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I percorsi sperimentali triennali di Istruzione e Formazione
Professionale in Regione Friuli Venezia Giulia
UNA PALESTRA PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZE
Da Ros Remy - direttore progettazione Effe.Pi - Magnano in Riviera 12-05-2008
1Il Quadro di riferimento nazionale e regionale Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione L’impatto degli standard nella progettazione 2
Il Quadro di riferimento
Riferimenti normativi
Riferimenti legislativi nazionali
• Accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19/6/03 a seguito dell’entrata in
vigore della L. 53/2003
• rappresenta la cornice nazionale per l’attuazione di una sperimentazione
integrata mediante intese tra singole Regioni prima con MIUR e MLPS e poi con
l’USR (In Friuli stipulate a fine 2003)
– In conseguenza vengono avviati in diverse Regioni (in Friuli dal 2004-05)
percorsi sperimentali integrati, finalizzati al conseguimento di una qualifica
professionale triennale riconosciuta a livello europeo
– Non sempre vi è integrazione sulla triennalità; in alcuni casi su segmenti
componibili
• Successivamente l'articolo 624 della legge 296/06 (finanziaria 2007)
– Innalza l’obbligo di Istruzione a 16 anni, finalizzato a “dotare” tutti gli
allievi al termine del biennio al possesso di competenze chiave per la
cittadinanza (da cui il decreto del 22/08/07)
– Comprende nell’obbligo di Istruzione anche i percorsi sperimentali
triennali per il 2007/08 e per il 2008/09
3Il Quadro di riferimento
Alcuni esempi in Italia
Soluzione A
• Integrazione sul triennio a livello di singolo progetto su percorsi a guida
Formazione Professionale (FP) con partecipazione a livello di Istruzione (ISTR)
Soluzione B
• Integrazione all’interno di percorsi curriculari di ISTR (anche quinquennali) con
partecipazione della FP per il conseguimento di qualifica triennale
Soluzione C
• Tutto nella FP con integrazione con ISTR a livello di sistema (passaggi,
riconoscimenti, orientamento,…)
Soluzione D
• Percorsi triennali autonomi sia in FP che in ISTR con modalità progettuali
identiche e integrazione a livello di sistema
Soluzione E
• Percorsi di 1 o 2 anni in FP a seguito però di 1 o 2 anni svolti in ISTR
4Il Quadro di riferimento
Alcuni esempi in Italia
A B C D E
(guida Fp + (guida Istr + (Solo FP con (Autonomia (FP 2 anni
Integr Istr) Integr Fp) Int. sistema) tra Fp o Istr) dopo Istr)
Friuli Venezia
Giulia X X
Lombardia X X
Veneto X
Piemonte X
Emilia Rom. X X
Lazio X
Campania X
Puglia X
Sicilia X X
Fonte ISFOL – percorsi 2005/06
5Il Quadro di riferimento
In FRIULI VENEZIA GIULIA
• Il Gestore Unico
• La Regione (DGR 553 del 18/3/05) individua un unico
soggetto accreditato del sistema regionale della F.P.
• Tra i compiti del Gestore Unico
• gestire i percorsi FP nel diritto/dovere fino a 18 anni
• potenziare l’integrazione con il sistema scolastico
• attivare economie di scala
• favorire flessibilità con unico impianto metodologico
• Caratteristiche del gestore unico
• formato da tutti gli Enti
• raccordo con il sistema Istruzione e con filiera
Apprendistato per favorire integrazione e passerelle
6Il Quadro di riferimento
In FRIULI VENEZIA GIULIA
• Caratteristiche dell’integrazione
• Integrazione a fronte di convenzione che definisce
le responsabilità
• Linee guida per la progettazione (aprile 2005)
• Forte spinta alla individualizzazione e
personalizzazione dei percorsi mediante il modello
dei Larsa di recupero e approfondimento
• Possibilità di gestire il fenomeno dei drop-out in
qualsiasi momento dell’anno con i percorsi
personalizzati e/o con i Larsa di passaggio
7Il Quadro di riferimento nazionale e regionale Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione L’impatto degli standard nella progettazione 8
Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Attività in svolgimento nel 2007/08
Corsi che si stanno gestendo
– Percorsi FP con inserimento Scuola (Tipologia A)
• 65 primi anni (87% delle ore FP, 13% delle ore ISTR)
• 72 secondi anni (89% delle ore FP, 11% delle ore ISTR)
• 65 terzi anni (91% delle ore FP, 9% delle ore ISTR)
– Coinvolti 22 Istituti (tutte le tipologie)
– Percorsi Scuola con inserimento FP (Tipologia B)
• 30 primi anni (90% delle ore ISTR, 10% delle ore FP)
• 19 secondi anni (88% delle ore ISTR, 12% delle ore FP)
• 7 terzi anni (85% delle ore ISTR, 15% delle ore FP)
– Coinvolti 17 Istituti (tecnici, professionali, artistici)
9Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Attività svolta negli ultimi 4 anni - Tipologia A
Ore x Allievi - (2007/08 dati a marzo '08)
3.750.000
3.250.000 Primi anni
2.750.000
Secondi anni
2.250.000
1.750.000 Terzi anni
1.250.000
750.000 Totale Ore x
allievi
250.000
04-05 05-06 06-07 07-08
10Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Attività svolta negli ultimi 4 anni - Tipologia A
Attività svolta (2004/05 = 100)
1,40
Totale Ore x
1,30
allievi
1,20 Numero corsi
1,10 Allievi iscritti
1,00
Media allievi per
corso
0,90
04-05 05-06 06-07 07-08
11Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Attività svolta negli ultimi 4 anni - Tipologia B
Corsi con il rilascio della qualifica triennale
05-06 06-07 07-08 08-09 prev
Primi anni - n. corsi 7 19 30 43
Secondi anni - n. corsi 7 19 30
Terzi anni - n. corsi 7 19
Numero corsi 7 26 56 92
Totale Ore x allievi 8.864 29.467 70.562 113.927
Allievi iscritti 140 509 1.003 1.777
Media allievi per corso 20,00 19,58 17,91 19,32
12Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Rapporto monitoraggio 2007 relativo all’anno 2006/07
Profilo dell’allievo che si iscrive ai corsi tipologia A
– Al primo anno si iscrivono allievi che:
• circa il 30% hanno 14 anni e provengono dall’Istruzione
primaria (nel presente anno cala al 27%)
• oltre un allievo su 4 ha 15 anni o più e proviene dall’Istruzione
secondaria di primo grado
• per circa 40% hanno almeno 15 anni e provengono dalla
Istruzione secondaria superiore o ripetono l’anno presso la FP
– Nel triennio (su 3137 iscritti)
• ritirati durante l’anno 8%
• bocciati a fine anno 12%
• promossi a fine anno 80%
13Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Rapporto monitoraggio 2007 relativo all’anno 2006/07
Passerelle tra i sistemi
– Sono passati:
• dalla FP all’Istruzione 135 allievi
• dall’Istruzione alla FP 148 allievi
– Se c’è compatibilità di contenuto diversi allievi
proseguono al quarto anno
• Cnos-Bearzi 42 su 83
• Enaip 27 su 75
• Opera Sacra Famiglia 10 su 52
14Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione
Rapporto monitoraggio 2007 relativo all’anno 2006/07
Allievi stranieri Paese di provenienza
– corsi tipologia Altri
18% ROMANIA
24%
A sono 21 %
(645 allievi)
– corsi tipologia Altri Est
Europa
B sono 14 % 12%
– allievi stranieri Altri ALBANIA
15%
in FVG negli Comunitari
6% CINA
Istituti 3%
MAROCCO REP.
Superiori 5,5 % 3% BOSNIA GHANA
3% 5%
SERBIA SLOVACCA
5% 6%
15Il Quadro di riferimento nazionale e regionale Alcuni numeri relativi ai percorsi integrati in Regione L’impatto degli standard nella progettazione 16
L’impatto degli standard nella progettazione
Standard di riferimento
• Nell’accordo stato-regioni del 30-1-04 l’Isfol
individua due livelli di lavoro
• uno nazionale con il compito di definire:
– il sistema generale di classificazione delle
competenze professionali
– criteri uniformi di certificazione (libretto formativo) e
accertamento dei crediti (passerelle tra sistemi)
– standard minimi competenze nazionali (di base ma
anche tecnico professionali) strutturati su profili
formativi
17L’impatto degli standard nella progettazione
Standard di riferimento
• Nell’accordo stato-regioni del 30-1-04 l’Isfol
individua due livelli di lavoro
• uno regionale che deve:
– governare il sistema locale delle competenze
contestualizzandole
– stabilire modalità e procedure di verifica, valutazione,
riconoscimento e certificazione (da e verso il sistema
di formazione)
– applicare standard di progettazione omogenei
18L’impatto degli standard nella progettazione
Lo standard
• strumento di controllo e verifica per equiparare
• è punto di arrivo minimo e non programma
• valore regolativo (vincoli, norme, modelli,
regole)
• valore autoregolativo (adegua modelli, processi,
comportamenti)
• valore sociale in quanto legittimato e
riconosciuto
19L’impatto degli standard nella progettazione
Lo standard nella formazione impatta
• nella progettazione dei curricula
• nell’analisi e valutazione dei crediti in
ingresso
• nel recepimento dei crediti nei percorsi
• nelle certificazioni intermedie e finali
• nella valorizzazione dei crediti in uscita
20L’impatto degli standard nella progettazione
Standard di riferimento
• standard minimi di base 30-01-04 e
tecnico/professionale del 05-10-06
• standard per il biennio di innalzamento dell’obbligo
di Istruzione (22-08-2007)
• standard regionali DGR 2023/06
• l’accordo 28-10-04 sulle certificazioni e i
riconoscimenti intermedi e finali
• modelli di progettazione per competenze
• sistema di trasparenza Europass
• libretto formativo - rilasciato dalle regioni ad ogni
cittadino
21L’impatto degli standard nella progettazione
Standard di riferimento
Strumenti applicati - Matrice UC/UF
UF n.
UF 1
UF 2
UF 3
UC 1
competenza 1 V
competenza 2 X V
competenza n X V
UC 2
competenza 1 V
competenza 2 V
competenza n V X
UC n
competenza 1 X V X
competenza 2 V X
competenza n V
22Grazie per l’attenzione
remy.daros@ial.fvg.it
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