Trofeo d'Autunno Dalto sbanca con un poker.
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Trofeo d’Autunno Dalto sbanca con un poker. Freddo, quasi spietato, calcolatore fino all’ultima prova, un punteggio che dava favorito il compagno di casacca Dei Tos, con lo scarto di due prove, lo vede chiudere la mano calando un poker. Quattro sono infatti le edizioni vinte di seguito del circuito Autunnale, per l’atleta di Solighetto, in forza al team Padovano della cicli Olympia: Nicola Dalto, quest’ano ha vinto meno, ma centrando i suoi obbiettivi con la G.Veneto Serenissima. Una sola volta il gradino più alto del podio è stato centrato dall’atleta diretto da Marino Pizzo, a S.Stino di Livenza, dove coglie pure un altro poker consecutivo, nella cittadina bagnata dal fiume Livenza, con la magistrale organizzazione della Perla Verde di Eraclea, vinto poco ma sempre onorato con caparbietà e grinta il circuito, sempre dietro a grossi calibri della MTB Nazionale, (ben sei secondi posto) la prova più bella, sicuramente a S.Maria di Sala nel fango, l’unico in grado di contenere lo strapodere dell’Altotesino Felderer. Dalto –Zulian.
.. Dalto Zulian Troldi Giraldin-Donà Tra gli under un giovane di belle promesse: Ivan Zulian, quasi abbandonato dal team di M.Belluna diretto da Simonato, che chiude anticipatamente la stagione con l’inizio Autunnale, grinta caparbietà, le sue caratteristiche, vince l’assoluto con la prova principe del circuito: Maser, otto i successi di categoria uno tra i pluridecorati, se son rose fioriranno, verrebbe da dire, per l’impegno merita un 10 pieno. Junior, ci sarebbe da scrivere una pagina di libro cuore per presentare un’atleta unico; umile, bravo, generoso quanto sfortunato, testardo fino all’inverosimile, rotture, malanni fisici, addirittura con la febbre ma come detto la grinta premia l’atleta Veneziano Ginaluca Giraldinin in forza al team Emiliano della Pamini, da non dimenticare che in questa categoria di giovani promesse abbiamo visto transitare alcuni atleti di valore, come il Vicentino Donà, e i “nostri” Piccoli- Sartor-Garbin- Rubin tanto per citarne alcuni, tra questi ci potrebbe essere un futuro roseo.
il futuro La femminile, risulta dal regolamento Autunnale, come categoria unica, la prima donna è ancora Lei: Giovanna Troldi si riconferma, l’ex tricolore della pista e della crono, con 6 centri assoluti, trionfa portando in alto la bandiera dei cugini Fontana della cicli Olympia. Allievi: stesso discorso fatto per gli Junior, ragazzi di grande “spessore”e futuro, andiamo in terra Friulana con la Caprivesi vera Fucina del fuoristrada delle ruote grasse, già sotto la “mira” di alcuni esperti, si parla del protagonista:Federico Nocent, forte sul passo e in salita, completo quindi, da tenere in “osservazione” le doti non mancano, in alcuni sprazzi si è rivisto il “fantasma” di Bui E se ve lo dico Io c’è da crederci, lo aspettiamo al “varco”il 2011 sarà il banco di esame. Bene i Vendramin-Segat-Rech-D’Incà, sempre piazzati e costanti in continuo crescendo. La femminile invece è difficile spendere parole, poche e trionfa la costanza vedi la Corazzin del Victoria autentica dominatrice e la sempre presente. Esordienti la più incerta e combattuta, ad armi pari se vogliamo, i giovani insegnano dove c’è la grinta e la costanza, spesso si viene premiati, un po’ come a scuola e per i più giovani è stato un esame, tutti promossi verrebbe da dire, ma l’ottimo sono in molti a dividerlo, l’esempio viene da Barp l’atleta del Bettini, partito forte dominando la prima parte della stagione, poi chiude anticipatamente e regala un duello all’ultimo colpo di pedale, bisognava infatti aspettare l’ultima prova per consegnare la maglia bianca di leader a Simone Rasera del Dopla a farne le spese il bravo Friulano Minisini e il Bellunese Vettore. Ragazzi in gamba bisogna lavorare ma il “materiale” c’è. La femminile vede protagoniste le atlete del Victoria e dell’Agordina con la vincitrice NoemiPilat, sulla Erica Rosati, un meritato bronzo per la Giulia Dal Canton per il team Bellunese dell’Agordina. Andiamo ora alla carrellata dei master, spesso blasonati dai vertici federali, ma autentica “macchina”organizzativa, grazie agli amatori se tutto ruota attorno alle ruote grasse, Vi pongo una domanda senza risposta, sono certo che l’approverete; Chi spende e investe sui mezzi, nel vestiario, nelle novità del mercato, chi paga le tasse d’iscrizione nei vari circuiti? Basta potrei continuare….vedete Voi, poi chiudo con una riflessione; in una famiglia dove c’è un praticante delle due ruote, è probabile che i propri famigliari si possano dedicare al settore………………. ELITE-MASTER: Con un solo successo (S.Stino)e sempre sul podio viene premiato l’atleta della cicli Olympia. Daniel Boschetto, per il podio da segnalare le due rivelazioni Veneziane con l’argento Moretto dei Velociraptors, e il bronzo per Cordasco del Dopla dell’amico Sartorato. MASTER1: Anche in questa categoria viene premiato il più “presente” non è mancato a nessuna delle 11 prove previste e con il successo finale a Rottanova Cristian Leghissa trionfa alle sue spalle un convalescente Terrin dello Spezzotto e un altro duo rivelazione con Ferro del club Alessandra e Rampado del Fossò .
MASTER2: E’ mancato il protagonista di inizio stagione; Ingenito della Playlife sport ha dovuto abbandonare per problemi fisici e via libera per Cazzaro dell’FPT industrie di S.Maria di Sala dove è stata ospita la nona prova del circuito, bello comunque il duello all’ultima giornata con Zanini del Rampiclub e bronzo per il compagno Kogler un probabile protagonista della prossima stagione. Boschetto Leghissa Cazzaro Alverà MASTER3: Dopo un inizio targato Bike Pro con l’ex Europeo Tasca, lo strapotere del cannibale Alverà si fa notare domina le ultime 7 prove con una classe cristallina, il Trentino si riconferma come l’Autunnale D.O.C. il podio completato dai Veneziani Tiengo e Spolaor consapevoli della supremazia dell’atleta firmato Olympia. MASTER4: Il bravo a Corrazzin del Victoria ci sta tutto, come lo strapotere del Veneziano dell’Eurovelo Mariuzzo vero motore, conquista nell’ultima prova primato e titolo, sue le ultime 8 prove tutte con distacchi quasi abissali. Bronzo per Ambrosi incalzato dal nostro segretario Clementi in un continuo crescendo, bravo Beppe il prossimo anno sarà sicuramente sul podio. MASTER5: Troppe le assenze per il tricolore Feltre del Miane bike, vince il più continuo i colori dei gloriosi Pedali di Marca team Performance per Stefani , buono l’argento per Garofolin dei colli Euganei, reo di aver mancato troppe prove. Master6: Mai messo in discussione il protagonista che abbina il finale con il ciclocross, dove centra pure il Triveneto, Parro del Cimetta si conferma il primo della classe dei sempreverdi.
Mariuzzo Stefani Parro Undici prove medi a sfiorare le 300 unità con protagonisti i giovani, tanti i big ad onorarci consapevoli che il nostro movimento crede nella promozione, la Pezzo ne è stata testimone, con Deho-Cattaneo-Felderer- Cominelli-Caro- Medevedev-Visinelli-Zoli- Fontana –Pettinà, la nostra Gasparini, tanto per citarne alcuni, consapevoli di essere il circuito più anziano e il più giovane nello stesso tempo, con la certezza che il 2011 ci troverà ancora pronti e ancora delle novità, un grazie a tutte le società per la fiducia e in particolare grazie all’FPT ind. dell’amico Gabriele Piccolo vera e unica risorsa del nostro circuito. Luciano Martellozzo
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