Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone

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Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
APRILE 2021

                                                DigitEconomy.24 – I RITARDI NELLO SWITCH OFF DELLA TV
 LA POSIZIONE DI FRANCO SIDDI, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA RADIO TV

«Tv centrale nella transizione digitale, con
switch off rischio schermo nero invarie zone»
C    i sono 3,5 milioni di famiglie che,
     a bocce ferme, sono a rischio di
vedere la tv con lo schermo nero il
                                                                                        nazionali e locali, all’acquisto dei
                                                                                        nuovi televisori, si registrano ritardi
                                                                                        rispetto alla roadmap.
                                                                                                                                   ANITEC-ASSINFORM

                                                                                                                                   «Governo si prenda
primo settembre prossimo, secondo                                                       È importante inquadrare la televisio-      in carico i problemi
i dati di Ipsos-Auditel. «Non possia-                                                   ne, chiamata a fare un grosso sfor-        dello switch off Tv»
mo permetterci - afferma Franco                                                         zo di cambiamento, nell’ottica della
Siddi, presidente di Confindustria                                                      digitalizzazione. «Oggi – prosegue
Radio Tv (Crtv) - di lasciare nessuno                                                   Siddi - tutti parlano di transizione
indietro» in occasione della seconda         xx Franco Siddi,                           digitale, ma nella transizione digi-
trasformazione tecnologica della tv             presidente di Crtv                      tale deve essere ricompresa anche
terrestre oggi in corso. Entro giu-                                                     la tv. Sia perché la tv deve affron-
gno 2022, infatti, si spegneranno            occupato dagli operatori tv, rende         tare la discontinuità tecnologica sia
le trasmissioni in formato Dvb-T             necessario l’uso della nuova e più ef-     perché l’industria del settore ha bi-      xx Marco Gay,
per lasciare posto a quelle Dvb-T2           ficiente tecnologia digitale, il Dvb-T2.   sogno di essere pronta e attrezzata           presidente Anitec-Assinform
come conseguenza del passaggio               La transizione tocca da vicino anche       per operare in campi nuovi come il

                                                                                                                                   L’
delle frequenze in banda 700 MHz             gli utenti che devono adeguare i pro-      cloud o l’intelligenza artificiale». Nel       obiettivo di giugno 2022
dagli operatori televisivi a quelli di tlc   pri televisori. In gran parte dell’iter,   Pnrr non c’è, sottolinea Siddi, «un            per completare la seconda
che le useranno per il 5G. Un even-          dall’assegnazione dei diritti d’uso                                                   transizione alla tv digitale (con
to che, comprimendo lo spazio oggi           delle frequenze agli operatori di rete                    >> continua a pag. 3        il passaggio al Dvb-T2) è «sfi-
                                                                                                                                   dante», ma non si può assolu-
 LA POSIZIONE DI ANTONELLA CAPRIGLIA, AD DI TELENORBA                                                                              tamente pensare a un ulteriore
                                                                                                                                   rinvio. Lo sostiene il presidente
«Ancora calo di fatturato perla pandemia, servono nuovi sostegni»                                                                  di Anitec-Assinform, Marco Gay.
                                                                                                                                   In questo scenario solo «una

T    elenorba, la tv pugliese che è
     la più grande emittente loca-
le in Italia, risente dell’emergenza
                                                                                        Luiss Business School - stiamo
                                                                                        subendo meno il ritardo perché le
                                                                                        nostre Regioni, Puglia e Basilicata,
                                                                                                                                   forte presa in carico di questa
                                                                                                                                   transizione da parte del nuovo
                                                                                                                                   esecutivo, con un preciso piano
Covid e del calo di fatturato legato                                                    da road map saranno tra le ultime a        di azione a livello Paese e con la
alla pubblicità. L’emittente, che nel                                                   fare lo switch off”.                       collaborazione attiva di tutti gli
2020 ha perso il 15,8% dei ricavi,                                                      Tuttavia, la situazione non è tran-        stakeholder», dice Gay, «può far
prevede una ripresa lenta e chiede                                                      quilla. «L’andamento economico             superare le difficoltà».
al Governo, di fronte alla fame di in-                                                  – dice Capriglia - si è deteriorato        La scadenza del 2022 per la
formazione locale registrata in que-                                                    nel Paese a causa del Covid che ha         seconda transizione alla tv di-
sti mesi di emergenza, che vengano                                                      rallentato il rinnovo del parco tv.        gitale non è lontana, quali le
rinnovati i sostegni avuti nel 2020.                                                    Immaginiamo che molte famiglie             maggiori criticità?
Quanto allo switch off allo standard         secondo la road map degli spegni-          hanno dovuto o devono dare prio-           L’obiettivo del 2022 risulta oggi
tvb-T2 (che ci sarà entro giugno), la        menti. «Noi –spiega la presidente e        rità diverse, in molti hanno perso il      molto sfidante per tutto il siste-
tv non teme gli effetti di eventuali         amministratrice delegata Antonella         lavoro o hanno difficoltà economi-
ritardi poiché le Regioni dove tra-          Capriglia a DigitEconomy.24, report                                                           >> continua a pag. 2

                                                                                                                                                                        1
smette sono tra le ultime coinvolte          del Sole 24 Ore Radiocor e della                          >> continua a pag. 2
Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA A MARCO GAY, PRESIDENTE DI ANITEC-ASSINFORM

    «No a eventuali rinvii dello switch off,
    percorso definito ormai da quasi 2 anni»
    ma: Governo, broadcaster, produtto-         Di fronte ai ritardi c’è chi parla an-                                             registrato un aumento non trascu-
    ri di tecnologia, distribuzione sono        che della possibilità di un rinvio                                                 rabile del numero di televisori ven-
    chiamati a uno sforzo straordinario         dello switch off. È un’ipotesi au-                                                 duti, il tasso di sostituzione degli
    ed è necessario recuperare molto            spicabile?                                                                         apparecchi più datati, ancora attivi
    terreno rispetto a quanto fatto sino-       Assolutamente no, rimettere in di-                                                 presso gli utenti, sembra essere an-
    ra. Le criticità riguardano soprattutto     scussione le scadenze di un percor-                                                cora piuttosto basso e, su questo
    la gestione in tempi brevi di un pro-       so definito ormai da quasi due anni                                                aspetto, il bonus TV e la campagna
    cesso che, anche a causa della crisi        creerebbe ulteriori incertezze per                                                 informativa non hanno inciso nel
    pandemica, ha subito troppi ritardi e       gli operatori di mercato e rischie-                                                modo sperato. Serve un cambio di
    deve oggi ripartire con un nuovo im-        rebbe di alimentare incomprensioni                                                 passo immediato e per questo sug-
    pulso: solo considerando l’industria        e un generale clima di sfiducia negli                                              geriamo al Governo quattro azioni
    dei device, bisogna fare i conti con        utenti. Prima di tutto si deve par-                                                concrete, in ordine di importanza:
    i vincoli della filiera che impongono       tire, il prossimo 1° settembre, dal      la diffusione dei nuovi servizi di rete   rafforzare la campagna informa-
    un’accurata programmazione e una            passaggio di tutte le trasmissioni       di cui il nostro Paese ha estremo         tiva verso i cittadini affinché tutti
    complessa gestione degli aspetti            del digitale terrestre almeno allo       bisogno, pertanto le emittenti te-        comprendano bene come e quando
    produttivi, finanziari e logistici. L’at-   standard mpeg4 (la codifica usata        levisive dovranno necessariamente         agire, attivare con urgenza i nuo-
    tuale shortage di materie prime e di        oggi per trasmettere i servizi tele-     ricorrere a protocolli di trasmissio-     vi strumenti di incentivazione alla
    componentistica, l’aumento dei co-          visivi in alta definizione). Sarà poi    ne più efficienti di quelli attuali: su   sostituzione dei ricevitori obsoleti,
    sti e dei tempi per il trasporto delle      inevitabile l’ulteriore transizione      questo voglio comunque ribadire           rendere disponibili i risultati della
    merci, rappresentano ulteriori diffi-       allo standard Dvb-T2, funzionale a       che qualsiasi scenario deve preve-        rilevazione della diffusione delle
    coltà, che l’industria sarà in grado di     ottimizzare le risorse frequenziali      dere tempistiche inequivocabili e         nuove tecnologie presso le fami-
    superare solo a fronte di una forte         disponibili, offrendo al contempo al     date certe.                               glie, istituire un presidio operativo
    presa in carico di questa transizione       pubblico una migliore esperienza di      Sul fronte della domanda, i dati          ad hoc con gli stakeholders per
    da parte del nuovo esecutivo, con un        visione dei contenuti. La certezza è     sulle vendite dei nuovi televisori        monitorare l’andamento della tran-
    preciso piano di azione a livello Paese     che dal primo luglio 2022 la banda       non sono finora confortanti. Che          sizione e programmare con tempe-
    e con la collaborazione attiva di tutti     700 MHz dovrà essere rilasciata agli     cosa suggerite al Governo?                stività le eventuali azioni correttive
    gli stakeholder.                            operatori di telecomunicazioni per       È vero, nonostante nel 2020 si sia        necessarie. n

     >>> DALLA PRIMA PAGINA - LA POSIZIONE DI ANTONELLA CAPRIGLIA, AD DI TELENORBA

    «Speriamo in una ripresa lenta e graduale»
    che». Non è tuttavia sempre necessario cambiare           investire, ma chiedendo condizioni di pagamento        costanti ai telespettatori, dall’altro registriamo
    il proprio televisore. «Nel caso in cui è sufficiente     diverse».                                              una perdita di fatturato importante».
    acquistare un nuovo decoder, i costi sono molto           La situazione, precipitata durante il primo lock-      Il Governo Conte, continua Capriglia, «ha pre-
    più bassi. Nel momento in cui le famiglie lo sco-         down, non si è ancora normalizzata. «C’è ad            visto ed erogato nell’anno misure di sostegno
    priranno, la situazione si regolarizzerà. Su questo       esempio un settore importante per tutte le tv lo-      aggiuntive. È stato istituito un fondo emergenze
    fronte siamo un po’ più tranquilli perché abbiamo         cali, che è quello dei matrimoni, sale ricevimenti,    per le emittenti locali e, in cambio di misure di
    davanti a noi più di un anno, sperando che rientri        servizi catering, assolutamente fermo. Per noi i       sostegno, le tv hanno assicurato spazi di comu-
    l’emergenza pandemia». Nel frattempo il gruppo            mancati introiti pubblicitari rappresentano una        nicazione oggi in scadenza; le istituzioni hanno
    confida «nella prossima campagna di Natale, vi-           notevole perdita di fatturato».                        utilizzato questi spazi per comunicare con i cit-
    sto che questa l’abbiamo praticamente saltata a           In generale, prosegue Capriglia, gli inserzionisti     tadini. Il settore ha inoltrato la stessa richiesta
    causa del Covid. Speriamo che per allora il Paese,        che hanno avuto perdite di fatturato non potran-       per il 2021, auspichiamo che i nuovi sostegni
    se non completamente, sia almeno parzialmente             no sostenere grandi investimenti nell’immedia-         siano applicati al più presto perché le difficoltà
    fuori da questa situazione di emergenza».                 tezza. Speriamo in una ripresa lenta e graduale».      sono uguali, continuiamo a produrre informazio-
    Telenorba a oggi conta oltre 135 dipendenti. Nei          Di fronte all’occasione rappresentata dal Pnrr,        ni sull’emergenza Covid e sui piani vaccinali, ma
    mesi scorsi ha effettuato un aumento di capitale          Telenorba si allinea con le richieste già presenta-    continuiamo a non avere fatturati adeguati. Pe-
    «proprio perché – spiega Capriglia – dovevamo             te da Confindustria Radio Televisioni che chiede       raltro, il fatto che i cittadini avessero necessità
    far fronte a un’esigenza di liquidità di un bilancio      un ruolo centrale per la tv nella digitalizzazione     di informazioni dalle emittenti locali è compro-
    che era sostanzialmente in equilibrio. Il problema        del Paese. «In questo momento abbiamo biso-            vato dall’incremento degli ascolti, saliti del 40%,
    è nato perché abbiamo dovuto concedere grandi             gno di un sostegno immediato, come tipologia di        inclusi quelli della nostra emittente. Incrementi
    dilazioni di pagamento a inserzionisti pubblicitari       aziende. Da un lato, infatti, abbiamo l’obbligo di     registrati nel 2020, ma che manteniamo nel

2
    che, nonostante il lockdown, hanno continuato a           continuare a trasmettere e fornire informazioni        2021» n
Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVENTO DI FRANCO SIDDI, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA RADIO TV

«Tv centrale per la vita del Paese, non
lasciare indietro nessuno e recuperare ritardi»
capitolo ad hoc sulla televisione, ma chiediamo                                                 I RITARDI NELL’ITER DELLO SWITCH OFF
ugualmente che la centralità del sistema televi-
sivo venga riconosciuta». Nel documento inviato                    - Assegnazione dell’ulteriore capacità di trasmissione disponibile in ambito nazionale - la
dall’associazione all’esecutivo prima della messa                  gara dei mezzi MuX - e a seguire le assegnazioni dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori
                                                                   di rete nazionali;
a punto del Pnrr si sottolinea, infatti, come sia
                                                                   - Assegnazione dei diritti di d’uso delle fequenze per la diffusione in ambito locale: le pro-
fondamentale che nel 20% dei fondi che dovreb-
                                                                   cedure si dovevano concludere entro il 30 ottobre 2019, mentre sono ancora in corso i bandi
bero essere assegnati al digitale siano ricompresi                 nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, in transizione dal 1° settembre al
anche quelli da destinare alla “produzione e distri-               30 dicembre 2021;
buzione di contenuti audiovisivi e media”. Diversi                 - Selezione dei FSMA in ambito locale in tutta le aree tecniche: le procedure dovevano essere
i temi considerati topici da Confindustria Radio                   avviate entro il 30 marzo 2019 e per le prime aree si dovevano concludere entro il 30 ottobre
Televisioni: l’ innovazione tecnologica, l’occupa-                 2019;
zione e la formazione, gli investimenti nella cyber-               - Copertura dei costi di conversione delle reti in capo agli operatori di rete nazionali;
security. Da non trascurare, tra l’altro, la radiofonia            - Sono ancora da semplificare tutte le procedure di modifica degli impianti a livello territoriale.
digitale, un progetto «importante da portare a                     - La mancata emanazione del «Bonus riciclo» per rendere più incisivo l’intervento e coinvol-
                                                                   gere tutta la popolazione;
compimento considerate anche le finalità di utilità
                                                                   - Il mancato avvio di una campagna di comunicazione con una chiara call-to action.
sociale del servizio offerto». Il progetto Dab nelle
gallerie, ad esempio, è da considerare di interesse
pubblico in quanto va a beneficio della sicurezza             problematiche persistono. «Non si può pensare              Le problematiche non sono solo a monte, per il
degli automobilisti.                                          che vengano scritte le regole e tutto finisce lì. Per      mondo delle tv e per le telco che aspettano le fre-
A fronte della rivoluzione digitale in corso occorre          liberare le frequenze - aggiunge Siddi - è necessa-        quenze 5G, ma anche a valle, per milioni di cittadi-
investire. Sempre nel documento inviato da Con-               rio che l’operatore tv sappia dove viene accolto. A        ni. «A oggi ci sono milioni di famiglie – dice Siddi –
findustria Radio Televisioni al Governo si ipotizza,          oggi ancora non lo sappiamo, ci sono ritardi».             con televisori non adatti agli standard Dvb-T2 che
per questa specifica esigenza, un investimento                Tra le procedure ancora aperte c’è l’assegnazione          dovranno essere utilizzati dal 30 giugno 2022.
complessivo di 800 milioni di euro sul territorio             dell’ulteriore capacità trasmissiva disponibile in         Ci sono, secondo la ricerca Ipsos per Auditel, 29
italiano in tre anni. «È facile - commenta Siddi -            ambito nazionale, la gara dei mezzi multiplex che è        milioni di televisori da sostituire o abbinare con
dire che servono nuovi format, ma poi sono ne-                stata avviata di recente e, a seguire, le assegnazioni     decoder entro questa scadenza. Di questi, 9 mi-
cessari gli investimenti, la tv si autofinanzia con           dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di rete   lioni sono da sostituire, o integrare entro il primo
la pubblicità, ma se quest’ultima diminuisce ser-             nazionali. È ancora in itinere anche l’assegnazione        settembre 2021. Sono, invece, 3,5 milioni le fami-
vono altre risorse». La tv italiana è «in condizione          dei diritti d’uso delle frequenze per la diffusione        glie (14% dei 24 milioni di nuclei familiari rilevati
di svantaggio rispetto ai colossi internazionali;             in ambito locale. Tra le altre carenze si annoverano       da Auditel) che avranno tutti gli apparecchi in casa
nonostante ciò il nostro sistema è integrato, cioè            anche la mancata emanazione del bonus riciclo e il         che devono essere sostituiti o integrati con deco-
riesce a gestire le reti e, al contempo, produrre i           deficit nella campagna di comunicazione con una            der entro il primo settembre 2021, quindi a rischio
contenuti, dando occupazione alle persone». Un                chiara “call to action”. Per tutte queste e altre pro-     di ritrovarsi con tv solo in nero». Le politiche per
altro impegno, nota il presidente Siddi, dimo-                blematiche Crtv ha scritto al ministro dello Sviluppo      incentivare la domanda, secondo Crtv, non hanno
strato dalla televisione è proprio nell’ambito del            economico, Giancarlo Giorgetti. «Dal canto nostro          dato buoni frutti. «Il bonus da 50 euro per le fami-
refarming delle frequenze. Un tema, tuttavia, che             – precisa Siddi - siamo impegnati nel tavolo tv 4.0        glie con un Isee inferiore a 20mila euro non è sta-
mostra tante criticità. I primi spegnimenti sono              avviato dall’ex ministro Di Maio. Non sappiamo an-         to molto efficace, ha poca presa. Il ‘bonus riciclo’,
arrivati l’anno scorso, ad esempio in parte del-              cora con quale meccanismo si vuole procedere, at-          previsto in finanziaria, che doveva partire subito,
la Lombardia e in parte della Toscana. Tuttavia le            tendiamo di essere ricevuti».                              non è ancora partito», ribadisce Siddi. Tirando le
                                                                                                                         somme «all’anno vengono venduti 4 milioni di te-
                                                                                                                         levisori, è la stessa cifra di prima, si vendono cioè
             La sostituzione degli apparecchi obsolenti
                                                                                                                         330mila televisori al mese». Per raggiungere i tar-
 1° settembre 2021: tutti i ricevitori solo SD andranno in nero                                                          get si sarebbero dovuti vendere più di un milione
 La codifica MPEG-2 viene abbandonata su tutto il territorio nazionale.
 Gli utenti dotati di ricevitori che già ricevono i canali HD non avranno alcun                                          di pezzi al mese da giugno del 2020. Cifra che oggi
 impatto.                                                                                                                sale a circa due milioni al mese per recuperare i ri-
                                                                                                                         tardi. Certamente, conclude Siddi, «il Covid non ha
 21-30 giugno 2022: tutti i ricevitori solo DVB-T andranno in nero
 Il passaggio da DVB-T a DVB-T2 avviene in 10 giorni tra il 21 e il 30/06/2022.                                          aiutato, ma la tv è il bene del popolo, e, a questo
 Con il nuovo standart di trammissione il telespettatore potrà beneficiare                                               ritmo, a settembre 2021 c’è il rischio che la tv vada
 di una migliore qualità audio e video - fino al 4K - e di altre funzioni evolutive
 della Nuova TV Digitale che ne arricchiranno l’esperienza.                                                              in nero in varie zone. C’è uno zoccolo duro di resi-
                                                                                                                         lienti al cambiamento, ma non possiamo far man-
 Tutti i ricevitori venduti al pubblico dal 1° gennaio 2017 dovrebbero essere
                                                                                                                         care un servizio pubblico alla popolazione. Non
 conformi allo standard DVB-T2 HEVC Main10.
                                                                                                                         possiamo lasciare indietro nessuno, la tv digitale
 I cartelli presenti sui canali 100 e 200 permettono all’utenza la verifica della                                        è centrale per la vita del Paese, occorre recuperare

                                                                                                                                                                                  3
 conformità degli apparecchi TV all standard DVB-T2 HEVC Main10.
                                                                                                                         il ritardo» n
Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
PARLA L’ESPERTO DI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

    «Nuovi tv devono essere compatibili con codifica Hevc»
    S    iamo di fronte a una seconda
         trasformazione tecnologica del-
    la televisione terrestre. La prima è
                                                Uhf si riducono almeno del 30% ma
                                                in realtà, a causa dei vincoli imposti
                                                dal coordinamento internazionale
                                                                                                                                        l’acquisto di Tv o decoder Dvb-T2/
                                                                                                                                        Hevc riservato alle famiglie con Isee
                                                                                                                                        fino a 20.000 euro.
    avvenuta circa 10 anni fa, dal 2008         delle frequenze, la riduzione è molto                                                   È rimasto, però, poco tempo per
    al 2012, con il passaggio dalla tele-       maggiore e corrisponde a circa il 65                                                    dotarsi di un ricevitore compatibile.
    visione analogica a quella digitale         per cento.                                                                              La roadmap di transizione preve-
    terrestre (Dtt) in standard Dvb-t. La       La riduzione della risorsa frequenzia-                                                  de che lo spegnimento del digitale
    seconda trasformazione tecnologi-           le impatta in maniera significativa sul                                                 terrestre nella banda 700 MHz inizi
    ca comincerà nella seconda metà di          settore radiotelevisivo e, pertanto,                                                    nel mese di settembre 2021 e con-
    quest’anno (in realtà si è già partiti) e   per fronteggiare la minore disponi-                                                     tinui progressivamente sul territorio
    terminerà il 30 giugno del 2022.            bilità di frequenze è stato necessa-                                                    nazionale, suddiviso a tal fine in 4
    La seconda trasformazione è neces-          rio modificare le leggi che regolano        xx Vincenzo Lobianco,                       aree geografiche. Nei mesi settem-
    saria per far fronte alla riduzione del-    il settore e introdurre una nuova              già consigliere per l’innovazione        bre-dicembre 2021 i canali televisivi
    le frequenze in banda Uhf riservate al      tecnologia digitale, il Dvb-T2, che            tecnologica Agcom e membro               49-60 verranno spenti nell’area 2
    Dtt per la cessione della banda 700         consente di utilizzare le frequenze in         del Comitato scientifico                 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia
    MHz, ossia i canali dal 49 al 60, alla      maniera più efficiente trasmettendo            del Corecom Lazio                        tranne la provincia di Mantova e le
    telefonia mobile. Il cambio di desti-       un maggior numero di programmi,                                                         province di Piacenza, Trento e Bolza-
    nazione avviene in accordo con una          anche con migliore qualità, in un ca-       Mpeg-4 attualmente utilizzata per le        no) e nell’area 3 (Veneto, Friuli-Vene-
    decisione Ue del 2017 che ha fissa-         nale televisivo.                            trasmissioni in alta definizione (Hd),      zia Giulia, Emilia-Romagna tranne la
    to a tale scopo la data del 30 giugno       Ciò implica, però, che gli utenti del di-   consente di trasportare un maggior          provincia di Piacenza e la provincia di
    2020, prevedendo tuttavia che, in           gitale terrestre dovranno aggiornare        numero di programmi (circa 40 in de-        Mantova). Nel primo trimestre 2022
    presenza di particolari situazioni na-      i ricevitori televisivi, sostituendoli      finizione standard o almeno 15 in Hd)       toccherà all’area 1 (Liguria, Toscana,
    zionali, il passaggio potesse avvenire      o acquistando un decoder esterno            su di un solo canale. Solo l’uso dell’He-   Umbria, Lazio, Campania e Sarde-
    entro il 30 giugno 2022.                    (set-top box) abilitato alla ricezione      vc consentirà di traghettare la quasi       gna) per poi completarsi nel secondo
    Entro tale ultima data, ormai molto         in Dvb-T2, nel caso che gli appa-           totalità delle emittenti e dei program-     trimestre 2022 con l’area 4 (Sicilia,
    vicina, le frequenze in banda 700           recchi in casa siano stati acquistati       mi dopo la riduzione dei canali.            Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo,
    MHz, che – ricordiamo - sono state          prima del 2017 o non siano in grado         La legge, tuttavia, non ha fatto suffi-     Molise e Marche). In ciascuna area,
    oggetto di un’asta onerosa svoltasi         di ricevere la nuova tecnologia di tra-     ciente chiarezza sull’adozione obbli-       dopo lo spegnimento della banda
    nel 2018 con un incasso di circa 2          smissione.                                  gatoria della codifica Hevc parlando        700 MHz, gli operatori potranno atti-
    miliardi di euro, saranno prese in ge-      Bisogna, comunque, fare attenzione          esclusivamente di utilizzo di codifi-       vare i canali direttamente in Dvb-T2/
    stione dagli operatori mobili.              nell’acquisto perché, oltre alla tecno-     che o standard più avanzati.                Hevc oppure mantenere il Dvb-T con
    Con la cessione della banda 700             logia Dvb-T2, il ricevitore deve esse-      L’assenza di un obbligo esplicito           l’obbligo però dell’Mpeg-4, sino al 30
    MHz, il Dtt si ritroverà con 12 canali      re anche compatibile con la codifica        di utilizzare l’Hevc, accompagnata          giugno 2022, data dopo la quale do-
    in meno sui 40 attualmente in uso           Hevc, di più recente introduzione sul       anche al ritardo (2017) con cui è           vranno obbligatoriamente passare al
    in banda Uhf. Le risorse in banda           mercato che, rispetto alla codifica         stato stabilito, in altri provvedimen-      Dvb-T2.
                                                                                            ti legislativi e successive deroghe,        Infine, un suggerimento. Per verifica-
                                                                                            l’obbligo di mettere in vendita solo        re che il proprio televisore o set-top
                                                                                            ricevitori e televisori Dvb-T2 potreb-      box siano compatibili lo standard
                                                                                            be far insorgere criticità per gli utenti   Dvb-T2/Hevc basta sintonizzare con
                                                                                            in quanto si prevede che alla data del      il telecomando i canali 100 o 200
                                                                                            refarming una significativa percen-         (messi a disposizione rispettiva-
                                                                                            tuale di utenti sarà ancora priva di un     mente da Rai e Mediaset). Se appare
                                                                                            ricevitore Dvb-T2.                          la scritta “Test HEVC Main10”, l’ap-
                                                                                            I dati di riferimento più recenti (mar-     parecchio è compatibile e non sarà
                                                                                            zo 2020) pubblicati dal Mise indica-        necessario sostituirlo o acquistare
                                                                                            no che al mese di febbraio 2020 solo        un decoder. Se appare uno schermo
                                                                                            il 42,4 % delle famiglie risulta essere     nero è possibile che sia solo un pro-
                                                                                            dotato di un televisore DVB-T2 men-         blema di sintonizzazione dei canali o
                                                                                            tre le previsioni al settembre 2021         di numerazione. Se dopo una ripro-
                                                                                            stimano che circa 6 milioni di fami-        grammazione della TV, lo schermo
                                                                                            glie, corrispondenti al 27,1% del to-       rimane nero, alloro l’apparecchio non
                                                                                            tale, non avranno a disposizione un         è compatibile con il Dvb-T2/Hevc.
                                                                                            ricevitore Dvb-T2.                                             Vincenzo Lobianco
                                                                                            Si ricorda che lo Stato, per agevolare             (già consigliere per l’innovazione
                                                                                            il rinnovo del parco ricevitori, ha in-               tecnologica Agcom e membro
                                                                                            trodotto il Bonus-Tv, un’agevolazione                       del Comitato scientifico

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                                                                                            in forma di sconto fino a 50 euro per                            del Corecom Lazio)
Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
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