LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2016-2021 - Comune di Carmagnola

Pagina creata da Fabio Puglisi
 
CONTINUA A LEGGERE
CITTA' DI CARMAGNOLA

         LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO
                     2016-2021
In considerazione del diretto e inscindibile collegamento tra le linee programmatiche di mandato e gli atti
amministrativi che seguiranno, a partire dal documento unico di programmazione 2017-2021 che sarà pre-
sentato ai Consiglieri entro il 31-07-2016, si è scelto di esporre le linee programmatiche di mandato seguen-
do lo schema della sezione strategica del documento unico di programmazione.

                    PRINCIPALI SCELTE CARATTERIZZANTI
                        IL PROGRAMMA DI MANDATO
L'amministrazione del Comune deve essere orientata ai principi di trasparenza degli atti e dei comportamen-
ti, al senso del dovere e della responsabilità delle decisioni, operando in spirito di servizio con capacità di a-
scolto e dialogo costanti e veri.
La programmazione, il monitoraggio ed il controllo delle attività svolte avranno come fine il miglioramento
continuo dei servizi e l’eliminazione delle inefficienze.
Carmagnola, secondo il concetto di “smart city”, sarà una città amministrata in modo intelligente nel suo ca-
pitale umano e sociale, nelle sue infrastrutture tradizionali e moderne, nelle sue risorse economiche ed am-
bientali per alimentare uno sviluppo sostenibile che porti ad una qualità di vita dignitosa.
La soddisfazione del cittadino deve essere al centro delle attività del Comune secondo elevati standard di
qualità e nell’ottica del miglioramento continuo.
L'Amministrazione vuole assicurare ai cittadini la sicurezza di vivere nella città senza pericoli per la loro in-
columità personale e per le loro case e imprese.
E' necessario migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non essendoci ancora una vera vo-
lontà politica nazionale e sovranazionale che guardi al rifiuto come risorsa per un’economia circolare,
nell’immediato si potranno mettere in campo azioni per ridurre gli sprechi nella raccolta e iniziative per dimi-
nuire la produzione stessa di rifiuti. La concreta possibilità di diminuzione della produzione di rifiuti deve es-
sere alimentata agendo costantemente sulla sensibilità dei cittadini e delle imprese per far acquisire la con-
sapevolezza che è una strada da percorrere senza ritorno, nella logica europea delle tre R “Riduzione, Rici-
clo, Riuso”.
Il concetto di viabilità va inteso in senso ampio: veicolare, ciclabile e pedonale in una logica di sistema e
indissolubilmente legato al concetto di sicurezza.
L’amministrazione deve porsi traguardi importanti ed essere capace di raccogliere sfide ambiziose per lo svi-
luppo economico e sociale della città, avendo ben presente una logica integrata di sistema. Deve essere in
grado di far convergere risorse provenienti da finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, sempre più
spesso in rete con altri Comuni o Enti.
L'edilizia è stata il motore dello sviluppo economico del territorio e strumento di finanziamento delle casse
comunali più di ogni altra attività. In modo miope, si è costruito a dismisura saturando l'offerta abitativa. Il
mercato ha imposto da qualche anno un freno energico alle nuove costruzioni. Con questa situazione, a pre-
scindere dal concetto di “risparmio nel consumo del suolo”, che peraltro riteniamo di primaria importanza,
non ha più senso espandere la capacità abitativa in modo incontrollato. Occorre limitare la speculazione edi-
lizia fatta per puri fini finanziari, che nulla offre alla città, a fronte della promozione degli interventi di recu-
pero e riqualificazione con particolare cura e attenzione alla questione ambientale.
L'Amministrazione si impegna a difendere l'ambiente e la qualità dell’aria e dell’acqua con le possibilità di
intervento a sua disposizione e con l'incoraggiamento di buone pratiche verso la sostenibilità ambientale.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

I borghi sono da sempre l’altra città, quella più rurale e decentrata, con limiti di infrastrutture e carenza dei
servizi di cui il capoluogo è dotato. L'Amministrazione opererà per accrescere il senso di appartenenza alla
propria città degli abitanti delle frazioni.
La prolungata difficile fase congiunturale ha provocato e continua a creare situazioni di crisi con pesanti rica-
dute sul lavoro e sull’occupazione. Le possibilità di un’Amministrazione di incidere su dinamiche così com-
plesse sono limitate. Fondamentale per la persona è il lavoro, inteso come strumento di realizzazione della
propria dignità, come fonte di sostentamento e come mezzo per il compimento del proprio progetto di vita.
L'Amministrazione intende quindi assumersi il compito di stimolare tutte le potenzialità del territorio, ricer-
cando coesione e condivisione di obiettivi, in una logica di squadra, per poter favorire lo sviluppo, promuo-
vendo il dialogo ed il confronto con tutti gli attori economici dei diversi settori.
Con le sue 450 aziende circa, il settore dell’agricoltura a Carmagnola è il punto di riferimento per la stabili-
tà economica del territorio e deve essere volano di sviluppo, soprattutto in questo periodo in cui il ritorno alla
terra è visto come fonte di nuove opportunità di crescita. L'Amministrazione agirà attivamente nell’indivi-
duazione di politiche regionali, nazionali e comunitarie per sostenere le sfide cui il settore è chiamato e per
offrire concrete prospettive innovative.
Riguardo a industria, artigianato, commercio e servizi si intende perseguire una politica volta ad incen-
tivare l’insediamento di nuove realtà produttive e a sostenere le esistenti nel consolidamento e nello svilup-
po. In un contesto caratterizzato da piccole e medie imprese, sarà fondamentale promuovere il concetto di
rete, favorire percorsi innovativi nell’imprenditoria, puntare a collaborazioni con l’Università, avvicinando la
ricerca alle realtà produttive. Vista la dislocazione geografica e la presenza di reti di comunicazione, stradale,
autostradale e ferroviaria, è volontà della coalizione rimettere in campo tutti gli sforzi per verificare la fattibi-
lità della realizzazione del polo logistico, in accordo con l’autorità portuale di Savona e gli Enti istituzionali del
territorio.
Per dare nuovo impulso all’economia della città è necessario proporre un’offerta turistica, culturale, na-
turalistica ed enogastronomica integrata, capace di intercettare inizialmente ed attrarre poi, in modo
strutturato, i visitatori attraverso la direttrice torinese e quella della provincia di Cuneo.
Ogni cittadino deve sentirsi tutelato nei suoi diritti fondamentali. L’Amministrazione deve attivarsi per favori-
re un contesto di vita che, per tutti, sia dignitoso e stimolante, volto alla crescita sia individuale sia collettiva.
La crisi economica e la sua durata mettono in evidenza, tuttavia, la difficoltà a soddisfare i bisogni di ciascu-
no in modo individuale. La ricerca del welfare inteso come benessere sociale, cioè quello dell'insieme dei
cittadini, va perseguito nel rispetto dell’equità, della sussidiarietà, della trasparenza. L’attività sociale
dell’Amministrazione sarà organizzata a favore di persone, lavoro/formazione, casa.
Presupposto fondamentale dell’azione della coalizione è la tutela della famiglia. Al di là di motivazioni cultu-
rali, la famiglia è una risorsa ed un bene comune per la società locale, in quanto soggetto sociale attivo, con
un ruolo centrale ed insostituibile. Pertanto, nei suoi confronti, è necessario adottare politiche esplicite, con-
sapevoli del fatto che gli interventi in tutti gli altri ambiti hanno, di fatto, una ricaduta implicita su di essa.
Si vuole passare da un'impostazione solo di tipo assistenziale e di intervento sulle patologie a una politica di
prevenzione e promozione orientata alla famiglia nella sua normalità, sia pure indirizzando maggiore atten-
zione alle famiglie più fragili e in difficoltà, non solo dal punto di vista economico.
È indispensabile programmare sempre meglio i servizi rivolti agli anziani. L’allungamento del tempo di vita,
associato alla diffusione delle malattie degenerative, produce situazioni di grave difficoltà che colpiscono gli
anziani e le loro famiglie, alle quali occorre prestare la massima attenzione. Le iniziative in questo settore si
devono fondare sulla tempestività nell’erogazione dei contributi economici e nell’adozione dei progetti a so-
stegno dell’anziano. Nello stesso tempo le persone anziane sono in possesso di competenze da valorizzare in
ambito culturale, ambientale, sociale, non del tutto espresse nelle già numerose associazioni presenti sul ter-
ritorio. L’anziano non deve essere visto, pertanto, solo come fruitore di servizi assistenziali e sanitari, ma an-
che e soprattutto come risorsa utilizzabile nel contesto sociale.
I giovani sono una risorsa, e con le politiche giovanili si costruisce il futuro della città. La disoccupazione
giovanile ha toccato livelli di estrema gravità ed anche le condizioni di occupazione sono connesse con un
precariato che sposta sempre più avanti negli anni l'autonomia di vita dei giovani. Essi devono invece essere
messi in condizione di vivere pienamente la propria cittadinanza attiva. L’azione dell’amministrazione comu-
nale avrà l’obiettivo di cercare e di fornire occasioni ed opportunità per attivare le energie dei giovani, per

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

sviluppare in loro capacità progettuali e creative sul piano culturale, sociale e dell’autonomia economica e
professionale.
La condizione umana delle persone disabili è unica e complessa. Se da una parte si esalta la sfida a sè
stessi come superamento del limite, dall’altra si pone la sfida di accettazione di questo limite, per promuove-
re condizioni di vita più autentiche per tutti. Impegnarsi costantemente per una migliore qualità della vita di
chi ha incontrato la disabilità e dei loro famigliari deve essere fonte di sollecitazione al confronto e alla rifles-
sione intorno a che cosa è benessere, dignità e autenticità delle relazioni. L’ informazione e l’orientamento
circa le opportunità ed i servizi presenti sul territorio alle famiglie e ai cittadini devono essere capillari per fa-
vorire l’accesso ai servizi e ai percorsi di presa in carico.
I risvolti drammatici della lunga crisi economica si manifestano anche attraverso gli sfratti per morosità in-
colpevole con conseguente aumento delle emergenze abitative. L’emergenza casa può colpire differenti
soggetti deboli, con esigenze diverse: sarà necessario avere un quadro costantemente aggiornato delle si-
tuazioni di emergenza per poter intervenire con soluzioni adeguate. L’Amministrazione verrà incontro con
ogni sforzo a tali gravi criticità mettendo anche in pratica, ove possibile, la legge regionale sull'auto-
recupero: gli immobili di proprietà del Comune e destinati a risolvere l'emergenza abitativa possono essere
assegnati immediatamente alle famiglie, anche se caratterizzati da alcuni malfunzionamenti. Questi ultimi sa-
ranno risolti dall'assegnatario, che si vedrà scontare il canone a fronte delle spese sostenute. Si sosterranno
iniziative di coabitazione in strutture comunali per il ricovero temporaneo.
Tante sono le associazioni che si prodigano sul territorio di Carmagnola. Sono preziose perché dimostrano
che c’è volontà di collaborare e vera sensibilità. L’Amministrazione lavorerà costantemente con le associazio-
ni incoraggiando e coordinando maggiormente il loro operato perché il patrimonio che detengono sia messo
a disposizione di tutti e non solo del gruppo, nella profonda convinzione che il bene comune si realizza solo
passando attraverso il loro supporto.
Le loro iniziative devono appartenere alla città intera e innescare processi virtuosi, in termini di buone prati-
che, di coesione sociale, di modelli di vita sostenibili, di promozione e diffusione della cultura sul nostro terri-
torio. Gli spazi e le risorse che l’Amministrazione può destinare in questo ambito devono essere garantiti e
distribuiti in modo equo e trasparente per le diverse iniziative e in tutto il territorio.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali, dall'analisi della situazione locale e
della sua evoluzione, del contesto normativo e degli obiettivi nazionali di finanza pubblica si individuano i se-
guenti obiettivi strategici:
    • migliorare la capacità di programmazione, controllo della gestione, rendicontazione, e la capacità del
        sistema informativo contabile di produrre informazioni comprensibili e utili per i soggetti esterni e per
        gli amministratori. Dovrà essere maggiormente curata la rendicontazione rivolta al cittadino, imple-
        mentando modalità di pubblicazione on line dei dati di bilancio che permettano interrogazioni mirate
        da parte degli utenti;
    • migliorare la capacità di controllo dell'iter di attuazione degli investimenti;
    • migliorare la capacità di gestione e riscossione delle entrate, per generare risorse e mantenere i ser-
        vizi nell'attuale contesto di diminuzione delle risorse trasferite, garantendo al contempo l’equità fisca-
        le e tariffaria. All’incremento della velocità di riscossione deve accompagnarsi l'aumento della veloci-
        tà dei pagamenti, come previsto dalla normativa. Questo processo dovrebbe risolversi in una gra-
        duale diminuzione dei residui attivi e passivi, realizzando quell'avvicinamento tra il momento dell'esi-
        gibilità dell'obbligazione e quello della movimentazione monetaria che la riforma della contabilità
        pubblica ha posto tra i suoi principali obiettivi.
Per garantire l'ottimizzazione delle risorse si dovranno aggiornare il regolamento comunale delle entrate e
quello della contabilità. Occorre inoltre strutturarsi secondo le norme stabilite dall'Agenzia per l'Italia digitale
(AgID) per l'adesione al nodo dei pagamenti. L'attuale contratto di tesoreria scadrà nel 2017: nell'appalto del
nuovo servizio si dovranno valutare soluzioni differenti e più funzionali.
I principi contabili finanziari applicati del D.Lgs. 118/2011 s.m.i. permettono l'applicazione graduale al bilan-
cio di previsione degli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità, secondo il seguente schema:

             Voce                       2016                 2017                  2018           2019 e successivi

Percentuale di accantonamento               55%              70%                   85%                  100%

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

L'applicazione del fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) al bilancio drena, come si vede, risorse importan-
ti, che potrebbero rendere necessario un maggiore sforzo tributario/tariffario a garanzia della sostenibilità
nel tempo degli equilibri finanziari e della veridicità degli accertamenti d'entrata. Considerando poi che il
FCDE deve comunque risultare sin d'ora integralmente coperto nel rendiconto di gestione, è necessario un
costante impegno per recuperare la maggior quota possibile delle attuali giacenze di crediti dubbi e per mi-
gliorare la riscossione.
Dall’operazione di riaccertamento straordinario dei residui del 2015 si è determinato un disavanzo da riaccer-
tamento di € 2.916.509,09 in parte compensato da altre risorse, per cui la quota annua di € 28.506,89 (pari
ad 1/30 di € 855.206,70, quota residua da ripianare) sarà riassorbita entro il 2044, salvo disponibilità straor-
dinarie di risorse che ne permettano un recupero anticipato.
Il mantenimento dell’equilibrio corrente, data la necessità di accantonamenti crescenti al FCDE e il vincolo (a
partire dal 2018) dell'impossibilità di destinare i proventi dei permessi a costruire a copertura della spesa cor-
rente del bilancio, richiederà la riduzione della spesa o l’incremento delle entrate, o una combinazione di
queste due soluzioni: obiettivo dell'Amministrazione è l’invarianza della pressione fiscale, anche con l’allar-
gamento della base imponibile attraverso il contrasto all'elusione e all'evasione.

                      POLITICHE DI MANDATO
             E INDIRIZZI GENERALI DI PROGRAMMAZIONE

                                     Indirizzi generali
                          sul ruolo degli organismi strumentali
                         e delle società controllate e partecipate
Nel processo di armonizzazione contabile degli Enti locali previsto dal D.Lgs. 118/2011 s.m.i. particolare rilie-
vo viene dato alla "governance", intesa come razionalizzazione e coerenza di sistema nelle attività facenti
capo a soggetti differenti, al fine di migliorare i processi decisionali e realizzare politiche più rispondenti all'in-
teresse della collettività. Il Comune dovrà quindi definire nei prossimi mesi il cosiddetto "Gruppo Amministra-
zione pubblica", e individuare il "perimetro di consolidamento" degli organismi da esso partecipati, ai fini del-
la redazione del bilancio consolidato. Questo documento rappresenterà la situazione economico-patrimoniale
effettiva del gruppo pubblico locale, e ne rappresenterà contabilmente le scelte strategiche.
Nel sistema di governance delle partecipate assume un ruolo chiave il Consiglio comunale, che nel documen-
to unico di programmazione (DUP) definisce indirizzi strategici e obiettivi gestionali anche per gli Enti parte-
cipati. Inoltre, nell’ambito delle competenze definite dall’art. 42 del TUEL, il Consiglio ha competenza in meri-
to a modifiche statutarie, trasformazioni, conferimenti, fusioni, acquisizione di partecipazioni, nella definizio-
ne degli indirizzi in materia di organizzazione e concessione dei servizi pubblici, partecipazione dell’ente loca-
le a società di capitali, affidamenti di attività e servizi mediante convenzioni, nella definizione degli indirizzi
per le nomine dei rappresentanti del Comune di Carmagnola da parte del Sindaco.
Spetta ai rappresentanti dell’Amministrazione presso gli Enti partecipati vigilare sull’attuazione degli indirizzi
e sulla realizzazione degli obiettivi gestionali assegnati, e riferire in merito ad eventuali scostamenti, affinché
l’Amministrazione possa assumere le necessarie azioni correttive .
Nell’ambito della gestione degli Enti partecipati è necessario adeguare i processi di governance già esistenti
all’interno del “gruppo comunale” rispetto alle esigenze informative dell’Ente e rispetto ai controlli imposti
dalla recente evoluzione normativa. In particolare, è necessario poter disporre di documenti contabili preven-
tivi e consuntivi più dettagliati, e delle informazioni occorrenti ai monitoraggi previsti dalla più recente nor-
mativa anticorruzione. Occorre quindi:
      • concordare i comportamenti dei rappresentanti dell'Amministrazione negli organi delle partecipate,
          con particolare riguardo agli obblighi di informativa;
      • verificare gli effetti interni ed esterni degli affidamenti già in corso;
      • dettare, nel DUP, obiettivi per il Consorzio Chierese Servizi, il CISA 31 e la FarmaCarma (le parteci-
          pazioni comunali nella SMAT, nell'EGEA e nell'ACEA Pinerolese Industriale sono di entità così ridotta
          da non permettere la formulazione di indirizzi sulla gestione societaria).

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

Per quanto riguarda il Consorzio Chierese Servizi si formulano gli indirizzi seguenti:
    • Si anticipino i tempi di fatturazione;
    • L’area ecologica dovrà essere fruibile con orari di accesso più adatti, anche nel fine settimana.
    • La distribuzione automatica dei sacchi per la plastica dovrà essere migliorata.
    • Si sostengano iniziative di carattere nazionale (ANCI-CONAI) per massimizzare il ricavato dalla vendi-
       ta dei materiali differenziati raccolti.
    • I servizi di nettezza urbana e di raccolta dei rifiuti si svolgano con mezzi moderni che garantiscano
       massima efficienza e sostenibilità.
    • Si valutino nuove sperimentazioni che superino il costo pesante della raccolta porta a porta su un
       territorio così vasto come quello carmagnolese, in vista anche della scadenza dell’appalto nel 2017.
       L'Amministrazione ritiene che la raccolta secondo il TMB o il THOR, trattamenti meccanici di riciclag-
       gio completo, potrebbe portare a veri risparmi per i cittadini, sia in termini economici sia in termini di
       sostenibilità.
Per quanto riguarda il CISA 31 si formulano gli indirizzi seguenti:
    • Si passi da un'impostazione solo di tipo assistenziale e di intervento sulle patologie a una politica di
       prevenzione e promozione orientata alla famiglia nella sua normalità, sia pure indirizzando maggiore
       attenzione alle famiglie più fragili e in difficoltà, non solo dal punto di vista economico.
    • Gli interventi devono essere caratterizzati da un principio di sussidiarietà correttamente applicato:
       nei momenti di difficoltà assicurare presenza, stimoli e aiuti concreti perché la famiglia o un singolo
       soggetto possa riprendere a svolgere le proprie funzioni, senza tentare tuttavia di sostituirsi ad esso.
    • E’ necessario raccogliere e razionalizzare la base dati dei contributi assistenziali concessi a vario tito-
       lo dai diversi Enti attivi nei servizi sociali per garantire che gli aiuti vengano erogati a chi ne ha effet-
       tiva necessità rispettando i criteri di equità e di trasparenza.
    • E' necessario monitorare costantemente l'evoluzione della società e delle famiglie e l'efficacia degli
       interventi a livello territoriale, per riorganizzare tempestivamente le politiche familiari ed adeguarle
       alle loro reali esigenze.
    • L’allungamento del tempo di vita, associato alla diffusione delle malattie degenerative, produce si-
       tuazioni di grave difficoltà che colpiscono gli anziani e le loro famiglie, alle quali occorre prestare la
       massima attenzione. Le iniziative in questo settore si devono fondare sulla tempestività nell’eroga-
       zione dei contributi economici e nell’adozione dei progetti a sostegno dell’anziano.
    • La risposta per gli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti che richiedono prestazioni
       assistenziali e/o sanitarie deve essere il più possibile orientata al mantenimento della persona nel
       proprio contesto abitativo, famigliare e sociale, tramite l’erogazione di servizi alternativi al ricovero.
    • L’informazione e l’orientamento alle famiglie e ai cittadini circa le opportunità ed i servizi per i disabili
       presenti sul territorio devono essere capillari per favorire l’accesso ai servizi e ai percorsi di presa in
       carico.
L'attività della FarmaCarma è finalizzata alla gestione della farmacia comunale, che offre anche vari altri
servizi sanitari, tra cui, di recentissima attivazione, la possibilità di effettuare prenotazione di esami medici e
ritiro dei relativi referti. Si raccomanda l'attivazione di iniziative di educazione sanitaria per la popolazione.

                             Indirizzi strategici su risorse e impieghi

                                          INVESTIMENTI E OPERE PUBBLICHE

Il principio applicato della programmazione (4.1) richiede che in questa sede, oltre al fabbisogno finanziario occorrente per la realizza-
zione degli investimenti, si considerino i riflessi sulla spesa corrente futura, per tutto il periodo considerato nella sezione strategica.

In questa prima fase si procederà con le risorse già disponibili a bilancio. In concomitanza con la redazione
del bilancio di previsione e della connessa nota di aggiornamento al presente DUP si verificheranno le neces-
sità nel medio-lungo periodo, assumendo i provvedimenti conseguenti.
INTERVENTI URGENTI:
Rapido completamento dei lavori di messa in sicurezza del cavalca-ferrovia di via Poirino.
Manutenzione delle strade e dei marciapiedi di tutto il capoluogo e dei borghi. Intervento sull'adeguatezza e
la visibilità della segnaletica orizzontale e verticale, per garantire i necessari livelli di sicurezza, nel rispetto
delle norme che regolano la circolazione stradale.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

Completamento nell’immediato della dorsale nord-sud, da via Umberto II a via Rubatto, tramite opere a
scomputo di oo.uu. già poste a carico di privati.
INVESTIMENTI STRATEGICI:
Potenziamento della rete di videosorveglianza, anche con telecamere mobili e in compartecipazione con i cit-
tadini privati attraverso incentivi e contributi all'installazione.
Piano pluriennale coordinato per la viabilità con priorità, costi, tempi, controlli. In particolare, le vie di acces-
so alla città dovranno essere monitorate e dotate di apposita segnaletica ai fini di limitare la velocità dei vei-
coli. Si porrà grande attenzione a forme di segnaletica innovativa, che, a costi contenuti, aumenta il livello di
sicurezza (ad esempio attraversamenti pedonali luminosi in alcune strade particolarmente pericolose).
Piano organico della mobilità ciclabile: mappatura dell’esistente, manutenzione delle piste presenti (molte in
forte degrado), verifica dello stato di avanzamento di eventuali progetti, integrazione con le zone 30, defini-
zione di nuovi percorsi. La mobilità dolce deve essere vista sotto il duplice aspetto dello spostamento quoti-
diano e dell’attività fisica e di svago. Si deve garantire il primo e si devono promuovere iniziative e attività
in grado di favorire la seconda. Grazie alla conformazione pianeggiante del territorio di Carmagnola e alla
coesistenza di aree di notevole interesse naturalistico e di pregiati elementi storici, infatti, il potenziamento
del turismo ciclabile e pedonale potrà creare sinergie e portare sviluppo anche economico.
Riqualificazione di edifici pubblici in disuso (es. area ex Macello, Casa delle Guardie) e adeguamen-
to/manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture sul territorio.
Interventi di riqualificazione urbana finalizzati alla valorizzazione del commercio di prossimità e concertati
con gli esercenti.
Verificare, insieme ad altri Comuni, la possibilità di realizzare un’area privata di movimentazione e stoccaggio
delle merci (piattaforma logistica), integrata con un sistema di trasporto intermodale usando lo snodo ferro-
viario del Comune di Carmagnola, collegato con la ferrovia TO-SV alla piastra multifunzionale del porto di
Vado Ligure (Savona) ora in costruzione (fine lavori prevista entro il 31/12/2017).
Realizzazione di un sottopasso ferroviario pedonale e ciclabile.
Realizzare area di sosta/parcheggio lato via Sommariva, accordandosi con RFI per l'accesso diretto alla sta-
zione ferroviaria.
Creazione di “boschi urbani”, spazi verdi di imboschimento e riforestazione in aree definite ad hoc apposita-
mente create a compensazione delle emissioni di CO2.

                            INVESTIMENTI IN CORSO NON ANCORA CONCLUSI

Il principale investimento tuttora in corso è la realizzazione del Centro Servizi per l’Agricoltura nell’area di
piazza Italia, con l’utilizzo di finanziamenti regionali (PTI) e nazionali (PRUSST).

                                              TRIBUTI E TARIFFE

Le previsioni d'entrata vengono definite con criteri prudenziali e si basano:
    • per i trasferimenti correnti (in particolare il fondo di solidarietà comunale) sulle comunicazioni del
        Dipartimento Entrate Finanza locale;
    • per le principali voci dell'entrata propria (IMU, TASI, addizionale comunale IRPEF) sui dati storici in
        funzione delle aliquote applicate e dei dati potenziali desunti dal Portale del Federalismo.
Discorso a parte è la TA.RI., che deve obbligatoriamente coprire l’intero costo del servizio integrato di raccol-
ta e smaltimento rifiuti, compresa la copertura delle entrate inesigibili delle annualità arretrate (argomento
chiarito dal D.L. 78/2015). Sarà fatto ogni sforzo per rispettare il principio dell’equità nel parametrare i costi
del servizio. Una capillare analisi del territorio e delle unità abitative e produttive e il confronto con i dati a
disposizione del Comune e del Consorzio Chierese consentiranno di far pagare il servizio a tutti i suoi fruitori
in modo più giusto ed equilibrato. In vista dell'approvazione del bilancio di previsione 2017-2019 entro il
termine ordinario di legge del 31-12-2016 sarà quindi necessario avviare quanto prima una fase di confronto
con il Consorzio Chierese Servizi, anche per valutare le ipotesi di una diversa scomposizione dei costi fra u-
tenze civili e produttive e/o di modifiche nella struttura e nei costi del servizio.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

Il problema principale relativo alla TA.RI. è l'alto numero di morosità, che oltre alla sfasatura dei flussi com-
porta un notevole aggravio del fondo crediti di dubbia esigibilità: occorre quindi intervenire sui solleciti di pa-
gamento, il recupero dei crediti e l'affidamento della riscossione coattiva, riducendo i tempi di intervento ri-
spetto al passato. Esiste anche la possibilità (finora solo parzialmente attivata dal Consorzio) di procedere ad
azioni di accertamento tributario per recuperare posizioni di elusione ed evasione. Si attende inoltre l'uscita
del decreto che confermerà la possibilità di utilizzare i dati metrici dell'Agenzia del Territorio, per effettuare
l'allineamento della banca dati, che richiede anche l'acquisizione di un programma informatico più efficiente.
Le altre entrate proprie, (canoni, tariffe, imposte minori: TOSAP, imposta sulla pubblicità e diritti sulle pub-
bliche affissioni), sono stimate sulla storicità degli incassi seguendo il trend crescente oppure decrescente e-
videnziato in passato. Si valuterà il passaggio delle imposte minori da tributo a canone (che consente una
maggior elasticità di gestione) e verranno riviste le modalità di gestione e di riscossione, con l'obiettivo di re-
cuperare un maggior gettito anche attraverso la riduzione dell'aggio applicato.
Nella formulazione degli scomputi, gli oneri di urbanizzazione risultano i più cari tra le città limitrofe: ciò ha
provocato la fuga delle attività produttive e professionali. Occorre quindi una loro rimodulazione per ricon-
quistare l'artigianato e le industrie a vantaggio di un maggior numero di posti di lavoro in Carmagnola.

                                                        SPESA CORRENTE

In questa sede il principio applicato della programmazione (4.1) richiede uno specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamen-
tali, comprendendovi la qualità dei servizi resi e gli obiettivi di servizio.

Il Comune di Carmagnola dovrà procedere ad un’analisi della composizione della spesa, con la finalità di in-
dividuare le possibilità di risparmio e razionalizzazione, applicando inoltre le norme già vigenti al riguardo
(art. 2 commi 594÷599 della L. 24-12-2007 n° 244 per la razionalizzazione dell'utilizzo di dotazioni strumen-
tali, autovetture di servizio, beni immobili ad uso abitativo o di servizio, telefoni cellulari; art. 16 commi 4÷6
del D.L. 06-07-2011 n° 98 convertito in L. 15-07-2011 n° 111 per una razionalizzazione generale della spesa,
con il coinvolgimento dell'intera struttura). Si imposterà al riguardo un piano pluriennale.

                                      NECESSITA' FINANZIARIE E STRUTTURALI
                                       PER L'ESPLETAMENTO DEI PROGRAMMI

In questa fase l'attuazione del programma di mandato si avvarrà delle risorse già disponibili a bilancio. In
concomitanza con la redazione del bilancio di previsione e della connessa nota di aggiornamento al presente
DUP si verificheranno le necessità nel medio-lungo periodo, assumendo i provvedimenti conseguenti.

                                                GESTIONE DEL PATRIMONIO

Le innovazioni normative degli ultimi anni impongono una radicale modifica nella gestione del patrimonio
pubblico: dalla sua mera conservazione si deve passare (attraverso una crescita culturale dell'intera "mac-
china" comunale) ad una visione dinamica, che lo consideri strumento strategico della gestione e complesso
di risorse da utilizzare e valorizzare in maniera ottimale per il perseguimento delle finalità istituzionali di ge-
stione dei servizi e di promozione economica, sociale e culturale dell'intera collettività di riferimento. L'armo-
nizzazione contabile introdotta dal D.Lgs. 118/2011 s.m.i. impone di per sè la revisione del preesistente con-
to del patrimonio in un nuovo stato patrimoniale, con dotazioni allineate alla reale consistenza.
Le linee di intervento sul patrimonio riguarderanno i seguenti ambiti:
     • Compilazione dell'elenco dei beni immobili non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali, e
         redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (anche con variazioni delle destina-
         zioni urbanistiche), al fine di sostenere le politiche d'investimento dell'ente.
     • Razionalizzazione e riqualificazione del patrimonio utilizzato ai fini istituzionali: si tratta di incremen-
         tare l’efficienza nella gestione e nell’uso del patrimonio comunale attraverso la progressiva cessazio-
         ne di contratti di locazione di immobili, da realizzare a seguito di interventi di razionalizzazione negli
         spazi già in uso e di recupero e rifunzionalizzazione di immobili di proprietà comunale idonei allo
         scopo ma attualmente non utilizzati. Dal censimento dettagliato del patrimonio pubblico e della sua
         fruibilità si definiranno delle linee di azione mirate per individuare ogni possibilità di riqualificazione
         di edifici pubblici in disuso e di adeguamento/manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrut-

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

         ture sul territorio che possano dare impulso allo sviluppo. Dovrà essere redatto un piano di raziona-
         lizzazione degli spazi e dei locali del Comune che indicherà nello specifico gli interventi da compiere.
    •    Efficienza ed equità nelle concessioni di immobili comunali, incrementando l’efficienza nella gestione
         e nell’uso del patrimonio immobiliare concesso a soggetti terzi. Si dovranno individuare le possibilità
         di miglioramento delle condizioni dei rapporti in corso (locazioni, conferimenti, concessioni, comoda-
         ti, ectc.) per applicare correttamente i principi di economicità e redditività del patrimonio pubblico e
         perseguire la massima equità e trasparenza nell’affidamento di immobili, strutture e impianti comu-
         nali, a qualsiasi finalità destinati. I beni immobili disponibili dovranno essere concessi prevedendo la
         corresponsione di un canone determinato sulla base dei valori di mercato; in alternativa potranno
         essere assegnati ai servizi di volta in volta coinvolti (Sociale, Sport, Cultura, ecc.) per essere concessi
         in convenzione, tramite l'ufficio Patrimonio, ai soggetti utilizzatori a fronte del servizio da essi reso.
         Gli spazi e le risorse che l’Amministrazione può destinare in quest'ambito devono essere garantiti e
         distribuiti in modo equo e trasparente per le diverse iniziative e in tutto il territorio.

                                       REPERIMENTO E IMPIEGO
                              DI RISORSE STRAORDINARIE E IN C/CAPITALE

Con la nuova programmazione dei Fondi Europei 2014-2020 si aprono nuovi orizzonti: la strategia Europa
2020 assegna la priorità di intervento a progetti per la crescita intelligente (che sviluppi un’economia ba-
sata sulla conoscenza e sull’innovazione), sostenibile (che promuova l’uso delle risorse, delle fonti rinnova-
bili e delle tecnologie “verdi”), inclusiva (che favorisca la coesione sociale e territoriale). Il metodo di pro-
grammazione e di progettazione prevede la centralità del partenariato, istituzionale e territoriale, con il coin-
volgimento dei privati in ogni fase, passando dalla logica di contribuzione alla logica di cofinanziamento, pre-
miando i rapporti transfrontalieri e le reti locali.
Dovrà essere sviluppato, normandolo secondo le indicazioni di legge, il ricorso alle sponsorizzazioni.

                                   INDEBITAMENTO E SUA SOSTENIBILITA'

L’Ente dovrà adottare politiche di gestione attiva dell’indebitamento valutando le opportunità del mercato del
credito. Come nel recente passato, si dovranno all'occorrenza attuare riduzioni su singoli mutui non utilizzati
e/o rinegoziazioni e ristrutturazioni delle quote residue di debito, ponendo particolare attenzione alle possibi-
lità di “diverso utilizzo”, così da sfruttare le quote residue per la realizzazione di opere pubbliche.
La programmazione delle opere pubbliche, secondo le priorità determinate dalle scelte politiche, dovrà ri-
spettare la compatibilità con le effettive potenzialità di indebitamento, considerandone anche gli effetti sulla
spesa corrente (oneri per interessi e sugli equilibri di bilancio (il rimborso delle quote capitali, sommato alla
spesa corrente totale, per norma generale non deve eccedere l'entrata corrente; deroghe al riguardo sono
previste, al momento, solo per gli anni 2016 e 2017).
Per il momento si confermano i finanziamenti attualmente previsti dal bilancio 2016-2018, riservando ulterio-
ri decisioni alla redazione dei successivi bilanci di previsione.

                    EQUILIBRI GENERALI, DELLA GESTIONE CORRENTE, DI CASSA

Per quanto riguarda i flussi di cassa, si evidenziano difficoltà nel rispetto dei tempi di pagamento: ciò può
comportare l'applicazione di interessi moratori ed esporre a rilevanti responsabilità sia l'Ente sia i funzionari
che ordinano, liquidano e pagano. E' quindi necessario adottare procedure finalizzate al miglioramento dei
tempi di pagamento, anche utilizzando meglio le dotazioni informatiche e i programmi gestionali.
Si rileva inoltre una sostanziale diversità nei flussi di entrata e di spesa: mentre i pagamenti sono pressoché
continui, gli incassi si concentrano in alcuni periodi: IMU e TASI a giugno e a dicembre, TARI a luglio e a no-
vembre, il fondo di solidarietà comunale a giugno e ottobre. Questo sfasamento provoca un ampio ricorso al-
le anticipazioni di tesoreria. Per il 2016 e il 2017 si aggiunge l'ulteriore necessità legata al pagamento dei la-
vori in piazza Italia, finanziati dal PRUSST (somme incassate sin dal 31-12-2002 e finite indistintamente nella
gestione di cassa) e dal PTI (contributo che sarà erogato a consuntivo, dopo il pagamento delle fatture da
parte del Comune). L'Ente ha avviato contatti con la Regione Piemonte (anch'essa obbligata al rispetto delle
nuove regole) per ottenere una velocizzazione nei pagamenti dei contributi regionali; sono state ottenute

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

rassicurazioni al riguardo, ma l'Amministrazione comunale si impegna comunque a seguire attentamente la
questione e proseguire i contatti con gli uffici e il governo regionale.
E' necessaria in linea generale una maggior attenzione e puntualità nel monitoraggio delle entrate, soprattut-
to in termini di cassa, avviando con tempestività le azioni di sollecito, recupero e riscossione che si rendano
necessarie. Per mantenere gli obiettivi di entrata previsti a parità di tariffe occorre anche un lavoro di emer-
sione delle basi imponibili (contrastando l'elusione e l'evasione).
Il mantenimento degli equilibri di bilancio si otterrà anche agendo sulla spesa, con i già citati processi di ra-
zionalizzazione, e attraverso la graduale diminuzione dell'onere del debito, attraverso una politica di investi-
menti regolari nel tempo, valutata anno per anno per verificarne sia la rispondenza alle esigenze del territo-
rio sia la sostenibilità presente e futura in base ai cambiamenti nel quadro delle risorse a disposizione.

                                                            RISORSE UMANE

Il principio applicato della programmazione (4.1) richiede per le risorse umane il riferimento alla struttura organizzativa dell’Ente in tutte
le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo, anche in termini di spesa.

Sarà messo in campo ogni sforzo per incrementare l'organico dei Vigili Urbani, attualmente sottodimensiona-
to rispetto alle necessità; è impegno inderogabile riportare a tempo pieno in Città il loro Comandante.
Per le altre esigenze, derivanti in particolare dalle diverse cessazioni previste nel corso del mandato (e già
analiticamente indicate, per quanto sin qui a conoscenza, nel documento unico di programmazione), si prov-
vederà nell'ambito dei vincoli normativi attualmente previsti, e quindi prevalentemente attraverso il ricorso a
mobilità interne ed esterne.

                                  COERENZA E COMPATIBILITA’ ATTUALE E FUTURA
                                      CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

In questa fase l'attuazione del programma di mandato avviene nel quadro di bilancio esistente, che è coe-
rente, anche in prospettiva, con i vincoli di finanza pubblica. Tale condizione sarà mantenuta anche nella
stesura dei futuri documenti di programmazione.

                                                     Obiettivi strategici
Il principio applicato della programmazione (4.1), approvato nel 2013 e modificato sia nel 2014 sia nel 2015, prescrive che nel primo
anno del mandato amministrativo vengano qui definiti, per ciascuna missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fi-
ne del mandato, con riferimento all’Ente, ma specificando anche il contributo richiesto al c.d. “gruppo amministrazione pubblica”, cioè al
complesso degli Enti strumentali e delle società controllate o partecipate. E’ anche prescritto che siano indicati gli strumenti attraverso i
quali il Comune, nel corso del mandato, darà conto in maniera sistematica e trasparente del proprio operato, per informare i cittadini
del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica e amministra-
tiva. Annualmente poi si verificheranno lo stato di attuazione degli obiettivi, gli indirizzi generali, le condizioni interne, le risorse finanzia-
rie e la sostenibilità economico-finanziaria; a seguito di tale verifica potranno essere opportunamente riformulati, dandone adeguata
motivazione, gli obiettivi strategici.

Il quadro delle risorse finanziarie disponibili riportato nel documento considera un livello di stanziamenti sta-
bile dell’Ente nonostante tutto il comparto Enti locali stia vivendo una stagione di forti trasformazioni. Nei
documenti di programmazione saranno specificati, per i singoli periodi amministrativi, gli obiettivi strategici,
le azioni richieste agli uffici, agli Enti strumentali e alle società partecipate per il loro perseguimento, gli
strumenti di informazione e di rendicontazione alla cittadinanza, e successivamente gli esiti delle verifiche
sulla progressiva attuazione degli obiettivi indicati.

                                                                   Missione 01
                                 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

Rientrano in questa missione le attività amministrative generali: Consiglio e commissioni consiliari, Giunta, Sindaco, segreteria, servizi
informatici, programmazione e gestione economico-finanziaria e tributaria, gestione del personale e del patrimonio comunale, comuni-
cazione istituzionale.

In attuazione del D.Lgs. 33/2013 art.32 comma 1, il Comune si doterà della “Carta dei servizi”, che assolve
agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni della Pubblica Amministrazione e delle so-
cietà ed enti di diritto privato controllati o partecipati dal Comune.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

Si vuole permettere un tracciamento puntuale del modo in cui i soldi vengono spesi sul territorio con una
granularità fino al singolo pagamento erogando i dati in formato “open”. A regime si prevede di rendere di-
sponibili tutti i dati dell'Ente disaggregabili/filtrabili per tipologia (es. fornitori), per tematiche (es. manuten-
zione, ambiente, sicurezza), nonché per progetti specifici.
I bilanci (previsione e consuntivo) saranno anche redatti in forma semplificata e di facile lettura per tutti i cit-
tadini e, in fase di consuntivo, accompagnati da un bilancio sociale.
Gli strumenti informatici del Comune devono essere utilizzati per dotare l'amministrazione di procedure snel-
le, onde consentire una costante verifica dell'operato comunale senza doversi obbligatoriamente recare in lo-
co né accedere agli atti, con una semplice applicazione dello smartphone o del proprio computer.
Ai fini della spending review, per liberare risorse da destinare al territorio, anche in termini di diminuzione
del carico fiscale, si farà una capillare verifica delle singole voci di bilancio. Ad esempio si valuterà la possibi-
lità di utilizzo di piattaforme open source in modo da liberare il Comune dai costi delle licenze informatiche.
I borghi sono da sempre l’altra città, quella più rurale e decentrata, con limiti di infrastrutture e carenza dei
servizi di cui il capoluogo è dotato. Due sono le direzioni per accrescere il senso di appartenenza alla propria
città degli abitanti delle frazioni: la prima è mantenere vivo il contatto tra l’amministrazione comunale e i
borghi, attraverso una consultazione annuale sull’ operato che diventa un’ occasione di confronto e di dialo-
go; la seconda è l’attenzione a risolvere rapidamente anche le piccole necessità che spesso vengono sacrifi-
cate per seguire grandi progetti e grandi opere, mediante la figura del rappresentante del borgo.

                                                                Missione 02
                                                              GIUSTIZIA

Rientrano in questa missione le azioni di competenza comunale per il mantenimento e il funzionamento degli uffici giudiziari.

Il Comune versa un contributo per mantenere a Bra l’ufficio del giudice di pace, iniziativa al momento in cor-
so di rivalutazione insieme agli altri Comuni interessati.
Si cercheranno le condizioni per aprire, a giorni stabiliti, uno sportello di prossimità del Tribunale di Asti.

                                                                Missione 03
                                              ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

Rientrano in questa missione le attività per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza: polizia locale, commerciale ed amministrativa,
collaborazione con le altre forze di polizia presenti sul territorio, investimenti strumentali in materia di sicurezza.

L'Amministrazione vuole assicurare ai cittadini la tranquillità di vivere nella città senza pericoli per la loro in-
columità personale e per le loro case e imprese. Lo farà mediante:
    • coordinamento per la prevenzione e la sicurezza che coinvolga tutte le forze di sicurezza presenti sul
        territorio. Nello spirito della trasparenza e dell'informazione sarà data comunicazione pubblica detta-
        gliata delle iniziative assunte e dei risultati ottenuti.
    • razionalizzazione del servizio di Polizia Municipale al fine di garantirne la presenza costante sul terri-
        torio. Sarà messo in campo ogni sforzo per incrementare l'organico dei Vigili Urbani, attualmente
        sotto-dimensionato rispetto alle necessità; è impegno inderogabile riportare a tempo pieno in Città il
        loro Comandante.
    • potenziamento della rete di videosorveglianza, anche con telecamere mobili e in compartecipazione
        con i cittadini privati attraverso incentivi e contributi all'installazione.
    • utilizzo delle competenze del corpo di Polizia Municipale per l’istituzione di un "ufficio fasce deboli"
        nell'azione di sostegno a minori in difficoltà, donne vittime di violenza, anziani vittime di raggiri.

                                                                Missione 04
                                          ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

Rientrano in questa missione le azioni di competenza comunale per il diritto allo studio, il funzionamento delle scuole dell’infanzia, pri-
marie e secondarie, e quelle per l’assistenza scolastica (mense, trasporti, sostegno agli alunni disabili).

Il Comune collaborerà con le scuole per sostenere la diversificazione dell’offerta formativa in relazione al di-
verso grado di scuola, al fine di sviluppare una didattica incentrata sulla conoscenza del territorio affrontando
temi specifici:

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

nella scuola materna ed elementare: senso civico, rispetto della res publica, condivisione del bene comune,
raccolta differenziata, ecologia-ambiente, educazione stradale;
nella scuola media inferiore: territorio e tradizioni, agricoltura locale;
nella scuola media superiore: diritti e doveri nello Stato costituzionale, legalità e impegno civile, formazione e
orientamento al lavoro.
L'Amministrazione intende portare a conoscenza delle nuove generazioni il bagaglio di esperienza delle gene-
razioni che le hanno precedute: attraverso la creazione di laboratori ed attività ad hoc (es. orti scolastici) sa-
rà data ai ragazzi l’opportunità di apprendere direttamente dalla voce dei pensionati, dispensatori di memorie
e preziosi saperi. Ritiene inoltre di primaria importanza accompagnare i bambini e i ragazzi alla scoperta dei
musei dislocati sul territorio, ove ideare mostre dal contenuto e della forma a misura di bambino.
L'Amministrazione intende promuovere le iniziative e la formazione sportiva nelle scuole.
Si valuterà la possibilità di creare un incubatore d'impresa, dove seguire la formazione di start-up, con un
occhio di riguardo soprattutto nell’ambito dei mestieri a bassa scolarità. Questo potrà avvenire impegnandosi
ad unire le forze delle scuole superiori, in particolare ad indirizzo professionale e tecnico, e delle associazioni
del mondo produttivo.

                                                                  Missione 05
                TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI - ATTIVITA’ CULTURALI

Rientrano in questa missione le attività di conservazione, ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico, cultura-
le, archeologico e architettonico, e quelle di promozione e diffusione della cultura.

La rete museale, oggi in larga parte affidata ad associazioni, deve essere valorizzata, ad iniziare dai cittadini,
con momenti di apertura per la conoscenza alle scuole cittadine e per una fattiva collaborazione con le stes-
se e deve essere intesa come strumento di coordinamento delle iniziative culturali cittadine, con la finalità di
intensificarne le attività.
Si cercherà la collaborazione con le Associazioni per promuovere i beni culturali cittadini e diffondere sul ter-
ritorio iniziative culturali.

                                                                  Missione 06
                                   POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

Rientrano in questa missione la gestione di impianti e attività per lo sport e il tempo libero, e le politiche rivolte ai giovani.

Lo spirito di collaborazione che anima i borghi deve essere mantenuto vivo, sostenendo i centri di aggrega-
zione, là dove esistono.
SPORT:
E’ universalmente riconosciuto che lo sport non solo offre la possibilità di una vita più sana, ma può assume-
re un ruolo determinante nella formazione dei giovani, che con la pratica sportiva imparano a comportarsi
responsabilmente nel gruppo, a conoscere i propri limiti, ad affrontarli con la giusta consapevolezza. La pra-
tica sportiva è poi utile per tutte le fasce d'età. Per questo l'Amministrazione intende:
• promuovere iniziative legate allo sviluppo e alla divulgazione della cultura sportiva;
• sostenere le associazioni sportive nell'ideazione e gestione delle proprie iniziative;
• supportare il volontariato nella gestione degli impianti sportivi, mediante personale specializzato nella
     manutenzione;
• promuovere e sostenere attività per l’ utilizzo degli impianti esistenti con una logica di condivisione pro-
     grammata e trasparente;
• promuovere le iniziative e la formazione sportiva nelle scuole e tra la cittadinanza.
GIOVANI:
Con le politiche giovanili si costruisce il futuro della città. La disoccupazione giovanile ha toccato livelli di e-
strema gravità ed anche le condizioni di occupazione sono connesse con un precariato che sposta sempre
più avanti negli anni l'autonomia di vita dei giovani. Essi devono invece essere messi in condizione di vivere
pienamente la propria cittadinanza attiva. L’azione dell’Amministrazione comunale avrà l’obiettivo di cercare
e di fornire occasioni ed opportunità per attivare le energie dei giovani, per sviluppare in loro capacità pro-
gettuali e creative sul piano culturale, sociale e dell’autonomia economica e professionale. I giovani devono
poter esprimere al meglio le loro idee e progetti in un ambiente altamente innovativo e competitivo, in un
contesto globalizzato e ricco di sfide.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
CITTA' DI CARMAGNOLA

Particolare attenzione sarà rivolta alla fascia dei NEET, giovani inattivi dai 15 ai 29 anni, perché, nel rispetto
della competenza chiave di cittadinanza “imparare ad imparare”, comprendano il valore fondamentale della
formazione per potersi creare più facilmente opportunità di inserimento lavorativo.
Si intenderà:
• Potenziare i servizi di orientamento professionale e lavorativo a favore dei giovani.
• Potenziare lo strumento delle Borse lavoro, attraverso il quale si può ovviare temporaneamente almeno
     alle situazioni di emergenza.
• Promuovere la conoscenza delle aziende del territorio nella logica di avvicinare maggiormente la doman-
     da e l'offerta di lavoro.
• Promuovere lo strumento dei tirocini per offrire ai giovani concrete opportunità di avvicinamento al lavo-
     ro, mirati all’acquisizione di professionalità da investire sul mercato del lavoro.
• Attivare progetti per la promozione della creatività e della creazione di nuove imprese giovanili, in siner-
     gia con le Associazioni di categoria e il mondo imprenditoriale locale.
Il livello di attenzione e cura da riservare all’età adolescenziale è massimo: risulta fondamentale pianificare
attività capaci di coinvolgere i giovani, al fine di valorizzare il ruolo che rivestono nella società. I giovani de-
vono dunque essere educati al rispetto e alla cura del bene comune: la positiva esperienza della “Piazza ra-
gazzabile” ha evidenziato come la risposta dei giovani possa essere positiva, costruttiva e collaborativa.
Si metteranno in atto iniziative culturali, di intrattenimento, di confronto e approfondimento su tematiche di
interesse, ma anche prevedere spazi e contesti adeguati per la fruizione di tali iniziative, in sicurezza.
In collaborazione con le realtà di aggregazione giovanile presenti sul territorio (ad esempio consulta giovani-
le, circoli culturali, oratorio cittadino, banda giovanile, ecc...) si lavorerà per programmare, in corso d’anno,
una proposta adeguata a differenti fasce di età.
In ambito di formazione, agli studenti sarà data la possibilità di mettere a disposizione le competenze e ca-
pacità acquisite in base ai diversi indirizzi di studio, grazie a specifici stage formativi nell'ambito dell'alternan-
za scuola-lavoro o durante iniziative promosse dal Comune di concerto con enti e/o aziende locali.

                                                                  Missione 07
                                                                 TURISMO

Rientrano in questa missione le attività e i servizi per la promozione turistica di Carmagnola, anche attraverso l’adesione a circuiti sovra-
comunali e l’organizzazione di manifestazioni a prevalenti finalità turistiche.

Per dare nuovo impulso all’economia della città è necessario proporre un’offerta turistica culturale, naturali-
stica ed enogastronomica integrata, capace di intercettare inizialmente ed attrarre poi, in modo strutturato, i
visitatori attraverso la direttrice torinese e quella della provincia di Cuneo.
Le manifestazioni e gli eventi programmati devono essere organizzati e possibilmente inseriti in canali pro-
vinciali e regionali per aumentarne la visibilità, così come le iniziative più consolidate devono essere partico-
larmente curate per aumentarne il valore. Ad esempio si valuterà la possibilità di estendere nel centro citta-
dino la manifestazione di Ortoflora.
L'Amministrazione intende valorizzare l’area della stazione ferroviaria, perché sia un comodo e gradevole ac-
cesso alla città anche dal punto di vista informativo; si propone inoltre di sostenere, accanto al patrimonio
artistico e culturale, le tipicità e le eccellenze in campo agricolo, artigianale e commerciale.

                                                                  Missione 08
                                  ASSETTO DEL TERRITORIO - EDILIZIA ABITATIVA

Rientrano in questa missione le attività e le spese per l’urbanistica, la programmazione territoriale, l’edilizia abitativa.

Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è nato nel 1981 e da allora ha subito una sola variante strut-
turale, entrata a regime nel 1998. Sono poi intervenute numerose varianti definite non strutturali che, di fat-
to, hanno indicato come sia impellente iniziare a ristrutturare tutti gli strumenti urbanistici locali.
Il lavoro per modernizzare e rendere efficiente il PRGC è lungo e laborioso, e deve comportare la limitazione
della speculazione edilizia fatta per puri fini finanziari, che nulla offre alla città, a fronte della promozione de-
gli interventi di recupero e riqualificazione con particolare cura e attenzione alla questione ambientale e con
l'applicazione di procedure “snelle” per una conseguente minore vessazione burocratica.

Linee programmatiche di mandato 2016-2021
Puoi anche leggere