Tradurre e migrare, metafora di una trasformazione - Di Flavia Cavaliere RISE NUMERO I | 2019 LINGUA E LINGUE - EDLupt
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Tradurre e migrare, metafora di una trasformazione Di Flavia Cavaliere RISE NUMERO I | 2019 LINGUA E LINGUE
LINGUA E LINGUE Di Flavia Cavaliere Fenomeni come globalizzazione, migrazione e svilup- po tecnologico, stanno creando, nelle e tra le varie nazioni, profondi cambiamenti socioculturali che ri- Professore Associato Lingua Inglese e chiedono continue (ri)negoziazioni linguistiche ed Traduzione, Dipartimento di Studi Umanistici identitarie. Negli odierni scenari in cui la mobilità Università degli Studi di Napoli Federico II tanto fisica che virtuale consente a uomini, merci e concetti di spostarsi a velocità sempre maggiori, e dove flussi migratori si muovono incessanti in società sempre più multietniche, la traduzione assurge a valo- re emblematico, divenendo probabilmente la metafo- In today’s fluid and ever-changing scenarios, ra più eloquente dei nostri tempi. where profound changes in socio-cultural at- Se, infatti Rushdie, in un articolo risalente all’ormai titudes require constant (re)accommodation lontano1982, affermava «Migration […] offers us one and negotiation to new identities and lan- of the richest metaphors of our age» and descriveva il guage(s), translation has possibly become one migrante «as the central or defining figure of the twenti- of the essential metaphors of our globalized eth century»1, in tempi più recenti Susan Bassnett, una world. Indeed, each kind of transfer is at the delle maggiori e più influenti studiose di Translation very basis of translation (Pym 1992), which Studies, afferma ragionevolmente che «Today the makes translation a metaphorical migration. movement of peoples around the globe can be seen to Additionally, translation and migration, which mirror the very process of translation itself, for translation entail transporting languages and cultural is- is not just the transfer of texts from one language into an- sues from from a source language/place into a other, it is now rightly seen as a process of negotiation be- target language/place, are both concerned with tween texts and between cultures. »2 (Bassnett 2003:56). dislocating identities, though from different Traduzione e migrazione divengono dunque concet- perspectives. tualmente sovrapponibili dal momento che ad en- trambi è sotteso un trasporto di linguaggi e culture da un luogo/lingua di partenza ad un luogo/lingua di arrivo – entrambi quindi comportano un’inevitabile dislocazione identitaria. Ogni traduzione, così come ogni migrazione, è ne- cessariamente basata sul concetto di trasferimento: «translation depends on transfer (…). If nothing has moved or is going to move from A to B, then there is no reason to translate from the culture of A into the culture of B. If someone is translating or has translated, then some- thing has moved or is meant to move»3 (Pym 1992:17). Ogni processo traduttivo è quindi, di per sé, un me- taforico quanto letterale trans-porto da una lingua ad un’altra, un intrinseco passaggio da una cultura verso 1 S. Rushdie, Imaginary Homelands: essays and criticism, 1981- 1991, New York,Viking and Granta, 1991, pp. 278-279. 2 S. Bassnett, Translation Studies, London and New York, 20023, p. 56. Nel 2000 anche Papastergiadis aveva accostato la migrazione al un processo traduttivo in The turbulence of migration: globalization, deterritorialization and hybridity. Cfr. N. Papastergiadis. The turbulence of migration: globalization, deterritorialization and hybridity, Oxford, Polity Press, 2000. 3 A. Pym, Translation and text transfer. An essay on the principles of intercultural communication, Frankfurt am Main, Peter Lang, 1992, p. 17 [sua sottolinatura]. In copertina: A little girl aboard a train at Beli Manastir sta- tion near the Hungarian border, Croatia. Source: EC - Audiovi- sual Service. Photographer: Oliver Bunic
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. I, VOLUMEV, ANNO 2019 • ISSN 2421-583X | CULTURA | LINGUA E LINGUE un’altra. In tal senso si possono riconoscere diverse rela- of describing himself, new ways of being human» (1991:278). zioni analogiche tra il termine metafora – che nuovamente Basti solo ricordare, ad esempio, quanto sia comune per riconduce al concetto di trasporto e/o dislocazione – ed i molti migranti, soprattutto quelli di provenienza asiatica, termini traduzione e metamorfosi, sostantivi anch’essi ri- la scelta di adottare nomi propri occidentali, o comunque conducibili alle nozioni di trasferimento, passaggio, cambia- tradotti e/o (più simili) con quelli in uso nel paese di arrivo, mento e/o trasformazione, da una lingua ad un’altra, da un proprio per facilitare/accelerare il loro processo di inte- codice/stato ad un altro, da un contesto spazio temporale grazione e accettazione. ad un altro e così via. Ancora in Shame Rushdie sottolinea come «All migrants Le relazioni semantico-concettuali tra traduzione, me- leave their pasts behind, although some try to pack it into bun- tafora e migrazione erano già state eloquentemente evi- dles and boxes – but on the journey something seeps out of denziate da Salman Rushdie nel 1987: «I discovered that if the treasured mementoes and old photographs, until even their you look etymologically at the meaning of the word metaphor owners fail to recognize them, because it is the fate of migrants and the word translation [...] it turned out that they meant to be stripped of history, to stand naked amidst the scorn of the same thing. See, translation from the Latin means to carry strangers upon whom they see the rich clothing, the brocades across»4. Egli spiega ulteriormente: «The very word meta- of continuity and the eyebrows of belonging» (1983:63-64). phor, with its roots in the Greek words for bearing across, de- Ogni migrazione, il processo di ‘traduzione’ da un luogo ad scribes a sort of migration, the migration of ideas into images. un altro – sia esso di un popolo, o di una singola persona Migrants – borne-across humans – are metaphorical beings – comporta sempre un doloroso sradicamento, una me- in their very essence; and migration, seen as a metaphor, is taforica quanto spesso letterale perdita delle proprie ra- everywhere around us. We all cross frontiers; in that sense, we dici. Tale sradicamento, ad esempio è rappresentato molto are all migrant peoples»5. plasticamente da Chagall nel suo famoso dipinto ‘Sopra Il termine ed il concetto di traduzione ricorrono infatti Vitebsk’ dove, egli stesso migrante,8 sorvola la sua cittadi- molto frequentemente nei romanzi di Rushdie, sia per de- na natale, fluttuando appunto senza radici. scrivere alcuni personaggi, sia per meglio definire la loro Al di là dello sradicamento, un altro aspetto della migra- identità di migranti. In Shame, ad esempio, è l’esperienza zione altrettanto complesso e spesso doloroso riguarda migratoria stessa ad essere descritta nei termini di una l’integrazione. Un chiaro esempio delle difficoltà spesso traduzione. L’autore-narratore, si definisce, come il poeta sottese ad ogni processo migratorio è riportato ancora da persiano Omar Khayyam a cui si paragona, «a translated Rushdie nel suo famigerato The Satanic verses, un altro dei man. I have been borne across»6 (1983:29). suoi romanzi in cui, nuovamente il concetto della tradu- In tale ottica, la traduzione si conferma il metaforico Third zione del mohjir, ossia del migrante, è la metafora portante Space teorizzato da Homi Bhabba, un figurato spazio no- di tutto il testo.9 Nel seguente brano Rushdie riporta una madico, quella zona di contatto tra culture diverse in cui le identità sono continuamente (ri)plasmate ed in cui, come 8 Il pittore, il cui nome originario era Mark Zacharovič Šagal, anticipato, il concetto di identità, appare più che mai flu- nacque infatti in Russia nei pressi di Vitebsk in una comunità ido e indefinibile. I migranti, in particolare, sono divenu- ebraica chassidica. Compiuti i suoi studi a San Pietroburgo si ti «Transmigrants […] whose daily lives depend on multiple trasferì a Parigi e, naturalizzatosi francese, il suo cognome fu poi and constant interconnections across international borders and trascritto Chagall. Ritornato a Vitebsk nel 1923, e costretto a whose public identities are configured in relation to more than lasciare il paese a causa delle persecuzioni razziali durante la II one nation-state» (Schiller et al 1995:48).7 Guerra Mondiale, trovò quindi asilo negli Stati Uniti. Rientrato Come ricorda sempre Rushdie, coloro che lasciano il pro- in Francia vi morì nel 1985. In gran parte della produzione artistica di Chagall riaffiora il tema della sua vita errabonda e prio paese sono costretti a rinnegare i più basilari elemen- viene richiamato l’archetipo dell’ebreo errante. Vitebsk, infatti, ti identitari: radici, linguaggio e norme sociali, «three of the il suo villaggio nativo, è il soggetto di molte sue opere, e come most important points of definition of what is to be a human Chagall stesso scrive nella sua autobiografia Ma vie “non vivo più being.The migrant, denied all three, is obliged to find new ways là, ma non ho un solo quadro che non vi si ispiri o la rifletta» (in Wullsclager 2008: 254). Il celebre dipinto ‘Sopra Vitebsk’, in cui 4 P. Brown / U. Eichter / D. Herman (eds.), Salman Rushdie il pittore si libra in volo sul suo villaggio nativo, si richiama sia in conversation with Günter Grass, in Voices: Writers and politics, ad una espressione Yiddish er geyt iber di hayzer, che si riferisce Nottingham, Spokesman, 1987, p. 63. Quoted in C. Cundy, Salman al mendicare di porta in porta, sia al migrare in cerca di una Rushdie, Manchester, Manchester University Press, 1996, p. 57. vita migliore. Chagall ripropone temi ricorrenti nelle sue opere 5 S. Rushdie, Imaginary Homelands: essays and criticism, 1981- quali l’abbandono della sua terra, il volo, metaforico simbolo di 1991, New York,Viking and Granta, 1991, pp. 278-279. sradicamento e perdita di punto di riferimento, la gerla sulle 6 S. Rushdie, Shame, New York, Alfred A. Knopf, 1983, p. 29. spalle che rappresenta il peso della sua cultura e al tempo stesso 7 N. G. Schiller, L. Basch, C. Szanton Blanc, From Immigrant to il carico dei suoi ricordi e della sua nostalgia. J.Wullsclager, 2008. Transmigrant: Theorizing Transnational Migration, «Anthropological Chagall: A Biography, New York, Knopf. Quarterly», LXVIII (Jan. 1995), 1, pp. 48-63:48. 9 S. Rushdie, 1988. The Satanic Verses. New York,The Viking Press. 23
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. I, VOLUMEV, ANNO 2019 • ISSN 2421-583X | CULTURA | LINGUA E LINGUE Source: EC - Audiovisual Service, Photographer: Oliver Bunic, https://audiovisual.ec.europa.eu/en/photo/P- 029140~2F00-50 dolorosa esperienza autobiografica risalente al suo primo for which they envy the birds: we have flown» (85). 10. In senso giorno di college nel paese in cui è emigrato. A mensa, il figurato qui ci si riferisce alla capacità di (ri)scrivere la pro- compito apparentemente scontato e banale (in un con- pria realtà attingendo a quanto di meglio le diverse culture testo nord-europeo) di mangiare un’aringa diviene per il con cui si entra in contatto possono offrire. ragazzino indiano una mortificante, metaforica sfida: Tuttavia, nonostante ciò, è indubbio che la migrazione re- sti sempre una scelta estremamente dolorosa che sta nel He sat there staring at it, not knowing where to begin.Then he contempo apportando mutamenti socioculturali epocali. cut into it and got a mouthful of tiny bones. And after extract- «To migrate is to experience deep changes and wrenches in ing them all, another mouthful, more bones. His fellow pupils the soul, but the migrant is not simply transformed by his act, watched him suffer in silence; not one of them said, here, let he also transforms the new world. Migrants might well become me show you, you eat it in this way. It took him ninety minutes mutants, but it is out of such hybridization that newness can to eat the fish and he was not permitted to leave to rise from emerge»11 (Rushdie 2006). the table until it was done. By that time, he was shaking, and Da questa nuova condizione può e deve scaturire un’op- if he had been able to cry, he would have done so. Then the portunità di crescita e di arricchimento non solo per il thought occurred to him that he had been taught a valuable migrante, ma per la comunità tutta. Tuttavia, come ricorda lesson. England was a peculiar tasting smoked fish full of spikes anche il legislatore, è indispensabile combinare politiche di and bones, and nobody would ever tell him how to eat it. He promozione della lingua con reali politiche di integrazione discovered that he was a bloody-minded person. “I’ll show them (Gnes 2017: 222)12. all,” he swore. “You see if I don’t.” The eaten kipper was his Soprattutto in Europa, la questione dell’integrazione scola- first victory, the first step on his conquest of England (Rushdie stica del bambino migrante appare un aspetto decisamen- 1988:137). te complesso e di non facile, né tantomeno immediata, Questo episodio è la perfetta epitome delle difficoltà in- 10 Anche in tal caso, come nel succitato dipinto Chagall, la ‘capacità di volare’ del migrante assume una duplice valenza trinseche in ogni processo di integrazione, processo spes- metaforica. so non scevro da esclusione e marginalizzazione. Tuttavia, 11 S. Rushdie, ICA Video. Northbrook, Ill., Roland Collection of da un’altra prospettiva, proprio nella loro condizione di Films on Art, BBC, 1989. Citato in G. D’Cruz, 2006. Midnight’s translated people, i migranti possono anche acquisire un Orphans: Anglo-Indians in Post/colonial Literature, Bern, Peter Lang. potere esclusivo, la capacità di volare come spiega sempre 12 M. Gnes, 2017, La lingua come fattore di integrazione civile e uno dei migranti di Rushdie in Shame, (p.85) «We have politica, in A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana: Unità performed the act of which all men anciently dream, the thing e pluralismo culturale.Vol.VI. E. Chiti, G. Gardini, A. Sandulli (a cura di). Firenze, Firenze University Press, pp. 195-231. 24
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. I, VOLUMEV, ANNO 2019 • ISSN 2421-583X | CULTURA | LINGUA E LINGUE soluzione, anche a causa delle tuttora esistenti differenze Ecco come ‘Il giudice’ di Brecht mostra al migrante tutta la tra i vari sistemi scolastici europei. Tali differenze, come sua empatica, ed anche sensata, umanità… confermato dai risultati di molti tests condotti a livello in- ternazionale (tra cui ad esempio i PISA e PIRL tests)13 rap- L’esame per ottenere la cittadinanza o Il giudice democratico’ presentano una grande sfida anche alla mobilità in ambito europeo. Il sistema educativo europeo, o meglio i sistemi A Los Angeles davanti al giudice che esamina coloro educativi europei, piuttosto che favorire l’integrazione, in- che vogliono diventare cittadini degli Stati Uniti coraggiano l’esclusione e minano la coesione sociale. Le venne anche un oste italiano. Si era preparato seriamente sensibili discrepanze fra i diversi sistemi scolastici europei ma a disagio per la sua ignoranza della nuova lingua infatti non garantiscono che tutti i più giovani migranti ab- durante l’esame alla domanda: biano le stesse opportunità formative, e ciò può mettere che cosa dice l’ottavo emendamento? rispose esitando: sensibilmente a rischio le possibilità di integrazione di al- 1492. cuni rispetto ad altri. Poiché la legge prescrive al richiedente la conoscenza della Purtroppo, come le cronache quotidiane tristemente ci lingua nazionale, confermano, ed in assenza di adeguate scelte politiche, fu respinto. Ritornato le nuove identità sono troppo spesso viste come ostacoli dopo tre mesi, trascorsi in ulteriori studi ed indesiderati intralci. Questa visione, purtroppo, sta (ri) ma ancora a disagio per l’ignoranza della nuova lingua, acuendo anche nel nostro paese l’ostile contrapposizio- gli posero la domanda: chi fu ne tra NOI e l’ALTRO, una visione da cui sono scaturiti, il generale che vinse la guerra civile? La sua risposta e tutt’oggi continuano a scaturire, i più efferati crimini e fu: 1492 (con voce alta e cordiale). Mandato via genocidi della storia. di nuovo e ritornato una terza volta, Esempio concreto di come trasformare un incontro con alla terza domanda: quanti anni dura in carica il presidente? l’ALTRO in reale accoglienza ci viene fornito oggi dall’or- rispose di nuovo: 1492. Orbene mai anziano, ‘Giudice Democratico’ di Brecht.14 il giudice, che aveva simpatia per l’uomo, capì che non po- Scritta nel 1942, durante il suo esilio in California, questa teva poesia, probabilmente ispirata da un reale fatto di cronaca, imparare la nuova lingua, si informò sul modo appare tuttavia estremamente attuale. Sin da allora, come come viveva e venne a sapere: con un duro lavoro. E allora tutt’oggi naturalmente, gli immigranti richiedenti cittadi- alla quarta seduta il giudice gli pose la domanda: nanza statunitense venivano sottoposti ad una rigorosa quando prova di conoscenza della civiltà e della lingua del paese fu scoperta l’America? e in base alla risposta esatta, in questione.15 1492, l’uomo ottenne la cittadinanza. 13 Tali tests si inseriscono in una serie di progetti che tuttavia l’Unione Europea ha recentemente varato, finalizzati ‘Der demokratische Richter’ sottolinea quindi, ancora una alla promozione del dialogo interculturale nel rispetto delle volta come, nella metaforica sovrapposizione operata tra pluralità culturali e religiose, tra cui, ad esempio, si ricordano traduzione e migrazione, ogni atto comunicativo può e EDUMIGROM, YIP-PEE e ACCEPT PLURALISM. http:// deve porsi come un’«esperienza di un’ospitalità che è in- www.edumigrom.eu/; https://bettercarenetwork.org/library/ contro, conoscenza, trasformazione di sé e della lingua» strengthening-family-care/education-programmes/yippee- (Prete 2011:128).16 project-young-people-from-a-public-care-background- Si ripropone quindi il concetto di traduzione da non in- pathways-to-further-and-higher-education https://www.eui.eu/ tendersi semplicisticamente come un elenco di diverse DepartmentsAndCentres/RobertSchumanCentre/Research/ possibili strategie metodologiche messe in atto dai vari ArchivesMigration/AcceptPluralism. Per ulteriori approfondimenti si veda F. Cavaliere, 2016. addetti ai lavori nel trasporre letteralmente significati da L’integrazione multiculturale e i diversi percorsi dell’istruzione in una lingua all’altra, ma, più complessamente, da conside- Europa, «RISE – Rivista Internazionale di Studi Europei» II (4), rare come « a means of rendering self- knowledge foreign pp. 10-17. to itself; a way of denaturalizing citizens, taking them out of the comfort zone of national space, daily ritual, and pre- giv- 14 B. Brecht, ‘L’esame per ottenere la cittadinanza o Il giudice en domestic arrangements»17 (Apter 2006:6). La traduzione, democratico’, in Bertolt Brecht, Poesie, II (1934-1956), Torino, come ponte tra le differenze, ci invita anche ad una fon- Einaudi, 2005, pp. 1062. damentale metariflessione, ricordandoci che: «difference is 15 Per quanto riguarda l’Italia solo dal 2010 i cittadini stranieri dettagli si veda L. 15.7.2009, n.94, in G.U.n. 170 24 luglio 2009 che risiedono stabilmente in Italia da oltre cinque anni senza aver S.O. n.128. subito condanne possono richiedere e ottenere la cittadinanza 16 A. Prete. 2011. All’ombra dell’altra lingua. Torino, Bollati italiana sottoponendosi e superando un test di conoscenza della Boringhieri. lingua italiana di grado molto basilare, corrispondente al livello 17 E. Apter, The Translation Zone: A New Comparative Literature, A2 del Quadro di Riferimento Europeo (CEFR). Per ulteriori Princeton, Princeton University Press, 2006, p. 6. 25
RISE - Rivista Internazionale di Studi Europei - N. I, VOLUMEV, ANNO 2019 • ISSN 2421-583X | CULTURA | LINGUA E LINGUE Ethnic DiffErEncEs in EDucation anD DivErging prospEcts for urban youth in an EnlargED EuropE Project Overview Research Design and Methodology Research Results Aims of the project: Sites: two multi-ethnic communities with relatively high proportions of ethnic minority inhabitants (Roma/ • Children of one-time migrants and from • understand how ethnic differences in education second generation immigrants), and additionally, with a wide range of industries and services, a full-fledged Roma background are exposed to conditions contribute to the diverging prospects for minority social structure, and with a proper diversity of primary school arrangements. and conducts in schooling that conclude in ethnic youth and their peers in ethnically diverse Ethnic minority: visible minorities, embedded in the given locality with the possibility of being marginalised their relative disadvantages in achievement urban settings and advancement conducive to the Focus group: 14-17 year old youth at the turning point of leaving behind compulsory education in multi- • explore how educational practices address reproduction of poverty and ethnicised ethnic urban communities ethnic differences which appear to be crucial in inequalities. developing social inclusion based on equal Applied methods: citizenship and recognition 1. collection of literature and data on educational systems and policies; past and present of ethnic relations • Among the intersecting components, and minority politics; institutionalised selection among and within Focus of the research: 2. quantitative methods: questionnaires with students and head teachers. schools frequently lowers the quality of • how intersecting social and ethnic divisions 3. qualitative methods: personal in-depth interviews, focus group discussions with students, their parents and teaching and overall student performance, and manifest themselves in the daily working of the teachers; participant observation in the classroom, in the school and scenes of everyday interactions causes long-term damages in inter-ethnic schools which then institutionalise and reinforce outside the school. relations and inter-cultural exchange. differences Qualitative and quantitative inquires into: • how both the institutional setting and the wider • educational advancement and future educational and labour market career aspirations of students; • Second generation migrant and Roma youth social environment influence the individual’s • daily lives and inter-ethnic relations in schools; often supersede their majority peers in their performance, identity formation and future • identity formation; dedication to participate in education. Claims aspirations • relations between schools and families; for inclusive education and equitable • relations between schools and communities. opportunities of advancement are represented Visible minorities in “old” and “new” member by large groups of minority ethnic states: communities. • second-generation migrants in Western Europe • Roma in Central and Eastern Europe • Frustrations with forced separation and Quantitative Study frequent discrimination in education largely The cross-national comparative perspective helps Qualitative Sudy “Immigrants”(Africa, Middle-East/South, South-East Asia/ explain high drop-out rates among students to reveal that despite great variations in economic Balkans); 34 interviews, 9 focus group discussions from poor families of minority ethnic development and welfare state arrangements, backgrounds. Early departure from education recent developments have similar consequences proves to be the primary source of early for certain groups of second-generation Turkish and Kurdish, Middle East/Arab; 7 schools, 392 questionnaires marginalisation and social exclusion. “Immigrants” (Turkish, Kurdish, Pakistani, Somali, Middle East/Arab); 28 inter- immigrants and Roma. views, 6 focus group discussions Black Caribbean, Pakistani; 3 schools, 434 questionnaires • The plight of most marginalised groups of Dettaglio del poster di Edumigrom - fonte: http://www.edumigrom.eu/sites/default/files/field_attachment/page/node- Black Caribbean, Pakistani, Traveller Gypsy students in education calls for deep-going Turkish/Arab, Polish/Russian; 16 schools, 1200 questionnaires Turkish and Lebanese; 52 interviews, 6 focus group discussions 1819/edumigromposterwmagjun2012.pdf reforms in the systems of compulsory Project duration: March 2008 - March 2011 Roma; 21 schools, 918 questionnaires education. Efforts to combat language and Roma; 57 interviews, 8 focus group discussions Roma; 20 schools, 502 questionnaires Consortium: Roma; 95 interviews, 7 focus group discussions cultural hindrances in pre-school age should Roma; 18 schools, 611 questionnaires Central European University (Hungary) Roma; 61 interviews, 13 focus group discussions Roma; 10 schools, 509 questionnaires take a central place in such renewed efforts. Masaryk University Brno (Czech Republic) Roma, 65 interviews, 9 focus group Maghreb and Turkey, African; 6 schools, 512 questionnaires Rushdie in conversation with Günter Grass, in Voices: Writers the source of richness that translation processes provide: they University of Copenhagen (Denmark) discussions Maghreb and Turkey, African; 97 interviews, Victor Segalen University, Bordeaux 2 (France) 8 focus group discussions Peace Research Institute Frankfurt (Germany) allow to acknowledge, embrace, enjoy, but also to reject and Hungarian Academy of Sciences, Budapest (Hungary) Babes-Bolyai University, Cluj-Napoca (Romania) and politics, Nottingham, Spokesman. For more information fear differences. Thinking about translatability may offer the Slovak Academy of Sciences, Bratislava (Slovakia) Stockholm University (Sweden) University of Leeds (United Kingdom) Cavaliere, F. 2016. L’integrazione multiculturale please visit our website http://www.edumigrom.eu e i diversi per- possibility to consider difference a richness of our world (incorsi dell’istruzione in Europa, «RISE – Rivista Internazionale the sense that it provides variety), but also offer the means di Studi Europei» II (4), pp. 10-17. how to communicate difference in a peaceful and respectful Gnes, M. 2017, La lingua come fattore di integrazione ci- way»18 (Bachmann-Medick 2009:3). Tuttavia, comunicare la vile e politica. In E. Chiti, G. Gardini, A. Sandulli (a cura di). differenza implica preliminarmente il doverla accettare, e A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana: Unità e questa è forse, paradossalmente, la sfida più subdola dei pluralismo culturale.Vol.VI. Firenze, Firenze University Press, nostri giorni che nessuna politica di integrazione linguisti- pp. 195-231. ca potrà mai vincere senza delle preliminari e fondamen- Papastergiadis, N. 2000. The turbulence of migration: global- tali consapevolezze. Un reale dialogo interculturale, sia pur ization, deterritorialization and hybridity, Oxford, Polity Press, all’interno di società apparentemente pluri- e multilingue, 2000. sarà pienamente raggiunto solo quando tutti ricorderemo Prete. A. 2011. All’ombra dell’altra lingua. Torino, Bollati Bo- che l’etimologia del suffisso inter rimanda ad uno scambio ringhieri. reciproco e paritario che necessariamente esclude ogni Pym, A. 1992.Translation and text transfer. An essay on the forma di elitaria supremazia. principles of intercultural communication. Frankfurt am Main, Peter Lang. Rushdie, S. 1983. Shame, New York, Alfred A. Knopf. Bibliografia Rushdie, S. 1988. The Satanic Verses. New York, The Viking Press. Apter, E. 2006. The Translation Zone: A New Comparative Rushdie, S. 1989. ICA Video. Northbrook, Ill., Roland Col- Literature, Princeton, Princeton University Press. Bach- lection of Films on Art, BBC. Citato in G. D’Cruz, 2006. mann-Medick, D. 2009. Introduction: The translational turn, Midnight’s Orphans: Anglo-Indians in Post/colonial Literature, «Translation Studies», II,1, pp. 2-6. Bern, Peter Lang. Bassnett, S. 2002. Translation Studies, London and New York. Rushdie, S. 1991. Imaginary Homelands: essays and criticism, Brecht, B. 2005. Poesie, II (1934-1956), Torino, Einaudi. 1981-1991, New York,Viking and Granta. Brown, P. / U. Eichter / D. Herman (eds.), 1987. Salman Schiller, N.G. L. Basch, C. Szanton Blanc, 1995. From Immi- grant to Transmigrant:Theorizing Transnational Migration, «An- 18 D. Bachmann-Medick, 2009. Introduction: The translational thropological Quarterly», LXVIII, (1), pp. 48-63. turn, «Translation Studies», II,1, pp. 2-6. Wullsclager, J. 2008. Chagall: A Biography, New York, Knopf. 26
Puoi anche leggere