UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili

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UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili
UBS outlook
Impulsi per la gestione aziendale
2013

Energia
Risorse in mutamento

Analisi                             Prospettive          Soluzioni
L’energia si fa più cara            Vento, clima         Efficienza energetica
                                    ed energie fossili   come opportunità
UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili
Contenuto

    Editoriale ........................................................................................................................3
    In sintesi .........................................................................................................................4

    Parte 1 – Analisi
    L’energia si fa più cara
    Il panorama energetico svizzero ......................................................................................6
    Mutamenti del mercato svizzero dell’elettricità ................................................................9

    Parte 2 – Prospettive
    Vento, clima ed energie fossili
    La svolta pilotata delle fonti di energia primarie.............................................................14
    Energie rinnovabili: le fonti energetiche del futuro ........................................................21

    Parte 3 – Soluzioni
    Efficienza energetica come opportunità
    Efficienza energetica: la migliore fonte di energia alternativa .........................................28
    Efficienza energetica conviene ......................................................................................36

                                                                                 Illustrazione di copertina: www.gettyimages.com

                                                                                 www.ubs.com/outlook
                                                                                 No SAP
                                                                                 83418D-1301
                                                                                 83418F-1301
                                                                                 83418I-1301

    Il presente opuscolo è una pubblicazione di marketing che non soggiace alle disposizioni legali in materia
    di indipendenza dell’analisi finanziaria.

2   UBS outlook
UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili
Editoriale

                               Energia: cambiamento
                               in meglio?

Cara lettrice, caro lettore,

il governo elvetico è convinto che la Svizzera possa e debba soddisfare e soddisferà il suo fabbi-
sogno energetico a medio termine senza centrali atomiche. Almeno questo è ciò che prevede
la Strategia energetica 2050 per la Svizzera. Quando, come e con cosa si dovrà sostituire l’energia
atomica verrà deciso nel corso della consultazione.

Certo è che sarà necessario ridurre i consumi energetici. Entro il 2050 il Consiglio federale vuole
praticamente dimezzare i consumi medi per persona e anno rispetto ai consumi del 2000. Ed è
altrettanto certo che bisognerà aumentare notevolmente l’efficienza energetica: stando a quanto
affermato dal Consiglio federale, nell’industria, nel commercio e nel settore dei servizi vi è an-
cora un notevole potenziale di risparmio. Per sfruttarlo appieno sarebbe opportuno, ad esempio,
fissare degli obiettivi di efficienza vincolanti con le aziende.

UBS realizza fin da subito questo obiettivo. Fra le altre cose abbiamo avviato un parteneriato con
l’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC) e promuoviamo il suo modello PMI. Ai nostri
clienti PMI rimborsiamo la metà del contributo del primo anno e ricompensiamo le misure soste-
nibili con il bonus UBS di efficienza energetica; a pagina 37 trovate ulteriori informazioni sul
nostro impegno. (A proposito di impegno: in qualità di azienda operante a livello internazionale,
siamo consapevoli della nostra responsabilità e agiamo di conseguenza. Per questo, in sei anni
abbiamo ridotto del 40% le emissioni di CO2 del nostro Gruppo rispetto al 2004.)

Una svolta esplosiva
Il nuovo orientamento strategico della politica energetica svizzera rende l’approvvigionamento
energetico del Paese un tema estremamente scottante. Sia a livello tecnologico, che economico
o politico, la svolta energetica pone enormi sfide sotto ogni punto di vista.

Anche per l’economia svizzera: cosa può fare per rimanere competitiva, nonostante il probabile
aumento dei prezzi energetici e gli investimenti – presumibilmente elevati – necessari per incre-
mentare l’efficienza energetica?

In quest’edizione di UBS outlook dedicata all’energia, i nostri esperti analizzano il tema
sotto diversi punti di vista e delineano possibili scenari. Con queste informazioni, auspichiamo
di poterle fornire degli elementi utili per prendere le sue decisioni.

Le auguriamo una piacevole lettura

Christine Novakovic, Responsabile Corporate & Institutional Clients

                                                                                                      UBS outlook   3
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In sintesi

    Parte 1 – Analisi:                     Parte 2 – Prospettive:                  Parte 3 – Soluzioni:
    L’energia si fa più cara               Vento, clima ed energie fossili         Efficienza energetica come
                                                                                   opportunità

    Il panorama energetico                 Fonti di energia primarie               Efficienza energetica:
    svizzero                               nella svolta pilotata                   la migliore fonte di energia
    L’energia è il motore pulsante della   La svolta energetica è determinata      alternativa
    nostra società. Senza energia non      da forze di mercato e politica ener-    L’efficienza energetica consente
    ci sono luce, calore, mobilità né      getica. Quali tendenze si profilano,     di risparmiare energia e ridurre
    benessere. Uno sguardo al panora-      cosa condiziona il mix delle fonti      le emissioni di CO2. L’aumento
    ma energetico svizzero.                di energia primarie e come questo       dei prezzi energetici stimola gli
    Pagina 6                               mix evolverà nei prossimi anni.         investimenti su questo fronte. Il
                                           Pagina 14                               vero impulso proviene però da una
    Mutamenti del mercato                                                          normativa più rigida per tutelare
    svizzero dell’elettricità              Le fonti energetiche del futuro         l’ambiente e garantire l’approvvi-
    La domanda è in aumento. Inoltre,      sono rinnovabili                        gionamento energetico.
    un’elevata sicurezza dell’approvvi-    Che si tratti di energia idrica, da     Pagina 28
    gionamento, l’uscita dal nucleare      biomassa, solare, eolica, mareo-
    e la creazione di nuove capacità       motrice o geotermica: in futuro         L’efficienza energetica
    produttive non si ottengono a          le energie rinnovabili diverranno       conviene
    costo zero.                            sempre più importanti. In partico-      Nel quadro della partnership realiz-
    Pagina 9                               lare la quota di energia eolica e so-   zata con l’Agenzia dell’energia per
                                           lare evidenzierà una forte crescita.    l’economia (AEnEC), UBS sostiene
                                           Pagina 21                               finanziariamente i clienti azien-
                                                                                   dali che adottano il modello PMI
                                                                                   dell’AEnEC e migliorano la propria
                                                                                   efficienza energetica.
                                                                                   Pagina 36

4   UBS outlook
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Energie wird kostbarer Thema

Analisi

L’energia si fa
più cara

Finora, in Svizzera l’energia
era relativamente conveniente.
L’auspicato abbandono del-
l’energia atomica, il crescente
consumo energetico e le quan-
tità di petrolio estratto ormai
prossime al limite, comporte-
ranno tuttavia a lungo termine
uno spostamento verso forme
di energia rinnovabili. In Sviz-
zera, l’elettricità sembra avviata
verso un ulteriore rincaro: un
approvvigionamento sicuro di
energia a impatto zero ha il
suo prezzo.

                                        UBS outlook   5
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Analisi L’energia si fa più cara

    Il panorama energetico svizzero

    In Svizzera il consumo lordo di energia pro       Il consumo energetico della Svizzera
    capite, intorno ai 40 000 kilowattora (kWh)       Nel 2011 il consumo lordo di energia della Sviz-
    all’anno, è coperto per circa il 70% da           zera ammontava a circa 1130 000 terajoule
    fonti che nei prossimi decenni dovranno           (TJ) ovvero 314 terawattora (TWh) che, conver-
    essere sostituite, facendo lievitare i prezzi.    titi, danno una cifra pro capite di circa 40 000
    Il consumo lordo di energia totale degli          kWh, pari a 3,5 tonnellate di gasolio. Le spese
    svizzeri dovrebbe ormai aver raggiunto            dei consumatori finali per l’energia hanno
    il suo apice.                                     raggiunto 31,2 miliardi di franchi (5,3% del PIL),
                                                      vale a dire circa 3900 franchi pro capite.
    L’energia è il motore pulsante della nostra       A parte l’energia idroelettrica e il legno, la Sviz-
    società. Si cela nei prodotti che consumiamo      zera è praticamente sprovvista di fonti ener-        Sibille Duss
                                                                                                           Economa, UBS SA
    ogni giorno e fa girare l’economia. Senza         getiche. Quindi, approssimativamente l’80% del
    energia non c’è luce, calore o mobilità. Essendo consumo di energia è coperto da importazioni
    relativamente poco costosa, finora l’energia       di petrolio, prodotti petroliferi e combustibili
    ha dato pochi grattacapi all’economia. La situa- nucleari. La Svizzera ha speso circa 17,5 miliardi
    zione però è destinata a cambiare: la crescita    nel 2012 per le importazioni energetiche e
    dei consumi a livello globale, la quantità di pe- nello stesso periodo ha esportato elettricità per
    trolio estratto ormai quasi al limite e l’uscita  un valore di circa 6,5 miliardi di franchi. Al
    dal nucleare perseguita da molti Paesi a lungo netto quindi circa 11 miliardi di franchi, pari
    termine provocheranno un massiccio sposta-        all’1,9% del PIL, sono andati all’estero per co-
    mento verso forme di energia sostenibili. Nel     prire il fabbisogno energetico del Paese.
    prossimo futuro, in assenza di innovazioni
    tecniche eccezionali, ciò comporterà probabil-
    mente un aumento dei prezzi.                                                                           Caesar Lack
                                                                                                                                  Economo, UBS SA

    Figura 1

    Consumo energetico lordo della Svizzera
    In migliaia di terajoule
     1300

     1100

      900

      700

      500

      300

      100

     –100
            1930           1940           1950      1960         1970            1980           1990         2000          2010

            Importazioni nette di elettricità      Legno                Scorie                         Carbone
            Prodotti petroliferi                   Gas                  Energia idroelettrica          Combustibili nucleari
            Altre energie rinnovabili              Consumo lordo totale

    Fonte: Ufficio federale dell’energia UFE, UBS

6   UBS outlook
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L’energia si fa più cara Analisi

«Tendenzialmente, un aumento dei prezzi dell’energia
dovrebbe far sì che il consumo energetico totale
della Svizzera perlomeno non cresca ulteriormente.»

La fonte di energia di gran lunga più importante      varie fonti di energia hanno impieghi diversi a
per la Svizzera, con una quota del 44%, è             seconda del ramo economico. Ad esempio,
rappresentata dai prodotti petroliferi, seguiti dai   il carbone, i rifiuti industriali e la nafta pesante
combustibili nucleari con il 25%, dall’energia        vengono utilizzati esclusivamente nel settore
idroelettrica con l’11% e dal gas con il 10%. Il      industriale, a forte intensità energetica, mentre
legno e le altre energie rinnovabili raggiungono      nel comparto dei servizi si usa quasi esclusi-
il 5% (cfr. figura 1).                                 vamente olio combustibile leggero. Tuttavia, in
                                                      sostanza nel 2011 il consumo di prodotti pe-
Fabbisogno complessivo stagnante,                     troliferi è diminuito per tutte le utenze. Il mag-
intensità energetica in calo                          gior calo si è registrato nelle famiglie, con
Dal 1950, in Svizzera il consumo di energia           –21,9%, seguite dai servizi con circa il 20%.
è aumentato in media del 3% annuo. La cre-
scita demografica ed economica stimola la
domanda, il progresso tecnico e gli sforzi di in-
centivazione dell’efficienza energetica hanno
invece effetti di riduzione dei consumi. La curva
ha registrato un netto appiattimento negli
anni passati, imputabile alla flessione dell’inten-
sità energetica del PIL (consumo di energia
per ogni franco di PIL prodotto al netto dell’in-
flazione). L’intensità energetica, in calo dalla
metà degli anni Ottanta, è scesa da 0,75 kWh
a 0,58 kWh per franco di PIL, per effetto di in-
crementi di efficienza e misure di risparmio           Figura 2
(cfr. figura 2). Negli ultimi anni, l’abbassamento
dell’intensità energetica ha addirittura segnato      Intensità energetica del PIL
una netta accelerazione ed ora scende con una         In kWh per franco di PIL al netto dell’inflazione ai prezzi del 2005
tale rapidità da controbilanciare la crescita
economica. Ciò si manifesta nella stagnazione         0,8
dei consumi energetici totali degli ultimi anni.      0,7
Nel 2011 si è persino osservato un forte calo del
consumo totale. Il 2010 ha probabilmente rap-         0,6
presentato il punto di svolta. Tendenzialmente,       0,5
un aumento dei prezzi dovrebbe produrre
un’ulteriore flessione dell’intensità energetica,      0,4
con la conseguenza che il consumo energe-             0,3
tico totale della Svizzera perlomeno non cresce-
                                                      0,2
rebbe ulteriormente.
                                                      0,1
I trasporti, la principale causa
                                                        0
del consumo energetico                                      50   55     60   65   70   75    80    85      90   95   00     05   10
Nel 2011 i settori economici dell’industria e dei
                                                             Totale
servizi hanno consumato rispettivamente il
                                                             Energia
19,2% e il 15,6% dell’energia; con una quota
                                                             Petrolio
del 36,5% i trasporti si collocano al primo
posto, seguiti dalle famiglie con il 27,2%. Le        Fonte: Seco, Ufficio federale dell’energia UFE, UBS

                                                                                                                                      UBS outlook   7
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Minor fabbisogno totale nel settore                 prezzi. Questi sviluppi racchiudono opportunità, ma anche
    dei servizi                                         rischi per l’economia svizzera e gli investitori, che approfon-
    Il consumo energetico è fortemente correlato        diremo nei seguenti articoli.
    all’attività (cfr. figura 3). Nell’industria, che
    presenta una notevole intensità energetica, se-
    gnano di gran lunga i maggiori consumi i pro-
    duttori di cemento e calcestruzzo. A confronto,
    il comparto metalli e ferro ne utilizza meno
                                                        Figura 3
    di un decimo, un consumo comunque molto al
    di sopra della media di 1327 TJ per posto di        Consumo energetico totale dei diversi settori
    lavoro a tempo pieno, riscontrata nei rami in-      In terajoule per posto di lavoro a tempo pieno
    dustriali esaminati.
                                                        10 000                                                                                                                                                                                                                                                                                                  900
    Il terziario mostra tendenzialmente un con-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                800
    sumo energetico relativamente basso. Al suo          8 000                                                                                                                                                                                                                                                                                                  700
    interno, l’istruzione si colloca al primo posto                                                                                                                                                                                                                                                                                                             600
                                                         6 000                                                                                                                                                                                                                                                                                                  500
    mentre nel 2009 il minor consumo di energia
    si è osservato nel settore credito e assicura-       4 000                                                                                                                                                                                                                                                                                                  400
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                300
    zioni, con soli 38 TJ per posto di lavoro a tempo
                                                         2 000                                                                                                                                                                                                                                                                                                  200
    pieno.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      100
                                                              0                                                                                                                                                                                                                                                                                                   0
    Atteso un aumento dei prezzi energetici
                                                                     Cemento/calcestruzzo
                                                                                            Metallo/ferro
                                                                                                            Chimica/farmaceutica
                                                                                                                                   Metalli non ferrosi
                                                                                                                                                         Carta/stampa
                                                                                                                                                                        Alimentari
                                                                                                                                                                                     Tessili/pelle
                                                                                                                                                                                                     Istruzione
                                                                                                                                                                                                                  Industria alberghiera
                                                                                                                                                                                                                                          Sanità/socialità
                                                                                                                                                                                                                                                             Metalli/apparecchi
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Commercio
                                                                                                                                                                                                                                                                                              Macchinari
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Amministrazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Crediti/assicurazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Edilizia

    La produzione globale di petrolio è prossima
    al suo apice e, secondo la strategia energetica
    della Confederazione, tra qualche decennio
    anche l’energia atomica apparterrà al passato.
    Questo mette in discussione il 70% delle
    fonti attuali. L’odierno 15% delle energie rin-               Scala a sinistra
    novabili dovrà quindi aumentare in misura                     Scala a destra
    consistente, con un probabile incremento dei
                                                        Fonte: Ufficio federale dell’energia UFE, UBS

8   UBS outlook
UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili
L’energia si fa più cara Analisi

Mutamenti
del mercato svizzero dell’elettricità
Il mercato svizzero dell’elettricità attra-          delle centrali idroelettriche e delle energie rin-
versa una fase di mutamento. L’uscita dal            novabili, come vento e sole. Si sta valutando
nucleare e la creazione di nuove capacità            anche un aumento della produzione di energia
produttive non si ottengono a costo zero.            elettrica da combustibili fossili (impianti di co-
Inoltre, la domanda cresce.                          generazione, centrali a gas a ciclo combinato).
                                                     Nel 2011, in Svizzera l’elettricità è stata ge-
La fornitura di energia a imprese e famiglie         nerata per il 53,7% dalle centrali idroelettriche,
è in tutto il mondo una delle maggiori sfide del      per il 40,7% dal nucleare e per il 5,6% da
nostro tempo. La domanda è destinata ad              impianti alimentati da combustibili fossili e altro,
aumentare nei prossimi decenni, non solo nelle       percentuali che soprattutto a partire dalla fine
economie in forte crescita dei paesi emer-           di questo decennio subiranno forti variazioni.       Carsten Schlufter
genti, ma anche nei paesi avanzati. In Svizzera,                                                           Analista, UBS SA
il Consiglio federale ritiene che, in assenza di     Un importante pilastro di questa strategia
misure di risparmio, la domanda potrebbe pas-        energetica riguarda inoltre la domanda. Si tratta
sare dagli attuali circa 60 TWh a circa 90 TWh       di provvedimenti volti a ridurre sensibilmente
nel 2050. Le cause vanno ricercate soprattutto       l’atteso incremento della domanda di energia
nella prevista espansione demografica, nel            elettrica grazie a una maggiore efficienza.
maggior numero di apparecchi elettrici e nella       I principali interventi riguardano il settore delle
crescente elettrificazione dei trasporti. Inoltre è   costruzioni. È inoltre previsto lo sviluppo
stata annunciata l’uscita dal nucleare. Tutto ciò    delle reti di distribuzione fino alla realizzazione
trasformerà il mercato svizzero dell’elettricità.    di «smart grid» (reti intelligenti).

La strategia energetica della Svizzera               Il legislatore decide direttamente la
di fronte a radicali trasformazioni                  politica energetica, influenzando
A maggio 2011, nel quadro della nuova stra-          così indirettamente gli investimenti
tegia energetica, il Consiglio federale ha pub-      Una politica energetica efficace si articola
blicato le «Prospettive energetiche 2050».           intorno a tre obiettivi. In primo luogo deve ga-
Gli adeguamenti strategici riguardano sia il         rantire la sicurezza degli approvvigionamenti,
fronte dell’offerta, cioè il parco di centrali       cioè l’energia elettrica deve essere disponibile
elettriche («ampliare l’offerta di energia elet-     in qualsiasi momento, poiché i blackout pro-
trica») sia quello della domanda («ridurre il        vocano generalmente gravi conseguenze a fa-
consumo di energia elettrica»). Occorre inoltre      miglie e imprese, oltre a danni per miliardi
continuare ad importare energia elettrica,           all’economia. In secondo luogo, l’energia elet-
ampliare e modernizzare le reti di distribuzione     trica deve avere un costo accessibile, sia
e incentivare la ricerca in campo energetico.        in termini di tariffe assolute che in rapporto ad
                                                     altri Paesi. Prezzi elevati possono essere all’or-
A seguito della decisione di non sostituire più      igine di svantaggi comparativi, soprattutto per
le centrali atomiche giunte al termine e di          i settori ad alta intensità energetica. In terzo
abbandonare questa controversa tecnologia, è         luogo, occorre contenere gli effetti negativi
necessario procedere a una graduale con-             sull’ambiente della produzione di energia elet-
versione del sistema svizzero di approvvigiona-      trica. Questo obiettivo è tuttavia difficile da
mento. Le cinque centrali nucleari esistenti         valutare. Ad esempio, le centrali nucleari prati-
dovranno essere disattivate alla fine del loro ci-    camente non rilasciano CO2, ma non per questo
clo di vita, tra il 2019 e il 2034. La lacuna che    vantano un bilancio ecologico ineccepibile,
prevedibilmente si verrà a creare dovrà essere       se si tiene conto dello smaltimento delle scorie
colmata innanzitutto con il potenziamento            o degli effetti dei possibili incidenti.

                                                                                                                         UBS outlook   9
UBS outlook Energia Risorse in mutamento - Analisi L'energia si fa più cara Prospettive Vento, clima ed energie fossili
Analisi L’energia si fa più cara

     Il mix di generazione elettrica, cioè le fonti da       gradualmente salito sino a raggiungere circa
     cui si ricava l’energia (fossili, nucleari o rinnova-   EUR 85/MWh nell’estate del 2008. La succes-
     bili), dipende dal quadro legislativo, che influi-       siva recessione e le misure di potenziamento
     sce in misura determinante sulle decisioni d’in-        dell’efficienza energetica hanno però generato
     vestimento delle imprese approvvigionatrici,            un calo della domanda, mentre l’espansione
     in quanto la costruzione delle centrali elettriche      della capacità produttiva, soprattutto nel campo
     richiede capitali ingenti e un orizzonte d’inve-        delle energie rinnovabili, ha incrementato
     stimento estremamente lungo (30 anni e oltre).          l’offerta, facendo scendere i prezzi a circa EUR
     Le modifiche delle leggi in materia energe-              40/MWh (situazione a fine gennaio 2013).
     tica possono avere ricadute negative sui margini
     della produzione di elettricità e inoltre, una        Pur avendo indubbiamente centrato l’obiettivo
     volta creato un mix, non è semplice cambiarlo.        della sicurezza degli approvvigionamenti, la
     La realizzazione di nuove centrali e la sosti-        liberalizzazione ha anche dato vita a maggiori
     tuzione delle vecchie è legata a investimenti mi-     fluttuazioni dei prezzi. Impossibile tuttavia sa-
     liardi. Sia gli organi politici che gli investitori   pere se con un mercato regolamentato i prezzi
     hanno quindi interesse a conciliare le rispettive     sarebbero più o meno aumentati. L’incenti-
     posizioni, oltre che a una politica energetica        vazione delle energie rinnovabili da parte dello
     affidabile e di lunga durata. Il Consiglio federale,   Stato ha inoltre provocato distorsioni del mer-
     con questo mutamento della sua strategia,             cato e ne ha notevolmente influenzato il
     ha formulato le condizioni a lungo termine che        modello. Nella sola Germania, la capacità delle
     determineranno gli investimenti dei produttori.       centrali eoliche è cresciuta di circa 2 GW
                                                           all’anno e quella dell’energia solare di 5, fino a
     Liberalizzazione del mercato nell’UE:                 raggiungere gli 8 GW. A fine 2012, il totale
     un quadro eterogeneo                                  della capacità in termini sia di energia eolica che
     Nella maggior parte dei Paesi, compresa la            di fotovoltaico superava i 30 GW, attestan-
     Svizzera, il prezzo per l’utilizzo della rete è re- dosi quindi a un livello 20 volte maggiore della
     golamentato, essendo le reti di trasmissione          capacità installata delle centrali nucleari sviz-
     e distribuzione dell’elettricità un esempio di mo- zere, attualmente di 3,4 GW, seppure occorra
     nopolio. Per la produzione si distingue invece        distinguere tra la capacità degli impianti
     tra un modello di prezzo regolamentato e uno e l’effettiva produzione di energia elettrica.
     di mercato liberalizzato. Nel primo caso, le
     tariffe sono stabilite da un’autorità di regola-      Attualmente, in molti Paesi europei è in corso
     mentazione statale, mentre nel secondo il             un dibattito sul ritorno a un modello di prezzo
     prezzo si basa essenzialmente sulla domanda e misto o regolamentato. Sia le imprese che gli
     l’offerta. In alcuni Paesi esistono forme miste,      organi politici propendono sempre più per un
     come accade negli Stati Uniti, dove vi sono cen- allontanamento dal modello liberalizzato. Per
     trali interamente regolamentate ed altre sog-         le imprese approvvigionatrici infatti gli attuali
     gette ai prezzi di mercato. L’UE ha avviato sin prezzi di produzione, in virtù dell’eccesso di ca-
     dagli anni ’90 la completa liberalizzazione dei       pacità, sono troppo bassi per costruire ad
     mercati dell’elettricità, ormai in larga parte rea- esempio nuove centrali a gas, come auspicato
     lizzata, seppure ancor oggi la Francia ad esem- invece dalla politica in Germania al fine di
     pio si oppone a una totale apertura del mercato. compensare le oscillazioni della produzione di
                                                           energia eolica e solare. I gestori delle cen-
     A nostro parere, le esperienze di liberalizzazione trali stanno anche riflettendo sull’opportunità
     fatte all’interno dell’UE forniscono un quadro        di chiudere permanentemente gli impianti
     eterogeneo. Subito dopo l’apertura del mercato, non redditizi. Tutto ciò va a scapito della sicu-
     i prezzi sono crollati. Tuttavia, sulla scia del pro- rezza degli approvvigionamenti. In Gran
     gressivo assottigliamento delle capacità delle        Bretagna, il governo porta avanti i suoi piani di
     centrali, di un aumento della domanda di ener- costruzione di nuove centrali atomiche. Al
     gia elettrica, di un forte rialzo dei prezzi delle    momento si delinea tuttavia una situazione in
     materie prime (carbone e gas), nonché dell’in- cui i potenziali investitori sarebbero disposti
     troduzione dello scambio di quote di emissioni        eventualmente a realizzare nuovi impianti solo
     di CO2, nell’Europa centrale il livello dei prezzi è a prezzi garantiti a lungo termine, pari a oltre

10   UBS outlook
L’energia si fa più cara Analisi

il doppio degli attuali prezzi di mercato. Appare nabili al nostro, i costi per il trasporto dalla
quindi sempre più chiaro che il modello di        centrale al consumatore (tariffa per l’utilizzo
mercato europeo non funziona come previsto. della rete) sono più alti.

Positivo bilancio intermedio della politica             Il futuro del mercato svizzero dell’elettricità
energetica svizzera                                     Come accennato, le esperienze fatte in Europa
Se si considera il raggiungimento degli obiet-          con la liberalizzazione del prezzo sono etero-
tivi di politica energetica, la Svizzera presenta       genee. Per la Svizzera, un vasto modello di mer-
un posizionamento relativamente buono, con              cato resta un’alternativa valida; riteniamo altresì
un’elevata sicurezza degli approvvigionamenti,          probabile un’intensificazione dei legami con
un basso livello di emissioni di CO2 e prezzi per       la rete europea. Il mercato europeo dell’energia
il cliente finale competitivi. Dal 2009 il mercato       elettrica offre infatti il vantaggio di essere suf-
svizzero dell’energia elettrica è parzialmente          ficientemente grande per compensare le even-
liberalizzato. I grandi clienti con consumi supe-       tuali oscillazioni della domanda. Si può quindi
riori a 100 MWh all’anno possono scegliere i            presupporre un miglioramento della sicurezza
propri fornitori e dal 2014 è prevista l’estensione     degli approvvigionamenti. Il legislatore po-
di questa libertà di scelta a tutti i clienti. Finora   trebbe comunque regolamentare il prezzo per le
tuttavia sono pochi gli utenti che hanno usu-           forme di produzione più convenienti, come
fruito di questa possibilità. Nel 2013 la società       ad esempio le centrali idroelettriche, limitando
Swissgrid ha acquisito la proprietà della rete          gli aumenti per i consumatori. D’altro canto,
di trasmissione svizzera ed è ora responsabile          un sistema di prezzi regolamentato consente di
non solo della sua gestione, ma anche del               creare incentivi per la costruzione di nuove
suo rinnovamento e potenziamento.                       centrali. Negli Stati Uniti ad esempio, la regola-
                                                        mentazione delle centrali è ampiamente diffusa
In Svizzera, l’apertura del mercato ha avuto una
scarsa incidenza sui prezzi dell’elettricità. Se-
condo Elcom, nel 2013 i prezzi per i privati e le
aziende sono scesi di circa l’1%, raggiungendo
in media rispettivamente 19,4 e 19,3 centesimi
per kWh. Gli abbassamenti dei prezzi sono stati
motivati in particolare con la riduzione delle
tariffe per l’utilizzo delle reti, mentre le imposte
e le prestazioni a favore degli enti pubblici sono
aumentate del 6–7%.

Da un confronto con altri Paesi europei emerge
che i prezzi dell’elettricità in Svizzera sono
senz’altro competitivi, con tariffe spesso netta-
mente inferiori a Germania, Italia e Austria.
I prezzi praticati in Germania alle famiglie sono
i più alti d’Europa e superano le tariffe medie
svizzere di quasi il 50%. Il motivo va ricercato
innanzitutto nelle tasse e imposte notevol-
mente più elevate, con cui in Germania viene
finanziato il potenziamento delle energie rin-
novabili. In Svizzera i prezzi per le utenze private
sono comunque più alti che in Francia e Fin-
landia, che presentano una quota altrettanto
elevata di energia nucleare e idroelettrica
nell’ambito del mix di generazione elettrica e di
conseguenza bassi costi di produzione. Tutta-
via, mentre in Svizzera le tasse e le imposte sono
inferiori a quelle di altri Paesi europei parago-

                                                                                                                           UBS outlook    11
Analisi L’energia si fa più cara

     e garantisce la sicurezza degli approvvigiona-           Conclusioni riguardo ai mutamenti del
     menti a prezzi concorrenziali.                           mercato svizzero dell’energia elettrica
                                                              Il mercato svizzero dell’energia elettrica si trova
     Il mix di generazione elettrica adatto alla Sviz-        di fronte a un profondo mutamento. Nei pros-
     zera dovrebbe tenere presenti i tre obiettivi            simi anni, la politica e gli investitori, ma anche
     della politica energetica: prezzo, sicurezza degli       le imprese approvvigionatrici dovranno pren-
     approvvigionamenti e ambiente. Data la sua               dere decisioni che avranno ricadute intense e a
     struttura topografica, la Svizzera si trova nella         lungo termine sui prezzi dell’elettricità e sulla
     fortunata condizione di poter produrre 35 TWh,           sicurezza degli approvvigionamenti. Noi preve-
     vale a dire una quota elevata di elettricità,            diamo i seguenti sviluppi:
     sfruttando l’energia idroelettrica, una tecnolo-         1. tutte le attuali tecnologie di produzione evi-
     gia che a nostro parere in Svizzera è possibile          denziano pro e contro. Se le centrali atomiche e
     e opportuno potenziare. L’energia idroelettrica,         a carbone non si possono realizzare senza un
     oltre ad essere sostenibile ed ecologica, garan-         sostegno politico, per varie ragioni diamo una
     tisce prezzi convenienti e sicurezza degli approv-       valutazione critica degli impianti eolici in Sviz-
     vigionamenti. Alla luce soprattutto delle possi-         zera. A nostro avviso, le alternative più probabili
     bili sovvenzioni (incrociate) e dell’aumento delle       sono un potenziamento dell’energia idroelet-
     tasse, consideriamo invece critica l’eventuale           trica e di altre energie rinnovabili (fotovoltaico,
     intensificazione dell’energia eolica e in una certa       biomassa), nonché la costruzione di nuove
     misura anche dell’energia solare. Come mostra            centrali a gas;
     l’esempio della Germania, le nuove energie               2. una buona società di gestione può contri-
     rinnovabili possono contribuire notevolmente             buire a migliorare l’efficienza delle reti energe-
     alla produzione di energia elettrica, ma l’incre-        tiche, a ridurre i prezzi dell’elettricità e a mante-
     mento di tasse e imposte ad esse associato               nere alta la sicurezza degli approvvigionamenti.
     costituisce uno svantaggio competitivo non tra-          In Paesi come Gran Bretagna, Spagna e Italia,
     scurabile. Si aggiunga poi che la posizione              le società di gestione delle reti sono da lungo
     geografica della Svizzera va giudicata negativa-          tempo un fattore di successo. Grazie alla loro
     mente ai fini di uno sfruttamento efficace                 struttura privata contribuiscono a generare in-
     dell’energia eolica. Lo stesso dicasi del fotovol-       vestimenti in moderne reti elettriche; la rego-
     taico, benché in questo caso il potenziale di            lamentazione della loro attività consente una
     incremento appaia maggiore.                              gestione più efficiente delle aziende e una ridu-
                                                              zione delle tariffe per l’utilizzo delle reti, mentre
     La costruzione di nuove centrali atomiche ha             per gli investitori rappresentano allettanti
     subito un costante rincaro negli ultimi anni,            opportunità d’investimento in un settore con
     dovuto a progressi tecnologici e maggiori re-            ricavi stabili e rendimenti interessanti;
     quisiti di sicurezza. In Finlandia il prezzo di          3. le misure di efficienza energetica hanno
     un reattore da 1,6 GW nel 2005, all’inizio della         un’elevata priorità nell’ambito della strategia
     costruzione, era stato calcolato in EUR 3 mi-            nazionale; è quindi auspicabile portarle avanti
     liardi. Ora la messa in esercizio è prevista per il      e incentivarle. Con una migliore efficienza ener-
     2016 e il totale dei costi ha raggiunto EUR 8,5          getica gli utenti possono ridurre il fabbisogno
     miliardi, quasi il triplo. Data l’incerta redditività,   alla fonte, con una conseguente minore neces-
     giudichiamo improbabile la costruzione di                sità di nuove centrali. In effetti, l’efficienza
     nuove centrali nucleari in Svizzera. Per contro          energetica è spesso definita il «miglior combu-
     un ampliamento delle centrali alimentate da              stibile alternativo». I provvedimenti finalizzati
     combustibili fossili (carbone o gas) sarebbe più         all’efficienza energetica possono dunque con-
     conveniente, ma determinerebbe un maggiore               tribuire a ridurre i prezzi e le fatture per
     impatto sull’ambiente. Attualmente, molti                l’elettricità;
     Paesi puntano sulle centrali a gas, che presen-          4. l’uscita dal nucleare, che con circa 25 TWh
     tano una flessibilità e possibilità di program-           produce una grossa parte dell’energia elettrica,
     mazione elevate ed emissioni di CO2 dimezzate            e il rinnovamento del parco di centrali richie-
     rispetto alle centrali a carbone.                        dono denaro. Nel lungo periodo prevediamo
                                                              pertanto un incremento dei prezzi dell’energia
                                                              elettrica per i consumatori.

12   UBS outlook
Energie wird kostbarer Thema

Prospettive

Vento, clima
ed energie fossili

A medio-lungo termine, l’ener-
gia eolica e il fotovoltaico
assumeranno un ruolo chiave
nell’approvvigionamento
energetico. Un’analisi obiettiva
non lascia però dubbi: con ogni
probabilità, anche tra 20 anni
la loro quota nel mix di energie
primarie sarà relativamente
contenuta. Anche nel 2030
l’offerta energetica sarà presu-
mibilmente guidata da gas
naturale e carbone.

                                      UBS outlook   13
Prospettive Vento, clima ed energie fossili

     La svolta pilotata delle fonti
     di energia primarie
     Forze di mercato e politica energetica                                        Figura 5                                                                       Carsten Schlufter
                                                                                                                                                                  Analista, UBS SA
     decretano la svolta energetica. Per gli in-                                   Carbone e gas sono indispensabili
     vestitori è interessante capire quali ten-                                    per la produzione elettrica
     denze si profilano, cosa condiziona il mix                                     Mix di generazione elettrica per fonti di energia
     delle fonti di energia primarie e come
                                                                                                         3% 6%                             Petrolio
     questo mix evolverà nei prossimi anni.
                                                                                              16%                                          Carbone
                                                                                                                                           Gas
     La combinazione di fonti globali di energia
                                                                                                                                           Energia atomica
     primarie (il mix di energie primarie) di regola
                                                                                                                            41%            Potenza idraulica
     muta molto lentamente. Questo perché nel                                           13%
                                                                                                                                           Altre (incl. energie
     settore Energia gli investimenti hanno orizzonti                                                                                      rinnovabili)
     molto ampi e l’infrastruttura lunghi cicli di
     vita. Tra il 1980 e il 2009 la quota del carbone                                             21%
     nel mix di energie primarie è salita di poco
     (dal 25 al 27%), così come le quote di energia
                                                                                   Fonte: International Energy Agency – Key World Energy Statistics 2010
     idrica e da biomassa. I veri cambiamenti si
     sono visti invece su petrolio e gas naturale. La
     quota di petrolio si è contratta da quasi il                                  di particolare importanza (cfr. figura 4). Negli
     43 al 33%, mentre quella di gas naturale è pas-                               ultimi quarant’anni, la domanda globale di cor-
     sata dal 17 al 21%. È nettamente aumentata                                    rente elettrica è triplicata, evidenziando quindi
     anche la quota di energia atomica ed energie                                  una crescita notevolmente superiore al consumo
     rinnovabili, anche se resta marginale in termini                              energetico in generale, che invece è «solo»
     assoluti.                                                                     raddoppiato. Poiché l’elettricità si ottiene solo
                                                                                   tramite trasformazione di energia primaria,
     L’industria elettrica è il settore economico a                                parliamo in questo caso di energia secondaria.
     maggior consumo di energia primaria, dove è                                   Il mix di generazione elettrica, ossia la fonte
                                                                                   da cui si produce elettricità, è cambiato negli
                                                                                   ultimi anni (cfr. figura 5). Il carbone è la fonte
     Figura 4
                                                                                   principale con una quota del 41%. Ma anche
                                                                                   gas naturale, forza idraulica ed energia nu-
     Ruolo particolare dell’industria                                              cleare giocano un ruolo notevole nella genera-
     elettrica come maggiore consumatore                                           zione elettrica e il loro impiego è molto au-
     Consumo di energia primaria per settori economici
                                                                                   mentato negli ultimi decenni. Si sono imposte
                       7%                                     Generazione di       anche le energie rinnovabili, benché la loro
                                                              corrente elettrica   quota globale resti relativamente esigua.
             16%                                              Altri settori
                                          37%                 dell’Energia
                                                              Industria
                                                              Trasporti

            19%                                               Edilizia
                                                              Altri                1
                                                                                     Inoltre si fanno ipotesi sulla crescita economica, sull’andamento
                                                                                   demografico e sul progresso tecnico. La grande incertezza
                                    8%
                         13%                                                       soprattutto nei presupposti politici significa che i risultati non
                                                                                   vanno interpretati come previsioni ma piuttosto come proiezioni
                                                                                   in grado di dare un’idea degli sviluppi, purché si verifichino
     Fonte: International Energy Agency – Key World Energy Statistics 2010         determinate ipotesi.

14   UBS outlook
Vento, clima ed energie fossili Prospettive

«Tutti gli scenari prevedono un incremento della domanda di energia
fino al 2035 – a seconda dello scenario tra il 23 e il 50%.»

Scenari del mix di energie primarie                                     Secondo lo scenario di base, l’incremento della
L’orientamento politico in materia energetica                           domanda energetica mondiale salirà di circa il
nei vari Paesi è la vera incognita quando si tenta                      40% entro il 2035. Nello scenario di riferimento
di proiettare il mix di energie primarie nel fu-                        la domanda aumenterà di oltre il 50% mentre
turo.1 Ecco perché vengono definiti vari scenari                         nel rigido scenario di tutela del clima la crescita
a seconda del grado di determinazione nell’at-                          si fermerà al 23%. Tutti gli scenari prevedono
tuare gli obiettivi di politica ambientale. Nel                         comunque un incremento della domanda. La
suo scenario di base (maggiore probabilità di                           quota di fonti energetiche fossili scenderà solo
verificarsi) l’Agenzia Internazionale dell’Energia                       leggermente, dall’81 all’80% nello scenario di
(AIE), alle cui stime più recenti ci riferiamo in                       riferimento, al 75% nello scenario di base e al
questo capitolo, prevede che gli attuali orienta-                       62% in quello di protezione del clima. Le fonti
menti, obiettivi e programmi politici vengano                           fossili si confermano in tutti e tre gli scenari le
perseguiti anche in futuro. Lo scenario di riferi-                      principali risorse energetiche anche nel 2035.3
mento adotta la poco probabile ipotesi che
non vi saranno ulteriori misure di influenza
politica e che quindi gli attuali obiettivi verranno                    2
                                                                          La AIE definisce questo scenario di protezione del clima anche
abbandonati in futuro. Il terzo scenario pre-                           come scenario 450 perché sottintende la volontà politica di
vede l’attuazione di obiettivi ambientali partico-                      limitare la concentrazione di gas serra a 450 parti per milione
                                                                        di CO2 equivalente.
larmente rigidi, soprattutto per quanto attiene                         3
                                                                          Altri istituti di energia e gruppi energetici giungono a simili
alla protezione del clima.2                                             risultati nei propri studi.

  Composizione del mix di energie primarie

  Attualmente il petrolio occupa la quota maggiore nel mix                               Il gas naturale è l’unica materia prima capace di incre-
  di energie primarie e aumenterà ancora in termini asso-                                mentare la propria quota sia relativa che assoluta. La
  luti. Ma la quota di petrolio è continuamente diminuita                                domanda di gas dovrebbe aumentare a una velocità
  negli ultimi 40 anni e continuerà a farlo.                                             doppia rispetto a carbone e petrolio.

  Il carbone è al secondo posto nel mix di energie globale                               Le energie rinnovabili aumenteranno in termini assoluti
  e nei prossimi anni aumenterà in misura superiore alla                                 nei prossimi anni ma la loro quota risulterà solo legger-
  media in termini assoluti, fino al 2020, quando la quota                                mente potenziata. Le fonti energetiche fossili continue-
  relativa dovrebbe iniziare a calare.                                                   ranno così a dominare.

 Dominano le fonti energetiche fossili (petrolio,                                        Gas naturale ed energie rinnovabili conquistano quote
 carbone, gas)                                                                           Sviluppo previsto del mix di energia globale
 Attuale mix di energia primaria globale
                                                                                         18 000
                        1%
                                                                                         16 000
                                                                  Petrolio               14 000
       2%         10%
                                                                                         12 000
                                                                  Carbone
                                                                                         10 000
         6%                           33%                         Gas
                                                                                          8 000
                                                                  Energia atomica         6 000
                                                                  Potenza idraulica       4 000
                                                                  Biomassa                2 000
        21%
                                                                  Energie rinnovabili         0
                                                                                                  1980         2009               2015           2020        2030          2035
                                                                                               Petrolio         Gas                      Potenza idraulica   Energie rinnovabili
                             27%                                                               Carbone          Energia atomica          Biomassa

 Fonte: International Energy Agency – World Energy Outlook 2011                          Fonte: International Energy Agency – World Energy Outlook 2011
 International Energy Agency – Key World Energy Statistics 2010                          International Energy Agency – Key World Energy Statistics 2010

                                                                                                                                                                    UBS outlook    15
Prospettive Vento, clima ed energie fossili

     «Nella generazione elettrica e nell’industria, in futuro il petrolio dovrebbe
     venir sostituito da alternative più convenienti come il gas naturale.»

     Petrolio: perde sempre più quota nel                   Tendenze nel settore petrolifero
     mix di energie primarie                                La crescente attività estrattiva di olio di scisto
     Il petrolio registrerà il tasso di crescita di gran    e le varie riserve di olio non convenzionali,
     lunga più basso tra tutte le principali fonti          come sabbie bituminose o asfaltene: scisti bitu-
     di energia. Il petrolio è utilizzato soprattutto nei   minosi sono rocce che contengono bitume
     trasporti. In altri settori, come la generazione       od oli flussanti, utilizzati soprattutto negli Stati
     elettrica e l’industria, dovrebbe venire sostituito    Uniti. La sabbia bituminosa è uno stadio pre-
     da alternative più convenienti, come il gas            liminare del petrolio, composta da una miscela
     naturale.                                              di argilla, silicati, acqua, greggio e altre so-
                                                            stanze; i maggiori giacimenti di sabbia bitumi-
     La domanda di petrolio, solo moderatamente             nosa si trovano in Canada e Venezuela. La
     in aumento a livello globale, è sostenuta              AIE prevede una produzione in netta crescita. Le
     dal ripido incremento della domanda dai Paesi          nuove tecnologie hanno permesso di sfruttare
     emergenti (Cina, India e Medio Oriente su              questi giacimenti e l’elevato prezzo del petrolio
     tutti), dove le stime dell’OCSE indicano che il        li ha resi economicamente redditizi. L’estrazione
     numero di persone del ceto medio e quindi              di olio di scisto in America del Nord conviene
     di potenziali acquirenti di automobili salirà di       solo a partire da un prezzo del petrolio di circa
     circa tre miliardi nei prossimi 20 anni.4 Nei          50 dollari USA/barile. Con l’estrazione, le
     Paesi OCSE è previsto invece un continuo calo          quantità di produzione da nuovi giacimenti di
     della domanda di petrolio. Questa flessione             olio di scisto diminuiscono rapidamente dopo
     nei Paesi industrializzati è legata alla migliorata    la prima perforazione. L’infrastruttura negli Stati
     efficienza delle tecnologie motoristiche. Inoltre,      Uniti non ha poi saputo stare al passo con
     alcuni Paesi avanzati intendono ridurre la             questi sviluppi, e quindi sono necessari nuovi
     propria dipendenza dalle importazioni di petro-        investimenti. I giacimenti di olio di scisto in
     lio puntando su una diversificazione del proprio        Nord America non rivestono ancora un ruolo
     mix nazionale di energie. Queste preoccupa-            significativo per il mix di energie globale;
     zioni sono condivise anche dai Paesi emergenti,        bisognerebbe estrarre olio di scisto in tutto il
     come Cina e India. Poiché finora nei trasporti          mondo. Questo olio è presente anche in molti
     nessuna fonte energetica è riuscita a sostituire
     degnamente il petrolio per la sua convenienza
     e facilità d’uso, non esistono alternative, almeno
     sul fronte dei veicoli privati.                        4
                                                              Kharas, Homi, «The emerging middle class in developing
                                                            countries», OECD Development Centre, Working Paper
                                                            No. 285, gennaio 2010

16   UBS outlook
Vento, clima ed energie fossili Prospettive

altri posti al mondo (ad esempio nei bacini pa-
rigini) e potrebbe diventare determinante per la
sicurezza dell’approvvigionamento. I metodi di
estrazione (soprattutto il fracturing, che immette
grandi quantità di acqua e sostanze chimiche
nel terreno) sono ancora controversi e quindi lo
sviluppo subisce spesso battute d’arresto sulla
scorta dei dubbi per la sostenibilità ambientale.

Sviluppo di giacimenti petroliferi in acque
profonde dell’Atlantico al largo delle coste bra-
siliane: nel 2006 furono individuati grandi
giacimenti petroliferi davanti alle coste del Bra-
sile. Le stime sulle quantità di petrolio estrai-
bili divergono molto. La cosa certa è che queste
riserve potrebbero rendere il Paese uno dei
maggiori produttori di petrolio al mondo. Tro-
vandosi in acque profonde e in parte sotto
due chilometri di spessi strati salini, l’estrazione
dai giacimenti è tecnicamente molto difficile
e richiede ingenti investimenti nei prossimi anni.
Secondo i piani dell’azienda petrolifera statale,
Petrobras, entro il 2016 si investiranno circa
142 miliardi di dollari USA nello sviluppo di
queste riserve.

Carbone: i Paesi emergenti
trascinano la crescita
La domanda di carbone è sostenuta soprattutto
dalla produzione di energia elettrica, che rap-
presenta circa due terzi della domanda. Nella
generazione elettrica il carbone è di gran lunga
la fonte principale, con una quota del 41%.
In Cina l’attuale quota di carbone raggiunge
persino circa l’80% e in India il 70%.

Negli ultimi anni la domanda di carbone dai
Paesi emergenti è addirittura esplosa. Questa     problema serio nei Paesi emergenti asiatici. Con
regione si conferma il principale mercato di      una politica più rigorosa (scenario di tutela
sbocco anche per il futuro. Cina, India e Indo-   ambientale), secondo l’AIE la quota di carbone
nesia fanno insieme quasi il 90% della cre-       nel mix di energie dovrebbe scendere al solo
scita futura della domanda di carbone dai Paesi   16% entro il 2035. Il carbone ha però impor-
non OCSE. La quota cinese sulla domanda           tanti vantaggi dal punto di vista della politica
globale di carbone dovrebbe superare in pochi     energetica. È relativamente conveniente e offre
anni il 50%.                                      a molti Paesi un buon grado di sicurezza nell’ap-
                                                  provvigionamento. Le riserve carbonifere ba-
Nelle nazioni industriali avanzate il carbone     sterebbero ancora per quasi 150 anni agli attuali
tende ad essere sostituito da gas ed energie rin- livelli di sfruttamento. Diversamente dal petro-
novabili, e quindi la sua domanda si contrae.     lio, le riserve di carbone sono geograficamente
Questo perché la combustione di carbone e le meglio distribuite.
relative emissioni di anidride carbonica sono
dannose per il clima. L’inquinamento da com-
bustione del carbone diventa sempre più un

                                                                                                                  UBS outlook    17
Prospettive Vento, clima ed energie fossili

     «In un rapporto uscito nell’estate 2011 l’Agenzia internazionale
     dell’energia parla di unimminente ‹periodo d’oro del gas›.»

     Tendenze nel settore del carbone                      Dai Paesi non OCSE deriva oltre l’80% della
     Sviluppo di tecnologie che consentono una com-        crescita della domanda e, proprio come per pe-
     bustione più eco-sostenibile: il punto debole         trolio e carbone, anche qui gioca un ruolo
     del carbone come fonte energetica sta nelle ele-      determinante la domanda dalla Cina. Secondo
     vate emissioni prodotte in fase di combustione        lo scenario di base, nei Paesi non OCSE la
     e trasformazione in elettricità. La tecnologia car-   domanda dovrebbe aumentare di circa il 2,4%
     bondioxide capture and storage (CCS) per-             all’anno portando la quota sul mix di energie
     mette di separare e raccogliere nel sottosuolo        primarie dal 14 al 19% entro il 2035. Anche nei
     i gas di CO2 dannosi evitando che finiscano            Paesi OCSE la domanda di gas continuerà
     nell’atmosfera. Finora queste tecnologie CCS          ad aumentare (0,7% all’anno).
     non hanno avuto successo visto che sono
     costose e l’infrastruttura è assente. L’impiego di    In un rapporto uscito nell’estate 2011 la AIE
     tecnologie CCS in centrali elettriche solitamente     parla di un’imminente «era d’oro del gas». Gli
     viene sovvenzionato dalla mano pubblica. Un           autori rimandano ai vantaggi del gas sul fronte
     ulteriore fattore di incertezza sta nella tendenza    della domanda: l’utilizzo flessibile, la relativa
     verso un maggiore impiego di gas non con-             sicurezza tecnica e il miglior bilancio ambientale
     venzionale, che abbassa il prezzo del gas natu-       rispetto ad altri combustibili fossili. In più si
     rale rendendolo quindi più competitivo. Resta         aggiungono vantaggi sul lato dell’offerta in ter-
     ancora da capire fino a che punto la tecnologia        mini di sicurezza nell’approvvigionamento:
     CCS saprà affermarsi.                                 la dimensione delle riserve di gas conosciute e
                                                           l’ampia distribuzione geografica di questi gia-
     Trasformazione e gassificazione del carbone: la cimenti. Nell’ottica dei tre obiettivi primari della
     gassificazione sotterranea del carbone (under-         politica energetica, redditività economica, sicu-
     ground coal gasification, UCG) è una soluzione rezza dell’approvvigionamento ed eco-compati-
     interessante soprattutto per Paesi con riserve        bilità, il gas naturale dovrebbe essere valutato
     carbonifere che consentono solo un ridotto            positivamente in quasi tutte le regioni.
     grado di sfruttamento. La gassificazione rende
     utilizzabili giacimenti carboniferi inadatti a        Tendenze nel settore del gas naturale
     un’estrazione diretta di carbone. La liquefazione Sfruttamento ed estrazione mondiale di riserve
     del gas così prodotto è fattibile solo a un prezzo di gas non convenzionali: sono di partico-
     del petrolio relativamente elevato. Ma per ri-        lare importanza i giacimenti di gas di scisto negli
     durre la dipendenza dalle importazioni di petro- Stati Uniti. Si tratta di gas naturale legato in
     lio si procede anche alla liquefazione del car-       rocce sedimentarie scistose. Le riserve di gas di
     bone, un procedimento impiegato con successo scisto sono enormi e potrebbero soddisfare il
     in Cina, Sudafrica e Stati Uniti.                     consumo nordamericano per decenni. Queste
                                                           riserve di gas sono importanti anche per l’in-
     Gas naturale: grandi opportunità nei                  dipendenza dalle importazioni. Negli Stati Uniti
     prossimi decenni                                      la quota di gas di scisto sull’intera produzione
     La domanda di gas è sostenuta soprattutto dal di gas nazionale è salita dal 1% nel 2000 all’at-
     settore della generazione elettrica e la sua          tuale circa 25%, comportando il crollo del
     quota nel mix di elettricità salirà ancora fino al prezzo di gas naturale nel Paese. Anche se la
     2035, questo perché il gas ha emissioni di CO2 questione è ancora politicamente dibattuta,
     nettamente inferiori rispetto al carbone, effi-        nel prossimo futuro gli Stati Uniti potrebbero ad-
     cienza termica e flessibilità operativa maggiori, dirittura esportare se continuassero ad incre-
     necessità di investimento minori e tempi di           mentare in modo costante la produzione di gas
     costruzione inferiori. Il settore edilizio (riscalda- metano. Le riserve di gas non convenzionali
     mento e acqua sanitaria) è la seconda fonte           sono ben distribuite a livello geografico, e la AIE
     di domanda di gas, anche se si prevede una cre- ritiene che tutte le regioni del mondo dispon-
     scita alquanto ridotta. Nell’industria e nei          gano di risorse di gas estraibili che, tenendo
     trasporti risiede invece un maggiore potenziale fermo l’attuale tasso di consumo, potrebbero
     di crescita.                                          bastare per almeno 75 anni. A livello globale

18   UBS outlook
la quota di gas non convenzionali sull’intera          geograficamente molto divergenti, potrebbero
produzione di gas è del 13%, ma nel 2023 po-           trovare un equilibrio.
trebbe salire al 22%. In Europa la Polonia è
in prima linea nello sviluppo di giacimenti di gas     Energia atomica: futuro incerto
non convenzionale. Affinché questo sviluppo             L’energia atomica ha vissuto una sorta di piccola
possa continuare sono necessari ingenti investi-       rinascita negli ultimi anni visto che non pro-
menti in infrastrutture, come la realizzazione         duce emissioni di CO2, ma comporta un grande
di condutture e la costruzione di terminali GNL        problema di smaltimento. Dopo l’incidente
(liquefied natural gas, raffreddato e portato           nucleare di Fukushima l’opinione pubblica in al-
allo stato liquido per la riduzione del volume).       cuni Paesi è cambiata rispetto alla sicurezza
Come per il scisto bituminoso, anche qui sono          dell’energia nucleare.
forti i dubbi in materia di eco-compatibilità dei
processi estrattivi. A ogni perforazione occorre       Attualmente sono attivi 433 reattori atomici con
pompare da circa 7500 a 20 000 metri cubi              una capacità totale di circa 372 gigawatt;
di acqua (e sostanze chimiche). La preoccupa-          concentrati soprattutto in Stati avanzati e Paesi
zione riguarda soprattutto l’elevato consumo           dell’ex Unione Sovietica. 63 centrali sono in
idrico e il rischio di contaminazione delle falde      corso d’opera e 160 in fase di ordinazione o già
acquifere.                                             progettate, la maggior parte di queste nei
                                                       Paesi emergenti, soprattutto in Cina e India. Ciò
Il gas naturale liquefatto (GNL) rafforza il com-      riflette il fatto che la crescita della domanda
mercio internazionale di gas: la tecnica di raf-       sarà sostenuta principalmente (circa l’80%) dai
freddare il gas naturale a meno 163 °C, di lique-      Paesi non OCSE. L’AIE prevede un tasso di cre-
farlo riducendo quindi notevolmente il suo             scita annua del 5,6% in questi Paesi, ma ritiene
volume, viene impiegata già da diversi decenni.        che, nei prossimi decenni, anche nelle nazioni
Negli ultimi dieci anni la sua diffusione è au-        industrializzate avanzate si annunci un leggero
mentata, consentendo l’apertura di nuovi centri        incremento dell’offerta di energia atomica.
di estrazione. Il gas naturale può quindi anche        Dal nostro punto di vista, gli elevati costi d’inve-
essere estratto in territori remoti e trasportato ai   stimento potrebbero tuttavia frenare il pro-
mercati al consumo ovunque nel mondo.                  getto. Tra i vantaggi del nucleare si conta l’ele-
Questo sviluppo condurrà nel tempo a una glo-          vata disponibilità degli impianti, che riescono
balizzazione dei mercati regionali del gas. Le         così a soddisfare l’esigenza di sicurezza dell’ap-
regioni potrebbero aumentare lo scambio reci-          provvigionamento e di diversificazione. Inoltre,
proco di volumi e i prezzi del gas, oggi ancora        l’energia atomica non genera praticamente gas

                                                                                                              UBS outlook   19
Prospettive Vento, clima ed energie fossili

     «Grazie all’elevata disponibilità degli impianti l’energia atomica riesce
     a soddisfare l’esigenza di sicurezza dell’approvvigionamento.»

     dannosi per il clima e quest’ultimo argomento   Europa sono in fase di costruzione nuovi im-
     ha assunto un’importanza notevole proprio       pianti in Finlandia e Francia. A causa dell’irrigi-
     a fronte del grande dibattito sul clima degli ul-
                                                     dimento dei requisiti di sicurezza e dei mag-
     timi anni. Ma ci sono anche svantaggi. Da       giori costi di costruzione nonché della ridotta
     un lato serpeggiano i timori, rafforzati dall’inci-
                                                     redditività e dei maggiori rischi di pianifica-
     dente di Fukushima, sulla sicurezza tecnica     zione non ci aspettiamo però un vero potenzia-
     degli impianti nucleari. Dall’altro i dubbi a pro-
                                                     mento dell’energia atomica negli Stati Uniti e
     posito di uno smaltimento e uno stoccaggio      in Europa. Anzi: in seguito all’incidente in Giap-
     sicuro e durevole delle scorie radioattive e    pone, la Germania ha comunicato la chiusura
     dell’abbattimento delle centrali più obsolete   di tutte le sue centrali entro il 2022. Svizzera e
     non sono ancora stati completamente fugati.     Italia hanno annunciato, diversamente dai
                                                     precedenti piani, di non avere intenzione di rea-
     Tendenze nel settore dell’energia atomica lizzare nuovi impianti. Tuttavia, ciò comporta
     Diverse preferenze nei singoli Paesi: anche     ulteriori investimenti in ambito di sicurezza, ma-
     in futuro confluiranno investimenti nell’energia nutenzione, smaltimento e abbattimento. La
     atomica. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno     nuova costruzione di reattori continua comun-
     recentemente avviato la costruzione di un reat- que soprattutto in Cina, Russia, India e Corea
     tore nello Stato federale della Georgia. In     del Sud.

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