Torre Arcobaleno a Milano, la

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Torre Arcobaleno a Milano, la
Torre Arcobaleno a Milano,
completata              la
ristrutturazione
E’ stato presentato ufficialmente il lavoro di ripristino e
ristrutturazione della Torre Arcobaleno a Milano, l’ex
serbatoio d’acqua costruito nel 1964 e incluso nel perimetro
dello scalo ferroviario della Stazione Fs Milano Porta
Garibaldi. Già inutilizzata da decenni, la struttura è stata
oggetto di un primo lavoro di recupero importante nel 1990, in
occasione dei mondiali di calcio italiani. A distanza di 25
anni – e in concomitanza con un altro grande evento, l’Expo di
Milano – i colori della Torre tornano a splendere vivaci nel
panorama urbano dell’area di Porta Nuova, il fulcro principale
di quel processo di trasformazione urbanistica che ha reso il
capoluogo    lombardo     all’avanguardia     nel    panorama
internazionale.

Priva di una specifica funzione pratica, la Torre assume un
forte valore iconico, come un simbolo della creatività
milanese. E’ ed è sempre stata ben visibile a chiunque proceda
dall’area centrale verso il quartiere dell’Isola (e
viceversa), passando sul ponte di Via Farini, suscitando
grande curiosità tra i passanti. La sua collocazione
contribuisce a rafforzare il cambiamento di percezione
di questa bretella – un tempo ritenuta ‘divisoria’ tra due
aree dalla identità ben distinta – grazie al lavoro parallelo
svolto su Piazza Gae Aulenti e sui vari grattacieli della zona
(dalla Torre Unicredit al pluripremiato Bosco Verticale), e
all’ormai prossima ultimazione dei lavori di risistemazione
dell’area del Cimitero Monumentale (potenziata anche dal
vicino arrivo della Metropolitana).
Photogallery

Foto: Gianni Dal Magro

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Tornano a risplendere le superfici della torre

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Ingresso della Torre

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La Torre si staglia nel cielo milanese

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All'interno della torre una mostra artistica

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Scala di passaggio all'interno della torre

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Modellino della torre esposto all'interno

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Ponteggio curato da Condor. La caratteristica di questo
sistema, ovvero la multidirezionalità del giunto di ancoraggio
di traversi e montanti, ha permesso di adattare l’impalcato
alla forma a tratti convessa della Torre, in modo uniforme e
aderente alla parete circolare, con un sistema di sbalzi
interni realizzati mediante accessori specifici. (Foto: Gianni
Dal Magro)

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Bazzea, direttore del cantiere, Ha condotto le operazioni di
pulizia dei 1.000 mq di superfici ceramiche, che risultavano
aggredite da polveri sottili nella parte alta e da metalli –
in particolare ferro – nella parte bassa. Ha cancellato il
graffito che ne deturpava la superficie, proteggendola, a
lavoro ultimato, con una speciale vernice antigraffito. Ha
sostituito le piastrelle mancanti e danneggiate. Ha quindi
proceduto alla riparazione e verniciatura delle 22 costole in
calcestruzzo alte 35 metri. Infine, per migliorare la
protezione della struttura dalle intemperie, ha ricoperto il
tetto della torre con una doppia guaina impermeabilizzante.
(Foto: Gianni Dal Magro)

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Per pulire le piastrelle in ceramica smaltata, che si
presentavano rovinate dalle ossidazioni ferrose e dallo smog
impregnato nel materiale, l’azienda Fila ha predisposto un
trattamento con un disincrostante acido concentrato che
rimuove efficacemente lo sporco, ideale per le pareti
verticali grazie alla sua consistenza viscosa. Per rimuovere i
graffiti presenti nella parte inferiore della Torre, invece si
è optato per un prodotto adatto a togliere i graffiti dalle
pareti. (Foto: Gianni Dal Magro)

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L'intervento di Mapei l’intervento di Mapei ha previsto la
preparazione delle superfici attraverso la rimozione delle
piastrelle in fase di distacco, la pulizia generale delle
superfici e la rimozione delle parti friabili e la successiva
riverniciatura. Foto: Gianni Dal Magro

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la collezione di piastrelle Sistem C, una gamma cromatica
completa composta da venticinque colori, tre superfici
(lucida, opaca e strutturata antiscivolo) quattro formati e
due strutture a rilievo effetto 3D, alleato ideale per
progettare con il colore pavimenti e rivestimenti di spazi
architettonici pubblici e residenziali. (foto: Gianni Dal
Magro)

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Patrocinati dal Comune di Milano e promossi in collaborazione
da Rete Ferroviaria Italiana e Gruppo Fs Italiane, i lavori di
ripristino della Torre sono durati soltanto 71 giorni,
impiegando 37 addetti, con un costo complessivo che si aggira
intorno ai 100mila euro. Artefice del progetto e
dell’organizzazione dei lavori e
                               ̀ la Divisione Architettura
dello studio milanese Original Designers 6R5 Network
(Francesco Roggero, Albino Pozzi, Rita Alfano Roggero e Kiyoto
Ishimoto), lo stesso studio che si occupò della prima
ristrutturazione del 1990. Fondamentale il contributo di una
serie di aziende partner coinvolte nel progetto: Bazzea – B
Construction Technology, per la parte di ristrutturazione e
consolidamento vero e proprio, Condor per i ponteggi, Fila
Solutions per la pulizia tecnica delle superfici, Mapei per
gli adesivi (LEGGI DI PIU’) e i materiali tecnici per la
ristrutturazione e Marazzi per le piastrelle ceramiche (LEGGI
DI PIU’).
Condizioni preesistenti (foto: Gianni Dal Magro)

Diversi i problemi risolti: dalla perdita del colore
originario delle piastrelle – documentate da una piastrella
lasciata apposta ‘intatta’, per far notare gli effetti del
lavoro di ripristino – alla risistemazione di ferri interni,
fino all’utilizzo di una particolare fornitura tecnica ‘anti-
graffito’.

//vimeo.com/132079374
Progetto e Organizzazione: Studio Original Designers 6R5
Network
Ripristino:

Bazzea B-Construction Technology, Lavorazioni e
Ristrutturazione Torre
Condor SpA: Fornitura e installazione – Strutture e Ponteggi
Fila Solutions: Prodotti per la Pulizia Tecnica delle
superfici
Mapei: Prodotti Tecnici per gli Adesivi Prodotti per la
Ristrutturazione Prodotti per la Verniciatura
Marazzi Piastrelle a moduli 10 x 10 in 14 Colori
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