Le guerre persiane e l'Atene di Pericle

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Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Le guerre persiane e l'Atene di
                  Pericle
●   L'impero persiano aveva il suo cuore nell'attuale Iran.
●   Il primo grande imperatore fu Ciro (559-529 a.c.) che
    ampliò notevolmente la regione conquistando i Medi,
    la Lidia, l'impero babilonese (liberando gli ebrei dalla
    cattività e concedendogli di tornare in Palestina), le
    colonie greche in Asia Minore, la Fenicia, la Siria e la
    Palestina.
●   Gli successe Cambise II (529-522 a.c.) e quindi Dario
    I (522-485 a.c.)
●   L'imperatore persiano esercitava il potere legislativo
    ed esecutivo, era venerato come un dio e esigeva il
    rito della prosternazione. La loro reggia era a Susa.
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
●   La vastità del territorio conquistato rese
    necessario una imponente opera di
    collegamenti stradali, la creazione di una
    moneta unica e di apparati amministrativi
    complessi.
●   Tuttavia proprio la vastità dei territori e la
    diversità culturale delle popolazioni conquistate
    rendeva molto difficile agli imperatori persiani
    mantenere il potere e controllare tutte le regioni
    dell'impero.
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Le guerre persiane
●   Con guerre persiane si intende lo scontro tra
    greci e persiani. Il motivo occasionale dello
    scoppio della prima guerra fu la ribellione delle
    colonie greche dell'Asia Minore alle tasse di
    Dario I. In realtà i persiani miravano da tempo a
    espandersi sul mar Egeo per controllare il
    traffico commerciale e quindi arricchirsi.
●   Queste guerre furono celebrate e ricordate
    sopratutto come uno scontro tra civiltà: la
    democrazia delle poleis contro il potere
    assoluto dei sovrani-dei persiani.
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Parte speciale dell'esercito persiano
              erano gli IMMORTALI,
diecimila uomini, la parte più violenta ed agguerrita
            dell'esercito, chiamati così
         perchè se ne moriva uno veniva
              sostituito da un altro,
     lasciando così inalterato il numero totale
Le guerre persiane e l'Atene di Pericle
Prima guerra persiana (492-490 a.c.)
●   La prima spedizione persiana, guidata dal generale
    Mardonio, finì male: tutte le navi persiane infatti
    affondarono presso il promontorio del monte Athos
●   La seconda spedizione, guidata da Ataferne,
    sembrò avere maggiore successo conquistando
    alcune isole, ma arrivati sulla costa sulla pianura di
    Maratona il generale ateniese Milziade mise in fuga
    l'enorme esercito persiano.
    La leggenda narra che per portare la notizia ad Atene il
    soldato Filippide percorse la distanza dal campo di battaglia
    ad Atene (circa 40 km) a corsa: da qui deriva il nome della
    disciplina sportiva
Seconda guerra persiana (480-479 a.c.)
●   Alla morte di Dario, il figlio Serse si ripropose di
    sconfiggere i greci. Nel 480 si mosse via terra e via
    mare verso la Grecia, con 1200 navi e 100000
    uomini. Per evitare il rischio di naufragi coprì l'istmo
    dell'Ellesponto affiancando una nave all'altra in
    modo di farvi passare sopra l'esercito a piedi.
●   Di fronte a questo pericolo Atene e Sparta si
    unirono nella lega Panellenica: la prima voleva
    fermare l'esercito di Serse al passo delle Termopili
    (lontano da Atene), l'altra preferiva attaccare
    sull'itsmo di Corinto (molto vicino ad Atene). Alla
    fine Sparta per non mostrarsi riluttante a dare il suo
    contributo alla guerra inviò solo 300 uomini alle
    Termopili guidate dal re Leonida.
●   Alle Termopili nonostante la grande disparità di
    forze l'esercito panellenico riuscì a fermare per tre
    giorni quello di Serse, ma Leonida morì.
●   La guida della guerra passa allora allo stratega
    ateniese Temistocle che, vedendo avvicinarsi
    Serse, fece evacuare tutti gli ateniesi sulle isole
    vicine: i persiani trovarono una città vuota che
    saccheggiarono e distrussero.
●   Temistocle fingendo di voler trattare col nemico lo
    fece arrivare nelle acque di fronte a Salamina: qui
    lo attaccò a sorpresa e sconfisse la flotta persiana
    che aveva navi troppo pesanti e grandi per
    muoversi in quel piccolo braccio di mare
●   Nel 479 a.c. L'esercito persiano fu sconfitto anche
    via terra nella battaglia di Platea.
L'”imperialismo” ateniese
●   Dopo le guerre Atene fu ricostruita fortificando il porto
    (Pireo) e costruendo una lunga cinta muraria per
    difendere la città da eventuali altri attacchi
●   Nel 447a.c. fu costituita la Lega di Delo, che doveva
    servire a formare una federazione di poleis alleate per
    difendersi da eventuali attacchi. I rappresentanti delle
    città si riunivano a Delo, Atene gestiva i tributi che
    venivano versati per mantenere forte e grande la flotta.
●   Sparta aveva parallelamente costituito la Lega
    Peloponnesiaca che riuniva altre poleis a lei legate.
●   La Grecia è praticamente divisa in due aree di
    influenza: Sparta e Atene
●   Nel 460 a.c. Ad Atene fu eletto stratega Pericle,
    di nobili origini ma molto attento alle esigenze
    del demos. Desideroso di estendere il potere di
    Atene su tutta la Grecia e il mediterraneo,
    rompe da subito i rapporti con Sparta e riprese
    la guerra con i persiani.
●   Nel 449 a.c. Con i persiani fu stipulata la pace
    di Callia, mentre con gli spartani nel 446 a.c.
    una tregua trentennale.
●   Le poleis della Lega di Delo vennero
    assoggettate (sotto il ricatto di distruggere la
    città ) ad Atene e i tributi versati per la flotta
    usati per abbellire la polis di monumenti e opere
    d'arte.
●   Per permettere a tutti i cittadini di partecipare
    davvero alla vita politica diede un salario a
    coloro che facevano politica (retribuzione dei
    pubblici uffici), mise una tassazione graduale in
    base al reddito e fece partecipare gratuitamente
    i cittadini più poveri al teatro e alle feste.
●   È sotto Pericle infatti che viene coniato il
    termine Democrazia (potere del popolo)
●   Diminuì però il diritto di cittadinanza, occorreva
    avere entrambi i genitori ateniesi per poter
    essere cittadini.
●   Quella di Pericle è stata definita una politica
    demagogica, ovvero fatta per accontentare il
    popolo anche nelle richieste meno ragionevoli.
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