Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero in varie zone
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APRILE 2021 DigitEconomy.24 – I RITARDI NELLO SWITCH OFF DELLA TV LA POSIZIONE DI FRANCO SIDDI, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA RADIO TV «Tv centrale nella transizione digitale, con switch off rischio schermo nero invarie zone» C i sono 3,5 milioni di famiglie che, a bocce ferme, sono a rischio di vedere la tv con lo schermo nero il nazionali e locali, all’acquisto dei nuovi televisori, si registrano ritardi rispetto alla roadmap. ANITEC-ASSINFORM «Governo si prenda primo settembre prossimo, secondo È importante inquadrare la televisio- in carico i problemi i dati di Ipsos-Auditel. «Non possia- ne, chiamata a fare un grosso sfor- dello switch off Tv» mo permetterci - afferma Franco zo di cambiamento, nell’ottica della Siddi, presidente di Confindustria digitalizzazione. «Oggi – prosegue Radio Tv (Crtv) - di lasciare nessuno Siddi - tutti parlano di transizione indietro» in occasione della seconda xx Franco Siddi, digitale, ma nella transizione digi- trasformazione tecnologica della tv presidente di Crtv tale deve essere ricompresa anche terrestre oggi in corso. Entro giu- la tv. Sia perché la tv deve affron- gno 2022, infatti, si spegneranno occupato dagli operatori tv, rende tare la discontinuità tecnologica sia le trasmissioni in formato Dvb-T necessario l’uso della nuova e più ef- perché l’industria del settore ha bi- xx Marco Gay, per lasciare posto a quelle Dvb-T2 ficiente tecnologia digitale, il Dvb-T2. sogno di essere pronta e attrezzata presidente Anitec-Assinform come conseguenza del passaggio La transizione tocca da vicino anche per operare in campi nuovi come il L’ delle frequenze in banda 700 MHz gli utenti che devono adeguare i pro- cloud o l’intelligenza artificiale». Nel obiettivo di giugno 2022 dagli operatori televisivi a quelli di tlc pri televisori. In gran parte dell’iter, Pnrr non c’è, sottolinea Siddi, «un per completare la seconda che le useranno per il 5G. Un even- dall’assegnazione dei diritti d’uso transizione alla tv digitale (con to che, comprimendo lo spazio oggi delle frequenze agli operatori di rete >> continua a pag. 3 il passaggio al Dvb-T2) è «sfi- dante», ma non si può assolu- LA POSIZIONE DI ANTONELLA CAPRIGLIA, AD DI TELENORBA tamente pensare a un ulteriore rinvio. Lo sostiene il presidente «Ancora calo di fatturato perla pandemia, servono nuovi sostegni» di Anitec-Assinform, Marco Gay. In questo scenario solo «una T elenorba, la tv pugliese che è la più grande emittente loca- le in Italia, risente dell’emergenza Luiss Business School - stiamo subendo meno il ritardo perché le nostre Regioni, Puglia e Basilicata, forte presa in carico di questa transizione da parte del nuovo esecutivo, con un preciso piano Covid e del calo di fatturato legato da road map saranno tra le ultime a di azione a livello Paese e con la alla pubblicità. L’emittente, che nel fare lo switch off”. collaborazione attiva di tutti gli 2020 ha perso il 15,8% dei ricavi, Tuttavia, la situazione non è tran- stakeholder», dice Gay, «può far prevede una ripresa lenta e chiede quilla. «L’andamento economico superare le difficoltà». al Governo, di fronte alla fame di in- – dice Capriglia - si è deteriorato La scadenza del 2022 per la formazione locale registrata in que- nel Paese a causa del Covid che ha seconda transizione alla tv di- sti mesi di emergenza, che vengano rallentato il rinnovo del parco tv. gitale non è lontana, quali le rinnovati i sostegni avuti nel 2020. Immaginiamo che molte famiglie maggiori criticità? Quanto allo switch off allo standard secondo la road map degli spegni- hanno dovuto o devono dare prio- L’obiettivo del 2022 risulta oggi tvb-T2 (che ci sarà entro giugno), la menti. «Noi –spiega la presidente e rità diverse, in molti hanno perso il molto sfidante per tutto il siste- tv non teme gli effetti di eventuali amministratrice delegata Antonella lavoro o hanno difficoltà economi- ritardi poiché le Regioni dove tra- Capriglia a DigitEconomy.24, report >> continua a pag. 2 1 smette sono tra le ultime coinvolte del Sole 24 Ore Radiocor e della >> continua a pag. 2
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA A MARCO GAY, PRESIDENTE DI ANITEC-ASSINFORM «No a eventuali rinvii dello switch off, percorso definito ormai da quasi 2 anni» ma: Governo, broadcaster, produtto- Di fronte ai ritardi c’è chi parla an- registrato un aumento non trascu- ri di tecnologia, distribuzione sono che della possibilità di un rinvio rabile del numero di televisori ven- chiamati a uno sforzo straordinario dello switch off. È un’ipotesi au- duti, il tasso di sostituzione degli ed è necessario recuperare molto spicabile? apparecchi più datati, ancora attivi terreno rispetto a quanto fatto sino- Assolutamente no, rimettere in di- presso gli utenti, sembra essere an- ra. Le criticità riguardano soprattutto scussione le scadenze di un percor- cora piuttosto basso e, su questo la gestione in tempi brevi di un pro- so definito ormai da quasi due anni aspetto, il bonus TV e la campagna cesso che, anche a causa della crisi creerebbe ulteriori incertezze per informativa non hanno inciso nel pandemica, ha subito troppi ritardi e gli operatori di mercato e rischie- modo sperato. Serve un cambio di deve oggi ripartire con un nuovo im- rebbe di alimentare incomprensioni passo immediato e per questo sug- pulso: solo considerando l’industria e un generale clima di sfiducia negli geriamo al Governo quattro azioni dei device, bisogna fare i conti con utenti. Prima di tutto si deve par- concrete, in ordine di importanza: i vincoli della filiera che impongono tire, il prossimo 1° settembre, dal la diffusione dei nuovi servizi di rete rafforzare la campagna informa- un’accurata programmazione e una passaggio di tutte le trasmissioni di cui il nostro Paese ha estremo tiva verso i cittadini affinché tutti complessa gestione degli aspetti del digitale terrestre almeno allo bisogno, pertanto le emittenti te- comprendano bene come e quando produttivi, finanziari e logistici. L’at- standard mpeg4 (la codifica usata levisive dovranno necessariamente agire, attivare con urgenza i nuo- tuale shortage di materie prime e di oggi per trasmettere i servizi tele- ricorrere a protocolli di trasmissio- vi strumenti di incentivazione alla componentistica, l’aumento dei co- visivi in alta definizione). Sarà poi ne più efficienti di quelli attuali: su sostituzione dei ricevitori obsoleti, sti e dei tempi per il trasporto delle inevitabile l’ulteriore transizione questo voglio comunque ribadire rendere disponibili i risultati della merci, rappresentano ulteriori diffi- allo standard Dvb-T2, funzionale a che qualsiasi scenario deve preve- rilevazione della diffusione delle coltà, che l’industria sarà in grado di ottimizzare le risorse frequenziali dere tempistiche inequivocabili e nuove tecnologie presso le fami- superare solo a fronte di una forte disponibili, offrendo al contempo al date certe. glie, istituire un presidio operativo presa in carico di questa transizione pubblico una migliore esperienza di Sul fronte della domanda, i dati ad hoc con gli stakeholders per da parte del nuovo esecutivo, con un visione dei contenuti. La certezza è sulle vendite dei nuovi televisori monitorare l’andamento della tran- preciso piano di azione a livello Paese che dal primo luglio 2022 la banda non sono finora confortanti. Che sizione e programmare con tempe- e con la collaborazione attiva di tutti 700 MHz dovrà essere rilasciata agli cosa suggerite al Governo? stività le eventuali azioni correttive gli stakeholder. operatori di telecomunicazioni per È vero, nonostante nel 2020 si sia necessarie. n >>> DALLA PRIMA PAGINA - LA POSIZIONE DI ANTONELLA CAPRIGLIA, AD DI TELENORBA «Speriamo in una ripresa lenta e graduale» che». Non è tuttavia sempre necessario cambiare investire, ma chiedendo condizioni di pagamento costanti ai telespettatori, dall’altro registriamo il proprio televisore. «Nel caso in cui è sufficiente diverse». una perdita di fatturato importante». acquistare un nuovo decoder, i costi sono molto La situazione, precipitata durante il primo lock- Il Governo Conte, continua Capriglia, «ha pre- più bassi. Nel momento in cui le famiglie lo sco- down, non si è ancora normalizzata. «C’è ad visto ed erogato nell’anno misure di sostegno priranno, la situazione si regolarizzerà. Su questo esempio un settore importante per tutte le tv lo- aggiuntive. È stato istituito un fondo emergenze fronte siamo un po’ più tranquilli perché abbiamo cali, che è quello dei matrimoni, sale ricevimenti, per le emittenti locali e, in cambio di misure di davanti a noi più di un anno, sperando che rientri servizi catering, assolutamente fermo. Per noi i sostegno, le tv hanno assicurato spazi di comu- l’emergenza pandemia». Nel frattempo il gruppo mancati introiti pubblicitari rappresentano una nicazione oggi in scadenza; le istituzioni hanno confida «nella prossima campagna di Natale, vi- notevole perdita di fatturato». utilizzato questi spazi per comunicare con i cit- sto che questa l’abbiamo praticamente saltata a In generale, prosegue Capriglia, gli inserzionisti tadini. Il settore ha inoltrato la stessa richiesta causa del Covid. Speriamo che per allora il Paese, che hanno avuto perdite di fatturato non potran- per il 2021, auspichiamo che i nuovi sostegni se non completamente, sia almeno parzialmente no sostenere grandi investimenti nell’immedia- siano applicati al più presto perché le difficoltà fuori da questa situazione di emergenza». tezza. Speriamo in una ripresa lenta e graduale». sono uguali, continuiamo a produrre informazio- Telenorba a oggi conta oltre 135 dipendenti. Nei Di fronte all’occasione rappresentata dal Pnrr, ni sull’emergenza Covid e sui piani vaccinali, ma mesi scorsi ha effettuato un aumento di capitale Telenorba si allinea con le richieste già presenta- continuiamo a non avere fatturati adeguati. Pe- «proprio perché – spiega Capriglia – dovevamo te da Confindustria Radio Televisioni che chiede raltro, il fatto che i cittadini avessero necessità far fronte a un’esigenza di liquidità di un bilancio un ruolo centrale per la tv nella digitalizzazione di informazioni dalle emittenti locali è compro- che era sostanzialmente in equilibrio. Il problema del Paese. «In questo momento abbiamo biso- vato dall’incremento degli ascolti, saliti del 40%, è nato perché abbiamo dovuto concedere grandi gno di un sostegno immediato, come tipologia di inclusi quelli della nostra emittente. Incrementi dilazioni di pagamento a inserzionisti pubblicitari aziende. Da un lato, infatti, abbiamo l’obbligo di registrati nel 2020, ma che manteniamo nel 2 che, nonostante il lockdown, hanno continuato a continuare a trasmettere e fornire informazioni 2021» n
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVENTO DI FRANCO SIDDI, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA RADIO TV «Tv centrale per la vita del Paese, non lasciare indietro nessuno e recuperare ritardi» capitolo ad hoc sulla televisione, ma chiediamo I RITARDI NELL’ITER DELLO SWITCH OFF ugualmente che la centralità del sistema televi- sivo venga riconosciuta». Nel documento inviato - Assegnazione dell’ulteriore capacità di trasmissione disponibile in ambito nazionale - la dall’associazione all’esecutivo prima della messa gara dei mezzi MuX - e a seguire le assegnazioni dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di rete nazionali; a punto del Pnrr si sottolinea, infatti, come sia - Assegnazione dei diritti di d’uso delle fequenze per la diffusione in ambito locale: le pro- fondamentale che nel 20% dei fondi che dovreb- cedure si dovevano concludere entro il 30 ottobre 2019, mentre sono ancora in corso i bandi bero essere assegnati al digitale siano ricompresi nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, in transizione dal 1° settembre al anche quelli da destinare alla “produzione e distri- 30 dicembre 2021; buzione di contenuti audiovisivi e media”. Diversi - Selezione dei FSMA in ambito locale in tutta le aree tecniche: le procedure dovevano essere i temi considerati topici da Confindustria Radio avviate entro il 30 marzo 2019 e per le prime aree si dovevano concludere entro il 30 ottobre Televisioni: l’ innovazione tecnologica, l’occupa- 2019; zione e la formazione, gli investimenti nella cyber- - Copertura dei costi di conversione delle reti in capo agli operatori di rete nazionali; security. Da non trascurare, tra l’altro, la radiofonia - Sono ancora da semplificare tutte le procedure di modifica degli impianti a livello territoriale. digitale, un progetto «importante da portare a - La mancata emanazione del «Bonus riciclo» per rendere più incisivo l’intervento e coinvol- gere tutta la popolazione; compimento considerate anche le finalità di utilità - Il mancato avvio di una campagna di comunicazione con una chiara call-to action. sociale del servizio offerto». Il progetto Dab nelle gallerie, ad esempio, è da considerare di interesse pubblico in quanto va a beneficio della sicurezza problematiche persistono. «Non si può pensare Le problematiche non sono solo a monte, per il degli automobilisti. che vengano scritte le regole e tutto finisce lì. Per mondo delle tv e per le telco che aspettano le fre- A fronte della rivoluzione digitale in corso occorre liberare le frequenze - aggiunge Siddi - è necessa- quenze 5G, ma anche a valle, per milioni di cittadi- investire. Sempre nel documento inviato da Con- rio che l’operatore tv sappia dove viene accolto. A ni. «A oggi ci sono milioni di famiglie – dice Siddi – findustria Radio Televisioni al Governo si ipotizza, oggi ancora non lo sappiamo, ci sono ritardi». con televisori non adatti agli standard Dvb-T2 che per questa specifica esigenza, un investimento Tra le procedure ancora aperte c’è l’assegnazione dovranno essere utilizzati dal 30 giugno 2022. complessivo di 800 milioni di euro sul territorio dell’ulteriore capacità trasmissiva disponibile in Ci sono, secondo la ricerca Ipsos per Auditel, 29 italiano in tre anni. «È facile - commenta Siddi - ambito nazionale, la gara dei mezzi multiplex che è milioni di televisori da sostituire o abbinare con dire che servono nuovi format, ma poi sono ne- stata avviata di recente e, a seguire, le assegnazioni decoder entro questa scadenza. Di questi, 9 mi- cessari gli investimenti, la tv si autofinanzia con dei diritti d’uso delle frequenze agli operatori di rete lioni sono da sostituire, o integrare entro il primo la pubblicità, ma se quest’ultima diminuisce ser- nazionali. È ancora in itinere anche l’assegnazione settembre 2021. Sono, invece, 3,5 milioni le fami- vono altre risorse». La tv italiana è «in condizione dei diritti d’uso delle frequenze per la diffusione glie (14% dei 24 milioni di nuclei familiari rilevati di svantaggio rispetto ai colossi internazionali; in ambito locale. Tra le altre carenze si annoverano da Auditel) che avranno tutti gli apparecchi in casa nonostante ciò il nostro sistema è integrato, cioè anche la mancata emanazione del bonus riciclo e il che devono essere sostituiti o integrati con deco- riesce a gestire le reti e, al contempo, produrre i deficit nella campagna di comunicazione con una der entro il primo settembre 2021, quindi a rischio contenuti, dando occupazione alle persone». Un chiara “call to action”. Per tutte queste e altre pro- di ritrovarsi con tv solo in nero». Le politiche per altro impegno, nota il presidente Siddi, dimo- blematiche Crtv ha scritto al ministro dello Sviluppo incentivare la domanda, secondo Crtv, non hanno strato dalla televisione è proprio nell’ambito del economico, Giancarlo Giorgetti. «Dal canto nostro dato buoni frutti. «Il bonus da 50 euro per le fami- refarming delle frequenze. Un tema, tuttavia, che – precisa Siddi - siamo impegnati nel tavolo tv 4.0 glie con un Isee inferiore a 20mila euro non è sta- mostra tante criticità. I primi spegnimenti sono avviato dall’ex ministro Di Maio. Non sappiamo an- to molto efficace, ha poca presa. Il ‘bonus riciclo’, arrivati l’anno scorso, ad esempio in parte del- cora con quale meccanismo si vuole procedere, at- previsto in finanziaria, che doveva partire subito, la Lombardia e in parte della Toscana. Tuttavia le tendiamo di essere ricevuti». non è ancora partito», ribadisce Siddi. Tirando le somme «all’anno vengono venduti 4 milioni di te- levisori, è la stessa cifra di prima, si vendono cioè La sostituzione degli apparecchi obsolenti 330mila televisori al mese». Per raggiungere i tar- 1° settembre 2021: tutti i ricevitori solo SD andranno in nero get si sarebbero dovuti vendere più di un milione La codifica MPEG-2 viene abbandonata su tutto il territorio nazionale. Gli utenti dotati di ricevitori che già ricevono i canali HD non avranno alcun di pezzi al mese da giugno del 2020. Cifra che oggi impatto. sale a circa due milioni al mese per recuperare i ri- tardi. Certamente, conclude Siddi, «il Covid non ha 21-30 giugno 2022: tutti i ricevitori solo DVB-T andranno in nero Il passaggio da DVB-T a DVB-T2 avviene in 10 giorni tra il 21 e il 30/06/2022. aiutato, ma la tv è il bene del popolo, e, a questo Con il nuovo standart di trammissione il telespettatore potrà beneficiare ritmo, a settembre 2021 c’è il rischio che la tv vada di una migliore qualità audio e video - fino al 4K - e di altre funzioni evolutive della Nuova TV Digitale che ne arricchiranno l’esperienza. in nero in varie zone. C’è uno zoccolo duro di resi- lienti al cambiamento, ma non possiamo far man- Tutti i ricevitori venduti al pubblico dal 1° gennaio 2017 dovrebbero essere care un servizio pubblico alla popolazione. Non conformi allo standard DVB-T2 HEVC Main10. possiamo lasciare indietro nessuno, la tv digitale I cartelli presenti sui canali 100 e 200 permettono all’utenza la verifica della è centrale per la vita del Paese, occorre recuperare 3 conformità degli apparecchi TV all standard DVB-T2 HEVC Main10. il ritardo» n
PARLA L’ESPERTO DI COMUNICAZIONI ELETTRONICHE «Nuovi tv devono essere compatibili con codifica Hevc» S iamo di fronte a una seconda trasformazione tecnologica del- la televisione terrestre. La prima è Uhf si riducono almeno del 30% ma in realtà, a causa dei vincoli imposti dal coordinamento internazionale l’acquisto di Tv o decoder Dvb-T2/ Hevc riservato alle famiglie con Isee fino a 20.000 euro. avvenuta circa 10 anni fa, dal 2008 delle frequenze, la riduzione è molto È rimasto, però, poco tempo per al 2012, con il passaggio dalla tele- maggiore e corrisponde a circa il 65 dotarsi di un ricevitore compatibile. visione analogica a quella digitale per cento. La roadmap di transizione preve- terrestre (Dtt) in standard Dvb-t. La La riduzione della risorsa frequenzia- de che lo spegnimento del digitale seconda trasformazione tecnologi- le impatta in maniera significativa sul terrestre nella banda 700 MHz inizi ca comincerà nella seconda metà di settore radiotelevisivo e, pertanto, nel mese di settembre 2021 e con- quest’anno (in realtà si è già partiti) e per fronteggiare la minore disponi- tinui progressivamente sul territorio terminerà il 30 giugno del 2022. bilità di frequenze è stato necessa- nazionale, suddiviso a tal fine in 4 La seconda trasformazione è neces- rio modificare le leggi che regolano xx Vincenzo Lobianco, aree geografiche. Nei mesi settem- saria per far fronte alla riduzione del- il settore e introdurre una nuova già consigliere per l’innovazione bre-dicembre 2021 i canali televisivi le frequenze in banda Uhf riservate al tecnologia digitale, il Dvb-T2, che tecnologica Agcom e membro 49-60 verranno spenti nell’area 2 Dtt per la cessione della banda 700 consente di utilizzare le frequenze in del Comitato scientifico (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia MHz, ossia i canali dal 49 al 60, alla maniera più efficiente trasmettendo del Corecom Lazio tranne la provincia di Mantova e le telefonia mobile. Il cambio di desti- un maggior numero di programmi, province di Piacenza, Trento e Bolza- nazione avviene in accordo con una anche con migliore qualità, in un ca- Mpeg-4 attualmente utilizzata per le no) e nell’area 3 (Veneto, Friuli-Vene- decisione Ue del 2017 che ha fissa- nale televisivo. trasmissioni in alta definizione (Hd), zia Giulia, Emilia-Romagna tranne la to a tale scopo la data del 30 giugno Ciò implica, però, che gli utenti del di- consente di trasportare un maggior provincia di Piacenza e la provincia di 2020, prevedendo tuttavia che, in gitale terrestre dovranno aggiornare numero di programmi (circa 40 in de- Mantova). Nel primo trimestre 2022 presenza di particolari situazioni na- i ricevitori televisivi, sostituendoli finizione standard o almeno 15 in Hd) toccherà all’area 1 (Liguria, Toscana, zionali, il passaggio potesse avvenire o acquistando un decoder esterno su di un solo canale. Solo l’uso dell’He- Umbria, Lazio, Campania e Sarde- entro il 30 giugno 2022. (set-top box) abilitato alla ricezione vc consentirà di traghettare la quasi gna) per poi completarsi nel secondo Entro tale ultima data, ormai molto in Dvb-T2, nel caso che gli appa- totalità delle emittenti e dei program- trimestre 2022 con l’area 4 (Sicilia, vicina, le frequenze in banda 700 recchi in casa siano stati acquistati mi dopo la riduzione dei canali. Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, MHz, che – ricordiamo - sono state prima del 2017 o non siano in grado La legge, tuttavia, non ha fatto suffi- Molise e Marche). In ciascuna area, oggetto di un’asta onerosa svoltasi di ricevere la nuova tecnologia di tra- ciente chiarezza sull’adozione obbli- dopo lo spegnimento della banda nel 2018 con un incasso di circa 2 smissione. gatoria della codifica Hevc parlando 700 MHz, gli operatori potranno atti- miliardi di euro, saranno prese in ge- Bisogna, comunque, fare attenzione esclusivamente di utilizzo di codifi- vare i canali direttamente in Dvb-T2/ stione dagli operatori mobili. nell’acquisto perché, oltre alla tecno- che o standard più avanzati. Hevc oppure mantenere il Dvb-T con Con la cessione della banda 700 logia Dvb-T2, il ricevitore deve esse- L’assenza di un obbligo esplicito l’obbligo però dell’Mpeg-4, sino al 30 MHz, il Dtt si ritroverà con 12 canali re anche compatibile con la codifica di utilizzare l’Hevc, accompagnata giugno 2022, data dopo la quale do- in meno sui 40 attualmente in uso Hevc, di più recente introduzione sul anche al ritardo (2017) con cui è vranno obbligatoriamente passare al in banda Uhf. Le risorse in banda mercato che, rispetto alla codifica stato stabilito, in altri provvedimen- Dvb-T2. ti legislativi e successive deroghe, Infine, un suggerimento. Per verifica- l’obbligo di mettere in vendita solo re che il proprio televisore o set-top ricevitori e televisori Dvb-T2 potreb- box siano compatibili lo standard be far insorgere criticità per gli utenti Dvb-T2/Hevc basta sintonizzare con in quanto si prevede che alla data del il telecomando i canali 100 o 200 refarming una significativa percen- (messi a disposizione rispettiva- tuale di utenti sarà ancora priva di un mente da Rai e Mediaset). Se appare ricevitore Dvb-T2. la scritta “Test HEVC Main10”, l’ap- I dati di riferimento più recenti (mar- parecchio è compatibile e non sarà zo 2020) pubblicati dal Mise indica- necessario sostituirlo o acquistare no che al mese di febbraio 2020 solo un decoder. Se appare uno schermo il 42,4 % delle famiglie risulta essere nero è possibile che sia solo un pro- dotato di un televisore DVB-T2 men- blema di sintonizzazione dei canali o tre le previsioni al settembre 2021 di numerazione. Se dopo una ripro- stimano che circa 6 milioni di fami- grammazione della TV, lo schermo glie, corrispondenti al 27,1% del to- rimane nero, alloro l’apparecchio non tale, non avranno a disposizione un è compatibile con il Dvb-T2/Hevc. ricevitore Dvb-T2. Vincenzo Lobianco Si ricorda che lo Stato, per agevolare (già consigliere per l’innovazione il rinnovo del parco ricevitori, ha in- tecnologica Agcom e membro trodotto il Bonus-Tv, un’agevolazione del Comitato scientifico 4 in forma di sconto fino a 50 euro per del Corecom Lazio)
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