Comportamenti energetici e prim0 lockdown per Covid-19 - Uno studio esplorativo nel contesto abitativo in Italia
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RESEARCH REPORT Comportamenti energetici e prim0 lockdown per Covid-19 Uno studio esplorativo nel contesto abitativo in Italia J. Balest, G. Chersoni, G. Giacovelli, A. Stawinoga, S. Tomasi
Comportamenti energetici e primo lockdown per Covid-19 Uno studio esplorativo nel contesto abitativo in Italia Indice Instituto per le energie rinnovabili Eurac Research Febbraio 2021 5 1. Sintesi 8 2. Metodologia 10 3. Le caratteristiche dei rispondenti 13 4. La casa come luogo principale della vita quotidiana degli intervistati 17 5. Prospettive sull’uso dell’energia nelle case durante il lockdown 21 6. Qual è l’interazione tra relazioni sociali e comportamenti energetici? IMPRESSUM 24 7. E se parliamo di povertà energetica, AUTRICI qualcosa è cambiato con il lockdown? Jessica Balest, Giulia Chersoni, Grazia Giacovelli, Agnieszka E. Stawinoga, Silvia Tomasi 28 8. Conclusioni COORDINATRICE DI PROGETTO Jessica Balest 31 Ringraziamenti RESPONSABILI SCIENTIFICI 31 Bibliografia selezionata Wolfram Sparber e Daniele Vettorato DIRETTORE DI EURAC RESEARCH Stephan Ortner GRAFICA Alessandra Stefanut FOTO 5: Adobe Stock/show999 8: Adobe Stock/Daisy Daisy 10: Adobe Stock/pressmaster 13: Adobe Stock/magui RF 17: Adobe Stock/Paylessimages 21: Adobe Stock/LIGHTFIELD STUDIOS 24: Adobe Stock/dirk 28: Adobe Stock/Vivi Ramirez INFORMAZIONI Eurac Research Istituto per le energie rinnovabili Via A. Volta 13/A 39100 Bolzano/Bozen Tel. +39 0471 055 600 renewable.energy@eurac.edu 3
1 Sintesi Introduzione tervistati. Tra il 3 e il 26 aprile 2020 è stato diffuso online abitudini quotidiane. È emerso per esempio che le donne terventi efficaci e diffusi di efficientamento energetico e un questionario ad accesso libero, che è stato compilato e la fascia di età tra 60 e 69 anni sono, tra gli intervistati, integrazione di energie rinnovabili negli edifici residen- Questa ricerca si concentra sul modo in cui le persone da 3519 persone in tutta Italia. Date le modalità della sua coloro che hanno aumentato di più il tempo dedicato a ziali. Inoltre, sottolinea l’importanza di un processo di hanno utilizzato l’energia nella propria abitazione du- diffusione e la mancanza di un campionamento rigoro- cucinare. Anche per quanto riguarda la povertà energe- sensibilizzazione delle persone sul risparmio energetico. rante le restrizioni introdotte dal decreto del Consiglio so, i risultati di questo studio non sono rappresentativi tica abbiamo riscontrato risultati diversi a seconda delle Questo processo potrebbe basarsi sulle relazioni inter- dei ministri #IoRestoaCasa, pubblicato il 9 marzo 2020 dell’intera popolazione italiana o altoatesina o di qual- caratteristiche dei nuclei abitativi e delle persone che personali che nel campione sono caratterizzate da un in Italia. Sulla base di un questionario online ad accesso siasi regione italiana. Le informazioni che questo report hanno risposto. alto livello di fiducia e potrebbero quindi essere motore libero, la ricerca si focalizza sui cambiamenti negli usi presenta sono riferite unicamente alle 3519 persone che Il lockdown ha avuto effetti sul lavoro e sul reddito per una diffusione di comportamenti a basso consumo e nella gestione dell’energia nelle abitazioni italiane hanno risposto al questionario e non possono essere ge- disponibile2 dei nuclei abitativi. Questi effetti, collegati energetico. Tutti questi interventi potrebbero essere mo- durante il lockdown della primavera 2020 e sulla povertà neralizzate all’intera popolazione. È quindi importante a condizioni di scarsa efficienza energetica degli edifici, dellati sulla base delle necessità delle diverse tipologie di energetica. Indaga inoltre la presenza di impianti per la specificare chi sono queste persone e cosa le differenzia sono alcuni dei fattori che incidono maggiormente sulla nuclei abitativi, persone e abitazioni. produzione domestica di energia rinnovabile e di tec- dalla popolazione italiana. povertà energetica. Le restrizioni legate al Covid-19 han- I risultati del questionario dimostrano che all’interno nologie di efficienza energetica nelle abitazioni. Questo Rispetto alla popolazione italiana, il campione di ri- no infatti avuto un impatto sulla percezione delle per- del campione le strategie di adattamento delle persone report raccoglie i risultati di questo studio esplorativo. spondenti include persone principalmente provenienti sone intervistate rispetto alla povertà energetica. Non è e dei nuclei abitativi alla situazione di lockdown sono dal Trentino-Alto Adige (45% circa), con un livello di possibile affermare sulla base dei soli dati del questio- nate e cresciute sulla base di abitudini culturali (come istruzione e un livello di occupazione più alti rispetto nario che la povertà energetica sia aumentata, ma le l’attività di cucinare) e situazioni sociali (come la dispa- Impatto del lockdown sul sistema energetico ai dati nazionali. Inoltre, il campione di risponden- risposte indicano che una persona su 10 nel campione rità di genere) pregresse. Considerare l’uso dell’energia italiano (dati ENEA). Le misure di lockdown hanno ti presenta un tasso di povertà energetica inferiore a ritiene che in futuro potrebbe avere difficoltà a pagare le come il risultato di una sinergia tra la componente causato una contrazione dei consumi di energia quello medio italiano, considerando la sola difficoltà bollette energetiche a causa degli effetti del lockdown. tecnologica e quella sociale potrà aiutare a indirizzare al elettrica (-20% nei primi tre mesi del 2020 rispetto di riscaldare sufficientemente l’abitazione (3,6% dei Nonostante si tratti di una percezione, questo aspetto meglio le politiche di lotta alla povertà energetica, e gli al periodo 2019 corrispondente) e della domanda di rispondenti – 14% della popolazione nazionale secondo può incidere sul comportamento stesso della persona e interventi a sostegno dell’efficientamento energetico e gas naturale nel settore termoelettrico e industriale il dato EU EPOV). In sintesi, possiamo quindi dire che il può darci un’idea degli effetti che il lockdown ha avuto dell’integrazione di impianti di produzione di energia (-30% nei primi tre mesi del 2020 rispetto al periodo report parla di una parte della popolazione più istruita sulla povertà energetica. rinnovabile negli edifici. 2019 corrispondente). Ancora più consistente è e con una condizione economia più alta rispetto alla Per quanto riguarda le caratteristiche dell’abitazione, stata la riduzione nei consumi di carburanti (ENEA, media nazionale. dalle risposte emerge una limitata diffusione di impian- 2020). Tuttavia, le città sono cambiate: dal punto di ti per la produzione di energia rinnovabile nelle abita- vista della domanda energetica, si sono trasformate Risultati principali zioni dei rispondenti (in una abitazione su cinque). Il in grandi utenze domestiche. In questo contesto, campione di persone che ha risposto al questionario ha proponiamo la ricerca presentata in questo report. Tenendo a mente le caratteristiche delle persone che raramente accesso a impianti di produzione di energia hanno risposto al questionario, dall’analisi delle risposte rinnovabile, soprattutto quando i rispondenti vivono possiamo presupporre che durante il primo lockdown in in condominio. Dal questionario emerge inoltre anche Durante il lockdown di marzo e aprile 2020 i consumi Italia si sia verificato tra i rispondenti un aumento della un problema diffuso di scarso isolamento termico delle di energia sono diminuiti al di fuori dell’abitazione (IEA domanda di energia in ambito domestico relativa ai com- abitazioni, percepito da circa un quarto del campione, 20201). Tuttavia, all’interno delle abitazioni degli italiani portamenti energetici e agli elettrodomestici considerati una condizione che può generare situazioni abitative intervistati i cambiamenti nell’uso dell’energia fanno in questa ricerca. Nel report descriveremo quali sono stati non confortevoli e far aumentare i consumi e i costi presupporre un aumento della domanda energetica, gli elettrodomestici più utilizzati durante il lockdown (ad energetici. nonché un inasprimento della percezione legata alla esempio il forno, utilizzato di più dal 40% degli intervi- povertà energetica, come verrà dettagliato lungo tutto il stati) e a comprendere da quali attività deriva la maggior Considerazioni report. La povertà energetica è un fenomeno comples- parte della domanda di energia (il 56,60% dei rispondenti so, ma si può semplificare dicendo che una famiglia è ha dichiarato di cucinare di più). Identificare le principali situazioni di vulnerabilità povera dal punto di vista energetico quando non riesce Le risposte ci fanno capire come questo aumento della nell’accesso all’energia e conoscere le caratteristiche a far fronte alle spese legate alle bollette e ad altri servizi domanda di energia non sia avvenuto in modo uguale in delle famiglie che più hanno aumentato la domanda energetici. tutte le abitazioni; è dipeso infatti dalle caratteristiche del di energia è fondamentale per promuovere politiche Alla luce dei cambiamenti avvenuti durante il primo rispondente, delle persone che vivono nell’abitazione e e azioni efficaci per un uso consapevole dell’energia e lockdown in Italia, lo studio si interroga sulla loro entità dalle caratteristiche dell’abitazione stessa. All’interno del un accesso più equo all’energia. In particolare, questa e sul modo in cui le restrizioni legate al Covid-19 hanno campione, nuclei abitativi e persone con caratteristiche ricerca dà indicazioni sulla necessità di politiche per una influenzato la percezione di povertà energetica degli in- differenti hanno dimostrato cambiamenti diversi nelle riduzione della povertà energetica che promuovano in- 1 IEA (2020), Global Energy Review 2020, IEA, Paris. 2 https://www.istat.it/it/archivio/245093. 6 7
2 Metodologia Il questionario è composto complessivamente da 97 tramite contatti personali dei ricercatori coinvolti. Come domande, suddivise in 5 sezioni: verrà spiegato lungo il report, le persone che hanno risposto al questionario hanno specifiche caratteristiche • una relativa alla componente strutturale, cioè all’a- socio-demografiche da attribuire alla scelta dei canali di bitazione in cui il rispondente vive; comunicazione utilizzati. La diffusione si è conclusa il • una seconda relativa al rispondente stesso; 26 aprile. • una relativa ai comportamenti energetici; Le modalità di diffusione del questionario appena • una relativa alla componente relazionale, cioè alle descritte fanno sì che si possa parlare, nel caso del relazioni che il rispondente ha dentro l’abitazione questionario “#IoRestoaCasa - Abitudini quotidiane e usi con gli altri abitanti e con i vicini; dell’energia”, di campionamento non probabilistico. Le • una relativa al fenomeno della povertà energetica informazioni raccolte tramite il questionario e i risul- e agli impatti del lockdown sulla percezione di tale tati ottenuti tramite la loro analisi non possono essere fenomeno. quindi considerati statisticamente rappresentativi della popolazione italiana, ma possono dare indicazioni relati- Molte delle domande incluse in queste sezioni sono tut- ve esclusivamente alle 3519 persone che hanno risposto tavia filtro, ovvero domande che permettono di indiriz- al questionario3. zare domande più specifiche solo a chi ha dato un deter- minato tipo di risposta. Il numero di domande totali può variare quindi a seconda delle risposte date. In molte domande è stata utilizzata la variabile tempo: al soggetto è stato infatti chiesto di fare un paragone tra le ore che mediamente dedicava a una attività prima del lockdown e al tempo che ha dedicato alla stessa attività durante il lockdown. Questo genere di domande in alcuni casi può generare riposte inesatte o imprecise in quanto si basa sul ricordo: al soggetto viene chiesto di ricordare una determinata azione e non sempre il ricordo del soggetto è realistico poiché lontano nel tempo. Per questo motivo si è cercato di elaborare e somministrare il questionario in tempi relativamente brevi dall’inizio del primo lock- down per ridurre al minimo questo rischio. Il questionario è stato reso disponibile online a partire 2 dal 3 aprile 2020, in due lingue: italiano e tedesco. Il questionario è stato diffuso tramite diversi canali di comunicazione: canali istituzionali di Eurac Research (Linkedin, Facebook, Twitter, sito istituzionale) e dell’I- stituto per le energie rinnovabili (newsletter, Linkedin e Twitter), alcuni media online altoatesini, comunità del NOI Techpark di Bolzano, contatti professionali (new- sletter dell’Università di Torino, della facoltà di Econo- mia e Management della Libera Università di Bolzano, del dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento), 3 Nota metodologica: nel presente studio sono state usate statistiche descrittive per sintetizzare e rappresentare i dati. Per verifi- care l‘esistenza delle relazioni tra due variabili nominali è stato usato il test chi-quadrato per l’indipendenza. Inoltre, per verificare le differenze nei diversi aspetti studiati considerando le variabili socio-demografiche sono stati utilizzati i seguenti test statistici: Mann – Whitney U test in presenza di due gruppi, Kruskal – Wallis H test per confrontare più di due gruppi. Per confrontare i dati appaiati è stato applicato il Sign test. È stato considerato il livello di significatività 0.05. L’analisi dei dati è stata eseguita usando il software libero RStudio (RStudio Team 2016. RStudio: Integrated Development for R. RStudio, Inc., Boston, MA URL http://www. rstudio.com/). 9
3 Le caratteristiche dei rispondenti 0.0% - 0.5% 0.5% - 1.5% 1.5% - 3.0% 3.0% - 25% 25% - 46% Distribuzione geografica dei rispondenti Con le modalità di distribuzione del questionario de- scritte in precedenza si sono riuscite a raggiungere tutte le regioni italiane, anche se con numeri di risposta al questionario molto diversi. Più della metà delle persone che hanno risposto al questionario vivono nelle regioni del Nord-Est, e circa il 30% nelle regioni del Nord-Ovest (FIG. 1). Confrontando questi dati con la distribuzione della popolazione nazio- nale il Nord-Est risulta sovra rappresentato, mentre il Centro, il Sud e le Isole sono sottorappresentate4. CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEGLI Figura INTERVISTATI 1: Distribuzione geografica dei rispondenti per regione (N =CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE Le modalità di diffusione del questionario, descritte nel 3519). capitolo precedente, hanno portato ad avere più risposte DEGLI INTERVISTATI nel contesto territoriale in cui Eurac Research opera, con Genere circa il 45% dei rispondenti provenienti dal Trentino-Al- to Adige, seguito dal Piemonte (24%), Lombardia, Veneto Genere 0,82% preferisco non rispondere e Lazio (circa il 5% dei rispondenti). Inoltre, c’è una 59,85% Femmine 39,33% Maschi 0,82% preferisco non rispondere netta prevalenza di risposte provenienti dalla provincia Campione intervistato di Bolzano (30%) rispetto alla provincia di Trento (14%), 59,85% Femmine 39,33% Maschi seguita da Cuneo, Vicenza, Verona e Belluno con una Campione intervistato 51,30% Femmine 48,70% Maschi percentuale di risposte che varia tra 1 e 2%. Popolazione italiana (*) 51,30% Femmine 48,70% Maschi Caratteristiche socio-demografiche Popolazione italiana (*) degli intervistati L’indagine online ha raccolto 3519 risposte. Le fasce di Fascia d’età età più rappresentate sono quelle tra i 18-29 (23%) e i 30-39 (27%), mentre una minima parte dei rispondenti Fascia d’età ha più di 69 anni (3%). L’età dei rispondenti non corri- sponde alla distribuzione nazionale dell’età, in cui più 3 del 15% della popolazione è over 69. Tali risultati sono probabilmente dovuti alla modalità di trasmissione online del questionario, mezzo meno utilizzato dalla popolazione in età matura. Vi è poi una prevalenza di donne tra i rispondenti (59,85%), più alta del dato nazio- nale che è del 51,3%. >69 3,13% >69 17,10% La maggioranza dei rispondenti possiede un diploma di 60-69 12,42% 60-69 12,20% laurea (circa 60%), valore nettamente maggiore rispet- >69 3,13% >69 17,10% to alla media nazionale del 15%, seguito da diploma di 50-59 17,76% 60-69 12,42% 50-59 15,50% 60-69 12,20% scuola superiore (circa 35%), e solo una piccola mino- 40-49 16,45% 40-49 15,30% 50-59 17,76% 50-59 15,50% ranza diploma di scuola media o elementare (meno del 30-39 27,05% 30-39 11,70% 5%), rispetto a una media della popolazione italiana di 40-49 16,45% 40-49 15,30% più del 48%. Il campione è quindi più istruito rispetto ai
Diploma elementare 0,25% 16,20% >69 3,13% >69 17,10% Diploma di scuola media 4,38% 32,41% 60-69 12,42% 60-69 12,20% Diploma di scuola superiore Istituto tecnico 34,87% 36,43% Popolazione italiana (1) Campione intervistato 50-59 17,76% 50-59 15,50% Diploma di laurea, dottorato 58,77% 14,96% 40-49 16,45% 40-49 15,30% Altro 1,73% N/A CARATTERISTICHE 30-39 27,05% SOCIO-DEMOGRAFICHE 30-39 11,70% Campione Popolazione DEGLI INTERVISTATI 69 17,10% Diploma di scuola media 4,38% 32,41% Campione Popolazione nazionale, dove nel 2019 il 6,4% della popolazione era intervistato italiana 60-69(2) Diploma di scuola superiore 12,42% 60-69 12,20% sotto la soglia di povertà assoluta7, che rappresenta il34,87% 36,43% Istituto tecnico 50-59 17,76% 50-59 15,50%valore monetario del paniereDiploma di beni e servizi conside- di laurea, dottorato 58,77% 14,96% 40-49 16,45% 40-49 15,30% rati essenziali per ciascuna famiglia, definito in base all’età dei componenti, alla regione geografica e alla 1,73% Altro N/A 30-39 27,05% 30-39 11,70% tipologia del comune di residenza. Campione Popolazione
4 La casa come luogo principale della vita quotidiana degli intervistati 17,4 39,2 Introduzione La produzione di energia Altro da fonti rinnovabili La casa è stato il principale luogo della vita quotidiana Fotovoltaico per tutti gli italiani per due mesi durante il primo lock- Abbiamo cercato di caratterizzare le abitazioni dei down imposto per contrastare la diffusione del virus rispondenti da un punto di vista energetico. Poco più del Geotermico 31,9 SARS-CoV-2. Questa sezione descrive le abitazioni dei 20% (FIG. 2) delle abitazioni degli intervistati è dotato di Pompe di calore rispondenti al questionario, prima da un punto di vista almeno un impianto di produzione di energia da fonti Solare termico generale, poi facendo un approfondimento sugli aspetti rinnovabili. Fra questi la grande maggioranza (oltre energetici. l’80%) è dotata di un solo impianto per la produzione di Oltre il 90% dei rispondenti al questionario ha passato energia da fonti rinnovabili (FIG. 2). Per quanto riguarda il lockdown nell’abitazione in cui abitualmente vive. Si la tipologia di impianti, i pannelli solari termici sono la 8,1 tratta di abitazioni mediamente grandi (115 mq), dato si- tecnologia più diffusa (39,2%), seguita dal fotovoltaico 3,4 mile a quello ufficiale italiano (la superficie media delle (31,9%) (FIG. 3)10. Nella categoria altro (17,4%) probabil- abitazioni in Italia è di 116,9 mq8). Per quanto riguarda il mente il nostro campione ha considerato le biomasse numero di stanze presenti nelle abitazioni dei rispon- che vengono utilizzate, soprattutto al Nord Italia, per denti, la metà dispone di 6 o più stanze. Per quanto riscaldare gli ambienti domestici. riguarda il tipo di abitazione, il 65% degli intervistati Tra coloro la cui abitazione è dotata di almeno un im- Figura 3: Presenza percentuale per tipo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nell’edificio di abitazione (N = 933, vive in case mono/bifamiliari o case multifamiliari, e il pianto di produzione di energia da fonti rinnovabili la domanda a risposta multipla). restante 35% in condominio (più di 10 appartamenti). maggior parte vive in case singole (39% di chi possiede Il campione è formato da 3519 rispondenti, di cui il un impianto), mentre sono poche (13%) le persone che 16% vive da solo e l’84% con altri. La maggioranza dei dispongono di un impianto di energia rinnovabile e Abbiamo inoltre indagato se ci fosse una associazione L’efficienza energetica rispondenti vive con una sola altra persona che in più vivono in condominio. tra possesso di un impianto di produzione di energia da dell’80% dei casi (83,5% per l’esattezza) è il partner. fonti rinnovabili e reddito famigliare11 del rispondente e Dopo aver indagato l’aspetto della produzione di energia Possiamo affermare che il tipo di nucleo famigliare più ne abbiamo verificato l’esistenza in positivo: all’aumen- da fonti rinnovabili nelle abitazioni dei rispondenti, frequente nel nostro studio è quello composto da due tare del reddito, aumenta la possibilità di possedere un ci siamo concentrate sull’efficienza energetica delle persone unite da legame affettivo. Di coloro che vivono impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili abitazioni, esplorandone due aspetti: la luminosità12 e solo con il partner, la maggioranza sono giovani coppie 1 impianto nel nostro campione. Da sottolineare che una quota l’isolamento13. Abbiamo così constatato che più della fra i 30-39 anni (32,66%). È necessario ricordare che il relativamente consistente di chi possiede un impian- metà (52,1%) dei rispondenti ha dichiarato che la propria nostro campione non è rappresentativo della popolazio- ≥ 1 impianto: 2 to di produzione di energia da fonti rinnovabili abbia abitazione ha un ottimo livello di illuminazione, mentre ne italiana e che c’è uno sbilanciamento verso le fasce 3 preferito non dichiarare la propria classe di reddito (17% una minima percentuale dei rispondenti ha un’illumi- 21,9 4 di età 18-29 e 30-39 anni dei rispondenti rispetto ai dati di chi possiede un impianto di produzione di energia da nazione scarsa o pessima14 (4,9%) (FIG. 4). riguardanti la popolazione italiana9 . fonti rinnovabili). Diversa la situazione che riguarda l’isolamento termico delle abitazioni dei rispondenti, che è più scarso rispet- nessun impianto 78,1 to all’illuminazione (FIG. 4). Il livello di comfort termico in casa è stato identificato come un aspetto della povertà energetica15. 11 A quale cifra si avvicinava di più il suo reddito famigliare netto mensile nel 2019? Figura 2: Presenza percentuale e numero di impianti di produ- Maggiore di 5.000 euro; Da 3.000 a 5.000 euro; Da 2.000 a 3.000 euro; Da 1.500 a 2.000 euro; Da 1.000 a 1.500 euro; Minore di 1.000 zione di energia da fonti rinnovabili nell’ edificio di abitazione euro; Preferisco non rispondere (N = 3519). 12 Ha sufficiente illuminazione nell’abitazione durante il giorno? Indicare in una scala da 1 a 8, dove 1 indica insufficiente illumi- nazione e 8 indica ottima illuminazione. 13 Crede che la sua casa sia ben isolata termicamente? Indicare in una scala da 1 a 8, dove 1 indica isolamento termico insufficiente 8 https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/gli-immobili-in-italia-2019 e 8 indica isolamento termico ottimo. 9 http://dati.istat.it/ 14 Risposte con valore ≤4 alla domanda relativa alla percezione della qualità dell’illuminazione naturale dell’abitazione. 10 Può indicare il tipo di impianto di cui è dotata la sua abitazione? 15 Vulnerable Consumer Working Group (2013), Vulnerable Consumer Working Group Guidance Document on Vulnerable Consu- Fotovoltaico; Solare termico; Geotermico; Pompe di calore; Altro mers 14 15
Qualità di illuminazione Qualità di isolamento quasi assente pessima scarsa quasi sufficiente sufficiente buona più che buona ottima Figura 4: Percezione della qualità dell’illuminazione* e dell’isolamento termico** nell’abitazione (N = 3519). Quasi assente *0,2% **3,6%, pessima 0,8% **5,3% scarsa *1,5% **8,3%, quasi sufficiente *2,4% **9,9%, sufficiente *4,3% **15,4%, buona *13,4% **23,6%, più che buona *25,1% **18,7%, ottima *52,1% **15,3% Le abitazioni che sono percepite dai nostri risponden- ti come scarsamente o insufficientemente isolate16 si trovano principalmente nella macroregione del Centro17 100% 97,2 (31% sul totale delle risposte per la macroregione) e principalmente in aree urbane (43%) (centro abitato 78,9 con più di 100.000 abitanti). 74,9 75% Come ultimo aspetto energetico delle abitazioni dei rispondenti abbiamo indagato la presenza nelle abita- zioni di alcuni elettrodomestici. Questa informazione ci sarà utile per comprendere al meglio i comportamenti 50% energetici quotidiani dei rispondenti. Fra gli elettrodo- mestici, il forno è quello più presente nel campione di 25 rispondenti al nostro studio. Lavatrice e lavastoviglie 25% mostrano dati di presenza piuttosto simili, solo un quarto del campione ne è sprovvisto. Tendenza inversa, ma prevedibile, per il piano di cottura ad induzione, che 0% è presente solo nel 25% delle abitazioni (FIG. 5). 5 lavatrice lavastoviglie forno piano cottura Secondo uno studio RSE (Ricerca Sistema Energetico)18 a induzione condotto sulla popolazione italiana, l’85% delle famiglie italiane ha il forno, il 58% ha la lavastoviglie, il 97% ha la lavatrice e il 16% ha la piastra di cottura/elettrica (così definita da RSE). A differenza di quanto rilevato nel no- stro studio, secondo RSE è la lavatrice l’elettrodomestico Figura 5: Presenza percentuale nell’abitazione di diversi tipi di più diffuso fra le famiglie italiane. elettrodomestici (N = 3519). 16 Risposte con valore ≤4 alla domanda relativa alla percezione della qualità dell’isolamento termico dell’abitazione. 17 Lazio, Marche, Toscana e Umbria. 18 https://www.qualenergia.it/articoli/poverta-energetica-e-abitudini-di-consumo-energetico-delle-famiglie-italiane/ 16
Il 65% dei rispondenti ha aumentato il tem- 5 Prospettive sull’uso dell’energia po dedicato a leggere libri, riviste, giornali online e fare acquisti online, chattare e navi- nelle case durante il lockdown gare su social network (facebook, twitter, Whatsapp ecc). OCCUPAZIONE E MODALITÀ DI LAVORO Con il primo lockdown in Italia nel 2020, le persone Il 57,6% dei rispondenti ha aumentato hanno subíto dei cambiamenti nel contesto lavorativo. Introduzione Come sono cambiate le abitudini il tempo dedicato a guardare telegiornali, Il 23% dei rispondenti ha smesso di lavorare, il 14,5% ha quotidiane? film, video o serie tv. continuato con piccole interruzioni la propria attività Il comportamento energetico indica qualsiasi com- lavorativa e il 63% ha iniziato a lavorare da casa. La tipo- portamento o abitudine che richiede energia elettrica Di seguito è riportata la percentuale di rispondenti che logia di lavoro durante il lockdown è associata al cam- oppure energia termica. Sono comportamenti energetici ha incrementato o non variato il tempo dedicato alle Chi ha cambiato l’abitudine del cucinare biamento nel tempo dedicato al cucinare: chi ha smesso nell’abitazione, ad esempio, il cucinare, il pulire, il farsi singole attività tra il periodo pre-lockdown (prima dell’8 e il relativo uso dell’energia? di lavorare cucina più di chi sta continuando a lavorare; la doccia, l’utilizzare apparecchi elettronici come un marzo 2020) e il periodo di lockdown (con particolare chi lavora in modalità telelavoro o smart working cucina computer, un tablet o elettrodomestici come una lavatri- riferimento al periodo tra il 3 e il 26 aprile 2020). Non tutte le persone rispondenti al questionario hanno più di chi continua a lavorare fuori casa21. ce o un forno. modificato le proprie abitudini quotidiane nello stesso Durante il lockdown dovuto al diffondersi del Covid-19 Il 40% dei rispondenti ha aumentato modo durante il lockdown. Lo hanno fatto in base alle in Italia nel periodo tra marzo e maggio 2020, le abitu- l’utilizzo del forno nel lockdown. proprie caratteristiche socio-demografiche, alle carat- dini quotidiane delle persone sono cambiate. Il tempo teristiche del nucleo abitativo e dell’abitazione in cui trascorso all’esterno dell’abitazione per motivi di lavoro, risiedono. Di seguito sintetizziamo i cambiamenti nelle di studio, di svago o altro si è drasticamente ridotto, Tra i rispondenti che hanno un piano cottura abitudini legate alla cucina. Abbiamo scelto questa PRESENZA DI COMPONENTI GIOVANI ED ANZIANI aumentando il tempo trascorso all’interno della propria a induzione, il 34,4% ha aumentato il suo attività come esempio perché, oltre ad essere fonte di La presenza di componenti giovani o anziani nel nucleo abitazione e modificando la domanda di energia (ENEA, utilizzo durante il lockdown. domanda energetica, ha anche una valenza culturale familiare ha influenzato il cambiamento nel tempo de- 2020). Come hanno trascorso il tempo in casa le persone importante nel contesto italiano. dicato a cucinare. In particolare, la non presenza di gio- che hanno risposto al questionario e di quanta energia La maggior parte dei rispondenti non ha vani fino ai 18 anni e la non presenza di persone con più hanno avuto necessità? indicato alcun cambiamento nel tempo di di 69 anni è collegata a un aumento maggiore nel tempo Questa ricerca non ci permette di capire quanta energia funzionamento della lavatrice19 durante il dedicato alla cucina. Il numero complessivo di compo- è stata effettivamente consumata, ma ci permette di lockdown. nenti del nucleo familiare non sembra invece incidere avere un’informazione indicativa di quanto la doman- sui cambiamenti nel tempo dedicato alla cucina. da di energia si è modificata con i cambiamenti nelle Il 56,60% dei rispondenti ha dichiarato GENERE abitudini quotidiane dei rispondenti e attraverso quali di cucinare20 di più durante il lockdown Gli uomini e le donne rispondenti hanno cambiato in comportamenti la domanda di energia è aumentata rispetto al periodo precedente. modo diverso il tempo dedicato a cucinare, prima e du- maggiormente. rante lockdown. In particolare, le donne hanno aumen- Per indagare questi cambiamenti la ricerca prende in Il 47,2% dei rispondenti ha dichiarato di tato il tempo dedicato a cucinare più degli uomini. considerazione l’uso della lavatrice, l’uso del piano cot- aver aumentato il tempo settimanale dedi- TIPO E QUALITÀ DELL’ABITAZIONE tura a induzione e il tempo dedicato al cucinare. Ognuna cato alle pulizie. (ILLUMINAZIONE, ISOLAMENTO TERMICO di queste tecnologie e comportamenti citati nei prossi- E IMPIANTI DI ENERGIA RINNOVABILE) mi paragrafi contribuiscono ad aumentare o diminuire La netta maggioranza dei rispondenti Il tipo di area, che sia essa urbana, rurale, montana o la domanda di energia in periodi di drastico cambia- (88%) non ha variato il tempo trascorso in non montana, non sembra essere in alcun modo asso- mento, come quello di lockdown. doccia. ETÀ ciato al cambiamento nel tempo dedicato al cucinare L’età del rispondente al questionario è associata al cam- tra prima e durante il lockdown. Non sono rilevanti biamento nel tempo dedicato a cucinare. Il tempo de- nemmeno la qualità percepita dell’illuminazione, né la dicato a cucinare non è identico per tutte le fasce d’età. qualità percepita dell’isolamento termico dell’abitazio- In particolare, si registra una significativa differenza su ne, né la presenza di impianti per la produzione di ener- quanto è cambiato il tempo dedicato a cucinare tra chi gia rinnovabile. Tuttavia, il tipo di abitazione è associato ha 60-69 anni e tutte le altre persone. Le persone tra i 60 al cambiamento nel tempo dedicato alla cucina. Le 19 Il cambiamento nelle ore dedicate allʼuso della lavatrice tra il prima e il durante lockdown è tratto dallʼanalisi delle seguenti e i 69 anni hanno quasi tutte registrato un aumento nel persone che hanno risposto al questionario che vivono in domande del questionario: • Ha una lavatrice nellʼabitazione dove sta vivendo? Sì, no. tempo dedicato alla cucina. contesto condominiale hanno aumentato maggiormente • Durante gli ultimi 7 giorni, per quante ore la lavatrice è stata in funzione? il tempo dedicato alla cucina rispetto a chi vive in conte- 0 ore; Da 1 a 3 ore; Da 4 a 6 ore; Da 7 a 10 ore; Più di 10 ore sto di casa singola o bifamiliare. • Prima dell’8 marzo 2020, per quanto tempo in media la lavatrice era in funzione nell’arco di una settimana? 0 ore; Da 1 a 3 ore; Da 4 a 6 ore; Da 7 a 10 ore; Più di 10 ore 20 Il cambiamento nelle ore dedicate al cucinare tra prima e durante il lockdown è tratto dallʼanalisi della seguente domanda del questionario. Prima dell’8 marzo 2020 e negli ultimi 7 giorni, quante ore *in media al giorno* ha dedicato alle seguenti attività: Cucinare: Prima: 0 ore; Meno di ½ ora; Da ½ a 1 ora; Da 1 a 2 ore; Da 2 a 3 ore; Da 3 a 4 ore; Da 4 a 6 ore; Oltre le 6 ore; Tutto il giorno Ultimi 7 giorni: 0 ore; Meno di ½ ora; Da ½ a 1 ora; Da 1 a 2 ore; Da 2 a 3 ore; Da 3 a 4 ore; Da 4 a 6 ore; Oltre le 6 ore; Tutto il giorno 21 Questʼultima frase è basata sullʼosservazione di statistiche descrittive. 18 19
abitativi che più hanno necessità di attività di cura, per esempio per la presenza di anziani nel nucleo abitativo. Infine, alcune attività sono diventate così abitudinarie che spesso non vengono svolte per effettive necessità, POVERTÀ ENERGETICA PERCEPITA ma semplicemente per abitudine. Ad esempio, fare Per quanto riguarda gli effetti del lockdown sul di livello la doccia22 oggi assume la caratteristica di una pratica di povertà energetica percepita abbiamo chiesto: “Crede sociale, qualcosa che è entrato tra le buone pratiche e che nel periodo di restrizioni legate al Covid-19 avrà pro- che quindi tutti svolgiamo, ma non collegabile alla reale blemi economici nel pagamento delle bollette di luce, necessità di compiere questa azione. Questa potrebbe elettricità e gas?”. Chi nel nostro campione ha dichiarato essere parte della spiegazione per cui le persone non di non prevedere per il futuro problemi legati al paga- hanno modificato il tempo dedicato al farsi la doccia e mento delle bollette energetiche ha aumentato in modo all’uso della lavatrice. Queste sono vere e proprie abitu- più consistente il tempo dedicato alla cucina. dini che difficilmente si modificheranno nel tempo. ATTENZIONE AL RISPARMIO L’attenzione al risparmio non riguarda solo le spese, ma può riguardare il cibo, l’energia e altre risorse presenti nell’ambiente domestico. Per questo abbiamo cercato di capire quanto le persone sono attente al risparmio e se esiste un’associazione tra l’attenzione al risparmio e l’aumento o la diminuzione del tempo dedicato al cucinare. Tuttavia, né l’attenzione a non sprecare cibo, né l’attenzione al risparmio energetico hanno alcuna associazione con il cambiamento nel tempo dedicato a cucinare. Discussione dei risultati La maggior parte delle persone che ha risposto al que- stionario ha modificato le proprie abitudini quotidiane durante il primo lockdown in Italia. Quasi tutti i com- portamenti energetici indagati con questo questionario hanno registrato un aumento nel numero di ore dedi- cate alla singola abitudine, presupponendo un aumento 6 generale nell’uso di energia nel contesto abitativo per le persone che hanno risposto al questionario. Tuttavia, le persone che hanno risposto al questionario non hanno modificato in modo univoco le proprie abitu- dini, ma hanno adottato strategie diverse di adattamento alla nuova situazione in base ad alcune caratteristiche socio-demografiche e del contesto abitativo. I risultati del questionario confermano differenze legate al genere, all’età, al tipo di abitazione in cui si vive e alle caratteri- stiche del nucleo familiare. Sulla base di queste differen- ze, alcune persone e alcune famiglie hanno aumentato maggiormente la propria domanda di energia, raffor- zando talvolta delle disparità già esistenti nel contesto italiano come quelle di genere o relative a quei nuclei 22 Shove E., Walker G. (2010), Governing transitions in the sustainability of everyday life. Research policy, 39.4: 471-476. doi. org/10.1016/j.respol.2010.01.019. 20
Circa il 54% del campione non dedicava mol- Discussione dei risultati 6 Qual è l’interazione tra relazioni sociali to tempo alle chiacchiere con famigliari e amici non conviventi (ad esempio, utiliz- Questo studio fornisce delle buone basi per poter parlare e comportamenti energetici? zando il telefono o altre tecnologie)31. Du- in futuro di possibili strategie a supporto di pratiche vol- rante il lockdown il tempo dedicato a questa te a ridurre i consumi energetici, con il fine di ridurne attività è aumentato, ma non di molto. l’impatto ambientale. Più nel dettaglio la fiducia genera- lizzata, che si riferisce a una fiducia diffusa nei confron- Introduzione Come sono cambiate le relazioni Attenzione ambientale ti degli altri e della loro integrità, è sempre presente tra quotidiane durante il lockdown? e risparmio energetico i nostri rispondenti. Tuttavia, non dedicano tempo a Le relazioni che abbiamo con le altre persone, soprattut- coltivare le interazioni personali al di fuori della propria to relazioni basate sulla fiducia, possono promuovere Il 60% del campione ha indicato un valo- Nell’ambiente domestico ci sono dei piccoli comporta- abitazione e quindi c’è il rischio che con il tempo la abitudini quotidiane di risparmio energetico23. Un aspetto re medio alto in merito all’importanza del menti e abitudini che possono contribuire a diminuire fiducia venga meno. importante che caratterizza la nostra vita quotidiana legame con i propri vicini di casa27 (fiducia l’impatto ambientale senza intaccare la qualità della La fiducia personale, che invece considera il rapporto è rappresentato dalle relazioni che intratteniamo con generalizzata). vita. Queste piccole azioni sono state considerate impor- con le persone conviventi, sembra avere un valore molto coloro che ci sono più vicini e con il resto delle persone tanti all’interno del nostro questionario. alto. L’importanza della relazione e il tempo dedicato in generale. Un livello più o meno alto di fiducia caratte- Il 68% del campione ha espresso un alto alle persone dello stesso nucleo abitativo durante il rizza tutti i tipi di relazione che instauriamo. Il concetto valore di fiducia nei confronti delle persone Più del 55,42% del campione ha indicato di lockdown sono aumentati. di fiducia può essere suddiviso in fiducia personale e con cui si vive28 (fiducia personale). aver prestato particolare attenzione a sfrut- In termini energetici questi risultati ci permettono di fiducia generalizza24. La fiducia personale fa riferimento tare la luce naturale32. vagliare la possibilità che alcune piccole pratiche per al comportamento che assumiamo con le persone con cui Il 19% dei rispondenti ha indicato di aver risparmiare energia e ridurre l’impatto ambientale dei siamo a stretto contatto, mentre la fiducia generalizzata si dedicato tempo a eventi di vicinato29 prima Il 48% dei rispondenti ha espresso un valore comportamenti in casa possano essere trasmesse all’in- basa su una fiducia diffusa, sull’idea di integrità degli altri del lockdown. Questa percentuale è aumen- altissimo nei confronti dell’attenzione avuta terno dei nuclei abitativi attraverso i componenti stessi, anche se non li conosciamo. In campo ambientale, alcuni tata (31%) durante il primo lockdwon (fiducia durante il lockdown a non sprecare cibo33. grazie alla presenza di un’alta fiducia personale. studi dimostrano che la fiducia generalizzata rende più generalizzata). Considerando le relazioni con le persone che vivono probabile che le persone si impegnino attivamente per Il 37% dei rispondenti ha indicato il valo- nel nostro stesso quartiere invece, osservando i dati a collaborare alla preservazione dell’ambiente25 e per adot- Le risposte del campione ci mostrano che il re massimo come attenzione ai consumi nostra disposizione, possiamo presumere che svolgendo tare abitudini di risparmio energetico, fiduciosi che gli tempo dedicato a svolgere attività con le energetici34 durante il lockdown. Il 32% del dei semplici incontri di sensibilizzazione ambientale al altri faranno lo stesso. In particolare, a livello abitativo, altre persone presenti all’interno dell’abi- campione ha indicato un valore intermedio problema energetico, le persone potrebbero rispondere si è notato che una buona connessione tra i vicini di casa tazione30 è aumentato durante il lockdown. come attenzione dei vicini ai consumi ener- positivamente riducendo i consumi domestici. Infatti, è correlata positivamente con le azioni di conservazione Prima del lockdown il 50% del campione getici durante il lockdown. In entrambi i casi in semplice autonomia i rispondenti dimostrano di pre- ambientale. dichiara di aver trascorso tra meno di ½ ora e i valori indicati sono molto soddisfacenti. stare particolare attenzione ad alcuni problemi ambien- Infine, a livello familiare è stato evidenziato come alcune 1 ora al giorno svolgendo attività con le altre tali e di percepire anche gli altri come molto attenti. semplici regole che provengono da una persona interna al persone presenti all’interno dell’abitazione. proprio nucleo abitativo in merito al risparmio energetico Durante il lockdown il 50% del nostro cam- sono seguite molto più facilmente26, come spegnere la TV pione è distribuito tra più di ½ ora e 2 ore. invece di lasciarla in stand-by. 23 Von Bock und Polach C., Kunze C., Maaß O. (2015), Bioenergy as a socio-technical system: The nexus of rules, social capital and cooperation in the development of bioenergy villages in Germany, Energy Research & Social Science 6: 128-135. 24 Macias T. (2015), Risks, Trust, and Sacrifice: Social Structural Motivators for Environmental Change, Social Science Quarterly, Volume 96, Number 5. 25 Al-Ali A., Maghelal P., Alawadi K. (2020), Assessing Neighborhood Satisfaction and Social Capital in a Multi-Cultural Setting of an Abu Dhabi Neighborhood, Sustainability, 12, 3200. 26 Outcault S., Sanguinetti A., Pritoni M. (2018), Using social dynamics to explain uptake in energy saving measures: Lessons from space conditioning interventions in Japan and California, Energy Research & Social Science 45: 276-286. 31 Pratiche e usi dell’energia - Prima dell’8 marzo 2020 e negli ultimi 7 giorni, quante ore *in media al giorno* ha dedicato alle 27 Fiducia - Quale è il suo livello di fiducia nei confronti dei seguenti soggetti? Vicini di casa. Indicare in una scala da 1 a 8, dove 1 seguenti attività: Chiacchierare con famigliari e amici che non vivono con lei attualmente (ad esempio, utilizzando il telefono o altre indica il valore più basso e 8 il valore più alto. tecnologie). 28 Fiducia - Quale è il suo livello di fiducia nei confronti dei seguenti soggetti? Le persone con cui vive. Indicare in una scala da 1 a 32 Aspetti quotidiani - Quanto ha fatto attenzione ai seguenti aspetti negli ultimi 7 giorni? Indicare in una scala da 1 a 8 dove 1 è il 8, dove 1 indica il valore più basso e 8 il valore più alto. valore minimo e 8 è il valore massimo. Sfruttare le ore di sole per svolgere le attività quotidiane. 29 Pratiche e usi dell’energia - Prima dell’8 marzo 2020 e negli ultimi 7 giorni, quante ore *in media al giorno* ha dedicato alle 33 Domanda di riferimento: Aspetti quotidiani - Quanto ha fatto attenzione ai seguenti aspetti negli ultimi 7 giorni? Indicare in seguenti attività: partecipazione ad attività di vicinato. una scala da 1 a 8 dove 1 è il valore minimo e 8 è il valore massimo. Sfruttare le ore di sole per svolgere le attività quotidiane. 30 Pratiche e usi dell’energia - Prima dell’8 marzo 2020 e negli ultimi 7 giorni, quante ore *in media al giorno* ha dedicato alle 34 Negli ultimi 7 giorni, lei quanto è stato attento ai consumi energetici? Indicare in una scala da 1 a 8, dove 1 è il valore più basso e seguenti attività: Trascorrere tempo con le altre persone che vivono nell’abitazione. 8 il valore più alto. 22 23
7 E se parliamo di povertà energetica, qualcosa è cambiato con il lockdown? Introduzione Indici di povertà energetica Nei paesi avanzati, la povertà energetica è un fenomeno Gli indicatori scelti corrispondono ai due indicatori che si concretizza in una situazione nella quale una fa- primari definiti dall’Osservatorio Europeo sulla Povertà miglia o un individuo non raggiunge un adeguato livello Energetica (EU EPOV)39 definiti rispetto alle seguenti di servizi energetici35 . Un aspetto fondamentale che domande: “Lei ha le risorse economiche per riscaldare caratterizza la povertà energetica è la sua multidimen- adeguatamente l’abitazione?”, “Negli ultimi dodici mesi, sionalità e la complessità del concetto stesso. Le cause lei ha avuto problemi economici nel pagamento delle principali della povertà energetica derivano da una com- bollette di luce, elettricità e gas?” binazione di basso reddito, elevata spesa per l’energia e bassa efficienza energetica delle abitazioni36. I risultati del nostro campione sono: A causa delle restrizioni legate al Covid-19 alcune delle cause che incidono sulla povertà energetica sono state Difficoltà economiche per il riscaldamen- esacerbate (Mastropietro et al., 202037). La necessità di to dell‘abitazione per il 3,6% del campione restare in casa ha aumentato la domanda di energia, sia (importante sottostima del fenomeno se tramite un aumento della domanda convenzionale per compariamo con dati EU EPO – 14%) riscaldamento, acqua calda, cucina ed elettrodomesti- ci, sia a causa delle nuove necessità legate allo smar- Problemi economici nel pagamento tworking. Inoltre, le contrazioni nel mercato del lavoro delle bollette di luce, elettricità e gas per hanno ridotto il reddito disponibile di molti nuclei il 3,5% del campione (leggera sottostima abitativi38. Tuttavia è necessario considerare che le spese del fenomeno se compariamo con i dati EU per la mobilità e per altre attività all’esterno sono dimi- EPO – 4,5%) nuite, permettendo ad alcune famiglie di avere maggiori risorse per rispondere alle esigenze di energia dome- stica. Senza dati più approfonditi non si può dire con certezza che il lockdown abbia inciso sulle condizioni di povertà energetica. Ciò che possiamo affermare è che la pandemia rischia di avere effetti più gravi e colpire maggiormente le persone che si trovano in una condi- zione di povertà energetica, in quanto più vulnerabili alle conseguenze economiche del lockdown. 7 Di seguito ci concentriamo sull’analisi delle condizioni di povertà energetica attraverso due indici definiti sulla base delle risposte avute dai rispondenti. Analizzere- mo inoltre la relazione tra caratteristiche individuali, condizioni abitative, caratteristiche socio-demografiche del rispondente e tali indici e infine analizzeremo la percezione dei rispondenti sugli effetti che il lockdown potrebbe avere sulle condizioni di povertà energetica. 35 Faiella I., Lavecchia L., Miniaci R., & Valbonesi P. (2019), Primo rapporto sullo stato della povertà energetica in Italia, OIPE. 36 Vulnerable Consumer Working Group (2013), Vulnerable Consumer Working Group Guidance Document on Vulnerable Consu- mers. 37 Mastropietro P., Rodilla P., & Batlle C. (2020), Measures to tackle the Covid-19 outbreak impact on energy poverty: preliminary analysis based on the Italian and Spanish experiences. 38 https://www.istat.it/it/archivio/245093 39 “Inability to keep home adequately warm”, “Arrears on utility bills”. 25
Cause della povertà energetica di luce, elettricità e gas. Analizzando le caratteristiche dell’abitazione, un basso livello di isolamento termico e la mancanza di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, incidono sull’aumento dell’aspettativa LIVELLO DI EDUCAZIONE DOTAZIONE TECNOLOGICA di avere problemi nel pagamento delle bollette. In ulti- I risultati rivelano che il titolo di studio del risponden- I risultati indicano una dipendenza tra assenza di im- mo, particolarmente nel Mezzogiorno, ci si aspetta un te non è una variabile associata con l’indice di povertà pianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nelle peggioramento nelle capacità economiche nel pagamen- REDDITO energetica collegato alle risorse economiche per riscal- abitazioni e la difficoltà nel pagamento delle bollette, to delle bollette. I nuclei abitativi rispondenti al questionario con fasce dare adeguatamente casa, mentre esiste una relazione mentre non c’è nessuna relazione tra dotazione tec- di reddito più basse (reddito familiare mensile netto < di dipendenza tra il titolo di studio e la difficoltà nel nologica nell’abitazione e problemi nel riscaldamento Discussione dei risultati 1.000 €) hanno difficoltà sia nel pagamento delle bollette pagamento delle bollette elettriche. In particolare, il adeguato dell’abitazione. Questi risultati vengono spie- che nel riscaldamento adeguato della casa. Guardando diploma di scuola superiore presenta una proporzione gati dalla maggiore incidenza della presenza di impianti Circa il 3,5% di rispondenti è considerato in una si- alla distribuzione percentuale, il 18,9% delle famiglie a maggiore di rispondenti con difficoltà nel pagamento di produzione di energia da fonti rinnovabili sui costi tuazione di povertà energetica rispetto ad uno dei due basso reddito ha problemi nel riscaldare adeguatamente delle bollette. Quest’ultimo risultato è in linea con i legati ai consumi energetici più che al comfort termico indici riportati. In linea con gli studi relativi alle cause casa, e il 18,2% ha difficoltà economiche nel pagamento risultati che legano la povertà energetica ad un basso delle abitazioni. sottostanti il fenomeno, le caratteristiche individuali delle bollette. Questi dati sono in linea con le percentua- livello di istruzione (OIPE, 2019). (i.e. basso reddito, giovane età e la mancanza di lavoro), li a livello europeo (Report EPOV, 202040). dell’abitazione (i.e. scarso livello di isolamento termico, mancanza di impianti di produzione da energia rinno- vabili), e la dislocazione geografica, incidono negativa- mente sulla povertà energetica. Le stesse variabili appa- AREA GEOGRAFICA iono rilevanti anche sulla percezione di peggioramento TIPOLOGIA DELLA ABITAZIONE La percentuale di chi non ha le risorse economiche per nelle capacità economiche nel pagamento delle bollette LAVORO A livello europeo le persone che si trovano in una con- riscaldare adeguatamente l’abitazione è maggiore nelle a causa degli effetti legati al lockdown. Circa il 14% degli I risultati confermano che esiste una relazione positiva dizione di povertà energetica vivono principalmente regioni del Mezzogiorno e nelle Isole, mentre è mag- intervistati teme infatti che gli effetti del lockdown tra disoccupazione e basso reddito dei nuclei abitativi, e in condomini (più di 10 appartamenti) (Report EPOV, giore la percentuale di chi ha difficoltà economiche nel andranno ad incidere negativamente su tale aspetto e che la mancanza di reddito da lavoro incide sulla povertà 2020). I risultati indicano che tra i rispondenti l’inciden- pagamento delle bollette di luce, elettricità e gas nelle tra questi, circa il 12% non era in pregresse condizioni di energetica. Questi risultati sono in linea con le analisi za della povertà energetica è più elevata nelle abitazioni regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia. I dati OIPE41 povertà energetica. dell’OIPE a livello italiano, dove la situazione di non monofamiliari per chi ha problemi nel riscaldare adegua- riportano un’incidenza del fenomeno sistematicamente Questi risultati dimostrano che il lockdown ha avuto occupato è una delle cause che incidono maggiormente tamente casa (5,4%), mentre la tipologia di abitazione più elevata nel Mezzogiorno. un impatto negativo su quegli individui in pregresse sulla povertà energetica (OIPE, 2019). non appare una caratteristica associata con l’indice di condizioni di povertà energetica, in quanto, sia chi aveva povertà energetica legato a problemi economici nel difficoltà economiche nel riscaldamento dell’abitazione, pagamento delle bollette. Effetti del lockdown sia chi aveva difficoltà nel pagamento delle bollette, si sulla povertà energetica attende un peggioramento nella capacità di pagamento delle bollette. Ciò potrebbe avvalorare l’ipotesi che il Per capire se il lockdown ha avuto ripercussioni sulle numero di persone che soffrono di gravi deprivazioni ETÀ condizioni di povertà energetica dei nuclei abitativi materiali rischi di crescere notevolmente a causa delle I risultati mostrano che il fenomeno della povertà ener- italiani, abbiamo chiesto ai rispondenti: “Crede che nel ripercussioni negative del lockdown sull’economia getica è prevalente tra i giovani rispondenti (18-29 anni) EFFICIENZA ENERGETICA periodo di restrizioni legate al Covid-19 avrà problemi italiana. rispetto all’indice “difficoltà nel riscaldare adeguata- I risultati indicano che esiste una relazione positiva tra economici nel pagamento delle bollette di luce, elettri- Diventa quindi di particolare importanza tenere in mente l’abitazione”, mentre non esiste nessuna relazio- chi non ha le risorse economiche per riscaldare adegua- cità e gas?” considerazione gli effetti negativi che il lockdown ha ne tra età e indice “difficoltà economiche nel pagamento tamente l’abitazione e un livello di isolamento termico Il 14,24% degli intervistati si aspetta un peggioramento esercitato su chi si trovava in pregresse condizioni di delle bollette”. Il primo dei risultati è confermato anche della casa insufficiente, mentre non troviamo nessun a causa del lockdown e tra questi circa il 12% non risulta povertà energetica e che la crisi economica derivante dall’analisi dell’OIPE, che individua la bassa età come legame tra isolamento termico della casa e chi ha essere in pregresse condizioni di povertà energetica sul- dalle misure imposte per contenere la diffusione della elemento caratterizzante le persone in condizioni di difficoltà nel pagamento delle bollette. Questi risultati la base dei due indici usati nello studio. Per capire quali pandemia rischia di portare sempre più persone a soffri- povertà energetica (OIPE, 2019). confermano che la scarsa efficienza energetica dell’abi- sono le cause trainanti dell’atteso peggioramento, questi re di povertà energetica. tazione è una delle cause sottostanti la povertà energeti- risultati sono stati confrontati con le caratteristiche ca (VCWG, 2013). individuali e delle abitazioni dei rispondenti. La perdita di lavoro (più del 20% dei rispondenti ha perso il lavoro a causa del lockdown), un reddito mensile netto dei nuclei abitativi minore di 1.000 euro nel 2019 e la giovane età (18-29) incidono sull’aumento della per- cezione di avere difficoltà nel pagamento delle bollette 40 Bouzarovski et al. (2020), Towards an inclusive energy transition in the European Union Confronting energy poverty amidst a 41 La Strategia energetica nazionale (SEN) del 2017 adotta una misura della povertà energetica per l’Italia del tipo oggettivo-relativa global crisis, Directorate-General for Energy (European Commission), Report EPOV. che si ispira a quella „low income-high costs” dell’Inghilterra, proposta in Faiella e Lavecchia, 2015. 26 27
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