(TOY) MONTECARLO - MATTEO DURANTI
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(Toy) MonteCarlo Matteo Duranti matteo.duranti@pg.infn.it (cfr. https://space.umd.edu/dch/p405s06/sullivan_geometry_factor.pdf)
Esercitazione finale L'esercitazione finale, tipicamente è un (Toy-)MonteCarlo: • https://www.fisgeo.unipg.it/~duranti/Sito//MetodiComputazionali- 2018_2019-files_files/EsercitazioneFinale.pdf • https://www.fisgeo.unipg.it/~duranti/Sito//MetodiComputazionali- 2017_2018-files_files/Esercitazione_finale.pdf • https://www.fisgeo.unipg.it/~duranti/Sito//MetodiComputazionali- 2019_2020-files_files/EsercitazioneFinale.pdf
Esempio realistico Vogliamo simulare uno "spettrometro magnetico" sottoposto a particelle cariche ⊗ B q, m, {px, py, pz} magnete: il campo (uniforme) curva le particelle cariche rivelatori al silicio: rivelatori al silicio: tracciano le particelle incidenti tracciano le particelle incidenti
Generatore Quanti eventi generiamo? Cosa utilizziamo per generare? … • generator random: tran =NULL;
Generatore Quanti eventi generiamo? Cosa utilizziamo per generare? … • generator random: tran =NULL; • definiamo le variabili che ci servono:
Generatore Quanti eventi generiamo? Cosa utilizziamo per generare? … • generator random: tran =NULL; • definiamo le variabili che ci servono: • loop sugli eventi
Generatore Come arrivano le particelle incidenti lo spettrometro? Fascio di particelle: Isotropicamente: beam pipe ⊗ ⊗ B B
Fascio di particelle Beam pipe: 3.3 Setup sperimentale con fasci di ioni 49 103 Entries 5403588 103 Entries 5403588 Entries Entries 350 300 120 100 3.3 Setup 250 sperimentale con fasci di ioni 49 200 80 150 60 103 103 “spot size”: Entries 5403588 Entries 5403588 Entries Entries 350 100 40 300 120 50 20 • ~ 1 mm di larghezza 250 100 0 0 8 9 10 11 12 13 7.5 8 8.5 9 9.5 200 X (mm) 80 Y (mm) (esempio) 150 60 100 Figura 3.15: Profili orizzontale (sinistra) 40 e verticale (destra) del fascio. 20 • idealmente gaussiano 50 0 8 9 10 11 12 0 13 7.5 za della funzione 8 8.5 gaussiana 9 9.5 per descrivere utilizzata queste distribuzioni definisce la X (mm) Y (mm) divergenza del fascio. Figura 3.15: Profili orizzontale (sinistra) e verticale (destra) del fascio. 3 3 10 Entries 5403588 10 Entries 5403588 Entries 120 Entries 180 Constant 9.176e+04 ± 55 Constant 7.252e+04 ± 41 za della funzione gaussianaMean 160 utilizzata per descrivere 0.3976± 0.0038 100 queste distribuzioni Mean definisce 0.06978 ± 0.00482 la "divergenza": Sigma divergenza del fascio. 140 8.46 ± 0.00 Sigma 10.12 ± 0.00 120 80 100 60 • ~ 10 μrad 80 60 103 Entries 5403588 40 103 Entries 5403588 Entries 120 Entries 40 180 Constant 9.176e+04 ± 55 Constant 7.252e+04 ± 41 20 20 160 • idealmente gaussiana Mean 0.3976± 0.0038 Mean 0.06978 ± 0.00482 100 Sigma 8.46 ± 0.00 Sigma 10.12 ± 0.00 0 140 20 10 0 10 20 20 10 00 10 20 120 Incidence Angle (μ rad) 80 Incidence Angle (μ rad) 100 60 80 Figura 3.16: 60 Distribuzioni dell’angolo di incidenza 40 del fascio al cristallo nel piano orizzontale (sinistra) 40 e verticale (destra). La divergenza del fascio viene definita dalla larghezza della funzione gaussiana 20 20 utilizzata per descrivere tali distribuzioni. I picchi nelle distribuzioni sono dovuti alla risoluzione 0 dei rivelatori. 0 20 10 0 10 20 20 10 0 10 20
Generatore Come arrivano le particelle incidenti lo spettrometro? Fascio di particelle: Isotropicamente: ⊗ B
Generazione isotropa Flusso isotropo, Φ: Isotropo significa che Il numero di particelle che attraversano un elemento di area, Ω ref. Sullivan, NIM 95 (1971) 5-11
Generatore Come arrivano le particelle incidenti lo spettrometro? Fascio di particelle: Isotropicamente:
Propagazione Una volta generate le particelle le dobbiamo far propagare: ⊗ B q, m, {px, py, pz}
Propagazione Una volta generate le particelle le dobbiamo far propagare: ⊗ B q, m, {px, py, pz} Fuori dal campo Fuori dal campo magnetico magnetico
Propagazione Una volta generate le particelle le dobbiamo far propagare: ⊗ B q, m, {px, py, pz} Fuori dal campo Nel campo magnetico Fuori dal campo magnetico magnetico
Propagazione Come si propagano le particelle? Fuori dal campo magnetico:
Propagazione Come si propagano le particelle? Fuori dal campo Nel campo magnetico: magnetico:
Propagazione Come si propagano le particelle? Fuori dal campo Nel campo magnetico: magnetico: Necessaria la risoluzione di un sistema di equazioni differenziali à durante il corso vedremo sistemi numerici per la risoluzione di ODE (Ordinary Differential Equations)
Generatore (energia/momento) Che energia hanno le particelle? Monocromatico: Spettro: Φ ~ E-γ
33. Passage of particles through matter 447 m free electrons is adequately described by Interazioni copper, the error thus introduced into dE/dx is greater than 6% at Come interagiscono le particelle conForil 2γm rivelatore? al cross section [2], 100 GeV. 2 2 e ≫ M , Wmax = M c β γ. 2πre2 me c2 z 2 (1 − β 2 W/Wmax ) At energies of order 100 GeV, the maximum 4-momentum transfer = , (33.1) to the electron can exceed 1 GeV/c, where hadronic structure ⊗ β2 W2 effects significantly modify the cross sections. This problem has been imum energy transfer possible in a single investigated by J.D. Jackson [9], who concluded that for hadrons (but electrons are not free. B W must be finite and not for large nuclei) corrections to dE/dx are negligible below energies bulk structure. For electrons bound in atoms where radiative effects dominate. While the cross section for rare hard eorie” to obtain the differential cross section collisions is modified, the average stopping power, dominated by many W ; β) dσ (W, β) softer collisions, is almost unchanged. = R B(W ) . (33.2) W dW 33.2.3. Stopping power at intermediate energies : ounted Nelforcaso by the correction di un rivelatorefactor B(W ). al silicio The mean rate of energy loss by moderately relativistic charged dσB /dW can be seen in Figs. 5 and 6 of heavy particles is well-described by the “Bethe equation,” (abbastanza sottile da non " dE # Z 1 $ 1 2m c 2β2γ 2W δ(βγ) % disintegrare la particelle) − = Kz 2 ln e max 2 −β − . s only to some energy above which atomic la perdita di energia per unità dx A β2 2 I2 2 . The free-electron cross section (Eq. (33.1)) (33.5) e crossdisection materiale to Wattraversato è data dalla max . At high energies σB < < It describes the mean rate of energy loss in the region 0.1 ∼ βγ ∼ 1000 formula olarization di Bethe-Bloch of the medium, and this “density for intermediate-Z materials with an accuracy of a few percent. 33.2.5, must also be included. Less important This is the mass stopping power ; with the symbol definitions and below. values given in Table 33.1, the units are MeV g−1 cm2 . As can be seen collisions with energy loss between W and from Fig. 33.2, ⟨−dE/dx⟩ defined in this way is about the same for distance δx is Ne δx (dσ/dW )dW , where most materials, decreasing slowly with Z. The linear stopping power, ll contributions. It is convenient to define the in MeV/cm, is ⟨−dE/dx⟩ ρ, where ρ is the density in g/cm3 . Wmax is defined in Sec. 33.2.2. At the lower limit the projec- j dσ(W ; β) ! = Ne δx W dW , (33.3) tile velocity becomes comparable to atomic electron “velocities” dW (Sec. 33.2.6), and at the upper limit radiative effects begin to number of collisions in δx, M1 is the mean be important (Sec. 33.6). Both limits are Z dependent. A minor 2
Interazioni Come interagiscono le particelle con il rivelatore? ⊗ B Nel caso di un rivelatore al silicio In generale questo valore (abbastanza sottile da non dipende da: disintegrare la particelle) • tipo particella incidente la perdita di energia per unità • energia particella incidente di materiale attraversato è data dalla • materiale atttraversato formula di Bethe-Bloch
Interazioni Come interagiscono le particelle con il rivelatore? ⊗ B Nel caso di un rivelatore al silicio In generale questo valore (abbastanza sottile da non dipende da: disintegrare la particelle) • tipo particella incidente la perdita di energia per unità • energia particella incidente di materiale attraversato è data dalla • materiale atttraversato formula di Bethe-Bloch Se il rivelatore è molto sottile (< mm) il valore dato dalla Bethe-Bloch ci fornisce solamente il valore medio (*) di una variabile casuale distribuita secondo una Landau Double_t TRandom::Landau(Double_t mean = 0, Double_t sigma = 1) * la media (in realtà valore più probabile) è ~ 80 coppie elettrone-lacuna/μm e l’energia per creare una coppia è 3.6 eV
Interazioni Come interagiscono le particelle con il rivelatore? ⊗ B
Interazioni Come interagiscono le particelle con il rivelatore? ⊗ B La traiettoria delle particelle è deflessa dalla collisioni Coulombiane con gli atomi del materiale attraversato E la deviazione standard della distribuzione degli angoli di deflessione è: della particella frazione (in unità di lunghezza di radiazione) di Ad esempio in 2mm incidente materiale attraversato di silicio la distribuzione degli angoli:
Interazioni Come interagiscono le particelle con il rivelatore? ⊗ B
E ogni altro effetto abbia senso simulare… • le particelle emettono radiazione (sincrotrone, etc…)? • le particelle decadono durante il moto? • …
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