IL RATING E LE FORME DI FINANZIAMENTO ALTERNATIVE - LUCIANO COLOMBINI AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA FININT - AITI
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IL RATING E LE FORME DI FINANZIAMENTO ALTERNATIVE BOLOGNA, 16 OTTOBRE 2017 INTERVENTO DI: LUCIANO COLOMBINI AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA FININT
Il Gruppo Banca Finint nel mercato dei Minibond 2 Il Gruppo Banca Finint è un operatore "globale" sul mercato dei minibond, ricoprendo diversi ruoli e connotandosi fin da subito con il proprio carattere innovativo. Emittente Investitore Finint Investments SGR gestisce 2 fondi dedicati Emissione di 3 minibond all'investimento in minibond Importo totale Euro 72 milioni Totale di masse gestite par a Euro 300 milioni Primo programma di cambiali finanziarie quotato Track Record significativo che comprende ben 37 all’ExtraMOT PRO di Borsa Italiana. differenti Società emittenti. Arranger e Collocatore Innovatore Top Arranger per tre anni consecutivi secondo l’Osservatorio di Minibond del Politecnico di Milano Strutturazione della prima cartolarizzazione di minibond (c.d. viveracqua hydrobond) per un Strutturazione e collocamento di 33 operazioni per importo di circa Euro 250 milioni un valore complessivo di 466,5 milioni di Euro. Grazie all'attività complessiva del Gruppo Banca Finint, 56 società hanno emesso Minibond per un valore complessivo di Euro 613 milioni.
Premi e Track Record 3 Banca Finint Fondo Minibond PMI Italia Con 36 operazioni Banca Finint è Top Arranger sul mercato dei Milano Finanza ha premiato il fondo Minibond PMI Italia, soluzione Minibond per numero di operazioni effettuate. di investimento promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena e Leadership confermata consecutivamente negli ultimi tre anni dalla gestita da Finint Investments SGR, nell’ambito dell’edizione 2013 classifica di settore stilata dall’Osservatorio sui Minibond del dell’evento MF Innovation Award. Il Fonda ha ricevuto il premio più Politecnico di Milano che riporta il numero di operazioni effettuate ambito della categoria «Servizi di finanziamento per le imprese» come Arranger di importo inferiore ad Euro 50 mln e quotate grazie all’elevato grado di innovazione della soluzione di sull’ExtraMOT PRO di Borsa Italiana. investimento, pensata per le esigenze di finanziamento delle PMI.
Operazioni di sistema: Viveracqua Hydrobond 4 I PUNTI DI FORZA LA STRUTTURA 1° operazione in Italia “di Emittenti e Garanti SPV 130/99 Investitori sistema” nel settore idrico Serie 1 integrato 8 minibond (Lug 2014) €150 mln Viveracqua WAL11,5y 1° operazione di Credit Hydrobond 1 B.E.I. Enhancement Titoli ABS cartolarizzazione di €227 + Minibond Consorzio di banche e investitori Elevato merito creditizio 5 minibond (Gen 2016) mln Serie 2 Forte attrattiva per banche e Credit Enhancement €77 mln investitori istituzionali WAL10y B.E.I. Valore per la comunità Credit Enhancement Credit Enhancement + Credit Consorzio di banche Enhancement € 45,4 mln Accesso alla finanza di lungo (20% emissione) e investitori termine IL PROGETTO E’ STATO INSERITO NEL «SPECIAL FORCE (MEMBER STATES, COMMISSION, EIB) ON INVESTMENT IN THE EU» La stessa struttura di Viveracqua Hydrobond può essere mutuata per realizzare operazioni di emissione di bonds che accomunino imprese del medesimo distretto oppure imprese accomunate da altre forme aggregative
I vantaggi dell’emissione 5 Finanziamento dei piani di sviluppo Diversificazione delle fonti di finanziamento Disintermediare Accesso a forme di finanziamento di medio-lungo termine il sistema bancario Rafforzamento della struttura finanziaria, con ricadute positive nei rapporti con VANTAGGI il sistema creditizio Il Minibond non è segnalato in Centrale dei Rischi Piena deducibilità degli interessi passivi (ai sensi del Decreto di Internazionalizzazione del 14 settembre 2015) Fiscalità Deducibilità dei costi dell’emissione Lancio del Visibilità del ″marchio″ mediante l’accesso al mercato dei capitali proprio Miglioramento dello standing della società, anche in vista di ulteriore ″marchio″ raccolta di capitale di debito o equity Obbligo di comunicazione al pubblico delle informazioni c.d. ″price sensitive″. Punti di attenzione per l’emittente Le condizioni dipendono dalle caratteristiche delle obbligazioni (rating, durata, covenant, garanzie, etc.) e dalle condizioni contingenti di mercato
Lo sviluppo del private debt è sostenuto da permanenti fattori guida 6 STRUTTURA DEL CAPITALE FATTORI ALLA BASE DELLO SVILUPPO DEL PRIVATE DEBT 1 15% La crisi economico-finanziaria che ha colpito 10% l’Europa dal 2008 ha comportato un forte Annual growth rate 5% rallentamento dell’erogazione del credito Credit bancario (credit crunch). crunch 0% Il credito bancario europeo si è fortemente -5% ridotto in particolare in Italia (2012-2014). -10% Fonte: BCE settembre2016 Europe 15% Italy 4% 28% 24% 43% 4% 10% 55% 2 Gli effetti della crisi hanno spinto i regolatori 10,5% 9,0% 12% ad imporre alle banche regole più rigorose 8,0% 2,0% 81% 68% 66% 15% per l’erogazione del credito. 3,5% 1,5% Stringenti 0,5% 45% requisiti di 3,5% 30% Basilea III, che impone requisiti di 2,0% capitale di assorbimento di capitale più stringenti, 7,0% 2,0% vigilanza entrerà in vigore definitivamente nel 3,5% Italy Germany France UK US 2,0% 2019, con conseguente ulteriore contrazione Basel II Basel III 2013 Basel III 2019 Bank loans Bonds Equity dei prestiti concessi alle PMI. Equity Additional Tier 1 Tier 2 Tier 3 3 Alta dipendenza delle Lo sviluppo del mercato del private debt in imprese italiane dal Italia è stato favorito dall’introduzione del c.d. Le iniziative governative sono sistema bancario Decreto Sviluppo 2012 e dal c.d. Piano proseguite anche negli anni successivi: Innovativo Destinazione Italia 2013. Decreto Crescita (dl. 91/14) quadro Sono state introdotte ulteriori misure Decreto Sblocca Italia (d.l. 133/14) normativo in Italia governative che hanno di fatto reso possibile la Decreto 190/14 concessione di finanziamenti e l’emissione di Decreto Giustizia per la Crescita (83/15) obbligazioni anche alle PMI non quotate da Decreto 18/16 parte di investitori non bancari.
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