creazioni: nuova-       Venite a cantare con noi! C’è pure Tutti all’Opera! Passando
mente la famiglia è il soggetto di 456, spettacolo quasi cult       per La Repubblica dei bambini, il Mago di Oz, Nei cieli di Mirò,
scritto e diretto da Mattia Torre, con protagonista il mate-        coloratissimo omaggio di Daniel Pennac al celebre pittore
rano Carlo De Ruggeri con padre, madre, figlio che più di           spagnolo, il canto per oggetti e voce dell’Odissea, alla paura
così non possono detestarsi: una seduta anatomica di un             scatenata dallo spettacolo Mostry, alla mafia spiegata ai bam-
quadretto domestico all’acido puro che si conclude con una          bini, alla clownerie e a Pinocchio, mentre il Teatro delle Gru
diagnosi feroce, ovvero che la famiglia è il germe del cini-        da Matera si mette in viaggio per i paesi lucani con il loro
smo che pervade poi l’intera società. Perdere la faccia, con        teatro viaggiante, novello Bus di Tespi per portare il teatro ai
protagonista la lucana Rita Felicetti, indaga sul rapporto fra      bambini laddove non sanno neppure cosa esso sia.
verità e il suo doppio, facendo incontrare teatro e cinema.
I potentini di Gommalacca Teatro osservano nel loro Gusto           Ecco, è questo il cartellone che abbiamo predisposto per
dell’intimità la relazione fra un lui e una lei impegnati a cele-   voi e che vorremmo condividere insieme, serata dopo serata,
brare un non meglio identificato anniversario.                      scoperta dopo scoperta, emozione dopo emozione. Voi che
                                                                    con determinazione e giusta sfida avete scelto di lasciare il
Teatro per passione e per diletto presenta il già citato            vostro nido domestico, di spegnere la tv, di staccarvi dal web,
Eduardo del Sindaco di Rione Sanità riscritto da Montemur-          venendo in teatro a ritrovare una autentica, antica e salutare
ro; una libera rivisitazione dei Promessi sposi di Manzoni          socialità.
curata e diretta da Bruno Nicola Francione per la compa-
gnia Sipario; la famiglia materana ritratta nel nuovo lavoro        Di questo sin da ora vi ringraziamo.
di Teatro del Carro Parlante, diretto da Gianfranco Ferrara,
con un flash sugli anni Sessanta. Un cuore pensante della                                                            Antonio Calbi
compagnia AttraVerso Teatromusica è un singolare espe-                                               Ideatore e curatore del progetto
rimento di fusione fra parola e musica, ispirato a Etty Hil-                                                     Teatri Uniti d’Italia
lesum, la giovane ebrea olandese uccisa ad Auschwitz, e ai
suoi diari.

                                                                                                                                13
Napoli a Matera                       Extraordinario – Grandi classici

     MAGIC PEOPLE show                     FANTASMI

     CHIOVE                                ANTIGONE

     SPASSIUNATAMENTE

     HOTEL DESDEMONA

     FRATEME

     MAlacrescita                          Teatri d’Europa – Circo e danza
     Volare, concerto a Domenico Modugno

     FERDINANDO                            Casa dolce casa

     DON GIOVANNI A CENAR TECO             LA COMMEDIA

     PEPPE BARRA RACCONTA

     PETITOBLOK

     MANCA SOLO LA DOMENICA                Teatri della politica
     LA GRANDE MAGIA

     TA-KAI-TÀ                             LEONILDE

                                           PAOLO BORSELLINO ESSENDO STATO

                                           L’INNOCENZA DI GIULIO

                                           MAI MORTI

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Teatri del sacro e spiritualità            Il teatro ricomincia dai bambini

   Il Rosario                                 IL GATTO CON GLI STIVALI

	vergine madre                                LA REPUBBLICA DEI BAMBINI

	big bang                                     TUTTI ALL’OPERA

   Appocalisse                                OZ

                                              NEI CIELI DI MIR0

                                              ODISSEA

   Teatri lucani                              MOSTRY

                                              DENTRO GLI SPARI

   456                                        CLOWN IN LIBERTà

   PERDERE LA FACCIA                          FLAUTO MAGICO

   IL GUSTO DELL’INTIMITÀ

   Teatro per passione e per diletto

   U S’N’CH D’ P’CCIANÌDD

   CUSS’ MATR’MENIJ NAN’ ZO’ FÈ!

   UN CUORE PENSANTE

   A TATE’ C S LO’ TNA’? ANGUNIN S LO’ TNA!

                                                                                 15
PROGRAMMA IN ORDINE CRONOLOGICO

         novembre                            p.60 domenica 16 dicembre 2012              p.35 giovedì 24 gennaio 2013
                                                  Teatro Duni - ore 17.30                     Teatro Duni - ore 21.00
 p.59 domenica 25 novembre 2012             		    LA REPUBBLICA DEI BAMBINI             		    FANTASMI
      Teatro Duni - ore 17.30                     con Andrea Corsi e Chiara Renzi             con Enzo Vetrano
		    IL GATTO CON                                                                            e Stefano Randisi
      GLI STIVALI                            p.22 mercoledì 19 dicembre 2012
      Carlo II Colla e figli                      Teatro Duni - ore 21.00                p.56 sabato 26 gennaio 2013
                                            		    SPASSIUNATAMENTE                            Teatro Duni - ore 21.00
                                                  con Peppe Servillo e Solis String     		    UN CUORE PENSANTE
         dicembre                                 Quartet                                     di Palma Domenichiello
                                                                                              e Anna Claudia Scammacca
 p.54 sabato 1 dicembre 2012
      Teatro Duni - ore 21.00                                                            p.62 domenica 27 gennaio 2013
                                                     gennaio                                  Teatro Comunale - ore 17.30
		    U S’N’CH D’ P’CCIANÌDD
      riadattamento di Antonio               p.38 domenica 6 gennaio 2013               		    OZ
      Montemurro                                  Teatro Duni - ore 17.30                     di e con Roberto Corona
                                            		    Casa dolce casa                        p.26 lunedì 28 gennaio 2013
 p.50 giovedì 6 dicembre 2012                     di Marcello Chiarenza
      Teatro Comunale - ore 21.00                                                             Teatro Duni - ore 21.00
                                                  e Alessandro Serena
		    456                                         con I migliori circensi dell’Europa   		    Volare, concerto
      di Mattia Torre                             dell’Est                                		a Domenico Modugno
      con Carlo De Ruggeri                                                                    con Gennaro Cannavacciuolo
                                             p.23 giovedì 10 gennaio 2013
 p.20 sabato 8 dicembre 2012                      Teatro Duni - ore 21.00
      Teatro Duni - ore 21.00               		    HOTEL DESDEMONA                               febbraio
		    MAGIC PEOPLE show                           con Francesco Paolantoni
      con Enrico Ianniello,                       e Tonino Taiuti                        p.27 sabato 2 febbraio 2013
      Tony Laudadio, Andrea Renzi                                                             Teatro Duni - ore 21.00
      e Luciano Saltarelli                   p.24 sabato 12 gennaio 2013
                                                  Teatro Duni - ore 21.00               		    FERDINANDO
 p.21 domenica 9 dicembre 2012                                                                con Arturo Cirillo
                                            		    FRATEME
      Teatro Duni - ore 17.30                     di Benedetto Sicca                     p.36 giovedì 7 febbraio 2013
		    CHIOVE                                                                                  Teatro Duni - ore 21.00
      con Chiara Baffi, Enrico Ianniello,    p.61 domenica 13 gennaio 2013
      e Carmine Paternoster                       Teatro Comunale - ore 17.30           		    ANTIGONE
                                                                                              con Elena Bucci
                                            		    TUTTI ALL’OPERA                             e Marco Sgrosso
 p.55 mercoledì 12 dicembre 2012                  di Mariangela Corona
      Teatro Duni - ore 21.00                     e Valentina Tramutola                  p.63 domenica 10 febbraio 2013
		    CUSS’ MATR’MENIJ NAN’ ZO’ FÈ!                                                           Teatro Duni - ore 17.30
      riadattamento di Bruno Nicola          p.25 giovedì17 e venerdì 18
      Francione                                   gennaio 2013                          		    NEI CIELI DI MIR0’
                                                  Casa Cava - ore 21.00                       di Daniel Pennac
                                            		    MAlacrescita                           p.28 giovedì 14 febbraio 2013
                                                  di e con Mimmo Borrelli                     Teatro Duni - ore 21.00
                                                                                        		    DON GIOVANNI A CENAR TECO
                                                                                              di Linda Dalisi
                                                                                              regia di Antonio Latella
         16
p.29 domenica 17 febbraio 2013           p.42 sabato 23 marzo 2013               p.32 mercoledì 10 e giovedì 11
        Teatro Duni - ore 17.30                  Teatro Comunale - ore 17.30             aprile 2013
        PEPPE BARRA RACCONTA               		    PAOLO BORSELLINO                        Teatro Duni - ore 21.00
        di e con Peppe Barra               		    ESSENDO STATO                           LA GRANDE MAGIA
                                           		    di Ruggero Cappuccio                    con Luca De Filippo
 p.30 domenica 24 febbraio 2013
      Teatro Duni - ore 17.30               p.65 domenica 24 marzo 2013           p.44 sabato 20 aprile 2013
		    PETITOBLOK                                 Teatro Comunale - ore 17.30           Teatro Comunale - ore 21.00
      di Emanuele Valenti                  		    MOSTRY                          		    MAI MORTI
                                                 di Matteo Lanfranchi                  con Bebo Storti
                                                 e Fabrizio Visconti
                                                                                  p.67 domenica 21 aprile 2013
         marzo                                                                         Teatro Comunale - ore 17.30
 p.57 sabato 2 marzo 2013                           Settimana della Passione     		    CLOWN IN LIBERTà
      Teatro Duni - ore 21.00                       Matera e Potenza                   di e con Matteo Lanfranchi
                                                                                       e Fabrizio Visconti
		    A TATE’ C S LO’ TNA’?
		    ANGUNIN S LO’ TNA!                     p.46   Il Rosario
                                                                                  p.33 martedì 23 aprile 2013
      di Gianfranco Ferrara,                        di Federico De Roberto             Teatro Duni - ore 21.00
      Francesco Montemurro,                                                      		    TA-KAI-TÀ
      Bruna Papapietro e Antonio Valente     p.47   Vergine Madre                      di e con Enzo Moscato
                                                    di e con Lucilla Giagnoni          e Isa Danieli
 p.41 domenica 3 marzo 2013
      Teatro Comunale - ore 17.30            p.47   Big Bang
		    LEONILDE                                      di e con Lucilla Giagnoni
      con Michela Cescon                                                                   maggio
                                             p.48   APOCALISSE
   p.31 giovedì 7 marzo 2013                        di e con Lucilla Giagnoni     p.51 venerdì 3 maggio 2013
        Casa Cava - ore 21.00                                                          Teatro Comunale - ore 21.00
        MANCA SOLO LA DOMENICA                                                   		    PERDERE LA FACCIA
        con Licia Maglietta                                                            di Daniele Ciprì
        e Vladimir Denissenkov                      aprile                             con Rita Felicetti
 p.64 sabato 9 marzo 2013                   p.43 venerdì 5 aprile 2013              p.52 venerdì 10 maggio 2013
      Teatro Comunale - ore 17.30                Teatro Comunale - ore 21.00             Casa Cava - ore 21.00
		    ODISSEA                              		    L’INNOCENZA                             IL GUSTO DELL’INTIMITÀ
      di e con Antonio Panzuto                                                           di e con Mimmo Conte
                                           		    DI GIULIO                               e Carlotta Vitale
 p.39 domenica 10 marzo 2013                     di e con Giulio Cavalli
      Teatro Duni - ore 17.30                    e Cisco (MCR)                    p.68 giovedì 16 e venerdì
		    LA COMMEDIA                                                                      17 maggio 2013
                                              p.66 domenica 7 aprile 2013              Teatro Duni - ore 16.00 e 20.30
      di Emio Greco e Pieter                       Teatro Comunale - ore 17.30
      C. Scholten                                                                		    FLAUTO MAGICO
                                                   DENTRO GLI SPARI                    di Wolfgang Amadeus Mozart
                                                   con Giorgio Scaramuzzino

                                                                                                             17
Nel vivace panorama teatrale
che dà identità a Napoli abbiamo
selezionato spettacoli
di tradizione e di innovazione,
per tracciare una mappa
geografica che dia conto
del fermento culturale,
oggi, della città partenopea,
da sempre uno dei palcoscenici
più straordinari non soltanto
d’Italia.
foto di Marco Ghidelli e di Fabio Esposito
             Sabato 8 dicembre 2012
M ate r a

             Teatro Duni ore 21.00
             Teatri Uniti / O.T.C. Onorevole Teatro Casertano
             Magic People Show
             dal romanzo di Giuseppe Montesano
             regia di Enrico Ianniello, Tony Laudadio,
a

             Andrea Renzi e Luciano Saltarelli
             con Enrico Ianniello, Tony Laudadio,
Na p o l i

             Andrea Renzi e Luciano Saltarelli
             costumi di Laurianne Scimemi
             luci di Lucio Sabatino                                                 Teatri Uniti nasce a Napoli nel 1987, dall’unione di Falso Movimento, Te-
             suono di Daghi Rondanini                                               atro dei Mutamenti e Teatro Studio di Caserta, tre formazioni che avevano
             aiuto regia Francesco Paglino                                          profondamente caratterizzato il panorama teatrale italiano e internazio-
             genere: prosa                                                          nale dalla seconda metà degli anni Settanta, con produzioni acclamate in
             durata: 1 ora                                                          Europa e negli Usa. A partire dai tre registi fondatori Mario Martone, Toni
                                                                                    Servillo e il compianto Antonio Neiwiller, Teatri Uniti si configura come
               Su un ritmo vertiginoso da commedia nera Giuseppe Mon-               un laboratorio permanente per la produzione e lo studio dell’arte scenica
             tesano chiama in scena il suddito televisivo, il consumatore           contemporanea. Intrecciando in maniera innovativa il linguaggio propria-
             globale, l’uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e         mente teatrale con quello della musica, delle arti visive, del cinema, Teatri
             poi i risanatori dell’economia nazionale, i venditori di spiagge,      Uniti ha realizzato, oltre all’allestimento di testi classici e contemporanei
             i venditori di aria da respirare, i venditori e i compratori di ani-   sui più importanti palcoscenici di quattro continenti, alcuni significativi
                                                                                    film indipendenti, presentati con successo nei principali festival interna-
                                                                                    zionali. L’attività di Teatri Uniti, oltre all’affermarsi di individualità artistiche
                                                                                    di spicco come Licia Maglietta e Andrea Renzi, ha visto la partecipazione
                                                                                    creativa di numerosi autori e artisti, fra i
                                                                                    quali Peter Gordon, Enzo Moscato, Thier-
                                                                                    ry Salmon, Leo De Berardinis, Steve Lacy,
                                                                                    Fabrizia Ramondino, Carlo Cecchi, Anna
                                                                                    Bonaiuto, Cesare Garboli, Stefano Incer-
                                                                                    ti, Marco Baliani, Andrea De Rosa, Fran-
                                                                                    cesco Saponaro, Enrico Ianniello, Tony
                                                                                    Laudadio, Peppe Servillo, Enrico Ghezzi,
                                                                                    Mimmo Paladino, Paolo Sorrentino, Iaco-
                                                                                    po Quadri, Silvio Soldini, Pippo Delbono.

             me. Un comico, feroce e colorito avanspettacolo pop, dove gli          Magic Peopsple Show
                                                                                                      acolo
             attori scoprono le piaghe di una modernità livida e terribile,         è il primo ogeiattche
             dove il caldo è soffocante e i black out continui. In un crescen-      di una tril Matera,
             do che mescola l’opera buffa e il dramma si scoperchia allora il       presenta ane dei 25
             formicaio brulicante di questo show postmoderno, dove vive             in occasio ività della
             un Popolo Magico fatto di ridicoli mostri drogati dal sogno del         anni di att , una delle
             denaro, di prigionieri illusi di essere liberi, di gaudenti che han-    compagniasentative
             no seppellito la passione e l’amore. Un ilare e tragico romanzo
                                                                                     più rappre ali di
             teatrale dell’Italia malata di questi ultimi anni.
                                                                                     realtà teatrpoletana:
                                                                                      ricerca naiti.
                                                                                      Teatri Un
             20
Miglior sp  ettacolo
                                                                                              agli
                                                                           d’innovaizidoenl eTeatro 2009
                                                                           Olimp ic
                         Domenica 9 dicembre 2012
                         Teatro Duni ore 17.30
                         Teatri Uniti                                                           te convivenza con
                         in collaborazione con Institut Ramon Llull, Obrador/sala               Carlo si ravvivano
                         Beckett, Dogma Televisivo, Nessuno Tv e DAMS-Università                durante gli incon-
                         della Calabria/ArtiMeridianeLab                                        tri mercenari con
                         Chiove                                                                 Davide. Ma la cul-
                         di Pau Miró                                                            tura e i libri, i versi
                         traduzione di Enrico Ianniello                                         dei poeti, gli afori-
                         regia e spazio scenico di Francesco Saponaro                           smi dei filosofi, i quadri dei grandi musei, non si elevano oltre
                         con Chiara Baffi, Enrico Ianniello e Carmine Paternoster               un meteorico vagheggiamento a margine di un rapporto mer-
                         scene di Roberto Crea                                                  cenario e circoscritto alla lettura di un involucro di cioccolatino,
                         costumi di Roberta Nicodemo                                            nella poesia epigrafica dei Baci Perugina. [Francesco Saponaro].
                         suono di Daghi Rondanini                                               Accolto con interesse alla sua anteprima nazionale nel mese di
                         luci di Lucio Sabatino                                                 ottobre 2007, all’interno del Prologo del Teatro Festival Italia di
                         genere: prosa                                                          Napoli, l’allestimento è stato protagonista di un singolare espe-
                         durata: 1 ora                                                          rimento che ha consentito, contemporaneamente alla messa

                         Un’ambientazione iperrealista, dalle originarie Ramblas di Bar-
                         cellona al piccolo appartamento fatiscente nei Quartieri Spa-
                         gnoli di Napoli, sposta l’intreccio di passioni dei tre protago-
                         nisti, immergendoli in una realtà sospesa tra le aspirazioni di
                         normalità, il desiderio di riscatto e l’amarezza del presente. La
                         vita della prostituta Lali e del protettore Carlo è solo sfiorata
                         dalla civilizzazione di cui raccolgono le scorie, i modelli esterni
                         e deteriori: dal cibo spazzatura dei fast food, alla droga, alla mu-
                         sica da bancarella.

                         Le brame d’amore, i sogni di rivalsa sociale di Lali e la sua massi-
                         ma ambizione – sembrare normale – consumati dalla logoran-

                                                                                                in scena teatrale, la realizzazione di un lungometraggio che
                                                                                                potremo vedere al Cinema Al Piccolo nella retrospettiva Video
                                                                                                dedicata a Teatri Uniti. Allestito, filmato e trasmesso in tempo
                                                                                                reale, da un appartamento/set dei Quartieri Spagnoli di Napoli,
                                                                                                Chiòve è stato ripreso in diretta e proiettato contemporanea-
                                                                                                mente su grande schermo in varie sale di Napoli, Barcellona,
                                                                                                Roma, Cosenza, trasmesso in internet e diffuso sul satellite da
                                                                                                Nessuno Tv realizzando un dialogo serrato – mai tentato finora
foto di Fabio Esposito

                                                                                                – fra teatro, cinema, televisione e web.

                                                                                                                                             lo
                                                                                                 Chiove è ilgse  condo spettaco
                                                                                                 della trilo nia  dedicata
                                                                                                 a Teatri U   it i.
                                                                                                                                                              21
Potenza giovedì 20 dicembre 2012 Teatro Don Bosco ore 21.00
             Mercoledi 19 dicembre 2012                                            Peppe Servillo, musicista cantante autodidatta, debutta nel 1980 con
M ate r a

             Teatro Duni ore 21.00                                                 gli Avion Travel, di cui è da allora cantante e frontman. Con gli Avion,
             Ater Produzioni                                                       nel 2000, vince il festival di Sanremo. Autore di canzoni interpretate
             Spassiunatamente                                                      da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, è anche autore di colonne sonore,
             Peppe Servillo con i Solis String Quartet                             attore cinematografico e teatrale. Ha lavorato in diversi progetti con
             musiche di Raffaele Viviani, E.A. Mario e Renato Carosone             i più grandi jazzisti italiani: Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli,
a

             con Peppe Servillo e Solis String Quartet:                            Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Roberto Gatto, con artisti come Giovan-
             Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio violino,
Na p o l i

                                                                                   ni Lindo Ferretti, Fabrizio Bentivoglio, John Turturro. È fratello dell’at-
             Gerardo Morrone viola e Antonio Di Francia cello                      tore Toni Servillo.
             genere: teatro e musica
             durata: 1 ora e 30 minuti

             Spassiunatamente è uno straordinario omaggio alla cultura
             e alla canzone classica napoletana. L’incontro tra questi stra-
             ordinari artisti ha dato vita ad un inedito concerto, dove l’arte
             e lo spessore di Peppe Servillo si fondono con la maestria e
             la visione degli archi del Solis rendendo questo evento unico
             nel suo genere. La particolarità dello spettacolo è la rilettura
             dei classici utilizzando solo un quartetto d’archi e voce. Que-
             sta scelta artistica spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori
             rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere
             quella forza e quell’incisività che ne ha decretato il successo
             planetario.

                                                                                                                    Solis String Quartet nasce dall’incontro
                                                                                                                    di 4 compositori e arrangiatori. La loro
                                                                                                                    proposta artistica mescola jazz, world
                                                                                                                    music, pop e musica contemporanea.
                                                                                                                    Questa particolarità, unita alla tecnica, ap-
                                                                                                                    presa negli anni del conservatorio di San
                                                                                                                    Pietro A Maiella, li ha portati a collaborare
                                                                                                                    con nomi illustri della scena internazio-
                                                                                                                    nale, tra cui Dulce Pontes, Pat Metheney,
                                                                                                                    Richard Galliano, Noa. Con l’artista israe-
                                                                                                                    liana intraprendono un tour europeo e
                                                                                                                    registrano un doppio album dal titolo:
                                                                                                                    Live in Israel. Tra le collaborazioni con i
                                                                                                                    protagonisti della musica italiana spicca
                                                                                                                    quelle con Adriano Celentano, Eugenio
                                                                                                                    Finardi, Edoardo Bennato, PFM e altri.

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