UNA NUOVA MOBILITÀ PER ROMA CAPITALE - Giugno 2021 - Il Domani d'Italia
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Questo Report è stato realizzato da un gruppo di lavoro di Isfort composto da Carlo Carminucci, Marina Ferrara, Massimo Procopio e Vincenzo Saccà. Si ringrazia per i contributi il gruppo di indirizzo e coordinamento di FIT CISL Lazio composto da Marino Masucci, Roberto Ricci, Caterina Mangia e Giuseppe Passacantilli.
Una nuova mobilità per Roma Capitale Indice 0. CONTENUTI DEL REPORT (PREMESSA) ........................................................................... 1 1. UN PRIMO INQUADRAMENTO ....................................................................................... 3 1.1. Il profilo territoriale e demografico ........................................................................3 1.2. I documenti di pianificazione e programmazione ..................................................6 1.3. La governance e gli operatori nel Trasporto Pubblico Locale .............................10 2. L’OFFERTA DI MOBILITÀ ............................................................................................... 13 2.1. La rete stradale ......................................................................................................13 2.2. La rete ferroviaria ..................................................................................................15 2.3. La rete metropolitana ............................................................................................15 2.4. La rete tramviaria...................................................................................................16 2.5. La rete del Trasporto Pubblico su gomma............................................................16 2.6. La produzione dei servizi di TPL ............................................................................18 2.7. L’offerta di sosta ....................................................................................................20 2.8. L’infrastruttura di ricarica per mezzi elettrici .......................................................20 2.9. La rete ciclabile ......................................................................................................21 2.10. Le corsie preferenziali per il TPL ...........................................................................22 2.11. Le ZTL e le Aree pedonali.......................................................................................23 3. LA SMART MOBILITY .................................................................................................... 24 3.1. Roma Smart City ....................................................................................................24 3.2. I sistemi ITS.............................................................................................................26 3.3. La Sharing Mobility ................................................................................................27 3.3.1. Il Car sharing ......................................................................................................28 3.3.2. Lo Scooter sharing ............................................................................................29 3.3.3. Il Bike sharing ....................................................................................................30 3.3.4. I Monopattini elettrici in sharing......................................................................30 3.4. L’Infrastruttura di ricarica per mezzi elettrici .......................................................31 FIT CISL Lazio – ISFORT ii
Una nuova mobilità per Roma Capitale 4. LA DOMANDA DI MOBILITÀ ......................................................................................... 33 4.1. Alcune prime informazioni dai documenti di pianificazione ...............................33 4.2. La mobilità degli individui dall’Osservatorio “Audimob” .....................................36 4.3. Le principali caratteristiche degli spostamenti ....................................................40 4.4. Gli spostamenti, gli orari della città e le conseguenze legate al Covid-19..........43 4.5. Il parco veicolare e l’incidentalità .........................................................................47 5. ROMA E LE ALTRE GRANDI CITTÀ ................................................................................. 50 5.1. Alcuni confronti con le altre grandi città italiane .................................................50 5.2. Roma e alcune grandi città europee .....................................................................55 6. LE PROPOSTE ............................................................................................................... 57 FIT CISL Lazio – ISFORT ii
Una nuova mobilità per Roma Capitale Introduzione 0. Contenuti del Report (premessa) Il presente Report risponde all’obiettivo cinque capitoli di analisi e un sesto capi- di offrire gli elementi fondamentali utili a tolo conclusivo di proposte. definire quella che potrà essere “Una 1. Il primo capitolo è dedicato alla de- Nuova Visione della Mobilità a Roma” scrizione degli elementi generali di in- nella prospettiva della nuova consilia- quadramento, ovvero i numeri e i tura che si aprirà a fine anno. A tale punti principali del sistema territo- scopo l’attività di ricerca è finalizzata a ri- riale e di quello demografico. costruire, in modo sintetico ma esau- riente, gli elementi portanti della mobi- 2. Il secondo capitolo si concentra sulla lità nella Capitale, analizzando nello spe- descrizione del sistema di offerta di cifico il quadro pianificatorio, la do- mobilità, in termini sia infrastrutturali manda e l’offerta di mobilità, e propo- che di servizi. nendo un primo benchmark di posizio- 3. Il terzo capitolo è dedicato al focus sui namento con le principali città italiane servizi innovativi e di smart mobility ed europee. (sharing, elettromobility, infomobilità Il documento sviluppa, conseguente- ecc.). mente all’obiettivo generale del lavoro, i 4. Il quarto capitolo offre una rappresen- tematismi-chiave nella rappresenta- tazione della domanda di mobilità, a zione dei sistemi di mobilità. In partico- partire dai dati dell’Osservatorio “Au- lare lo schema del Report si articola in dimob” di Isfort. FIT CISL Lazio – ISFORT 1
Una nuova mobilità per Roma Capitale Introduzione 5. Il quinto capitolo contiene l’analisi di 6. Il sesto e ultimo capitolo, infine, è de- benchmark e posizionamento di dicato alla costruzione di “Una Nuova Roma rispetto alle altre principali Visione della Mobilità a Roma”, in- città italiane (Milano, Torino e Napoli) clusa la definizione di linee di propo- e rispetto alle altre grandi capitali eu- sta per un modello di mobilità della ropee (Londra, Berlino, Parigi e Ma- Capitale che sia sostenibile, inclusiva, drid), in parte già anticipata all’in- innovativa e resiliente. terno del 4° capitolo. FIT CISL Lazio – ISFORT 2
Una nuova mobilità di Roma Capitale Introduzione 1. Un primo inquadramento 1.1. Il profilo territoriale e demografico La Città metropolitana di Roma è la più assiste invece ad una riduzione della po- popolosa delle quattordici città metro- polazione rispetto al 2011. politane italiane con 4.234.365 abitanti. Il comune di Roma ha un’estensione di Il suo territorio, che corrisponde a quello 1.287 kmq. È nettamente il comune più della preesistente provincia di Roma, co- esteso d’Italia (Ravenna è al secondo po- pre un’area di circa 5.352 kmq e com- sto con 654 kmq), con una superficie ben prende al suo interno 121 comuni. Di superiore a quella delle altre città ita- questi 64 sono classificati come zone ru- liane di riferimento metropolitano (10 rali o scarsamente popolate, 55 comuni volte e oltre più grande dei comuni di Mi- come zone a densità media di popola- lano, Torino e Napoli); come si vede nella zione e solamente due comuni sono de- Figura 1 il territorio di Roma potrebbe finiti città densamente popolate. racchiudere quello di otto tra le aree ur- Tra il 2011 ed il 2019 il Lazio ha nel com- bane più popolose del Paese. plesso aumentato la propria popola- La densità abitativa media è di 372,3 zione, con l’area metropolitana di Roma ab/kmq, con valori massimi nei comuni che ha accentuato ancor di più il suo di Ciampino e Roma, pari rispettiva- peso a livello regionale. Per le altre pro- mente a 2.942,7 e 2.181,4 ab/kmq, e mi- vince, fatta eccezione per Latina, si nimi nei comuni di Jenne (10,8 ab/kmq), FIT CISL Lazio – ISFORT 3
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento Camerata Nuova (10,3 ab/kmq), e Valle- riferimenti” quando si affronta il pro- pietra (4,8 ab/kmq). blema dei trasporti nella Capitale; è evi- dente che la minore compattezza e den- Figura 1 - Roma: le città nella città sità urbanistica di Roma rispetto agli altri maggiori capoluoghi metropolitani com- porta una difficoltà superiore nell’orga- nizzazione di servizi di trasporto che de- vono coprire un territorio vastissimo. L’età media della popolazione nel co- mune di Roma è di oltre 45 anni al 2021, valore cresciuto rispetto ai 43,9 del 2011. Indicatori simili ma costantemente inferiori si osservano sia facendo riferi- mento all’insieme dei comuni che com- pongono la Città metropolitana, sia alla Regione Lazio nel suo complesso. Que- sto a conferma di un generale invecchia- Fonte: Isfort su dati vari mento della popolazione (Grafico 1). Se si osservano le variazioni di popola- Figura 2 - Densità abitativa nei comuni zione per classe di età è possibile, infatti, della Città Metropolitana notare che la crescita maggiore dal 2011 al 2021 si registra per la fascia di popola- zione più anziana (85 anni e più), con una percentuale che nel caso della Città me- tropolitana e del Comune di Roma su- pera il 50% (Grafico 2). Rilevante è poi la contestuale decisa decrescita della po- polazione con non più di 5 anni (-19,1% con riferimento al Comune di Roma). È inoltre importante osservare che l’an- damento demografico non è omogeneo in tutti i municipi di Roma (Figura 3). Tra il 2014 e il 2019 la popolazione del primo Fonte: Isfort su dati Istat municipio è diminuita di ben il -14% a Sul piano demografico Roma conta oltre fronte di una media della città pari a - 2,8 milioni di abitanti, ovvero circa due 0,9%. Le aree più centrali di Roma, terzi di quelli dell’intera area metropoli- quindi, dove continua a concentrarsi la tana. La sua densità abitativa è oltre tre maggior parte dell’offerta di mobilità volte inferiore a quella di Milano e To- (servizi tradizionali di Tpl e servizi inno- rino, di quasi quattro volte inferiore a vativi come quelli di sharing mobility o la quella di Napoli. Questi aspetti demogra- rete di ricarica elettrica), sono di fatto le fici e territoriali vanno tenuti presenti uniche della Capitale soggette ad un si- come “coordinate generali di gnificativo processo di spopolamento. FIT CISL Lazio – ISFORT 4
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento Grafico 1 - Età media della popolazione (2011-2021) 45,7 45,3 43,9 45,1 43,0 42,9 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Lazio Città metropolitana di Roma Comune di Roma Fonte: Isfort su dati Istat – Anno 2021 stima Grafico 2 - Variazione della popolazione per classe di età (2011-2021) Classi età 0-5 6-13 14-19 20-24 25-29 30-64 65-74 75-84 >84 52,7 51,0 46,8 60,0 40,0 15,4 13,0 12,4 12,3 10,3 9,8 9,4 8,1 8,0 20,0 5,6 5,5 4,2 2,9 2,8 2,7 2,5 0,9 0,0 -1,0 -1,7 -4,0 -6,7 -20,0 -16,4 -18,9 -19,1 -40,0 Lazio Città metropolitana di Roma Comune di Roma Fonte: Isfort su dati Istat 2011-2021 – Anno 2021 stima Figura 3 - L’andamento demografico di Roma per municipio (Var. % 2014-2019) Fonte: Ufficio di Statistica di Roma Capitale FIT CISL Lazio – ISFORT 5
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento 1.2. I documenti di pianificazione e programmazione La pianificazione dei trasporti di inte- - le infrastrutture da realizzare di inte- resse per la Città metropolitana ed il Co- resse per il settore; mune di Roma ha visto recenti progressi, - le unità di rete e la rete dei servizi mi- dal PUMS della Capitale già adottato nel nimi regionali, ovvero quei servizi di 2019 a quello dell’Area metropolitana, in trasporto qualitativamente e quantita- fase di redazione, ma le cui Linee di Indi- tivamente sufficienti a soddisfare la do- rizzo sono state approvate sempre nel manda di mobilità dei cittadini laziali il 2019, fino all’adozione recentissima cui finanziamento, in conformità con la (2021) del Piano Regionale della Mobi- lità, dei Trasporti e della Logistica. normativa nazionale, sono a carico della Regione stessa; Il Piano Regionale della Mobilità, dei Tra- - le misure per assicurare l’integrazione sporti e della Logistica del Lazio (PRMTL) tra i vari modi di trasporto, con l’obiet- Il nuovo Piano della Mobilità, dei Tra- tivo di decongestionare il traffico, ri- sporti e della Logistica del Lazio ha durre i tempi di percorrenza e disinqui- l’obiettivo di individuare un insieme or- nare l’ambiente. ganico di interventi che permettano lo La redazione del PRMTL è iniziata nella sviluppo di un sistema di trasporti inte- passata legislatura regionale e ha visto la grato e sostenibile nel lungo termine partecipazione di 43mila cittadini, le cui (orizzonte al 2040). osservazioni e commenti hanno avuto La Regione Lazio, attraverso tale piano, è un ruolo determinante nella stesura del stata chiamata a pianificare i trasporti a Piano stesso. servizio del proprio territorio e a indivi- Il Piano è stato adottato dalla Giunta Re- duare gli interventi infrastrutturali e le gionale a gennaio 2021. azioni prioritarie necessarie a configu- rare un sistema coordinato funzionale Il Piano Strategico Metropolitano alle previsioni di sviluppo socio-econo- mico e di riequilibrio territoriale della re- Una delle funzioni fondamentali asse- gione. gnate alle Città metropolitane dalla legge 56/2014 (legge Delrio) è l’adozione Il Piano Regionale si propone di realiz- e l’aggiornamento annuale di un piano zare un’integrazione tra le varie modalità strategico triennale del territorio metro- di trasporto, favorendo quelle a minore politano, quale atto di indirizzo per impatto sotto il profilo ambientale. Co- l’ente e per l’esercizio delle funzioni dei stituiscono parte integrante del PRMTL i comuni e delle unioni di comuni. piani settoriali relativi al trasporto aereo, lacuale, fluviale, marittimo e delle merci. Il Piano Strategico della Città metropoli- Il Piano individua: tana di Roma definisce gli obiettivi gene- rali, settoriali e trasversali di sviluppo, - le azioni politico-amministrative della nel medio e lungo termine, individuando Regione nel settore dei trasporti in un le priorità di intervento, le risorse neces- orizzonte temporale di lungo periodo al sarie al loro perseguimento e il metodo 2030 e al 2040; FIT CISL Lazio – ISFORT 6
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento di attuazione. Tale Piano deve inoltre as- metropolitani ed i 15 municipi di Roma, sicurare la correlazione tra lo sviluppo che attraverso un processo di partecipa- della Città metropolitana e lo sviluppo zione sono stati chiamati ad evidenziare nazionale, europeo e internazionale. le criticità, definire gli obiettivi e pro- porre azioni e interventi per il sistema Obiettivo del Piano è il perseguimento della mobilità nel territorio metropoli- delle più elevate condizioni di sviluppo tano. L’analisi e la valutazione di queste economico e sociale del territorio me- proposte hanno portato alla definizione tropolitano, finalizzate alla riduzione di una gerarchia di obiettivi di Piano e dello squilibrio tra le diverse aree e valo- delle relative strategie che devono es- rizzando al tempo stesso le specifiche sere adottate. vocazioni territoriali. Nelle linee di Indirizzo del Piano sono Il 20 agosto 2020 il Sindaco Metropoli- state definite quattro macro-dimensioni tano ha approvato il Documento Prelimi- della sostenibilità, si stratta in partico- nare del Piano Strategico Metropolitano lare: insieme alla costituzione della cabina di regia per lo Sviluppo Sostenibile della - dell’accessibilità (sostenibilità sociale); Città metropolitana. - della vivibilità (sostenibilità sociale); Il PUMS della Città metropolitana di - della sostenibilità ambientale; Roma Capitale - della sostenibilità economica. Il PUMS è un piano strategico con un A queste è stata aggiunta anche la soste- orizzonte temporale di lungo periodo nibilità diffusa, a sottolineare la neces- (10 anni), che sviluppa una visione siste- sità di riduzione degli squilibri di cui sof- mica della mobilità, mettendo assieme fre la Città metropolitana a causa del tutte le sue componenti per perseguire ruolo predominante esercitato dalla Ca- obiettivi di sostenibilità ambientale, so- pitale. ciale ed economica. Il PUMS orienta la mobilità in senso sostenibile e si correla Per ognuna di queste macro-dimensioni e coordina con i piani settoriali ed urba- sono stati individuati, oltre agli obiettivi nistici a scala sovraordinata e comunale. indicati dalle Linee guida ministeriali (macro-obiettivi minimi e obbligatori), Il PUMS della Città metropolitana di ulteriori obiettivi specifici. In particolare Roma è volto a soddisfare la domanda di in tema di accessibilità sono stati ag- mobilità di persone e merci nell’area me- giunti diversi obiettivi relativi: tropolitana in maniera sostenibile, al fine di migliorare la qualità della vita e delle - al miglioramento della circolazione at- città. In rapporto al Piano Strategico Me- traverso interventi sulla viabilità; tropolitano, che la Città metropolitana di - al rafforzamento dell’integrazione tra Roma Capitale sta redigendo come si ap- i sistemi di trasporto pubblico, sharing pena detto, il PUMS ne costituisce l’at- e auto; tuazione delle strategie e delle linee di azione. - al potenziamento dell’accessibilità dei territori marginali e/o svantaggiati; Il processo che ha portato all’elabora- zione delle Linee di Indirizzo del PUMS - al riequilibrio dell’attuale disegno ra- ha visto protagonisti i 120 comuni diocentrico delle reti della mobilità FIT CISL Lazio – ISFORT 7
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento sostenibile, rafforzando le connessioni 3. Rafforzamento delle infrastrutture di tipo tangenziale fra i sistemi locali; per la mobilità ciclabile. - allo sviluppo sistematico dell’intermo- 4. Miglioramento della circolazione pri- dalità con riferimento a tutte le reti di vata, della rete viaria di competenza trasporto. della Città metropolitana e della si- curezza stradale. Rispetto alla macro-dimensione della so- stenibilità ambientale, il nuovo obiettivo 5. Una mobilità scolastica più sicura e inserito è rivolto al miglioramento, so- sostenibile, attraverso la promo- prattutto in termini di sicurezza e di ridu- zione di interventi di mobility mana- zione dell’impatto ambientale, delle reti gement nelle scuole e la diffusione viarie intercomunali esistenti. della cultura della sicurezza della mobilità e della mobilità sostenibile. In tema di sostenibilità diffusa sono stati inseriti quattro nuovi obiettivi: 6. Una nuova governance nel TPL e più in generale per i sistemi di mobilità, - il rafforzamento dell’offerta di TPL a che superi l’elevato livello di fram- servizio dei poli attrattori e per il colle- mentazione esistente e assicuri una gamento tra i Comuni delle aree peri- maggiore integrazione dei servizi. feriche; 7. Accessibilità dei territori marginali o - la costruzione di un’adeguata gover- svantaggiati e riequilibrio dell’at- nance del sistema dei trasporti tuale disegno radiocentrico. nell’area metropolitana; 8. La Città metropolitana di Roma - la promozione di campagne di sensibi- come Metropolitan Logistic Area. lizzazione verso la mobilità sosteni- bile; 9. Trasporti e mobilità per una Smart Land, attraverso l’utilizzo e la diffu- - il sostegno ai Comuni minori per le at- sione delle applicazioni dell’ICT (In- tività di pianificazione e per la messa formation and Communication in campo di misure di mobilità soste- Technology). nibile. 10. Sviluppo del sistema di mobilità a so- A valle del processo partecipativo sono stegno di un turismo diffuso e soste- emerse quindi 10 strategie operative nibile della Città metropolitana, al fondamentali per il PUMS della Città me- fine di migliorare l’accessibilità del tropolitana. territorio metropolitano ed intercet- 1. Integrazione della pianificazione tare parte della domanda turistica della mobilità e dei trasporti con la attualmente concentrata principal- pianificazione territoriale e urbana. mente su Roma. 2. Sviluppo del trasporto pubblico e Il 28 ottobre 2019 sono state approvate dell’intermodalità, attraverso una con decreto n.122 della Sindaca Metro- razionalizzazione dei servizi esi- politana le “Linee di Indirizzo per la reda- stenti, una gerarchizzazione e riorga- zione del Piano Urbano della Mobilità so- nizzazione delle reti di trasporto, il stenibile (PUMS)”. potenziamento della rete ed il mi- glioramento del servizio su ferro. FIT CISL Lazio – ISFORT 8
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento Il PUMS di Roma Capitale della mobilità condivisa e la diffu- sione e l’uso di veicoli a basse emis- L’Assemblea Capitolina tramite il proprio sioni. Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ha definito le priorità relativamente alle 5. Migliorare le condizioni di accessibi- opere da realizzare al fine di dotare la lità per tutti (bambini, anziani, disa- città di un sistema di mobilità al livello bili, accompagnatori, …), nello speci- delle altre capitali europee. fico l’abbattimento delle barriere ar- chitettoniche di percorsi pedonali e Anche in questo caso il processo che ha spazi urbani. portato alla redazione del PUMS ha visto la partecipazione attiva dei cittadini che 6. Favorire la mobilità sostenibile e la hanno avuto la possibilità di suggerire mobilità pedonale su tutto il territo- per i diversi ambiti di intervento le opere rio urbano. Tra gli obiettivi specifici vi ritenute più efficaci per la città. è la realizzazione di isole ambientali e aree pedonali connesse con la rete Anche nel PUMS della Capitale, a partire ciclopedonale e il TPL. dagli obiettivi definiti dalle Linee Guida ministeriali, sono stati definiti, in coe- 7. Potenziare l’accessibilità del Tra- renza con questi ed a valle del confronto sporto Pubblico e lo scambio con i con i cittadini, dei macro-obiettivi e mezzi privati, realizzando nuovi nodi obiettivi specifici per Roma. Sono 11 i e parcheggi di scambio. macro-obiettivi individuati. 8. Favorire un utilizzo più razionale 1. Potenziare le reti e le infrastrutture dell’auto privata, degli spazi urbani e del Trasporto Pubblico su gomma e della sosta. Tra gli obiettivi specifici vi su ferro. Tra gli obiettivi specifici vi sono la diffusione sul territorio di sono la realizzazione di nuove linee di zone pedonali, ZTL e zone a bassa metropolitana, lo sviluppo della rete emissione, nonché l’introduzione di tramviaria e l’introduzione di filobus “tariffe di ingresso” nelle aree cen- sulle linee più utilizzate. trali e a più alta congestione veico- lare. 2. Fluidificare il traffico urbano ridu- cendo la congestione veicolare, at- 9. Favorire l’uso del Trasporto Pubblico traverso per esempio la realizzazione migliorando il sistema di informa- di parcheggi di scambio e corsie pre- zione per l’uso dei servizi con l’intro- ferenziali per il TPL. duzione di nuove tecnologie. 3. Ridurre il tasso di incidentalità e mi- 10. Promuovere una organizzazione gliorare la sicurezza di tutti gli sposta- della distribuzione delle merci a mi- menti. Tra gli obiettivi specifici vi è la nor impatto sul traffico e sull’occupa- messa in sicurezza dei percorsi pedo- zione del suolo urbano, regolamen- nali e delle piste ciclabili a partire da tando la circolazione dei veicoli merci quelli che conducono ai servizi pri- in alcune zone ed ottimizzando i mari. punti di carico e scarico. 4. Ridurre le emissioni inquinanti gene- 11. Promuovere la ciclabilità urbana, in- rate dai trasporti e dannose per la sa- tegrandola con le altre modalità di lute (atmosferiche e da rumore), fa- trasporto. Tra gli obiettivi specifici vi vorendo in particolare lo sviluppo sono il collegamento delle piste FIT CISL Lazio – ISFORT 9
Una nuova mobilità per Roma Capitale Un primo inquadramento ciclabili esistenti e la realizzazione di movimento si vuole perseguire. Il PGTU nuove piste, e lo sviluppo dell'inter- assume “risorse infrastrutturali inalte- modalità bici-TPL. rate” ed organizza al meglio l’esistente; esso è, quindi, sostanzialmente un Piano L’Amministrazione, tramite il PUMS, ha di gestione. Per questo motivo una volta individuato una serie di interventi dando realizzate le opere del PUMS, dovrà es- la priorità a quelli in grado di garantire sere rivisto poiché risulta mutato l’in- effetti immediati sul sistema della mobi- sieme delle infrastrutture disponibili. lità nel suo complesso. Il PGTU di Roma, approvato dall’Assem- Il PUMS prevede quindi tre scenari attua- blea Capitolina nel 2015 (Delibera n. 21 tivi: lo scenario di breve periodo, costi- del 16 aprile) e che aggiornava il PGTU tuito dalle opere più urgenti e importanti del 1999, affronta la gestione della mo- per l’Amministrazione e per i cittadini bilità cittadina in un’ottica di sistema e della Capitale; lo scenario di medio pe- con l’obiettivo di favorire al massimo l’in- riodo che contempla opere rilevanti che tegrazione tra i diversi modi di trasporto. richiedono però tempi di progettazione più lunghi dettati dalla complessità Tra i principali obiettivi del PGTU per il dell’opera; lo scenario di lungo periodo 2020 c’erano: l’aumento del 20% sia de- che racchiude tutte le opere ritenute fat- gli utenti che della velocità commerciale tibili ed utili alla collettività, nell’ottica di del trasporto pubblico sugli assi portanti, mantenere al minimo l’impianto della con l'incremento del 40% delle corsie rete metropolitana a quattro linee, già preferenziali e l’attuazione di itinerari a previsto dagli strumenti di pianificazione priorità semaforica; l’organizzazione del vigenti. Centro storico per “isole ambientali” progressivamente estese alle aree Il PUMS di Roma è stato adottato in As- esterne, con creazione di Zone 30 e in- semblea Capitolina con la Delibera n. 60 terventi di “traffic calming”; il raggiungi- del 2 agosto 2019. mento del 4% di uso della bicicletta, Il Piano Generale del Traffico Urbano come media cittadina (10% nel Centro (PGTU) di Roma storico) in 5 anni. É un documento di pianificazione e pro- In appendice si allegano le tabelle con i grammazione di breve e medio periodo, principali interventi previsti per la città di che definisce quale idea di città in Roma e la relativa area metropolitana. 1.3. La governance e gli operatori nel Trasporto Pubblico Locale All’interno del Comune di Roma la gover- pianificazione, supervisione, coordina- nance del Trasporto Pubblico Locale mento e controllo della mobilità. (TPL), e più in generale della mobilità Per quanto riguarda l’offerta di servizi di pubblica a privata, vede nel Diparti- TPL, tralasciando i nuovi contratti provvi- mento Mobilità e Trasporti del Comune, sori ultimamente attivati in relazione supportato dalla società in house Roma all’attuale crisi sanitaria e alla necessità Servizi per la Mobilità, il principale sog- di potenziare il trasporto pubblico nelle getto deputato alle attività di FIT CISL Lazio – ISFORT 10
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità ore di punta della giornata (in particolare attualmente oggetto di una nuova pro- nelle ore di entrata ed uscita dalle cedura ad evidenza pubblica, oggetto di scuole), questa è in grande parte garan- valutazione da parte del TAR Lazio a tita dalla società interamente controllata causa di diversi ricorsi proposti da alcuni dal Comune di Roma Atac, impegnata potenziali concorrenti. nella gestione di diverse forme di tra- Facendo ora riferimento alla governance sporto collettivo (bus, treni, tram, me- di livello regionale, la distribuzione delle tropolitane), nonché di altri servizi inte- competenze varia in relazione alla tipo- grativi tra cui la gestione dei parcheggi di logia dei servizi, essenzialmente accen- scambio e della sosta tariffata, per ef- trate nella Regione con riferimento ai fetto di più affidamenti diretti (quello re- servizi su gomma extraurbani ed ai ser- lativo al TPL è stato prorogato fino al 3 vizi ferroviari regionali, e demandati ai dicembre 2021). Comuni per quanto riguarda i servizi ur- Volendo introdurre alcuni numeri, l’of- bani con la conseguenza di avere un si- ferta di superficie erogata da Atac è pari, stema urbano fortemente frammentato guardando al periodo pre-Covid-19, a e regolato da molte decine di Contratti di circa 84 milioni di vetture-km conside- servizio. Quest’ultima caratteristica ha rando le 239 linee di bus, le 6 linee di recentemente portato la Regione a va- tram e le 2 linee di filobus. A queste si rare una riforma; infatti con la Delibera sommano 3 linee metropolitane che si di Giunta n. 617 del 22 settembre 2020, sviluppano lungo 75 stazioni ed in grado la Giunta Regionale ha dato attuazione a di garantire circa 50 milioni di vet*km in quanto previsto dalla Legge Regionale un anno. Si segnala anche la presenza di 28/2019, ed ha approvato il nuovo mo- una ferrovia metropolitana, la cui ge- dello organizzativo del Trasporto Pub- stione è stata recentemente ridefinita blico Locale urbano della regione Lazio, con il passaggio da Atac a Cotral/Astral attribuendo ai comuni, Roma esclusa, 62 delle ferrovie concesse Roma-Viterbo e milioni di euro per i servizi di TPL e auto- Roma-Lido. In questo contesto occorre rizzando ASTRAL ad avviare il processo considerare anche i servizi metropolitani per l’affidamento tramite gara dei ser- offerti da Trenitalia in forza di un con- vizi, provvedendo alla pre-informativa di tratto di servizio siglato tra la stessa so- cui all’art. 7 comma 2 del Regolamento cietà e la Regione Lazio. CE 1370-2007. Il territorio della Regione Lazio è stato suddiviso in 15 unità di rete, Per garantire l’erogazione dei suddetti di cui 4 fanno riferimento ai Comuni ca- servizi, nel 2019 in Atac lavoravano poluogo di provincia, Roma esclusa, (Fro- 11.261 dipendenti. sinone, Latina, Rieti, Viterbo) ed altre 11 Atac gestisce la parte maggioritaria dei sono distribuite sul territorio regionale servizi di TPL, ma non la sua interezza; in- (Tirreno Nord, Valli del Tevere, Valle del fatti una quota dei servizi pari a circa il Sacco, Castelli Romani, Valle dell’Aniene, 20% del totale (27 milioni di vetture-km Tuscia, Reatino, Terra di Lavoro, Ciocia- sulla rete periferica), sono garantiti dalla ria, Litorale Sud, Sud Pontino). società Roma TPL per effetto di una gara Rimanendo sempre al livello regionale, realizzata nel 2009 e che ha portato alla secondo quanto rilevato da uno studio di stipula di un contratto di servizio per il periodo 2010-2018. Questi servizi sono Invitalia (Assetti organizzativo-gestionali del Trasporto Pubblico Locale - Report FIT CISL Lazio – ISFORT 11
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità rilevazione, 2020), nel Lazio i 37 gestori verso un nuovo “protagonismo” delle rilevati impiegano complessivamente Città metropolitane, basti pensare alle 17.054 addetti (non sono considerati indicazioni sul disegno dei Bacini ottimali Trenitalia e alcune piccole aziende). Il nel TPL, alle competenze sulla redazione TPL laziale impiega oltre il 17% degli ad- dei Piani Urbani della Mobilità Sosteni- detti del settore in Italia. bile, al sempre più consistente trasferi- mento di risorse a favore delle Città me- Per ultimo si specifica che in tema di TPL tropolitane per lo sviluppo dei sistemi di è sostanzialmente assente il ruolo della trasporto rapido di massa, così come per Città metropolitana di Roma, così come lo sviluppo delle reti ciclabili e del rin- delle altre province, anche se sono molti novo del parco veicolare nel TPL. i segnali a livello nazionale che spingono FIT CISL Lazio – ISFORT 12
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità 2. L’offerta di mobilità 2.1. La rete stradale - l’autostrada A24 “Roma-L’Aquila-Te- La struttura della rete viaria dell’area ramo”, dal confine regionale con metropolitana è costituita da una serie di l’Abruzzo fino al centro di Roma, che ha direttrici radiali principali a servizio degli una lunghezza di circa 59 km; spostamenti di lunga e media distanza, nonché di ingresso alla città di Roma, e - l’autostrada A12 “Genova Rosignano- una serie di direttrici tangenziali/anulari Civitavecchia Roma”, dal confine con la funzione di ridistribuzione dei dell’area metropolitana fra Roma e Vi- flussi. La rete principale comprende le terbo all’autostrada Roma Fiumicino, autostrade, la viabilità statale ed il GRA. che ha una lunghezza di circa 65 km; Il sistema autostradale che interessa il - l’autostrada A91 “Roma-Aeroporto di territorio metropolitano è composto da Fiumicino”, che va dall’aeroporto Leo- cinque infrastrutture il cui sviluppo com- nardo da Vinci all’EUR ed ha una lun- plessivo è di circa 340 km: ghezza di circa 22 km; - l’autostrada A1 “Milano- Napoli” che - il Grande Raccordo Anulare (GRA) di attraversa il territorio metropolitano Roma con una lunghezza di 68 km. dal confine nord fra Roma e Viterbo a La rete delle direttrici viarie di interesse quello sud fra Roma e Frosinone, per nazionale ha una lunghezza complessiva un tratto di circa 81 km; FIT CISL Lazio – ISFORT 13
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità di circa 321 km ed è costituita dal si- - la SS148 Pontina, dal confine sud fra stema dei collegamenti longitudinali di Roma e Latina al GRA; cui fanno parte: - la SS493 Claudia-Braccianese, dal con- - la SS1 Aurelia, da Roma al confine nord fine metropolitano settentrionale con della regione Lazio; Viterbo a La Storta. - la SS2 Cassia e SS2bis Cassia-Veientana A queste si aggiungono cinque strade in- (Cassia bis) dal confine settentrionale terprovinciali per uno sviluppo comples- con la provincia di Viterbo al GRA; sivo di circa 130 km (SS155 di Fiuggi, SS207 Nettunense, SS411 Sublacense, - la SS3 Flaminia, dal confine a nord con SS600 dir Ariana e SS609 Carpinetana). la provincia di Viterbo al GRA; Il sistema viario si completa poi con la - la SS4 Salaria dal confine settentrionale fitta rete di strade di interesse provin- con la provincia di Rieti al GRA; ciale (con le funzioni di connessione con - la SS5 Tiburtina dal confine regionale le strade di livello superiore, di dirama- con l’Abruzzo al GRA; zione locale e di collegamento interco- - la SS6 Casilina dal confine a sud con la munale) o di interesse comunale (strade provincia di Frosinone al GRA; interquartiere e interzonali) e con la rete locale. - la SS7 Appia dal confine con la provin- cia di Latina al GRA; Figura 4 - Rete stradale della Città Metropolitana di Roma FIT CISL Lazio – ISFORT 14
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità 2.2. La rete ferroviaria La rete ferroviaria che interessa la Città sono: Roma Termini-Giardinetti, che col- metropolitana di Roma Capitale è com- lega Termini al quartiere Centocelle (6 posta da diversi sistemi. Il Servizio Ferro- km); Roma-Lido, che collega la stazione viario regionale (FL) di proprietà e in ge- di Piramide/Ostiense con il lido di Ostia stione al Gruppo FS Spa (RFI per le infra- (28 km); Roma-Viterbo, che nel tratto ur- strutture e Trenitalia per i servizi ferro- bano va da piazzale Flaminio a Monte- viari) è costituito da 8 linee per una lun- bello per poi proseguire fino a Viterbo ghezza complessiva di circa 430 km: (102). - FL1 Orte-Aeroporto di Fiumicino; Tali linee hanno un’estensione comples- - FL2 Roma Tiburtina-Tivoli; siva di 136 km, di cui 46 km all’interno dell’area urbana di Roma Capitale e 90 - FL3 Roma Tiburtina-Viterbo; km in ambito extraurbano lungo l’asse - FL4 Roma Termini-Ciampino-Velle- Roma-Viterbo, con una media di 670 tri/Albano Laziale/Frascati; corse giornaliere programmate (244.600 - FL5 Roma Termini-Civitavecchia; corse programmate nel 2019). La Roma- Lido e la Roma-Viterbo (nella sola tratta - FL6 Roma Termini-Cassino; urbana) costituiscono l’89% della produ- - FL7 Roma Termini-Minturno-Scauri; zione totale. - FL8 Roma Termini-Nettuno. Con la Deliberazione n. 926 del 1° dicem- I servizi ferroviari regionali garantiscono bre 2020, la Giunta della Regione Lazio il collegamento con la cintura metropoli- ha differito alla data del 1° luglio 2021 il tana, per un totale di 72 servizi differenti termine per il completamento delle atti- e una lunghezza complessiva delle rela- vità istruttorie e contestuale affida- zioni servite di 4.180 km. A queste si ag- mento in house dell’esercizio delle ferro- giunge il servizio ferroviario Leonardo vie ex-concesse Roma-Lido e Roma-Vi- Express, gestito da Trenitalia, che garan- terbo alle società regionali Cotral e tisce il collegamento diretto tra la sta- ASTRAL, subentrando all’attuale gestore zione di Roma Termini e l’aeroporto di Atac. Tale passaggio, sancito dalla DGR Fiumicino. 26 maggio 2020 n. 288, è preceduto da un periodo di affiancamento della durata Le 3 ferrovie concesse ricadenti, almeno di sei mesi partito il 1° gennaio 2021. in parte, all’interno del comune di Roma, 2.3. La rete metropolitana La rete delle metropolitane della Capi- C a San Giovanni e con la linea B a Ter- tale, gestita da Atac, ha un’estensione mini; Linea B Laurentina-Rebibbia; Linea complessiva di circa 60 km ed è artico- B1 che si innesta sul tracciato della linea lata nelle seguenti linee: Linea A Batti- a B collegando Jonio alla stazione di Bo- stini-Anagnina, che scambia con la linea logna; Linea C Pantano-San Giovanni. FIT CISL Lazio – ISFORT 15
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità Il numero totale di stazioni/fermate della sviluppato nel 2019 una produzione di metropolitana è pari a 75, con un distan- 8,3 milioni di treni-km, che trova corri- ziamento medio tra stazioni di 870 metri. spondenza nelle 1.529 corse effettuate Le 4 linee di metropolitana hanno in media in un giorno feriale tipo. 2.4. La rete tramviaria La rete tranviaria della Capitale, gestita - 5 Stazione Termini-Gerani; da Atac, ha un’estensione complessiva di - 8 Casaletto-Venezia; circa 40 km, scambia con la rete ferrovia- ria e la rete delle metropolitane ed è co- - 14 Stazione Termini-Togliatti; stituita dalle seguenti linee: - 19 Risorgimento -Gerani. - 2 Mancini-Piazzale Flaminio; Il servizio è svolto con 164 mezzi con - 3 Valle Giulia-Stazione Trastevere; un’età media di 35,5 anni. Figura 5 - Rete su ferro della Città Metropolitana di Roma. Linee tramviarie e metropoli- tane di Roma 2.5. La rete del Trasporto Pubblico su gomma Nella Città metropolitana il trasporto integrata con Atac nell’area delimitata pubblico extraurbano su gomma è ge- dal Grande Raccordo Anulare. Inoltre, i stito dalla società Cotral, il cui azionista bus effettuano collegamenti con 17 Co- unico è la Regione Lazio. muni delle Regioni confinanti (Abruzzo, Campania, Umbria e Toscana). Cotral è il primo vettore nazionale di au- tolinee di trasporto pubblico extra-ur- Attualmente Cotral gestisce un parco au- bano su gomma. Svolge il servizio in tutti tobus di 1.530 mezzi con cui svolge il ser- i comuni del Lazio, e a Roma in maniera vizio su 4.122 collegamenti/linee. Nel FIT CISL Lazio – ISFORT 16
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità 2019 ha prodotto complessivamente Atac, le stazioni metropolitane e/o ferro- 75,3 milioni di vetture-km. viarie (nodi di scambio), in corrispon- denza di una o più direttrici stradali di Nella Capitale gli 8 capolinea dei bus penetrazione. sono localizzati presso le fermate bus Tabella 1 - Capolinea Cotral di Roma CAPOLINEA DIRETTRICE Anagnina Anagnina - Tuscolana; Appia - Casilina; Autostrada A1 Cornelia Fiumicino - Aurelia Laurentina Laurentina - Pontina - Appia Magliana Autostrada A12 Ponte Mammolo Tiburtina - Prenestina - Autostrada A24 Saxa Rubra Tiberina - Flaminia - Cassia Veientana - Cassia - Braccianese Termini (Via Giolitti) Autolinea Roma - Fiuggi via Autostrada A 24 - A1 Nomentana - Palombarese - Salaria - Autostrada A1- Aeroporto Fiumi- Tiburtina cino Fonte: Carta della Mobilità 2020 Cotral Il trasporto pubblico comunale è gestito fino all’individuazione dei nuovi gestori singolarmente dai comuni e si sviluppa con procedura di gara. esclusivamente all’interno degli stessi. Il servizio su gomma è realizzato tramite Sono 58 i comuni con servizio di TPL nella 352 linee, delle quali 249 esercite da Città metropolitana, dove effettuano il Atac e 103 da Roma TPL. Le linee urbane servizio 25 vettori alcuni dei quali su più a frequenza sono le più numerose e co- comuni. stituiscono circa il 78% del totale, la re- Nella Capitale, come si è visto, il servizio stante percentuale comprende le linee di trasporto pubblico di superficie su urbane festive/notturne, le linee ad ora- gomma è affidato alle società Atac e rio, le express e le linee cimiteriali. La Roma TPL. lunghezza media delle linee è di 23 km (andata e ritorno) ed il 39% delle linee L’Atac gestisce, oltre alla rete di superfi- totali ha una lunghezza tra i 15 ed i 25 cie e le metropolitane, servizi dedicati km, 9 linee superano i 50 km. alle scuole e ai diversamente abili, i par- cheggi di scambio e la sosta tariffata su Il parco mezzi Atac (bus, filobus e bimo- strada. L’affidamento dei servizi di TPL dali, elettrici) è costituito da 2.094 veicoli ad Atac è regolato tramite un contratto con un’età media di 10,7 anni, mentre la di servizio prorogato al 03/12/2021 con flotta di Roma TPL conta 464 autobus delibera dell’Assemblea Capitolina con un’età media di 6,7 anni (Dati 2019 2/2018. Atac – RSM). Roma TPL è una società consortile che Dal 2019 Atac sta effettuando degli in- svolge il servizio prevalentemente nelle terventi di manutenzione straordinaria aree periferiche. L’affidamento di tali sulla flotta bus, inoltre sono stati messi servizi di TPL di superficie a Roma TPL è in esercizio nuovi bus, per un totale di regolato tramite contratto di servizio 227, acquistati tramite piattaforma Con- con scadenza al 31/10/2020 ma vigente sip e concessi in usufrutto ad Atac (58 FIT CISL Lazio – ISFORT 17
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità vetture acquistate dalla Regione Lazio messa in servizio di un’ulteriore forni- con fondi FESR e le restanti da Roma Ca- tura di 328 bus acquistati da Roma Capi- pitale). Ha inoltre reintrodotto nel servi- tale nel 2019, di cui 272 bus con alimen- zio, a seguito di revamping, 25 autobus tazione diesel, e 56 bus alimentati a me- elettrici. A settembre 2020 è iniziata la tano. Grafico 3 - Fermate della rete di superficie del TPL1 (Anno 2019) 50 40 30 20 10 0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV Densità fermate per Kmq Fermate per 10.000 ab 1 Il dato comprende bus, filobus e bimodali, elettrici, tram Fonte: Isfort su dati Atac – Anagrafe Roma Capitale 2019 Grafico 4 - Parco mezzi Atac e Roma TPL per tipologia di servizio. Anni 2011-2019 3.000 2.514 2.351 2.358 2.500 2.363 2.227 2.175 2.134 2.258 2.063 2.000 1.500 1.000 440 478 478 464 464 298 361 500 160 206 89 81 89 100 102 102 101 96 96 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Atac Metro (treni) Atac Superficie (veicoli) Roma Tpl Superficie (veicoli) Fonte: Isfort su dati Atac – RSM 2019 2.6. La produzione dei servizi di TPL Se si guarda complessivamente ai servizi produzione chilometrica programmata di TPL nel 2019 sono stati prodotti 177,9 complessivamente su Roma nel 2019 milioni di vetture-km, circa l’1,9% in più ammontava a 201,6 milioni di vetture- rispetto all’anno precedente. Di queste km con uno scarto negativo dell’11,8% circa l’84% è stato prodotto da Atac e il tra servizio effettuato e programmato, restante 16% da Roma TPL. La pari a 23,7 milioni di vetture-km. FIT CISL Lazio – ISFORT 18
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità Nel 2019, per il servizio di superficie, Grafico 5 - Produzione effettuata da Atac Atac e Roma TPL hanno prodotto rispet- e Roma TPL nel 2019 tivamente 84,4 milioni di vetture-km (% di vetture-km) (+2,5% rispetto al 2018), e 28,4 milioni di vetture-km (+3,3%), mentre per la me- tropolitana la produzione è stata di 49,9 milioni di vetture km (+1,71%). Le ferro- vie regionali hanno totalizzato 15,1 mi- lioni di vetture km (-3,3%). La produzione realizzata è stata inferiore a quella programmata per tutti i servizi. Per il TPL di superficie erogato da Atac si registra una differenza del -16,9%, per la metropolitana del -4,1% e per le ferrovie concesse la differenza è stata del -7,1%. Fonte: Isfort su dati Atac – RSM Anche per Roma TPL la produzione effet- tiva è stata minore di quella program- mata (-10,4%). Grafico 6 - Produzione chilometrica effettuata da Atac e Roma TPL in milioni di vetture-km 110 84 50 34 28 28 16 15 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Atac Bus+Tram Atac Ferrovie concesse Atac Metropolitane Roma TPL Bus Fonte: Isfort su dati Atac – RSM 2019 Grafico 7 - Differenza percentuale tra produzione effettiva e programmata 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 -1% -4% -4% -8% -7% -8% -10% -17% Atac Bus+Tram Atac Ferrovie concesse Atac Metropolitane Roma TPL Bus Fonte: Isfort su dati Atac – RSM 2019 FIT CISL Lazio – ISFORT 19
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità 2.7. L’offerta di sosta I parcheggi di scambio offrono la possibi- infatti posti in prossimità delle stazioni lità di lasciare l’automobile a tariffe age- ferroviarie metropolitane, delle stazioni volate (o gratuitamente in caso di abbo- della metropolitana e nei principali nodi namento al servizio di trasporto pub- di interscambio con le linee di superficie. blico) per la sosta di lunga durata e pro- Oltre al TPL, Roma Capitale ha affidato seguire verso le aree più centrali della ad Atac anche i servizi di gestione della città con il trasporto pubblico. sosta tariffata su strada e nei parcheggi di scambio. L’affidamento ad Atac di tali La disponibilità di tali parcheggi favorisce servizi è regolato tramite un contratto di la multimodalità e quindi l’interconnes- servizio con scadenza 03/12/2021 (Deli- sione tra il sistema di trasporto pubblico bera della Giunta Capitolina 70/2020). Si e la modalità privata. La loro distribu- tratta di 35 parcheggi di scambio per un zione è legata alle principali direttrici del totale di 14.958 posti auto e di 74.007 trasporto pubblico: i parcheggi sono stalli su strada. Figura 6 - L’offerta di parcheggi di scambio nel Comune di Roma 2.8. L’infrastruttura di ricarica per mezzi elettrici Nel 2017 la Capitale si era dotata del modo adeguato la diffusione della mobi- “Piano Capitolino della Mobilità Elet- lità elettrica nelle diverse forme, in piena trica” previsto dal “Piano Nazionale In- coerenza con gli indirizzi programmatici frastrutturale per la Ricarica dei veicoli dettati dal PNIRE. Il PCME stimava per il alimentati ad energia Elettrica” (PNIRE), 2020 un fabbisogno di colonnine di rica- il quale conteneva le linee di indirizzo ed rica per Roma pari a 700 impianti, in base il quadro strategico per lo sviluppo del si- alle previsioni sul parco circolante di vei- stema di ricarica elettrica ad uso pub- coli elettrici. Ad oggi sul territorio della blico. L’obiettivo del PCME era la pianifi- Capitale sono presenti 265 colonnine cazione di un percorso che sostenesse in per la carica di veicoli elettrici, di cui 253 FIT CISL Lazio – ISFORT 20
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità per auto, 11 per motocicli e solamente dal primo (Centro Storico) e dal secondo una per i van. Il municipio maggiormente (Parioli/Nomentano). infrastrutturato è il nono (Eur), seguito Grafico 8 - Colonnine di ricarica per municipio 80 60 40 20 0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV Colonnine Auto Colonnine Moto Colonnine Van Sharing Fonte: Isfort su dati Roma Capitale – RSM 2019 Figura 7 - Punti di ricarica sul territorio di Roma Capitale Fonte: Sito di Roma Capitale 2.9. La rete ciclabile La rete ciclabile sul territorio della Capi- di Roma (Tevere, nord-occidentale di tale al 2019 aveva un’estensione di Monte Ciocci, radiale Colombo, Aniene e 248,1 km dei quali 147,6 km (59,5%) su Togliatti) accanto alle quali esistono altri strada e 100,5 km (40,5%) su verde. Si numerosi frammenti di piste ciclabili, al- tratta di una serie di itinerari che si di- cuni di livello principale, altri di livello lo- spiegano lungo le direttrici stradali prin- cale che richiedono però ancora un’at- cipali e, in alcuni casi, all’interno di aree tenta ricucitura con il sistema comples- verdi e parchi. Si possono individuare sivo. delle dorsali principali indicate nel PUMS FIT CISL Lazio – ISFORT 21
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità Dal 2019, è in atto un vasto programma italiane è di 240 metri) e al 50° posto ri- per lo sviluppo di nuove piste ciclabili per guardo al rapporto tra l’estesa della rete ampliare la dotazione di rete attual- ciclabile e il suo territorio (19,3 km/100 mente presente sul territorio urbano. Ri- kmq contro i 22 della media italiana). spetto alle altre città italiane Roma ha il Nel 2020 c’è stato un ampliamento della primato per quanto riguarda l’estesa di rete ciclabile, accelerato dall’epidemia rete, ma rispetto ai relativi indici di dota- da Covid-19. Attraverso un piano cicla- zione si colloca in posizioni di media clas- bile di emergenza sono state realizzate sifica. In particolare è al 78° posto nella nuove ciclabili definitive, ciclabili realiz- classifica del rapporto rete ciclabile/po- zate dai municipi e ciclabili transitorie polazione (87,2 metri di ciclabile ogni per un totale di 33,3 km. 1.000 abitanti, dove la media delle città Grafico 9 - Estensione piste ciclabili per municipio e tipologia 60,0 40,0 20,0 0,0 I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV Strada Verde Fonte: Isfort su dati Roma Capitale – RSM 2019 2.10. Le corsie preferenziali per il TPL Le corsie preferenziali, che rappresen- una lunghezza complessiva di 135 km, tano da un lato una limitazione del traf- dei quali 81 km sono riservati esclusiva- fico privato e dall’altro una misura fon- mente agli autobus, 36 km ai tram e 18 damentale di agevolazione del trasporto km sono di tipo promiscuo. pubblico, si estendono nella Capitale per Figura 8 - Le corsie preferenziali per il TPL a Roma Tipo corsia preferenziale Estesa (km) Solo bus 81 Solo tram 36 Promiscue 18 Totale 135 Fonte: Isfort su dati Roma Capitale – RSM FIT CISL Lazio – ISFORT 22
Una nuova mobilità per Roma Capitale L’offerta di mobilità 2.11. Le ZTL e le Aree pedonali Nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) è at- La ZTL denominata AF1 o VAM, quasi tivo un sistema di regole che limita/vieta coincidente con l’Anello Ferroviario, li- l’accesso dei veicoli, sia privati che com- mita la circolazione degli autocarri di lun- merciali, in determinati momenti della ghezza superiore ai 7,5 m in quasi tutto giornata. Gli obiettivi di tale regolazione l’arco della giornata (dalle 05.00 alle degli accessi sono: incentivare l'uso del 24.00). È stata inoltre istituita una limita- trasporto pubblico per favorire la ridu- zione degli accessi anche per i bus turi- zione delle emissioni inquinanti, miglio- stici in tre aree centrali della città, in cui rare la qualità della vita dei cittadini e tu- possono circolare soltanto i titolari di telare il patrimonio storico e archeolo- permesso ed usufruire di soste in base al gico della Capitale. permesso acquistato. Tenendo conto delle rispettive ampiezze Nel 2019 nella Capitale si calcolavano delle fasce orarie di limitazione quasi 500.000 mq di aree pedonali isti- (diurne/notturne) e delle giornate di loro tuite entro il territorio comunale, com- applicazione (feriali/festivi), nel 2019 le posti sia da piazze isolate, sia da ambiti aree ZTL sono state interdette ai non au- stradali o strade pedonali singole. In torizzati per una durata totale di circa questi rientrano anche i provvedimenti 5.500 ore. di pedonalizzazione che vengono attuati nelle giornate festive. Tabella 2 - Superficie delle ZTL e delle Aree pedonali Estensione Superficie in kmq Tipo area pedonale ZTL (mq) Diurna Notturna Piazze isolate 206.578 Centro 4,15 2,27 Vie isolate 47.400 Trastevere 0,92 1 Ponti 4.226 Tridente 0,44 - Trevi-Navona-Borgo Pio 97.460 San Lorenzo - 0,26 Tridente 19.272 Testaccio - 0,26 Trastevere 18.341 Merci 7,7 - Giornate Festive 97.550 AF1 23,01 - Totale 490.827 Fonte: Isfort su dati Roma Capitale – RSM 2019 Figura 9 - Aree ZTL diurna, notturna e merci (Anno 2019) Fonte: Sito web romamobilita.it FIT CISL Lazio – ISFORT 23
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