Tutte le agevolazioni sulla casa
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Tutte le agevolazioni sulla casa SOMMARIO INTRODUZIONE.............................................................................................................................. 3 Agevolazioni per l’acquisto della prima casa.................................................................................... 4 Riduzione imposte per l’acquisto della prima casa ....................................................................... 4 Detrazione interessi mutuo ........................................................................................................... 5 Detrazione Iva .............................................................................................................................. 5 Acquisto immobile ristrutturato ..................................................................................................... 5 Esenzione Imu abitazione principale ............................................................................................ 5 Requisiti agevolazione prima casa ............................................................................................... 6 Agevolazione prima casa: riforma 2016........................................................................................ 7 Agevolazione prima casa: più atti di trasferimento ....................................................................... 7 Detrazione Irpef degli interessi del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale .......................... 8 Bonus mobili, ristrutturazioni, Ecobonus: tutte le detrazioni 2016 per gli interventi sulla casa ......... 9 Novità bonus casa 2016 ............................................................................................................... 9 Bonus ristrutturazioni 2016 ......................................................................................................... 10 Bonus ristrutturazioni 2016: adempimenti ................................................................................... 15 Eco Bonus 2016 ......................................................................................................................... 16 Bonus mobili 2016 ...................................................................................................................... 18 Tutte le agevolazioni sul leasing e sull’affitto ................................................................................. 23 Leasing abitativo ......................................................................................................................... 23 Leasing abitativo: requisiti .......................................................................................................... 23 Leasing abitativo: agevolazioni fiscali ......................................................................................... 24 Leasing abitativo: agevolazioni economiche ............................................................................... 25 Locazione dell’abitazione ............................................................................................................ 25 Detrazione del canone di affitto .................................................................................................. 25 Abolizione Tasi per gli inquilini .................................................................................................... 26 Imu, Tasi e Tari: come funzionano le imposte sulla casa ............................................................... 28 Imu.............................................................................................................................................. 28 Tasi ............................................................................................................................................. 29 Tari: come funziona, riduzioni e sconti........................................................................................ 34 Pagina 2 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa INTRODUZIONE La casa: un bene fondamentale, che dovrebbe essere un diritto di tutti, e che invece, a causa non solo della crisi, ma anche degli ultimi interventi normativi, si sta trasformando sempre più in un be- ne di lusso. Fortunatamente, gli incentivi e le agevolazioni sulla casa non sono completamente scomparsi, ma sono ancora operativi diversi benefici: in questa guida vedremo, oltre alle principali imposte sull’abitazione, una carrellata delle più importanti agevolazioni, da quelle sull’acquisto, al bonus ri- strutturazione, all’ecobonus; inoltre, vedremo quando è possibile avere degli “sconti” sull’importo dell’Imu, della Tasi e della Tari. Pagina 3 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa AGEVOLAZIONI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA La legge italiana prevede una serie di benefici noti con il nome di “agevolazioni prima casa”, che valgono nei confronti di chi acquista l’abitazione principale, a determinate condizioni. In partico- lare, sono previste delle riduzioni sulle imposte inerenti la compravendita, la detrazione degli inte- ressi relativi al mutuo, l’esenzione dall’Imu ed altre agevolazioni accessorie. Vediamole insieme. Riduzione imposte per l’acquisto della prima casa Quando si acquista l’abitazione principale con le agevolazioni prima casa, le imposte da pagare sulla compravendita sono ridotte nella seguente maniera, se il venditore non è un soggetto Iva: - imposta di registro: pari al 2% del valore (costo) dell’immobile; - imposta ipotecaria: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 50 Euro; - imposta catastale: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 50 Euro; - imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie: è prevista l’esenzione. Quando la casa, invece, è acquistata da un’impresa, le imposte sono ridotte in questo modo: − Iva: aliquota pari al 4% (dal 2016, l’Iva pagata può essere scontata per il 50% dall'Irpef dell'ac- quirente, in 10 rate); − imposta ipotecaria: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 200 Euro; − imposta catastale: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 200 Euro; − imposta di registro: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 200 Euro; - imposta di bollo: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 230 Euro; - tassa ipotecaria: deve essere pagata in misura fissa, per un ammontare pari a 90 Euro (di cui 55 per la voltura catastale). Pagina 4 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Detrazione interessi mutuo Un’ulteriore agevolazione legata all’abitazione principale è la possibilità di detrarre gli interessi del mutuo (anche qualora il finanziamento comprenda, oltre al costo dell’abitazione, spese ac- cessorie come il rogito notarile e l’ intermediazione); la detrazione dall’Irpef, che deve essere esposta nella dichiarazione dei redditi, nel quadro Oneri e Spese, è pari al 19% degli interessi pa- gati annualmente (vedasi approfondimento). Detrazione Iva Se si acquista un’ abitazione in classe energetica A o B, ceduta (entro il 31 dicembre 2016) dall’impresa costruttrice, è possibile detrarre il 50% dell’Iva dovuta sul corrispettivo di acquisto: il bonus è diviso in quote uguali nell’anno in cui si sostiene la spesa, e nei nove periodi di imposta successivi. Acquisto immobile ristrutturato Se si acquista un immobile ristrutturato (o sul quale sono avvenute opere di restauro, o di risana- mento conservativo) da imprese di costruzione e da cooperative edilizie, spetta una cospicua de- trazione. L’immobile deve essere assegnato o alienato entro 18 mesi dal termine dei lavori. La detrazione è pari al 50% e va ripartita in dieci anni: si calcola sul 25% del prezzo dell’abitazione, entro l’importo massimo di 96mila euro. Dal 2017, la detrazione sarà pari al 36%, entro un massimo di 48.000 euro. Esenzione Imu abitazione principale Recentemente è stata prevista l’esenzione dall’Imu per la prima casa; fanno eccezione gli immo- bili di lusso, seppure ad uso abitativo, per i quali, qualora costituiscano l’ abitazione principale, so- no comunque previste delle detrazioni, differenti a seconda del Comune di ubicazione (si veda il relativo approfondimento). Pagina 5 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Requisiti agevolazione prima casa Per beneficiare delle agevolazioni prima casa è necessaria la presenza dei seguenti requisiti: - l’abitazione non deve appartenere alle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) o A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici); - l’immobile deve essere situato nel territorio comunale in cui chi acquista abbia già o si impegni a stabilire, entro 18 mesi, la residenza (in questa ipotesi dovrà esser allegata un’apposita dichiara- zione all’atto di acquisto); -in alternativa, l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui chi acquista svolge la propria at- tività principale, anche se non retribuita (ad esempio, e attività di studio, di volontariato o sporti- va); -se chi acquista è stato trasferito all’estero per motivi di lavoro, l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui il datore di lavoro ha sede o esercita l’attività; - se chi acquista è un cittadino italiano emigrato all’estero, basterà che l’immobile si trovi in Italia; - non bisogna possedere diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su un altro immobile che si trova nello stesso territorio comunale dell’immobile agevolato; - non bisogna possedere diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su un altro immobile già oggetto di benefici prima casa. I benefici prima casa valgono anche per le pertinenze (cantine, grarage, etc.), purchè rientranti nelle categorie C2, C6 e C7. Per ottenere l’agevolazione prima casa dovrà essere redatta un’apposita dichiarazione da allega- re all’atto notarile di acquisto dell’abitazione. Pagina 6 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Agevolazione prima casa: riforma 2016 Dal 2016, il proprietario di un immobile che ha già usufruito dell’agevolazione quando ha effettuato l’acquisto, nel momento in cui decide di cambiare immobile comprandone uno nuovo può chiedere ancora il bonus fiscale, a condizione che il vecchio immobile sia venduto entro un anno dal rogito. Devono comunque sussistere sempre le condizioni già esposte (immobile non di lusso, residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato). Il bonus da quest’anno si potrà applicare anche nel caso in cui si cambia abitazione, acquistando- ne una nuova dopo aver già fruito di sgravi tributari in precedenza. Agevolazione prima casa: più atti di trasferimento La Cassazione (con la sentenza n. 2072/2016) ha affermato che, in caso di più atti di trasferimen- to e acquisto nell’arco dello stesso anno, con effettivo trasferimento della residenza negli im- mobili acquisiti, il contribuente può conservare l’agevolazione, provando che l’acquisto sia seguito dalla effettiva destinazione ad abitazione propria degli immobili acquisiti. Pertanto il contribuente può usufruire dell’agevolazione prima casa più volte, ovviamente fino a concorrenza dell’intera somma, qualora rivenda ed acquisti più volte nel rispetto di quanto pre- vede la normativa (immobile non di lusso ed acquisto infrannuale). Pagina 7 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa DETRAZIONE IRPEF DEGLI INTERESSI DEL MUTUO PER L’ACQUISTO DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE Gli interessi del mutuo, contratto per acquistare, costruire o ristrutturare l’abitazione principale, fruiscono di una detrazione Irpef del 19%, sino a un tetto massimo di 4.000 euro. La detrazione può riferirsi anche all’acquisto di una pertinenza della prima casa (non acquistata separatamente) alle spese notarili e agli oneri accessori all’acquisto ed alla stipula del mutuo. Per calcolare la detrazione spettante, si deve: - moltiplicare il costo di acquisto dell’immobile per gli interessi pagati; - dividere il prodotto per il capitale erogato a titolo di mutuo; - applicare il 19% al risultato, ossia la percentuale di detraibilità. In ogni caso, detrazione spetta solo per la parte di mutuo corrispondente al valore dichiarato nell'atto: se il finanziamento è più alto rispetto alla somma effettivamente sostenuta per acquistare la casa, possono essere portati in detrazione soltanto gli interessi relativi alla parte di mutuo che copre il costo più gli eventuali oneri accessori. La detrazione spettante è riportata nel 730/2016 precompilato; chi presenta il modello Unico dovrà invece indicarla nel quadro RP- Oneri e spese. Pagina 8 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa BONUS MOBILI, RISTRUTTURAZIONI, ECOBONUS: TUTTE LE DETRAZIONI 2016 PER GLI INTERVENTI SULLA CASA La Legge di Stabilità 2016 ha prolungato, ancora una volta, le maxi detrazioni fiscali per le ri- strutturazioni, l’acquisto di arredi e l’efficientamento energetico, previste per la prima volta nel 2013 [1], e valide, grazie alla proroga, sino al 31 dicembre 2016. In precedenza, il bonus fiscale sulla casa riguardava le sole ristrutturazioni, con una detrazione del 36% dei costi dall’Irpef; dal 2013, invece, i bonus sono 3: bonus ristrutturazione, che preve- de una detrazione del 50% sulle spese per gli interventi, bonus mobili, che prevede una detra- zione del 50% del costo di arredi e grandi elettrodomestici (in caso di ristrutturazione dell’immobile), ed ecobonus, che prevede una detrazione del 65% dei costi per interventi di mi- glioramento dell’efficienza energetica. Novità bonus casa 2016 A questi benefici, si aggiungono, nel 2016: -il bonus mobili giovani coppie, che è collegato non alla ristrutturazione, ma all’acquisto della prima casa per coppie, che costituiscano nucleo familiare da 3 anni, in cui almeno un soggetto sia under 35; è prevista una detrazione del 50% dall’Irpef, anche in questo caso, ma con un tetto massimo di spesa raddoppiato, sino a 16.000 Euro; - il bonus, al 65%, per adeguamenti e messa in sicurezza degli edifici, nelle zone a rischio sismi- co 1 e 2; - gli interventi di efficientamento idrico. Pagina 9 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Bonus ristrutturazioni 2016 La normativa stabilisce che i costi sostenuti per gli interventi di ristrutturazione sono detraibili al 50% dall’Irpef, in 10 quote annuali dello stesso importo, sino ad un limite massimo di 96.000 Euro. La detrazione, qualora non sia prorogata l’anno prossimo, o resa definitiva, scadrà il 31 dicembre 2016; in seguito, tornerà al vecchio ammontare del 36%. Beneficiari Bonus Ristrutturazioni 2016 Possono fruire del bonus ristrutturazione: - proprietari dell’immobile; - conduttori dell’immobile (inquilini); - nudi proprietari; - usufruttuari; - comodatari; - familiari conviventi (purchè siano loro a sostenere le spese e risultino intestatari di bonifici e fattu- re). Bonus ristrutturazioni 2016: interventi incentivati Le opere agevolabili contemplano i lavori interni a immobili esistenti; nel dettaglio, deve trattarsi di interventi di: - manutenzione ordinaria (solo perle parti comuni dell’edificio); - manutenzione straordinaria; - ristrutturazione edilizia; - recupero e risanamento conservativo. Pagina 10 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Sono detraibili non solo le spese necessarie all’esecuzione dei lavori, ma anche i costi di proget- tazione, le prestazioni professionali inerenti, le perizie ed i sopralluoghi. In particolare, le opere agevolate devono riferirsi alle seguenti componenti: - impianto idraulico ed elettrico; - inferriate fisse; - soppalco; - pareti interne ed esterne; - scale ed ascensore; - cablatura; - porta blindata; - impianto di allarme; - allargamento porte e finestre; - pavimentazione esterna; - facciata ed intonaci esterni; - canna fumaria; - citofoni, videocitofoni e telecamere; - caldaia, caloriferi e condizionatori; - abbattimento delle barriere architettoniche; - balconi e verande; - box auto; - contenimento dell’inquinamento acustico (isolamento). Pagina 11 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Interventi di ristrutturazione: specifiche L'Agenzia delle entrate, da tempo, ha chiarito che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, presupposto del Bonus Ristrutturazione e dell’ordinario Bonus Mobili, non sono limitati alla “ristrut- turazione edilizia” in senso stretto, ma comprendono anche la manutenzione straordinaria, il re- stauro ed il risanamento conservativo di singole unità immobiliari residenziali (come esposto nella Circolare 35/E/2009). È stata poi ampliata la gamma degli interventi edilizi, che possono essere effettuati sia su singo- le unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali: nel caso di ristruttura- zione condominiale, però, l’eventuale Bonus Mobili collegato riguarderà soltanto gli acquisti ef- fettuati per arredare le parti comuni dell’immobile (ad esempio, guardiole, appartamento del portie- re, sala adibita a riunioni condominiali, lavatoi, e simili), mentre non sarà fruibile per l’acquisto di arredi da parte dei singoli condòmini, da destinare alla propria unità immobiliare. Sono inclusi nella ristrutturazione anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, nonché i casi di interventi di ristrutturazione o restauro e risanamento conservativo di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperati- ve edilizie. Riassumendo, rientrano nella fattispecie di ristrutturazione, dando diritto alla relativa detrazione, e configurano anche il presupposto per il bonus arredi, i seguenti interventi : - manutenzione ordinaria sulle parti comuni di un edificio residenziale: sotto questa dicitura si in- tendono gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;; - manutenzione straordinaria sulle parti comuni di un edificio residenziale e su singole unità im- mobiliari residenziali: sotto questa dicitura si intendono le opere e le modifiche necessarie per rin- novare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; Pagina 12 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - restauro e risanamento conservativo effettuati sulle parti comuni di un edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali: sotto questa dicitura si intendono gli interventi edilizi rivol- ti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità con un insieme sistematico di opere. Gli interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costi- tutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; - ristrutturazione edilizia effettuata sulle parti comuni di un edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali: sotto questa dicitura si intendono gli interventi rivolti a trasformare un immobile con più opere sistematiche che possono portare ad un immobile anche diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti; - ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; - restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile. Ristrutturazione e piccoli interventi La Guida alle ristrutturazioni, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate nell’aprile 2015, chiarisce in quali casi può configurarsi la ristrutturazione, per piccoli interventi: in particolare, sono agevolati i lavori finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come im- pianti antifurto e tapparelle metalliche con bloccaggi; inoltre sono citati, quali interventi realizzabi- li anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, quelli finalizzati alla cablatura , nonché gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici direttamente al servizio dell’abitazione. Pagina 13 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Altri lavori che non comportano modifiche strutturali, suscettibili di rientrare nel Bonus Ristruttu- razioni, e nell’alveo della ristrutturazione in generale, oltre a quelli già elencati, sono: - la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi; - il rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; - l’apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione; - porte blindate o rinforzate; - l’apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini ; - l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; - l’apposizione di saracinesche; - vetri antisfondamento: - casseforti a muro; - fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati; - apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; - interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico. Ristrutturazione e sicurezza domestica Con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, an- che a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto non si tratta di un intervento sull’immobile (per esempio, non spetta alcuna detrazione per l’acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas). L’agevolazione spetta, invece, anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzio- nante). Pagina 14 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Tra le opere agevolabili in quest’ambito rientrano : - l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti; - il montaggio di vetri anti-infortunio; - l’installazione del corrimano. Gli elenchi di interventi forniti sono a titolo indicativo e non esaustivo, quindi possono essere ri- comprese nell’agevolazione anche lavori riconducibili alle stesse finalità o assimilabili in altro modo. Bonus ristrutturazioni 2016: adempimenti Per accedere al bonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti: - fattura relativa alle spese sostenute; - bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione(che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del be- neficiario. Per ottenere la detrazione è anche necessaria una dichiarazione di ristrutturazione da cui risulti una data di inizio lavori: può trattarsi di una comunicazione al Comune in cui è ubicato l’immobile, o di un titolo abilitativo comunale. Nel caso in cui l’intervento non ne contemplasse l’obbligatorietà, sarà sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà. Pagina 15 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Eco Bonus 2016 L’Eco Bonus è un’agevolazione che consiste nella detrazione Irpef del 65% dei costi sostenuti per migliorare le prestazioni energetiche di un immobile; la detrazione, anche in questo caso, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, sino a un limite massimo di : - 30.000 Euro, per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; - 60.000 Euro, per le opere di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti, e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (solare termico); - 100.000 Euro, per gli interventi di riqualificazione energetica globale. Di seguito, un elenco delle componenti a cui possono riferirsi le opere di risparmio energetico qualificato: Pannelli solari Per l’acquisto di pannelli solari per la produzione di acqua calda e schermature solari è riconosciu- ta una detrazione Irpef e Ires del 65% con limite di spesa pari a 92.307,69 euro e di detrazione di 60mila euro. Climatizzatori Per la sostituzione impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, e la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore è riconosciuta una detrazione Irpef e Ires del 65%, con limite di spesa di 46.153,84 euro e di detrazione di 30mila euro. È necessario considerare, ai fini del superamento del limite di spesa, cumulativamente gli investimenti per impianti di climatiz- zazione invernale, pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici a bassa entalpia e scal- dacqua a pompa di calore. Cappotti e infissi Per l’acquisto di strutture opache verticali (pareti isolanti o cappotti), nonché strutture opache oriz- zontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi è consentita la detrazione Irpef e Ires del 65%, con limite di spesa di 92.307,69 euro e di detrazione di 60mila euro. Pagina 16 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Riqualificazione energetica Per tutti gli interventi di riqualificazione energetica generale dell’edificio è ammessa la detrazione Irpef e Ires del 65%, con limite di spesa di 153.846,15 euro e di detrazione di 100.000 euro. Caldaie a biomasse Per l’acquisto di impianti con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili è consentita la detrazione Irpef e Ires del 65%, con limite di spesa di 46.153,85 euro e di detrazione di 30mila euro. Gestione da dispositivi multimediali dei climatizzatori Per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto per riscaldamento o climatizza- zione è ammessa la detrazione Irpef e Ires del 65%, senza alcun limite di spesa. Eco Bonus 2016: adempimenti Per accedere all’Eco bonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti: - fattura relativa alle spese sostenute; - bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione(che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del be- neficiario. Per gli interventi più notevoli, come la riqualificazione globale, la coibentazione dell’ involucro e l’, isolamento dell’edificio, deve essere trasmessa la seguente ulteriore documentazione all’Enea (Agenzia Nazionale per L’Efficienza Energetica): - APE (attestato di prestazione energetica): deve essere redatto da un professionista abilitato e indipendente dalla ditta che esegue i lavori; Pagina 17 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - Asseverazione : è la certificazione dei produttori necessaria per caldaie, finestre e infissi; - Scheda informativa: è un documento che contiene i dati identificativi del soggetto, dell’immobile e la quantificazione del risparmio energetico conseguente all’intervento . Bonus mobili 2016 I costi sostenuti per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici sono detraibili al 50% dall’Irpef, entro un limite massimo di spesa di 10.000 Euro, da ripartire in 10 rate di pari importo; il bonus è cumu- labile col bonus ristrutturazione. Per ottenere la detrazione è tuttavia necessaria una dichiarazione di ristrutturazione, cioè una comunicazione al Comune in cui è ubicato l’immobile, o un titolo abilitativo comunale, da cui ri- sulti una data di inizio lavori. Nel caso in cui l’intervento non ne contemplasse l’obbligatorietà, sarà sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà. Per il Bonus Mobili giovani coppie, la detrazione, come accennato, è slegata dalla ristruttura- zione, ma spetta per il solo acquisto della prima casa: in questo caso, il tetto massimo di spesa è aumentato, con un importo pari a 16.000 Euro, sempre da ripartire in 10 rate. Bonus arredi 2016: adempimenti Per accedere al Bonus mobili 2016 è necessario essere in possesso dei seguenti documenti: - fattura relative alle spese sostenute; - bonifico parlante, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione(che può anche essere diverso dall’ordinante), il codice fiscale del benefi- ciario. Pagina 18 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Bonus arredi 2016: i mobili compresi nell’agevolazione Sono inclusi nel bonus i seguenti mobili: - grandi elettrodomestici (frigorifero, congelatore, lavastoviglie, forno, lavatrice, asciugatrice, tutti di classe non inferiore alla A+, tranne il forno, per il quale è sufficiente la classe A); - arredi di uso quotidiano(armadi, letti, sedie, tavoli, mensole, cassettiere…); - componenti della cucina (basi, credenze, etc.) e mobili contenitori per il bagno. Non è ancora chiaro se saranno compresi nel bonus 2016 i complementi d’arredo, tv, stereo e componenti high-tech, pertanto è necessario attendere una circolare esplicativa in merito. Note [1] D.lgs 63/2013. Pagina 19 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Come non perdere il bonus sulla casa I tre incentivi sulla casa, come abbiamo poc’anzi esposto, non sono erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ma sono riconosciuti sotto forma di detrazione, e non di rimborso o di credito d’imposta: la differenza tra i benefici è molto rilevante, in quanto la detrazione spetta si- no alla capienza dell’imposta (cioè sino all’ammontare dell’Irpef da pagare). In parole povere, il bonus, qualora il suo importo sia superiore alle tasse da pagare, non dà luogo a credito d’imposta, ma azzera l’imposta e basta, e l’importo avanzato, nella generalità dei casi, è perso. Ma esiste un modo per recuperare la detrazione per gli interventi sulla casa? Trasferimento del bonus all’impresa Una prima modalità per non perdere la detrazione è stata prevista, dalla Legge di Stabilità 2016, relativamente agli interventi volti all’efficientamento energetico degli edifici: in pratica, si tratta del cosiddetto Ecobonus, che dà diritto ad una detrazione del 65%, per le attività finalizzate a mi- gliorare il risparmio energetico degli immobili; si tratta di lavori che, il più delle volte, sono effettuati a livello condominiale, la cui spesa, cioè, deve essere ripartita tra condomini. In questi casi, se il contribuente che paga l’intervento è incapiente, ossia se quanto paga an- nualmente di Irpef è inferiore all’ammontare della detrazione riconosciuta in base al bonus, l’eccedenza del bonus può essere ceduta all’impresa che ha effettuato i lavori: in termini pratici, significa che, a fronte di 1.000 euro di spese complessive (Iva inclusa) per gli interventi di rispar- mio energetico, il cittadino pagherà 350 euro all’impresa e le cederà i suoi 650 euro di detrazione (che dovrebbero figurare, però, per l’impresa, quale credito d’imposta, e non come detrazione). La normativa precisa i requisiti secondo i quali un soggetto può essere considerato incapiente: - pensionato che possiede soltanto redditi di pensione non superiori a 7.500 euro annui, con l’eventuale aggiunta del reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze , e di redditi di terreni non superiori a 185,92 euro annui; - lavoratore che percepisce redditi di lavoro dipendente o assimilati entro 8.000 euro annui; - lavoratore che percepisce reddito di lavoro autonomo, anche occasionale, di importo non supe- riore a 4.800,00 euro annui. Pagina 20 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Ad ogni modo, la nuova disposizione che consente di trasferire la detrazione degli incapienti all’impresa non è ancora operativa, ma necessita di un decreto direttoriale, a tutt’oggi non ema- nato; in futuro, comunque, il beneficio potrebbe essere esteso anche alle ristrutturazioni. Bonus al familiare Per non perdere la detrazione, una buona soluzione può essere anche quella di cointestare le fatture ed i bonifici relativi agli interventi ed alle spese effettuate: ad esempio, se marito e moglie risultano cointestatari, ciascuno gode del bonus al 50%, ed è più difficile che si verifichi l’incapienza. È possibile anche intestare i documenti a nome di uno o più familiari con maggiore capienza: l’Agenzia delle Entrate ha difatti chiarito che la detrazione spetta anche ai familiari (coniuge, pa- renti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado), se conviventi del possessore o del deten- tore dell’immobile, al momento dell’inizio dei lavori, purché sostengano i costi degli interventi, e le fatture e i bonifici risultino a loro intestati. L’agevolazione, inoltre, è riconosciuta anche se le abilitazioni comunali (eventualmente neces- sarie per gli interventi)sono intestate al proprietario dell’immobile, e non al familiare che beneficia della detrazione. Nel caso in cui, però, i pagamenti siano stati già effettuati, e le fatture emesse, non è possibile cambiare l’intestazione. Bonus all’acquirente Un’ultima soluzione per non perdere la detrazione consiste nella vendita dell’immobile: secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, in effetti, per coloro che acquistano un immobile sul quale sono stati effettuati interventi che beneficiano del bonus, le quote residue della detrazione si trasferiscono automaticamente, salvo diverso accordo tra le parti. Pagina 21 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Tale soluzione, ad ogni modo, può essere utile soltanto a coloro che sono comunque intenzionati alla vendita dell’abitazione per altri motivi, in quanto costituirebbe un assurdo vendere l’immobile solo ai fini del recupero della detrazione (visto e considerato che oggi, nella stragrande maggio- ranza dei casi, per vendere è necessario “svendere”). Note [1] L. 208/2015. Pagina 22 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa TUTTE LE AGEVOLAZIONI SUL LEASING E SULL’AFFITTO Acquisto della prima casa in leasing ed affitto dell’abitazione: detrazioni fiscali, sconti, agevolazioni sulle imposte ed altri benefici. La normativa fiscale prevede dei benefici non solo per l’acquisto dell’abitazione, ma anche per il leasing abitativo e per l’affitto: le misure agevolative sono diverse, dalla detrazione fiscale del canone di leasing all’abbattimento della Tasi per l’inquilino. Vediamo, in questo breve vademecum, tutti gli incentivi previsti per chi stipula tali contratti. Leasing abitativo Il leasing abitativo è un contratto, a metà tra l’affitto e la compravendita, mediante il quale un soggetto, detto concedente, concede in locazione ad un altro soggetto, detto utilizzatore, un’abitazione acquistata o fatta costruire su indicazione dell’utilizzatore. L’utilizzatore ha la possibilità di riscattare l’immobile e di acquistare la proprietà, versando un prezzo già stabilito nel contratto. Il leasing abitativo è stato introdotto in Italia dalla Legge di stabilità 2016 [1]: non si tratta, comun- que, di una novità assoluta, poiché è molto simile, come forma contrattuale, al “Rent to buy”. Anche il Rent to buy, difatti, prevede la concessione di un immobile in affitto, con la successiva possibilità di acquisto: tuttavia il leasing abitativo, rispetto al Rent to buy, offre all’utilizzatore dei vantaggi fiscali ed economici molto interessanti. Leasing abitativo: requisiti Le agevolazioni fiscali sono concesse, secondo le previsioni della Legge di stabilità 2016, solo ai contratti di locazione finanziaria che rispettano i seguenti requisiti: Pagina 23 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - il concedente deve essere una banca o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito albo; - il concedente deve obbligarsi, verso il cliente (utilizzatore) ad acquistare o a far costruire un edificio ad uso abitativo; - l’abitazione può essere nuova o usata, ceduta da un’impresa costruttrice, da un’impresa non costruttrice o da un soggetto non esercente attività d’impresa; - il concedente deve impegnarsi a mettere l’edificio acquistato o fatto costruire a disposizione dell’utilizzatore; - l’utilizzatore deve versare un canone di locazione proporzionato al prezzo di acquisto o di co- struzione; - l’utilizzatore deve destinare l’immobile ad abitazione principale; - al termine della locazione, l’utilizzatore può acquistare la proprietà dell’abitazione pagando il prezzo di riscatto stabilito nel contratto. Leasing abitativo: agevolazioni fiscali Le agevolazioni fiscali, per chi acquista la casa in leasing, sono: - una detrazione del 19% del canone e degli oneri accessori, entro 8.000 euro annui; - una detrazione del 19% del costo di riscatto dell’abitazione, sino a 20.000 euro. Le condizioni per ottenere l’agevolazione sono: - l’abitazione deve essere adibita a principale entro 1 anno dalla consegna; Pagina 24 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - l’operazione deve essere conclusa tra il 2016 e il 2020; - l’utilizzatore- compratore deve essere under 35, non possedere altre abitazioni, e non avere un reddito complessivo superiore a 55.000 euro (se l’utilizzatore ha superato la soglia dei 35 anni, la detrazione è ridotta della metà). Leasing abitativo: agevolazioni economiche Un altro incentivo al leasing abitativo, di carattere economico, è previsto nel caso in cui l’utilizzatore si trovi in difficoltà nel pagamento del canone: la normativa, a tal proposito, prevede la sospensione dei pagamenti periodici, senza che si perda l’abitazione. Perché possa domandare la sospensione, l’utilizzatore deve aver perso involontariamente l’occupazione: deve trattarsi di lavoro dipendente, parasubordinato (co.co.co.), o di contratti di agenzia o di rappresentanza. Locazione dell’abitazione Sono previste delle agevolazioni anche per chi ha la casa in affitto, con contratto di locazione abitativa: i benefici sono riconosciuti sia all’inquilino che, in determinate ipotesi, al proprietario, e sono di tipo fiscale ed economico. Perché le varie agevolazioni possano essere godute, è indispensabile la registrazione del con- tratto di locazione: inoltre, determinati incentivi valgono solo se l’affitto è a canone concordato. Detrazione del canone di affitto Il canone di locazione dell’immobile destinato ad abitazione principale può essere detratto dall’Irpef, per il conduttore(l’inquilino), nella misura di: - 300 euro, se il reddito dell’inquilino fino a 15.493,71 euro; - 150 euro, se l’inquilino ha un reddito compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro; - 495,80 euro, se il reddito dell’inquilino fino a 15.493,71 euro, l’affitto è a canone concordato, e l’immobile si trova in zone ad alta densità abitativa; Pagina 25 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - 247,90 euro, se l’inquilino ha un reddito compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro, l’affitto è a canone concordato, e l’immobile si trova in zone ad alta densità abitativa; - 991,60, se l’inquilino ha tra i 20 ed i 30 anni, ed il suo reddito è fino a 15.493,71 euro; - 991,60 euro, se il reddito dell’inquilino fino a 15.493,71 euro, e questi è un lavoratore dipendente trasferito all’estero o in altra sede di lavoro in Italia, distante più di 100 km dalla residenza prece- dente; - 495,80 euro, se il reddito dell’inquilino è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro, e questi è un lavoratore dipendente trasferito all’estero o in altra sede di lavoro in Italia, distante più di 100 km dalla residenza precedente; Se l’inquilino è uno studente universitario, la cui sede dista almeno 100 km dalla residenza, ha diritto a una detrazione del 19% sull’importo del canone, entro i 2.633 euro. Se l’inquilino è incapiente (cioè la somma delle detrazioni supera l’imposta), spetta comunque un credito pari alla quota di detrazione non fruita. Il credito può essere rimborsato tramite 730 (o modello Unico), oppure può essere compensato nel modello F24, o scalato dall’Irpef dovuta per il periodo d’imposta successivo. Abolizione Tasi per gli inquilini La Tasi (tassa sui servizi indivisibili: per approfondimenti si vedano i sottostanti paragrafi) dovuta dall’inquilino è stata abolita, ad opera della legge di Stabilità 2016:per la validità dell’esenzione, è necessario che la casa affittata sia adibita ad abitazione principale. Incentivi per chi affitta a canone concordato Tra le agevolazioni spettanti al proprietario che affitta un immobile a canone concordato, vi sono: - lo sconto dell’Imu (imposta municipale unica, che ha sostituito la vecchia Ici) e della Tasi (Tasa sui servizi indivisibili) pari al 25%; - per chi ha optato per la cedolare secca (cioè l’imposta che sostituisce l’Irpef sui canoni di loca- zione), l’imposta è ridotta al 10%; Pagina 26 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa - la detrazione del 20% del costo di acquisto o costruzione dell’immobile dato in affitto, entro un massimo di 300.000 euro. L’immobile, nell’ultima ipotesi, deve essere acquistato entro il 31 dicembre 2017, non appartenere alle classi A/1, A/8 o A/9, ed avere una classe energetica non inferiore alla B. Pagina 27 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa IMU, TASI E TARI: COME FUNZIONANO LE IMPOSTE SULLA CASA Prima di parlare delle agevolazioni in materia di Imu, Tasi e Tari, bisogna comprendere come si applicano queste imposte. I tre balzelli fanno parte della Iuc, la nuova Imposta Unica Comunale. Imu L'Imu deve essere pagata da chiunque detenga un diritto reale su un immobile: proprietà, usufrut- to, uso abitazione o enfiteusi. Riguarda terreni, fabbricati, aree edificabili e pertinenze, a qualsiasi uso destinati: non si applica, tuttavia, all'abitazione principale, a meno che non appartenga alle categorie "lusso" (A/1, A/8 ed A/9). La base imponibile è determinata dalla rendita catastale, rivalutata dal 5%, e moltiplicata da un coefficiente, che varia a seconda della categoria dell'immobile: vediamo, nel dettaglio, come effet- tuare il calcolo. Tipologia immobile Categoria catastale Calcolo Abitazioni: A/1 A/2 A/3 A/4 A/5 Rendita Catastale x 1,05 x 160 A/6 A/7 A/8 A/9 C/2 garage, box, depositi, C/6 C/7 ________________________________________ tettoie Uffici A/10 Rendita Catastale x 1,05 x 80 Negozi C/1 Rendita Catastale x 1,05 x 55 Laboratori artigianali, C/3 C/4 C/5 Rendita Catastale x 1,05 x 140 stabilimenti balneari, palestre Scuole, collegi, ospe- B/1 B/2 B/3 B/4 B/5 Rendita Catastale x 1,05 x 140 dali, caserme B/6 B/7 B/8 Pagina 28 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Capannoni industriali, D/1 D/2 D/3 D/4 D/6 Rendita Catastale x 1,05 x 60 fabbriche, alberghi, D/7 D/8 centri commerciali D/9 D/10 Terreni agricoli Rendita Dominicale x 1,25 x 135 Terreni edificabili Valore venale Le aliquote sono stabilite dai comuni in misura differente, a seconda della categoria dell’immobile. In tutti i casi, l'Imu deve essere versata, in acconto (pari al 50%), entro il 16 giugno, ed a saldo en- tro il 16 dicembre, tramite modello F24. Tasi La Tasi è un tributo che grava su chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, fabbricati, aree scoperte ed aree edificabili: sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali im- ponibili, quelle non operative, e le aree comuni condominiali. Se l'immobile è occupato da un sog- getto diverso dal titolare del diritto reale, entrambi sono tenuti al pagamento, in maniera autono- ma: la Tasi per gli inquilini è stata però abolita dalla Legge di Stabilità 2016. Inoltre, la Legge di Stabilità 2016 ha previsto l’eliminazione della Tasi sulla prima casa, escluse le categorie A/1, A/8 ed A/9. La base imponibile è la medesima prevista per l'Imu: l'aliquota da applicare è decisa dal comune, ma non può oltrepassare determinati limiti (si veda approfondimento, di seguito). Anche la Tasi deve essere versata, come l’Imu, in acconto (pari al 50%), entro il 16 giugno, ed a saldo entro il 16 dicembre, tramite modello F24. Pagina 29 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Limiti massimi a Imu e Tasi Esistono dei vincoli, imposti da una circolare del Dipartimento delle Finanze[1], che vietano che la Tasi, sommata all’Imu, crei un carico tributario più pesante di quello della vecchia Imu ,così come quantificato al dicembre 2013(pari al 10,6 per mille); inoltre, stabiliscono, per il 2014 e il 2015, che l’aliquota massima Tasi non possa superare il 2,5 per mille, e che la maggiorazione comuna- le non possa andare oltre lo 0,8 per mille. Per verificare se vi sia il superamento dei limiti, si devono, innanzitutto, dividere gli immobili in due gruppi: - immobili soggetti sia ad Imu che a Tasi: in questo caso, l’aliquota massima complessiva è: -- il 10,6 per mille, nella generalità delle ipotesi; -- il 6 per mille, per le abitazioni principali ( l’Imu non è stata abolita per le categorie A71, A78 ed A79); --l’1 per mille, per i fabbricati rurali strumentali. - immobili soggetti solo a Tasi: in questo caso, l’aliquota massima non può superare il 2,5 per mille. Se il comune decide di applicare la maggiorazione dello 0,8 per mille, può utilizzarla per aumenta- re uno dei due limiti, oppure la può distribuire tra di essi. Pagina 30 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Nel dettaglio, se si è deciso di aumentare solo il primo limite, la somma di Imu e Tasi, per la pri- ma casa, non può superare il 6,8 per mille, e, per gli altri immobili, l’11,4 per mille; l’aliquota Tasi dovrà allora essere inferiore o uguale al 2,5 per mille, per le abitazioni principali al di fuori delle ca- tegorie lusso, come illustra la seguente tabella: Imu Tasi Maggiorazione Somma Imu e Tasi Tasi con mag- giorazione Aliquota 10,6 0,8 11,4 (10,6+0,8) Ordinaria Abitazione 6 0,8 6,8 ( 6+ 0,8) principale non esente Imu Abitazione 2,5 2,5 principale Se, invece, il Comune decide di aumentare la sola aliquota Tasi, portandola sino al 3,3 per mille, il cumulo di Imu e Tasi non potrà superare il 6 per mille per le abitazioni principali, ed il 10,6 per gli altri immobili, come illustra la tabella: Imu Tasi Maggiorazione Somma Imu e Tasi con mag- Tasi giorazione Aliquota 10,6 10,6 Ordinaria Abitazione 6 6 principale non esente Imu Abitazione 2,5 0,8 3,3 (2,5 + 0,8) principale Pagina 31 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Poniamo che, invece, il Comune voglia distribuire l’aumento in entrambe le imposte: in questo ca- so possiamo avere lo 0,4 per mille che andrà ad innalzare la somma Imu Tasi dal 10,6 per mille all’11 per mille, e l’aliquota Tasi al 2,9 per mille, poiché addizioneremo il restante 0,4 al 2,5. Ve- diamo la Tabella: Imu Tasi Maggiorazione Somma Imu e Tasi con mag- Tasi con mag- giorazione giorazione Aliquota 10,6 0,4 11 (10,6+0,4) Ordinaria Abitazione 6 0,4 6,4 ( 6+ 0,4) principale non esente Imu Abitazione 2,5 0,4 2,9 (2,5 + 0,4) principale Possiamo anche avere una maggiorazione ripartita in misura differente tra i due limiti, ma non si deve mai sforare il tetto massimo previsto dal dettato legislativo. Vediamo un esempio di delibera comunale illegittima: Imu Tasi Maggiorazione Somma Imu e Tasi con mag- Tasi con mag- giorazione giorazione Aliquota 10,6 0,8 11,4 (10,6+0,8) Ordinaria Abitazione 6 0,8 6,8 ( 6+ 0,8) principale non esente Imu Abitazione 2,5 0,8 3,3 (2,5+0,8) principale In questo caso l’Ente ha maggiorato entrambi i limiti dello 0,8 per mille. Che cosa può fare il con- tribuente per difendersi, oltre ad impugnare la delibera contraria alla normativa? Pagina 32 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Non vi sono dubbi sul fatto che possa effettuare da sé una liquidazione corretta: molti comuni, proprio per evitare di incorrere in contestazioni e contenzioso, hanno segnalato, nei propri siti, che qualora la maggiorazione vada oltre i limiti di legge, il cittadino è tenuto comunque a pagare solo le imposte entro i limiti. Tuttavia, pur in presenza di delibera illegittima, molti continuano a pagare gli importi indebiti per paura di accertamenti futuri, dai quali difendersi, anche avendo tutte le ragioni, non è semplice; al- tri,invece, pagano perché non è agevole capire quando si è in presenza di Imu più Tasi, o sola Tasi, illegittima. Note [1] Circ. n. 2 DF del 29/07/2014. Pagina 33 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Tasi e Imu: nuove esenzioni La Legge di Stabilità 2016 ha previsto nuove agevolazioni in merito all’Imu ed alla Tasi: per quanto riguarda l’Imu, in particolare, queste riguardano: - le case affittate a canone concordato, ovvero a un prezzo inferiore a quello di mercato; - gli imbullonati (che, essendo eliminati dalla rendita catastale, non sono più tassati ai fini Imu); - i terreni agricoli posseduti da Iap e coltivatori diretti; - le case date in comodato a parenti entro il 1° grado: in questo caso, la base imponibile ai fini Imu e Tasi è ridotta del 50%, ma alle seguenti condizioni: -il contratto deve essere registrato; - il comodante deve possedere un solo immobile ad uso abitativo in Italia, escluso quello dato in comodato (ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9); può comunque possedere fabbricati non abitativi e terreni; - il comodante deve risiedere anagraficamente e dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; Per quanto riguarda la Tasi, questa è stata, come già esposto, abolita per le abitazioni principali, dalla Legge di Stabilità 2016, escluse le categorie A/1, A/8, A/9, che continuano regolarmente a pagarla. Inoltre, come appena visto, la sua base imponibile è scontata del 50% per le case date in comoda- to a parenti entro il 1° grado, alle stesse condizioni per le quali è previsto lo sconto Imu. Tari: come funziona, riduzioni e sconti La Tari, cioè la Tassa sui rifiuti, è la componente della Ius che sostituisce le vecchie Tares, Tarsu e Tia: il tributo serve a coprire i costi del servizio di igiene urbana. Purtroppo, oltre a risultare piut- tosto salato nella generalità dei casi, non è uguale per tutti i Comuni, ed accade non di rado che, per determinate categorie, le tariffe pagate risultino sproporzionate rispetto al servizio fruito. Pagina 34 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
Tutte le agevolazioni sulla casa Tari: dove si paga di meno, e dove di più Poiché è il singolo Comune a deliberare in merito alle tariffe del servizio, possono sussistere dif- ferenze molto consistenti, non solo in base ai componenti del nucleo familiare o della tipologia di utenza, domestica e non domestica, ma anche da città a città. Così, Cagliari detiene il triste pri- mato della Tari più cara d’Italia, con ben 450 euro in media a famiglia, seguita da Napoli, con 436 euro in media, Reggio Calabria, con 431 euro, Venezia, 334 euro, Milano, 331 euro, Genova, 330 euro, Roma, 318 euro e Bari, 308 euro. Va molto meglio, invece, per i Comuni meno cari d’Italia, Ascoli Piceno in testa, con 160 euro in media a famiglia, a Isernia e Belluno, con 161 euro, a No- vara e a Vibo Valentia, con 167 euro. Preoccupa il fatto, poi, che il blocco dei tributi locali, fortemente voluto nella Legge di Stabilità 2016, non interessi la Tari: pertanto, nel 2016 saranno possibili ulteriori aumenti. Tari: come funziona Il tributo si compone di una parte fissa, corrispondente al costo del servizio, determinata secon- do la superficie dell'abitazione, o dell’immobile, e da una parte variabile, che deve essere propor- zionale alla quantità di rifiuti prodotti. Qui viene il primo “punto dolente”: poiché risulta molto complicato, se non impossibile, conteggiare la totalità della spazzatura prodotta in una famiglia, la quantità di rifiuti è determinata in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Ci so- no, però, molti altri parametri che possono determinare delle variazioni più che rilevanti nella pro- duzione di rifiuti, oltre al numero degli abitanti di un’unità immobiliare: ad esempio, l’occupazione dell’immobile per una sola parte dell’anno, il riciclo in proprio di materiali, il compostaggio degli scarti organici, l’indisponibilità dei locali a causa di una ristrutturazione… Fortunatamente, la normativa generale sulla Tari prevede alcuni casi di esenzione e di riduzione, mentre altre ipotesi sono previste dai regolamenti dei singoli comuni. Vediamo assieme le princi- pali ipotesi nelle quali è possibile ottenere esenzioni, riduzioni o sconti, e gli adempimenti neces- sari per accedervi. Tari: quando non si paga La normativa sulla Tari esclude totalmente dalla tassa i locali e le aree inutilizzabili, poiché, dato che non possono essere fruiti in alcun modo, non possono nemmeno produrre rifiuti. Pagina 35 di 39 La Legge per Tutti - www.laleggepertutti.it
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